[RoM] Una stella gialla su sfondo rosso - Vietnam AAR

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Situazione politica del Vietnam
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Situazione dell'Esercito del Popolo Vietnamita
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Capitolo 1 - Dove tutto cominciò
http://www.netwargamingitalia.net/f...so-Vietnam-AAR&p=253674&viewfull=1#post253674

Capitolo 2 - Indochina Dreamin'
http://www.netwargamingitalia.net/f...so-Vietnam-AAR&p=254124&viewfull=1#post254124

Capitolo 3 - La Seconda Guerra Cambogiana-Vietnamita
http://www.netwargamingitalia.net/f...so-Vietnam-AAR&p=254898&viewfull=1#post254898

Capitolo 4 - Il Grande Fratello
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Capitolo 5 - La situazione degenera
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Capitolo 6 - La campagna tailandese
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Capitolo 7 - La campagna malese

 

Capitolo 1 - Dove tutto cominciò

Palazzo Presidenziale, Hanoi​

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 23 Marzo 2003, ore 11.00
Era il mio primo giorno di lavoro presso l'ufficio del presidente e, come prima cosa venni mandato nel suo ufficio. Entrai poco prima delle 11, preceduto da due guardie. Il presidente, nonché Segretario del Partito, Tran Duc Luong, stava seduto dietro la sua scrivania, stava leggendo alcuni documenti.
"buongiorno, compagno presidente" lo salutai
"compagno" guardò alcune carte "Le Van Luong.. non sarà mica mio parente?"
"no, presidente" ammisi
"si sieda, prego" mi sedetti e lui continuò, prendendo il mio dossier "vedo che lei è sempre stato un iscritto al Partito, che non ha precedenti penali, bla bla bla"
"mi scusi?"
"sembra un perfetto curriculum, per un impiegato in quest'ufficio"
"lo è" ostentai sicurezza "può controllare, ho scritto solamente il vero"
"chiaro che ho controllato, personalmente" mi fissò "preferisco occuparmi personalmente dei miei collaboratori"
"ne sono onorato, Presidente"
"già" posò il dossier "ad ogni modo lei è stato assunto, quindi vero o falso che sia, il suo curriculum ha fatto effetto anche su di me" ridacchiò "comunque, ho letto anche che sa stenografare"
"è esatto"
"molto bene. Il mio precedente segretario" il suo tono si abbasò "ha avuto dei problemi" mi guardò con aria allusiva
"capisco, Presidente"
"quindi devo trovare una persona che lo rimpiazzi. e quello sarà lei, compagno Van Luong"
non potevo crederci e sussultai
"problemi?" chiese Duc Luong
"no, compagno, no"
"ottimo. si presenti domani mattina in quest'ufficio. alle ore 9 esatte, non tollero ritardi"
"chiaro, Presidente"
"adesso può anche tornare all'ufficio personale, le diranno di cosa occuparsi fino a domani"
mi alzai "certo, compagno Presidente" scattai sull'attenti "le auguro una buona giornata"
"a domani" bisbigliò lui, riprendendo l'esame delle sue carte
quindi uscii dalla porta, guardato a vista dai soldati, appostati fuori dalla porta.

Ufficio del Personale, Palazzo Presidenziale, Hanoi - 23 Marzo 2003, ore 11.30
"salve, sono Van Luong" esordii, sorridendo alla ragazza dello sportello "mi avevate detto di andare dal Presidente, poi lui mi ha rimandato qui, per farmi assegnare qualche compito" aggiunsi, dato che la ragazza mi stava guardando con aria interrogativa
"certo, compagno" si alzò e ritornò poco dopo "entri pure in ufficio, stanza 02"
mi diressi verso la porta ed entrai nel ufficio, cercando la stanza assegnatami
"in fondo a sinistra" mi gridò qualcuno, così ci andai e bussai alla porta
"si?" mi venne risposto
"Van Luong" risposi a mia volta "mi ha mandato qui la compagna dello sportello"
"mhmmf." borbottò il mio invisibile interlocutore "entri, Van Luong"
spinsi la porta ed entrai, vidi subito il mio interlocutore che mi chiese "che vuole?" gli ripetei le mie vicende "ah, ottimo" mi disse in conclusione "si segga pure"
guardai in giro, ma tutte le sedie erano occupate da documenti, così come quasi ogni centimetro di quella stanza, guardai quell'uomo con aria interrogativa "se li tenga in grembo!" mi gridò
così mi sedetti, con una pila di carte sullo stomaco "ci sono" gli dissi
"molto bene, compagno. Lei da dove viene?"
"da Ho Chi Minh City" risposi "ma è tutto sul mio dossier"
"ma io non so dove sia, compagno, né mi interessa, dovrà restare qui poche ore, da quanto ha detto"
"si, esatto"
"quindi era tanto per fare quattro chiacchiere"
quest'uomo è veramente strano, pensai
"ad ogni modo" continuò lui "dato che non ha voglia di conversare, le troverò subito un impiego, legga il primo foglio che ha in braccio"
"alla cortese attenzione dell'ufficio del personale" cominciai a leggere quella che pareva una lettera "con la presente richiedo la mia scheda per .."
"ufficio servizi interni" abbaiò l'uomo seduto dietro la scrivania
"prego?" gli chiesi
"vada nell'ufficio che le ho appena detto"
"si, compagno" mi alzai ed uscii in fretta, ne avevo abbastanza di quell'uomo e del suo ufficio, così tornai dalla ragazza "il tipo della 02 mi ha mandato all'ufficio servizi interni.."
"la capisco compagno" mi rispose lei "è sempre fastidioso il compagno capo ufficio Vang" mi sorrise "ad ogni modo è al piano inferiore, scenda le scale e troverà subito l'ufficio"
"grazie" le dissi e cominciai ad incamminarmi
"buona fortuna!" mi gridò
Così scesi le scale e mi presentai all'ufficio assegnatomi
l'impiegato mi squadrò a lungo "venga con me" disse alla fine, lo seguii fino ad una stanza piena di scatoloni "là dentro" indicò le scatole "ci sono vari documenti da aggiungere nei fascicoli dei dipendenti. che stanno nell'archivio oltre a quella porta" me la indicò
"capito" gli dissi
"buon lavoro, si ricordi di timbrare il cartellino quando esce" dopo queste parole se ne andò, lasciandomi solo nella stanza
cominciai di buona lena con il primo scatolone, ma dopo poco trovai dei documenti riguardanti un certo Duc Trang; senza guardarli cercai il suo fascicolo, ma non lo trovai. Andai quindi dal mio superiore per chiedere delucidazioni
"mhm.. non trova il fascicolo?" mi chiese
"non c'è proprio" gli passai i documenti
"vediamo" prese le carte e cominciò a leggerle "capisco" mormorò, poi mi guardò e continuò "il fascicolo è da un'altra parte, me ne occuperò io" poi andò a telefonare in un altra stanza.
Mosso da curiosità aprii anch'io il fascicolo, che scoprii appartenere al precedente segretario. Non appena ebbi girato la prima pagina capii le allusioni del Presidente, nonché gli auguri della ragazza. Sbiancai, ma tornai subito al lavoro.

