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AAR: Bisanzio, un erede al trono

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 16 Dicembre 2009.

  1. TFT

    TFT

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    Come potete immaginare questo è il mio primo AAR con HTTT e ovviamente uso Bisanzio. Non sto qui ad elencare le novità che tanto le avete già notate tutti quanti, mi limiterò a mostrare cosa cambia nello scenario del medio oriente rispetto ad IN, basandomi sulla mia grande esperienza in partite bizantine


    IN
    HTTT
    -
    Timurd molto forte -Timurd molto debole
    -Stati italiani deboli e poco influenti - Stati italiani mediamente forti
    - Maggiori potenze disinteressate all'Oriente -Castiglia e Francia presenti in Orient.
    -Rarità nella comparsa del Consiglio di reggenza - Comparsa frequente
    -Ottomani facilmente abbattibili - Ottomani molto potenti


    Manuele II Paleologo (1399-1407)
    l'arrivo dei timuridi in asia minore mette in difficoltà il sovrano ottomano e Manuele II, il grande basileus filoturco, è indeciso se entrare in guerra oppure no. Valacchia, Moldavia, Epiro e Trebisonda erano già pronti a colpire al fianco del Basileus ma l'esercito ottomano, forte di 30mila uomini, si presentava come una sfida troppo ardua anche per una così larga coalizione. Passò un annetto e la catena di alleanze si ruppe bruscamente: l'epiro fu annesso da Napoli, mentre Trebisonda venne invasa ed annessa dal Karaman. Bisanzio si mosse troppo tardi e le sue truppe non poterono contrastare l'esercito partenopeo in Epiro, ne impedire che Trebisonda cadesse nelle mani dei turchi. Tuttavia Manuele non si lasciò scoraggiare; prese i suoi 3000 uomini e espugnò la capitale del Karaman, l'anno dopo anche Sinope era in mani bizantine. L'emiro locale venne sconfitto nella grande battaglia di trebisonda, cui seguì una pace molto onerosa per i nemici di Bisanzio, che dovettero cedere i 2/3 del loro territorio...l'impero aveva compiuto la sua prima conquista territorriale. Manuele non riuscì a godersi il successo, poichè le ferite riportate a causa della battaglia gli costarono la vita.
    Demetrio I Besarab (1410-1415)
    A quel punto il trono sarebbe dovuto passare a Giovanni Paleologo, che aveva solamente una decina di anni, percui un concilio di nobili elesse Demetrio Besarab, un nobile valacco imparentato con il sovrano Mircea I come reggente. Giovanni però morì dopo una breve malattia, lasciando via libera a Demetrio perchè insediasse una propria dinastia, la prima non greca dal 1261. Demetrio non fu ben accolto dagli ottomani, che inviarono un avvertimento e in sostanza mobilizzarono la politica estera bizantina. Ma Demetrio si dimostrò un uomo capace e forte, infatti riuscì ad allearsi con Napoli e Georgia e accumulò ducati su ducati, pronto a fomentare rivolte nelle terre bizantine ancora in mano ai Tocco e ai piccoli ed indifesi sovrani europei. Il primo gruppo di ribelli conquistò Patrasso dopo 4 anni di assedio e la consegnò ai romani. Seguì Cipro e poi la piccola isola di Rodi.Infine una piccola campagna contro ai timuridi portò l'armenia sotto al dominio romano, senza che nessun soldato perisse in guerra. Con queste nuove terre e nuove tasse da utilizzare per finanziare le truppe, Demetrio decise di sfidare in campo aperto gli ottomani...e fu la guerra. Da un lato erano schierati Bisanzio, Napoli, Georgia e Moldavia, mentre dall'altro vi erano gli ottomani, i mamelucchi e il Karaman.

