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AAR Rise of Flight. Airco DH4, Entente lato inglese

Discussione in 'Sim. di Combattimento - Generale' iniziata da blubasso, 1 Aprile 2014.

  1. blubasso

    blubasso

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    Ciao,
    Comincio qui un AAR in single, fatto con Rise of Flight. Prima missione, stamattina.

    Protagonista un giovanissimo pilota inglese (Tom Lester), 18 anni, scrittore di professione e integrato nel'Esercito di Sua Maesta' come cuoco per via della sua innata bravura nel preparare piatti, soprattutto francesi.
    Il ragazzo non voleva fare il cuoco a vita e quindi fece richiesta di entrare nei Royal Flying Corps (uno dei due Corpi prima che si fondessero e fondassero la RAF) e con sua somma gioia, venne accettato.
    Segui' un addestramento di un paio di mesi su un biplano con la timoneria davanti e le ali dietro e venne assegnato, per via del suo modo di volare non esattamente "spericolato", sui bombardieri.
    Quindi la partenza per Fienvillers, nella Francia Piccarda, sulle Somme.
    (Oggigiorno il paese di Fienvillers e' un borgo di nemmeno 600 anime, in Piccardia, a Nord della Francia, a circa 100 Km a Nord Ovest di Verdun. In quel borghetto e' presente un cimitero di guerra, inglese)

    Arriva in aeroporto il 5 di Marzo 1916, la squadriglia e' stata appena formata e lui e' l'ultimo reclutato. In tutto 15 piloti per altrettanti aerei. Gli aerei sono gli Airco DH4

    airco dh4.jpg

    Sono bombardieri leggeri biposto, possono portare massimo 250 Kg di bombe, al posto dell'osservatore ci sta una mitragliatrice Lewis; l'eventuale macchiana fotografica per le missioni fotografiche del nemico e gli attacchi per il telegrafo, sulla fusoliera, per le missioni di spotting delle installazioni varie, per guidare dall'alto l'artiglieria inglese direttamente sul bersaglio.

    Un giorno di riposo e il 6 di Marzo la prima missione: bisogna bombardare una fabbrica in territorio nemico. La sua e' la prima missione delle tre programmate per quel giorno, che comprendono a parte la sua, una missione di bombardamento a un aeroporto, sempre nel settore della fabbrica e un'altra missione di bombardamento ad alcune artiglierie piu' a Nord, in un altro settore rispetto alla fabbrica.

    Decollo alla mattina, alle 09.00 precise. Il piano di volo e' semplice: NE per 15 miglia, poi E per una quarantina, virare a S per altre 10 miglia, bombardare e tornare a casa. Tutto a 5000 piedi e a una velocita' di 70 miglia orarie.
    Senza scorta.

    Senza scorta???

    Si, questi sono gli ordini.


    Il mitragliere/osservatore/telegrafista si chiama Robert Stutton ed e' un ragazzone con la faccia da bambino e le guance rosse, viene dall" Essex e i suoi sono contadini, lui si e' arruolato volontario e per una botta di... fortuna si e' ritrovato sui bombardieri. Ma sogna di fare il pilota da caccia.
    E' stato il primo a stringere (alquanto vigorosamente) la mano a Tom.

    (D'ora in poi proseguiro' in prima persona, purtroppo non ho screenshot da mostrare, ancora, ma mi attrezzero' per le prossime volte)

    Aeroporto di Fienvillers, 6 Aprile 1916, ore 08.30

    Sveglia alle 6, doccia e colazione abbondante. Robert mi segue dappertutto , come un cagnolino fedele. Non e' cattivo ma vorrei avere un po' di privacy... Siamo gia' a bordo del mio DH4, col motore gia' acceso, che si sta scaldando. Per questa missione ho il pieno di carburante e il massimo delle bombe trasportabili: 4 grosse bombe invece delle solite 12 piccoline.
    Siamo in 5 in squadra per questa missione e mi hanno gia' fatto gli auguri e riempito di avvertimenti, come se non sapessi che a pieno carico l'aereo sia difficile da portare su...
    Formazione a V rovesciata, io sono la parte terminale del braccio di sinistra.

    Ore 08.58, i genieri tolgono i blocchi alle ruote.
    Ore 09.00 Partenza!

