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AAR IN: Dio lo vuole!

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 13 Febbraio 2009.

  1. TFT

    TFT

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    TFT ritorna,con una delle sue missioni impossibili,ebbene stavolta mi cimenterò nell'impresa di far diventare una grande potenza loro...si,proprio lo stato che tutti voi avreste voluto giocare almeno una volte:CAVALIERI DI SAN GIOVANNI!


    ATTO I: I Crociati non si arrendono


    Anno 1399 DC,Filippo I,Gran Maestro dell'Ordine,siede sul suo trono nella piccola isola rodense,meditando sul da farsi.Il piccolo dominio cavalleresco non è esattamente l'invidia degli altri stati:il potere centrale è limitato,l'innovazione mal vista,il libero commercio anche,le truppe perquanto siano dotate di cavalli e ben disciplinate,sono scarsissime a livello numerico,mentre la flotta non è degna di questo nome. Filippo cerca immediatamente di aumentare il prestigio e il potere dei mercanti rodensi,con modesti ma efficaci risultati. I nemici circondando il regnetto su tutti i fronti,ragion per cui pare più che doveroso espandersi,nel mediterraneo orientale,per avere maggiori introiti (due denari all'anno è pochino..) e sicurezza. Una tappa fondamentele pare essere l'isola di Cipro,governata dalla dinastia dei Lusignano,deboli ed incompetenti.Il Gran Maestro manda quindi una lettera che invita i sovrani ciproti a cedere il proprio potere a favore dell'ordine monastico,oltre che dare un pieno appoggio alle politiche dei rodensi.Ricevendo un rifiuto,Rodi si prepara alla guerra. La guerra dura 3 anni (1400-1403),mostrando la tenace resistenza delle mura cipriote,che alla fine sono costrette a cedere,l'isola passa sotto il controllo dell'Ordine,mentre i Lusignano vengono relegati in un monastero. Frattanto in asia minore,Timur lo zoppo finsce la sua opera di conquista,stipulando una pace con gli Ottomani,che fra le tante clausole prevede la concessione dell'indipendenza all'Albania.Filippo vede subito questo fatto come una ghiotta opportunità,dichiarando guerra al piccolo stato,che non ha nemmeno il tempo di radunare un esercito,mentre i 2000 cavalieri rodensi annettono il piccolo terreno.Ma Filippo non si ferma con questo,infatti sa bene che per poter rendere grande l'Ordine ha bisogno di ampli territori,ricchi mercati e una continuità territoriale.Una scelta rapida e facile cade sul regno di Tripoli,che tuttavia è garantito dalla ben più pericolosa Algeria.Ma nemmeno questo spaventa lo scaltro Maestro,che in breve tempo stabilisce un'alleanza con il Portogallo e l'Aragona,quindi dichiara guerra all'Algeria,preparando uno sbarco comandato di persona,mettendosi alla testa di 2000 cavalieri.Portogallo e Aragona tengono ben impegnata l'Algeria,mentre Rodi batte l'esercito tripolitano a Cirene,poi a Sirte,stabilendo una pace molto vantaggiosa l'anno successivo,secondo cui la Cirenaica e la Sirte passano sotto il controllo rodense,mentre la Tripolitania rimane libera,ma dovrà seguire Rodi in guerra e versare un tributo annuo.Nel frattempo gli Ottomani si espandono sempre più nei balcani,strappando anche ai bizantini la Morea,che utilizzano come stato fantoccio per le proprie rivendicazioni.Segue quindi una pesante rivolta filobizantina di Cirpo,con più di 8000 uomini,Filippo non può fare assolutamente nulla per impedirlo,di fatto Cipro passa sotto il controllo della Morea,serva dei Turchi.Filippo ora si trova alle strette,le città non crescono,essendo popolate da infedeli e ribelli vari,mentre turchi e egiziani si fanno sempre più aggressivi,massacrando i vari staterelli confinanti,tutti tranne uno:Bisanzio.L'Impero esiste ancora nella sua capitale,stretta nella morsa turca e sempre più debole,pare quindi doveroso all'Ordine prendere possesso della città per salvarla dalla marea turca.Un esercito di 2000 cavalieri si lancia contro Costantinopoli,distruggendo in modo totale l'esercito di 3000 fanti di Manuele II Paleologo.Segue un lungo assedio,durato 9 mesi,che alla fine porta la "città del Desiderio Universale" a diventare parte integrante dell'Ordine,con un presidio fisso di 1000 fanti.La situazione però ora si fa estremamente complicata.Gli Ottomani hanno appena dichiarato guerra ai Mamelucchi,mandando anche un avvertimento all'Ordine.è solo questione di tempo,Filippo lo sa,o i Turchi o gli egiziani verranno a reclamare ciò che non è loro...ma che fare per impedirlo,approfittare della guerra? Aspettare?



    che dite?
     

