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EU III COMPLETE AAR PORTOGALLO 1481

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da benny90, 16 Settembre 2015.

  1. benny90

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    CRONACHE LUSITANE

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    ANTEFATTO
    L' estinzione della casa di Borgogna e la sudditanza alla Castiglia
    1403 - 1481
    Il 24 agosto 1403 con la morte di Giovanni I di Portogallo, si estingue la casa di Borgogna il cui capostipite, Alfonso I, era stato il primo re del Portogallo tra il 1139 e il 1185.
    Non avendo Giovanni eredi ne maschili ne femminili il trono portoghese viene conteso tra Castiglia e Inghilterra, entrambe legate al Portogallo tramite legami matrimoniali. Al termine della Guerra di Successione, scoppiata nel settembre del 1403 e conclusa nel giugno del 1405, il re di Castiglia Enrico III di Trastamara si impossessa del regno portoghese.
    Nel corso dei successivi 70 anni il Portogallo viene ridotto al rango di viceregno e governato da nobili castigliani nominati dai Trastamara, suscitando frequenti e violente rivolte del popolo lusitano, quasi tutte sedate nel sangue.
    Alla fine, nel 1479, sale al trono castigliano Isabella I la quale, per evitare di esasperare ulteriormente il clima tra Castiglia e Portogallo, decide come primo atto politico del suo governo di concedere al Portogallo un' ampia autonomia politica, pur negando l' indipendenza.
    Due anni dopo, il 2 agosto 1481, Giovanni d' Aviz, già vicerè di Lusitania, viene acclamato dal popolo di Lisbona re di Portogallo e quando i notabili lusitani ricevuti in visita dalla regina Isabella chiedono che la volontà del popolo sia confermata dalla sovrana, quest'ultima accetta riconoscendo di fatto l' indipendenza del Portogallo. E' il 28 agosto 1481 e Giovanni II ha 26 anni.

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    Giovanni II riceve la nomina reale e l' indipendenza dall' inviato di Isabella di Castiglia
     
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  2. benny90

    benny90

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    CAPITOLO I
    Alla ricerca del nuovo Mondo
    1481 - 1494
    • Introduzione
    Al momento dell' ascesa al trono di Giovanni II, primo sovrano della casa d' Aviz, il Portogallo non si trova in una posizione particolarmente buona. Il suo esercito conta 3.000 uomini, malamente addestrati e poco armati, mentre la maggior parte delle città versa in condizioni precarie: difese scarse e obsolete, igiene scarsa, popolazione in surplus, miseria diffusa, criminalità elevata e disoccupazione dilagante.
    Persino la bella Lisbona, pur avendo mantenuto il titolo di capitale del vicereame, non è più la splendida città che era prima del settantennio di abbandono.
    Unica nota positiva è la flotta. Il regno dispone di ben 12 navi da battaglia e 9 grosse navi da trasporto e commerciali, tutte in ottimo stato e poste ai comandi dell' unico valente ammiraglio dell' intera penisola iberica.

    Re Giovanni, nei mesi immediatamente successivi all' incoronazione, comincia a lavorare per riportare il suo regno ad una condizione quantomeno discreta, legiferando in favore di disoccupati, poveri e famiglie numerose, inasprendo le leggi contro criminali e banditi in genere, finanziando il restauro di mura difensive, torri di guardia, porti, caserme, facendo restaurare strade e ponti e sopratutto, per combattere la carestia, facendo importare enormi quantità di materie prime ( grano in primis ) e facendo costruire grandi magazzini in tutto il regno.
    Oltre ai possedimenti continentali, il Portogallo possiede l' arcipelago delle Azzorre, le Isole di Capo Verde, Madeira e le isole di Sao Tomè e Principe, nel Golfo di Guinea.
    Tuttavia questi possedimenti sono ancora allo stato embrionale e quindi il controllo politico è parziale e la sicurezza dei coloni incerta.
    All' inizio del 1482, mentre sul continente la situazione comincia poco a poco a farsi più tollerabile, i coloni delle isole oceaniche ricevono la notizia della nuova indipendenza del Portogallo e accolgono i governatori inviati da Lisbona. Contemporaneamente a corte giunge la notizia che un avventuriero castigliano, partito dal porto di Cadice con una caravella e navigando sull' oceano verso occidente, ha scoperto alcune isole deserte, prendendone possesso in nome della regina Isabella.
    Giovanni II decide di inviare una spedizione verso occidente per verificare la notizia e sopratutto per impedire ai castigliani di estendere troppo le proprie conquiste.

