Supreme Ruler 2020 [Espansione GC] Guerra nei balcani

Poco dopo l'uscita ho preso l'espansione di SR 2020: Global Crisis. Mi aspettavo fosse un po meglio ma tutto sommato hanno fatto un lavoro discreto. La novità migliore è la gestione delle unità in armate, anche gli eventi non sono male ma ve ne sono solo per le grandi nazioni oltre ad alcuni a random quindi c'è ancora parecchio da lavorare. Hanno aggiunto anche nuove tecnologie, l'IA fa qualche azione decente e anche la diplomazia è più dinamica.

In questa partia ho deciso di prendere la Serbia. La versione, come già detto, è l'espansione Global Crisis con l'ultima patch (ma vi sono ancora alcuni bug). Ho già fatto altre partite di "prova" per capire bene alcune meccaniche. Le difficoltà economiche, diplomatiche e militari sono impostate al massimo. Inizio senza unità, l'ostilità tra regioni impostata al massimo livello e stessa cosa per la "world volatility" (possibilità di guerre). Anche le risorse disponibili sono impostate al minimo.


Situazione generale
Il paese si trova in una area abbastanza turbolenta. I paesi vicini non ci vedono bene, ma questo da delle opportunità di ampliamento. A livello di risorse abbiamo un po di tutto. Ottimi giacimenti uraniferi, buone possibilità in campo petrolifero e agricolo. Siamo carenti ma non privi in approvigionamenti idrici, di carbone e minerali ferrosi. Interessanti le possibilità di sfruttamento dell'idroelettrico.
Come tecnologie siamo molto arretrati, siamo indietro di 40 anni rispetto all'anno in corso.
A livello diplomatico ho ottimi rapporti con Russia, Cina, Nord Corea, Iran e altri simpatici stati sulla linea di questi ultimi. La dimplomazia sarà molto importante poichè intendo ricercare in casa tutte le tecnologie, unici scambi che farò saranno per ottenere cassa.


Il primo anno
Per prima cosa cerco di vendere schemi di unità e quelle poche tecnologie che ho per far un minimo di cassa così da lanciarmi in una forte espansione industriale in tre fasi:
1) Sviluppo di tutte le risorse petrolifere disponibili; costruzione di 12 industrie di beni di consumo; creazione di due grossi centri per l'estrazione dell'uranio; costruzione di ben 6 centri di ricerca.
2) Terminata la fase uno mi dedico a estrarre tutto il carbone e ferro possibile. Creo due grossi centri (per un totale di 12 industrie) per produrre beni industriali.
3) Partirà tra la fine e inizio del secondo anno e prevede grossi investimenti nel settore elettrico in primis idroelettrico e poi nucleare.

Questo sviluppo indistriale si accompagna a una spesa massima in tutti i settori sociali (sanità, istruzione, giustizia, trasporti, ecc..) tenento la tassazione al 94%. In particolare l'alta spesa in istruzione mi permette di velocizzare nel tempo la ricerca mentre la buona tenuta delle stead riduce i costi di trasporto e quindi di produzione. La fase uno accompagnata da accordi di libero scambio mi permette di vender beni di consumo con cui avere entrate elevate per coprire le nuove costruzioni e il deficit energetico che non sarà coperto prima di 2-3 anni.

A livello diplomatico le tensioni presto esplodono a causa del mio allineamento filo russo e mi trovo in guerra con inghilterra, repubblica ceca, ungheria, e romania. Con questi però il conflitto su chiude dopo poco con una pace bianca senza che si sia sparato un colpo, in ogni caso ho dovuto spender per convincere i belligeranti a concludere le ostilità. Allarmato però da questa piega decido di riarmare. Il basso livello tecnologico non mi consente grandi cose quindi dagli usa prendo lo schema per avere battaglioni di berretti verdi, dai tedeschi artiglieria panzer 2000 e dagli amici russi bombardieri strategici Backfire-B. A livello diplomatico rinsaldo le relazioni con accordi commerciali, di libero scambio, non aggressione e altro in modo da riabilitarmi sulla scena internazionale.

La premonizione risulta essere corretta... l'alleanza Croata-Montenegrina mi dichiara guerra. Sono costretto a fermare le loro avanguardie utilizzando solo guarnigioni di confine mentre l'esercito è ancora in fa se di preparazione. Al momento vi sono scontri sporadici tra le parti ma a breve dovrei muovere alcune unità per saggiare le difese nemiche.

