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10 Febbraio: Giorno dell'Esodo Giuliano-Istriano-Dalmata

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Solctis, 10 Febbraio 2008.

  1. Solctis

    Solctis

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    Oggi Domenica 10 Febbraio è l'anniversario dedicato all'Esodo di tanti italiani dall'Istria, dal Carnaro e dalla Dalmazia.
    Semplici persone, come noi, uniti nel dolore di una situazione che li vede perdenti e strappati alla terra ed agli affetti di generazioni e generazioni.
    Umiliati due volte, da chi li cacciava dalle case e da chi li accoglieva con ingiurie in quella che consideravano Patria.
    Ricordiamo con sincero cordoglio e sincera tristezza chi pagò più di tutti la sola colpa d'essere italiano.
     
  2. picocco

    picocco

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    Doveroso il ricordo. Quello che m'infastidisce è come al solito l'uso strumentale di qs tragedia italiana da parte della politica con una sinistra che per opportunità ha cercato di far dimenticare le porcate fatte dai "compagni titini" ed una destra che enfatizza il "martirio italiano" dimenticando le proprie oggettive responsabilità : aver portato il nazionalismo in una regione che era mitteleuropea per antonomasia e non aveva conosciuto prima del fascismo attriti interetnici significativi.
    Speriamo che la caduta della frontiera tra Italia e Slovenia, frontiera subita come innaturale da quelle popolazioni, possa essere solo l'inizio del ritorno alla vera vocazione di quella terra : cerniera tra diverse culture.
     
  3. Raufestin

    Raufestin

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    Sono felice che il Presidente ne abbia onorato il ricordo. E' un gran segnale (mooooooolto tardivo) da un buon vecchio comunista come lui.
     
  4. ange2222

    ange2222

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    Riguardo alla questione foibe ho appena finito di litigare su di un altro forum;
    tralasciando le motivazioni politiche/elettorali resta e pesa la mancanza di una memoria condivisa.

    Memoria condivisa: il nocciolo del problema.

    Personalmente ho ascoltato le vicissitudini dell'esodo da parenti e amici.
    Non me la sento di riportare quelle gravi vicende, anche perché sono personali e alcune delle persone che me le hanno raccontate non ci sono più.

    Normalmente la soluzione del problema è posta con una matrice:

    italiani slavi

    fascisti

    comunisti

    metti il giudizio di valore: "buoni/cattivi" a piacere e risolvi la matrice.

    Possiamo andare oltre?
    siamo in grado o no?

    possiamo costruire questa memoria condivisa o litigheremo per altri 100 anni come per il Risorgimento?

    Io sono abbastanza pessimista.
     
  5. Pandrea

    Pandrea Guest

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    20.000 vittime, uccise nei modi più atroci. Donne violentate, uomini costretti a lavorare fino allo stremo. E poi gettati nelle foibe, magari dopo essere stati legati col filo spinato, cadendo venendo trascinati nell'abisso dal primo della fila, l'unico che aveva la grazia di morire con un semplice colpo di pistola. 20.000 persone, uccise per la sola colpa di essere italiani.
    350.000 persone sono state costrette a lasciare per non farvi più ritorno le loro case, i loro ricordi, i loro cimiteri, per scampare ad una fine certa. Viaggi terribili, in condizioni disastrose, col terrore di essere fermati e ricondotti a casa, che era divenuto sinonimo di morte.
    Tutte queste persone sono state poi uccise e violentate una seconda volta. Dal silenzio. 60 anni di assordante silenzio, per difendere un'ideologia che non poteva, non doveva essere macchiata con tanto sangue. Oggi, finalmente, il silenzio comincia a dissolversi, ma c'è ancora tanto da lavorare, molti giovani ignorano cos'è successo e alcuni persino lo negano. Invece bisogna ricordare, e ancora, e ancora.Perchè le foibe, il genocidio degli italiani, non vada dimenticato. Non di nuovo.
     
  6. woland

    woland

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    il vincitore fa del vinto ciò che vuole,i soldati dell'armata rossa che occuparono la parte orientale della Germania stuprarono 2 milioni di donne tedesche......è così terribilmente semplice......è così da sempre
     
  7. Driant

    Driant

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    Non credo sia una prerogativa solo del vincitore. Tutti gli eserciti del mondo si sono sempre comportati cosi che scappassero o avanzassero.
     
  8. woland

    woland

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    diciamo che il vincitore ha un motivo in più farlo......la vittoria appunto
     
  9. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    concordoconcordoconcordo :)
     
  10. Caronte

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    soprattutto perchè quelli che parlano di memoria condivisa tendono a cancellare altre parti di questa memoria che male si accorda con le loro idee.
     
