le legioni romane come potenza avevano poco da invidiare alle armate di carlo magno o di barbarossa,ma come mai è sparito il giavellotto? il legionario usava questa arma con buoni risultati in combattimento lanciandolo prima del corpo a corpo,ma se ne è perso l'uso nel corso dei secoli non era così utile?serviva troppo addestramento per i meno organizzati eserciti medievali?si preferiva affidare il compito dell'attacco a distanza solo agli arcieri? o semplicemente era considerato poco onorevole ed è passato di moda?
Credo fosse un problema di abitudine e di addestramento...i popoli che invasero l'europa non erano soliti usare i giavellotti(tranne forse i franchi,che usavano però anche le francisce,o gli alemanni che però non invasero nessuno) e non assimilarono le tecniche dei popoli conquistati...inoltre il lancio del giavellotto richiedeva un addestramento maggiore...
Anche secondo me la causa fu solo per un motivo di pracità.. addestrare le truppe a lanciare un giavellotto (cosa assai difficile) era anche dispendiosa, e per quello che serviva gli arcieri erano molto più efficaci
E' da considerare anche il costo dei giavellotti. Ricordiamo che una volta utilizzato doveva essere cistruito di modo che il nemico non potesse riutilizzarlo a suo favore. Quindi era un'arma usa e getta che poteva essere costruita in massa solo da grandi nazioni organizzate.
Mi pare di aver letto che non fosse propriamente un'arma "usa e getta". O meglio: è vero che con il contatto si piegava perchè costruito con un metallo abbastanza duttile; ma i pila lanciati venivano poi recuperati e raddrizzati con semplici strumenti (tipo una morsa e poco altro).
veramente il giavellotto era passato di moda già ai tempi di costantino... c'è stata poco tempo fa una discussione sull'evoluzione delle armi romane... con il passare del tempo i legionari finirono con l'utilizzare sempre una maggiore varietà di armi da lancio, in particolare archi, che oltre ad aumentare il loro potenziale offensivo resero sempre meno indispensabile l'utilizzo del pilum... d'altronde col tempo anche il famoso gladio finì col cedere il passo alla spatha... inoltre il compito principale del pilum era quello di costringere gli avversari a disfarsi dello scudo (sapete meglio di me che la punta di ferro morbido si piegava con l'urto e finiva per saldare il giavellotto allo scudo), nel medioevo lo scarso addestramento delle truppe non permetteva tattiche così "raffinate"...
In effetti colpisce il come sia stato abbandonato il giavellotto, era un'arma micidiale(non provocava solo perdita di coesione e la rovina dello scudo ma sopratutto davanti ad avversari poco corrazzati portava centinaia di perdite)penso che l'unica causa plausibile per il suo abbandono siano gli avversari che più avanti si trovarono ad affrontare(Parti, Seleucidi popoli delle steppe) con cui era chiaramente più efficace l'arco. Oltre all'impoverimento dell'impero ovviamente, più avanti non erano in grado nemmeno di fornire armature decenti, figurati pilum. Comunque il giavellotto non fu mai abbandonato totalmente, furono usati intensivamente da anglosassoni, spagnoli, vichinghi, anche dai musulmani e fino all'epoca moderna da popoli come gli zulu
Gli zulu usavano la zagaglia (oltre a scudo e mazze) che era una lancia da combattimento e non da lancio. Per loro valeva il detto di chaka "non scagliare la tua lancia o armerai il tuo nemico".
Si,ma una cosa è il pilum,un'altra il giavellotto...il pilum era molto pesante,adatto per perforare corazze e scudi(non solo gli scudi,le falangi macedoni venivano decimate da queste armi,almeno le prime linee)...Ai tempi di Costantino c'era la Plumba o comunque dei giavellotti più leggeri,tanto non c'era più bisogno di perforare corazze... bhè,ma avere anche la fanteria che aveva una potenza di fuoco non sarebbe stato male...più che altro era una questione di abitudine dei popoli e di addestramento della fanteria nullo...
I popoli africani usavano parecchio i giavellotti anche gli zulu, non so in che misura anche se contro gli inglesi li usarono eccome :contratto: ecco la bandiera dello swaziland abitata da bantu e una minoranza zulù
il pilum era un'arma che rendeva uniche le legioni romane, non mi sembra di ricordare altre unità difanteria pesante che usassero armi da lancio. Normalmente la fanteria pesante era armata di picche o di alabarde e cose del genere. Normalmente la fanteria pesante combatte in formazione serrata e per lanciare i pilum in tale formazione ci vuole parecchio addestramento e altrettanta organizzazione. Inoltre lanciare un giavellotto pesante bardati come legionari e con un grosso scudo in mano doveva essere una lavorata. Ritengo perciò che l'abbandono del pilum sia connaturato con la perdita di organizzazione dell'esercito romano; certamente le coorti di fanteria leggera o i numeri avranno continuato a lanciare giavellotti, però è molto più facile in formazione sparsa ed equipaggiati con corazza leggera.
Diciamo dopo la riforma di Diocleziano,anche se non credo che si scomparso di colpo...da li in modo più o meno veloce è stato sostituito da giavellotti più leggeri...la totale invece scomparsa dei giavellotti l'ho detta,intorno al 400 dc,con l'imbarbarizzazione dell'esercito...
mi è venuta in mente un altra arma dimenticata dopo roma,la frombola mi pare che già nel tardo impero era meno usata,nel medioevo fu abbandonata perchè l'arco si era evoluto rendendola obsoleta?
In realtà il fustibalus (frombola a palo con gittata maggiore) rimase in uso sporadico fino al 1600 per lanciare granate.