Il mio piano consiste nella preparazione di 4 divisioni di fanteria (ogni divisione la baso su sei battaglioni), almeno 4 div. di artiglieria corazzata, una divisione aerea di Backfire e alcuni reparti di trasmissioni/intercettazione per capire bene cosa ho di fronte. Al momento rinuncio alle unità corazzate poichè il terreno non si presta bene a questi mezzi e il loro costo non può essere affrontato per ristrettezze di bilancio.


Ecco la situazione che dovrebbe delinearsi prima dell'attacco

 

tasse al 94%????? ma non scoppiano rivolte???

altra cosa: mi sembra tu stia puntando su un'esercito d'elite o quasi, non ti conviene piuttosto la massqa visto il numero dei nemici?

 

Hanno una sanità e una istruzione da fare invidia alla Svezia quindi sopportano!

Il problema è che molti combattimenti si svolgono in ambienti urbani e i coscritti combinano ben poco in queste aree. L'ia tende a barricarsi dietro ogni città o villaggio quindi ho bisogno di battaglioni che se la cavino bene in questi posti. Le unità di berretti verdi se la cavano bene, non benissimo ma almeno combinano qualcosa. Al momento la soluzione migliore è una preparazione intensa di artiglieria... ma così facendo vi sono altissime perdite tra i civili e la comunità internazionale non è molto contenta di ciò quindi dovrò essere molto rapido.

Altro problema è che secondo le intercettazioni i croati hanno presso il confine almeno 4 battaglioni corazzati.. e anche una decina di meccanizzati quindi al momento sono propenso a chiudere prima la partita con il Montenegro e appena avrò una discreta superiorità in artiglieria e forse qualche panzer puntare addosso alla Croazia in maniera più decisa visto che al momento siamo fermi al confine e oltre qualche scaramuccia non si è andati.

 

In guerra sul serio...
Preparate le forze necessarie allo scontro organizzo le unità secondo il piano di attacco. Per maggiore sicurezza prelevo truppe dal nord dove dopo qualche tentativo nemico tutto tace ormai da mesi. Voglio avere tutte le unità necessarie anche perchè oltre al Montenegro a sud vi è una striscia di terra croata con la città di Dubrovnik. Inoltre ho il sospetto, rivelatosi fondato, che la Bosnia permette il transito alle unità croate.

Lo schieramento così composto è dunque pronto:



Le divisioni di fanteria devono prendere rapidamente le città poste appena oltre il confine. La ricognizione stima che siano indifese, ciò provocherà la reazione montenegrina che manderà il grosso delle proprie forze per una controffensiva. In questo modo posso contare su un territorio molto favorevole per chi come me sta sulla difensica. Appena queste sono a tiro l'artiglieria posizionata nelle immediate retrovie, supportata dai bombardieri TU-22M3 (Backfire), scarica sulle unità nemiche un uragano di bombe tanto che la metà dei loro battaglioni non giunge nemmeno nei pressi dei miei fanti. Il resto vacilla e ripiega in disordine incalzato dall'aviazione. Il nemico non ha ne caccia ne contraerea.

Aggiro la capitale nemica da ovest serrandola da tre lati. A questo punto inizio la preprazione d'artiglieria mettendo sotto pressione le unità nemiche (solo coscritti). L'aviazione non è da meno e con continui passaggi riduce l'efficienza nemica. A quel punto le mie forze speciali attaccano su più lati la città che cade dopo una breve resistenza. Da registrare che un battaglione di berretti verdi ha avuto parecchie perdite.

Ecco una immagine della situazione prima dell'attacco finale.




Come previsto i croati fanno passare attraverso una Bosnia sempre meno neutrale battaglioni corazzati e del genio. Le mie difese vengono messe a dura prova tanto che irrompono fino ad arrivare a contatto cone le artiglierie. Solo l'aviazione impiegando i primi missili prodotti sotto licenza americana riesce a far ripiegare il nemico. Le perdite sono elevate da entrambe le parti anche se non ho ancora perso nessuna unità.

Colgo l'occasione di questo ripiegamento croato per lanciare una divisione fresca (l'ultima rimasta) contro Dubrovnik che cade sotto la pressione delle artiglierie e dei fanti. Il nemico però invia in continui attacchi vari battaglioni per riprendere la città. Fallisce. In ogni caso resto inchiodato causa mancanza di unità corazzate.
Per sopperire a tale carenza intavolo una trattativa con gli Israelinai per ottenere i progetti del loro nuovo Merkava 4. L'accordo è presto siglato e inizio la produzione di questo nuovo mezzo per arrivare ad avere una prima divisione corazzata per proseguire oltre lungo la litoranea.

