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AAR: Aragona, Regina Maris

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Lord Attilio, 21 Dicembre 2009.

  1. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Dopo un pò di esperienza sul campo della nuova espansione, anche io ho deciso di farmi un AAR, così, per passare un pò le vacanze:

    Capitolo 1°:Una prospera nazione commerciale, il regno di Martì d'Aragona

    L'Aragona è un paese che come posizione è sempre stato legato al commercio marittimo e alla creazione di una flotta, mentre il suo vicino castigliano è sempre stato militare ed espansionista.
    Ora che si prospettano le occasioni giuste, l'Aragona si prepara a dominare il Mediterraneo, con 2 semplici mezzi: la flotta e la conversione coatta.
    Il 1400 si apre con l'attacco alla Navarra, che il consiglio di nobili aveva preteso diventasse paese tributario, che si conclude nello stesso anno con una veloce vassallizazzione della stessa.
    Intanto il consiglio dei Nobili, nel 1401, ritiene opportuno riconquistare la Sardegna, strategica per dominare il Mediterraneo, utilizzando come pretesto la passata appartenenza al regno. La possente flotta aragonese annienta quella sarda, mentre le truppe aragonesi espugnano la Sardegna in pochi mesi.
    Forse eccitato da queste vittorie, ma forse anche da qualche dose di anfetamina, il Sommo Consiglio dice al re di attaccare la Francia e di preparare una grande esercito.
    Il re scoppia in una risata di 2 ore, rifiuta e perde un sacco di prestigio.
    Per rimediare il rex Aragonorum decide di invadere la strategica Sicilia, prendendo a pretesto il rifiuto di entrare in guerra contro la Sardegna. Nessuno deve rifiutare una nostra richiesta. Mai. Ne fanno le spese i siciliani, che alla fine della guerra degli 1 anni (1402-1402) perdono Messina e Malta, passate nelle mani del Summus Mari Nostrum Imperator (un inchino).
    Nello splendido anno 1403 la Castiglia, volendosi garantire l'amicizia di un forte stato che la protegga dalla Francia, si allea con la splendida Aragona.
    Nello stesso anno il Portogallo e l'Aragona organizzano un invasione del Marocco che però fallisce e nel 1405 si giunge a una pace bianca, perchè il rex Aragonorum (un inchino) non perde. Mai.
    Dopo anni di pacifici rapporti e di consolidamento dei possedimenti reggi, nel 1412 l'Aragona manda una spedizione militare contro la Morea, colpevole di avere la croce rosa invece che marroncina. Per questo grave delitto la Morea è invasa ed è costretta a cedere la Morea, le cui croci rosa sono subito sostituite con delle croci marroncine.
    Non sono passati neanche due anni che, nel 1414, l'Aragona si trova invischiata nella guerra santa tra Castiglia, Napoli e la Splendida Aragona, da una parte, e gli Ottomani e altri infedeli dall'altra. Grazie alla sue superiore flotta l'Aragona blocca gli stretti tra la Grecia Ottomana e l'Achea. Ma con un astuto strategemma il rex Aragonorum (un inchino) fa passare 20 mila uomini Ottomani in Achea, per poi bloccare nuovamente gli stretti, lasciando gli Ottomani stupiti, oltre che dalla sua eccezionale bellezza, da questo incredibile stratagemma.
    Gli Aragonesi dilagano nei Balcani Ottomani, decimando l'esercito nemico. Ma quei perfidi Ottomani mangia-bambini dichiarano guerra a uno stato innocente, la Serenissima Venezia, e la saccheggiano per poi passare nei Balcani. Per fortuna Dio aiutò gli Aragonesi quel giorno, perchè gli Ottomani, schiacciati da diverse altre potenze, chiesero la pace bianca.
    Dato che pace bianca per gli Aragonesi vuol dire vittoria, il rex Aragonorum entrò in trionfo a Barcellona. Questo grande trionfo contro gli infedeli e gli eretici dimostrerà al Mondo che l'Aragona è la Nuova Regina dei Mari?

