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Aar: Il ruggito del leone

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da alberto90, 19 Febbraio 2013.

  1. alberto90

    alberto90

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    TOMMASO MOCENIGO 1420 - 1427

    1420

    Il primo gennaio il Maggior Consiglio della Serenissima Repubblica di Venezia elegge all' unanimità Tommaso Mocenigo. E' il 64° doge della Repubblica marciana.
    Il suo obbiettivo a breve termine è creare quanto prima un lega di stati italiani e cercare di scacciare gli stranieri dal suolo italico.
    Seguendo questa idea, il 13 gennaio, Venezia firma un' alleanza militare con il ducato di Stiria, piccolo e fondamentalmente inutile al fine di una guerra, ma con il vantaggio di tagliare la strada tra il Friuli e l' Istria.
    Per mettere alla prova l' esercito veneto, 5.000 fanti in tutto, Tommaso Mocenigo dichiara guerra alla minuscola repubblica di Ragusa ( 15 aprile ).
    Il 22 maggio i ragusani sono sconfitti dalle truppe venete sbarcate il giorno prima che subito dopo pongono sotto assedio alla capitale.
    Alla fine dell' anno, il 23 novembre, un gruppo di ragusani cerca di entrare in Zara ma l' intervento tempestivo di 2.000 stiriani impedisce ciò.

    1421

    Proseguendo la politica estera Venezia stipula ( 16 gennaio ) un' alleanza militare con il Papa, che con la sua posizione diventa uno stato cuscinetto tra gli obiettivi di Venezia ( il nord e il centro italia ) e il regno di Napoli in mano agli aragonesi.
    L' 8 febbraio Ragusa viene conquistata dai fanti veneziani e il giorno stesso viene firmata la pace.
    Il 25 ottobre il Papa, approfittando della guerra in corso tra Napoli e Urbino-Toscana, entra a sua volta nel conflitto contro Urbino e chiede aiuto a Venezia.
    Naturalmente il Doge non esita un istante e, lasciando Urbino al Papa, punta ad annettere la Toscana o almeno la zona costiera.
    Il 20 dicembre le truppe urbinati sono battute dalle milizie del Papa presso Urbino.

    1322

    Il 9 gennaio sono i veneziani a sconfiggere gli urbinati presso Ancona per poi inseguirli verso la Toscana.
    Il 6 febbraio le truppe pontificie battono ancora una volta i resti delle milizie urbinati presso Ancona mentre le truppe venete cominciano l' assedio di Pisa.
    Il Papa entra in Ancona e Urbino il 10 aprile dopo averle conquistate. Dieci giorni dopo Urbino diventa un vassallo di San Pietro.
    La guerra con la Toscana prosegue e Venezia conquista Pisa il 13 maggio, il primo giugno battono poi i toscani presso Firenze con l' aiuto delle milizie pontificie e napoletane.
    Il 28 dicembre i toscani, che cercavano di riprendere Pisa, sono battuti presso Cascina.

    1423

    Il 30 gennaio i veneziani battono ancora una volta i toscani presso Pontedera mentre le truppe fiorentine, dopo aver invaso il ducato di Ferrara alleato di Napoli, conquistano Modena.
    Il 10 febbraio Firenze viene conquistata dai pontifici, che il 25 maggio conquistano anche Modena.
    A questo punto la Toscana è battuta e il 9 giugno viene firmata la pace: a Venezia va Pisa mentre il Papa entra in possesso di Modena.
    Il 14 luglio, proseguendo la politica estera, Venezia firma un' alleanza militare con la repubblica di Siena, in modo da accerchiare totalmente Firenze.
    Alla fine dell' anno, il 19 dicembre, la Stiria entra nella guerra contro la Turingia nel corso della guerra di successione bavarese. Venezia entra nel conflitto assieme ad Austria, Baviera, Ungheria, Polonia, Stiria, Palatinato e Ferrara.
    Il doge si limita ad un sostegno morale, senza intervento diretto però, vista la lontananza dell' epicentro del conflitto.

    1424

    Il 2 gennaio Tommaso Mocenigo viene riconfermato nel suo ruolo per il secondo e ultimo mandato.
    Il 17 giugno Venezia firma una pace separata con la Turingia uscendo dal conflitto.