    Do gas al massimo e spingo leggermente la cloche in basso, che se non l'aiuti alzando tu la coda, l'aereo da solo non decollera' mai. La coda si alza quasi subito e faccio 100 yarde a terra, aumentando di velocita'. 75 miglia orarie, tiro leggermente a me la cloche e l'aereo, docilmente, si alza.
    Hurra!
    Mi accodo agli altri.
    Volare in formazione, guardando nel frattempo intorno per un'eventuale caccia nemica, e' routine e non mi disturba. L'unico "problema" e' mantenere la temperatura dell'olio a 60 gradi, aprendo e chiudendo il radiatore.

    Ecco il fronte, a ore 12. Non lo puoi sbaglare, per via di tutte le bombe d'artiglieria che lo sconquassano... Dobbiamo passarlo e poi dirigerci a S, direzione fabbrica, a 5000 piedi di altezza, per poi scendere di 2000 piedi e bombardare.
    Ancora non si vede la caccia nemica, in compenso Robert scorge un nostro ricognitore solitario, un RE8, che sta tornando da una missione. E' sotto di noi di circa 1000 piedi e fila veloce. Per quanto puo' essere veloce un RE8...

    ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    Ormai ci siamo, scorgo la fabbrica davanti a noi, a 3000 piedi sotto di noi. Ci mettiamo in fila, col Caposquadriglia davanti, io sono l'ultimo. Arriva il mio turno, e Robert va al collimatore delle bombe e quando sono esattamente in centro alla fabbrica tiro la leva che libera l'aggancio delle bombe.

    Facciamo tutti un giro a 360 gradi sull'obbiettivo per controllare il risultato. Le esplosioni sconquassano la fabbrica e la riducono a una pila di mattoni rotti e pezzi di ferro contorti.
    Missione compiuts: si torna a casa.
    Ora la vigilanza e' doppia: la caccia nemica potrebbe piombare su di noi da un momento all'altro...

    RIfacciamo il fronte in senso inverso, con i nervi tesi. Nessun caccia in vista. Davanti a noi, a poche miglia, un pallone di osservazione inglese spara un razzo bianco: via libera da quella parte. Aumentiamo la velocita' al massimo e proseguiamo.
    Le nostre linee ci accolgono.
    Mi sento piu' al sicuro.
    10 minuti dopo siamo sull'aeroporto e comincia la lenta discesa a cerchio, per atterrare, io sono il terzo che atterrera'. L'aereo e' leggero, senza bombe e con meno della meta del carburante, confido in un atterraggio morbido.
    Mi abbasso troppo e non calcolo bene di quanta pista ho bisogno per fermare completamente l'aereo. Centro un albero, ai margini dell'aeroporto. Sbatto la testa sui comandi e mi taglio malamente la fronte.

    Nulla che qualche giorno di infermeria non possa rimettere a posto, ma mi sento ferito nell'onore. Robert ha cominciato a chiamarmi "Scarface" e con questo soprannome ora mi chiamano tutti.
    Sono contento per meta": un soprannome vuol dire che ti hanno accettato in squadra, ma avrei preferito un'altro epilogo (con un soprannome migliore)...

    EDIT: ho editato un po' il racconto e tolto gli errori piu' evidenti di battitura.
     
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    Ultima modifica: 1 Aprile 2014
  2. blubasso

    blubasso

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    Questo AAR sara' un po' meno emozionante di quello di Mauro92 perche' un pilota di bombardiere non si lancia alla caccia di nemici, ed e' come fare un AAR su un aereo in Microsoft Flight Simulator. Cerchero' comunque di renderlo interessante...
     
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  3. Mauro92

    Mauro92

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    blubasso ma in rof è possibile usare la mitragliatrice di coda nel caso ti attaccano ?
    e se fosse possibile, chi manovra l'aereo mentre spari ?
     
  4. blubasso

    blubasso

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    Control+C e vai al mitragliere di coda. Tasto T per impugnare la mitragliatrice e i 6 tastini sopra le frecce per aggiustarti con avanti-indietro/ destra-sinistra/ altro-basso, sul posto del mitragliere. Per sparare usi il mouse.

    È come in IL2, quando fai il mitragliere, il pilota è comandato dall'AI.
    Nelle missioni in multi l'equipaggio puo' essere formato da giocatori: nel caso dei biposto, uno fa il pilota e l'altro il mitragliere.

