Salve a tutti, è da tempo che scarseggiano gli AAR singoli qui sul forum di EU3; ora che è finita la scuola e che ho ripreso in mano Europa Universalis 3 cercherò di invertire questa tendenza, con questo AAR, con la più classica delle Potenze. Il mio obbiettivo è creare un'Impero Mondiale sostenibile, che riunisca le più diverse culture del globo, senza lanciarmi a conquiste spropositate ma bensì consolidando ogni piccola fetta di territorio che conquisto. Ed ora iniziamo con il primo maxi resoconto di ben 92 anni. < LA RECONQUISTA > 1399-1411 La Reconquista della Spagna e lo scontro con l'Islam si svolgono all'insegna di un cristianesimo guerriero. Un'impresa politico-religiosa che ha tra i suoi obbiettivi anche la riunificazione, in nome del cattolicesimo, di genti, culture e lingue diverse che abitano il suolo dell'Iberia. Enrico III de Trastamara sarebbe divenuto l'artefice del pensiero anti-islamico del Regno di Castiglia. Salito al trono appena undicenne nel 1393 si trovava tra le mani un regno "allo sbaraglio", disunito e debole, ma dal grande potenziale. La prima ovvia mossa fu quella di riaquisire prestigio nei confronti delle altre monarchie europee, per farlo Enrico, completò la reconquista, la piccola Granada fu sottomessa, all'arrivo dell'esercito a Gibilterra il sovrano promise :"Nessun islamico toccherà mai più questa terra". Il Marocco alleato di Granada non esito ed entrò in guerra anche lui, Enrico, fanatico religioso di gran fama, voleva togliere "la via del futuro" (Gibilterra) al controllo della religione di Maometto, un possente sbarco fu preparato, ed il Marocco vide sottrarsi Tangeri. La guerra però fu più difficile del previsto ed Enrico decise di stipulare una tregua per riorganizzarsi ed affondare definitivamente in nordafrica. Durante questa pace, la Castiglia proggettava le future invasioni di Aragona e Portogallo così da unire l'intera Iberia. Nel 1407 dopo alcune schermaglie, Enrico III scatenò nuovamente la Guerra Santa sul Marocco. Questa volta la vittoria fu totale : i fedelissimi del sultano ( 12.000 soldati in tutto ) non sepperò resistere all'onda d'urto Castigliana. Nel 1409 l'intero Marocco fu inglobato nel Regno di Castiglia. < LA GRANDE GUERRA IBERICA > 1411-1420 L'Islam era stato umiliato, come esso aveva fatto con noi 600 anni orsono. Le conquiste delle ricche miniere marocchine portarono di fatto un boom economico nell'intero paese, iniziò la costruzione di enormi Templi per l'intero paese e anche la conversione intensiva dei territori Marocchini. Ma il Re pensava a ben altro, un'Iberia unita sarebbe stata imbattibile soto ogni aspetto, a questo pensiero segui la guerra vera e propria. Nel 1415 Aragona inglobo senza alcun motivo il piccolo Contado di Navarra (in area di influenza castigliana) ciò basto per la dichiarazione, che arrivò contemporaneamente a Barcellona, Lisbona e Anversa. La Castiglia aveva l'opportunità di far vedere al mondo di che pasta era fatta. L'esercito fu ampliato notevolmente come la flotta, si iniziò a emettere moneta per compensare gli sforzi in campo bellico. La strategia comprendeva tre fasi in cui si sarebbe dovuta dividere la guerra : 1a fase Rapida invasione del Portogallo e annessione totale mentre alcuni reggimenti iniziano a sbarcare alle Baleari. 2a fase Spostamento di tutto l'esercito sul confine aragonese, annientamento del grosso dell'esercito nemico e conquista delle regioni terrestri. 