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AAR: Da grande voglio essere la Grecia

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 8 Aprile 2010.

  1. TFT

    TFT

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    Eccomi, la partita con Atene non è andata molto bene, fra ribelli e ottomani mi hanno aperto come una cozza. Decido allora di ricominciare con il Principato di Acaia, più debole ma più defilato come posizione e soprattutto non a diretto contatto con gli ottomani

    1399-1417 Prendere le redini

    Questa partita si preannuncia veramente interessante ed innovativa, ho dovuto caricare parecchie volte e nonostante questo ho avuto parecchi colpi di scena interni ed una scarsa politica estera, ma procediamo per gradi.

    Nel 1399 il piccolo principato è retto da un'elite lombarda cattolica comandata dal navarrese Pietro I de Sant Superan (San Soprano in italiano), il grosso della popolazione è invece greco e di fede ortodossa. Pietro I decide immediatamente di diventare un despota assoluto, abolendo la monarchia feudale a favore di una despotica, quindi fa entrare a corte numerosissimi greci e in breve tempo l'elite lombarda diviene una nicchia destinata a scomparire. Per quanto riguarda la politica estera stringe amicizia e matrimoni vari con parecchi sovrani italiani e non, sperando di ereditare qualche pezzo di terra, ma invano. La prima guerra comincia proprio nel 1399, quando Manuele I Paleologo invia un avverimento alla corte di Achea. Pietro si indigna di questo gesto, recluta un esercito mercenario di 4000 uomini e muove contro Mystras, travolgendo lo stesso Basileus e i suo 3000 soldati. Segue una pace dove i bizantini accettano di cedere la Morea. Con un dominio raddoppiato Pietro I si sente decisamente più sicuro, congeda l'esercito di mercenari e si dedica a saldare (con successo) i tre debiti contratti per la guerra, inoltre spera di abbassare l'infamia (14). Passa qualche in cui l'Acaia combatte a fianco del Papa in parecchie guerre italiche, senza ottenere niente di niente. Alla fine il dominio del Santo Padre è ridotto alla sola città di Roma, percui Pietro I gli comunica con una lettera: <<Sua santità, queste continue guerre sono un disastro per il mio Paese. Papa, hai rotto il cazzo!>>. una volta comunicata questa dichiarazione 2000 greci attaccarono la città di Roma, conquistandola per la Gloria di Dio. Seguirono anni tranquilli in cui Pietro I perse la vita, ma il regno venne abilmente preso in mano da sua moglie, Maria Zaccaria, che instituì una nuova dinastia. Maria partecipò alla crociata contro il Marocco, traendo ottimi benefici monetari e non. Roma continuava a ribellarsi, ma i ribelli prendevano la città e poi se ne andavano, quindi i greci poterono sempre rioccuparla. Il 1410 fu un anno nero per l'Acaia, infatti il tentativo di Maria di convertire al cattolicesimo i propri sudditi fece sollevare una rivolta di 6000 zeloti ortodossi. Maria dovette cedere alle richieste di questo nemico preponderante e convertì l'intero Paese all'ortodossia, con conseguente avvicinamento a Bisanzio, Valacchia e tutti quegli stati monoregione inutili e allontanamento da Milano, Napoli, Aquileia ecc. Come se non bastasse nel 1411 la regina morì e lasciò lo Stato nelle mani di un consiglio di nobili, con il compito di governare fino alla maggiore età di Tommaso Zaccaria. La cosa però non venne ben accolta dal popolo greco, che desiderava ardentemente un sovrano che non fosse lombardo. Evangelos Mavros, un soldato greco, si mise alla testa di 5000 ribelli e sconfisse l'esercito fedele al Consiglio, comandato da Hercole Komnenos. Evangelos si autoelesse Re Evangelos Mavros I consentendo l'indipendenza di Roma e ponendosi come erede degli Zaccaria, dei Sant Superain e unificatore del popolo greco. Una delle sue prime azioni fu abbandonare la Lega veneziana a favore di quella di Novgorod, inoltre costituì un'alleanza con Bisanzio, che tuttavia non salvò Costantinopoli dalle mire turche, che la presero nel 1416. Evangelos combattè aspramente contro i turchi fino alla sua morte, dopodichè un consiglio di nobili raggiunse una pace bianca e tenne la reggenza per il giovane principe, Pietro II Mavros (2 anni). Il consiglio accumulò ducati nel corso del tempo, fino a fomentare una rivolta di greci a Cipro. Il popolo cipriota chiese immediatamente l'annessione con l'Acaia, che fu accordata. La lunga strada per l'indipendenza del popolo greco è appena cominciata...Atene..Salonicco...Adrianopoli...Costantinopoli...il Mondo!
     