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  2. Ciresola

    Ciresola

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    Bello, finalmente l'altra parte della Spagna si fa vedere, ottimo inizio :)
     
  3. TFT

    TFT

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    Il papato sta rullando :asd:
     
  4. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Ammazza, ma il Timurid non era stato potenziato?
     
  5. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Capitolo 2°: Il liberismo commerciale, il consiglio di reggenza e i disordini

    Sembrava cominciato ad andare tutto bene per la prospera nazione Aragonese.... sembrava... I guai cominciarono quando l'erede di Martì morì.
    Nonostante le buone notizie che venivano dall'esterno lo splendido re non ne voleva sapere. Infatti, in questo periodo erano accadute molte cose: il vassallo Moreano si era acquisito un piccolo impero grazie alla rivolte greche del 1419, la Navarra era stata annessa, in Acaia la gente aveva finalmente accettato le croci marroncine e i mercanti aragonesi stavano raggiungendo alte posizioni nel mercato di Genova.
    Il re però muore nel 1423 senza lasciare eredi: è l'occasione della vita di un ononimo del re, che con un veloce blitz occupa il castello e si proclama rex Aragonorum col nome di "Martì II de Trastamora". Ha quindi inizio il periodo di egemonia dei "Trastamora".
    Il re da subito modo di provare la sua forza quando Napoli, insieme a tutta l'Italia, attacca il Papa, splendido alleato Aragonese. La guerra non dura molto per la debolezza del papa, che si fa massacrare tutto l'esercito.
    Il povero re non può dare altre prove, perchè nel 1425 muore per un infezione provocata da una spina nel dito. Con la sua morte ha inizio il periodo di reggenza più lungo e noioso per la storia d'Aragona: se già Martì II per il suo colpo di stato godeva di scarsa legittimità, sotto il giuovine sovrano Joan II le rivolte si moltiplicano.
    La madre di Joan, Isabella, si trova quindi in una situazione complicatissima, ma da prova di grande coraggio.
    Nel 1428, per esempio, tenta anche di far sbarcare in Marocco un corpo d'armata insieme ai Castigliani ma deve presto retrocedere alla notizia di una rivolte filo-bizantina in Acaia.
    Gli scontri che seguono saranno ricordati tra le più grandi figure di merda della Storia Aragonese: l'intero esercito Aragonese viene decimato, e la vittoria è ottenuta solo grazie all'arrivo del nuovo comandante; Gil Franco, che le malelingue indicano come amante della regina Isabella.
    Nel 1431 l'Aragona ottiente un'altra vittoria: l'annessione dell'intera Morea (Morea, Creta e Corfù).
    Ma nello stesso periodo moltissime rivolte sconquassano il regno, e la flotta Aragonese fa un tira e molla per tutti gli angoli del regno.
    Nel 1434 succede un fatto gravissimo: dopo aver per la seconda volta rivendicato il trono Aragonese, la Spagna rompe l'alleanza ma per fortuna nello stesso tempo ci garantisce l'indipendenza.
    Ciò diventa utile quando nel 1437 la Francia, a sorpresa, invade l'Aragona. Quanto tutto sembrava perduto, la Castiglia rispetta la garanzia e entra in guerra contro la Francia. Quella che per i Francesi era un attacco diventa una difesa. La Francia da subito ci offre una pace bianca, che accettiamo poichè lo splendido e giuovine re Joan II cerca nel vocabolario il significato e trova "vittoria".
    Con una mossa degna di Fantozzi, Napoli ci dichiara guerra proprio mentre noi abbiamo siglato la pace con la Francia. In seguito in alcune lettere il re di Napoli esclamerà "Oh cazzo". Le truppe Aragonesi attraversano lo stretto di Messina e invadono Napoli. Il re napoletano viene preso in ostaggio ed è costretto a cedere l'Apulia e la Calabria, oltre a divenire tributario Aragonese.
    Dopo questo grande trionfo, all'età di 16 anni, sentendosi ormai pronto Juan II si incorona rex Aragonorum, affiancando al potere come erede il fatello Ferran di 14 anni.
    L'Aragone è riuscita a superare un periodo buio e ora si avvia a diventare una potenza. Riuscirà il giovane re Joan II a far vedere al Mondo che non è solo un ragazzino?
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  6. Gali88

