[CdM n.1 - 1.1.36] Odg: Rionione generale pre-legislatura

Onorevoli colleghi,ringrazio il nostro primo ministro per il lavoro svolto fin qui nel traghettare la nostra amata patria e prendo la parola.
Credo che sua maestà voglia solamente ritornare a una situazione piu' democratica del concetto di governo, nella quale possa comunque dire la sua opinione in merito a fatti e decisioni di importanza vitale per le sorti dell Italia.
Sinceramente mi trovo d'accordo con sua maestà e credo sia leggitmo quello che ci ha comunicato ultimamente.
Gia una volta le decisioni prese da un uomo solo ci han portato vicino al collasso.
Altrettanto pero non vorrei che meccanismi di decisione troppo macchinosi per prendere decisioni sia militari che diplomatiche gettino il nostro apparato istituzionale nel caos burocratico.
Quindi, e vengo al punto, penso che si debba giungere ad elezioni nel medio periodo, magari dopo una necessaria rivitalizzazione dell'apparato militare, nelle quali si decida il nostra nuovo iter legislativo ed esecutivo.
grazie

 

Enrico Viraghi, che attendeva da molto tempo questo evento, si alzò e disse:


" Cari colleghi, non sono qui di certo per dirvi i soliti salamelecchi, sono un uomo a cui piacciono l azioni concrete, ma dobbiamo dire che la nostra Patri è tra le principali nazioni del mondo e ci troviamo con un sistema industrile a dir poco ridicolo paragonati ai nostri avversari, quali Francia, Uk, Giappone e Germania, e lo stesso può dirsi per le Forze Armate.
Il Regio Esercito è formato da grandi masse di uomini ma con equipaggiamenti piuttosto antiquati, la Regia Marina è tra le più numerose del mondo in fatto di mezzi, ma per lo più risalgono, come le nstre corazzate, che risalgono alla 15'-18', la Regia Aereonautica per il momento è quella più moderna, ma non eccelle in numeri, ed il suo neo è che è esseziale rimanere a grandi livelli tecnologici (come tutte le armi del resto).
Per quanto riguarda l'utilizzo dei nostri mezzi aerei è che, per fare esperianza, saranno mandati in Etiopia tutti i bombardieri tattici raggruppati in un unico squadrone e che le forze di caccia saranno disposte ai confini del territorio metropolitano per garantire la sicurezza del nostro spazio aereo....

Detto questo si sedette in attesa di opinioni e lamentele.

 

Prese la parola il ministro dell'industria e della produzione bellica Alexander Guarnieri:

Signori ministri e camerati capisco bene le esigenze di tutti voi e per questo in accordo con le maggiori industrie del paese è stato preparato un piano di potenziamento dell'industria pesante e meccanica, della cantieristica, dell'aeronautica, della chimica e dell'elettronica senza precedenti. In queste ultilme settimane ho avuto incontri con le maggiori imprese nazionali e sono disposte a collaborare ed avvalersi del generoso aiuto statale.
Nonostante il grande investimenti in nuovi impianti ed infrastrutture sarà possibile garantire:
- un vasto riarmo marinaro in termini di corazzate, incrociatori leggere e portaerei. Per queste ultile se la ricerca in collaborazione con i cantieri riuniti dell'adriatico approderà a progetto progetto sufficientemente avanzato si potrà disporre delle prime due unità, ognuna con due stormi imbarcati, entro il 39 primi del 1940 massimo. Lo sforzo maggiore al momento è indirizzato nel settore navale.
- l'esercito vedrà un incremento di massa nelle fanterie, un piano quadriennale per la produzione di massa delle artiglierie, l'ampliamento delle divisioni alpine e la costituzione di un primo nucleo corazzato.
- l'aviazione sarà leggermente penalizzata nella prima fase ma confido di recuperare in seguito per tutte le richieste che verranno inoltrate.

I piani sono già pronti, tocca solo definire alcune questioni minori con i rappresentanti delle forze armate sui modelli esatti da mette in produzione.

