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AAR: Rojo y Oro

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 18 Novembre 2010.

  1. TFT

    TFT

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    Correva l'anno 1938 e la Spagna era dilaniata dall'ultima guerra civile della sua storia. Il Paese era da tempo l'ombra di sè stesso. Un misto di arretratezza, nepotismo e corruzione. Le vecchie elites si comportavano proprio come 400 anni prima mentre i poveri erano sempre più sfruttati. Era il tempo di cambiare! La minaccia di una rivoluzione socialista in Spagna ha gettato le basi per l'Alzamiento, cioè il colpo di stato dell'esercito.

    Nel 1938 la situazione pende pesantemente a favore degli insorti che dominano buona parte della penisola. Una serie di attacchi su vasta scala costringono le brigate internazionali a retrocedere, abbandonando anche la loro capitale, Valencia. Barcellona rimane isolata dal resto dei domini, 10 divisioni vengono insaccate a Madrid, resistendo eroicamente per 3 mesi. L'uso massiccio dei bombardieri tedeschi e italiani, uniti ad un attacco generale, consegnano la città all'eroe del momento. Francisco Franco Bahamonte. Costui approfitta della morte dei grandi capi rivoluzionari per prendere le redini della guerra e comandare di persona le proprie Falangi. La guerra continuò fino al febbraio del 1939, quando anche Barcellona, dopo essere stata pesantemente bombardata e posta sotto assedio per terra e per mare, cadde. Franco tuttavia promosse una politica di perdono verso i suoi nemici, permettendogli di tornare nelle proprie case e concedendo una generale amnistia. Questo fece si che le rimanenti brigate intenrazionali di Bajadoz, 8 divisioni, entrassero formalmente nell'esercito spagnolo. La stessa cosa capitò ad un paio di natanti di modeste dimensioni.

    La capitale fu spostata a Madrid il 7 aprile e in Spagna tornò finalmente la normalità.
    Franco divenne il capo del governo e si mise a guardare, dall'alto, la situazione. La Spagna era un Paese molto arretrato; il suo esercito era di grandi dimensioni ma quasi tutte le divisioni erano a corto di uomini, brigate o armi moderne. La flotta era costituita in massima parte da cacciatorpedinieri di prima generazione, l'aviazione contava tre gruppi di antiquati velivoli. Le risorse scarseggiavano in tutto, dall'elettricità al petrolio. Lo stesso Franco dichiarò: <<Creo que necesitamos de algunos anos de paz>>. E come dargli torto! Tuttavia la pace pareva labile all'orizzonte. Mussolini aveva invaso l'albania e Hitler si preparava ad attaccare la Polonia. La prospettiva di un'annessione delle terre irredente di Suez e Roussillion era molto invitante ma restava da vedere cosa sarebbe successo.
     
  2. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    penso che questo Franco farà faville ;) in bocca al lupo TFT
     
  3. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    ¡No pasarán!lunga vita alla repubblica spagnola! :D

    cmq mi sa che seguirò questo aar :p


    saluti
    DAoS
     
  4. TFT

    TFT

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    1939-1941 Desde Marrueccos hacia la India