    Gali88

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    bella partita, finalmente una aar con l'aragona. forse la prima partita che vedo con questa nazione.
     
  7. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Capitolo 3°: Egemonia in Sud Italia e complicate relazioni diplomatiche

    Purtroppo non tutte le storie sono belle. Come quella di Joan II, soave e giuovine fanciullo, morto dopo 2 anni di regno per la spietatezza di un gioco che richiede troppi consigli di reggenza. :)piango:) Insomma, già nel 1440 si appresta un'altro lunghissimo consiglio di reggenza, fermo restando scoprire che l'erede ha solo 5 anni, non 14.
    Gli anni passano quindi privi di eventi significativi, a parte una scaramuccia tra l'Aragona-Savoia e l'Ungheria.
    Arriva quindi il decisivo anno 1448. Un conflitto scoppiato tra Genova e Savoia fa scendere in campo le sue superpotenze italiane: l'Aragona, dalla parte della Savoia, e il Papa, dalla parte di Genova. La scontro tra questi due contendenti passa in primo piano.
    Inizialmente la guerra pende a favore dell'avversario e i Papisti riescono anche a espugnare l'Apulia. Tutto cambia nel 1449, quando sale finalmente al trono un nuovo rex Aragonorum ( un inchino ), Ferran I, legittimato dall'elezione nobiliare e dalle simpatie delle Cortes di Barcellona.
    Il Rex Aragonorum ( un inchino ) approfitta della scarsa strategia dei Papisti e batte i loro eserciti separatamente, dilagando quindi in Italia.
    I papisti sono spaventati, e chiedono una pace in cui ci cedono Ancona, gli Abruzzi, Firenze e Siena, proprio quando il re stava per chiedergli solo gli Abruzzi e Ancona.
    Ma a caval donato non si guarda i denti, e quindi lo splendido rex ( un inchino ) accetta la pace senza fiatare.
    Ma veniamo alla difficile situazione diplomatica aragonese. La splendida Aragona è pressata tra due superpotenze: la Francia e la Castiglia.
    La Castiglia, stranamente, in questo periodo non dichiara una guerra contro di noi, limitandosi a peggiorare e a migliorare le relazioni a suo piacimento.
    Pure la Francia tenta un goffo tentativo di riappacificazioni. Ne viene fuori che si è in una sorta di equilibrio, dove l'Aragona è un comodo cuscinetto. Finchè questa situazione dura la splendida Aragona potrà espandersi e acquisire forza, in vista di un futuro scontro.
    Nel frattempo, nel 1458, un curioso signore afferma che la Terra è rotonda e che se si va avanti fino a che non ci si ferma, si tornerà al punto di partenza. Una curiosa teoria, che spinge l'Aragona a guardare a nuovi orizzonti....

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  8. Gali88

    Gali88

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    molto aggressiva in africa la castiglia!
    tieniti buono il portogallo così se la castiglia attacca almeno la prendi tra 2 fuochi
     
  9. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Tranquillo, di per se l'imperialismo castigliano è per me un vantaggio, perchè gli fa concentrare tutte le truppe in Africa, mentre io e il Portogallo con le nostre potenti flotte gli impediamo alle truppe africane di raggiungere la Castiglia. :approved:
     
  10. Ciresola

    Ciresola

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    Semplice ma efficace :approved: Bel lavoro fin qui, mi mancava l'Italia in mano all'Aragona :)
     
  11. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Capitolo 4°: Guerre, scomuniche e esploratori