    1425

    Il 21 gennaio Venezia firma un' alleanza militare con Mantova e la Lega Italica si allarga.
    Il 14 ottobre giunge la notizia della conversione degli ortodossi di Corfù alla fede cattolica.
    Nel frattempo Mocenigo ha iniziato la riforma dell' esercito e della flotta e l' arsenale di Venezia inizia a sfornare galere e caracche mentre le caserme arruolano soprattutto fanti.

    1426

    Il 20 giugno, terminata la prima fase della riforma, Venezia decide di espandere i suoi domini in nord Africa e l' unico sultanato facilmente conquistabile è Tripoli, alleato con Algeri, Dulkadir, Najd ed Hedjaz.
    Viene quindi dichiarata guerra e tutti gli alleati di Venezia fanno lo stesso, anche se solo il Papa partecipa attivamente alla campagna militare.
    Il 29 luglio le flotte del Papa e di Venezia distruggono una flottiglia di navi dell' emirato di Dulkadir.
    Il 26 settembre proprio le truppe pontificie sbarcano a Creta e sconfiggono un contingente turco che aveva invaso l' isola.

    1427

    Il 20 gennaio, Dulkadir, ormai priva di flotta e quindi isolata dal conflitto, chiede ed ottiene la pace bianca.
    I veneziani sbarcano nella Sirte e il 30 marzo sconfiggono le truppe tripolitane.
    Il 6 aprile Venezia conquista la Cirenaica.
    Tre mesi dopo, il 26 luglio, anche la Sirte viene conquistata e il 6 settembre le truppe del Papa conquistano la Tripolitania.
    Quattro giorni dopo, il 10 settembre, Venezia e Tripoli firmano la pace separata: alla repubblica di san marco vanno la Sirte e la Cirenaica mentre quel che resta del sultanato diventa vassallo.
    Il 5 ottobre la guerra terminerà ufficialmente con la pace di Venezia.

    Alla fine del suo ultimo mandato Tommaso Mocenigo è riuscito ad allargare la potenza di Venezia più di quanto tutti i suoi predecessori e il doge esce di scena da vittorioso.
    L' esercito conta ora 15.000 uomini e la flotta conta 15 navi, di cui la metà sono galere.
     
  2. alberto90

    alberto90

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    MARINO SCHIO 1428 - 1431

    1428, 1429, 1430

    Eletto all' unanimità dal Maggior Consiglio il 2 gennaio 1428 Marino Schio dichiara immediatamente di non avere intenzione di proseguire la politica guerresca del predecessore e di preferire una seria riforma della flotta e dell' esercito e la conversione degli infedeli nei domini africani.
    E infatti, per tutti e i 4 anni del suo mandato, Marino Schio procede con l' opera di rafforzamento della flotta soprattutto, che porta il numero di navi da guerra a 15 e a 8 i trasporti, mentre l' esercito resta fermo a 15.000 uomini di cui solo 2.000 cavalieri.

    1431

    L' unica notizia rilevante del governo di Marino Schio arriva il 6 aprile ed è la conversione degli infedeli in Cirenaica.

    Alla fine dell' anno la salute del doge peggiora e il Maggior Consiglio decide di non rieleggerlo per la seconda volta pur avendo approvato l' opera compiuta nei 4 anni passato.
    Marino Schio infatti morirà il 4 aprile successivo.
     
  3. Giank56

    Giank56

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    Ti accontentò e rispondo al tuo AAR. :asd:
    Se posso permettermi ti consiglierei di abbandonare la tecnica della cronaca anno per anno e romanzando un po' magari (ma questo è solo un mio gusto personale) , naturalmente se non vuoi romanzare puoi continuare ad usare questa tecnica, ma almeno diluisci le informazioni descrivendo meglio i fatti importanti e saltando quelli meno interessanti, infine ricordati che con questo stile è imperativo abusare delle immagini, magari modificandole con paint per mostrare i piani di guerra o altre informazioni che le sole mappe tematiche non danno.