3a fase Sbarco in Borgogna per costringerla alla pace bianca. Ma come la Storia insegna, niente andò per il modo previsto, alla dichiarazione di guerra, 25.000 castigliani chiuserò il Portogallo a Tenaglia, ma l'esercito (forte di 18.000 uomini) sfuggì alla manovra occupando prima Andalucia poi Gibilterra, così Enrico III fu costretto a reclutare nuovi soldati per annientare i rognosi portoghesi arroccati a Gibilterra. Mentre ci preoccupavamo di tenere stabili i 2 fronti a nord la Borgogna iniziò a sbarcare, e senza rendercene conto a inizio 1417 sul suolo spagnolo c'erano si e no 20.000 borgognoni, prima Galizia e Asturie poi Leon e Caceres e arrivarono a bussare a Madrid, una cosa del genere non poteva essere accettata, i 25.000 uomini occupati ad occupare le province portoghesi furono inviati a Gibilterra dove annientarono in 2 grandi assalti l'esercito portoghese, in fretta e furia furono richiamati e divisi per occupare la Lusitania. Nel Maggio del 1417 quando ormai tutto il nord dell'Iberia parlava francese arrivò la pace col Portogallo (cessione di Porto, Beira e Braganca). Prima di mettere in atto la fase 2, i 35.000 spagnoli che furono occupati in Portogallo fino a quel momento si scatenarono sulle truppe borgognone, e in un anno le ricacciarono in mare. Dopo una riorganizzazione generale inziò l'invasione vera e propria dell'Aragona, infine nel Giugno del 1419 fu pace al costo di tutte le regioni aragonesi al di fuori della capitale, Roussilion e Baleari. < L'AVVENTO DELLA CASTIGLIA COME POTENZA > 1420-1430 Il Paese uscì dalla guerra allo stremo, il nord aveva conosciuto le distruzioni dei temibili mercenari del SRI, i territori occupati sia in Portogallo che in Aragona traboccavano di ribelli. In più la morte di Enrico III aveva portato scompiglio tra il popolo, infatti il successore Alfonso XII non poteva certamente colmare l'enorme vuoto lasicato dal più grande sovrano Spagnolo di tutti i tempi, ma fece del suo meglio. Alfonso istituì vari reggimenti di volontari per contrastare i ribelli, grazie ad un'insieme di provvedimenti accentrò lo stato e allargò la flotta. Nel 1424 infatti l'Inghilterra strinse un'alleanza con il Regno d'Aragona intralciando i piani del sovrano, per affrontare la Royal Navy serviva una riforma totale della marina. Ma tutto questo scompiglio non fermò Alfonso, deciso a issare la bandiera della Castiglia su ogni roccia dell'Iberia. Nel 1426 scatenò la 2a guerra Iberica che vedeva scontrarsi la Castiglia con una coalizione formata da Portogallo, Inghilterra, Olanda e Aragona. Anche qui gli strategi dell'esercito idearono una tattica a "tergicristallo" divisa in 2 fasi : 1a fase Assalto con tutte le forze disponibili al Portogallo 2a fase Assalto dell'Aragona e contenimento di una prevedibile invasione inglese dalla Guascogna Questa volta le cose andarono più o meno come previsto, la prima fase fu completata con successo e dopo 5 mesi di guerra 30.000 spagnoli entravano a Lisbona decretando la fine del Regno del Portogallo. All'inizio della seconda fase però gli inglesi sbarcarono a Navarra ben 23.000 uomini, in questo momento i generali castigliani non sapevano sul da farsi, e allora, convinti dal sovrano deciserò di avventarsi sulla preda grande (Inghilterra) per poi occuparsi con calma di quella piccola (Aragona). dopo 6 battaglie tra i pirenei l'esercito inglese di sua maestà Giorgio IV Lancaster venne annientato e gli ispanici dilagarono in Guascogna, nello stesso tempo 10.000 spagnoli completavano l'annessione dell'Aragona e così con l'Inghilterra si arrivo ad una pace bianca notevolmente favorevole al nuovo grande Impero Iberico. < LA GRANDE PACE > 1430-1470 Dopo le guerre Iberiche il nuovo Regno di Castiglia accumulò una notevole quantità di Infamia, proprio perciò Alfonso XII che credeva nel consolidamento delle conquiste prima di intraprenderne altre istituì la "PAX AUREA" fino al 1470 che prevedeva l'entrata in guerra solo in casi straordinari (Alleanza e o Riconquiste, tutti i CB che non danno infamia) e il consolidamento interno dello stato. Questo grande periodo di splendore culturale, economico e artistico fu accompagnato da un generale migioramento del benessere dei ceti inferiori e dala costruzione di opere pubbliche