    • Matrimoni dinastici e i primi viaggi
    I preparativi si protraggono per oltre un anno e solo alla fine di maggio del 1483 l' ammiraglio Diogo Cao riceve l' ordine di salpare verso occidente.
    Nel frattempo però Giovanni decide di mantenere amichevoli rapporti con la Castiglia ( che potrebbe distruggere il Portogallo in un niente se solo lo volesse ) e il 13 gennaio 1483 da in sposa la sorella Anna al secondogenito della regina Isabella, Alfonso.
    Pochi mesi più tardi, il 1 luglio, la regina di Navarra Margherita di Foix e Giovanni firmano a Coimbra un trattato di alleanza e amicizia.

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    Salpato da Setubal il 5 settembre 1483 con 12 navi, Diogo Cao comincia le sue esplorazioni dell' Oceano Atlantico alla ricerca del nuovo Mondo.
    Alla fine del mese attracca nel porto di Lagoa, nelle Azzorre, per fare rifornimento, sbarcare alcuni dei marinai ammalati e imbarcarne altri. La sosta dura oltre un mese: alcune navi devono essere riparate e rinforzate per affrontare possibili tempeste autunnali. Finalmente il 6 novembre salpa facendo rotta verso O-SO e si avventura nell' ignoto.
    57 giorni dopo, il 2 gennaio 1484, la flotta portoghese getta l' ancora in vista di un' isola sconosciuta e apparentemente deserta. Diogo sbarca, pianta il vessillo reale sulla spiaggia e prende possesso dell' isola in nome di re Giovanni.
    L' isola si chiamerà Bermuda.

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    Il 16 marzo 1484 Isabella di Castiglia si proclama garante dell' indipendenza portoghese unendosi alle assicurazioni dell' Inghilterra e della Navarra, alleate con il Portogallo.
    Dopo un anno di navigazione attorno alle Bermuda, Diogo Cao riconduce le 11 navi rimastegli ( una si è fermata alle Bermuda per assicurare ai nuovi abitanti le comunicazioni con le Azzorre ) al porto di Setubal, dove sbarca il 23 settembre 1484.
    14 mesi dopo, il 24 novembre 1485, Giovanni da in sposa la sua sorella minore Maria al figlio del duca di Kent, Filippo di York.
    4 mesi dopo, il 15 marzo 1486, le navi di Diogo Cao salpate dalle Azzorre il 5 ottobre dell' anno precedente, gettano l' ancora in vista di una piccola e verdeggiante isola montuosa. Viene chiamata Santa Lucia.
    Due giorni dopo i portoghesi sbarcano nell' Isola di Barbados ma sono respinti alla Martinica, dove i nativi uccidono due dei marinai sbarcati costringendo gli altri alla ritirata.
    E' iniziata comunque la colonizzazione di quelle che saranno chiamate Antille portoghesi.

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    Il 26 marzo i portoghesi sbarcano nell' isola di Cumana prendendone possesso in nome del re.

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    Nel mese di aprile avvengono i primi " trattati " commerciali tra portoghesi e nativi delle nuove colonie. E' un modo per evitare conflitti ed evitare inutili perdite e al tempo stesso per portare in Europa merci ancora sconosciute o quasi ( tabacco, zucchero, mais caffè, cotone ).
    Il 16 luglio, continuando le sue esplorazioni, Diogo Cao sbarca ad Essequibo, sulla costa settentrionale di quello che sarà il continente sudamericano.

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    Il 2 agosto la flotta portoghese riparte verso la Bermuda dove passerà l' inverno in attesa di poter riprendere le esplorazioni.
    All' inizio del 1487, non appena il tempo si fa più mite, Diogo salpa nuovamente e il 17 marzo prende possesso dell' arcipelago delle Bahamas


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    L' anno dopo, il 14 aprile 1488 i portoghesi sbarcano sulla costa nord di quello che ora è il Venezuela, fondando una colonia che viene chiamata Caracas.

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    Nel terzo viaggio nel Mare delle Antille, cominciato nel gennaio 1489, Diogo sbarca a Barahonas ( 18 marzo ) e a Tortuga ( 5 ottobre ). I portoghesi sono ormai quasi padroni dell' intero arcipelago mentre le nuove merci continuano ad affluire in modo sempre più massiccio verso Lisbona e di li, tramite mercanti, nel resto del Vecchio Continente.