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  2. SkySpace

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    ahahaha!come sempre grande TFT!:D:approved:
     
  3. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    in effetti mi chiedevo che fine avesse fatto atene...

    riguardo a questa partita... secondo me dovresti cercare in qualche modo di "fuggire" dalla minaccia turca aumentando i tuoi terriotori "al di là del mare", nel senso "isole dove i turchi non arrivano, o almeno non con tutto l'esercito. Quindi dovresti puntare su Creta o su Malta, se riesci...:humm:
     
  4. TFT

    TFT

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    1417-1431 L'Unificazione della bassa grecia

    Evangelos I Mavros resuscitò improvvisamente (ho fatto carica partita e non è morto, Cipro l'ho annessa in modo analogo a prima) e si mise al comando del suo staterello. I suoi piani erano aumentare la libertà dei sudditi, la centralizzazione ma soprattutto l'innovazione. <<Mi spiegate a che servono i preti se da queste parti sono tutti ortodossi?>> si chiese il sovrano. Passarono un paio d'anni tranquilli in cui le casse statali erano sempre vicine allo zero. <<Boia mondo, ma il commercio con Novgorod è inutile!>> borbottò il sovrano Acheo, quindi ritirò ogni mercante dai vari centri di commercio e decise di aprirne uno tutto suo, non appena fosse stato possibile. Nel 1419 la Toscana, garantita dall'Achea, veniva attaccata dai malvagi urbinesi e Evangelos non si rimangiò la parola data. Si mise a capo di un'alleanza composta da Milano, Genova, Toscana e Napoli commentando <<Perchè siamo noi greci i leader dell'alleanza anche se siamo delle pippe? Meglio!>>. Gli urbinesi furono sconfitti ad Ancona dalla Toscana e cedettero la regione, successivamente Milano conquistò i possedimenti urbinesi di Roma e allora Evangelos urlò <<Fermi tutti! Decido io le condizioni di pace>> non potendo prendere la regione si accontentò di vassallizzare Urbino e di convertirlo all'Ortodossia. Questo patto fu inoltre siglato da un matrimonio reale. Passarono poi alcuni anni tranquilli, in cui Evangelos ebbe diversi incubi (annullati da un carica partita) in cui gli ottomani giungevano a piallare i poveri abitanti dell'Achea, ma fortunatamente questo non avvenne. Nel 1421 il Gran Consiglio dell'Acaia fu chiamato a raccolta. I nobili esposero la seguente questione al Despota
    Nobili: Signore, gli Ottomani hanno fatto la cazzata!
    Evangelos: Sarebbe?
    Nobili: hanno attaccato Ungheria, Danimarca, Valacchia, Venezia, Aquileia, Lituania, Milano e Savoia tutti insieme! Prepariamo le truppe ed invadiamo Jannina!
    Evangelos: No! Un sogno premonitore (Carica partita :asd:) mi ha mostrato come noi saremo macellati nei pressi di Jannina e poi del tutto sconfitti, dobbiamo invece dichiarare guerra a Venezia!
    Nobili: Abbiamo il casus belli ok, ma questo rafforzerà gli ottomani!
    Evangelos: Silenzio! Spezzeremo le reni ai veneti!

    Così Evangelos si mise alla testa di 4000 uomini e mosse contro Atene, assediandola. Nel frattempo l'esercito veneto veniva massacrato dai turchi in Albania, la Valacchia veniva annessa e gli ungheresi subivano una pesante penetrazione turca, commentando con un <<AIA!>>. Atene alla fine cadde, quindi i greci si mossero fino a Nasso, occupando anche questa roccaforte. I veneti accettarono di cedere entrambe le regioni pur di alleggerire il fronte ottomano e Evangelos accettò, commentando <<Lo dicevo io!>>. Tuttavia questo non giovò affatto al popolo italico, che perse corfù, l'albania e la dalmazia. Nel frattempo gli ungheresi pacizzavano cedendo 4 o 5 regioni.