    Proprio come il Presidente aveva previsto, i venti di guerra non tardarono ad arrivare. L'URSS invase la Finlandia, incontrando una tenace resistenza. Hitler intanto se la prese con la Polonia, massacrandola in appena 9 giorni (BLITZKRIEG!). La guerra totale era cominciata. Franco giudicava ancora la sua nazione come non pronta, infatti in qualche mese nulla era cambiato e la Spagna vessava praticamente nelle stesse cenciose condizioni di prima. <<Esto es un periodo de mierda>>. Commentò il Caudillo. L'idea del nostro amato sovrano cambiò quando Hitler invase i Paesi scandinavi e poi Belgio, Lussemburgo e Olanda. Le truppe tedesche sfondarono rapidamente e annientarono ogni resistenza nemica, giungendo in territorio francese. <<Madre de Dio!>>. Avevano titolato i giornali di quei giorni. Per la Spagna non c'era niente da fare, l'entrata in guerra era diventata obbligatoria. Francisco Franco e Juan Yague, i due migliori generali del regime, si misero alla testa di 24 divisioni e dichiararono guerra alla Francia, superando i pirenei. Nel frattempo Gibilterra veniva attaccata da 12 divisioni spagnole, di cui 4 di alpini e subiva un massiccio bombardamento. Le due divisioni inglesi locali cedettero in 10 giorni mentre i pirenei furono valicati senza incontrare alcuna resistenza. Le prime truppe francesi si videro nei pressi di Tolosa ma il loro numero era talmente esiguo da non rappresentare una minaccia per l'esercito spagnolo. Nel frattempo 3 divisioni di cavalleria venivano sbarcate in marocco, occupandone la parte meridionale (tranne Ifin). L'Italia entrò in guerra una settimana prima dell'armistizio con la Francia. Venne creata una repubblica-moncherino di Vichy, mentre gli spagnoli si insediavano per buona parte della Francia sudoccidentale, recuperando l'aragonese Roussilione. Queste nuove terre diedero la possibilità di aumentare la produzione spagnola, mentre l'amicizia con Hitler fece arrivare a Madrid migliaia di treni carichi di petrolio, elettricità e materiali rari. Gli iberici stavano recuperando il loro antico potere.
    Franco decise di puntare molto sulla marina, a questo proprosito decretò che almeno un gruppo di ricerva dovesse essere sempre dedito alle faccende del mare. Vennero costruiti, fra il 40 e il 41, tre gruppi di sommergibili di ultima generazione (III) e messe in cantiere tre pesanti navi da guerra, pronte nel 42, probabilmente la prima portaerei si vedrà nel 44. L'aria non fu trascurata, venne scoperto un nuovo tipo di bombardiere e aggiunto un gruppo a quelli già esistenti. La fanteria fu ammodernata, rinforzata, dotata di nuove brigate (in particolare artiglieria) e preparata alla guerra totale. La reazione inglese non si fece attendere: un tentativo di recuperare Gibilterra fallì, mentre 4 divisioni sbarcavano a Melilla. Allora gli spagnoli dovettero stanziare in marocco un presidio fisso di 10 divisioni, che seppe mantenere quella preziosa colonia. Le isole canarie e il shaara spagnolo furono però irrimediabilmente persi, il nemico era troppo forte e la loro flotta nell'atlantico, inarrestabile. L'Asse rivelò, già all'inizio del 40, il suo punto debole....l'ITALIA. GLi italiani si trovarono immediatamente impantanati in egitti e le presero addirittura dai greci, che occuparono l'intera Albania. <<Creo que el Senor Mussolini sea un hombre gordo, feo y incapaz>>. fu la risposta di Franco. Lo stesso Hitler dovette invadere la Yugoslavia per riportare l'ordine nei balcani. Franco ordinò l'inizio di una terribile guerra sottomarina volta ad isolare Gibilterra dalle mire degli inglesi; l'operazione ebbe una parziale riuscita ma la Royal Navy inflisse due pesanti sconfitte alla Regia Marina e le speranze di dominazione del mediterraneo cominciarono a svanire. Franco ordinò la creazione della "Division Roja", un gruppo armato (4 divisioni) inviato in Libia in soccorso degli italiani. Questo gruppo armato fu accompagnato dall'arrivo dei bombardieri iberici, che si unirono a quelli italiani. Era già il 1941 e il fronte si era arrestato all'imboccatura dell'egitto. Gli inglesi però erano più numerosi e meglio armati. Hitler non giunse in africa, i suoi progetti erano altri, tutti rivolti verso l'URSS. Comprendendo quanto stesse accadendo Franco e Yague si incamminarono verso oriente, sperando di giungere in tempo per prendere parte alla battaglia (Francia, Germania, Russia a piedi asd). Nel frattempo anche i bombardieri venivano richiamati ed inviati nei pressi di Berlino. La Division Roja ebbe l'ordine di retrocedere e stanziarsi a difendere Tobruk. Rimangono ancora 10 divisioni in marocco e 2 divisioni a Madrid...

    Il destino della Spagna sta per essere rilevato


    E ora un po' di immagini:

    [​IMG]

    Truppe di Yague in marcia

    [​IMG]

    Soldati spagnoli combattono a Gibilterra.


    [​IMG]

    Divisiòn Roja difende le postazioni.


    La cartina mostra i territori spagnoli, quelli dell'asse, degli alleati e dell'URSS. I pallini sono le zone di maggiore intensità degli scontri.

    Esercito spagnolo:

    30 divisioni di fanteria del 39 (di cui 6 di alpini)
    4 divisioni di fanteria del 36
    5 Milizie
    9 brigate d'artiglieria
    5 brigate antiaeree
    4 brigate anticarro
    3 bombardieri di prima generazione
    1 caccia di prima generazione
    6 cacciatorpedinieri di prima generazione
    4 navi da battaglia di prima generazione
    5 trasporti
    2 sottomarini di seconda generazione
    3 sottomarini di terza generazione
    qualche altra nave scema
     

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  5. TFT

    TFT

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    1941-febbraio 1943 èl corazòn del guerrero