    Avevamo lasciato la splendida Aragona mentre ormai aveva stabilito il suo potere in Italia. Il nuovo re Ferran non ebbe tempo di piangere la morte del figlio nel 1458 che già il duetto Papa-Mantova (che controllava molti territori, tranne Mantova) si apprestava a riacquistare il suo dominio pernicioso in Italia.
    Scoppio quindi la Seconda Guerra Italiana. Inizialmente la splendida Aragona dovette ripiegare di fronte alle armate pontificie. Ma con un veloce blitz Ferran occupò la reggia del Papa e lo prese in ostaggio, costringendolo a rinunciare alla sua rivendicazione su Ancona.
    Ormai libere le armate Aragonesi dilagarono in Italia del Nord, bloccate più dalle rivolte che dagli eserciti regolari. Si concluse quindi la pace di Firenze, che diede alla splendida Aragona la città di Pisa. Inoltre Modena si liberò dal dominio Mantovano e divenne nostra alleata.
    Nel frattempo un papa illegale aveva occupato la curia romana, ma aveva ricevuto il riconoscimento internazionale.
    Le notizie di vittoria divennero ancor più rosee quando nacque a Messina il nuovo erede al trono, Ferran, ononimo del fretello morto.
    Gli anni passano mentre le armate Aragonesi sono impegnate a reprimere le rivolte, scoppiate più fuori dal regno, che dentro.
    Nel 1463 la splendida alleata Aragonese, Modena, chiede aiuto contro i Milanesi che guarda caso si trovano a Ferrara. Ferrara viene molto velocemente annessa, anche se le armate milanesi (o ferraresi) danno filo da torcere alla splendida Aragona.
    Nel 1465 il Papa, con un gesto che sarà la sua fine, ci scomunica dichiarandoci eretici nonostante le nostre crociate in Grecia. Il re Ferran si incazza come una bestia, ma per avventatezza attacca Modena insieme a Mantova. Dicono che Ferran gongolasse mentre Bologna cadeva in mano sua e Roma veniva saccheggiata selvaggiamente. Il Papa viene preso in ostaggio mentre la città brucia ed è costretto a diventare tributario Aragonese in cambio della sua esistenza, oltre che a togliere la scomunica.
    Preoccupata da questi avvenimenti la Francia ci avverte che se attaccheremo altri stati "innocenti" li difenderà. Ferran è preoccupato, ma non si arrischia ad attaccare nessuno.
    Nel 1466 la Svezia e la Savoia divengono nostri alleati, e mentre Ferran ordina di preparare una caravella per raggiungere le Indie verso Ovest, la Francia ci dichiara guerra.
    Nuovamente sembrava tutto perduto, anche a causa della morte del sovrano e del consiglio di reggenza, ma moltissimi paesi accorrono a difendere la splendida Aragona: Portogallo, Castiglia, Svezia, Modena e persino la grande Inghilterra ci invia dei sussidi.
    Inizialmente le truppe Francesi conquistano quasi tutta la splendida Aragona, ma il Portogallo e la Spagna oppongono una forte resistenza mentre la grande Aragona sbarca un contingente in Francia. Impauriti da ciò i Francesi ci chiedono una pace bianca.
    La splendida Aragona è stata in grado di difendersi anche dalla Francia e ora è pronta una caravella esplorativa verso le Indie. Quale futuro attende la splendida Aragona?

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  12. Gali88

    Gali88

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    dovevi approfittare maggiormente della guerra con la francia secondo me. quando ti chiedono una pace bianca vuol dire che sono alla frutta.
     
  13. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Mmm, forse hai ragione, ma non avevo un esercito adeguato per far fronte alle future rivolte, devo prima consolidare le conquiste in Italia.
     
  14. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Capitolo 5°: I miracolo esistono

    Il primo evento di questo periodo glorioso è la semplice restituzione di un prestito che non sapevamo neanche di avere. Tuttavia in questo periodo è successo più del ripagamento di un banale prestito.

