Scenario 1943 Repubblica sociale italiana Antefatto: Dopo lo sbarco alleato in Sicilia la resistenza italiana fu vana al sud: campania, puglia e calabria caddero rapidamente nelle mani degli invasori. Di fronte a questo fatto grave il Consiglio del fascismo sfiduciò Mussolini e intavolò una trattativa di pace con gli Alleati. l'8 settembre 1943 l'Italia usciì dall'Asse e entrò nelle file degli Alleati. Ma l'avventura mussoliniana non era destinata a finire; infatti il Duce venne rapidamente liberato dai tedeschi e rimesso al suo posto. Tutti gli italiani che vedevano nell'armistizio un tradimento all'invasore straniero raccolsero le armi e si prepararono a combattere. Era la guerra civile italiana, era nata la Repubblica Sociale. Settembre 43-Marzo 44 Con il sud italia nelle mani degli invasori l'esercito repubblicano, al comando di Graziani, cercò di creare una linea poco sopra alla Campania, aiutato da 4 divisioni tedesche. La situazione pareva immediatamente grave: i tedeschi ripiegavano fuori dalla russia, l'africa era caduta in mano nemica e gli americani bombardavano a tappeto ogni lembo di terra. Nel minor tempo possibile l'esercito repubblicano fu dotato di 4 divisioni di fanteria, con altrettante brigate, inoltre venne ricostituita l'aviazione italiana con il primo stormo di caccia. Tutto rimase stabile fino a Dicembre, quando i tedeschi lanciarono un'offensiva verso sud. Graziani pareva titubante ma dovette accettare di partecipare a quest'insensato attacco. Fortunatamente le truppe dell'Asse riuscirono a scacciare gli inglesi e a rioccupare rapidamente Napoli. Da li partirono per Potenza, schiacciando due divisioni inglesi e quindi rioccupando la Calabria, isolando gli Alleati nella Puglia. Era intenzione di Graziani bucare il porto di Bari per poi insaccare gli alleati nell'alta puglia ma quest'idea non andò a buon fine. L'esercito invasore contava 14 divisioni ragguppate in due sole regioni e non ci volle molto perchè queste comprendessero che le forze repubblicane si erano dilatate su un territorio troppo ampio. Napoli subì un pesante attacco e fu rioccupata. Graziani non riuscì a tornare a Cassino, cercando invece riparo fra i monti della basilicata. Anzio fu salvata dal tempestivo arrivo delle Brigate Nere al comando di Junio Valerio Borghese. Intanto l'aviazione repubblicana contava 3 gruppi di caccia e si decise di inviarla in azione. I bombardieri solitari degli Alleati videro momenti molto brutti; l'onore d'Italia stava tornando alto grazie ad un gruppo di coraggiosissimi piloti. Borghese non riuscì a spezzare l'assedio di Napoli e quindi per Graziani si mise male. Isolato e senza rifornimenti il coraggioso generale resistette 34 giorni sulle alture della basilicata, fermando 4 assalti. Al quinto però dovette cedere. I pochi superstiti tentarono di raggrupparsi in Calabria, dove resistettero per altri 10 giorni. Graziani e pochi dei suoi vennero catturati vivi e fucilati. L'ultima resistenza repubblicana si riunì attorno a Borghese che difese strenuamente Anzio e Cassino da due assalti. Intanto la Germania, dopo una disfatta iniziale è riuscita a stabilire un fronte più o meno fisso all'inizio dell'Ucraina e in Bielorussia. Il Giappone è in procinto di schiacciare la Cina ma deve subire pesantissimi attacchi da parte dei russi a nord
FANTASTICO! sono un appassionato di stati come questo (tannu tuva,albania...). io stesso ci ho provato. agosto 1945,12 divisioni trincerate a 20 a genova con liv 10 di fortificazioni:ho vinto XD che scenario è?