    La guerra continua e si infiamma su tutti i fronti. Un divisione di fanteria viene coraggiosamente inviata nel Shaara spagnolo, riconquistandolo, nonostante gli inglesi mantengano saldamente le baleari nelle loro mani. La divisiòn Roja viene rafforzata e dotata di altre tre divisioni, più una brigata antiaerea. La flotta aerea spagnola viene spedita a Tobruk e da li compie mirabolanti gesta contro le truppe britanniche (ho raggiunto 6 stelline con 100 di exp a testa...incredibile). La flotta dei sottomarini viene poi inviata nel canale della manica, dove comincia una guerra ai convogli che si concluderà solamente a metà del 44. Gli spagnoli conteranno 1 sottomarino perso ma avranno abbattuto 30 convogli e 12 navi di scorta. Proprio come il nostro Caudillo aveva previsto, Hitler decide di attaccare l'URSS nel 41. Il Generale Yague conduce personalmente la sua Divisiòn Azul all'attacco, prendendo parte a notevoli conquiste come la battaglia di Minsk. A sud intanto il Caudillo in persona comanda la Division Verde, che risulterà fondamentale nella presa di Kiev. All'inizio del 42 i nazispagnoli sono già arrivati alle porte di Mosca, mentre Leningrado resiste eroicamente, nonostante vegna assediata dai finlandesi a nord e dai tedeschi a sud. A metà del 42 finalmente vengono varate 3 grosse navi da battaglia spagnole, portando a 18 il numero di navi da guerra. Immediatamente sono messe in cantiere nuove navi, non trascurando l'aviazione, la fanteria e soprattutto...le ricerche per la prima portaerei. Mosca cade a luglio del 42, la resistenza di Stalin si concentra ad Arcangelo, dove si accampano ben 18 divisioni sovietiche. 33divisioni dell'asse riescono a scacciare i russi dalla città e li mandano sempre più a nord, confinandoli nella punta superiore di Kola. Nel frattempo, a sud, anche Stalingrado è messa sotto assedio; il generale Von Paulus e il Caudillo attaccano la città insieme all'inizio del 43 e questa cade. Sorprendentemente Stalin invia un secco <<niet>> alle richieste di pace di Hitler. La Russia combatterà fino alla fine. Nel frattempo il Giappone aveva dichiarato guerra agli USA e questi erano entrati attivamente nel conflitto. L'arrivo degli aerei americani compromise ulteriormente le già provate forze italospagnole in africa. Per di più il popolo italiano non inviava rinforzi e a tratti nemmeno rifornimenti. Gli inglesi riuscirono a recuperare l'egitto e quindi invasero la Libia, tentando di insaccare l'asse nella cirenaica. La flotta aerea spagnola fu mossa da Tobruk a Bengazi e poi ancora a Tripoli. La divisiòn Roja riuscì per un soffio ad evitare l'accerchiamento e tentò un'ultima difesa a Zuara, mentre gli italiani collassavano uno dopo l'altro. Gli aerei spagnoli furono inviati a Palermo e gli venne ordinato di bombardare un nuovo obbiettivo: Malta. Nel frattempo la divisiòn Roja fu rinforzata con altri gruppi e alla fine contò ben 9 divisioni, più 7 italiane di stanza nella regione. Nonostante questo gli attacchi dei nemici si fecero sempre più preponderanti e a Novembre del 42 37 divisioni alleate ebbero la meglio sui difensori. Fortunatamente gli spagnoli erano riusciti ad ottenere il permesso di passare nei territori africani di Vichy. Il nuovo ordine era quello di raggiungere il generale Ortigo in Marocco ed aiutarlo in previsione dello sbarco statunitense (basteranno 21 divisioni?). A gennaio del 43 veniva varata la prima portaerei spagnola. Malta si era dimostrata una preda troppo ostica, sicchè la flotta combinata spagnola fu spostata ad Atene, ancora in mano agli italici. Il nuovo obbiettivo era Creta. I bombardieri cominciarono ad infastidire la flotta inglese li ancorata e questa non potè fare a meno di scappare fuori dal porto...incontrando la flotta spagnola.
    6 navi inglesi (una portaerei di liv III, un destroyer e 4 navi da battaglia) combatterono contro la flotta iberica e furono definitivamente affondate. Era la prima, seria vittoria spagnola per mare, dopo che ben 5 trasporti spagnoli erano stati affondati nella baia di Valencia. Creta era però troppo ben difesa, sicchè il popolo spagnolo optò per invadere Cipro, conquistando l'isola senza colpo ferire. Sono tutt'ora in corso le trattative per concedere l'indipendenza all'isola.

    I prossimi due anni si preannunciano interessanti.

    E ora le immagini:

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    Una brigata di artiglieria della Divisiòn Verde

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    La divisiòn Roja difende Zuara

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    Il Caudillo marcia trionfalmente dentro a Tbilisi


    Nella cartina russa potete vedere le varie fasi dell'avanzata spagnotedesca
    In quella Libica potete vedere la massima espansione italiana in verde, i primi assalti inglesi in rosso e l'attacco finale in blu. Le posizioni della Divisiòn Roja durante la ritirata sono tutte per voi.
     

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