Altra questione assai importante riguarda le materie prime. Ora dipendiamo per quasi l'80% del nostro fabbisogno di materiali, ciò si aggraverà con il potenziamento della nostra base industriale poichè le risorse nazioni non bastano. Chiedo che oltre al commercio vengano prese in considerazione ulteriori misure per ottenere quello che ci serve. La preparazioni di piani per la difesa dell'AOI e suo ampliamento, l'occupazione del nord africa e medioriente potrebbero essere dei buoni inizi.

Per quanto riguarda le parole del Re credo che la situazione si commenti da sola. Approfittare della crisi etiopica e dell'attuale avvicendamento politico per forzare un cambio istituzionale mi pare un colpo di mano. Per tale motivo chiedo che la Milizia venga riorganizzata e rafforzata per difendere la nazione da ogni tentativo di colpi di mano. Il collegamento della MVSN con il Regio Esercito è già stata trattata.

Questo è il mio pensiero franco ed onesto. Il mio ministero farà di tutto e oltre per preparare e riorganizzare al meglio le forze armate italiane. Su ciò i militari potranno sempre contare.

 

Schiarendosi la voce proferì parola anche il Ministro della Regia Marina,Grand'Ammiraglio Giuseppe Bongarzone.


Innanzitutto vorrei fare un appunto riguardo la questione sollevata dal Quirinale,concordo con il mio esimio collega Guarnieri,Il Re stà tentando un colpo di mano approfittando della crisi Etiopica e del turbolento periodo post Mussolini.

Pertanto chiedo al nostro nuovo Duce di non piegarsi al volere del Re(gdr off/suppongo il cdm sia privato e non di pubblico dominio)bensì di continuare lungo la strada solcata da Benito Mussolini,evitando di trasformare l'Italia in una democrazia plutocratica di stampo occidentale,bisogna limitare le ingerenze del Re,il Re ha senz'altro molto appoggio fra il popolo,ma credo che con la futura conquista dell'Abissinia ci garantiremo un grande consenso.


Detto questo entro nel merito dello sviluppo,per prima cosa devo fare i complimenti al Ministro Guarnieri,vero genio dell'amministrazione,sono onorato di lavorare al fianco di un uomo di tale caratura e competenza.

Esprimo la mia soddisfazione per la bozza di piano industriale presentata poco fà dal collega,comunico anche di aver raggiunto anche il fondamentale accordo con l'aviazione rappresentato dal destinare gli stormi di aereosiluranti alla RM piuttosto che alla RA.

E' improbabile che le prime portaerei Italiane solchino il Mare Nostrum nel 1938,come auspicava giustamente il Duce,ma è senz'altro certo che saranno pronte entro il 1939.
Invece già dalla fine dell'anno prossimo saremo in grado di varare le prime due corazzate classe Littorio,alle quali seguiranno altre due entro il 38-39.

Sono previsti anche il rinforzo del naviglio medio(8 nuovi incrociatori entro il 39)e sottile (6 torpediniere entro il 39).


Pertanto direi che le previsioni sono più che soddisfacenti,anche considerando la non eccelsa base di partenza.


MI intrometto in questioni non propriamente legate alla Marina,questioni sollevate dal Duce Borghese,ovvero la costituzioni di corpi d'assalto anfibio e di divisioni aviotrasportate.

Non reputo utili i primi,non vedo scenari possibili in cui utilizzarli,vedo invece più funzionali alle nostre esigenze le divisioni aviotrasportate,per le quali sono favorevole a destinare fondi.




-diede un colpo di tosse e si rimise a sedere,lasciando la parola ai suo colleghi-

 

<<Concordo con quanto detto dal Ministro Viraghi. L'Italia deve sollevarsi da questo stato di inferiorità. E la dimostrazione più lampante è l'organico di cui sono il responsabile: purtroppo la situazione non è rosea quanto speravamo, ma confido nel nostro operato che porterà l'Italia ai massimi vertici!>>

E così pregaldini si sedette. Era di poche parole, ma quanto c'era da dire era stato detto fino ad ora...

 

GDR OFF//il nuovo ministro degli esteri se accetta dovrebbe illustrare la possibilità della guerra civile spagnola, è l'unico evento fino al 39 ma tocca prendere posizione per giocare il game

 

Ishiwara Kenji si sentiva molto emozionato. Le sue origini erano ben lontane dal Paese che aveva deciso di servire con il massimo del suo impegno. Non sapeva se sarebbe stato accettato, ma il Re ed il Duce gli avevano conferito questo onore. In fondo era un samurai, ed avrebbe servito il suo italico daimo fino all'estremo sacrificio....

"Onorevoli ed illusti colleghi, sarò per quanto possibile breve. La nostra situazione al momento è aperta ad innumerevoli possibilità. La Società delle Nazioni ci guarda con sospetto per il nostro intervento militare in Etiopia, ma l'Italia è una nazione giovane che è ormai diventata sufficientemente matura da richiedere un posto tra le grandi potenze. Inghilterra e Francia hanno costruito i loro imperi nel corso dei secoli, la Russia ora diventata sovietica si è espansa mantenendo una continuità geografica fra centro e colonie. Ora questi colossi del passato mirano a difendere i loro dominii, ma nuove nazioni si stanno elevando al rango di potenze mondiali; e non si primeggia senza colonie, bacino da cui attingere materie prime e mercato per i prodotti finiti realizzati nel territorio metropolitano. Noi, la nostra Italia, la Germania ed il Giappone siamo in cerca del nostro posto al sole. E questo comune obiettivo non può che vederci alleati, o almeno collaboratori, nello scontro con i rappresentanti del passato.
L'Etiopia deve essere italiana!
In Europa la situazione politica è in fermento. Nei balcani e nella penisola iberica movimenti affini al nostro si stanno più o meno marcatamente sviluppando. Anche nella Spagna che sembra roccaforte delle sinistre c'è fermento, e non vanno esclusi sviluppi interessanti per noi nel breve periodo.
Di certo non resteremo a guardare..."

..e si sedette. E come ebbe finito il suo discorso si accorse che sentiva di parlare del suo Paese. Parlava dell'Italia come se fosse la sua patria da sempre. Era certo che avrebbe fatto del suo meglio per la nuova Patria che sentiva nel cuore.

 

E così per ultimo prese la parola il gen.Bastico e disse:
"Onoroveli Colleghi la nostra leadership,in generale investimenti su diplomazia,ricerca e spionaggio è limitata.Tuttavia propongo di allinearsi all'Asse e di condurre una politica di spionaggio e sospetto sulla Francia,che si è dimostrata spesso ostile nei nostri confronti.In quanto alla ricerca militare miei colleghi,siamo veramente arretrati.Pertanto l'idea è quella di investire maggiormente nella tecnologia...sviluppo di armi leggere sarà fondamentale,altrettanto lo sviluppo industriale quanto l'agricoltura...e se sarà possibile tecnologie per i corazzati dove ora,disponiamo appena di carri leggeri...Dobbiamo assolutamente entro la primavera del 39'essere in grado di poter creare carri medi e leggeri ben sviluppati".
E si sedette,orgoglioso del proprio paese.

 

Generale Bastico mi permetta un appunto.. già ora per colmare il grande divario tecnologico nel solo settore industriale è necessario impiegare tutte le risorse disponibili quindi perchè disperdere le nostre scarse disponibilità in rivoli vari di dubbia utilità?già ora vi è una forte affinità con la Germania e non vedo motivo di ulteriori avvicinamenti essendo già prossimi, se lo volessimo, ad una alleanza senza contare che potrebbero i teutonici investire risorse per un nostro ulteriore, non necessario, avvicinamento.
Sulla Francia poi ho seri dubbi, non mi pare sia una minaccia al momento e credo sia necessario prima eliminare le spie che si annidano nella nostra nazione e che possono attentare alle nostre vitali produzioni. Chiedo quindi che prima venga messo in sicurezza il fronte interno..

GDR OFF//la leadership è dannatamente poca e credo che debba esser concentrata tutta in ricerca dove siamo già indietrissimo!!!La Germania è già allineata con noi. Penso che basti al momento portare le nostre spie in italia a 10 fargli fare un po di controspionaggio e poi tenerle ad abbassare la neutralità per poter dichiarar gvuerra il prima possibile alla jugoslavia..

 

Ha ragione onorevole.Il mio ultimo appunto è questo:concetramento delle spie in patria,il resto delle spese sulla ricerca militare.
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Gen.Bastico

 

Direi che questo AAR è morto...

 

Peccato,era un buon inizio...

 

vabè, aspetteremo momenti migliori!