Premetto che questo è il mio primo AAR, quindi spero di non deludere i lettori. Ho preso ispirazione dalle sfide impossibili di TFT e ho cominciato una nuova partita con la grande nazione di Cipro ... staremo a vedere... Il mio scopo è rendere Cipro una grande nazione e liberare la terra santa dai maledetti invasori Mamelucchi. Non solo, ma anche scacciare i Turchi dalla regione greca una volta per tutte. Ambizioso? PREFAZIONE - IL SOGNO DI JANUS - 1399 - 1405 Janus è stanco. In piedi, sulla torre del proprio castello, osserva avvilito l'orizzonte, dove a malapena si riesce a distinguere il cielo dal mare. Janus è irrequieto, la sua splendida terra e i suoi valorosi abitanti sono stati di nuovo umiliati. Dalla fine delle crociate i regnanti Turchi e Mamelucchi non fanno altro che avanzare pretese sul piccolo stato cristiano che a stento sopravvive circondato dagli immondi infedeli. Le casse dello stato sono ormai quasi vuote, l'esercito ridotto ad una parvenza di potenza militare e la politica interna è arretrata e insufficiente. Ma questo cambierà, Janus ne è certo. Non può più stare a guardare mentre gli invasori ridono alle sue spalle e umiliano il suo popolo. Cipro può cambiare. Deve farlo. Janus sogna una nazione moderna, forte militarmente, capace di strappare la terra santa dalle mani degli infedeli e non solo... Sorride, mentre il vento del cambiamento sferza la sua splendida patria. CAPITOLO I - RITORNO ALLE ORIGINI E LA CONQUISTA DEL MONTENEGRO La prima azione ufficiale dell'ambizioso re è quella di favorire una maggiore apertura mentale verso i mercati esteri. E' così che invia i suoi emissari commerciali verso l'egitto, dove ben presto questi si fanno valere, dimostrando una determinazione imprenditoriale davvero notevole. Fatto questo, il re prende la sofferta decisione di abbandonare le usanze culturali cosmopolite e tornare alle origini. "Siamo quello che siamo" si dice "Siamo fieri greci" (davvero?) Ma Janus non si accontenta e stringe anche alleanze con la Sicilia e l'achea, per evidenti affinità culturali, sperando che questi due regni gli siano fedeli in battaglia. Nonostante l'entusiasmo però, la situazione internazionale non sembra favorevole, i Turchi non ci mettono molto a fagocitare i piccoli stati arabi indipendenti rimasti nella loro zona e si fanno minacciosi. Ad est e a sud i Mamelucchi sono da sempre una spina nel fianco per i Ciprioti. Janus si guarda intorno, una possibilità si apre ad ovest, dove il piccolo regno dei cavalieri di Rodi ha ormai perso il suo antico prestigio. Purtroppo però è garantito dai Portoghesi e Janus non può certo rischiare una guerra aperta contro questi ultimi. Alla le mire espansionistiche del re si rivolgono al piccolo stato del Montenegro. Non un granché a dire la verità, ma una provincia in più può solo dare benefici al piccolo regno cipriota. Così aumentati gli effettivi dell'esercito a 3000 unità di valorosa fanteria e ben una galea e tre cog Janus alla testa del suo esercito salpa verso il Montenegro invadendolo. Dopo una breve ma sanguinosa battaglia la regione viene annessa. Janus e il suo regno festeggiano per la vittoria nella guerra. Ma il sovrano è saggio e sa che ci sono molti pericoli e problemi all'orizzonte. Primo fra tutti il fatto che la parola dell'unico vero Dio non è abbracciata dal suo popolo e dalla provincia appena conquistata. Così invia dei missionari a cercare di rimediare alla blasfemia. Corre l'anno 1405 l'esercito regolare conta 4000 fanti e 1 galea e 5 cog. Riuscirà Janus a realizzare i propri sogni di gloria e vedere un medio oriente libero sotto il cristianesimo? LA SITUAZIONE POLITICA Attendo commenti e suggerimenti...
