Oggi e' l'89° anniversario della fine della Prima Guerra mondiale. Ho letto che rimangono solo poco piu' di 14 sopravissuti che l'hanno combattuta in tutto il mondo, presto non ci sara' piu' nessuno che ne potra' parlare direttamente e la prossima generazione la considerera' alla stregua delle guerre napoleoniche. In Francia gli ultimi 2 sopravissuti (1 e' di orgine italiana) hanno rifiutato categoricamente i funerali nazionali (previsti per l'ultimo sopravissuto) ritenendoli un ingiustizia verso il loro compagni, che spesso non hanno neanche avuto un croce di legno.
Beh, hanno fatto bene a rifiutare i funerali di stato, secondo me... Sarebbe stata davvero una stupida farsa...
Molti di noi abbiamo avuto parenti che combatterono nella grande guerra, il mio bis nonno è stato cavaliere di Vittorio Veneto... bersagliere...
Mio nonno materno ha combattuto in Francia, inquadrato nella 'Brigata Alpi'. Ragazzo del '99, mi ricordo esisteva una associazione chiamata appunto 'i ragazzi del '99', suddivisa in varie sezioni un po' in tutta Italia. Ogni tanto organizzazvano raduni, gite, visite ai posti della grande guerra; per loro un'occasione di ricordare quei giorni di guerra
una domanda che mi ha assilato molto in questi mesi visto che sono impegnato nella rece di Guns of August. traggo direttamente dalla futura rece ormai scritta per il 40%: Quindi la grande guerra segnò profondamente la mia famiglia e i racconti del mio nonno, l'unico dei 2 che ebbi la fortuna di conoscere. Tutte le volte che vedevo quel gracilissimo vecchietto mi chiedevo come un essere cosi minuto potesse aver affrontato una cosa cosi grande e terribile.... Quindi rispetto con umile ossequisità le scelte di chi rifiuterà i funerali di stato e capisco il gesto di rispetto per i milioni di militi ignoti che non ebbero neppure una croce. Rimane pero il problema di tenere vivo quell'olocausto. ..mancano solo 7 anni al centenario dello scoppio di quella guerra... Le giovani generazioni dimenticano. La storia ci insegna che se manca la memoria collettiva, i fatti si possono IN QUALCHE MODO ripetere.
Esatto... purtroppo si tende a dimenticare tutto questo... Sta a noi e al nostro impegno cercare di limitare questo oblio...
"...Chi scrive ebbe un nonno arruolato nel 1917 nel regio esercito italiano e l’altro nonno che combatteva quale sergente di fanteria nell’esercito austriaco. Forse, da qualche parte sul Carso, si spararono addosso inconsapevoli che un giorno sarebbero divenuti consuoceri!!..." fftopic: un mio amico ha messo su famiglia con la nipote di quello che dopo il XXV aprile stava per fucilargli il nonno
Tutte le volte che cerco di essere sintetico, finisce che non mi spiego ... ecco perche' moriro' prolisso. A parte la curiosita di avere un nonno che combatteva contro l'altro, la WWI segno il mio destino. Mio nonno italiano (calabrese), come molti italiani nel dopoguerra, si trasferi nelle "zone liberate". e fu ricompensato degli sforzi bellici con un posto di ferroviere a Rovigno (oggi istria). Cosi la sua figlia (mia mamma) si sposo con mio babbo e dopo la guerra divennero profughi italiani dall'Istria, segnando per sempre la storia della famiglia in generale condannata ad una diaspora per tutta italia.
è più o meno la vicenda della famiglia del mio ex cognato, suo nonno materno era veneto, divenne colono in Istria, poi dopo la guerra profugo in Friuli