    Passarono poi altri anni tranquilli, in cui Evangelos raggiunse un'alleanza con Novgorod e con la Moscovia, per poi trovarsi 5 minuti dopo senza più alleati e con relazioni a -100 con entrambi, commentando <<Ma che bug di merda non è?>>. Alla fine riuscì nuovamente ad allearsi con Novgorod, che però aveva subito una manica di batoste dalla Moscovia ed era ridotto a 4 regioni. Nel 1430 vennero fomentati alcuni ribelli a Creta, comandati dal nobile Angelo Zaccaria. Venezia era in guerra contro l'Austria e non riuscì ad occuparsi sia di Creta che di Treviso, con il risultato che la prima defezionò a favore della Grecia, la seconda invece fu ceduta.

    Evangelos si affacciò al suo balcone a Patrasso il 27 Febbraio 1431, urlando alla folla
    <<Uomini! La Grecia è presa! Nel 1451, il tempo di avere core anche in Morea, potremo finalmente dichiararci Libero Despotato Monarchico Ellenico!>>
    Resta da vedere cosa succederà con i turchi...
     

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  5. Arminio90

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    ROFTL, belli questi sogni!:D
     
  6. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    però era meglio avere qualcuno là in mezzo... adesso il pericolo turco è improrogabile... non penso che i sogni premonitori funzioneranno per sempre... :cautious:
     
  7. TFT

    TFT

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    In ogni caso i turchi mi attaccavano passando da Jannina (impossibile bloccarli: un cog vs 30 galee) allora tanto vale arraffare pure Atene a sto punto, almeno riesco a mantenere un esercito stabile di 8000 soldati e non di 4000
     
  8. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Beh adesso ti consiglierei la conquista del sud italia o almeno della Sicilia... potresti sfruttare un momento di debolezza di napoli... nel risalire la penisola finisce sempre per prenderle... :contratto:
     
  9. torment86

    torment86

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    complimenti x la scelta della nazione , sicuramente è 1 bella sfida!
    xo dovrai inventarti qualcosa coi turchi . Con venezia sfruttavo la marina per bloccarli al di la della penisola ellenica .
     
  10. TFT

    TFT

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    Posso supportare al massimo 4 galee contro 33...
     
  11. McEron

    McEron

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    TFT la tua Grecia mi dispiace dirtelo ma verrai distrutto brevemente :D

    I Turchi ti possono sconfiggere come niente :p
     
  12. TFT

    TFT

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    1431- 1466 Salve salve o Libertà

    Di quel brando io ti ravvisoal ferir tremendo in guerra,ed al guardo che la terramisurar sa in un balen: Dalle sacre ossa degli aviqual già un tempo e forte e arditaor risorta a nuova vita,salve, salve o Libertà.

    http://www.youtube.com/watch?v=lDTVFbTHB5w

    Evangelos regnò ancora per un paio d'anni, dopodichè si spense e lasciò il trono a suo figlio Pietro II Mavros. Il nuovo sovrano dovette scontrarsi con Angelo Zaccaria, parente di Maria Zaccaria, che arruolò uomini in Morea e cercò di conquistare la regione. Tuttavia la maggior parte dei nobili si schierò con Mavros e al grido di <<Dio è con Pietro!>> massacrarono il ribelle.
    I primi anni di regno del nuovo sovrano non furono affatto facili, infatti Novgorod venne attaccato nuovamente dalla Moscovia e ridotto a monoregione. Lo strategemma di Pietro era quello di creare un blocco di alleanze in funzione antiturca percui divenne amico di Georgia e Armenia, tuttavia le due nazioni si attaccarono e massacrarono a vicenda, con grande sdegno del sovrano che commentò <<Deficenti, ho degli amici deficenti>>
    Frattanto Napoli aveva completamente asaltato la Toscana e gli mancava solo una città per unificare l'Italia...Roma. Il duca di Urbino corse velocemente in acaia e chiese a Pietro II <<Maestà! Le truppe di Napoli, Baviera, Milano e Genova ci hanno attaccato! La prego di intervenire con le sue poderose armate in nostra difesa!>>
    Pietro storse il naso e commentò <<No dai, sei stato un vassallo fedele, ti libero e ti lascio l'onore di concludere la faccenda>>
    Inutile dire che Urbino venne annessa in un paio di mesi.
    Passarono ancora altri anni e si raggiunse la metà degli anni 40 del 1400. Gli ottomani avevano fatto una nuova sboronata dichiarando guerra a Castiglia, Portogallo, Borgogna e Croazia. Effettivamente subirono un'invasione da parte degli hispanici, che li costrinsero a liberare la Bosnia. Il duca di Bosnia si recò quindi in Acaia e parlò a Pietro II <<Ciao! Sono il nuovo re di Bosnia! Che ne dici di diventare mio amico, sposare mia figlia e fare un accordo commerciale con me?>>
    Pietro II <<Ma è favoloso! Accetto>>
    I due si sitrinsero le mani e un secondo dopo entrò un ambasciatore
    Ambasciatore:<<Maestà, gli ottomani hanno attaccato la Bosnia>>
    Duca di Bosnia: <<0_0 ma...ma...>>
    Pietro II <<La prego di andarsene affan****!>>

    Seguì una nuova guerra ottomano-castigliana. Questa volta però furono gli spagnoli a prenderla e subirono perfino un'invasione nella loro madrepatria. La pace che seguì vide gli ottomani occupare Granada, fortunatamente liberatasi pochi anni dopo.