CAPITOLO II - LA MORTE DEL GRANDE RE, LA CONQUISTA DI RODI, LA CRISI ECONOMICA E LA GUERRA IN EGITTO - 1405 - 1415 Janus non si accontenta di aver conquistato il Montenegro, una provincia sola e perdipiù così irrilevante non è abbastanza per i suoi sogni di gloria. Decide così di aumentare ancora il numero degli uomini a sua disposizione, ingaggiando un esercito di mercenari e contraendo grossi debiti. Non appena le sue forze sono sufficienti, 5000 fanti regolari e 5000 truppe mercenarie miste, fa la sua mossa, approfittando della guerra tra portogallo e marocco attacca rodi. Gli infedeli alleati abbandonano il re che però non si scoraggia. I cavalieri non possono molto contro le forze di Cipro e dopo una breve resistenza l'ordine viene distrutto i suoi membri tacciati di eresia torturati e messi a morte e l'isola annessa alla madrepatria. Di nuovo si festeggia il grande Janus. ma la gioia dura poco. A largo delle coste di cipro e rodi i portoghesi, che hanno firmato un trattato di pace con i marocchini, veleggiano minacciosi verso il re e le sue terre. la guerra è impossibile da vincere. i portoghesi sono più numerosi, hanno navi migliori e uomini più preparati. a Janus che nonostante tutto combatte valorosamente , non resta che chiedere una pace a lui sfavorevole. Si firma per cessare le ostilità nel 1411 e dopo aver contratto nuovi debiti la nazione di cipro cede 100 ducati al portogallo. Nonostante tutto a Cipro sembra in fondo di aver aumentato il prestigio del suo popolo, ma di lì a poco il disastro. Janus muore di una malattia misteriosa e subito dopo lo sato si rirova in bancarotta. Il prestigio scende a -100, i consiglieri cercano fortuna altrove e così cipro si ritrova con le casse vuote, senza alleati e guardato di nuovo dall'alto in basso dai regnanti turchi e mamelucchi. Non tutto è perduto però, perchè sul trono ora siede Enrico III un giovane re determinato a cambiare le cose. Subito licenzia l'esercito mercenario e apre ancora di più ai mercati esteri e i mercanti ad alessandria e ad astrakam si comportano davvero bene, meno a venezia. L'inflazione rimane un problema salita a 9 punti. Nonostante questo sotto Enrico l'economia da segni di ripresa. Il re attende che le casse siano di nuovo abbastanza piene, si allea con Venezia e Milano, ed aumenta ancora il numero dei regolari al suo servizio portandoli a 10000 fanti 5 galee e 5 cog. Enrico ha un piano, ha notato che l'egitto è impegnato in guerra su più fronti e alcune sue regioni sono in subbuglio. Decide di attaccare. Il codardo re milanese lo abbadona, ma venezia lo segue in guerra ( anche se non sembra intenzionata a supportarmi con truppe per ora). La guerra è appena cominciata che l'egitto stipula la pace coi suoi nemici. Corre l'anno 1415, riuscirà la piccola nazione di cipro a prevalere sui suoi nemici? LA SITUAZIONE (mmm... mi sa che me la vedo brutta se venezia non mi da una mano...)
Raramente i mamelucchi mettono in piedi un esercito abbastanza composto da invadere un'isola, spera non lo facciano. Non sono così forti come sembrano, la loro tecnologia tribale li rende facili prede di millemila ribelli, approfittane quando cambia il regnante Bella idea Cipro, io ne avevo fatta una e mi ero espanso in tutta la Liba, l'Albania, Rodi, Peloponneso e avevo perfino annesso Costantinopoli. Dopodichè i turchi me le hanno suonate XD
Mettiti comodamente seduto e aspetta che i Mammelucchi e l'Orda d'Oro si sfascino di rivolte, e poi invadili (sei ha la voglia di aspettare)
come mai hai deciso di attaccare mammelucchi e non magari tripoli/tunisia che sono indubbiamente + deboli? garanzie/alleanze ti bloccavano?
Eheheheh ragazzi mi sa che è andata male... in egitto i bastardi avevano 25000 uomini... non so come abbiano fatto ma mi hanno fatto il cosiddetto... come se non bastasse l'orda d'oro ha pensato bene di invadermi rodi con 15000 e quando tutto è andato per il peggio ci si è messo pure l'impero ottomano... mi sa che mi tocca già finire il mio primo aar... la situazione tra inflazione e guerre è insostenibile... certo venezia non mi ha dato una grossa mano... forse il grande Enrico... che si è fatto trucidare in africa ... è stato un pò troppo avventato.. Tenterò di nuovo... e vi saprò dire... magari con una nazione messa un pò meglio devo fare esperienza... Non è che sapete dirmi come faccio a fare soldi più n fretta e a non incappare nella terribile inflazione? Ma poi leggo sui vostri aar che riuscite a conquistare anche con 2000, 3000 uomini... come cacchio fate? Io mi scontro sempre con eserciti immensi, minimo 8000 o giù di lì a volte molto superiori...
Semplice, le nazioni forti si attaccano in momenti di loro crisi, non ad armi pari Per i Mamelucchi basta aspettare le guerre di successione che, dato il loro dispotismo tribale, li attanaglia ad ogni morte di regnante.