    Già nel 1472 le intenzioni ottomane si fanno sentire, quando ci avvertono di non dichiarare guerra ai nostri vicini.
    Nel 1473 l'Aragona decide di ritornare in guerra contro la Francia, che aveva stupidamente attaccato il Portogallo. Insieme alla Castiglia e al Portogallo la splendida Aragona dilaga in Francia. La guerra dure fino al 1475, quando la Francia è costretta a liberare una miriade di staterelli, rinunciando di fatto alla propria indipendenza e finendo in una situazione simile all'Italia.
    La buona notizia segue a quella ancora più buona dell'incoronazione del re Ferran II, cui immediatamente segue la rivendicazione del Portoghesi sullo splendido e comodo trono Aragonese. Per fortuna si affretta a nascere l'erede al trono Martì, che viene associato al trono da Ferran.
    Accade quindi un fatto imprevedibile, ma anche no, la Castiglia ci attacca e il Portogallo entra in guerra dalla nostra parte. E' l'anno 1478. Subito l'esercito disclocato in italia attraversa le Alpi e i Pirenei e inizia a eliminare uno ad uno i reggimenti castigliani.
    Segue una ben gradita dichiarazione di guerra dell'Impero Ottomano, i cui eserciti non hanno problemi a conquistare l'indifeso Pelopponeso splendidamente aragonese. La guerra quindi continua tra combattimenti e colpi di scena, tutti a favore dell'Aragona, che in breve tempo espugna Madrid e travolge le difese castigliane.
    L'unica cosa che può turbare la guerra è una rivolta su larga scala e un consiglio di reggenza, esclama il re Ferran. Difatti poco dopo Ferran viene assassinato, nel 1481, e Ferrara si rivolta, facendo incazzare l'erede bambino, che dice la prima parolaccia della sua vita.

    Per reprimere la rivolte l'intelligentissimo e precocissimo rex Aragonorum è costretto a sguarnire alcuni fronti, permettendo ai Castigliani di avanzare. La scarsa disciplina delle truppe convince il re a siglare una pace in cui si guadagna Valencia e una provincia basca. Un magro bottino rispetto alle aspettative, nonostane i Castigliani siano distrutti dalle rivolte.
    Infine a sorpresa gli Ottomani siglano una pace bianca, probabilmente perchè occupati da altre guerre.
    Riuscirà per l'ennesima volta la splendida Aragona a diventare una potenza?
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  15. BlackTopo

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    complimenti Lord Attilio (inchino) magnifico AAR!!!!!
     
  16. TFT

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    a me pare proprio il contrario. nella mia partita con Bisanzio contavo sul Timurd per far fuori i turchi e invece questi non solo le hanno prese, ma si sono disintegrati in 10 anni. L'ultimo enclave del timurd è definitvamente morto 12 anni dopo l'inizio della partita...pazzesco
     
  17. Gali88

    Gali88

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    ti sei dimenticato di dire che la pace bianca con i turchi equivale a vittoria per gli aragonesi!!!!
     
  18. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Ma è troppo ovvio per essere spiegato di nuovo :asd:
     