Approfitto della conquista di uno sbocco sul mare per avviare la costruzione di cantieri navali. Dai russi ottengo gli schemi per costruire in proprio un sommerigibile nucleare classe Tifone. Sarà la prima unità navale serba.

 

Non è meglio che ti concentri sulla terra per sconfiggere Croazia (e mi sa a breve Bosnia) prima di dedicarti alla flotta?

 

I croati hanno delle imbarcazioni e potrebbero crearmi problemi sulla litoranea, mentre se riesco ad avere un paio di sommergibili e qualche nave minore posso occupare e interdire lo spazio di mare lungo la loro costa e approfittarne per appoggiare l'avanzata. Questo anche perchè hanno alcune basi vicino al mare dove riorganizzano le unità (corazzate in particolare).

Il problema maggiore sono i loro carri... micidiali contro la mia fanteria.

 

Ci sono state molte novità dall'ultimo post. Conquistato il Montenegro ho inviato un reggimento corazzato verso Dubrovnik per saggiare le difese nemiche. I corati hanno risposto pesantemente. Battaglioni corazzati, anticarro e reparti del genio. Sicuramente c'è l'aiuto occidentale altrimenti non mi spiego tutta questa potenza militare. Sono costretto a ripiegare sulle posizioni di partenza con il reggimento corazzato che ha subito pesanti perdite.. attraverso la Bosnia inoltre i croati provano a infiltrarsi oltre confine ma incontralo l'opposizione massiccia della mia viazione. Niente di fatto tra entrambe le parti.

Devo rivedere la strategia. Le mie fanterie leggere non reggono contro i reparti blindati quindi nemici devo iniziare a sostituirle con fanterie meccanizzate. Anche l'aviazione non risponde a quel supporto delle truppe a terra che vorrei... quindi completo le tecnologie per poter comprare dagli usa (a carissimi prezzo) schemi per costruire squasriglie di f-111 Aardvark. L'artiglieria invece risulta essere molto efficace, più in lo proverò i mortai e i lanciarazzi multipli.

Tornato sulle postazione di partenza contro i croati mi trovo in una situazione molto precaria. A sud la Macedonia mi dichiara guerra, avanzano accerchiando due città e solo il dirottamento di alcuni reparti di artiglieria dal nord stabilizzano la situazione. Anche con la Romania i rapporti sono tesissimi... vista la situazione firmo una pace con i Croati avvio la fortificazione del confine rumeno e mi dedico alla Macedonia.


Suggerimenti?

 

Il nuovo esercito balcanico
Imparata la lezione durante la precedente prima guerra dei balcani ho iniziato a ristrutturare l'esercito nel seguente modo:

- 4 divisioni meccanizzate (ognuna basata su 6 battaglioni con in dotazione APC Namera MKII)
- 1 divisione corazzata (su se battaglioni corazzati con carri Merkava 4)
- 4 gruppi su sei battaglioni con artiglieria PzH2000 da 155mm

Ora avrei qualche domanda. I raggruppamenti su sei battaglioni possono essere chiamati diviosioni?è solo una questione di nome ma voglio fare le cose in maniera precisa
Sbaglio a mettere assieme unità uguali?


Come aviazione punto ad avere:
- 6 squadriglie di FB-11G Aardvark
- 4 squadriglie di F14D Tomcat


Marina
- 4 sommerigibli nucleari classe Tifone



Sul confine rumeno la situazione è critica. I rapporti sono pessimi a causa anche del mio programma nucleare. Hanno avuto grossi aiuti, in particolare come aviazione e corazzati. Come numero hanno di sicuro la superiorità aerea nei cieli ma per far fronte a ciò ho munito il confine di postazioni radar e batterie di sam. I radar aiuteranno anche i miei tomcat a lanciare i loro missili da una distanza superiore visto che saranno guidati dalle postazioni a terra.
La linea fortificata chiamata "Vrsac" dalla città su cui si impernia è costuita da 5 capisaldi. Ognuno di questi è difeso da 2 battaglioni corazzati (Merkava 4) più altri due battaglioni anticarro equipaggiato con missili LOSAT (questo gruppo su 4 batt. che denominazione può avere...?reggimento pesante?altro?).
Nelle retrovie vi sono 3 gruppi ognuno con 4 battaglioni lanciarazzi M87 Orkan per dare un buon supporto.
Ho fortificato questo punto perchè è l'unico con buone strade e che porta subito a un punto nevralgico per il mio paese. Il restante confine è separato da un fiume e non penso che i genieri rumeni sappiano mettere su un ponte per guadare

 

Che bella partita e che bel resoconto!!!