    Nel caso dei bombarieri pesanti puoi switchare tra il pilota e i due mitraglieri. Soliti tasti.
    L'unico problema e' che il mitragliere deve essere in vita, altrimenti non ci vai, alla mitragliatrice dietro. Quindi bisogna ricordarsi che e' vulnerabile, e in caso di attacco di un paio di aerei a ore 6, generalmente e' spacciato perche' i banditi mirano a lui.
     
    Ultima modifica: 2 Aprile 2014
  5. blubasso

    blubasso

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    Ospedale da campo dell'aeroporto di Fienvillers, 07 Aprile 1916

    "Oh, ecco qui il nostro giovanotto: come va il taglio? Fammi vedere"
    "Ahia!"
    "Stai fermo, che se non ti tolgo la benda e te ne metto un'altra pulita, poi si infetta"
    "Sissignore"
    ...
    "Ecco: ora puoi lamentarti"
    "Sissignore: ahia, Signore"

    Risate da parte degli altri feriti, dell' ufficiale medico e di Tom.

    Aeroporto di Fienvillers, 09 Aprile 1916, ore 09.15.

    La ferita non mi da piu' fastidio e sono andato dal Maggiore per rientrare in servizio. La vita a terra sara' anche bella ma io voglio volare!
    Il Maggiore mi ha guardato, fatto qualche domanda e assegnato all'ultima missione della giornata, alle 5 e mezzo del pomeriggio: distruzione di alcuni capannoni che ospitano i pezzi di ricambio dei palloni frenati. Mi ha fatto vedere la mappa: una missione tutto sommato semplice, si tratta di volare per trenta minuti a 3000 piedi, evitare una batteria di AA e bombardare in picchiata i capannoni. Due aerei per questa missione: il mio e quello del mio Capo.
    Il Maggiore mi congeda e mi da i fogli con due piani di volo: uno per me e uno per il mio Capo.

    Chiamo Robert e gli consegno i piani di volo, raccomandandogli di avvisare i meccanici, che montino 4 bombe piccole su due aerei e fargli 3/4 di rifornimento.
    Robert, che con gli altri piloti a terra stava riempiendo le cartuccere rotonde delle Lewis, mi chiede se sto bene. Annuisco. Bravo ragazzo...

    Vado dal mio Capo, che e' un tipo di Manchester, si chiama Thaddeus (ma per tutti Thad), parla solo in dialetto e gli consegno i piani di volo. Lo becco che stava masticando tabacco, nella sua branda. Lui legge la mappa e sputa un grumo di sostanza marrone scura: "Abbiamo perso gia' un paio dei nostri, in quella posizione: il comandante di quella Flak deve essere uno che sa il fatto suo..."
    "Ma quali -nostri-? Non abbiamo ancora fatto missioni, laggiu'"
    "Hey pivello, stavo parlando degli RE8. L'altro aeroporto. Ti sei solo tagliato la fronte o la botta ti ha rotto qualcosa dentro la testa?"
    "No Thad... Signore... Sto bene"
    "Chiamami Thad, non siamo mica in Accademia, Scarface"
    "Sissignore, cioe': si, Thad"
    "Bene, ci vediamo in pista fra qualche ora, e... pivello:..."
    "Si?"
    "Portati una benda pulita, che dopo la picchiata mi sa che tornerai a sanguinare"
    "Grazie Thad"
    Rise: "Va' al diavolo"

    ----------------------------------------------------------------------------------------------------

    Ore 17.00. Sono a bordo del mio aereo, Robert sta sistemando la Lewis e si e' portato un paio di caricatori in piu', a parte i soliti 5 di riserva. Mi ha guardato con un ghigno, mostrandomeli nascosti nel suo giaccone. Io non ho detto nulla, in fondo lo fa per salvare la vita a tutti e due e qualche chilo in piu' non mi fara' cadere l'aereo. Ho il sospetto che alla base tutti lo sapranno nel giro di 10 minuti: i meccanici non sono famosi per essere gente omertosa...