    L'esercito bizantino contava 10mila uomini a Costantinopoli, 5000 a Trebisonda più una piccola flotta ancorata a Cipro. I romani travolsero le difese turche ad Edirne ma dovettero fare i conti con vari eserciti sempre più numerosi che attraversavano il Corno d'Oro e ponevano d'assedio la stessa Bisanzio. Napoli intervenne dall'epiro e occupò la città di Larissa, ma un esercito ottomano forte di 20mila uomini spezzò la spedizione dei partenopei e li ributtò a mare oltre Jannina. I moldavi attaccarono da nord e inizialmente ebbero successo, conquistando la regione di Sivas, tuttavia l'esercito turco li sconfisse e costrinse il sovrano moldavo alla pace. Anche il fronte orientale non andava affatto bene: i georgiani-bizantini furono ripetutamente sconfitti dalle truppe mamelucche, che occuparono l'armenia e la georgia occidentale. Bisanzio cedette queste regioni ai nemici con grave dispiacere ma finalmente liberò un fronte già perso e dirottò il proprio esercito contro la regione di Sivas. A nord l'esercito bizantino non resse più l'urto delle truppe ottomane, fu battuto prima ad Edirne e poi a Salonicco e infine dovette ripiegare nell'Albania veneziana per non essere distrutto. Gli ottomani si mossero verso sud e assediarono Patrasso ma dovettero rapidamente tornare al nord per sedare alcuni gruppi di rivoltosi bulgari. Ad oriente le truppe romane avanzarono fino a prendere Adana, quindi si mossero fino a Mus, sconfiggendo il contingente locale. Un gruppo di 2000 ottomani assediò e conquistò Rodi. La guerra era in una fase critica, sicchè Demetrio accordò il Liberum Veto ai nobili; questi ne furono assai felici e misero in campo un esercito di 15mila uomini a Trebisonda, che si mosse fino alla città di Izmir, sconfiggendo ripetute resistenze locali. L'esercito comandato personalmente da Demetrio I lasciò l'albania nell'ottobre del 1415 e sconfisse gli eserciti ottomani in tracia, liberando la capitale e mettendo nuovamente sotto assedio Edirne. Fu allora che il basileus venne colto da un improvviso malore e morì. Il consiglio di reggenza prese il suo posto, continuando la guerra. Edirne venne presa e successivamente Salonicco, tuttavia gli ottomani riuscirono a mettere in campo un nuovo esercito di quasi 30mila uomini, che liberò la capitale e mise in rotta il piccolo esercito romano, che dovette perfino vedersela con una rivolta di 8mila bulgari.

    Michele I Besarab (1418...)
    La guerra venne conclusa nel 1416 e Bisanzio ottenne vaste porzioni di terra in Bulgaria e asia minore, inoltre la città di Atene defezionò dai veneziani e si mise sotto l'illuminata guida di Bisanzio. Michele I, figlio di Demetrio, salì al trono dei romani, stringendo rapidamente alleanze con Sicilia e Moldavia, visto che gli altri stati prima amici avevano improvvisamente optato per un tradimento. Venezia dichiarò guerra ai turchi e gli strappo praticamente tutti i territori europei, Michele sarebbe intervenuto volentieri ma lo stato romano era esausto, stracolmo di debiti (3 prestiti) e con un' esaurimento di guerra alle stelle. I denari vennero rapidamente accumulati in tempo di pace, ma Michele I decise di non spenderli per saldare i debiti ma bensì per fomentare rivolte a Nasso e Larissa, sperando nella defezione di queste due province. nel frattempo era giunta una buona notiza: Jannina si era ribellata dal giogo napoletano ed aveva issato la bandiera romana, la stessa cosa accadde il mese dopo a Creta


    qui le fasi della guerra
     

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  2. Ciresola

    Ciresola

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    asd mi hai battuto sul tempo, volevo farlo io il primo AAR con HttT :approved:
    Cmq molto bello l'inizio, non ho ancora giocato molto e devo scoprire molto, ma devo dire che sei partito alla grande, vai e conquista il mondo :D
     
  3. Gali88

    Gali88

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    argh vedo che siamo già in 3 pronti con aar di httt! grande tft, come sempre una garanzia di belle partite.
     
