sono tornato da poco dalle vacanze a bormio e mi è venuta una strana voglia di giocare questo staterello monoprovincia. Cominciamo dall'inizio... La città di Firenze controlla la regione della Toscana. Il Principe Carlo de Alberti ha al suo comando la bellezza di 2000 fanti, ma l'economia del suo principato è piuttosto florida e tutto fa ben sperare. Il consiglio dei Nobili, persone dal grande acume tattico e dalla grande intelligenza, mi consigliano di procurare un accesso al mare, che in effetti manca. Quindi mi propongono di conquistare la Romagna... Il Principe però non è così pirla e decide di attaccare Urbino, che non ha alleati e soprattutto è monoprovincia. La dichiarazione di guerra viene portata nella città nemica nei primi mesi del 1400 e per la fine dell'anno i 2000 fiorentini conquistano e annettono la città. Segue un periodo di relativa calma. I nostri vicini si sbattono continuamente in guerre ma fortunatamente non veniamo coinvolti. Milano e Savoia ci garantiscono e il Principe può dormire sogni tranquilli. Il consiglio dei nobili ha però un'altra brillante idea: vuole che la città di Pisa torni sotto la protezione delle armate di Firenze. Viene perciò eletto Vittorio Enzo Sforza, candidato militare, per portare a termine la missione. Viene instaurata un'alleanza con Napoli, potente nazione a sud che potrebbe aiutarci contro i milanesi. Si cercano altre alleanze ma nessuno ci vuole... Appena milano entra in guerra con l'Austria, tutta la nazione viene messe in mobilitazione. Viene chiesto un prestito di 47 ducati per finanziare la spedizione, l'esercito viene aumentato a 6.000 uomini, anche grazie a mercenari e la guerra ha così inizio. Napoli decide di aiutarmi e conqusita la Morea, in unione con Milano. In Italia le mie forze vengono prima sconfitte a Firenze da 3000 milanesi. Giungono poi i rinforzi e i milanesi vengono respinti e costretti a ritirarsi a pisa, poi a siena, dove la loro armata viene distrutta. Pisa e Siena vengono assediate e conquistate ma il Principe chiede solo Pisa che torna dunque in mano a Firenze. Il consiglio dei nobili chiede un sacco di cose non realizzabili e il Principe si rompe le balle di stare ad ascoltarli, perciò si mette a fare altro e punta gli occhi su Siena, ancora in mano ai polentoni. I polentoni sono stupidi, finiscono in guerra con la borgogna che per loro fortuna, e anche la mia, chiede solo la liberazione di siena. Appena i borgognoni vanno in guerra con la francia le armate fiorentine fanno la loro mossa e invadono Siena, senza che i perfidi parenti dei mangiarane possano fare qualcosa. La toscana è finalmente riunita! Accadono però molti fatti che preoccupano il Principe: Napoli ci toglie l'alleanza (infamia altina) e diventa una grande potenza in grecia e balcani mentre l'Austria piomba giù da cruccolandia e arriva fino alla romagna. Insomma, il grande principato si trova tra l'incudine e il martello! E' necessario trovare altri lidi. Parte quindi la spedizione contro tripoli, che porta la conquista della regione di Sirt. Una grande amicizia e alleanza si instaura con Papato e Croazia. Il Principe sperava in venezia, ma i veneziani non ci cagano... Il prossimo colpo è rodi, in mano all'Epiro isolato da qualsiasi alleanza. In poco tempo viene conquistata. L'austria finisce in guerra con la borgogna, due superpotenze a confronto. Potrebbe essere l'unica possibilità di scacciare l'invasore dal suolo italico. Aquileia forse intuisce i progetti del Principe e ci offre un alleanza insperata. LA dichiarazione di guerra viene portata a Vienna appena 3000 fiorentini sono pronti. Papato e Aquileia ci seguono. Anche Milano, Savoia e mille altri stati dichiarano guerra all'austria, Venezia