 

mi hai intrigato:bella narrazione!!!

 

Complimenti per la narrazione!
Ti seguo: sono curioso di vedere che cosa riserva il futuro di questa nazione emergente.

Penso che dovrai sviluppare tutte e tre le forze armate insieme, dal momento che per difenderti avrai bisogno, oltre che ovviamente di un buon esercito (occhio che là sono tutte giungle! ), di una marina competitiva e di un'aviazione.
In bocca al lupo!

 

Che si prefiguri una "scoperta finale" del protagonista in stile "Fatherland"?

 

la arina è quasi nulla:destroyers a manetta,per ora!!!

 

ringrazio sentitamente!

magari! tutti gli IC sono occupati a riammodernare l'esercito, produrre beni di consumo e fare rifornimenti (che scambio per quello che mi manca). Comunque la fanteria si è comportata egregiamente finora (21 aprile 2007). Tra l'altro ho scoperto che mi mancava tutto per l'aviazione, quindi ho dovuto appena ricercare le tecnologie per 'attacco al suolo', e con uno slot di tecnologie l'è dura (son diventati tre, nel tempo, ma i TT sono terribili [infatti li ho editati un sacco di volte.. ed alla fine sono tornato a quelli di partenza, LoL.. ])!

lo lessi troppo tempo fa per capire la citazione.. i'm sorry!

mi è bastato un trasporto per giungere ai miei obbiettivi XD comunque si mi sa che toccherà sul serio sviluppare una marina decente, ora!

saluti
DAoS

p.s.
update in un paio di giorni, terrò tutto molto sul narrativo, con giusto qualche screen di circostanza (non modello sarawak, per intenderci).

 

Capitolo 2 - Indochina Dreamin' (24 marzo - 28 maggio 2003)

