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10 Febbraio: Giorno dell'Esodo Giuliano-Istriano-Dalmata

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Solctis, 10 Febbraio 2008.

  1. ALombardi

    ALombardi

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    Purtroppo questi "singoli compagni che sbagliano" sono legione (credo quanti come i più massmediatici rasati skinhead picchiatori fascisti).

    Firenze, 6 feb. - (Adnkronos) - La mostra fotografica sulle foibe allestita da Forza Italia Giovani alla Facolta' di Scienze Politiche dell'Universita' di Firenze, e' stata devastata da ignoti. Lo denunciano, in una nota, il coordinatore di Fi Giovani Firenze, Tommaso Villa e i responsabili universitari Niccolo' Macalle' e Alessio Paoli.

    http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1850492947
     
  2. Solctis

    Solctis

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    Ovviamente no, ma diciamo che un bel gruppuscolo ci stà ed è presente.
    Comunque anche se può sembrare strano ho molti più amici sinistri che destri...anzi destri ne ho giusto due-tre...:p
     
  3. Solctis

    Solctis

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    Quoto parola per parola il buon ALombardi!
    :contratto:
     
  4. ALombardi

    ALombardi

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    Come sopra...

    http://www.lefoibe.it/stampaonline/sapienza.htm

    All’Università di Roma si inneggia alle foibe
    GIORNALE.IT - 9 novembre 2004

    L’Università La Sapienza di Roma, la più grande d’Europa, ancora al centro della cronaca per incresciosi episodi di intolleranza politica.
    Dopo che la scorsa settimana gruppi di “pacifisti” hanno impedito al vicepresidente del Consiglio di parlare della Costituzione, le notti scorse ignoti hanno imbrattato i muri di alcuni edifici sedi di facoltà con scritte che inneggiano alle foibe titine.

    «All’interno de "La Sapienza" la tensione è ormai insostenibile - denuncia il presidente romano di Azione Universitaria Simone Pelosi -. Ieri sera, alcuni teppisti della sinistra extraparlamentare, dopo aver "bivaccato" presso la Facoltà di Lettere, partecipando ad una festa non autorizzata dei collettivi universitari, hanno ritenuto di concludere degnamente la serata dandosi alla pittura. Ora i muri della Città Universitaria erano imbrattati da scritte inqualificabili; alcune, le più "politiche", che rievocavano la cacciata di Luciano Lama dall’Università, accostandola alla mancata visita del vicepremier Fini, del 3 novembre scorso; altre, più consuete, incitanti, come al solito, alla violenza e ad un becero odio politico; altre ancora, gratuitamente infami, inneggianti addirittura alle foibe. L’opera è stata poi completata, "decorando" i muri anche con alcune bestemmie».
    Sui muri scritte come “W le foibe” che inneggiano alle fosse scavate in Jugoslavia alla fine della guierra nelle quali furono seppelliti vivi migliaia di nostri connazionali, e poi “Fini come Lama” “Via i fascisti” e bestemmie varie.

    Duro anche il commento di Giorgia Meloni, presidente nazionale di Azione Giovani: «Quanto accaduto è indicibile, vergognoso. Dopo aver impedito al vicepresidente del Consiglio Fini di parlare, ora campeggiano sui muri dell’ateneo queste scritte così ostili e anti nazionali, che rievocano alla mente quel "10, 100, 1000 Nassirya" che infangava la memoria di militari italiani morti in Iraq per difendere la pace. Siamo stanchi di assistere a questi episodi di intolleranza e queste provocazioni che mirano solo a generare violenza. Abbiamo intenzione di reagire, ma certamente non come loro vorrebbero: ci batteremo fino in fondo per ripristinare al più presto la sicurezza e la tranquillità all’interno de "La Sapienza"».


    www.giornale.it 9 Nov 2004
     
  5. ange2222

    ange2222

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    qui sta secondo me il punto della faccenda,
    per me l'esodo non è figlio della guerra tra slavi e italiani 1943-45, ma è il frutto di decenni di nazionalismo già forte nell'italia liberale come nella jugoslavia pre-comunista.
    Fascisti italiani e croati e Comunisti Titini hanno proseguito con questa logica.

    Sto leggendo (verticalmente) il testo di Rustia,
    vediamo se riesco a mettere assieme le idee.

    La prima parte del libro di Rustia elenca una serie di vittime, molti dei quali antifascisti italiani; mi sembra di rileggere pagine scritte su Barcellona nel 1937.
     
  6. ALombardi

    ALombardi

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    Senza voler attenuare le responsabilità italiane (800, 900, ventennio) e slovene nelle drammatiche vicende ricordate, partirei ancor più da lontano; da Bisanzio in poi, i Balcani sono sempre stati -passatemi l'espressione- un bel casino.
     
  7. pak

    pak

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    Quoto in pieno...già i romani avevano i loro problemi in Illiria....più di recente qualcuno aveva coniato l'espressione: Balcani, polveriera d'Europa.....
    @A. Lombardi: sono d'accordo con te sui gesti inconsulti di persone a dir poco deficienti...ma se andiamo sul contesto dell'omettere o peggio ancora del ribaltare la storia....li metto alla stessa stregua dei negazionisti.
    Per la serie: la stupidità non ha bandiere....e forse nemmeno la cattiva fede.
     

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