    Nel frattempo a Pietro II venne un'idea <<Idea! Bolla Unam Sanctam! Ora possiamo attaccare tutti gli infedeli e gli eretici senza casus belli!>>
    Nobile: <<Maestà ma non siamo in grado di sconfiggere nessuno...>>
    Pietro II <<A morte!>>

    Effettivamente ci fu una piccola guerra fra Tripoli e Acaia, che si concluse con la conquista della Cirenaica, che venne cristianizzata con l'ultimo monaco rimasto; ma questo fatto è dal tutto irrilevante.

    Nel 1450 Pietro II Mavros si svegliò improvvisamente dal suo sonno, dicendo ad uno dei suoi servi: <<Ho fatto un sogno terribile! Gli ottomani ci dicevano di stare buoni, io rispondevo calma sovrano turco, stiamo buoni; ma loro attaccavano e rompevano tutto>>
    Servo:<<Maestà non è un sogno, i turchi hanno fatto proprio così e hanno sconfitto il vostro esercito presso Atene...>>
    Pietro II <<Preparate la mia nave!>>

    Così l'esercito greco, comandato da Alessandro Comneno, tenne testa per un paio di anni ai malvagi turchi, dopodichè venne distrutto completamente a Nasso. Nel frattempo Pietro II e 2000 soldati fedeli erano riusciti a scappare a Creta, dove stavano tentando una sorta di resistenza. La corte di Mosca era intervenuta a favore dell'Acaia ma la distanza era talmente grande che la guerra fu combattuta a tu per tu solo fra Acaia e ottomani. La situazione era disperata: l'intera grecia continentale era stata presa, l'esercito e la marina quasi completamente annientati e l'esaurimento di guerra in forte salita (20). MA! Proprio quando tutto sembrava perduto giunse una delegazione portoghese ad Hiraklion, offrendo 5 ducati mensili come sussidio di guerra. Fu seguita da una castigliana, da una polacca, da una della Lituania, di Mosca e perfino da parte del sovrano di Croazia (che offrì 2 ducati al mese). Con questi immensi finanziamenti Pietro II si ritrovò ad avere quasi 20 ducati in più al mese, aumentando le sue entrate del 400%. Vennero quindi organizzate missioni di spionaggio in tutta la Grecia, fomentando rivolte, armando ribelli e perfino finanziando un pretendente. Gli ottomani riuscirono a sedare ogni tipo di rivolta, ma intanto la loro WE saliva e saliva. Per di più il sovrano turco morì e questo fece scatenare un'ondata di scontento (-1 stab). I turchi tentarono più volte di prendere Creta, ma il Liberum Veto concesso da Pietro II creò un'armata nobiliare fortissima, che gettò in mare qualunque tipo di resistenza nemica. Alla fine i turchi cedettero e chiesero come pace SOLO la rinuncia al core su Larissa, il pagamento di 200 ducati e la rinuncia alle garanzie sulla Toscana, tutto sommato non male. Proprio quando venne firmata la pace Pietro II morì e lasciò il trono a Tommaso I Mavros, suo figlio ed erede. Il nuovo re sedò la rivolta di un principe ribelle e accentrò lo Stato. Ora mancava solo un punticino per occidentalizzarsi e riformare l'esercito. Tommaso I inoltre, dopo la sfolgorante resistenza contro i turchi, proclamò la nascita del Regno di Grecia!
    Il re decise poi di puntare sul mare e allestì in pochi anni una flotta di 3 caravelle, 4 galee e 2 trasporti, molto più debole di quella ottomana ma decisamente migliore rispetto a prima. Vennero inoltre creati 5 battaglioni di cavalleria.
    Gli ottomani paiono impegnati ad est....sarà un bene o un male?
    Quali sfide si paleseranno d'innanzi alla piccola nazione ellenica?