    Decollo alle ore 17.30 precise: prima Thad e subito dopo io. L'aereo si comporta benissimo: mi ricorda il Terrier di mia zia Euridice, talmente buono e dolce che lo vorresti sempre tenere in braccio e coccolarlo.
    Non capisco proprio tutta la smania che hanno i piloti da caccia: hanno dei mostri selvaggi sotto il culo mentre il mio se lo tratti bene e' affettuosissimo col suo padrone.
    Senza scorta anche questa volta. Ormai ci sto facendo l'abitudine.

    15 minuti di volo e dovremmo essere in zona Flak. Occhi aperti sugli sbuffi neri, che puntualissimi cominciamo a fiorire in cielo, attorno ai nostri due aerei.
    Poi succede: uno tiro fortunato o troppo preciso spezza l'ala sinistra dell'aereo di Thad.
    Rimango a bocca aperta a osservare il suo aereo che s'avvita e precipita.
    No! Non Thad! DIo, fa' che ce la faccia, magari solo prigioniero... Continuo a seguire con lo sguardo un aereo che muore. Qualcuno mi tocca una spalla. Robert, che mi indica il Nord.
    Si. Ha ragione: la missione deve continuare.

    Povero Thad...

    Sono incazzato nero: vorrei uccidere tutti, ora.

    Arrivo sull'obbiettivo, lo vedo: alla mia destra, sono sei capannoni rettangolari. L'alluminio brilla di argento-rosso nel sole che cala, mi ricorda il sangue.
    Sangue. Thad. Probabilmente ora non c'e' piu'.

    Bastardi, adesso vi faccio vedere io...

    Trovo il punto giusto per la picchiata: mezzo motore, radiatore chiuso e giu', a 45 gradi. I capannoni si ingrandiscono velocemente, punto su quello di mezzo, non appaena sparisce sotto il mio muso tiro la leva del rilascio bombe e cabro, aumentando leggermente la manetta.
    Guardo dietro di me: tre capannoni sono in fiamme.

    Sorrido a me stesso: Thad sarebbe stato fiero di me...

    Torniamo, prendendo un'altra rotta, piu' sicura. All'altezza della Flak, agito le ali in segno di saluto al nostro caduto e proseguo. Il ritorno e' senza altri incidenti. Mi domando davvero dove sta la caccia nemica: seconda missione e nessuno che mi contrasta.
    Meglio cosi'.
    Mi oriento con la mappa e il territorio sottostante e con un po' di fatica arrivo al nostro aeroporto. Questa volta l'atterraggio e' ok.
    Faccio rapporto subito e scappo in branda.
    Non voglio vedere nessuno.
    Stasera no.
     
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    Ultima modifica: 2 Aprile 2014
  6. blubasso

    blubasso

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    NdA: i bombardieri leggeri, nella WW1, erano multiruolo: potevi fare bombardamento, ricognizione sia visiva che fotografica, potevi bombardare in picchiata ma solo con due modelli inglesi (DH4 e Bristol), fare spotting e nel caso del Bristol una volta libero dalle bombe, anche caccia perche' era agile e veloce praticamente come un caccia.
    Lo stesso Von Richtofen, nel suo libro Die Rote Kampfflieger (The Red Warfighter) e a questo link http://www.richthofen.com/ trovate il suo libro in inglese, scriveva che trattava con rispetto i biposto.

    Anche i caccia potevano essere multiruolo: potevano fare quasi tutte le missioni dei biposto, ma ovviamente avevano un carico di bombe molto ridotto ed erano molto vulnerabili a pieno carico.
     
  7. Mauro92

    Mauro92

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    Dai che il nostro Tom Lester diventerà pilota di sopwith camel ! (magari dopo aver battuto un caccia con il suo bristol :) )
     
  8. blubasso

    blubasso

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    Hai la possibilita', in RoF, di cambiare aeroporto (e di conseguenza aereo, se in quell'aeroporto ce ne sta un altro tipo). Quindi se si stufera' di fare il cacciabombarolo potrebbe richedere al Maggiore un avvicendamento. Devo chiedere sul forum RoF perche' so che si puo' fare ma non so come...

    Comunque cambiando specializzazione, cambia anche il modo di volare...
     
  9. blubasso

    blubasso

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    Aeroporto di Fienvillers, 10 Aprile 1916, ore 03.00.

    Sono sul mio aereo, sto rifacendo la mia missione di ieri. Siamo sulla Flak nemica: io mi tuffo sui cannoni nemici e con le mitragliatrici uccido tutti i serventi. Ma succede un fatto strano: la mia mitragliatrice non ha il solito rumore, sembra una sirena.
    Il rumore e' fortissimo...