Palazzo Presidenziale, Hanoi​

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 24 marzo 2003, ore 09.00
Avevo ancora quella canzone in testa quando arrivai in ufficio, salutai velocemente i nuovi colleghi e corsi su per le scale, per presentarmi al presidente. Mi ero messo il mio miglior vestito, ché dovevo fare la migliore impressione possibile al mio capo. Salutai con fare familiare le guardie all'ingresso e mi introdussi nel sancta sanctorum.
per prima cosa salutai Duc Luong "buon giorno" mi borbottò lui in risposta, senza nemmeno alzare gli occhi dal foglio che stava leggendo, io attesi rispettosamente in piedi che finisse di leggere.
Pochi istanti dopo posò il foglio, mi guardò e disse "pronto per lavorare, compagno Van Luong?"
"sissignore" risposi
"molto bene" si alzò dalla sua poltrona "oggi vedremo se è in grado di fare il suo lavoro" lo guardai con aria interrogativa "La scuso solo perché è il suo primo giorno" rabbrividii al suo sorriso "c'è un incontro di governo. fra trenta minuti"
"ottimo, signore" risposi, non sapendo che dire
"vada a prendere posto nella sala delle riunioni"
"sarà fatto, compagno presidente" risposi, catapultandomi fuori dalla stanza; ne avevo abbastanza di lui.
Pochi istanti dopo raggiunsi la sala indicatami, entrai e, dato che era ancora vuota, cercai di scambiare qualche parola con le onnipresenti guardie che, però, frustrarono il mio tentativo.
Fortunatamente arrivò un mio amico, anche lui impiegato governativo, con il quale parlai del più e del meno, ma anche gli chiesi consiglio su ciò che ci aspettava, essendo lui abituato. Stava finendo di darmi le dritte giuste quando vidi il Presidente arrivare e mi lanciai nella sala, occupando in fretta il mio posto al tavolo d'angolo, pronto ad usare la macchina per stenografare al meglio.
Dopo il presidente arrivarono i vari ministri: Van Khai, il primo ministro; Dy Nien, ministro degli esteri; Van Tra, capo di stato maggiore e ministro dell'industria; e Hong Anh, ministro dell'interno. Li riconobbi dalle foto che spesso avevo visto sui giornali.
Il Presidente esordì con i convenevoli di rito e subito si entrò nel vivo della riunione con l'intervento di Van Tra
"compagni" esordì "devo ammettere che la nostra situazione industriale non è delle migliori. Praticamente tutta la produzione serve a aggiornare gli equipaggiamenti dell'esercito"
"ed i beni di consumo?" chiese Hong Anh, preoccupato per la popolazione
"chiaramente anche quelli" replicò, secco Van Tra "questa era la cattiva notizia, comunque" continuò "la buona è che siamo riusciti a concludere accordi commerciali con Cina, India, Germania e Patto Nordico. Ci forniranno il carbone ed il metallo necessari alla nostra industria, in cambio di prodotti di consumo"
"sembra una buona cosa" commentò il Presidente
"e lo è" si vantò Van Tra
"questo farà si che le nostre relazioni con quei paesi migliorino" aggiunse Dy Nien "soprattutto dato il fatto che la Cina è un potenziale alleato, considerando quello che stiamo per fare"
"notizie da Cambogia e Laos?" chiese il primo ministro
"invieremo al più presto gli ambasciatori, compagno primo ministro" replicò Dy Nien "dobbiamo essere certi della neutralità cinese"
"lo zio Ho sarebbe fiero di noi" disse Duc Luong "un'Indocina socialista!"
"onore allo zio Ho!" gridarono tutti
"fronte interno?" chiese il presidente
"tutto a posto, compagno Presidente" rispose il ministro "non ci sono problemi"
"eccellente, forze armate?"
"a parte l'aggiornamento degli equipaggiamenti, non ci sono problemi per l'esercito. L'aviazione è ancora in fase embrionale, così come la marina" ammise Van Tra "ad ogni modo avrò a giorni un incontro con i capi di stato maggiore per mettere a punto una strategia"
"sarà il caso" commentò Dy Nien "se gli ambasciatori dovessero fallire.." lasciò in sospeso la frase. Mentre parlava un ufficiale entrò, consegnò un foglietto a Van Tra ed uscì.
"Presidente?" chiese il capo di stato maggiore, Duc Luong annuì "sono appena stato informato che una compagnia di ventura ha chiesto l'arruolamento sotto la nostra bandiera" guardò i presenti "li ispezionerò io stesso e farò rapporto"
"ottimo"

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 29 marzo 2003, ore 10.45
"come va?" mi chiese la ragazza dello sportello del piano terra, durante una pausa caffé
"bhà. bene direi, mi guadagno lo stipendio" ammisi, sorridendo
"com è stare ai piani alti?"
"faccio il segretario, è come ai piani bassi, solo con più responsabilità" ridemmo entrambi
"insomma te la cavi"
"già" risposi "ma nulla di interessante finora"
"non ne puoi parlare, uh?"
"devo tornare in ufficio, ora" troncai io, lanciando il bicchiere nel cestino "ci si vede" mi dispiaceva per lei ma quella domanda non mi era proprio piaciuta.
Così salii le scale e tornai nel mio ufficio, a trascrivere le note del mio superiore; dopo pochi minuti squillò l'interno, il Presidente voleva vedermi; andai di corsa nel suo studio e bussai.
"Van Luong?"
"si, compagno" risposi
"ho appena ricevuto una lettera dal capo di stato maggiore, Van Tra" subito pensai a come aveva fatto una lettera simile a sfuggirmi, quella mattina, ma il corso dei miei pensieri fu presto interrotto da Duc Luong che continuò "devo rispondergli, si sieda"
mi sedetti, presi matita e taccuino ed aspettai
"l'idea di istituire un servizio militare di professionisti è buona, acconsento all'implementazione" mi guardò
"scritto" risposi
"bene. poi riguardo a questi mercenari sono anche d'accordo nell'assumerli. Potranno rendersi utili nell'addestramento delle truppe. questo è quanto. metta tutto in una forma decente ed invii la risposta al più presto"
"sarà fatto, compagno Presidente" risposi, alzandomi
"Lei sta svolgendo un buon lavoro, compagno Van Luong" mi disse lui "continui così"
"La ringrazio" ammisi ed uscii per andare a scrivere quella lettera

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 29 marzo 2003, ore 13.00
Stavo finendo di mettere a posto la lettera per Van Tra quando Nguyen Chau Too fece capolino nel mio ufficio "posso entrare?" mi chiese
"sto lavorando, tra poco stacco per il pranzo, comunque" le risposi
"va bene, aspetterò" uscì, io finii di lavorare alla stesura ed uscii a mia volta
"senti" le dissi "mi dispiace per stamattina"
"era una domanda sciocca" mi rispose lei "immagino che a lavorare là si diventi paranoici"
"è proprio così" scossi la testa "mi dispiace"
"non fa nulla, andiamo a mangiare qualcosa?"
"ovvio!" cominciai a ridere