  19. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Capitolo 6°: La scoperta della "Martinia"
    Anno domini 1485. Qui segue il racconto dell'Aragona, regina del Mare, e della scoperta del nuovo continente.
    Da un pò di tempo un paio di caravelle aragonesi avevano scopero alcune isole che credevano appartenere all'Asia. Le ricerche si erano interrotte per via della guerra contro la Castiglia. Ma ora l'Aragona aveva le mani libere, e il reggente Ignazio de Trastamara, zio del piccolo re Martì, ordinò di mandare una seconda spedizione esplorativa.
    Proprio mentre Martì III de Trastamara veniva incoronato re di Aragona e d'Italia, la spedizione sbarcò e esplorò una fitta giungla.
    Dopo varie settimane di marcia e molti morti per malattie sconosciute fino ad allora, la spedizione giunse in vista di grandi templi e di una piazza imponente. Gli esploratori furono acclamati delle divinità.
    Fattosi accordare l'accesso al regno dei cosidetti "Maya" il capo della spedizione si sistemò lì attendendo rinforzi. Appena i rinforzi arrivarono chiese ospitalità al re di una popolazione, gli Aztechi, in guerra coi Maya. Appena gli Aztechi ebbero logorato per benino i Maya, il re inviò una lettera con cui avvertiva di attaccare i Maya.
    I Maya furono aggrediti e in poche settimane cadde una civiltà quasi millenaria.
    Nel frattempo, in Europa, lo splendido rex Aragonorum ( un inchino ) era distratto da altri meno splendidi problemi. Vedendo l'Italia sguarnita e deserta, la Sicilia, Modena e persino il granducato francese di Guyenne ci attaccarono.
    La risposta fu pronta: sconfitta Guyenne e accordata una pace bianca (vittoria) l'esercito Aragonese attraversò le Alpi e piombò su Modena come un fulmine. La città fu messa a ferro e fuoco e le mura semi distrutte. Il re, preso in ostaggio, si dichiaro splendidamente tributario Aragonese.
    Con un arguzia che li aveva resi celebri anche 40 anni fa i Napoletani attaccano l'Aragona proprio mentre stanno arrivando i soldati Aragonesi per conquistare la Sicilia. La città viene conquistata in 2 giorni senza opporre resistenza.
    Più dura è invece la punizione per i Siciliani: Palermo viene rasa al suolo, 30 villaggi vengono bruciati e l'intera Sicilia è annessa allo splendido regno. E' il 1493.
    Alla buona notizia segue anche la nascità dell'erede Alfonso nel 1495. Poco prima che sua padre muoia nel 1497 e che si ricominci un altro consiglio di reggenza. Gli oppositori al re in Morea vengono uccisi.
    Ma un altro fatto di vitale importanza accade. Il siriano Mart-In Luter appende le dodici tesi sulla Moschea di Aleppo. Tutta la città si converte :)look:).
    In breve tempo le sue dottrine, insieme a quelle riformate armagnacche, squotono l'Europa. Nell'Impero e in Francia è il luogo dove si diffondo maggiormente. Per grande fortuna dei Francesi noi abbiamo un consiglio di reggenza e non possiamo reprimere queste eresie.
    Si tiene quindi il concilio di reggenza nel 1502 a l'Aquila. Lo splendido e giuovine re bambino Alfonso V ( un inchino ) si reca al concilio subito dopo aver fatto approvare un editto che estende la cittadinanza aragonese a tutti gli Italiani. Il concilio è dominato dalla sua forte figura di decenne, più che dal papa vassallo Aragonese (splendidamente).
    Subito dopo il concilio Alfonso V abbraccia la controriforma. Per dare l'esempio ad ogni buon cattolico Alfonso V si incorona da solo nel 1507 all'età di 15 anni, per dirigere in prima persona l'evangelizzazione dei Maya e la crociata contro la Guyenna protestante. Affrancato al trono come erede, il fratellino Enrico.
    Lo splendido rex Aragonorum ( un inchino, cribbio! ) è di parola: in poco tempo quasi tutta i Maya abbracciano la fede cattolica o molto semplicemente vengono trucidati ( splendidamente ).
    La Guyenna è invece aggredita nel 1510 e la crociata da alla Castiglia il castello di Labrud. La popolazione si converte in un attimo. Per questo gesto la Francia ( se così si può dire quel rimasuglio di potere centrale che è rimasto ) ci manda un ridicolo avvertimento. E si giunge al 1512.
    L'Aragona è una grande potenza, ma la attendo ancora molte sfide: riuscirà a superarle?
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  20. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    Ottimo! :approved: Sei arrivato in America in tempo vai così che dominerai il mondo! :approved::love:
     

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