AAR: All'ombra dei Carpazi (httt)

questo è il mio primo AAR e spero che non degenererà nella solita bolgia infernale che contraddistingue le mie tipiche partite

spero di offrirvi una buona lettura

Prologo: All'ombra dei Carpazi

Mihail Basarab stava assistendo impotente alla morte di suo padre Mircea I
Voivoda di Walacchia, era ben chiaro a tutti che la sua morte non poteva arrivare in un momento peggiore.
All'alba del XV secolo infatti la Walacchia era l'unico territorio ancora libero dal giogo dei grandi potentati balcanici, Ungheria e Impero ottomano, alla morte del suo signore queste 2 potenze avrebbero sicuramente cercato di intromettersi nella successione estromettendo ed esiliando il giovane Mihail, o nel peggiore dei casi assassinandolo.
Ma egli era uomo di gran tempra sia morale che fisica, sapeva di dover dare una dimostrazione di forza ai propri vicini per garantirsi il diritto di regnare su quelle terre
per altro sue di diritto.
Nella notte tra il sedicesimo e il diciassettesimo giorno del primo mese del secolo XV,
alla veneranda età di 72 anni, il Voivoda morì lasciando il governo nelle mani del suo terzogenito diciannovenne Mihail Basarab, unico suo discendente diretto ancora in vita,
la guida del piccolo principato di Walacchia.





Capitolo Primo: Prova di forza
Parte Prima: Tra oriente e occidente

Mihail prese subito in mano la situazione con la fermezza che si addice ad un vero sovrano, riorganizzè i suoi domini accentrando su di sè il potere e migliorando i sistemi burocratici, si impegnò inoltre a eliminare tutte le possibili opposizioni a partire dai suoi cugini che erano supportati dall'ungherese sovrano,
ordino immediatamente la coscrizione di un uomo ogni dieci fecenti parte delle feroci tribù Wallacche, questi uomini forse non erano soldati esperti ma di sicuro primeggiavano per ferocia e forza d'animo su tutte le popolazioni dell'area Danubiana.
Mentre le nuove leve ricevevano un addestramento basilare egli stesso con un migliagio di armati partì da Tirgoviste sua capitale
in direzione Nord-Est verso il delta del Danubio.

Quelle terre erano rette da Iuga Musat Principe di Moldavia
che rapidamente informato delle mosse del giovane Voivoda Wallacco gli si mosse incontro con più del doppio delle forze di Mihail, quest'ultimo attestatosi sulla sponda occidentale del grande fiume attese l'arrivo del Muşatini presso la cittadina di Tulcea.
Quando alla fine i 2 si incontrarono un vecchio monaco si premurò di trascrivere le loro parole,

Mihail :con diritto io richiedo la cessione della parte occidentale del
fiume e della sua foce a modo d'aver un collegamento con il
grande mare nero, chè è anche nostro, cosa rispondete?
Iuga :che le acque del nero mare presto si tingeranno di rosso con
l'aiuto del vostro sangue, maledetto ragazzino inpudente e
arrogante

Il Muşatini, sapendosi superiore per numero e considerando Mihail
nulla più di un bamboccio impertinente, lanciò i suoi uomini all'attacco attraverso il guado di Kilija, ma il Voiavada sapeva bene il fatto suo e respinde più volte l'attacco Moldavo,
con poco più di mille uomini ne fermò quasi tremila uccidendone e catturandone molti, alla sera i wallacchi contavano un centinaio tra morti e feriti mentre il nemico vedeva gli effettivi diminuiti di un terzo.

Il giorno seguente arrivano le nuove leve accompagnate da alcune centinaia di cavalleggeri Olteni,
con queste nuove truppe fresche il Voivoda Mihail si lanciò all'attaco
comandando egli stesso i suoi uomini,
di fronte alla sua furia le truppe moldave andarono ben presto in rotta e la fiorente citadina portuale di kilia poco distante dal luogo dello scontrò si affrettò ad aprire le porte al giovane conquistatore.

Dopo aver lasciato un centinaio di uomini a presidiare l'insediamento, Mihail si diresse verso nord, per infliggere il colpo di grazia al principe moldavo.
Lo scontro finale avvenne a poca distanza da Suceava, capitale del piccolo stato, qui Iuga musat venne nuovamente sconfitto, una volta catturato fu costretto a riconoscere Mihail legittimo signore delle foci del danubio e nuovo voivoda di Moldavia.
Una volta siglato il passaggio di potere il Muşatini finì i suoi giorni assieme ai suoi due figli nelle prigioni di Tirgoviste.