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    • La II guerra inglese per l' Irlanda e i nuovi viaggi
    Il primo dicembre 1489 l' Inghilterra invade nuovamente l' Irlanda puntando a conquistare il ducato di Leinster, accanto al quale si schiera il ducato di Bretagna.
    Giovanni si unisce all' alleanza anglo-veneto-ungherese ( più per conservare l' amicizia inglese che per vero interesse ), ma il suo intervento è puramente diplomatico. La flotta da guerra infatti è ancora in viaggio nelle nuove colonie e i trasporti non sono in grado di trasportare i 3.000 fanti portoghesi a causa della cattiva stagione.
    Il 19 marzo 1490 Diogo sbarca nella isole di Turks e Caicos.

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    Il 24 maggio Portogallo e Bretagna, leader dello schieramento irlandese, firmano la pace bianca di Belem che fa uscire i lusitani dal conflitto senza perderci di prestigio.

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    Il 10 marzo 1491 i portoghesi sbarcano a Saint-Thomas ( che sarà ribattezzata Sao Tomè do Caribe ), dando inizio alla seconda fase delle esplorazioni.
    Il 18 ottobre avviene lo sbarco nella Baia di Guantanamo ( chiamata dai portoghesi Baia dos Todos os Santos ), testa di ponte per l' occupazione di Cuba.

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    Il 1 gennaio 1492 anche l' isola di Saint-Kitts diviene possedimento portoghese.
    L' 11 febbraio i portoghesi sbarcano nell' isola della Dominica mentre il 1 aprile gli indigeni della regione di Magdalena riescono a respingere lo sbarco e i portoghesi non si faranno più vedere, almeno per il momento.

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    Nel luglio dello stesso anno il Portogallo risulta essere la prima nazione del mondo conosciuto per fama e ricchezza. Lisbona sta rapidamente rifiorendo, la popolazione del regno aumenta rapidamente mentre la miseria poco a poco si riduce. Grazie al commercio delle nuove materie prime provenienti dalle colonie il mercato lusitano è già divenuto il principale fornitore di zucchero, tabacco, cotone e mais del' intera Europa.
    L' 11 agosto i portoghesi occupano la regione di Moron, il 23 agosto l' isola della Martinica, il 28 agosto la Giamaica e il 31 agosto anche l' Avana. Cuba è ormai portoghese.

    upload_2015-9-17_18-39-27.png upload_2015-9-17_18-39-38.png upload_2015-9-17_18-39-50.png upload_2015-9-17_18-40-1.png
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    Il 3 ottobre i nativi di Saint-Kitts, indispettiti dal tentativo dei coloni di cristianizzare l' isola con la forza, assaltano il villaggio portoghese più popoloso, uccidono una decina di coloni, devastano la cappella e incendiano alcune baracche, prima di essere respinti verso l' interno dai sopraggiunti rinforzi.
    E' il primo scontro tra coloni residenti e nativi.

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    Il 3 aprile 1493 anche il villaggio dei coloni di Barbados è aggredito e saccheggiato dai nativi. Re Giovanni progetta di inviare 4.000 uomini nelle colonie per annientare ogni resistenza dei locali e rendere le isole sicure, ma al momento il progetto resta sulla carta.

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    Il 27 febbraio 1494 i portoghesi iniziano l' esplorazione delle coste alla foce dell' Orinoco e del Rio delle Amazzoni, fondando una colonia nella regione di Gran Parà, dopo aver fallito il tentativo nel Suriname, l' anno prima.
    Lo stesso giorno viene fondato un' altro villaggio in Caienna, il 2 marzo a Tucujulandia, il 5 marzo a Demerara. Il 28 agosto riescono finalmente a sbarcare nel Suriname e il 18 settembre sbarcano nell' Isola di Curaçao. I portoghesi controllano ormai l' intero Mare dei Caraibi e hanno il monopolio europeo di tutte le merci che da li arrivano su navi portoghesi.
    E' iniziata l' era d'oro del Portogallo.

