La stabilizzazione 476-479 Agli inizi dell'anno 476 il grande re ostrogoto teodorico amal guardava dall'alto della sua tenda reale il suo piccolo regno barbarico stretto tra due giganti: i bizantini e odoacre. Comprendendo di non essere sufficientemente potente per affrontare nè uno nè l'altro decise di cercare degli alleati e li trovò in due popoli molto vicini a lui: i gepidi e un po' più lontano i fratelli visigoti. A questo il re, troppo provato dalle improvvise alleanze si spense senza motivo un giorno di novembre, quando ebbe appena completate la leva del suo ultimo reggimento, il settimo.La prima guerra 480-481Immediatamente gli succedette il figlio ildibando(o una roba del genere) che subita convinto della superiorità del proprio esercito dichiarò guerra a giulio nepote con l'intento di conquistare la sciscia. La guerra durò meno di un anno e vide la netta vittoria dell'esercito guidato da ildibando dato che l'alleato armeno non potè far nulla per aiutare giulio nepote. Dopo la conquista della sciscia grandi frotte di balcanici si spansero per tutto il regno e dopo un'iniziale voglia di renderli schiavi ildibando decise di assorbire quanta più cultura possibile divenendo di fatto "uguale a loro"La grande guerra 481-482Grazie a questa vittoria il re aveva potuta aumentare il proprio esercito ottenendo 9mila effettivi,ma solo lui sapeva come li avrebbe usati... Una mattina di settembre del 481(dopo essersi incontrati con l'alleato visigoto) le truppe oltrepassarono la frontiera a emona e la stesso fecero i visigoti a cisalpina in un'azione a tenaglia.L'effetto erulo non si fece attendere,ma fu di scarsa durata grazie all'aiuto visigoto e in poco tempo,nel maggio 482,a ravenna,odoacre si arrese consegnando le fertili pianure italiche a ildibando. La gioia nel re fu talmente tanta che alla fine il re morì di infarto... Gli succedette re Vitige che per prima cosa decise di spostare la capitale a ravenna.La rivolta degli italici 482-486L'italia era ostrogota, ma gli italiani no e questo fu piuttosto evidente nei 4 anni successivi in cui si cerco di domare rivolta in tutto lo stivale,a volte con successo,a volte un po' meno,ma il vero problema non era questo,ma il fatto che altri due imperi miravano all'italia...
Il periodo delle guerre perenni 486-499Il periodo di anni compreso fra il 486 e il 499 fu per gli ostrogoti momento di grande espansione data la grande quantità di guerre. Si combatte su molti fronti,primo fra tutti quello di giulio nepote con l'intento (riuscito) di annetterlo,ma si combatte anche contro le tribù dei gepidi,vassallizzandoli e contro i rugi prima e i bavari dopo,conquistando alcune provincie. Ma la guerra più importante fu senza dubbio quella contro l'impero bizantino. Bisanzio infatti insultava e scherniva da molto tempo gli ostrogoti, finchè un giorno, Vitige si stancò e avendo delle pretese sulla provincia di doclea e vedendo che il grosso delle truppe bizantine erano spostate a sud per una guerra contro i confederati etiopi,decise di muovere anch'egli guerra. Fu un trionfo! Supportati da Longobardi e Gepidi, gli ostrogoti guidati da Vitige scorrazzarono per tutti i balcani e la grecia e si fermarono solo quando i loro archi cominciarono a lambire le mura di Costantinopoli. L'imperatore semidio bizantino,sebbene restio ad accettare una pace a favore degli ostrogoti fu costretto a cedere la doclea entro i domini ostrogoti,cosa che sollevò molto Vitige, anche perchè un'esercito di bizantini da 30mila uomini stava per superare lo stretto della tracia (e questo avrebbe causato non pochi problemi)La storica decisione dicembre 499Nel dicembre del 499,Vitige decise qualcosa che avrebbe cambiato gli equilibri dell'europa e dell'italia per almeno un decennio cambiando tutte le alleanze finora stipulate: si convertì al cattolicesimo apostolico. Questa decisione fece contenta la stragrande maggioranza della popolazione, ma non il clero che attuò grandi rivolte soprattutto in pannonia e a Ravenna.Ancora una guerra 500-503La inaspettata conversione di Vitige fece arrabbiare con poco il re dei vicini visigoti, il quale non si fece pregare e pochi mesi dopo dichiarò guerra agli ostrogoti seguiti dagli alleati vandali. L'esercito visigoto era superiore di numero, ma grazie alla tecnica della terra bruciata gli ostrogoti riuscirono a guadagnare perfino terreno nella francia visigota. Il vero problema era il sud italia che sguarnito, in 3 anni cadde completamente sotto il giogo vandalo e questo, suggerì a Vitige come pianificare la pace. Uno status quo causato dall'occupazione vandala e dalla simultanea vittoria francese(o gallica) degli ostrogoti. A questa guerra seguirono alcuni anni di pace in cui si costruirono molte scuole di legge fino ad arrivare(per ora)al 504...