Prossimamente la seconda parte di: "Prova di forza"

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Fin qui ottimo, bellissimo il titolo

 

eh questa era la parte semplice....
mi vien da piangere quando guardo il macchione verde sotto di me

 

Hai sbagliato tattica, devi devi massacrare gli ottomani subito, approfittando dei timuridi ad est. Alleati con Bisanzio, che ti farà da tanker, intanto massacra la serbia (che ha un esercito molto più piccolo del tuo, poi strappa la bulgaria ai turchi

 

in un sogno premonitore ho visto quanto hai detto e venivo schiantato in 2 mesi
comunque sta andando abbastanza bene son successe un paio di cose che mi hanno aiutato molto
domani vi racconto

 

TFT, con HTTT massacrare gli Ottomani è diventato impossibile, con Bisanzio è facile perchè blocchi gli stretti e hai le rivolte, ma con la Valacchia è una speranza persa: l'unica cosa è aspettare che crollino magari con qualche scontro con la Castiglia e intanto potenziarsi a Nord.

 

evvero, in HTTT sono stati potenziati, in IN Bisanzio sconfiggeva SEMPRE gli Ottobraccia, anche se Bisanzio era tribale urca:)

 

bhe non esageriamo... succedeva, "qualche volta"

 

infatti attualemnte sono in guerra con castiglia portogallo mammalucchi e timuridi
io intento sto cercando di buttare su un flotta decente per bloccargli lo stretto
comunque la vedo molto dura sono diventati assai potenti...
per il momento cerco di rafforzarmi a nord

 

Sai fuffy, praticamente gli Ottomani sono in guerra con tutti quelli con cui potrebbero esserlo, non vedo momento migliore di attaccarli

 

Condivido, tranne che per il fatto che senza una flotta decente con quattro provincie non ce la fai

 

Capitolo Primo: Prova di forza
Parte Seconda: Risalendo il Danubio

Il timore maggiore di mihail ora, erano le possibili rappresaglie dei propri vicini.
Ungheresi e Ottomani non avevano infatti preso bene i recenti accadimenti, mentre Sigismondo non portò avanti nessuno azione concreta, la Sublime Porta intimò al Giovane Voivoda di cessare la sua politica espansionistica pena la distruzione del suo piccolo stato.

Mihail doveva trovare l'aiuto e la protezione di altri paesi,
si fece promotore di una lega di stati liberi balcanici a cui aderirono
il despota d'Epiro e di montenegro, la repubblica ragusina e l'imperatore di bisanzio,
in un secondo momento si aggiunsero alla lega anche i principati russi di Tver e Ryazan e il Despotato di Trebizonda.
Passarono quattro anni abbastanza tranquilli in cui ci si preoccupò di aumentare la potenza bellica e a migliorare i rapporti con gli Ungheresi,
e dopo la sconfitta di sigismondo I contro l'imperatore Germanico
il sovrano offrì un sposa la sua terzogenita Anna al Voivoda
insieme ad un'offerta di alleanza, l'ungerese aveva bisogno ore più che mai di alleati avendo perso il controllo dell'area Croata e Transilvana, Mihail accettò l'alleanza in cambio del riconoscimento delle sue conquiste e del titolo di Gran Voivoda del Danubio.

Passarono ancora alcuni anni tranquilli in cui vennero rinforzati ulteriormente i confini in attesa dell'inevitabile scontro che alla fine
avvenne, ma dove il giovane sovrano di Wallacchia meno se lo aspettava.
Nel giugno del 1408 infatti arrivò di gran carriera un messaggiero del despota di Montenegro che chiedeva l'aiuto di Mihail,
Il doge di Venezia aveva attaccato le sue terre e lui era sotto assedio nella sua capitale di Zeta, venne reso noto inoltre che Stibor Stiboricz duca di Transilvania era alleato alla serenissima e aveva mobilitato il suo esercito.
A Mihail poco interessava di scendere in aiuto dei Montenegrini
tanto non sarebbe mai arrivato in tempo, ma colse l'occasione al volo per invadere i territori Transilvani e farli propri,
risalendo il Danubio con quasi diecimila bravi soldati, occupò ben presto tutte le maggiori città del suo vicino, obbligandolo come aveva fatto anni prima con il sovarno moldavo, a firmare un passaggio di potere in cui riconosceva Mihail legittimo duca di Transilvania.
Il doge dal canto suo aveva ben presto annesso ai propri territori il piccolo montenegro, ma data l'impossibilità per entrambi di un attacco ai propri nemici, quindi venne firmata una pace che manteneva lo status quo attuale

Intanto tutto il mondo cristiano tremava,
Costantinopoli dopo molti mesi di assedio era caduta,
l'Imperatore morto in battaglia contro i Giannizzari ottomani,
l'Europa, i balcani e soprattutto la Walacchia avrebbero presto dovuto fare i conti con un pericoloso nemico.