  4. Markenos

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    Grande TFt ottimo AAR...sei partito alla grande come al solito......:approved::approved::approved:
    Una curiosità, di che si tratta sta decisione del liberum veto?...:humm:
    L'hanno modificata rispetto ad In o sbaglio?...:confused:
    :approved::approved:
     
  5. TFT

    TFT

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    nono è uguale, mi ha dato 15mila uomini, azzerato la we e spostato aristocrazia e decentramento di 2....una bella me***
     
  6. Gabriele

    Gabriele

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    una bella me*** biz...
     
  7. TFT

    TFT

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    :mad: pagano!
     
  8. Gabriele

    Gabriele

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    è un complimento? :D Viva Giuliano :ador:
     
  9. TFT

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    non spammare o ti mando Manuele II a casa :mad:
     
  10. Gabriele

    Gabriele

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    manuele II è una delle poche figure bizantine umanamente simpatiche, al contrario dei solenni basilei precedenti... :sadomaso:
     
  11. TFT

    TFT

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    ecco ora non vorrei andare in OT ma in base a che cosa classifichi simpatico un basileus?
     
  12. Gabriele

    Gabriele

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    In negativo, sicuramente non considero simpatico uno che tortura ed acceca i suoi nemici politici, interni ed esterni, e cioè la quasi totalità degli imperatori bizantini di mezzo, o gli fa tagliare gli arti (Tommaso lo slavo, ma non solo) e tante altre brutte cose...
    Quando l'impero si ridusse, vi fu una rinascenza di umanesimo, poi passata in Italia a germinare il Rinascimento.
     
  13. TFT

    TFT

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    La Grande Guerra d'Oriente

    Gli anni che seguono si presumono tranquilli, l'Imperatore Michele cerca, senza alcun successo, di saldare i 3 debiti contratti e consolida l'amicizia con Moldavia e Georgia. Creta viene occupata da un gruppo di greci filobizantini, che la regalano al Basileus, ma la scintilla che farà scoppiare una guerra di proporzioni epocali sarà la cessione di Nasso. Le isolette di Nasso infatti erano state recenetemente occupata da un forte esercito ribelle (5000 uomini) che regalò le terre a Bisanzio, a patto che i soldati venissero integrati nell'esercito imperiale. il Basileus Michele vide all'ora l'opportunità di recuperare tutta la grecia, precedentemente occupata dai veneziani; il momento era propizio e bisognava intervenire prima che lo stato cadesse nell'anarchia, visto che il non più giovanissimo Basileus (35 anni) non aveva ancora avuto figli legittimi. L'esercito bizantino, forte di 10000 uomini divisi in due divisioni, lanciò un massiccio attacco diretto contro Larissa e Corfù. i veneziani furono colti impreparati e si limitarono ad indietreggiare in Albania e Montenegro, mentre le truppe romane dilagavano con violenza. Si definirono così i primi schieramenti della guerra

    Bisanzio Castiglia
    Georgia VS Venezia
    Moldavia Mazovia

    L'intervento castigliano fece ovviamente tremare le forze dei bizantini, che si decisero ad attaccare con la massima rapidità, sperando di piegare le forze venete prima dell'arrivo della flotta spagnola. Ma i veneziani reagirono con vigore: inviarono un piccolo contingente ad assediare Creta, mentre con il favore dell'estate lanciarono una serie di contrattacchi in tutta la grecia meridionale, assediando perfino il porto fortificato di Patrasso. Per far fronte a questo problema fu tolto l'assedio di Corfù e le truppe bizantine riuscirono a ricacciare gli invasori sugli altopiani epiroti. Nel frattempo cadeva Larissa e l'esercito romano viaggiava trionfante verso la grande città greca di Tessalonica. Nessuna traccia degli spagnoli. Ma proprio quando la situazione stava diventato rosea, i perfidi vicini di Bisanzio approfittarono del momento e dichiararono guerra in massa. FU così che nel mese di dicembre gli schieramenti furono modificati nel seguente modo, oltre alla già presente guerra conto Venezia si aggiunse