    Ps Nella mappa sotto ignorate il Trade dell'Hansa, lo scopo era far vedere le terre occupate dai turchi
     

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  13. Filippo I di S.G.

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    una vera resistenza alla Skanderberg! Ma non è che ti sarebbe convenuto di più prolungare quanto più possibile il conflitto a quel punto? Ormai la WE a 20 l'avevi comunque, ma mentre tu potevi facilmente sedare le ribellioni a creta, gli ottomani avrebbero avuto molti più problemi... magari nel mentre sarebbero stati anche attaccati da qualcun altro, e i patrioti greci ti avrebbero ridato le tue province... o no?
     
  14. TFT

    TFT

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    Purtroppo i 18mila soldati del liberum vetum li ho dovuti presto congedare per impossibilità di mantenerli, mi ritrovavo quindi con 3000 uomini a creta, 2000 a cipro e 2000 in cirenaica. I vari ribelli da 2000-4000 ciascuno mi stavano drenando troppo manpower, infatti ero vicino allo zero. Oltretutto i turchi stavano pericolosamente avanzando con la flotta e 8 trasporti, quindi 8000 uomini, verso Cipro quindi ho dovuto

    Devo prendere al più presto la quest per il new world e fregare qualche staterello africano, dopodichè potrò sfidare aprertamente i turchi. Tuttavia ho 5 in governo qui....mamma mia!
     
  15. Lord Attilio

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    Scusa,ma da quel che vedo la partiti è persa in partenza, gli Ottomani non si sconfiggeranno mai
     
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    basta una flotta con una galea in più di loro, gli blocchi il mar di marmara mentre sono impegnati in asia e gli invadi tutta la parte europea. è grandina ma con un po di prestiti e un po di culo ce la puoi fare ;);)
     
  17. Purfa

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    Prega per l'ascesa di una forte Russia velocemente, cosi forse potrai sconfiggere gli Ottomani, altrimenti la vedo grigia... a meno che non riesci ad impossessarti di qualche altro pezzo d'italia
     
  18. TFT

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    1466-1504 Il Grande Conflitto (parte 1)

    Mentre i turchi continuano la loro espansione verso est, Tommaso I decide di aumentare ancora la centralizzazione e di emanare una serie di decreti atti ad occidentalizzare l'esercito e lo Stato stesso. La stabilità si abbassa ma l'elite greca confida in un futuro radioso.
    L'invio di un paio di una spia a Trebisonda, durante una guerra civile fra i barbarotti locali, fece si che la città greca defezionasse a favore dei suoi connazionali. Improvvisamente, nel 1478, quando la Grecia era ancora nel pieno della sua fase di stallo per il cambiamento occidentalizzante, giunse un ambasciatore turco con una missiva che recitava: <<Warning!>>. Tommaso I fece spallucce <<Tanto ho la stab a -2 pirla, chi vuoi che attacco? Oltretutto sei pure difensore della fede islamica e hai un casus belli permanente contro di me>>. L'ambasciatore ascoltò quelle parole e quindi concluse: <<A si? Allora GUERRA!>>
    Tommaso <<Ma cazzo...>>

    L'esercito greco, forte di 7000 cavalieri, fu inviato a difendere la capitale
    <<Su su andate! Io vado un momento a Creta con il tesoro reale, ma poi torno è!>> commentò Tommaso, spostando il National Focus e la chiappe all'isola di Creta. Gli ottomani arrivarono come un fiume in piena ed annientarono l'esercito greco in due rapide battaglie, dopodichè assediarono tutte le città elleniche, occupandole. La Grecia era ferita, ma ben lungi dall'essere sconfitta. 3000 uomini furono stanziati a Creta e Cipro mentre la piccola flotta ellenica ingaggiava le navi nemiche sparse e si ritirava non appena giungeva una flotta consistente. Tommaso radunò i suoi nobili e gli espose il suo piano di guerra
    Tommaso: <<La mia nuova tattica si chiama "peggio di così">>
    Nobili: <<Sarebbe Maestà?>>
    Tommaso: <<Anzitutto mettiamo le tasse di guerra e reclutiamo un po' di advisors, tanto peggio di così non può andare, la We è già sulla decina e tra poco arriverà a 20. Quindi mettiamo in cantiere tante ma tante navi!>>
    Nobili: <<Ma si dai>>
    Effettivamente la WE salì, ma proprio come al tempo di Pietro II, anche questa volta gli stati occidentali intervennero a favore della Grecia. Giunsero ducati dalla Lituania, Svezia, Austria (ben 12 al mese), Castaglia, Francia, Moscovia, Aquileia, Milano....perfino da Ragusa (1.2 ducati al mese) e dall'Etiopia! (1.4 al mese)
    Con queste nuove entrate Tommaso si ritrovò immerso nell'oro ed alzò al massimo la spesa pubblica, riuscendo perfino a deflazionare e a creare moltissime navi, nonostante questo il tesoro continuava a salire fino a raggiungere la cifra record di 2000 ducati! Con quei soldi Tommaso potè addirittura aprire un COT a Creta. Il re non fece l'errore del padre di inviare milioni di spie a casaccio, infatti adottò una tattica decisamente subdola e particolare. Inviò la propria flotta a Bari (per gentile concessione del re di Napoli), quindi fomentò rivolte a Corfù. Non appena giungevano truppe ottomane di terra per sconfiggere i rivoltosi, la flotta greca bloccava loro il passaggio e poi si ritirava rapidamente, evitando lo scontro con gli ottomani. Così facendo Corfù fu presa e defezionò a favore della Grecia. Nel frattempo però alcuni ribelli berberi occupavano la cirenaica, consegnandola nelle mani degli algerini; Tommaso commentò dicendo <<Ritorneremo in AOI, cioè in quel posto la!>>.
    Ridendo e scherzando si raggiunse l'anno 1480...
     