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 7 aprile 2003, ore 08.45
"le nostre truppe occupano il Laos!" stava gridando il giornalaio "congelati i rapporti con la Cambogia!"
"me ne dia una copia" gli chiesi, pagai e mi affrettai verso il mio ufficio, dove arrivai pochi minuti dopo. Avevo così abbastanza tempo per farmi gli affari miei e leggere il giornale, così lo aprii e mi sedetti.
Avevo appena spiegato il giornale che il grande capo in persona spuntò nel mio ufficio "si prepari a partire, adesso" mi ordinò, così ripiegai il giornale, presi le mie cose, scrissi un messaggio a Nguyen e seguii il Presidente
"dove andiamo?" gli chiesi "Vientiane"
"è per quello che dicono i gionali? cioè" continuai "abbiamo veramente annesso il Laos?"
"esatto. dovrò tenere un discorso alla loro assemblea nazionale"
"capisco" gli dissi "ma io cosa c'entro?"
"Lei dovrà fare un giro in città e farsi un'idea dei sentimenti del popolo"
"uh" ero alquanto perplesso
"è molto importante" si voltò a guardarmi "capito?"
"certo" gli aprii la portiera ed entrammo in macchina
"all'areoporto, ordinò lui"


Palazzo Presidenziale, Hanoi - 21 aprile 2003, ore 10.45
"oggi che fai?" mi chiese lei
"devo organizzare un incontro con i cinesi, arrivano stasera e sono ancora in alto mare" scossi la testa
"quindi non ci vediamo stasera"
"ne dubito. ho paura che finiremo tardissimo, e sarò esausto. i lavori diplomatici mi sfiancano"
"tu? diplomatico?"
"no, ovvio che no." mi difesi "devo solo prendere appunti di quello che diranno"
"ah ecco" mi sorrise "mi pareva strano"
"non farei mai quel lavoro" ammisi io, sorridendo di rimando
"è per la storia dell'Indocina?"
"chiaro. l'annessione del Laos ha interessato anche Pechino"
"dici che ci appoggeranno?"
"stiamo mettendo in piedi una grande riunione. spero che servirà a qualcosa, non potremmo mai sostenere uno scontro con i cinesi"
"mio padre a combattuto in quella guerra, è stato un disastro"
"quell'eco tormenta ancora questo palazzo, nessuno vuole un nuovo scontro sulla Cambogia. quindi ci sono le vie diplomatiche"
"perché pensi che la vogliono?"
"come per il Laos" risposi, sospettoso
"non sono mica una spia!" si difese lei
"mhm.. allora in confidenza"
"prometto che non dirò nulla"
"risorse ed industrie, da quello che ho capito. Tutto chiaramente mascherato da portare il socialismo eccetera eccetera"
"chiacchiere da politicanti"
"infatti" guardai l'orologio "ora è tardi, mi sa che devo scappare, ci vediamo domani, temo" la baciai e corsi in ufficio

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 21 aprile 2003, ore 23.00
Le due delegazioni erano chiuse nella sala riunioni da più di tre ore, e tutti noi dello staff governativo stavamo facendo i nostri pronostici nella saletta antistante, dato che avevano preferito lasciarci fuori.
"non acconsentiranno mai" disse un vecchio, veterano della guerra sino-vietnamita
"ma si, siamo socialisti come loro" gli rispose un'altro
"eravamo socialisti come loro anche allora, e per di più Giap era ancora in carica"
"vecchi maledetti!" gridò qualcuno di rimando "spazio ai giovani!"
"2 a 1 che ci lasceranno fare" disse un quarto "si accettano scommesse"
in quello le delegazioni uscirono dalla sala, visibilmente soddisfatte, io avvicinai il Presidente
"compagno Duc Luong, comunicato stampa?" chiesi
"l'accordo è fatto. saranno neutrali" fu la sua laconica risposta


Palazzo Presidenziale, Hanoi - 4 maggio 2003, ore 09.15
"fine della risposta" concluse il Presidente, mentre stavo per alzarmi e scrivere la lettera mi guardò "si sente di fare un lavoro più interessante?"
"che intende, compagno Presidente?" chiesi
"ho bisogno di persone fidate da mandare presso i corpi d'armata"
"ne sono onorato, compagno. ma perché?"
"la Cambogia deve pagare, ed io ho bisogno di ufficiali politici"
"capisco, presidente. Quando dovrò partire?"
"c'è ancora un'pò di tempo. non si preoccupi. Al momento mi basta solo la sua disponibilità. Può andare"

Residenza di Le Van Luong, Hanoi - 20 maggio 2003, ore 19.00
"mi spediscono a Saigon" le dissi "parto dopodomani"
"davvero?"
"esatto. andrò a fare l'ufficiale politico presso il sesto corpo d'armata"
"temporale in vista?"
"ho paura di si. Dato che la Cina si è unita alla Russia contro la Georgia, il governo ha ritenuto opportuno cominciare le ostilità a breve"
"a breve?"
"non so esattamente quando, figurati. di quello parlano a porte chiuse"
"oh.. capisco"
"dopotutto sono solo una pedina"
"sai che non è vero" mi disse lei, prendendomi per mano

Stazione dei treni di Saigon(Ho Chi Minh City) - 22 maggio 2003, ore 16.00
"Ho Chi Minh City" disse l'altoparlante del treno, così mi affrettai a scendere. Appena scesi mi si fece incontro un uomo enorme che mi disse "Le Van Luong?"
"sono io"
"Tenente Van Too" mi disse lui "venga con me"
lo seguii senza esitare, benché impacciato dai vari bagagli. Mi fece entrare in una camionetta e si mise al volante
"sarò il suo contatto con il generale Van Tra"
"bene"
"tenga gli occhi ben aperti, in questo corpo d'armata non vedono di buon occhio le spie"
"dice?"
"dico. perché lo so" rispose "ha prestato servizio militare?"
"certo. ma scusi, dovrò andare in combattimento?"
"non si sa ancora. Gli ordini arriveranno a giorni; ma si tenga pronto a qualsiasi eventualità."