    Bisanzio Valacchia
    Georgia VS Serbia

    Bisanzio Kandar
    Georgia VS Ottomani
    Mamelucchi
    Bosnia (vassallo ottomano)


    I valacchi, uniti ai serbi e ai turchi assediarono la tracia bizantina senza incontrare alcuna resistenza e in un anno si potevano già vedere le loro truppe avvicinarsi pericolosamente alle mura di Costantinopoli, dove il Basileus stava facendo accorrere orde di volontari per la difesa della grande città. In oriente il Kandar ( ma si scrive così?) fu rapidamente annesso, ma l'arrivo di un esercito ottoman-mamelucco di 45mila uomini vanificò ogni forma di resistenza, i 3000 bizantini presenti si asserragliarono in Galazia, mentre le province di Alessandretta e Trebisonda cadevano nelle mani del nemico. In grecia le truppe veneziane erano state piegate (+55%), percui il Basileus riuscì a concludere una pace separata, prendendo le regioni di Tessalonica e Larissa che tornarono felicemente sotto al governo di un principe romano le truppe bizantine poterono allora dirigersi all'assedio del Kosovo e di Adrianopoli. In tracia le truppe nemiche assediarono la grande Costantinopoli, mentre l'esercito imperiale (forte di 9000 uomini) si era precedentemente ritirato a Tarnovo, nel nord. Due assalti frontali delle forze congiunte di ottomani, serbi e valacchi non riuscirono ad espugnare la Regina delle città ed ebbero come risultato l'abbattimento totale del morale dell'armata degli invasori; allora il Basileus li attaccò alle spalle e con grande clamore riuscì a disperdere le loro truppe, salvando la propria capitale. nel frattempo si raggiunse la pace con la Spagna, pagando la modica cifra di 20 ducati. Mentre l'esercito mamelucco si dirigeva contro la Georgia, spezzando le resistenze locali; la flotta bizantina sbarcò diversi contingenti sulle coste nemiche, assediando Antiochia, Aelia e Damasco, che rapidamente caddero in mano bizantina. Al nord l'esercito bizantino passò al contrattacco, sconfiggendo e dissolvendo il nuovo esercito del re valacco Nicholae I, che pregò perchè le truppe romane lo risparmiassero. Michele X Besarab, che era cugino del re Valacco Nicholae I besarab, gli lasciò il suo trono a patto di diventare tributario di Bisanzio. Così fu chiuso anche il fronte valacco. l'Imperatore si diresse rapidamente a sud, dove sconfisse 7 eserciti ottomani, tutti numerossissimi ed intenzionati a prendere la capitale imperiale, che ancora una volta fu salvata dalle gesta del proprio Signore. In oriente però la situazione era ben diversa: una volta piegata la Georgia i mamelucchi tornarono a sud e riconquistarono tutte le regioni occupate dai bizantini, mentre i turchi si apprestavano ad assediare Rodi e ad inviare un nuovo esercito (15mila uomini) contro Costantinopoli. il Basileus si convinse che la guerra non poteva essere vinta: riuscì a fermare le orde dei pagani pagando 50 ducati e rinunciando al vassallaggio della valacchia. Qui Nicholae I, una volta tornato libero, spezzò l'alleanza con i bizantini e riallacciò subito i rapporti con la Serbia. Michele aveva ora bisogno di un lungo periodo di tregua per far riprendere Bisanzio, devastata da una lunghissima guerra, sommersa dai debiti e nuovamente a secco di oro (10 ducati). Solamente una buona notizia giunse, durante questo tempo malvagio: gli abitanti di Corfù si erano ribellati ai veneziani e avevano issato la bandiera romana


    (ps non ho messo date perchè non ricordo se il tutto finisce nel 1423 1433 o 1435)
     

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  14. Gali88

    Gali88

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    per come si erano messe le cose hai fatto un mezzo miracolo.
     