    P.S. Vista l'ora e l'assenza di immagini non mi sono fatto una chiara idea della tua attuale dimensione, per cui aspetto a darti consigli specifici, al limite chiedi e ti sarà risposto. :approved:
     
  4. Sardus Pater

    Sardus Pater

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    Quoto. Immagini (volti, bandiere, paesaggi...), Mappe (nessuno resiste a una mappa), screen statistici, dichiarare obiettivi, romanzare e inventare quelo che EU non dice (complotti, psicologie).
    Più impegnativo da portare avanti ma anche tu ti divertiresti di più :)
     
  5. alberto90

    alberto90

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    per mettere le immagini ho solo bisogno di sapere dove accidenti le trovo dopo che le ho salvate nel gioco ....
    Per il resto io credo che la cronaca anno per anno sia l' ideale per capire la durata di una guerra o il tempo impiegato per ottenere un obbiettivo .... riguardo agli obbiettivi bè ... ci sto lavorando, per il momento è difficile andare avanti considerando che molte alleanze non me le fa fare e che in Italia sono bloccato. Il papa protegge tutti, la Francia protegge Cipro che è senza alleati, la Borgogna ha subito una brutta sconfitta ma ha ancora il possesso della svizzera e rischio di trovarmi alle costole in un batter d' occhio, l' Ungheria è estesa dal Montenegro alla Boemia con un' appendice nel nord della Baviera .... gli ottomani sono fortissimi nonostante tutto .... insomma. Al momento sono bloccato. Ne approfitto per potenziare esercito e flotta.
     
  6. Giank56

    Giank56

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    Ovviamente lo stile di scrittura è una tua scelta e sei libero di usarla o cambiarla, questo non esclude però una maggiore inventiva personale descrivendo nel dettaglio pochi eventi ma buoni piuttosto di una fredda cronologia di tutto ciò che è stato fatto.
    Le immagini che salvi sono nella cartella Screenshots nella directory del gioco, poi le modifichi a piacimento e le carichi su un sito di file hosting (io uso imageshack, non ne conosco altri) e poi le metti nel topic tramite l'opzione apposita "inserisci immagine".

    P.S. Le immagini non per forza devono essere tutte di EU, se per esempio sblocchi i cannoni invece di mostrarci l'evento inserisci come immagine un cannone d'epoca. :approved:
     
  7. alberto90

    alberto90

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    Dio mio che casino ...... era tanto facile con steam ...
     
  8. alberto90

    alberto90

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    Giak mi spieghi esattamente tutti i procedimenti uno ad uno???? Dove la trovo la directory? image si scarica? Insomma .... dammi una mano perchè io sono un imbranato col pc.
     
  9. alberto90

    alberto90

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  10. Sardus Pater

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    Vedo che hai buoni alleati in Italia... come sta messo il regno di Napoli? :)
     
  11. alberto90

    alberto90

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    purtroppo al punto dove sono arrivato ho esaurito gli alleati italiani, ma Napoli non è fortissima, peccato sia alleata con la Castiglia che si sta mangiando l' Aragona, mentre la Sicilia sta cercando di riottenere l' indipendenza.
    Non posso dichiarare guerra a Napoli per ora ....
     
  12. Sardus Pater

    Sardus Pater

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    Allora continua a rinforzarti, soprattutto la flotta imho... ma manca poco all'espansione italiana degli austriaci. Se Milano è forte abbastanza potrebbe indebolirli e tu intervenendo al momento giusto assumere nell'area una posizione dominante. Pazienza e tempismo, 2 carte che l'IA non può giocare :)
     
  13. benny90

    benny90

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    Guarda, l' Austria è tutto fuorchè un problema .... più avanti vedrai come si è ridotta a forza di fare la smargiassa. Al momento sto riorganizzando l' esercito, rinforzando la flotta e consolidando il potere nei domini già annessi.
    Appena sono pronto ho un piano per conquistare Mantova e la Stiria senza farmi dichiarare guerra da mezza europa.
     
  14. alberto90

    alberto90

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    Benny90 sono io .... non so come ma l' altro giorno ho dovuto cambiare Nik ... quello valido ora è questo.
     
  15. alberto90

    alberto90

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    LUDOVICO RUZZINI 1432 - 1439