Una domanda: nella realtà i carri di produzione russa sono molto convenienti come rapporto qualità-prezzo. In SR dai tuoi AAR mi sembra non li abbia mai presi, non sono così convenienti? In fondo avendo un budget da potenza regionale sembrerebbe più logico non puntare subito ai Merkhava 4.

 

Occhi a non sguarnire troppo il resto del confine... se hanno del genio (magari straniero) e ti passano i fiumi si fa dura!

 

Eh hai ragione mi stanno costando parecchio come manutenzione. Ad esempio i costi operativi di un T-90 sono 1/3 rispetto a un carro americano..però ho una capacità produttiva limitata quindi ho preferito avere poche unità ma di buon livello. Alla lunga non so se è stata una buona idea in particolare visto l'allungarsi delle frontiere..

 

dalla mia minima esperienza e queloco ch ho trovato su wikipedia 6 battaglioni sono si e no 2 reggimenti, quindi poi chiamarle mezze brigate di prima repubblicana franca memoria

tecnicamente l battaglione è l'unità più grande con armi omogenee quindi penso che se metti insieme 5 battaglioni di meccanizzati e uno di corazzati non fai nulla di fuori dal mondo ma dovrebbe essere prassi comune in tutti gli eserciti.

Io, che sono veramente scarso e ho una intelligenza tattica peggiore di quella di mio figlio di 8 mesi, raggrupperei in questa maniera per le unità di punta:

6 mecanizzati
2 corazzati
1 anticarro (non si sa mai, io degli ATGM li porterei)

quello che rimane fuori lo puoi utilizzare come riserva e per l'artiglieria la userei come "reggimentale" quindi aggregata ad uno o più reggimenti (un reggimento = 3/4 battaglioni) che gli dia supporto dalle retrovie.

 

in 2010 stranamente i miei ariete ebbero un ruolo notevole contro Francia e Croazia

in 2020 invece ho preso botte

comunque l'Italia è un ottimo paese se gestisci bene l'inizio,il guaio è che un operazione di sbarco con supporto aviotrasportato è molto difficile, attaccare l'Albania è quasi un incubo...però la mia Garibaldi distrusse in modo pazzesco TUTTE le colonne corazzate iugoslave lungo la costa in 2020...ah che partitona che feci all'epoca...

una curiosità, in global crisis gli USA hanno basi all'estero?

 

Guantanamo. L'UK invece gibilterra e una base a cipro.

Conta che per i carri influisce moltissimo il terreno..alcune zone sono urbane o densamente abitate anche se non vi è l'immagine della città. In campo aperto invece sono poderosi ma credo che abbiano un ruolo limitato come nella realtà.

 

se gli USA non hanno nel gioco 2020 basi all'estero non sarebbe allora una superpotenza perchè non si potrebbe intervenire in aree lontanissime senza basi in loco...e non mi pare che esistano opzioni diplomatiche che consentano di creare basi in altri paesi

 

Cusa errore nel precedente save ho ricominciato la partita con la Serbia. L'impostazione della difficoltà è uguale alla precedente. Questa volta però terrò un profilo più aderente alla realtà quindi niente armi americane o troppo poco credibili nella realtà. I miei maggiori supporter saranno Russia e Cina. Con queste concluderò la maggior parte degli scambi, gli schemi delle unità unità però saranno acquistati sono con grande parsimonia preferendo la ricerca in proprio degli armamenti. Le altre ricerche saranno sviluppare tutte in proprio.


1 Gennaio 2020.
La Repubblica Democatica di Serbia inizia il suo nuovo cammino nel terzo millennio. Indirettamente appoggiati da Russia e Cina abbiamo quel consenso internazionale per pianificare una escaletion controllata nei balcani.
Il primo ambito di intervento è quello economico. Viene avviato lo sfruttamento economico di tutte le risorse petrolifere del paese e stessa si ottiene nel campo minerario per ferro, uranio e carbone. Si prevede anche una maggior produzione di derrate agricole e di risorse idriche.
In ambito fiscale la riforma del ministro Walesa porta la tassazione globale al 25% investendo al contempo massicciamente in tutti gli ambiti sociali (ambiente, sanità, istruzione, famiglia, ecc..). Questo porta ad un rapido miglioramento generale delle condizioni di vita, aumento esponenziale dell'immigrazione dai territori vicini, riduzione dell'occupazione fino al raggiungimento dell'1%.
Per finanziare questi cambiamenti assai costosi si ricorre al commercio estero in particolare con Russia e Cina.
Il secondo step prevede il potenziamento dell'industria dei beni di consumo e industriali. La terza fase colmare il pesante deficit energetico attraverso idroelettrico prima e nucleare poi.