e Aquileia ci inviano sostentamenti di guerra, molto ben accetti. Le forze alleati conquistano la Romagna, Ferrara, Mantova e Brescia ma il nemico non vuole mollare terreno, nonostante i miei 3000 fiorentini abbiano eliminato due gloriosi eserciti austriaci di ben 1000 uomini a testa!! L'imperatore Olandese, che fino a quel momento non si era fatto vedere, decide di accettare 25 ducati per non intervenire. Gli austriaci, intimoriti dalla superiorità innegabile delle mie armate, mi offrono la cessione di Brescia. Accetto. A questo punto il Principe è preso benissimo, ha isolato 3 regioni austriache e i patrioti faranno il resto. Accade però l'imprevisto: una rivolta di 4000 Epiroti (4000 su un isola mai visto!!!) liberano rodi. 8000 nazionalisti mantovani (8000!!! cioè mantova ha 32.000 abitanti, vuol dire che 1/4 della popolazione ha preso in mano le armi!!!) si mettono a dilagare per il nord italia, conquistano mantova, ferrara, parma, verona e brescia, annientando per ben 2 volte la mia armata. Alla fine decidono di fermarsi proprio a brescia per creare mantova. Il Principe bestemmia. Accidenti, stava andando bene tutto, poi super imprevisto! c'è di positivo che l'austria è stata molto ridimensionata e che la borgogna sia collassata completamente. ora non resta che avere un pò di fortuna e mangiucchiare qualcosa ai milanesi e piemontesi
Mio Dio la Baviera???? Io farei attenzione anche a quella...dalla Svizzera a te son pochi chilometri:humm:
anche la baviera ti crea eserciti mica da ridere. Certo gli austriaci sono peggiori, e la francia dipende da come va la partita con la borgogna. Nella mia i francesi sono praticamente annientati e ridotti all'occitania, al contrario c'è una borgogna aggressiva che ha 2/3 della francia e una bella fetta di germania. Fortunatamente si è creata una baviera molto forte che arriva fino al mare del nord, e infatti ogni tanto se le danno di santa ragione.
Bella partita, dalla Gallia c'è sempre un pericolo: o si chiami Francia o si chiami Borgogna nulla cambia. Quello che si deve sperare è che continuino le lotte tra loro. A me preoccupa di più la Baviera che è pure più grande dell'Austria, ma stai giocando molto bene.
Comunque la Francia sembra stia collassando dalle rivolte, ed è piena di rivolte: come potenza non credo verrà nulla dalla Francia.
il pericolo in questa partita ha nomi diversi. la francia è morta, risorta e poi morta ancora. la borgogna ha cantato vittoria troppo presto e si è sfasciata. I pericoli sono Austria, Baviera e Provenza. vi spiegherò perchè LE GUERRE GENOVESI Il nuovo Principe Giovanni Vittorio Balestri ha un grosso progetto: mandare via olandesi e austriaci che hanno messo salde radici nella cara penisola italiana. Le occasioni però mancano completamente, gli Olandesi dopo svariate guerre con venezia sono stati massacrati dal Brabante e l'Austria ha deciso che per ora è contenta così. Meno male che c'è Genova che tiene accesa la situazione in Italia. I suoi continui tentativi di riconquistare la Corsica insieme alla Provenza vengono respinti più volte ma sembrano non essere sufficienti. Alla fine il Principe, che guida la coalizione perchè le armate fiorentine sono temute in tutta europa, decide di annettere la Provenza per levarsela dalle palle e anche Azow, per poter rendere monoprovincia la Liguria. La Provenza si libera subito grazie a 12.000 ribelli, decisamente troppi per lo sparuto esercito di Firenze, mentre Azow ci mette un pò di più. I Ribelli Provenzali dilagano in francia e fondano una nazione potente, annientando di fatto il timido tentativo francese di riprendersi dalle batoste ricevute in quasi 100 anni disconfitte. Azow, o meglio, la Crimea verrà