    1432

    GENNAIO

    Il 2 gennaio 1432 viene eletto dal Maggior Consiglio il militarista Ludovico Ruzzini, nato a Padova nel 1390.
    Appena eletto il nuovo doge, essendo stato informato dell' imminente guerra tra i bizantini e gli ottomani, prepara un piano per cercare l' alleanza con Bisanzio in caso di tracollo ottomano e cercare di ottenere qualche regione con la pace aiutando i bizantini.
    Quando però la guerra scoppia e gli ottomani, dopo le prime sconfitte, passano al contrattacco conquistando Costantinopoli e invadendo la Tessaglia e Atene, il doge veneto si rende conto che dichiarare guerra agli ottomani probabilmente segnerebbe la fine della repubblica e quindi, accordatosi con gli alleati, decide di voltare la gabbana ai progetti già stesi e di dichiarare guerra all' ormai morente impero d' oriente.
    Il 1 aprile il conflitto tra la Lega Italica di Venezia e i Bizantini è in atto.
    Il 30 giugno la flotta veneziano-pontificia e le navi bizantine si affrontano nello Jonio e la flotta veneziana affonda tutte le navi bizantine, dirigendosi poi verso Rodi, l' ultima roccaforte ancora libera in mano a Bisanzio.
    Le truppe veneziane e papali sbarcano a Rodi e iniziano l' assedio della fortezza mentre gli ottomani completano l' invasione del Peloponneso e delle isole Egee occupandole.

    1433

    Il 4 gennaio, ad un anno esatto dall' inizio del conflitto tra gli ottomani e Bisanzio e a 9 mesi da quello con Venezia, Rodi cade nelle mani delle truppe pontificie che guidavano l' assedio.
    Venezia firma la pace con Bisanzio mentre il Papa prende trionfale possesso di Rodi, strappata ai bizantini con la pace di Roma.
    Per Ludovico Ruzzini è uno smacco. E' intervenuto troppo tardi, quando gli ottomani avevano già preso il controllo della maggior parte dei domini bizantini in Grecia e stavano assediando la Morea, che i veneti avevano l' intento di conquistare.
    Da quel momento il doge, portando sempre più risentimento verso il papa che partecipando ad una guerra guidata da Venezia ha osato prendere una regione nelle mire della repubblica, comincia a preparare la sua vendetta contro il Patrimonio di San Pietro.
    La fugace quanto inutile alleanza con il regno di Bulgaria ufficializzata il 5 luglio, resosi indipendente dagli ottomani durante la guerra contro Bisanzio e subito riannessa ai domini ottomani, è stata firmata in previsione di una guerra con gli ottomani da scatenare entro la fine del mandato del doge.

    http://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=129074628

    1434

    Il doge trascorre l' anno tra l' estate del 1433 e la fine di agosto del 1434 rinforzando l' esercito e la flotta, in previsione della guerra contro il Papa tanto invocata dal Maggior Consiglio per vendicare l' onta di Rodi.
    Mentre già si iniziano i preparativi però il doge viene informato che l' Austria è in guerra con la Borgogna e con la Svizzera e che sta subendo pesanti perdite a causa dell' invasione borgognona in corso.
    Immediatamente Ruzzini capisce che dichiarando guerra all' Austria potrà invadere il ducato di Ferrara, alleato del regno asburgico, e da tempo nelle mire dei dogi veneti.
    Il 10 settembre la guerra scoppia.
    Le truppe venete vengono divise in tre armate: la prima terrà testa agli austriaci valendosi dell' aiuto degli stiriani e degli invasori borgognoni; la seconda invaderà il ducato di Ferrara mentre la terza resterà di riserva per prevenire attacchi degli alleati tedeschi dell' Austria: Lorena e Palatinato.
    Tutti gli alleati di Venezia partecipano al conflitto e quindi le truppe papali contribuiscono il 22 novembre alla sconfitta delle milizie ferraresi che, in fuga, penetrano proprio nei domini pontifici lasciando le truppe veneziane libere di assediare Ferrara.
    Il 26 dicembre sono proprio le truppe venete a sconfiggere ancora una volta, e da sole, le truppe ferraresi in precedenza sconfitte presso Modena dal Papa.

    1435

    Il nuovo anno inizia il 9 marzo con la firma di una pace separata tra la Lega Italica e il Palatinato, molto indebolito nelle precedenti guerre.
    Nemmeno un mese dopo tocca alla Lorena firmare una pace separata che va bene a tutti.
    Pochi giorni dopo, il 12 aprile, le truppe veneziane conquistano Lienz, mentre il Tirolo è diventato indipendente in seguito alla pace firmata dall' Austria ad inizio anno.
    Il 19 maggio l' Austria, brutalmente battuta prima dai Borgognoni e poi dagli stiriani, penetrati fino a Vienna, firma la pace con la Lega Italica, cedendo a Venezia Lienz.
    Ferrara resiste fino al 6 giugno, poi, con la pace di Padova, il ducato viene annesso a Venezia.
    Ora il doge si concentra contro l' ultimo nemico in pericoloso: Genova. Il 2 agosto le truppe veneziane battono i genovesi e iniziano l' assedio della città che si conclude il 4 ottobre. Ma l' altra repubblica marinara, che dispone di colonie sul Mar Nero, non può essere annessa e Venezia si accontenta di una pace bianca che dimostra comunque la superiorità dei veneti. Il 5 ottobre la guerra austro-veneta termina ufficialmente con la pace con Genova e l' Ordine Teutonico.