Dal punto di vista militare l'ossatura sarà fornità da battaglioni blindati del genio. Hanno una alta mobilità, hanno un discreto valore di attacco in contesti urbani e possono esser impiegati anche per costruire ponti. Inoltre possono essere avviati da subito alla produzione.
Come artiglieria ci affidiamo a un MLRS a 132mm di fabbricazione cinese. Questa arma ha una gittata di ben 100Km e una discreta potenza di attacco sia contro fanteria che corazzati nonostante la distanza. I contro sono tempi di caricamento più lunghi rispetto all'artiglieria tradizionale. Per guidare sul bersaglio l'MLRS vi saranno due battaglioni di intercettazione.
Aviazione: mi affido a dei caccia bombardieri SU-39.




Tutto procede per il meglio quanto ricevo la prima dichiarazione di guerra dal Montenegro. Schiero su confine 18 battaglioni del genio, 2 reggimenti MLRS e un battaglione intercettazioni/localizzazione. I MLRS inquadrano rapidamete prima la logistica montenegrina intorno la capitale e terminata con questa attaccano la città di Noksi nella quale si assediano le fanterie nemiche le cui forze oscillano tra 2-3 battaglioni motorizzati oltre ad altri 3 della milizia. Gli effetti sono devastanti, non tanto per le unità più protette ma più che altro sulla popolazione. La cittadina che contava 60.000 abitanti alla fine degli scontri ne conta poco più di 4.000. Arrivato nei pressi della capitale il nemico si arrende. Giusto in tempo poichè si è aperto il fronte della Macedonia e della Corazia.

​

Le operazioni contro il Montenegro. Quasi nessuna perdita​

Riesco a fermare un pesante attacco Macedone impiegando massicciamente l'aviazione e sguranendo confini come l'ungherese. Riesco a tornare sulle posizioni iniziali e inizio un pesante attacco con i MLRS colpendo la capitale, le basi militari, centrali elettriche e industrie strategiche. Nel controattacco perdo ben tre battaglioni del genio. Fortuna che la Corazia è impegnata con la Slovania questo potrebbe darmi il tempo di chiudere la partita a sud per poi parare il colpo che verrà dalla Croazia...
Tecnicamente dovrei attendere ma il nemico ha avuto un duro colpo quindi punto verso sud est con una decina di battaglioni del genio e un reggimento di MLRS. Occupo tutta la parte orientale della Macedonia e l'importante nodo logistio di Kavdarci (nell'immagine sottostante dove ho piazzato i MLRS). Da li tento uno sforzo per occupare le cittadine a Nord (Titov) e est (Prilep). Nell'attacco contro Titov ho valutato in maniera errata la guarnigione e un battaglione ga subito durissime perdite. Terminata questa penetrazione sono costretto a interrompere l'attacco... i Croati passando per la Bosnia hanno colto di sorpesa un mio schieramento raccogliticcio e incompleto..

​

Situazione attuale sul fronte Macedone​

La Croazia ha sferrato un durisso colpo. Dopo aver annesso la Slovenia ha riorganizzato le truppe per farle passare attraverso la Bosnia. Attualmente stanno impegnando 11 battaglioni corazzati (3 distrutti ma altri in arrivo), 14 battaglioni di fanteria meccanizzata, alcuni battaglioni del genio e un paio di controcarro. Sul posto ho 12 battaglioni del genio, 8 di MLRS, uno di intercettazione, 4 squadriglie di SU-39, e una quindicina di battaglioni di coscritti della milizia a difesa delle città.
L'aviazione nonostante il nemico non abbia unità contraeree di rilievo le ha prese secche. Per supportare le truppe a terra impegnate sulla difensiva ha avuto grosse perdite.
I miei MLRS si stanno impegnando a fondo ma i bersagli sono troppi e dispersi. Tutto ciò che potevo mandare è stato mandato. Lo sforzo nemico maggiore si sta svolgendo nella parte centro occidentale (mappa sottostante) dove almeno 2 loro brigate blindate da ricognizione e una meccanizzata stanno serrando contro la fanteria posta in città appoggiata a breve da una mia grossa brigata del genio.
Colpo positivo è stato l'attacco e la distruzione ad opera dell'aviazione dei loro rifornimenti. La loro efficienza ne sta soffrendo ma continuano a serrare. Devo trovare un modo per elimanre le loro forze pesanti che premono sulla mia città, in quel modo potrei tornare su confine con la bosnia e tagliare le loro forze stanziate più a sud.
Consigli?penso di mettere in produzione altre unità finanziandole con la vendta di petrolio e beni di consumo alla Cina. E' un momento molto critico quindi ogni suggerimento sarà ben accettato!