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    CAPITOLO II
    Consolidando le conquiste
    1494 - 1512
    • Le colonie diventano autosufficienti
    Tra il 1494 e il 1500 le colonie si avviano lentamente all' autosufficienza grazie all' aumento delle nascite e ad una serie di raccolti sopra la media. La ricchezza derivata dal commercio di zucchero, cotone, pesce, caffè e cacao spinge anche molti dei nativi verso la civiltà e nel 1497 si registra nella colonia di Curaçao il primo matrimonio misto tra una portoghese e un indigeno. Negli anni seguenti il fenomeno diventerà frequentissimo quasi ovunque nelle colonie.
    I piccoli villaggi originali sono ormai dei discreti paesi, alcuni già difesi da muraglioni di legno, in tutti c'è già la cappella e la casa del capomastro, laboratori, porticcioli e mercati, i più grossi contano fino a 3.000 abitanti, altri poco più di mille. In ogni caso tutte le isole e le regioni occupate sono stabilmente sotto controllo e a corte si programma l' invio di piccoli contingenti armati destinati alla difesa da eventuali attacchi di potenze straniere o da parte dei nativi più aggressivi.
    Nel frattempo la flotta da guerra portoghese intraprende una feroce battaglia contro la pirateria nei Caraibi, dando la caccia ad ogni corsaro appostato sulle rotte commerciali aperte da poco e già tanto floride.
    In 10 anni saranno affondate o catturate centinaia di vascelli pirati, catturate decine di corsari e uccisi centinaia di marinai ribelli, sopratutto nei mari compresi tra Cuba, Puerto Rico, Curaçao e le coste del Venezuela.
    A partire dal 1498 le prime colonie potranno dirsi in tutto e per tutto autosufficienti e in grado di pagare regolarmente le tasse che, arrivate a Lisbona tramite convogli armati, andranno a riempire le casse statali assieme ai guadagni dei commerci.

    • La crociata contro il Marocco: le prime conquiste militari
    Nella primavera del 1501, all' inizio del ventesimo anno di regno di Giovanni, il sovrano decide di unirsi alla crociata indetta dal Romano Pontefice contro il sultano del Marocco e a cui partecipano già Francia, Austria e Stato Pontificio.
    Il 27 marzo, dopo aver arruolato 8.000 uomini tra Ceuta e Tangeri ( già possedimenti portoghesi ), imbarcato gli altri 9.000 fanti dell' esercito reale e aver comunicato agli alleati l' intento di prendere possesso dell' intera costa oceanica del Marocco, Giovanni comincia la sua prima impresa bellica in 20 anni.

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    upload_2015-9-21_18-55-23.png upload_2015-9-21_18-56-20.png upload_2015-9-21_18-56-33.png upload_2015-9-21_18-55-40.png upload_2015-9-21_18-56-58.png upload_2015-9-21_18-57-12.png
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    Accanto al Portogallo scendono gli alleati inglesi e navarrini mentre accanto al Marocco si uniscono Granada e Tunisia ( quella portoghese è una guerra correlata alla crociata ma condotta a parte ).
    Mentre le truppe portoghesi invadono il Marocco e cominciano l' assedio alle fortezze moresche, in Europa, e più specificatamente a Magonza, nasce un movimento che chiede ad alta voce una riforma del sistema ecclesiastico e che presto finisce per staccarsi dalla Chiesa di Roma e dando vita ad un nuovo movimento ecclesiale che, in futuro, sarà chiamato Protestantesimo.
    Il 27 settembre 1501, dopo 169 giorni d' assedio, la fortezza marocchina di Toubkal apre le porte alla fanteria portoghese, che stermina la guarnigione e imprigiona la popolazione musulmana, lasciando il potere nelle mani dei pochi cristiani presenti.

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    Un mese più tardi, nelle piantagioni di caffè dell' Isola di San Martì scoppia una rivolta degli schiavi che fortunatamente viene sedata senza grandi problemi, ma il risentimento dei locali nei confronti dei coloni aumenta.

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    Il 6 novembre l' esercito marocchino guidato dal sultano in persona da battaglia davanti a Marrakech assediata e i suoi uomini sono sbaragliati dagli assedianti con gravi perdite per i mori.
    Il sultano e le truppe superstiti riescono a darsi alla fuga nelle regioni montuose interne.

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    Quattro giorni più tardi, il 10 novembre, i portoghesi entrano nella cittadella di Safi dopo un assedio di 169 giorni.

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    Il 25 novembre 1501 il sultano di Tunisia ottiene la pace bianca ed esce dal conflitto senza esservi mai effettivamente entrato.

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    Mentre i portoghesi si addentrano nell' interno montuoso del paese, le truppe di re Giovanni intercettano presso Susa le truppe marocchine guidate dal sultano. Il 17 dicembre i due eserciti si scontrano in quella che verrà chiamata " battaglia dei due re " e i portoghesi ne escono vincitori. Il sultano fugge verso sud con i pochi rimasti dei suoi.