    http://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=129074684

    1437, 1438, 1439

    Gli ultimi anni del secondo mandato di Ruzzini trascorrono con il riassestamento dell' esercito e la manutenzione della flotta, praticamente imbattuta dalla sua creazione.
    Vengono convertiti gli infedeli a Creta e nella Sirte, portando la vera fede sulle coste del nord Africa per la prima volta dall' avvento dell' Islam.
    Ludovico Ruzzini termina il suo mandato il 31 dicembre 1439 con il titolo onorifico di " Vittorioso ".
    Morirà il 25 marzo 1446 a Venezia.
     
  16. Sardus Pater

    Sardus Pater

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    pensavo di avere a che fare con personalità multiple:cautious:


    Bè credo che l'Austria sia definitivamente fuori dai giochi (difficilmente si risolleva la posizione geografica la penalizza).
    Mi sembra di capire che però Aragona si rafforza (con la Castiglia com'è finita?)
    :approved:
     
  17. alberto90

    alberto90

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    no no tranqui ..... da adesso ci sarà solo questo nik.
    Che te ne pare della guerra con l' Austria? visto come è ridotta?
     
  18. alberto90

    alberto90

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    IACOPO PESARO 1440 - 1447

    1440

    Il militarista Iacopo Pesaro, nato a Chioggia nel 1385, viene eletto il 2 gennaio 1440 dal Maggior Consiglio e dimostra subito di voler seguire la politica aggressiva del suo predecessore quando il 28 gennaio, dopo aver esaminato le varie ed eventuali, dichiara guerra al Papa, compiendo in questo modo il gesto che Ruzzini non ha potuto compiere.
    Accanto al Papa si schierano Austria e Savoia, mentre con Venezia entrano nel conflitto i soliti alleati.
    Mentre le truppe stiriane invadono nuovamente l' Austria senza trovare particolari opposizioni, le armate veneziane penetrano nei domini pontifici.
    Il 13 aprile gli stiriani, con un contingente mercenario veneto, sbaragliano gli austriaci in Carinzia, mentre il 10 maggio la flotta veneziana, imbattuta da 15 anni, distrugge una piccola flotta sabauda, impedendo ai piemontesi di tentare uno sbarco a Pisa.
    Due settimane dopo gli austriaci sono nuovamente sconfitti dagli stiriani nella regione di Steiermark e la sconfitta li costringe a chiedere una pace separata l' 8 giugno.
    Il 14 settembre, dopo 7 mesi di assedio, la Romagna viene conquistata dai veneziani che a questo punto avanzano verso le Marche, mentre l' altra armata veneta invade il modenese.
    Il 20 ottobre l' invasione è confermata con la pesante sconfitta delle truppe pontificie presso Modena e due giorni dopo la Savoia, impossibilitata ad intervenire nella guerra chiede ed ottiene la pace separata.
    L'11 novembre le truppe senesi conquistano Roma mentre le truppe papali sono impegnate nelle Marche contro i ribelli e contro le armate venete.
    Sei giorni dopo le truppe papali sono nuovamente sconfitte nella seconda battaglia di Modena.
    L' anno si conclude con la vittoria della flotta veneta sulle navi pontificie nel tirreno il 15 dicembre.

    1441

    Il 13 febbraio le truppe papali che tentavano di assediare Pisa sono sconfitte dai veneziani accorsi in soccorso della città e subito tornati ad intensificare l' assedio di Modena che viene conquistata il 30 marzo .
    Il 7 maggio viene espugnata Ancona e questo punto il Papa non può fare altro che chiedere la pace. Il 10 maggio le parti si incontrano ad Ancona e il Papa è costretto a consegnare a Venezia Modena, la Romagna e Ancona.

    http://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=129074743

    1442

    Il 1442 trascorre in un clima di esaltazione generale e il doge si mostra assolutamente orgoglioso per essere riuscito a compiere la vendetta della repubblica contro il papa e per aver dimostrato al mondo che Venezia è una potenza temibile per chiunque.
    L' esercito ovviamente viene rimpolpato da nuove reclute, la flotta, ora portata a 20 navi militari e 10 trasporti, viene riparata dei pochi danni subiti in guerra mentre la situazione economica si ristabilisce.
    Il 13 novembre arriva una minaccia dai Mamelucchi egiziani che intimano a Venezia di fermare le guerre di aggressione. La repubblica prende atto della minaccia e per il momento intende instaurare un periodo di pace e di ripresa.