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    Parte 2


    Proprio quando venne presa corfù l'erede di Tommaso morì, facendo cagar sotto tutti quando il trono venne rivendicato dalla Castiglia e dalla Navarra ( i navarresi puzzano)

    Nel frattempo il blocco di corfù fu abbandonato e l'isola venne occupata da li turchi, ma il re sapeva il fatto suo. La sua flotta ora contava 6 caracche, 8 galee e tre trasporti. Quella ottomana era più numerosa (2 caracche e 20 galee più 5-6 cog) ma fortunatamente era divisa in 3 gruppi, di cui il più grosso contava 1 caracca e 10 galee. Così i greci risalirono l'egeo e si apprestarono a bloccare lo stretto di Marmara, ma come fare a mandare ad oriente il grosso delle truppe nemiche? Semplice! Fu fomentata una rivolta a Rodi e così i turchi beoni mossero l'80% del loro esercito in asia (sia per sedare la rivolta che per combattere una doppia guerra con Yemen e Mamelucchi). Così, non appena 20mila uomini oltrepassarono lo stretto, i greci lo bloccarono facendo il gesto dell'ombrello!
    Così i balcani, coperti solamente da 5-6mila turchi, furono infestati da ribelli greci, valacchi e bulgari, che spezzarono il potere del nemico. I greci liberarono dapprima Nasso, poi Atene, Larissa, Corfù e Tessalonica. La guerra stava ora procedendo a gonfie vele. Tuttavia i sussidi cominciarono a calare durante gli anni 90 del 400, sicchè il Re dovette accettare una pace bianca, accontentandosi di aver occupato Corfù e Larissa tramite rivolte di fedeli. Il territorio greco si era ingrandito, ma soprattutto....gli ottomani avevano preso una batosta della Madonna (anzi, di Maometto per essere in tema.). Tommaso schiattò dalla gioia per come si concluse la guerra e fu sostituito dalla figlia sedicenne Alessandra I Mavros. La regina di Grecia come prima cosa accolse un ambasciatore del Karaman, Kanadar, quello stato scemo con Sinope e quell'altra provinca insomma, che disse
    <<gli ottomani vi hanno fatto il culo! Adesso vi attacchiamo pure noi con i nostri mille uomini>>
    Alessandra: <<Guarda che la guerra è finita, adesso ti invio 3000 uomini a Sinope>>
    Ambasciatore: <<A....>>
    E così fu, Sinope fu occupata e conquistata. Nel frattempo però alcuni contadini ribelli stavano occupando la Grecia, sicchè Alessandra annunciò dalla sua reggia ateniese
    <<Mi aveva rotto veramente la minchia! Accetto le vostre richieste! + uno di free subject e abbassiamo le tasse, ma ora non rompete più!>>
    Successivamente, nel 1502, Alessandra ebbe l'idea di colonizzare il nuovo mondo...

    Cosa farà ora la Grecia?



    Per chi è interessato alla politica vi dico che ho centralizzazione alta e innovazione alta, free subject un po' aumentato e tutto il resto abbastanza neutro mi pare
     

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    McEron

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    Ma perchè a me mai nessuno mi invia dei sussidi? :D
     

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