di ammodernamento in tutto il reame. Dopo Alfonso anche Enrico IV proseguì la Pax, ma intervenne in aiuto dell'alleato francese contro la Borgogna, proprio questa guerra mise in evidenza l'enorme preparazione delle truppe spagnole che occuparono Provenza, Nizza, Savoia, Piemonte, Dauphine e la stessa Borgogna in meno di un'anno annientando qualcunque resistenza, ovviamente alla pace oltre a un'enorme quantità di denari non si rischiese altro. Poi il 10 gennaio del 1469 venne proclamato il Regno di Spagna, consacrato dal Papa e guidato dall'indomito Enrico V. In questo periodo sono da segnalare anche l'annessione dei tre territori sotto il Marocco e l'inclusione di due province del Mali nell'Impero Spagnolo, ottenute grazie allo spionaggio. < LA NUOVA ERA DELLA SPAGNA > 1470-1491 Enrico V non vedeva l'ora di sbarazzarsi della Pax Aurea, il suo spirito libero ed Imperialista non poteva essere limitato alla sola Spagna. Appena giunto nel 1470, decaduto il provvedimento, iniziò subito a bramare sete di conquista nel Mediterraneo. Nel 1476 dopo 6 anni di dura lotta contro le culture del nordafrica non più accettate all'interno del Regno di Spagna, Enrico attaccò per una disputa commerciale la piccola repubblica Pisana, alleata però di Milano, Austria, Venezia e Trevi. Il vero obbiettivo di questa guerra era l'annientamento di Milano e la conquista di Creta, base strategica di vitale importanza nel mediterraneo. Dal 1476 al 1480 furono attuati 5 sbarchi, 4 in Italia e 1 a Creta, Creta fu occupata subito dai 10.000 cavalieri dei reparti delle "Teste chiodate" l'elitè dell'esercito spagnolo, mentre in Italia, con la discesa degli eserciti del SRI Austria la situazione era più complicata, 15.000 uomini espugnarono Siena, mentre gli alleati Francesi occupavano Parma e Milano, Venezia tentò inutilmente di affondare la flotta Spagnola sulle coste della Tunisia. In aiuto dei francesi arrivarono 7000 tericios che affondarono in norditalia occupando prima Brescia e successivamente Verona. La conferenza di pace fu organizzata a Berna in svizzera, alla Francia andarono Parma e Milano, alla Spagna 1200 ducati e Creta. Dopo questa sconfitta Venezia si sarebbe bloccata nella sua spavalda espansione, ma non fu così, nel 1486 completò l'unione delle terre Greche, dalla Serbia all'Achea fino a Nasso e Edirne era tutto in mano alla repubblica veneta. Nello stesso periodo l'Inghilterra consolidò i possedimenti in Francia (Normandia, parte della Bretagna e la guascogna) e occupò Gotland. La Svezia riunì la scandinavia e occupò Orcadi e Islanda. ........................................................................................................................ Fine prima parte per commenti, consigli e suggerimenti postate pure
avrei un po di domande come fai ad avere infamia a 42 e tuttavia in giallo (quindi abb lontana dal limite nel primo screen) come hai fatto ad avere i terecios già nel 1470 perchè hai lasciato hai francesi milano e parma comunque complimenti la spagna è una delle mie nazioni preferite
1. semplicemente perchè sono monarchia dispotica, 2 slot li tengo per i consiglieri anti-infamia e mi capitano dei buoni ruler, nel primo screen il limite sarà stato 60 o giù di li, nell'ultimo sono al 70 2. Quello era solo da bellezza, per indicare il grande sviluppo dell'esercito ispanico cmq stanno arrivando anche loro 3. Per 2 motivi, perchè non ho mire al nord, e siccome sono miei alleati voglio tenermeli stretti in previsione di un'attacco all'Inghilterra Spero di aver chiarito i tuoi dubbi
sisi in effetti era sopratutto il primo ke mi lasciava perplesso, non avevo mai preso in considerazione l'idea di diventare monarchia dispotica da monarchia feudale, in genere punto a monarchia amministrativa o a impero ma se fai prendere prov a un alleato in guerra aumentano le vostre relazioni??