    1443

    Il 1443 sembra destinato a finire in pace come l' anno precedente quando, totalmente a sorpresa, l' 8 novembre i mamelucchi dichiarano guerra a Venezia.
    In un primo tempo il doge sembra deciso a lasciare che gli infedeli prendano i domini africani di Venezia, lontani e comunque difficilmente difendibili, per poi chiedere la pace ed evitare ripercussioni maggiori.
    Ma quando il popolo veneziano si dichiara apertamente in favore della guerra ad oltranza il doge cambia idea e da ordine di arruolare mercenari in tutte le provincie e di preparare le truppe regolari entro l' estate successiva.

    1444

    A causa della guerra in corso il doge Pesaro viene riconfermato e appena rieletto da inizio ai preparativi per difendere la Cirenaica e la Sirte dall' invasione musulmana.
    Il 20 maggio arriva la notizia che la Cirenaica è stata conquistata dai mamelucchi mentre nella Sirte sono quasi pronti i mercenari incaricati di rallentare l' invasione in attesa dell' arrivo delle forze regolari.
    Il 12 luglio, nel pieno dell' estate, i mercenari africani, sconfiggono nella Sirte e a sorpresa i mamelucchi, appena inferiori in numero.
    I mamelucchi si ritirano verso l' Egitto mentre in Cirenaica sbarcano i vari gruppi di mercenari da Creta, dal Montenegro, dalla Dalmazia e dall' Istria.
    Le truppe regolari vengono fatte sbarcare nella Sirte dove sono rinforzate da contingenti mercenari africani.
    La flotta da guerra si porta nello stretto dei Dardanelli per bloccare eventuali incursioni dell' Orda d' Oro, alleata dei mamelucchi assieme ai Timuridi, che a causa della grande lontananza dei loro domini dall' epicentro della guerra non partecipano attivamente.

    1445

    Il 28 gennaio i mamelucchi, che avevano nuovamente invaso la Cirenaica, sono brutalmente battuti dai veneziani, sempre appena superiori di numero ma con un morale molto saldo.
    Pochi giorni dopo, il 10 febbraio, la Cirenaica viene riconquistata dal Venezia. A questo punto il doge decide di tentare un vero e proprio azzardo e da ordine di invadere i domini egiziani dei mamelucchi.
    Il 28 aprile l' invasione viene confermata con una brillante vittoria in Libia, che viene poi conquistata il 5 giugno. 12 giorni più tardi i mamelucchi tentano di riconquistare la Libia ma sono nuovamente battuti. Il morale dei veneti schizza alle stelle mentre il mondo si trova ad assistere ad un duello epico.
    A metà luglio i veneti proseguono l' invasione e il 17 sconfiggono gli infedeli ad Alessandria, ponendola poi sotto assedio e conquistandola il 20 agosto.
    All' improvviso Venezia si trova padrona di quasi metà Egitto e può essere lei a trattare la pace con gli infedeli ponendo le sue condizioni, ribaltando completamente le aspettative.
    Il 5 novembre i mamelucchi ottengono una generosa pace bianca. Venezia non può permettersi di conquistare Alessandria d' Egitto e la Libia e mantenerle, vista la lontananza dalla capitale.
    Il mostro musulmano è stato tenuto a bada dalla " piccola " repubblica marinara che ha combattuto con valore tenendo orgogliosamente testa ad una coalizione in grado di schierare quasi 100.000 uomini senza perdere nemmeno una provincia.

    1447

    Il 4 marzo il doge decide di vassallizare Creta liberandola dal dominio personale della Repubblica mentre nella penisola le truppe venete sono lentamente consumate sedando rivolte di patrioti e di eretici.
    Il 31 dicembre termina il secondo mandato di Jacopo Pesaro, riconosciuto con il titolo onorifico di " Grande ". Morirà a Venezia il 3 agosto 1453.
     
  19. alberto90

    alberto90

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    Aragona pappata quasi interamente ... Castiglia presto diventerà Spagna.
     

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