Dopo un inizio abbastanza disastroso la situazione della Repubblica si normalizza. La linea Gustav è solita e presidiata da coraggiosi ragazzi (aiutati da due divisioni bulgare). In riva al lago c'è un nuovo quartier generale da dove arrivano gli ordini. Moltissimi ragazzi e ragazze si arruolano nell'esercito repubblicano, sperando di scacciare gli invasori dal suolo patrio. Le industrie funzionano, le risorse sono stabili....ce la si può fare! Il governo Mussolini vara immediatamente una serie di piani volti a ridare energia all'Italia. Le divisioni di terra saranno tutte di fanteria e nessun corazzato, troppo costosi e lunghi da costruire per il momento. L'aviazione si concentrerà su caccia, cas e intercettori...nessun italiano bombarderà le sue stesse terre! La marina si concentrerà nella produzione di sommergibili per abbattere i convogli dei nemici d'Italia. I giorni e le settimane passano, gli Alleati bombardano senza sosta ma la coraggiosa aviazione repubblicana tiene quasi sicuri i cieli d'Italia. Da una sola squadriglia di caccia si passa a due, poi a tre, quattro cinque! Verso luglio arrivano i nuovissimi intercettori Macchi di ultima generazione. Per le truppe americane è un disastro, moltissimi bombardieri vengono abbattuti e le fabbriche italiane lavorano a pieno regime. La fanteria vede uno sviluppo molto simile: presidi e corpi vengono creati e dotati di antiaeree e anticarro. Ad agosto esce la prima divisione motorizzata. Viene ripristinata la X MAS e dotata di moderni sommergibili. I MAS devastano i mari fra la Corsica e la Tunisia, abbattendo 18 convogli in pochi mesi. Ad oriente tutto pare andare bene. Hitler e i suoi sono tornati allo stesso fronte del 41, ponendo d'assedio Leningrado. L'Italia comprende che la vittoria in Russia sia essenziale per sconfiggere gli Alleati e quindi sposta 4 gruppi di caccia a Riga, come supporto agli alemanni. Le uniche note negative sono la Finlandia e il Giappone. La prima, dopo la caduta di Helsenki, fa dietro front e si allea con i russi, creando non pochi problemi a nord. Il Giappone resiste contro la Cina ma non riesce a sopportare il duplice urto russo-americano. Nel pacifico perde isole su isole mentre in terra la Manciuria cade nelle mani dell'armata rossa. Il Siam è occupato dagli Inglesi e trasformato in un fantoccio. Approfittando della calura estiva il comandante Borghese organizza un attacco italiano contro Foggia occupata. 3 divisioni di carri armati pesanti vengono sconfitti da 6 gruppi di coraggiosi fanti italiani. Tuttavia la vittoria è di breve durata visto che gli americani sbarcano in Puglia altre 10 divisioni, ricacciando gli italiani al sicuro sulla Gustav. Il tentantivo di riprendere il sud, per ora, è fallito. E ora le immagini. Artigliere volontario delle Brigate Nere osserva il cielo Foto di tanti piccoli bambini foggiani trucidati dalle bombe dei "liberatori" Situazione europea
Cm ha fatto la Germania a riprendersi in Russia? O__O E a cacciare gli Alleati dalla Normandia? O___O
1 Settembre 44- 1 settembre 45 La nostra vittoria Il settore sud rimane ancora imbottigliato per qualche settimana. Ad oriente l'URSS lancia una poderosa offensiva che fa rapidamente arretrare i tedeschi su tutti i fronti. In questo contesto non si può non parlare degli eroi dell'aereonautica repubblicana, veri assi dei cieli russi (massimo di esperienza in meno di un anno). La vera svolta nella guerra si ha il 2 novembre 1944 quando gli Alleati sbarcano in Norvegia. è il D-DAY, la fortezza d'Europa è penetrata. I tedeschi però non sono dell'idea di cedere facilmente e preparano una strenua difesa con 20 divisioni al comando del generale Rommel che combatte tenacemente i russi in Finlandia e gli Alleati in Norvegia, contemporaneamente. Per la Repubblica Sociale questo