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    Il 22 dicembre, dopo 5 giorni, il sultano si presenta al campo portoghese con un' offerta di pace. Giovanni, alla guida dell' esercito portoghese, gli accorda udienza ed esaminate le condizioni proposte accetta l' offerta marocchina. Il sultano cede al Portogallo le città costiere di Toubkal e Safi, rinuncia in perpetuo ad ogni pretesa su Ceuta e Tangeri e paga una modesta somma di denaro.

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    Terminata la guerra e ottenuto il massimo col minimo sforzo, Giovanni riprende i piani per la creazione di un vasto impero coloniale e invia l' ammiraglio Cao nuovamente nei Caraibi con l' ordine di preparare la flotta per un lungo viaggio verso sud, lungo le coste di quello che sembra un grande continente sconosciuto.
    • Terzo viaggio e scoperta del Brasile
    Nella tarda primavera del 1502 l' ammiraglio Diogo Cao parte dalla Martinica per il suo terzo lungo viaggio di esplorazione. Il 14 luglio 1503, dopo un anno e tre mesi i primi coloni portoghesi sbarcano nella regione di Itamaraca, il 19 a Pernambuco, il 2 gennaio 1504 viene raggiunta Maranhao mentre l' 8 dicembre anche l' isola di Trinidad, l' unica rimasta inesplorata dei Caraibi, è finalmente raggiunta e stabilmente occupata dai coloni lusitani.

    upload_2015-9-21_20-36-42.png upload_2015-9-21_20-36-52.png upload_2015-9-21_20-37-7.png upload_2015-9-21_20-37-24.png
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    Intanto però, nel corso del 1504, il Protestantesimo comincia a diffondersi in Europa e presto anche nelle colonie portoghesi si verificano le prime conversioni.
    L' 11 settembre 1505, mentre sta tornando in Portogallo per presentare al re i risultati delle nuove scoperte, muore a bordo dell' ammiraglia della flotta regia l' ammiraglio Diogo Cao. Aveva 58 anni. Viene sostituito con il suo vice, Enrique da Camara.
    Il 10 maggio successivo scoppia a Ceuta la prima rivolta nella città dai tempi della conquista del 1478. Le truppe portoghesi intervengono sollecitamente e nel volgere di poche settimane la situazione è tornata alla normalità.

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    • La diffusione del Protestantesimo nelle colonie portoghesi
    Nel corso del 1506 la popolazione di San Martì e quella di Sao Tomè e Principe passa in gran parte al Protestantesimo. Giovanni non se ne preoccupa, si tratta solo di poche migliaia di coloni e fino a che pagano le tasse le loro pratiche religiose non lo riguardano.
    Mentre però il re del Portogallo non prende provvedimenti per arginare la marea protestante, il Papa decide di agire e il indice due concili ( uno ecumenico da tenersi a Mantova e uno regionale da tenersi a Valenciennes, in territorio imperiale ) per ascoltare le ragioni dei protestanti e cercare di trovare un modo per ricondurli in seno alla chiesa di Roma.
    Giovanni invia al concilio ecumenico il cardinale vescovo di Lisbona e i vescovi di Porto, Braga, Tomar e il nuovo vescovo di Cuba.

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    Tuttavia i provvedimenti presi dai due concili ( che hanno finito per dare parzialmente ragione alle questioni dei protestanti ) non servono per ricondurre alla ragioni i fuoriusciti che anzi, aumentano sempre più e in special modo nelle colonie portoghesi, favori dall' immobilità del sovrano.
    Nel maggio del 1508 la colonia di Trinidad viene distrutta completamente da un attacco dei nativi e tutti i coloni sono massacrati. L' isola è perduta.
    Nel 1509 la regione di Caracas è ormai totalmente popolata da protestanti, nel 1510 anche le Bahamas passano al nuovo credo e nel 1511 l' Avana col suo vescovo si convertono. Anche allora Giovanni non muove un dito.

    • La morte del re
    Il 5 agosto 1512 re Giovanni, che regna sul Portogallo da 31 anni, si ammala di tifo probabilmente contagiato da uno dei marinai della flotta reale attraccata a Lisbona poche giorni prima.
    Sapendo di avere i giorni contati il sovrano 57enne stila il suo testamento destinando il regno al figlio primogenito, lasciando al fratello di lui una somma di 50.000 ducati d' oro e assegnando alla moglie il titolo di Duchessa di Cuba oltre ad un pensione annua di 15.000 ducati.
    Il 21 agosto nomina il figlio reggente in sua vece e il 28 agosto entra in coma. Non si risveglierà più. All' alba del 15 settembre 1512 Giovanni II del Portogallo muore a 57 anni, dopo un regno durato 31 anni. Viene sepolto nel Monasteiro dos Jeronimos di Lisbona.