grande Cire, noto con piacere che non ho sparato parole al vento quando ti parlavo della mancanza di AAR singoli e bella partita, penso che pure io ne farò uno, non appena mi libero da impegni, sai, scuola guida, multy e diffusione del verbo sulla sacralità di EU3 singolo, non so quando riuscirò a farne 1 honor del gobernante de España, y su rey! (spero si scriva così :contratto: )
Se li segui in guerra si, e poi il mio obbiettivo era annientare Milano, e dato che l'aveva preso la Francia glielo lasciato Se voglio ci metto un'attimo a riprenderlo
Finalmente un AAR singolo, e pure scritto da Ciresola che ne è maestro! Io purtroppo non posso giocare a EU3 perchè sono in terra straniera e mio portatile non supporta (ho il bug della blue map..) quindi è un piacere leggere finalmente qualcosa (non me ne voglia chi fa multi AAR, ma li giudico troppo incasinati, specie se non li si è seguiti dall'inizio o non si è "dentro") Tornando IT, analizziamo un po' la partita di cire: 1) Credo di aver capito che i tuoi interessi siano innanzitutto i balcani e la terra santa, magari nel mentre però vuoi cavare fuori dai giochi l'nghilterra. Ti propongo quindi 2 manovre. Con la prima devi cercare di prendere Napoli. Oltre a essere un collegamento ottimo con la tua base avanzata appena conquistata, ha anche il pregio di essere un ricco stato e poi eviti che qualche altra nazione si riempa le tasche con i soldi italiani. Successivamente (se riesci a farlo in una sola guerra per culo di alleanze tanto meglio) devi prendere l'inghilterra, o almeno indebolirla fortemente, in modo che non vada a colonizzare il mondo. 2) La francia è un buon alleato, ma non farla espandere troppo secondo me. Il pericolo + grande è che si pappi tutta l'olanda e il nord italia. 3) pensi di colonizzare o vuoi tirare dritto per l'india? 4)potrebbe essere una buona idea eliminare tripoli per dividere algeria e mammelucchi 5) stile di AAR come sempre fantastico, mantienilo così! Bella!
1. Allora diciamo che hai capito solo in parte, io punto più che altro a crearmi basi solide nel mediterraneo per il futuro, si l'obbiettivo è la terra santa ma non i balcani, io prevedevo di arrivare in India prima di tutti, far fuori Delhi e occuparla completamente poi iniziare ad avanzare verso il mediterraneo così da aver continuità territoriale da Gerusalemme a Madras 2. La Francia mi serve per contrastare l'Inghilterra, una volta sbarazzatomi di quella me la tengo come alleata ma nel caso inizi a spadroneggiare la ridimensiono 3. In realtà penso di lasciar perdere l'america e tirare dritto per l'India, magari qualche isoletta delle antille ma niente di più 4. l'Algeria è abbastanza forte, sono sicuro di piallarla prima di qualsiasi mossa contro i mamelucchi, apparte che Algeria e Mamelucchi non hanno contatti, anzi hanno fatto anche un paio di guerre. 5. Grazie mille
< LE GUERRE D'AFRICA > 1491-1509 Agli albori del XVI° secolo il Regno di Spagna del sedicenne Juan II de Trastamara si presentava come una superpotenza economico-militare in continua espansione. Juan II ragazzo dalle grandi capacità militari e geniale statista, subito si impegnò nell'integrazione tra i vari popoli dell'Impero, favorendo la conversione delle genti africane e l'integrazione della loro cultura. Ma sopratutto non voleva limitarsi a "portare la luce" solo al Marocco ma voleva estendere il verbo Spagnolo sino alle Indie, appena scoperte dall'Asturiano Alfonso de Calabar. Ma per arrivare sino alle lontane terre delle spezie serviva un'africa unita che favorisse l'instaurarsi di governi comuni tra Nativi e