Quartier Generale del sesto corpo d'armata, Saigon(Ho Chi Minh City) - 23 maggio 2003, ore 09.00
"buongiorno" urlò il tenente
"salve" risposi io
"ora la porterò in ufficio. la presenterò ufficialmente come il sottotenente Van Luong, divisione logistica"
"divisione logistica? che dovrei fare?" chiesi "oltre a tenere gli occhi aperti, chiaramente"
"rifornimenti ed amenità simili, comunque le verrà spiegato. Sarà lontano dal fronte, almeno"
"almeno quello, si"
"ma non si aspetti che sia meno pericoloso" mi disse "vedo che ha trovato i vestiti"
"già. mi stanno benone"
"ha letto i dossier?" io annuii "bene, quella è la sua storia. ci si attenga, le salverà la vita"

Quartier Generale del sesto corpo d'armata, Saigon(Ho Chi Minh City) - 27 maggio 2003, ore 11.00
"l'inizio delle operazioni è fissato per domani" disse il tenente Duc Phu, capo della divisione logistica "sta a noi fare in modo che i nostri ragazzi abbiano il meglio possibile"
"sissignore" urlammo in coro
"ottimo, ragazzi" rispose il tenente "tutti ai posti di combattimento"

 

update col botto, prossimamente!
stay tuned!

saluti
DAoS

 

Capitolo 3 - La Seconda Guerra Cambogiana-Vietnamita (29 maggio - 16 luglio 2003)

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Quartier Generale del sesto corpo d'armata, Saigon(Ho Chi Minh City) - 29 maggio 2003, ore 09.00
"le nostre truppe" il generale indicò Saigon sulla mappa attaccata al muro "avanzeranno verso la capitale Cambogiana, dove ci congiungeremo con il settimo corpo d'armata"
"resistenza attesa?" chiese un colonnello
"minima" rispose il Tenente Van Too "dai nostri rapporti risultano solo un paio di divisioni, per di più poco addestrate"
"quindi una passeggiata?"
"non dobbiamo dimenticarci delle difese naturali, e nemmeno sottovalutare i cambogiani, impegnati a difendere la loro patria" ammise Van Too
"quindi avanzeremo con cautela, ma decisamente" disse il generale "e faremo in modo da ripagare il governo che ci ha dato l'onore di attaccare la capitale nemica"
"abbiamo inoltre notizia" continuò Van Too "che i cambogiani hanno ricevuto armamenti dai tailandesi, per contrastarci."
"grazie, tenente" disse il generale "domande?" nessuno rispose "ottimo, allora" continuò "andate ad incoraggiare i vostri uomini. L'inizio dell'offensiva è fissato per le ore 12.00"
la sala si svuotò lentamente ed io raggiunsi il mio superiore, tenente Duc Phu il quale mi disse "bene, Van Luong, sarà il tuo battesimo del fuoco, eh?" sorrise
"in effetti, spero di poter essere d'aiuto"
"ho letto il tuo curriculum" mi disse lui "alla fine rientra tutto nel campo dei tuoi studi, da quel versante nessun problema"
"non capisco, tenente"
"la realizzazione pratica delle colonne di rifornimenti è interamente in mano nostra, questo vuol dire che faremo la differenza, se riusciremo a mandare regolarmente rifornimenti ai nostri uomini"
"capisco, mi impegnerò al massimo, tenente"
"ottimo, al lavoro allora!" prese delle carte dalla sua borsa "qui ci sono i dettagli di ogni magazzino in questa zona, controllali"
"si, compagno" presi le carte
"in caso chiedi aiuto al sottotenente Duc Niang"

Le prime ore di battaglia​

Quartier Generale del sesto corpo d'armata, Saigon(Ho Chi Minh City) - 30 maggio 2003, ore 09.00
il tenente entrò precipitosamente nella stanza "ottime notizie!" gridò "vittoria su tutta la linea!"
"urrah!" gridammo tutti in coro, felici di aver assistito, e contribuito alla grande vittoria di Phnom Penh
il mio vicino di scrivania, Duc Niang mi guardò "c'è poco da festeggiare" mi disse "ora comincia il lavoro serio"
appena l'entusiasmo si fu placato il tenente ribadì le parole del mio vicino "ragazzi, ora bisogna impegnarsi, Duc Trah, quanti uomini abbiamo sul campo?"
"tre reggimenti di genieri, compagno"
"assegni uno alle ferrovie, due alle strade"
"camion disponibili?"
"mille" risposi io, prontamente "al momento sono tutti presso i rispettivi magazzini, pronti per partire"
"tenga un collegamento con lo stato maggiore sul campo, Van Luong" mi ordinò il tenente "e tieni pronto a mobilitare quei camion. treni?"
"due convogli, ancora da caricare" disse il sottotenente "aspetto il via libera dal colonnello Duc Nyen, per la percorribilità"
"mhm.. intanto provvedi a far caricare quei treni, alla peggio trasferiremo il tutto sui camion, ok?"
"si, compagno"
il tenente ci guardò, uno ad uno "è ora di far vedere di quanto siamo capaci. qualsiasi problema mi trovate nel mio ufficio, buon lavoro"
detto questo Duc Phu uscì dalla stanza, per correre al telefono nel suo ufficio, io lo imitai prendendo la cornetta per chiamare il primo magazzino della lista
"magazzino A?" chiesi "qui sottotenente Van Luong, ufficio logistico sesto corpo d'armata"
"salve" mi fu risposto "primo sergente Nyang, mi dica"
"dovete iniziare a caricare i rifornimenti sui camion, e tenerli pronti a partire"
"si, compagno sottotenente, attendo una sua chiamata per mandarli fuori"
"ottimo, grazie" riappesi e composi il secondo numero