vassallizzata perchè troppo lontana dall'Italia per poter essere controllata pienamente. La lituania però me la sottrarrà con dei ribelli poco dopo... LE CRONACHE DI MODENA: COME PASSARE DALL'AMICIZIA ALLA GUERRA IN 2 ANNI Modena e Firenze hanno stretto già da qualche anno una bella alleanza, fruttuosa per entrambe le nazioni. Accade però che i romagnoli conquistino l'Oldenburg in una guerra scoppiata così per noia. Da questo punto in poi modena dichiara guerra a uno stato italiano almeno una volta all'anno. Prima a Milano, poi alla Savoia e infine alla Sardegna. Le prime due volte la seguo ma rimaniamo tutti a guardare perchè Olanda e Austria non ci danno accesso ai nemici. La terza volta decido di farla finita e mi schiero con la Sardegna, che garantisco, e conquisto Modena. L'idea del Principe era annetterla ma visto che l'Oldenburg è troppo lontano, libero lo staterello germanico e vassallizzo la città emiliana. LA GRANDE EPOPEA DI LORENZO DE MEDICI Appena ho visto questo nome tra i candidati non ho saputo resistere e l'ho scelto, sebbene si riveli un sovrano non certo formidabile (dip 4, mil 5, amm, 5). Fatto sta che qualcosa sta per cambiare in Italia e il mio Lurenz lo sente. Baviera e Austria decidono che la germania meridionale è troppo piccola per tutte e due e iniziano a darsele di santissima ragione. Lorenzo decide di muovere le forze fiorentine e attacca Ferrara, in mano agli austriaci. Modena e Papato seguono il coraggio del mio Principe e anche Mantova cade in mano nostra. Lorenzo però chiede solo Ferrara e gli austriaci accettano. Ora che la Romagna è isolata il governo fiorentino finanzia una ribellione, che porterà la defezione della provincia a favore della città di Firenze. Venezia vede con piacere queste grandi gesta e ci offre l'alleanza. Lorenzo accetta. Ora c'è però da sistemare il nord italia e in particolare Milano, troppo chino ai voleri dei crucchi. La guerra è inevitabile e nonostante la netta inferiorità delle forze Fiorentine, si giunge alla cessione di Brescia. Intanto a nord le guerre Austro-bavaresi continuano. Firenze attacca ancora ma può chiedere solo una pace bianca. Istigando però una rivolta a mantova ottengo... il piemonte! sì perchè i ribelli si sono un pò spostati e così... beh a caval donato non si guarda in bocca! LE GUERRE NAPOLETANI E LA FINE DEL POTERE PARTENOPEO A sud la situazione è sempre la solita, napoli spadroneggia e una timida venezia prova a tamponare nei balcani e in grecia, aspettando il momento buono. Il momento giunge quando la Croazia dichiara guerra a Napoli e conquista gran parte dei balcani. Il papato interviene ed è il putiferio. La sicilia resuscita, la morea pure. Gli abruzzi cadono in mano al papa. Altre guerre seguono. La sicilia si impossessa del sud italia e crede di poter risalirla. Il papato dice di no e scoppia la guerra. Dopo un breve conflitto che vede mezza italia contro i siciliani, napoli viene annessa dal papato mentre alla Toscana va la regione della Calabria.
Evviva, brindiamo, la Francia non esiste più Per il resto ti stai muovendo molto bene Io l'avrei fatto nel doppio del tuo tempo
ma sono molto fortunato. baviera e austria attendono ormai da una ventina di anni la fine della tregua per dichiararsi ancora guerra. il bello è che una volta vince l'austria, una la baviera e così via. Ora se riesco a prendere verona, l'austria non può più passare in italia e posso annettere mantovia via ribelli. fatto questo il resto viene facile credo. il problema grosso è che l'austria ha land tech a 15 e io a 11...
io metto sempre un consigliere militare, e sono sempre in vantaggio rispetto agli altri. E' l'unico modo soprattutto quando sei piccolo di tenergli testa.