Presto la terza ed ultima parte di: Prova di forza

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devo dire che la difficoltà maggiore è l'MP che finisce a una velocità allucinante
ne ho pochissimo e non posso affrontare guerre prolungate
gli ottomani mi arerebbero in pochi mesi se non riuscissi a bloccargli lo stretto
prima di affrontare loro ho quindi bisogno di crearmi una flotta con i contro c....
anche se per farlo dovrò inflazzionare parecchio

 

daltronde stiamo parlando di sopravvivere all'impero ottomano,mica ai chimu
e cmq inflazionare è d'obbligo,basta riuscire a deflazionare senza enormi sacrifici

 

vero
mi basterebbe non superare 4-5 di inflazione
dopo solo 10 anni sono già a 0.6

 

io a inflazione sto sempre a 0 cerco sempre di non aumentare il tesoro finmtanto che non centralizzo il tutto, poi non ci guardo più

molto bravo, occhio all'austria.

 

sarebbe bello poter tenere il tesoro a 0
un sogno quasi

 

Capitolo Primo: Prova di forza
Parte Terza: Con le unghie e con i denti

Mihail si sentiva molto soddisfatto, in pochi anni aveva triplicato i suoi domini e ora era da semplice pedone era diventato una pedina importante nello scacchiere Balcanico e l'Imperatore se ne era ben reso conto, Vaclav IV di Lussemburgo invitò il Voivoda a un incontro nel suo castello di Praha, dove i due discussero a lungo,
egli era infatti preoccupato della crescente debolezza del suo parente Sigismondo, sovrano d'Ungheria, e si appellava a Mihail come nuovo caposaldo nell'est Europa.
venne quindi sancita un'alleanza tra i due con la promessa di riconoscere legittime al sovrano Wallacco tutte le sue future conquiste a sud-est del Danubio

Una volta tornato a tirgoviste dovette contrastare l'elevato numero di rivolte nei territori transilvani che mal accettavano il dominio straniero, e come se non bastasse una profonda crisi economica colpì i maggiori centri produttivi.
In questa difficile situazione gli avvoltoi si gettarono a capofitto sulla carcassa Wallacca tentando di strapparne le carni.

La dichiarazione di guerra Polacca arrivò a soli 2 anni dalla cessazione delle ostilità in Transilvania
e durò, a fasi alterne, fino al 1435, per questo dai cronisti è chiamata la "Lunga Guerra del Nord"
e da questi è divisa essenzialmente in 2 fasi.
la prima veseva contapposte Polonia, Lituania e Pomerania
contro L'imperatore Boemo, l'Ungheria e la Wallacchia
e si concluse con la parziale vittoria dei secondi
i territori di Podolia, di possesso Lituano, e Mazovia, di possesso polacco vennero guadagnati, il primo andò a Mihail e il secondo a Vaclav, sigismondo per la sua scarsa partecipazione non guadagnò nulla.
Nella seconda pate del conflitto si aggiunsero l'Ordine Teutonico
dalla parte polacca e la Moscovia Dalla parte Impero-Wallacca
e qui si ebbe una schiacciante vittoria dei secondi.
Nel 1435 venne sancita ufficialmente la pace, che prevedeva:
La divisione delle corone Polacco-Lituane
la cessione dei Carpazzi e della Rutenia a favore di Mihail
l'entroterra polacco a favore di Vaclav
l'Ereskujvar a sigismondo
e tutta la Lituania orientale a Vasily II di Moscovia





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Grande!
ammetto di aver fatto anchio una partita con la Vallacchia... e gli ottomani mi hanno piallato subito
Bravissimo!

 

per fortuna fino ad ora sono stati sempre "occupati" con altre nazioni
ma adesso bene o male rimango solo io e pochissimi altri contro cui potrebbe andare
per di più è alleato fisso dell'orda d'oro