colonizzatori, per fare ciò però serviva annientare i vecchi ordini tribali. Il primo obbiettivo fu il Mali (già precedentemente mutilato tramite spie), 20.000 "teste chiodate" spagnole si organizzarono sul confine malese, il 10 ottobre 1495 fu guerra, gli eserciti dei sacerdoti tribali malesi furono sbaragliati completamente, entrati nella capitale si tenne un'incontro che portò la pace alle seguenti condizioni : -Cessione di Segu, Bambuk e Gabu all'Impero Spagnolo -Vassallaggio della confederazione tribale degli Hausa Finalmente le compagnie coloniali ebbero mano libera, e nel giro di 7 anni, furono stabilite colonie lungo l'intera costa della guinea fino al Benin. La via per le Indie non era ancora sicura, nonostante alcune spedizioni portarono in patria grandi quantità di spezie, Juan II non si fidava ancora a mandare contingenti per annettere basi avanzate. Nel 1508 in seguito allo scoppio delle correnti Protestanti in Europa, l'espansione coloniale fu limitata al solo consolidamento dei territori già presi. < LE GUERRE D'ITALIA E IL FANATISMO CATTOLICO > 1509-1515 Lutero, al solo cenno di questa parola l'Europa tremò, i suoi ideali anti-clericali e di rinnovamento urtarono le fondamenta del conservazionismo ecclesiastico, nessuno fu risparmiato. Tra 1511 (primo "focolaio" in Albania) e 1515 l'Europa fu sconvolta da una serie di lotte intestine tra cattolici e protestanti. Juan II fermo cattolico era deciso a riportare l'ordine, cercò in tutti i modi di evitare lo scoppiò degli ideali luterani, senza riuscirci, i tentativi furono 3 : 1. Invasione e vassallizzazione dell'Albania (credevo di poterli rallentare ma niente) 2. Supporto della Francia nella guerra anti-protestante in Italia 3. riconversione forzata di Bearn e Languedoc Il primo tentativo fu portato a termine con successo, il secondo fu in realtà più difficoltoso del previsto, Francia e Spagna si scontrarono con la Lega Protestante (Venezia-Barbante-Toscana), la Spagna impegnò 20.000 uomini in Italia, che con delle mirate azioni costrinserò la Toscana alla resa e occuparono Brescia, Verona e Treviso. Ma proprio nelle conferenze di pace emerserò le difficoltà; Il sovrano francese, non riconobbe l'aiuto spagnolo, e firmò la pace a solo suo vantaggio (si sono presi Brescia e hanno vassallizzato la Toscana). In quel momento gli emissari diplomatici di Juan II capirono che la Spagna non poteva essere "fantoccio" di una Francia spavalda e troppo imperialista. Tornati in patria, riferito al sovrano, la Spagna chiuse le sue ambasciate a Parigi, ogni relazione fu rotta. Da quel momento scattò l'inevitabile ... < LA GUERRA FRANCO-SPAGNOLA > 1515-1523 Tra 1515 e 1517 l'Impero Spagnolo si mobilitò, iniziò lo schieramento degli eserciti così divisi : -Armada Imperial composta da 75.000 uomini ( 45.000 fanteria 15.000 cavalieri 15.000 artiglieria ) : Il grosso dell'esercito spagnolo era qui dentro, e il grosso della strategia è incentrato su questa armata. -Armada de Valencia composta da 20.000 uomini ( 15.000 fanteria 5000 artiglieria ) : L'esercito da sbarco più grande del mondo. La strategia era suddivisa in 2 fasi : 1a fase l'Armada Imperial (supportata da piccole armate di 5000 fanti) avrebbe varcato i Pirenei annientando ogni possibile resistenza in una guerra lampo che secondo le stime dei generali spagnoli avrebbe permesso di raggiungere ilè de France in 6 mesi. Una volta che l'Armada avesse spazzato via ogni resistenza, le piccole armate da 5000 fanti avrebbero iniziato gli assedi alle varie roccaforti. 