sono riuscito a recuperare il gap tecnologico grazie al bonus dei vicini e ora sono in pari. tutto va secondo programma, più o meno LE ULTIME IMPRESE DI LORENZO DE MEDICI Lorenzo aveva conquistato più terre lui in un solo mandato che molti dei suoi predecessori. Tuttavia i mercanti fiorentini avevano perso molte delle loro posizioni nei mercati europei e l'economia ne soffriva. Il mantenimento dell'esercito tenuto sempre occupato, in particolare, aveva costretto il Principe a chiedere due prestiti molto onerosi (457 e 621 ducati. economia molto instabile, un mese mi segnalava -2.5, quello dopo -5, poi di nuovo -3... un casino). Ora che il Papa controlla il sud italia non resta che spingere verso nord. L'Austria entra in guerra con la Baviera. Un'altra volta. Lorenzo finanzia i patrioti mantovani che in poco tempo si allargano a macchia d'olio in tutto il nord italia. Modena defeziona a favore di Firenze... Il papa scomunica Milano e subito scatta l'offensiva Toscana che ottiene la cessione di Verona e la vassallizazione di Milano. Accade ora un fatto strano: la Liguria attacca milano e la annette. Parma e Mantova defezionano a suo favore nonostante i ribelli fossero miei... Lorenzo è incazzato nero e dichiara guerra alla liguria grazie a un casus belli riguardante il commercio. La superiorità del Magnifico è palese e Firenze ottiene la cessione di Milano, Parma e Mantova. Il nord italia è tornato in mano agli italiani!!! Ciliegina sulla torta: la Castiglia ci propone un'alleanza. Lorenzo accetta:ador: COME E' DURA MANTENERE LA PACE... Dopo Lorenzo è Alberto Confallonieri a essere eletto Principe. Decide di tenere un profilo basso per tenere a bada la cattiva fama della nazione e nel frattempo sedare le numerosissime rivolte nel nord italia. L'esercito fiorentino soffre molte perdite ma riesce a tenere in mano le province appena acquisite. Tutto questo però a discapito dell'economia... l'inflazione cresce per non dover contrarre altri prestiti. Viene assunto un consigliere per abbassare le rivolte, mossa che si rivela vincente. Ora che le rivolte sono quasi del tutto cessate, viene riabbassato il mantenimento delle armate e assunto un consigliere per abbassare l'inflazione, cosa che permette allo stato fiorentino di accumulare un pò di ducati. La situazione economica è tornata molto positiva. LE SPEDIZIONI D'OLTREMARE Firenze è ormai una bella realtà nel nord italia, ma finchè non arriva un casus belli contro il papato, non è possibile riunificare la penisola sotto una sola bandiera. Venezia ha dei problemi con Corfù e Nasso e scoppia la guerra. Il Principe Alberto invia 5000 uomini contro corfù e ottiene una schiacciante vittoria. Janina viene annessa da Firenze e corfù vassallizzata. Il papa chiama una crociata contro Algeri, monoregione in cirenaica (????). Firenze coglie l'occasione e invade la Cirenaica con la guarnigione di Sirt, composta da 1000 uomini. Algeri viene annessa. In grecia c'è subbuglio. I bizantini risorgono nel peloponneso e a Larissa. Il papa (venezia) chiama un'altra crociata e il Principe decide di partecipare. La guerra dura poco e alla fine i Bizantini si accordano per la cessione di Achea. Ora la città di Firenze può sognare un grande impero mediterraneo? Solo il tempo potrà dirlo...
la francia è morta dopo neanche 20 anni di gioco, inglobata da inghilterra e borgogna. successivamente è rinata dal disfacimento della borgogna ma le troppe guerre l'hanno fatta dividere nei suoi antichi vassalli. La provenza ne ha stra approfittato
25 ANNI DI TUMULTI IN EUROPA (1550-1575) Il nuovo Principe Bruno Orsini, abile burocrate, prende posto nella Signoria in un momento di particolare splendore per la Repubblica Fiorentina. Le rivolte sono state sedate, l'economia è tornata a girare in modo corretto, tanto che la nostra nazione è la prima per introiti a livello mondiale!! Nuove potenze si fanno avanti, la Prussia ci propone un'alleanza, presumibilmente in chiave anti-baviera. Il Principe accetta ma lo stato germanico rescinde il patto poco dopo... La situazione in Italia è sempre la solita. L'unica novità è che la sicilia si è ribellata al papato e ha ottenuto l'indipendenza. Il Principe è quindi costretto ancora una volta a guardare altrove. I possedimenti fiorentini in Grecia possono essere solo la punta dell'iceberg di quello che potrebbero diventare. E' quindi d'obbligo una spedizione contro i Bizantini che hanno appena acquisito l'Albania. La guerra è breve e le armate italiche sono vittoriose. Bisanzio cede l'Albania, mentre la Baviera mi soffia sotto il naso la Morea... Gli ottomani ne approfittano e annettono Janina, unica provincia rimasta all'antico impero. La