    Sirene.
    Apro gli occhi.

    La sirena d'allarme dell'aeroporto suona e suona! Un attacco aereo?
    Indosso la prima cosa che vedo e mi precipito fuori, con gli altri. Chi indica un punto, chi un altro. Alcuni corrono verso gli hangar, ma gli aerei non sono stati ancora revisionati e bisogna fargli il pieno.
    Caos.
    Vedo il Maggiore, in maniche di camicia che si sbraccia: gli andiamo tutti vicino.

    "State calmi, adesso la sirena smette e sentiremo i rumori degli aerei"

    Dopo nemmeno mezzo minuto la sirena tace e noi sentiamo il rumore di un aereo. Attentissimi. Non mi sembra un bimotore, sembra piuttosto un motore solo. Si avvicina.

    Qualcuno grida: "E' un biposto tedesco! Via dalla piazza!" Tutti corriamo al riparo.

    L'aereo sconosciuto gira sul nostro campo e 3-4 minuti dopo si allontana.

    Nessuna esplosione, solo un aereo che ha girato sul nostro aeroporto. Ma perche'? I tedeschi sanno che siamo qui, che bisogno c'e' di mandare un ricognitore?

    Qualcuno urla: "Ha buttato qualcosa, la' sulla pista!"
    Corriamo tutti alla pista: ci sono 3 uomini attorno a un pacco, per terra. Il Maggiore urla di stare lontani dal pacco, i tre uomini si allontanano immediatamente.
    Cautamente, il Maggiore si avvicina e lo esamina. Lo tocca e poi lo prende.
    Lo apre.

    Che coraggio quell'uomo! Brusii di ammirazione da parte di tutti.

    "Venite" fa il Maggiore "non e' pericoloso"
    Ci avviciniamo tutti: il Maggiore prende qualcosa dal pacco e ci mostra due piastrine e un portafogli bruciacchiato.
    E una lettera chiusa da ceralacca, indirizzata al "Campo di Aviazione di Fienvillers".

    Nella busta, un foglio, scritto in un ottimo inglese: "Il Tenente Thaddeus Mansion e il Sergente Charles Becker sono caduti, stasera, colpiti dalla mia Flak: i loro corpi sono stati recuperati e seppelliti in Terra Consacrata. Questi sono i loro effetti personali, da rimandare alle loro famiglie, in Inghilterra.
    Possano riposare in pace.

    Leutnant Otto von Kranpf"

    Silenzio....
    Il Maggiore, dopo aver letto ad alta voce il contenuto della lettera, fruga nel pacco e tira fuori altri oggetti.
    "Tornate a dormire voialtri, non c'e' piu' nulla da vedere. Quando la guerra sara' finita e avremo vinto, andro' personalmente al campo di prigionia per stringere la mano a questo Tenente tedesco".

    Io torno nel mio alloggio, confuso. Ma non sono nostri nemici?
    Non riesco piu' ad odiarli...
     
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  10. blubasso

    blubasso

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    Ragazzi, piccola novita': mi e' morto il Desktop.

    L'hard disk ha smesso di funzionare. RIP.

    Ora sto scrivendo dal mio laptop, speriamo che non abbia perso nessun dato importante e che i save di questa partita non si siano corrotti. In caso di si, quando mi torna il PC (ora e' dal tecnico) rifaccio una campagna nuova, ma speriamo di poterli salvare...
     
  11. zethani

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    Peccato, l'AAR era molto interessante. Aspetto fiducioso :)
     
  12. blubasso

    blubasso

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    Brutte notizie: il tecnico mi ha telefonato dicendo che l'HD e' Passed away e lo deve cambiare. Io ancora non dispero, ma sara' dura che mi salvi questi Save. Gli ho detto di provare a portare sul nuovo HD tutti i dati che riesce a trovare intatti. Faccio prima a cominciare un'altra Campagna. Lascio Tom Lester alla sua guerra, per me virtuale, per lui assolutamente reale.

    Ci scusiamo per l'inconveniente, non dovuto alla nostra volonta'.
     
  13. Lirio

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    Maledetto hardware :argh:
    Aspettiamo con ansia... :love:
     
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