Vittoria su tutto il fronte​

Quartier Generale del sesto corpo d'armata, Saigon(Ho Chi Minh City) - 9 giugno 2003, ore 09.00
"dannazione!" mi rispose il tenente, sbattendo il pugno sulla scrivania "ne è sicuro?"
"mi ha chiamato due ore fa il colonnello, l'offensiva si è fermata. I cambogiani sono riusciti a contenerci"
"me lo richiami e me lo passi"
"si, compagno" risposi, avviandomi verso la mia scrivania, ancora stanco per il turno di notte, presi il telefono e chiamai il colonnello Duc Van, passandolo poi al mio superiore
"oilà" il mio sostituto per il turno di giorno era appena arrivato "come andiamo?"
misi giù la cornetta "fermati a pochi chilometri dalla città"
l'altro fece una faccia stupita "davvero?"
"già"
"il capo non ne sarà contento, suppongo"
"infatti, dato che ero il più giovane hanno mandato me ad annunciarglielo.. neanche gli fosse morto un figlio"
"in effetti ne ha uno al fronte"
questa votla mi stupii io "ah, bene.."
"tranquillo, non sfoga mai la rabbia sui suoi sottoposti" mi rassicurò "adesso vai a dormire, prendo io in mano la situazione" mi alzai, pronto per andarmene "ah, si" mi fece lui "rapporto"
"niente di nuovo, i camion dei rifornimenti stanno continuando a raggiungere il fronte, che ora è stabile. ci sono stati alcuni ritardi con il magazzino D, ma niente di grave"
"ottimo" in quello la porta del tenente si aprì e lui comparve "ho sentito il colonnello ed il generale" disse "le nostre truppe terranno il fronte fino a nuovo ordine"
ci sentimmo tutti molto delusi dalla decisione, decisi com'eravamo a vendicare la disfatta

Battuta d'arresto a Phnom Penh​

Quartier Generale del sesto corpo d'armata, Saigon(Ho Chi Minh City) - 18 giugno 2003, ore 19.00
"mi ha chiamato il generale in persona" disse il tenente "il nostro corpo d'armata non sarà quello che porterà avanti l'offensiva"
"ma come?" protestò Duc Niang
"alle alte sfere non è piaciuta la sconfitta" ammise il tenente "avremo un ruolo di supporto, sarà il settimo a condurre l'offensiva"
"almeno questo porta meno problemi logistici a noi" disse un altro
"magra consolazione" disse Duc Phu "tuttavia voglio il massimo impegno"

L'assalto finale​

Quartier Generale del sesto corpo d'armata, Saigon(Ho Chi Minh City) - 12 luglio 2003, ore 09.00
"la guerra è finita!" annunciò il mio superiore, raggiante "preparatevi alla festa!" sorrise e si ributtò nell'ufficio
io guardai con aria interrogativa il mio vicino "ha fatto così anche dopo la prima" mi disse "non preoccuparti, ma faresti meglio a chiedere un paio di giorni di ferie per domani e dopodomani"
"festeggiamenti?"
"e pesanti anche, penso"
in quello arrivò il mio sostituto ed io mi avviai verso la mia stanza per il meritato riposo, ma non appena fui entrato vi trovai il tenente Van Too
"salve" mi disse
"'ngiorno" gli risposi, seccato
"il suo lavoro qui è finito" continuò, imperterrito "ed è stato un buon lavoro devo dire"
"grazie" risposi "non pensavo di aver fatto tanto"
"ha fatto delle osservazioni interessanti, devo dire" mi rispose "anzi, il grande capo in persona" sorrise "mi ha riferito di porgerle i suoi complimenti"
"davvero?" rimasi stupefatto
"si" si avviò verso la porta "la lascerò dormire, comunque. Sarò di nuovo qui, per trasferirla, questa sera. sia pronto per le 18"
"ok, tenente" lo raggiunsi alla porta "buona giornata" la chiusi e mi lanciai al telefono, per dare la lieta notizia a Nguyen

La fine della Cambogia​

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 16 luglio 2003, ore 09.00
"salve" salutai la guardia all'ingresso "di nuovo a casa" non mi rispose ed entrai nell'ufficio del presidente
"buongiorno" mi disse lui "ottimo lavoro"
"grazie, Presidente" risposi
"stavo considerando di passarla ad altro ufficio" lo guardai con aria interrogativa "parrebbe che fare il segretario non si addica alle sue qualità" sorrise
"non capisco, compagno"
"il suo lavoro ha suscitato l'ammirazione del responsabile dell'intelligence. Le interesserebbe qualcosa in quel campo?"
"certamente, compagno" risposi, felice di un lavoro più interessante
"ottimo, ottimo" rispose lui "le farò avere un contatto con lui" prese alcune carte "risposta" mi disse, io rimasi spiazzato ma riuscii comunque a tirare fuori taccuino e penna in tempo utile