  15. Gabriele

    Gabriele

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    non posso negare che vedere i bizantini prendere legnate mi da sempre un sadico piacere...
     
  16. TFT

    TFT

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    perfortuna che ne do :p
     
  17. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Con HTTT fare Bisanzio è veramente un impresa, come tu abbia fatto a non impazzire non credo lo sapremo mai :cautious:
     
  18. TFT

    TFT

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    1435-1452 Gli anni del grandioso Basileus Michele X e la fine della potenza ottomana

    Cenni:
    Dopo l'annessione pacifica di Corfù, Michele ebbe una nuova ed immensa gioia, la nascita di suo figlio ed erede al trono (di cui non ricordo il nome). Passarono così un paio di funesti anni, travagliati da ribellioni di contadini e prestiti mai saldati. La situazione tornò calda nell'estate del 1437, quando il re valacco Nicholae I, sotto un evidente stato di overdose, dichiarò guerra da solo a Bisanzio e ai suoi alleati: Georgia, Moldavia, Ungheria e Napoli. L'esercito romano si sbarazzò in un momento dei cenciosi e stupidi valacchi e la capitale nemica venne rapidamente presa. Michele X fece strangolare suo zio Nicholae, stroncando il ramo valacco della dinastia Besarab e mise sul trono valacco Costantino Comneno, un suo fidato generale di origini epirote, con la promessa di vassallaggio. Il fronte nord pareva ora sicuro, ma non passò nemmeno un mese che la situazione precipitò clamorosamente. Gli ambasciatori moldavi informano di essere stati attaccati dagli ungheresi e chiedono l'aiuto dei romani, che acconsentono. Si delinea così il blocco di alleanze:

    Bisanzio
    Georgia VS Ungheria
    Moldavia Moscovia
    Valacchia

    Questa guerra locale però è destinata a dilagare rapidamente, dopo appena 4 mesi infatti pervennero in Moldavia anche le dichiarazioni di guerra di Nogay, Quara Koyionum, Orda d'Oro e Venezia. Bisanzio si schierò sempre a fianco del suo alleato, confidando nel fatto che terre neutrali separavano il dominio romano da quello dei loro nemici. L'esercito imperiale occupò la serbia e il banato ungheresi, ma nonostante la guerra stesse flettendo in favore delle armu bizantine (+15%) l'Imperatore concluse i vari conflitti con paci bianche più o meno immediate...correva l'anno 1439.

    L'attacco Mamelucco e Ottomano

    L'esercito mamelucco, conscio della sua superiorità, aveva giò posto l'assedio ad Alessandretta e pareva deciso a spezzare il potere bizantino in medio oriente. Michele X decise di prendere tempo facendo terra bruciata e abbandonando le regioni orientali senza combattere, sicchè in un annetto si concluse una gravosa pace: Bisanzio pagò 25 ducati e liberò la Valacchia dal suo vassallaggio. Ma i guai non erano ancora finiti. Sperando di riprendere le loro terre occidentali anche gli ottomani mossero guerra contro Bisanzio, che si trovò del tutto impreparata a fronteggiare anche questa offensiva ma non si perse d'animo e preparò i suoi eserciti. Gli ottomani attaccarono principalmente Costantinopoli, con 3 eserciti da 9000 uomini ciascuno, assaltando ripetutamente le mura romane ma anche questa volta la Regina delle città mantenne intatto il suo primato di città inviolabile. Quando gli ottomani cercarono di recuperare il loro morale piegato dai continui insuccessi, Michele X sferrò il suo attacco, che si rivelò devastante e dirompente. In un paio d'anni tutti gli eserciti europei ottomani furono dissolti e un piccolo contingente appena reclutato potè porre l'assedio a Nis, Kosovo e Edirne, mentre il grosso dell'esercito imperiale varcava l'ellesponto e assediava la Bitinia