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  2. Armilio

    Armilio

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    In realtà non sono così pazzo da nemmeno pensare a giocarci...:asd:

    Buona fortuna!
     
  3. uriel1987

    uriel1987

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    Nel Magna Mundi hanno un sistema a parte per i Cavalieri di San Giovanni, bonus che simulano le entrate extra di denaro e uomini dai regni cristiani e moltissimi altri eventi, oltretutto se vieni annesso l'ordine si trasferisce a Malta e puoi continuare a giocare :D
     
  4. TFT

    TFT

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    ATTO II: I Cavalieri diventano una potenza regionale

    Filippo I decide di aspettare ad intervenire,continuando ad ampliare la sua politica commerciale e sedando una pesante rivolta bizantina a Costantinopoli.La guerra ottomano-mamelucca si esaurisce in poco più di un anno,portando i confini ottomani fino in Siria,completando la conquista dell'asia minore.A questo punto i Turchi,sentendosi sicuri della loro forza,pensano bene di invadere la Corazia,per completare l'occupazione dei Blacani.Lo stato croato tuttavia fa appello al Papa,affinchè la sovranità croata si salvi dalla marea di infedeli.Gregorio X lancia quindi una crociata contro gli ottomani,che ha l'effetto di un incendio:Castiglia,Portogallo,Venezia,Polonia,Genova,Croazia,Bosnia,Acaia e Salisburgo si lanciano all'assalto dei territori Turchi.Subito la guerra flette a favore dei Cristiani,che occupano parte della grecia senza troppi problemi,oltretutto le popolazioni bizantine e bulgare approfittano della situazione per cercare di tornare indipendenti,creando un campo di battaglia immenso che devasta ogni più remoto angolo della Grecia.FIlippo I decide di intervenire,sperando di strappare anchegli un fazzoletto di terra ai Turchi,tuttavia i soli 4000 cavalieri rodensi non possono molto contro i vari eserciti nemici,viene occupata la Bitinia (1425) ma l'esercito dei Cavalieri viene sconfitto presso Bursa (1425),mentre l'Albania,rimasta isolata,cade in mano Turca (1426).A Filippo non resta che stipulare una pace bianca,dopo un altro paio d'anni senza nessun successo e con i ribelli Tuareg che devastano la Cirenaica.Oltretutto Napoli e Aragona non rinnovano l'alleanza,lasciando i Cavalieri deboli ed esposti al nemico,stracolmi dai debiti di guerra e infine,ciliegina sulla torta,una massiccia epidemia di peste si mette a devastare Rodi,causando la morte del 40% della popolazione,fra cui lo stesso Filippo I.Il nuovo Gran Maestro è scielto della persona di Carlo I Di Marsiglia,generale risoluto e grande amministratore,che immediatamente cerca di dare una brusca svolta alla pessima situazione.In Grecia,fra le varie guerre si riescono a rendere indipendenti i Bizantini,comandati da Michele Catacuentzio,che mettono la propria capitale a Tessalonica e occupano tutta la grecia meridionale,tranne la Morea,anchessa svilncolatasi dal vassallaggio ottomano,marciando direttamente su Edirne e i Bulgari di Stefano V,che occupano vaste zone della grecia del nord.Carlo dichiara immediatamente guerra al neonato stato bulgaro,quando l'esercito nemico è ancora lontano,impiegato nell'assedio di Nis,riuscendo ad occupare vaste zone della Bulgaria in brevissimo tempo.Dopo appena 6 mesi di guerra viene stipulata la pace di Costantinopoli (1427) che prevede la cessione di una piccola regione bulgara sul mar nero ai Cavalieri,oltre che il pagamento di 100 ducati.Con questi 100 ducati vengono pagati i vecchi debiti di guerra e Rodi viene finalmente cristianizzata,permettendone una crescita tranquilla e rapida.Ma è contro i Mamelucchi che Carlo avrà una schiacciante vittoria.I Mamelucchi erano infatti in guerra contro il ribelle sultanato di Siria,che li aveva sconfitti e confinati fino al Cairo a guerra ancora aperta,l'esercito rodense di 3000 cavalieri varcò quindi i confini libici,conquistando la regione,quindi occupando rapidamente Alessandria,Damietta e giungendo fino alle porte di Gerusalemme.Arrivati fin li,venne stipulato un accordo fra il Sultano siriaco e il gran Maestro,secondo cui i Cavalieri si sarebbero ritirati dalla guerra contro i Mamelucchi per un periodo non inferiore a 5 anni,in cambio di ciò ricevettero la Libia e una parte dell'Egitto,oltre che un tributo di 275 ducati,che rimpinguì per bene le casse statali (1430)