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    La tomba di Giovanni II nel Monastero dei Geronimi di Lisbona
     
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  4. benny90

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    La sfiga mi perseguita ... 3 giorni dopo la morte di Giovanni II e accadono un sacco di brutte cose. La Castiglia mi dichiara guerra, io perdo dopo 1 anno di resistenza, perdo tutte le colonie e metà del territorio continentale e dopo 1 mese il nuovo sovrano ha la splendida idea di morire senza lasciare eredi. E la Castiglia finisce con l' inglobare quel che resta del mio regno. Ergo, partita finita.
    Qualcuno ha il numero di Padre Amorth???? ho bisogno di un esorcismo.

     
  5. mattia I visconti

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    Dovevi costruire forti alleanze (non con l'inghilterra che non gliene può fregar di meno), magari con l'aragona...
    E costruire anche un valido esercito.
     
  6. benny90

    benny90

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    Ero alleato con Napoli, Francia e Navarra ... ma la Francia non è scesa in campo ( e quindi l'ho persa ) e Napoli aveva solo 8.000 uomini ( che sono stati sconfitti alla prima battaglia ).
     
  7. mattia I visconti

    mattia I visconti

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    Allora soccia
    Comunque a mio parere, la francia è stronza (anche a me capita con altri grandi stati) e gli altri stati sono piccoli...
     
  8. benny90

    benny90

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    Stronzissima ... XDDDD

    Ascolta, te che sei esperto, come si fa ad eliminare un'unione personale tra due nazioni tramite il bloc notes?
     
  9. mattia I visconti

    mattia I visconti

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    Ovvero? Un'unione personale già presente nella storia del gioco o creata nella linea temporale in cui stai giocando?

    Nel primo caso è sufficiente entrare nelle cartelle di gioco (su programmi o program files x86 se hai Win7, credo) poi quando trovi la cartella Paradox vai su
    EUIII -> History -> Diplomacy.
    Troverai tutti i rapporti diplomatici tra nazioni, suddivisi per macro regioni (Austria/Boemia/Ungheria, Inghilterra, Scandinavia, Italia, Genova ecc.)
    Se il leader dell'unione personale è l'Inghilterra è da trovare nel files "British_alliances", anche se la parte minore sono i Paesi Bassi.
    Una volta aperto un file verranno fuori delle scritte del genere:
    # England-Scotland
    union = {
    first = ENG
    second = SCO
    start_date = 1603.3.24
    end_date = 1640.1.1
    }
    "union" sta per l'unione personale; mettendo al suo posto "alliance" si otterrà una alleanza tra Inghilterra e Scozia, "royal_marriage" si otterrà un matrimonio reale ecc.
    "first" è il parter maggiore; Ciò vale solo per le unioni, perché è indifferente per alleanze o matrimoni.
    "second" è il parter minore.
    ENG e SCO sono le tag dei paesi, rispettivamente Inghilterra e Scozia.
    "start_date" è la data d'inizio dell'unione personale nella cronologia; se facciamo partire il gioco con l'Inghilterra nell'agosto 1603 si vedrà che l'Inghilterra guida l'unione personale con la Scozia.
    "end_date" è la data della fine dell'unione personale; aprendo il gioco nel febbraio 1640 l'Inghilterrà non guiderà più l'unione personale.

    Nel secondo caso credo che sia impossibile modificare qualcosa, perché è tutto scritto nel file di salvataggio. Comunque credo che certe azioni, che al momento non ricordo quali e come si facciano, si possano modificare con la partita iniziata.

    Spero di essere stato chiaro,
    Mattia

    P.S: comprati EUIII HTTT e DW, migliorano tantissimo il gioco e per 20 euri te li prendi su Gamersgate (o Stream, dove vuoi te)
     
  10. benny90

    benny90

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    Grazie mille ... trovato.

    P.S li ho già HTTT e DW .. ma su questo PC non li posso usare, non me li prende. Quando mi posso comprare il PC nuovo li metterò. Anzi, userò EUIV
     
  11. mattia I visconti

    mattia I visconti

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    Benissimo, anche io un giorno o l'altro passerò a EU IV...
     

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