Situazione critica..​

 

Noto chge anche stavolta la Croazia ha una poderosa forza corazzata: come mai??? E alla luce d iquesto, non ti converrebbe puntarci anche te?

 

Eh ho notato che hanno parecchia roba corazzata... al momento ho bisogno di altra fanteria e per i carri ho roba scadente, aspetto di aver completato le tecnologie per i T-90 e poi metto su un reggimento corazzato della guardia

 

Cavalleria e scud
Con molti sforzi e la perdita di 4 battaglioni del genio e una squadriglia aerea sono riuscito a bloccare l'offensiva croata. C'è da dire che hanno preferito ritirarsi visto che avevo la logistica a pezzi e avevano avuto molte unità seriamente menomate. Per mia sfortuna hanno portato in salvo il grosso delle loro forze.
In ogni caso il problema dei corazzati nemici si è fatto sentire parecchio. Come fare?per avere una forza corazzata decente dovrei attendere troppo tempo e penalizzerei il rafforzamento della fanteria che ha subito grosse perdite. Ecco l'idea: elicotteri! Intavolo un accordo con i russi per avere gli schemi del loro MI-28. Si tratta di un elicottero d'attacco con un buon ruolo anticatto in grado di ingaggiare i carri nemici da ben 12Km di distanza.
Decido così di costituire il primo reggimeno di cavalleria aerea basato su 4 battaglioni.



In ogni caso i croati si dimostrano avversari molto coriacei. Respinto il loro attacco a sud tentano a nord dove però si scontrano contro le difese costituite per tempo.
Quando la situazione sembra stabilizzzarsi ecco che l'Albania forte dell'ultimo attacco croato decide di attaccarmi tentando un attacco verso la zona conquistata macedonia. Perdo la città di Kicevo al centro del fronte. Gli albanesi però hanno fatto un grosso errore. Vi è una unica strada che porta al fronte e loro hanno lanciato una forza mobile che richiede ingenti rifornimenti quindi il loro attacco prima si esaurisce e poi ripiegano attaccati dalla mia aviazione. L'intervento di alcuni battaglioni del genio riporta alla conquista di Kicevo e al ritorno dei precedenti confini.
Visto lo stato di disorganizzazione nemico per il fallito attacco faccio avanzare quattro battaglioni verso la costa incalzando la ritirata nemica.
Un nuovo attacco croato da sud accompagnato da un simultaneo attacco albanese rischia di insaccare le mie truppe in Montenegro. Nuovamente l'aviazione assieme ai primi elicotteri d'attacco fa si che il nemico sia costretto a ritirarsi, anche questa volta le perdite sono sensibili anche se non si sono persi battaglioni.
Incalzo il nemico albanese verso sud congiungendomi con le truppe della macedionia.

​

La capitale albanese circondata​

Con la città sotto assedio gli albanesi capitolano dopo due settimane di durissimi bombardamenti ad opera dei due nuovi reggimenti di artiglieria della guardia.
Chiusa la diversione albanese decido che è ora di far qualcosa di serio contro i croati. Primo obiettivo Dubrovnik.
La città era sottoposta da mesi sotto il fuoco dei miei MLRS infatti risulta essere stata completamente abbandonata dai civili. Dodici battaglioni del genio seguiti a brevissima distanza da due reggimenti di artiglieria più altri due di MLR avanzano sulla città. I coscritti locali vengono sbaragliati e i carri nemici giunti in soccorso vengono attaccati sul fianco. I miei MI-28 hanno puntato sul mare e da li hanno attaccato il nemico proprio mentre tentava di riprendersi la città...
Avvio opere di fortificazione sul fronte ungherese.

 

le iconcine NATO sono applicabili in 2020 vanilla o ci vuole un mod? :humm: