1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

AAR di un novellino

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Froggiest1982, 11 Marzo 2009.

  1. Froggiest1982

    Froggiest1982

    Registrato:
    17 Giugno 2008
    Messaggi:
    42
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +0
    PREFAZIONE
    Sono un vero novellino e nonostante ho sempre amato gli strategici paradox non potevo giocarci a causa del flickering dello schermo che mi faceva uscire pazzo ogni volta...poi finalmente sono riuscito a risolvere il problema ed eccomi qui infognato in EUIII dopo essere passato brevemente per il II e per Victoria (sul quale spero di tornare presto); inoltre visto la mia passione per la WWII spero di assaggiare presto HOI II. Comunque veniamo a noi...dopo tantissimi esperimenti sono pronto al primo gioco "SERIO" e di conseguenza mi fiondo sul mio amatissimo Giappone con l'intento di arrivare presto alla ribalta mondiale...qual è la novità???? La novità è che cerchero' di farlo tenedo il paese attaccatissimo alle sue tradizioni quindi: niente pluralismo, niente decentramento, servitù a manetta e pieno supporto agli aristocratici e contadini usati come carne da macello ovviamente tutto condito dall'unica voce di riferimento: un Imperatore direttamente nominato da Dio!:shy:
     
  2. Lenfil

    Lenfil Account non in uso. Non contattatemi sul forum.

    Registrato:
    6 Giugno 2006
    Messaggi:
    2.838
    Località:
    Treviglio [BG] / Venezia
    Ratings:
    +0
    Notò che abbiamo una passione in comune :approved:

    Tempo fa avevo provato il Giappone e avevo ottenuto ottimi risultati, poi vuoi per noia vuoi per disinteresse generale ho preferito fermarmi, in quel caso il mio intento fu comunque esattamente l'opposto, ovvero io ho puntato tutto sulla modernizzazione (in vero stile Meiji, se ti interessa posso passarti il save)

    La scelta di rimanere attaccato alle tradizioni è molto ardita secondo me, sul lungo periodo rischi molto se non sei al pari con le tech europee.

    In ogni caso buona fortuna :approved:
     
  3. Froggiest1982

    Froggiest1982

    Registrato:
    17 Giugno 2008
    Messaggi:
    42
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +0
    E' proprio questa la sfida...credo che negli ultimi anni dovro' puntare tutto sulla diplomazia...vedremo intanto posso dirti che sono un bel po' avanti...a presto i primi post
     
  4. Froggiest1982

    Froggiest1982

    Registrato:
    17 Giugno 2008
    Messaggi:
    42
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +0
    Gokumatsu I°
    24 maggio 1382 - 12 Agosto 1423

    E' il 1399 un piccolo impero, quello Giapponese, si affaccia sul mar della Cina divisa dalle ribellioni delle due potenze dell'estremo oriente: i ming e la manciuria. Il suo imperatore Gokumatsu I° è ambizioso ma ancora giovane quando nel 1382 gli viene affidato il trono. Guarda da sempre con cupidigia alla vicina e più prestigiosa potenza, la Corea, come a terre sue di diritto; per non parlare dell'isola di Okinawa dove soggiorna spesso ospite del sovrano locale...
    E' proprio questa piccola isola il causus belli per la Prima Guerra Giapponese Coreana. La corea infatti con un attacco a sorpresa conquista l'isola di Okinawa e Gokumatsu I° esplode; si era dedicato alla diplomazia ed all'ingrandimento dell'esercito e della flotta: 25 navi in tutto 5 Caracche 10 Galee e 10 Cocche con un rapporto ottimo con Ming e Manciuria. Pochi mesi per organizzarsi e si parte; è Gokumatsu I° stesso in testa all'esercito di 10000 uomini che sbarcano a Kangwon. Qui si svolge un piccolo capolavoro di strategia militare. Infatti sapendo che il grosso delle truppe coreane erano impegnate ad Okinawa si decide di dividere la flotta in due parti: la prima sposterà l'esercito verso la corea mentre l'altra con solo navi da guerra si occuperà di tenere l'esercito coreano ad Okinawa impedendogli di prendere il largo per difendere la madre patria. L'operazione è un successo cade l'intera flotta coreana mentre l'esercito trova nei soli 1000 riservisti coreani un ottimo spare in partner per affilare le armi in vista dell'assedio della regione.
    E' un abominio; le lame giapponesi dilaniano tutti coloro che si frappongono all'Imperatore, cadono nell'ordine: Kangwon, Gyeongsang, Jeolla, Chungcheong (la capitale), Pyongyang e Hamgyeong.
    A questo punto a Gokumatsu balena un'idea...perchè non attendere che la corea batta il nostro "amico" re di Okinawa ed andare ad Esportare lo shintoismo anche lì? Presto fatto nel giro di un anno Okinawa si arrende e l'esercito giapponese rinvigorito parte alla volta delle piccole isole del pacifico...è una carneficina l'esercito coreano viene sbaragliato e l'isola occupata dalle truppe nipponiche. Per Gokumatsu è ora di tornare in patria dalla quale manca da 4 lunghi e sanguinosi anni...quello che trova è campagne vuote e tante madri e mogli in lutto. E' arrivato il momento di negoziare la pace ed in virtu' della schiacciante vittoria il Giappone ottiene le regioni di
    Kangwon, Gyeongsang, Jeolla, Pyongyang, Hamgyeong e l'isola di Okinawa oltre ad un indennizzo di guerra cospicuo. Alla corea resta la sola Chungcheong indipendente e garantita dallo stesso Giappone dai Ming e dalla Manciuria. Parte la grande campagna di conversione religiosa della corea e della regione di Ezochi che il 5 Agosto 1413 decide di convertirsi all'unica vera fede: lo shintoismo.
    E' il 12 Agosto 1423 quando Gokumatsu I° si spegne nella gloria del suo popolo che lo ricorderà sempre con affetto e devozione oltre che alla sua tenacia nel perseguire i suoi sogni.

     
  5. Froggiest1982

    Froggiest1982

    Registrato:
    17 Giugno 2008
    Messaggi:
    42
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +0
    CHUNGCHEONG III°
    la dominazione coreana dal 12 Agosto 1423 al 20 Aprile 1426

    Alla morte di Gokumatsu I° succede l'impensabile...il matrimonio reale stipulato tra la dinastia Giapponese e quella Coreana consegna il trono nelle mani dei coreani e del loro morente regnante Chungcheong III° mettendo di fatto a repentaglio tutto l'impero. Sono anni bui e per quanto non si potesse avanzare con la forza il regnante Kashiwabara I° punta tutto sull'interno. Si comincia a convertire tutte le province conquistate ad aumentare i riservisti ed i regolari. Si favorisce la manodopera contadina per poter sostenere il COT di shitsu. Il risultato è un potenziamento in tutti i settori del paese ma l'obbiettivo è ristabilire l'indipendenza. I diplomatici si scambiano insulti come se fosse acqua, si teme il peggio: l'intero sud-est asiatico in guerra...è solo questione di tempo. Le rivolte di nazionalisti e religiosi coreani sono all'odine del giorno e l'imput che arriva direttamente dall'imperatore senza trono è uno solamente: NESSUN PRIGIONIERO!!!!!!
    Il governo coreano è sdegnato e timoroso perchè sa che il leone del sol levante sta per scagliare tutta la sua ferocia contro di loro...aspetta solo l'attimo
     
  6. Froggiest1982

    Froggiest1982

    Registrato:
    17 Giugno 2008
    Messaggi:
    42
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +0
    KASHIWABARA I°
    "il leone del sol levante" dal 20 Aprile 1426 al 10 Luglio 1437

    L'attimo arriva il 20 Aprile 1426.
    E' un giorno di festa per tutto il Giappone: l'usurpatore coreano Chungcheong III° muore tra la disperazione dei suoi sudditi coreani ed i festeggiamenti coreani. Uno storico del tempo narra: "i giapponesi erano talmente felici che noi dalla nostra parte del golfo potevamo sentire le loro grida di gioia" . La ferocia del leone del sol levante si solleva in attimo: paga le sue spie profumatamente per fornirgli documentazioni credibile sulla sua rivendicazione al trono coreano e nel frattempo rinforza altri due eserciti che dovranno tenere impegnati l'inevitabile scesa in campo dei Ming e dei Manciuriani, ma non basta per tenere il paese veramente al sicuro vara una nuova flotta imperiale che conterà altre 25 navi oltre alle 25 già presenti. In due anni si preparano 30000 uomini divisi in tre gruppi uguali: uno di stanza in Corea e due guardie imperiali pronte a salpare assieme alle due omonime flotte. La macchina da guerra nipponica è pronta edesso serve solo aspettare il momento giusto. Passano pochi mesi e lanciuria dichiara guerra ai ming approfittando delle rivolte contadine che dilaniano la terra di questi ultimi.
    E' fatta: Kashiwabara I° si lancia all'attacco ed in pochi giorni conquista chungcheong ultimo baluardo coreano non rimane atro che annetere la corea...ma la coalizione bellica in difesa dei coreani è guidata dai ming e Kashiwabara I° sa benissimo che se vuole riuscire a strappare una pace favorevole deve fare di più. L'esercito coreano viene diviso in due: 6000 uomini resteranno a Chungcheong mentre altri 4000 salperanno alla volta di Okinawa. La flotta fa il suo dovere e le flotte ming cadono costantemente sotto i colpi delle ammiraglie nipponiche...

    partita ancora in corso...vado a lavoro ed edito stasera.:wall:
     
  7. Anto5

    Anto5

    Registrato:
    22 Novembre 2006
    Messaggi:
    48
    Ratings:
    +0
    Fantastico :D

    Vediamo di spazzare via questi coreani ovunque cerchino di scappare :D:D
     
  8. Froggiest1982

    Froggiest1982

    Registrato:
    17 Giugno 2008
    Messaggi:
    42
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +0
    KASHIWABARA I°
    "il leone del sol levante" dal 20 Aprile 1426 al 10 Luglio 1437
    2a parte
    Bisogna chiudere presto una pace conveniente ma tutte le offerte di pace bianca vengono respinte; resta un'unica soluzione: passare all'attacco.
    L'obbiettivo è Haixi che apre la strada alla capitale dell'impere manciuriano. Si pongono i riservisti al confine per contrastare i ming ed i due eserciti da 10000 uomini ciascuno che erano di guardia partono destinazione capitale della manciuria. In un anno l'esercito giapponese bussa alle porte del palazzo reale e con la guerra con i ming non proprio favorevole l'imperatore di manciuria non può fare altro che siglare una pace bianca. La guerra a distanza di due anni è praticamente vinta non resta che pagare un piccolo dazio (100 ducati) ai ming per siglare la pace anche con loro ed annettere la Corea. Finisce la 2a guerra giapponese coreana ed il verdetto è unanime: la corea non esiste più!
    Kashiwabara I° si dedica ora al rafforzamento dello stato e dell'economia, rinforza gli eserciti e ricostruisce le navi perse negli scontri navali: quello che lascia il 10 Luglio 1437, giorno della sua dipartita verso il cielo al fianco di suo padre, è uno stato aristocratico basato sulla servitu' e dove il centralismo dell'imperatore è saldo e non messo in discussione da nessuno. La qualità delle lame giapponesi supera di gran lunga quella degli altri eserciti del sud-est asiatico, lo stato è forte e l'economia stabile.
    Con questi presupposti colui che verrà dopo di lui non potrà esimersi dal continuare nel perseguire il suo sogno, e cioè malacca e brunei nelle mani nipponiche.
     

Condividi questa Pagina