Veramente un bellissimo AAR, anche io ho notato che con Aetas Tenebrum i Bizantini difendono con il culo i loro territori, tanto che i Vandali avevano occupato l'Egitto.
fai bene ad potenziarti sul fronte francese, prima o poi si forma la Gallia, che diventa MOLTO potente
Per Lord attilio: quello che hai detto è vero, vogliono la guerra e poi non sono pronti a combattere Per Pinky: stavolta non credo che si formerà la gallia, i franchi sono davvero mooolto potenti.
nasce...nasce non ti preoccupare che i nemici fastidiosi prima o poi arrivano tutti! Mi sono dimenticato di dire nell'AAR che gli amal sono estinti e già da un po' sul trono ci sono i balti(non che cambi granchè ma ve lo dico lo stesso)
La stabilizzazione 504-506Gli anni tra il 504 e il 506 non furono costellati da fatti di rilievo se non il varo di 3 liburne e 3 onerarie.Re Vitige rimase talmente estasiato dalle navi che decise di fare una gita in barca...malauguratamente si sporse troppo cadde e annegò. Gli successe Atalarico I Balti.La guerra Goto-Vandalica 506-517Atalarico prese subito in mano la situazione:incentrò il potere verso di sè,si diede da fare e ebbe il suo primo figlio e convinto della superiorità della sua flotta(6 navi) dichiarò guerra al sottostante regno vandalo. Dopo aver portato 3mila uomini in Sardegna,la flotta si rese conto della sua enorme inferiorità venendo sbranata da 20 navi vandale,le quali bloccarono quasi simultaneamente lo stretto di messina impedendo l'arrivo degli ostrogoti in Sicilia. Atalarico non si perse d'animo e decise di reagire eliminando le liburne e costruendo delle più veloci e potenti barche,ma anche loro furono spazzate via dall'enorme potenza navale nemica. Unica nota positiva,poco prima di soccombere una flotta riuscì a portate altri 3mila uomini in Corsica, occupandola. Dopo così tanti anni Atalarico capì che in quel modo non avrebbe ottenuto nulla; decise quindi di cambiare completamente strategia: armò migliaia di ribelli che devastarono la Sicilia per mesi e mesi ma che in cambio avrebbero dovuto consegnare l'isola agli ostrogoti;la tattica funzionò! A questo punto, ottenuto ciò che Atalarico voleva e avendo anche occupato la Corsica e la Sardegna, riuscì a strappare una pace bianca ai Vandali,ma con la promessa che un giorno i goti sarebbero arrivati sino a Cartagine.Goti contro Goti 517-519I dissapori tra le due razze gotiche non si erano mai assopiti e Atalarico,convinto della sua grande abilità di stratega e dal fatto che i Visigoti stavano per essere sbranati tra ribelli iberi e tra l'austrasia pensò bene di muovere guerra contro di loro con un pretesto sul controllo della provincia di Nicia. Grazie all'aiuto insperato della Neustria e alla scarsa resistenza dei visigoti in poco tempo gli alleti occuparono gran parte del territori gallico e iberico dei Visigoti. Atalarico a questo punto decise per la pace: secondo la pace stipulata a Toledo i Visigoti avrebbero ceduto ai propri consanguinei non solo Nicia, ma anche la più ricca e popolosa Massiglia, inoltre avrebbero rinunciato alle pretese su alcuni territori della Neustria nella Gallia meridionale. Dopo aver firmato la pace il re visigoto morì di peste e nessuno sapeva quanto tutto questo sarebbe stato così grave... Peste!!! 520-? Trasportata dai soldati, la peste che stava mietendo numerose vittime in Iberia arrivò fino alla prefettura d'Italia mietendo almeno 50mila morti. Il morbo e la pestilenza non si fermarono neppure dopo la fine del secondo decennio...