    [​IMG]

    Un'immagine dell'Assedio di Costantinopoli del 1441

    In oriente le truppe ottomane erano state a lungo fermate da un piccolo esercito bizantino (4000 uomini) che alla fine però dovette cedere di fronte alla netta superiorità dei turchi. Questi presero Rodi e un anno più tardi Alessandretta. Oramai si avvicinava l'anno 1444 e un oscuro nemico stava già prendendo piede e causando problemi ad entrambi gli schieramenti: I RIBELLI. Contadini scontenti dilagarono in tutta la grecia meridionale occupando Mistra, Patrasso, Nasso e Corfù ,venendo sedati solamente nel 1446. In Galazia e a Sinope scoppiarono moti filoturchi, così come nella regione di Mus, annientati solamente nel 1448. Cipro e Rodi furono prese da nobili locali e ancora oggi restano nelle mani di malvagi usurpatori in attesa che qualcuno le liberi. Tutta l'anatolia centrale fu presa da pretendenti nobili turchi e da un forte esercito di Kandaari ribelli, che ridussero il potere ottomano a poche enclavi. Nel frattempo l'esercito di Michele X aveva compiuto grandi progressi: nel 1442 era caduta in mano romana la grande città di Nicomedia, l'anno dopo toccò a Nicea e l'anno dopo ancora a Sirmio e Antalia. L'esercito ribelle che aveva occupato Galazia, Sinope e Trebisonda fu spezzato, così come un ultimo esercito turco che aveva invano tentato di liberare Nicea. Nel 1447 fu raggiunta una pace, negoziata nella piccola isola di Chio. Gli ottomani cedettero buona parte della costa occidentale dell'anatolia, fecero le loro scuse ufficiali e promisero di lasciare in pace Bisanzio. L'impero vide così la propria aquila tornare nella grande città di Nicea, patria dei Paleologi, di Nicomedia, imponente città sede di importanti concilii ecumenici e infine Smirne, Efeso e Nis, che riadottò il nome bizantino di Nicolpoli.

    La scomparsa dei turchi (1451-1452)
    Gli anni che seguirono furono travagliati ma assai prosperi per il grande Impero. Nonostante possenti sacche di ribellioni continuassero a divampare le nuove ed ingenti entrate permisero ai romani di saldare tutti e 3 i propri debiti. I vescovati e gli arcivescovati furono restaurati in brevissimo tempo e nel 1452 solamente Mus e Efeso rimanevano ancorate alla loro fede pagana. L'impero ottomano aveva nel frattempo fatto una pessima fine. Gli emiri karamani avevano preso il potere, spostato la propria capitale ad Ankara e avevano di fatto sconfitto e assorbito le forze turche. Tuttavia un generale ottomano era riuscito a varcare il mare di marmara e aveva preso per sè le terre di Edirne e del Kosovo, restaurando la sovranità musulmana. Nel 1451 Michele X, che era considerato da ogni bizantino una specie di santo vivente, dichiarò guerra ai turchi, muovendo un piccolo esercito all'assedio di Edirne, che capitolò 4 mesi dopo. Così poteva definirsi conclusa la piaga turca. la capitale dei pagani, Edirne, riprese il suo antico nome: Adrianopoli


    Per Bisanzio si apriva una nuova era: la dominazione dell'anatolia era alla portata di mano ma la reputazione (26...0_0) era da considerarsi un serio problema. Moltissimi erano gli stati che non volevano vedere tornare una grande potenza cristiana in medio oriente, in primis i mamelucchi, che stavano per lanciare un nuova offensiva...
     

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  19. TFT

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    con IN a quest'ora avevo già preso tutta l'anatolia e stavo per attaccare l'egitto e guarda come sono ora...la situazione è pesantissima visto che tutti hanno casus belli contro di me e come dico mezza parola mi attaccano...
     
  20. BlackTopo

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    cmq hai già fatto un mezzo miracolo, complimenti!!
     

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