momento è, paradossalmente, molto roseo. Gli invasori d'Italia hanno concentrato il grosso delle loro truppe per l'attacco a nord, flotte comprese e faticheranno a inviare rinforzi in Italia. è il momento di colpire. Sotto un cielo annerito dalle continue bombe degli statunitensi l'esercito italiano attacca da Cassino e da Pescara in direzione Foggia. I due comandanti sono Gambara e Navarini, al comando di un totale di 10 divisioni, di cui 1 di alpini e 3 motorizzate, quasi tutte con brigate distruggitank o le nuovissime self propelled artillery. A difesa di Foggia si erge il generale Montgomery al comando di 5 divisioni di carri pesanti. Proprio come i repubblicani pensavano i carri nemici vengono facilmente schiacciati dalle brigate anticarro italiane. In meno di sei giorni Foggia è italiana. L'esercito repubblicano non si ferma e punta direttamente su Taranto. Gambara sconfigge le due divisioni meccanizzate a difesa del porto e lo occupa, decretando la chiusura della principale base aerea degli invasori. Un tentativo degli inglesi, con 4 divisioni, di insaccare gli italiani a Taranto colpendo Foggia è brillantemente sventato dal generale Borghese, al comando di sole due divisioni. Il colpo finale si ha con la riconquista di Reggio Calabria e il conseguente insaccamento a Potenza di 14 divisioni degli invasori. Montgomery non ha intenzione di trasformarsi in un Von Paulus e attacca direttamente Napoli, sperando di creare uno sbocco sul mare. Borghese si trova a combattere una lotta impari ma ecco che, proprio nel momento del bisogno, arrivare il feldmaresciallo Kesserling al comando di 7 divisioni tedesche. Montgomery fallisce e rimane isolato nella piccola cittadina dell'entroterra. il 20 gennaio 1945 viene ordinato l'attacco generale di tutti i membri della Repubblica. il 22 Gennaio Potenza è riconquistata e Montgomery fucilato. A questo punto l'esercito repubblicano si divide. Navarini va a sud nel tentativo di riconquistare la sicilia, mentre Gambara viene inviato in Romania a combattere i russi che sono già arrivati a Ismaili. I tentativi di riconquistare la sicilia falliscono a causa della forte flotta statunitense in loco. Un'azione eroica che aveva come obbiettivo la riconquista della Sardegna viene vanificata ancora una volta dalle portaerei dello zio Sam. L'Italia è logorata dai bombardamenti, sempre più incessanti, violenti e sconsiderati. I sei gruppi dell'aereonautica regia devono vedersela con 40 gruppi aerei degli Alleati. L'arrivo in Romania di Gambara è seguito da una serie di enormi successi. I repubblicani sconfiggono i sovietici in Bessarabia e premono come un punteruolo fino alla Crimea. Qui riescono a violare il porto di Sebastopoli, consegnando tutto alla Romania. Dal punto di vista globale vediamo come la Germania sia riuscita a resistere alla controffensiva russa e, dopo un iniziale sbandamento, sia tornata ad avanzare. In Finlandia Rommel resiste ancora con tutti i suoi uomini nel porto di Olulu ma è solo questione di tempo, la fine è inevitabile. In oriente il Giappone ha perso Manciuria, Corea, Mongolia interna e retrocede velocemente in indocina. E ora le immagini Arruolamento a Pescara di bersaglieri volontari della RSI Giovanissime volontarie della SAF salutano il Duce, giunto ad una Taranto liberata La presa di Potenza e il finale della sessione
sarò onesto: secondo me te la stai giocando molto bene. Se smammate la GB dalla Norvegia e liberi l'Italia, hai la possibilità di concentrare tutto in russia e vedi che forse vincete pure (la mia idea pazza sarebbe quella di attaccare la Spagna a sud per prendere subito gibilterra e poi rendere franco uno schiavo/burattino; so che è difficilissimo, però prendendo gibilterra la pressione sarebbe notevolmente minore per te e i tuoi sommergibili)