Riorganizzazione dei territori ex-cambogiani​

Residenza di Le Van Luong, Hanoi - 16 luglio 2003, ore 20.00
"non ci crederai mai" esordii
lei mi guardò con curiosità "a cosa?"
"il presidente in persona mi ha fatto una proposta di lavoro"
"uhuhuh"
"all'intelligence, tra l'altro"
"più rischioso di essere un anonimo funzionario governativo"
"non penso, penso che mi daranno un lavoro d'ufficio, non operativo"
"speriamo, non voglio pensarti nelle giungle a dar la caccia alle spie"
"vedremo, domani avrò un colloquio con il responsabile"

 

Beh, in effetti, se eri stato lì a prepararti tutti gli eventi, non sarebbe stato giusto farti giocare con la Croazia! Vai così, ora è il momento del siam!

 

Stai battendo uno ad uno tutti gli Stati dell'Indocina!
Narrazione di ottima qualità: l'impiegato farà carriera!

Ora tocca alla Thailandia, che sembra equivalerti in forze. Potresti sconfiggerla creando una sacca proprio nelle sue province orientali: assali subito Bangkok, che è a portata di mano e poi taglia il Paese in due, separano i centri industriali del nord con la penisola che corre fino alla Malesia, a sud.
Attacca in modo massiccio a nord, dove c'è la catena montuosa (qualche alpino può fare la differenza) e lentamente li accerchi muovendo le tue truppe lungo il confine birmano. Ovviamente i miei sono solo consigli, che ti ho dato basandomi sulle immagini che hai pubblicato, lo stratega sei tu!
Posta anche delle immagini delle tech che stai ricercando.
A proposito, quanti slot hai a disposizione? Su quali campi ti stai concentrando?

 

uno slot.. dottrine di terra (cfr il primo post), poi, nel gennaio 2004, sono passato a quelle aeree (per avere l'attacco al suolo..). sono messo molto male in realtà! comunque tutto nel prossimo update
per quanto riguarda la tailandia.. ci sono due catene di eventi, ma non preannuncio nulla (ma ti posso dire che ho insaccato l'insaccabile anche se con il massiccio aiuto degli alleati)

saluti
DAoS

p.s.
farà MOLTA carriera XD

 

Capitolo 4 - Il grande fratello (17 luglio 2003 - 23 gennaio 2004)

Palazzo Presidenziale, Hanoi​

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 17 luglio 2003, ore 09.00
"finalmente tra noi" disse il tenente Van Too "lei dovrebbe essere un fenomeno, a quanto mi dice il grande capo"
"non so a cosa si riferisca, compagno tenente"
"mi ha caldamente consigliato i suoi rapporti da Saigon"
"ho fatto semplicemente il mio lavoro"
"ma pare che lo abbia fatto bene"
"ne sono contento"
"tornando a noi, penso che la assegnerò alla ripartizione vicini esteri, nell'ufficio per la Tailandia"
"come mai, se posso chiedere?"
"l'ufficio sulla Cina è già ben avviato e non necessita di personale, quello sulla Tailandia, invece, si"
"capisco"
"quindi si presenti al sottotenente Tan Dung, arrivederci"
"arrivederci" risposi, alzandomi

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 17 luglio 2003, ore 09.20
"sottotenente Tan Dung?" chiesi
"si?" rispose l'uomo dietro la scrivania "che vuole?"
"mi ha mandato il tenente Van Too" gli misi il mio curriculum sulla scrivania "mi ha assegnato al suo ufficio"
"bene" mi rispose lui, infilando il naso nel mio dossier "pare interessante" mi disse senza alzare gli occhi "come mai l'ha spedita proprio qui?"
"mi ha detto che avete bisogno di personale"
"in effetti" posò le carte sulla scrivania e si accese una sigaretta "ha qualche esperienza in questo campo?"
"ho lavorato per il dipartimento informativo presidenziale"
"mhm, si ho letto. ma ha solo fatto rapporti su persone varie, uh?"
"esattamente"
"è un'pò inutile, ma è un inizio insomma" sorrise "conosce la Tailandia?"
"no"
"dannazione!" spense con foga la sigaretta "vabbè" si calmò "nessuno qui ha mai studiato la Tailandia, per quello. Sto fissando dei seminari per capirci qualcosa"
"capisco"
"bene, quindi le farò avere i programmi, nel frattempo lavorerà all'ufficio smistamento messaggi, che si occupa della corrispondenza dei nostri agenti, nonché dei giornali tailandesi"
"d'accordo"
"si presenti al compagno Van Tunc, alla porta accanto" scrisse qualche riga e mi diede il foglio "con questo"

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 19 luglio 2003, ore 11.00
"sottotentente?"
"si?"
"novità dalla Tailandia" dissi "il ministero degli esteri ci ha passato una nota dell'omologo ufficio di Bangkok"
"dalla sua faccia non sembrano novità buone"
"infatti, non hanno visto di buon occhio la nostra espansione in indocina, sopratuttto in Cambogia"
"il loro giardino di casa"
"già, tuttavia non penso che andranno molto oltre questi vaghi rimproveri"
"i cinesi?"
"si, sappiamo che loro ci hanno riconosciuto"
"molto bene, continuate a monitorare"
"sarà fatto"
"contattate anche l'ambasciata locale"