  11. Maglor

    Maglor

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  12. archita

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    dovevano mettere la sede della mostra al Vittoriano..chi ci va all'Eur? :humm:
     
  13. Solctis

    Solctis

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    Quindi troppo difficile essere solidali ed onorare la perdità di un'intera storia generazionale plurisecolare per istriani, fiumani e dalmati?
    Troppo difficile ricordare con affetto e cordoglio chi scappando dalle proprie case e dovendo abbandonare le proprie città agli invasori, fu accolto a sputi e botte a Bologna?
     
  14. ange2222

    ange2222

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    il cordoglio non è in discussione.

    Se la base di partenza della discussione è "poveri italiani infoibati" la cosa finisce qui;
    non c'è altro da dire, ovviamente c'è il cordoglio per chi non c'è più e c'è la pena per chi è dovuto fuggire e come ho scritto nel post precednete alcune persone che hanno sofferto le conosco perosnalmente.

    Se invece la discussione è "come i nazionalismi hanno insanguinato quelle terre e costretto all'esodo centinaia di migliaia di persone" allora la discussione può servire ad imparare qualcosa.

    Vuoi che ti dica che il PCI sbagliò completamente la politica relativa alla questione istriana?
    Si, il PCI sbagliò in pieno; sbagliò perché obbedì a Mosca, sbagliò perché si illuse che la Jugoslavia potesse essere un nuovo "paradiso dei lavoratori", sbagliò perchè non capì o non volle capire il nazionalismo slavo.

    Se vuoi che dia la colpa di quello che è accaduto all'esercito di Tito, ai sovietici, agli alleati occidentali, ai partigiani comunisti italiani, al governo luogotenenziale ecc. ecc. posso farlo, ma non capisco la vicenda, non la comprendo e non imparo niente, come non hanno imparato niente i Serbi, i croati, i kosovari e i bosniaci che si sono bruciati una generazione, come nel 1945, ma cinquanta anni dopo.

    Perché per decenni prima del 1945 si è fomentato il nazionalismo, il "noi ce l'abbiamo più lungo", il "questa terra è italian-slav-tedesch-magiar-issima e quindi comandiamo noi".

    Possiamo piangere i morti italiani perché italiani, i croati piangano i loro morti croati, però non ci serve, rischiamo di ritrovarci di nuovo come nel 1945, come potrà avvenire in Kosovo tra poco.
     
  15. pak

    pak

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    Ohh...ma sei fissato!!
    Non penso Angee2222 volesse dire questo...se lo conosco anche solo minimamente ...e mi ci gioco i testicoli....ma tu sei veramente mono-tematico.
    Ok...le Foibe...ok...la deportazione e la conseguente perdita cultural-etnica etc..etc...su questo siamo tutti d'accordo sul condannare queste atrocità...insomma...sfondi una porta aperta.
    Ma, per mille diavoli, gli Istriani, Fiumani e Dalmati non sono i soli ad aver patito ...e mi sembra più una sete di vendetta la tua, invece di una sete di verità e giustizia.
    Caspita!! Sei morboso!!
    E' come se io, una volta al mese facessi un topic che parla del mio paese bruciato da SS e Repubblichini...si lo so..solo una 50ina di morti...ed il responsabile, pensa te...si è tranquillamente candidato al Senato una ventina di anni dopo!
    Oppure un abitante di Boves...stessa cosa...o cosa dire di un Romano i cui parenti sono stati ttrucidati nelle fosse Ardeatine? O del Ghetto di Roma...con le sue migliaia di ebrei deportati...e gasati...oppure di mille e mille mostruosità, che io e te non abbiamo vissuto....ma che tu continui a farti bruciare dentro....questa rabbia io non la capisco...capisco il disgusto, la riprovazione, la condanna..l'orrore, ma questa rabbia a decenni di distanza, per cose neppure vissute, o vissute tramite un sopravvissuto ...insomma...non la concepisco.
    E' la rabbia che genera faide infinite per cui si scatenano violenze in nome di una cosidetta giustizia...che in realtà è solo cieca vendetta.
    Molti sopravvissuti di molte stragi, se non perdonato, si sono almeno rassegnati...tu continui questa caccia ai mulini a vento...contro un nemico che nemmeno esiste più.
    Mah..vabbè...fa ti che t'se!!
     