2a fase l'Armada de Valencia sarebbe sbarcata a Parma e sarebbe dilagata da li in Lombardia. La dichiarazione di guerra giunse alle ambascerie del sovrano del Giglio il 17 giugno del 1517, cogliendo totalmente impreparato l'esercito francese (tutte le armate grosse erano al confine con le Fiandre), subito l'Armada Imperial dilagò occupando in un battibaleno 6 province del meridione francese. Ma come già capitato, le cose non andarono come previsto. La voglia di rivalsa e l'enorme quantità di uomini reclutabili dalla Francia ingombrò non poco i piani strategici dei generali dell'esercito. A Poitu si svolse la battaglia decisiva : 67.000 spagnoli contro 51.000 francesi, nonostante il vantaggio numerico i francesi erano avanzati tecnologicamente e disponevano del doppio dell'artiglieria da campo (culverin), ma ciò non fermo la "Marea d'Oro" degli Spagnoli che vinserò la battaglia (però ho perso metà degli uomini e tutti i cavalieri) e si assestarono nelle regioni attorno a Boredeaux, i francesi invece batterono in ritirata verso la Bretagna. Con il totale successo della seconda fase e l'entrata a Milano degli Spagnoli si concluse la guerra. Juan II sapeva di avere il coltello dalla parte del manico, ma sapeva che indebolire troppo la Francia avrebbe distrutto gli equilibri dell'Europa occidentale (Inghilterra e Borgogna non aspettano altro) così decise di richiedere solo Brescia e Parma più la revoca dei core a Bearn ed ovviamente una modesta somma di denaro. La Spagna uscì ancora una volta vincitrice e rafforzata da una guerra di epiche dimensioni con più di 230.000 morti. < AFRICA E RIVOLUZIONE GEOGRAFICA > 1523-1525 La Vittoria sulla Francia aveva portato immense ricchezze alla Spagna, la quale ora godeva anche di una notevole posizione in campo tecnologico, con la guerra furono approfondite tecnologie militari e nautiche, le flotte iniziarono a vedere le prime Caravelle e i primi Flyte, gli eserciti i primi cannoni da campo e archibugi, le fortificazioni furono adattate a nuove esigenze difensive (forti liv 2) ma il provvedimento più importante fu preso dal successore di Juan II, Alfonso XIII che instaurò un nuovo tipo di governo, la Spagna passò dal dispotismo alla Monarchia amministrativa che era fondata sull'efficienza burocratica e di produzione. Ma in questi 2 anni cambiò la concezione di mondo per gli Europei, i sempre più numerosi viaggi a oriente riferirono le vere forme e proporzioni di un'Asia sempre più familiare. Ma ancora non si sa cosa ci sia ad occidente, infatti nessuno stato ha organizzato spedizioni in quella direzione. In africa è da segnalare l'occupazione del Benin. ....................................................................................................................... Fine seconda parte E' si signori miei, nessuno ha ancora scoperto l'america
Si rullano eccome, prima della guerra con la Boemia erano secondi per income poi i ribelli gli hanno disfato l'Ungheria, ma sono cmq temibili
però è strano che si espandano verso il nord lasciando stare la grecia... da quello che mi ricordo i turchi hanno molte missioni di riconquistare i territori ellenici...
ah cire cire..... stai crescendo bene, non c'è che dire continua a rullare, la Spagna merita di essere la dominatrice di questo AAR
Fantastico, mi ha riacceso la voglia di fare un AAR anche io, complimenti soprattutto perchè io con tanta infamia dopo un pò collasso per le troppe dichiarazione di guerra.
Magari posto anche io una bella partita con l'inghilterra Ottimo lavoro, ma non ho capito con esattezza cosa è successo con il protestantesimo: è nato in Albania e poi è dilagato in Europa, o sbaglio?