Situazione indocinese al 19/02/2003
​

Ambasciata Vietnamita, Bangkok - 15 settembre 2003, ore 15.00
"buongiorno" dissi alla guardia "ho un appuntamento con l'ambasciatore, gli dica che Van Luong chiede di lui"
"certo, aspetti qui" la guardia si allontanò, per ritornare dopo pochi istanti "mi segua"
"ambasciatore Ghia Khiem, buon giorno" dissi, appena entrato nella stanza
"buon giorno a Lei, la stavo aspettando." mi squadrò "si sieda intanto, come va ad Hanoi?"
"tutto a posto"
"a cosa devo la visita?"
"la priorità del mio ufficio è su questo paese, quindi sono venuto per prendere i primi contatti"
"la manda il sottotenente Tan Dung?"
"vi conoscete?"
"è probabile" l'ambasciatore sorrise

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 4 dicembre 2003, ore 18.00
"rapporto del turno di giorno!" gridai aprendo la porta
"entra meno pomposamente la prossima volta" mi rimproverò il sottotenente "sappiamo tutti che sei felice di staccare"
"ha ragione, capo" mi sedetti "il nostro agente si è insediato a Bangkok"
"ministero della difesa, no?"
"esatto.. ci chiede anche se abbiamo incarichi da affidargli, oltre a tenere gli occhi aperti e riferire"
"mhm, in effetti mi ha chiamato il ministro delle attività produttive"
"e?"
"chiede se possiamo fargli avere qualche schema di ricerca"
"farò presente al nostro uomo"
"è abbastanza sicuro, come posizione?"
"da quello che ci ha detto si"
"speriamo in bene allora, siete in contatto con l'ambasciata?"
"chiaro, i Tailandesi non sospettano nulla"
"strano"
"siamo stati bravi questa volta. è uno del posto"
"non mi piacciono i traditori, come hanno tradito una volta potrebbero farlo una seconda"
"ho provveduto a mettere un altro agente per controllare i suoi rapporti"
"davvero?"
"ho pensato che era la cosa migliore da fare"
"e chi è questo?"
"un segretario dell'ambasciata, un uomo anonimo. L'ho incontrato in settembre e mi è parso il migliore per questo compito"
"questo non pregiudicherà la velocità di ottenimento dei rapporti?"
"si, però non possiamo fidarci molto di quel tipo di spie. Secondo me è meglio aspettare un'pò per avere risultati apprezzabili"
"sei un agente valido, in effetti"
"grazie, capo"

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 14 dicembre 2003, ore 21.00
"ce l'hanno!" gridò il mio collega mentre stavo per dargli il cambio
"che?" chiesi
"l'ambasciata di Bangkok mi ha chiamato" posò il ricevitore "il nostro agente ha completato la missione con successo, abbiamo, cioè hanno degli schemi tecnologici"
"mi pare buona come cosa"
"stanno già mandando la refurtiva a chi di dovere, tuttavia ho paura che lo abbiano scoperto"
"hai riferito al capo?"
"ho saputo adesso"
"d'accordo, vai a casa, ci vado io da Tan Dung"

La refurtiva
​

Palazzo Presidenziale, Hanoi - 30 dicembre 2003, ore 09.00
"Le!" gridò
"sottotenente?" risposi
"che è questo?" mi lanciò un comunicato sulla scrivania "me lo ha mandato l'ufficio di Bangkok, riservatissimo, dicono"
"non ne ho idea" lo lessi "non ne ho davvero idea"
"lo odio, Van Too" disse lui con enfasi "fa piani alle spalle nostro obbiettivo e non ci dice niente"
"un accordo con la Birmania per spartirsi la Tailandia" dissi "che ne diranno i cinesi?"
"non penso che approverebbero" rispose "penso che chiamerò il presidente, questa storia non può funzionare, è troppo presto per una guerra. e lui deve saperlo!"
stava per alzare la cornetta quando suonò il telefono "Tan Dung" rispose "ah" .. "bene" .. "sono d'accordo con Lei" .. "lo farò, compagno ambasciatore"
lo guardai "l'ambasciatore a Bangkok?"
"già, la Tailandia si è schierata con gli Stati Uniti"
"sarà il caso di informare il presidente, non può avvallare questo piano, ora" dissi
"infatti" fece il numero "il presidente, sono Tan Dung" .. "grazie" .. "compagno presidente, devo informarla che la Tailandia si è schierata con gli Stati Uniti" .. "ah" .. "capisco" .. "suggerisco di ascoltare i cinesi" .. "si, compagno"
posò il telefono e mi guardò "lo hanno scoperto anche i cinesi, e ci invitano a lasciar perdere"
"saggia decisione sarebbe"
"inoltre hanno arrestato Van Too, e promosso me" sorrise "ti lascio l'ufficio tailandese"

I piani birmani




Aggiornamento sulle tecnologie
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messo in pausa finché non finisco quello di EU3, mi scuso, ma tre aar non riesco a tenerli

saluti
DAoS

 

probabilmente riprenderò l'aar prossimamente
stay tuned!

saluti
DAoS

 

che dite? lo riprendo?

saluti
DAoS

 

Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeesssssssssssssssssssssssssssssssss :ador::ador::ador::sbav:

 

Sì vogliamo vedere l'ascesa del Vietnam!
Anche a me sta venendo voglia di iniziare una partita su Rom dopo che quella con il Mozambico si è interrotta a causa di un bug. Però devo dire che ho scaricato l'MDS alla versione 1.6 e non è poi così male...