  16. Solctis

    Solctis

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    Scusate, c'ho sto brutto vizio di non far mio il: "chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammuce 'o passato e facciamo affaroni d'oro in Europa". Più che plausibile che io sembri un fissato ed un rancoroso ma in fondo il mondo è bello perchè è 'avariato'.
    Scusate poi se ho fatto tre post per ricordare un evento che per un bel 60 anni è stato negato e taciuto ufficialmente e che ha fatto di centinaia di migliaia di italiani di cittadini di serie B.
    Evidentemente la storia non insegna nulla (ancora una volta) e molta gente ha una coscienza con filtro anti-macchia in grado di farli passare senza problemi dalla falce e martello al simbolo dell'Euro....
    Per inciso ci congratuliamo con le autorità slovene per aver multato di 104 euro la comitiva dell'Unione degli Istriani che si stava recando a Roditti, presso Erpelle, per ricordare i locali infoibati e deporre UNA corona di alloro, circondando la pericolosa comitiva (50 anziani) con due volanti della Policija.
    La motivazione: manifestazione non autorizzata.
    Inoltre un applauso all'individuo che ha fatto irruzione tra i presenti a Basovizza urlando che gli italiani si son inventati tutto.
    belal la memoria condivisa.
     
  17. pak

    pak

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    Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
    Se ti fa star meglio continuare a fare il Taffazzi...contento te..contenti tutti.
     
  18. GyJeX

    GyJeX

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    Fai bene a ricordare, questo è indubbio, però è una gran stronzata il fatto che per 60anni sia è stata negata e taciuta ufficialmente questa sequela di eventi... Ci sono articoli di giornale, testimonianze di sopravissuti, delle persone che hanno recuperato le salme, ci sono le testimonianze dei carabinieri che effettuarono le "incursioni" in territorio sloveno, i vari rapporti sul campo di agenti, militari, alleati, persino i verbali delle riunioni di consiglio nei comuni della zona, una cosa del genere non si può nascondere, è troppo grossa. Il fatto è che qui, nei nostri tempi, sempre di più se una cosa non va in televisione non è conosciuta, è lo stesso discorso di Travaglio, ha scritto libri per anni su Berlusconi e i suoi rapporti con mafia, Craxi, i soldi sporchi, i processi nei quali è coinvolto e nessuno lo cagava, Luttazzi lo porta a Satyricon e apriti cielo, lo stesso Montanelli ne fu esterrefatto... L'unico silenzio in questi sessant'anni è stato quello di una manciata di persone che ha il potere di chiudere i canali ufficiali delle notizie, di manipolare le notizie... E non è che un'eccidio, se non c'è dedicata una giornata sul calendario si dimentichi o, peggio, non sia mai esistito, perchè semplicemente non basterebbero i giorni sul calendario. Io preferirei di gran lunga che questi eventi si ricordassero nei libri di scuola piuttosto che con la presenza di politicanti dimmerda i cui progenitori si son macchiati di cose ben peggiori e che ora cercando di ricostruirsi l'imene con queste sparate e comparsate pubbliche...
     
  19. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Calma, Solctis, l'idea del topic non te la critica nessuno, anzi è stato un gesto doveroso per qualcosa che come dice GyJex è saltato fuori solo quando a qualcuno ha fatto comodo saltasse fuori.

    La memoria condivisa al di là del confine non è cosa gradita, tra dichiarazioni ufficiali e gesti odiosi direi che è totalmente fuori discussione.... Davvero hanno bloccato i 50 reduci? scandaloso... :facepalm:
     
  20. Solctis

    Solctis

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    No GyJex, conosco e frequento esuli e figli di esuli e quello che dicono loro è leggermente diverso da quello che dici tu, ovviamente senza alcuna offesa. Sei molto più intelligente di quello che vuoi far credere e non penso che tu sia tipo da ignorare il fatto che questo paese ha vissuto per decine d'ani in un 'kultura di stato' tale da dividere la storia in libera ed in negata.
    Comprendo benissimo che c'è ancora una sorta di imbo coscienziale per il quale questa cosa può anche non venir sentita e comprendo che posso e possiamo sembrare dei fissati.
    Comprendo benissimo che questo mio discorso può benissimo rompere i maroni a qualcuno e stressare qualcun altro; proprio per questo però e per onorare la loro memoria, anche se so che non sortirò alcun effetto, è mio dovere ricordarli anche con un semplice post. Anche solamente citarne il nome aiuta a non dimenticarli ed a non cancellare le loro sofferenze chiudendole nel cassett del passato.
    Mi chiedo però se sia possibile per chi per tanti anni ha minimizzato e negato identificarsi col dolore provato da queste sfortunatissime persone. Mi chiedo se sia possibile per qualcuno provare sincero dolore a sentire i loro racconti e i loro pellegrinaggi.
    Molte domande, poche risposte, certe conseguenze.
     

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