città di firenze non ci sta e immediatamente attacca gli Ottomani, grazie a una crociata chiamata a gran voce dai Veneziani. Con i turchi si schierano i Mamelucchi e degli stati indiani, mentre con Firenze scendono in campo la Castiglia, Venezia e Crimea (resuscitata e diventata una bella potenza sul mar nero). Janina cade immediatamente in mano alle truppe guidate dallo stesso Orsini, mentre la turchia ottomana è assediata da forze venete e spagnole. In egitto 12000 italiani affrontano nelle dune del deserto diverse armate egiziane, superiori in numero. Le truppe fiorentine sono però meglio addestrate e conquistano Libia, Alessandria e il Delta del Nilo per poi seguire il corso del Nilo, scovando delle deboli sacche di resistenza. La pace viene firmata dopo un anno e mezzo di conflitto. I turchi cedono Janina, mentre i Mamelucchi la Libia e Alessandria. Intanto nel nord italia la situazione è calma ma il Principe vorrebbe poter vivere senza la paura di un invasione da parte di Baviera o Provenza. Il papa ci da la scusa buona per attaccare i mangiarane, scomunicandoli. Le Fiandre attaccano per primi e stancano per bene il colosso francese (contro cui da solo avrei avuto ben poche speranze, potendo schierare solo 20.000 uomini in nord italia). Lo scontro è breve perchè le truppe fiorentine non trovano che piccole armate e le città cadono una dopo l'altra. Il Principe è però magnanimo e chiede solo la liberazione di Guyenne. Giunge il momento di cambiare Principe perchè l'infamia è elevata e alla Signoria sale Giovanni del Monte, abilissimo diplomatico (9). Attriti di confine con la sicilia permettono al Principe di conquistare Messina senza attirare troppo l'attenzione dei vicini. La Guyenne viene attaccata dalla Provenza e ci chiede aiuto. Anche la Boemia (imperatore) interviene e quindi decido anche io di intervenire (se no col chez...). La guerra è un trionfo! Due anni di scontri tra un forte esercito occitano e le forze di Guyenne, Firenze e Boemia, costrette anche sulla difensiva in alcuni momenti. La Provenza viene completamente smantellata. In mano ai mangiarane rimane qualche provincia isolata, molte delle quali defezionate ai veri mangiarane (sì i francesi son tornati... ancora!) e altre ancora cedute ad altri stati dal momento che mezza europa si è buttata sui resti del possente regno... LA PRIMA GRANDE GUERRA D'ITALIA Siamo nel 1575, quando vecchie carte fanno notare che la città di Palermo e le sue terre in realtà dovrebbero appartenere alla Repubblica di Firenze! L'uomo del Monte vuole riprendere questo territorio, un tempo dei suoi avi ma nota che la Sicilia è garantita da mezza italia, cioè dal Papato e da Venezia, grande amica di Firenze. Viene presa una decisione difficile: Firenze entra in guerra contro la Sicilia. Papato e Venezia decidono di difendere la metà dell'isola... peggio per loro. Palermo viene immediatamente conquistata e annessa dall'armata di 10.000 fiorentini presenti sull'isola che immediatamente si dirigono verso le terre del pontefice. A nord un'altra armata di 10.000 fiorentini è occupata a Verona, costretta a respingere un tentativo veneziano di impossessarsi della città. I veneziani vengono respinti fin dentro la laguna e Treviso cade nelle mani della Toscana. Il papato attacca da ovest, dalla Provenza appena conquistata, ma le sue armate vengono spazzate via. La città di Marsiglia viene conquistata. Aquileia entra in guerra e assedia Venezia. La Serenissima perde anche Atene, conquistata dalle forze toscane presenti in grecia. La Castiglia chiede la liberazione di creta per uscire dalla guerra, venezia accetta. Intanto le forze del papato vengono respinte fino alle porte di Roma e lì annientate. La città stessa viene saccheggiata per diversi giorni. Il Principe mantiene un pugno ferreo anche nelle trattative di pace: Venezia cederà Treviso e Atene, mentre al papato toccherà fare a meno della Provenza e di Napoli. RIVOLTE, RIVOLTE, RIVOLTE 1580-1590 Seguono 10 anni di sole rivolte. nessuna guerra perchè l'infamia è alle stelle. Unico fatto degno di nota è la scomunica che mi becco appena finisce la guerra, ma era scontata. Fortunatamente la scomunica dura poco, visto che il mio amatissimo alleato spagnolo chiede indulgenza al papa. Il pontefice è così generoso che ritira il provvedimento. La Morea defeziona a favore di Firenze dopo che il Principe ha ordinato di aizzare i ribelli contro il dominio bavarese. Ora c'è solo da sistemare l'economia, pesantemente martoriata da 30 anni di guerre.
La situazione è tutta stravolta: le maggiori potenze continentali sono le Fiandre, la Baviera e la Boema (la Grecia si è espansa dappertutto tranne che in grecia)