    la prossima mossa?
     

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  5. King Pietro

    King Pietro

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    Bella scelta io ho in corso una partita e ormai sono molto potente, sono grande circa come l'Impero Ottomano al suo apogeo...ti consiglio di fare molte guerre e allearti stati come l'Ungheria che può darti una bella mano

    Comunque guarda, è un po' diversa dalla mia che mi ero all'inizio più concentrato a prendere terre in turchia e siria ma dal tuo screen vedo che la siria è indipendente, non dovrebbe essere un portento prova a attaccarla, e poi di nuovo contro i mamelucchi, dla tuo screen i turchi sembrano ancora molto potenti
     
  6. TFT

    TFT

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    ATTO III: Luci e Ombre su Rodi

    La politica di tolleranza religiosa di Filippo venne gradulamente abbandonata a favore di una politica più integralista:la prima fu la legge sulla blafemia,che seguì a massicce conversioni fozate nelle terre dei Cavalieri,Cirenaica,Burgas,Albania vennero tutte convertite alla Vera Fede,mentre la politica di ampliamento commerciale dava risultati sempre maggiori.Per quanto riguarda la politca estera,oltre all'alleanza con Tripoli,Rodi riuscì ad assicurarsi la fedeltà del Papa,della Sicilia e per un breve periodo,anche delle repubbliche marinare maggiori (Venezia e Genova),tuttavia la situazione appariva quantomai cupa.Alla Potenza Turca egemone,si era sostituita la potenza bizantina nei balcani,mentre i turchi spadroneggiavano ancora in tutta l'asia minore,rimanendo aggressivi verso l'occidente,avendo infatti stabilito alleanza con il sultano di Siria,che sta per schiacciare definitivamente ciò che rimaneva dell'egitto.La guerra arrivò presto,1433: i turchi varcano lo stretto del bosforo e dichiarano guerra ai bizantini,con il pretesto di riprendersi la zona di Edirne,da poco ribellatasi ed annessasi ai domini bizantini,i Cavalieri decidono di scendere in guerra contro Bisanzio,d un lato desiderosi di strappare territori in grecia,dall'altro ansiosi di abbattere una delle due potenze rivali.L'assedio di Jainina (1434) e quello di corfù (settembre 1434) sono sufficienti per far chiedere una rapida pace ai bizantini,che accettano di consegnare la Jainina ai cavalieri,mentre i Turchi li obbligano a rinunciare ad ogni dominio al di fuori della zona di Tessalonica,di Edirne,della Macedonai e dell'isola di Corfù.Carlo I,dopo aver sedato alcune pesanti rivolte,decide di approfittare della situazione in Egitto,dove le forze egiziane sono ormai ridotte a controlalre solo 4 province,quindi alla dichiarazione di guerra segue la fulminea occupazione di di Alessadria e di un altro paio di regioni.Con la pace di Sirte (1437) il delta nel nilo è ceduto ai cavalieri,mentre l'egitto capitola definitivamente sotto i colpi della Siria.Ora i cavalieri si trovano circondati su due fronti,mentre gli ottomani lanciano un avvertimento,desiderosi di accaparrarsi ciò che spetta di diritto alla Sante Fede..
     

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