La marina e la morte 520-522Furono anni felici quelli successivi alla fine dell'epidemia di peste... felici per tutti ma non per il re,il quale cominciava a sentire sempre più dolori all'interno del proprio corpo. Allarmato decise di consultare un medico il quale gli consigliò una gita in barca,ma fu proprio durante quella gita,dopo il varo delle solite 6 navi (3 liburne e 3 onerarie) che il re preso da un malore improvviso morì. Dopo un consiglio di reggenza di un mese, gli succedette il figlio Vitige.Baluardo in Nord africa 522-524Vitige convinto dal progetto del padre di un baluardo in nord africa per combattere i vandali dichiarò immediatamente guerra agli Altava (che erano gia stati attacchati dai vandali perdendo una provincia) e forte delle sue sei navi in poco tempo occupò e conquistò la capitale dell'ormai sorpassato regno africano. A quel punto, dopo che 18mila soldati ostrogoti furono trasportati (poco alla volta) in africa Vitige fu pronto per la sua grande guerra.La guerra del deserto 525-533Con 18mila soldati Vitige dichiarò immediatamente guerra ai vandali i quali supportati solamente dai suevi sembravano una preda (a terra) facile; non era così. Conoscendo meglio i territori africani, i vandali impegnarono non poco le forze di Vitige e furono necessari 8 anni per giungere a espugnare Cartagine. Nel frattempo i simpatici fratelli visigoti,convinti dell'imminente tracollo dei goti d'Italia vi dichiarò guerra,ma fece un grosso errore,infatti a fine guerra gli attaccanti persero ben 3 provincie. Nel frattempo in nord africa la situazione oscillava da completamente sotto controllo a completamente ingestibile e così Vitige decise per una pace che gli consegnasse la costa di berberia.La pace fu accettata ma per Vitige questa era solo una tregua. Alla guerra seguirono alcuni anni di pace in cui si cercò di rimettere in riga il paese e in finalmente la popolaziene barbara si integrò completamente con la popolazione locale eliminando così molti problemi.
Le guerre degli alleate e stasi 535-551Correva l'anno 535 e la grande tribù degli ostrogoti era finalmente uscita dalla guerra contro i vandali. Vitige avrebbe volentieri fatto il bis,ma vedendo in che stato si trovava la sua reputazione e notando che i bizantini aspettavano solo un suo passo falso,decise di fermarsi con l'espanione e di occuparsi del suo paese. Durante il periodo di pace furono incentivati la cultura e il commercio,ma fu anche aumentato lo schiavismo e il potere dei nobili. Ad ogni modo le cose in Italia cominciarono a girare bene: caso limite, Ravenna raggiunse le 100mila anime. Ma non mancarono le guerre seppur piccole,guerre atte soprattutto ad aiutare i due alleati principali degli ostrogoti, la Neustria i l'appena arrivata tribù degli avari. Ma l'equilibrio si ruppe verso l'anno 551...La guerra Bisanzio-gotica 551-554L'imperatore romano non aveva mai digerito quella che considerava come una occupazione dell'Italia da usurpatore e così rispolverando antichi rancori attaccarono. L'attacco romano colse alla sprovvista i goti e questo permise a bisanzio di occupare molte provincie di confine,ma quando i reggimenti goti cozzarono contro i romani, essi furono costretti a ripiegare. Dopo alcuni anni di battaglie senza quartiere re Vitige morì. Gli succedette il figlio Ildibando, un grande diplomatico. Sfruttando le sue abilità egli riuscì subito ad avere un incontro con l'imperatore che si risolse in modo trionfale. Secondo la pace appena stipulata Bisanzio rinunciava ai suoi diritti sulla Doclea e nominava Ildibando vicerè d'Italia sotto la protezione dell'impero romano d'oriente,tuttavia questo trattato,secondo una clausola, poteva non essere rispettato dai figli dell'imperatore che l'aveva firmato...Il colpo di grazia 555-559Grazie alla sua grande abilità, Ildibando riuscì a farsi giurare fedeltà dalla tribù dei Gepidi (che fu annessa diplomaticamente) e migliorò le relazioni con gli avari. Infine, consigliato dalla sua colta corte, Ildibando dichiarò guerra ai Vandali. Nonostante una certa resistenza il nord africa cedette presto agli ostrogoti, tuttavia per quanto riguardo le isole nessuno riuscì a sbarcare in Sardegna o in Corsica e così Ildibando decise di accontentarsi del nord africa assestando comunque un colpo di grazia al regno vandalo. Finita la guerra, Ildibando riuscì ad assestare un'altro colpo a suo favore dichiarandosi da capo tribù a re di un regno romano-barbarico... (grazie agli investimenti in tech governativa)
umh.... dovresti mettere uno screen con le armate.... giusto per vedere:contratto: cmq bello per essere il primo.... CERTAMENTE è meno incasinato del mio
Adesso uno screen con le armate non ce l'ho però però ti posso dire che le mie oscillano sulle 30mila ma quelli che ne hanno di più non mi ricordo se sono i Gupta o i Bizantini