Oggi ho preso in biblioteca il volume : Guadalajara la prima sconfitta del fascismo di Olao Conforti e , ancor prima di iniziarne la lettura, mi è sorto un dubbio: perchè definirla come la prima sconfitta dei reparti fascisti? Episodi di batoste delle truppe fasciste in Etiopia di certo non mancano e sono antecedenti...che ne pensate :humm:?!?
Forse la intende come sconfitta di grandi dimensioni.... Magari le altre precedenti erano su scala più ridotta...
non mi sembra di ricordare sconfitte così ampie in Africa, anche perché la maggior parte delle perdite "italiane" in Etiopia erano costituite da Ascari o alleati locali, mentre a Guadalajara i morti erano -fascisti- italiani;
Oppure perchè; la guerra d'Etiopia fù combattuta per lo più dal Regio Esercito, in cui erano inquadrate le milizie Ascare, quindi fù una guerra Italiana, mentre l'intervento in Spagna fù solo opera di volontari Fascisti, percui fù una guerra fascista.
il ruolo della Milizia in Africa fu molto importante, furono mobilitate molte divisioni, da wiki (per comodità, Del BOca è a casa) 120.000 uomini; a Passo Uoarieu (forse il nome è giusto) una divisione della milizia subì forti perdite, ma riuscì a respingere l'assalto abissino, mentre a Guadalajara la sconfitta fu completa; come è già stato scritto la guerra d'Africa era una guerra coloniale, mentre in Spagna il confronto era politico, fascismo contro antifascismo
Che fosse una guerra coloniale nessun dubbio ma sul fatto che non fosse fascista non concordo...il mito coloniale fu fatto proprio dai fascisti che vedevano in esso il riscatto e la dimostrazione dei muscoli...le perdite in Etiopia non furono molto rilevanti (meno di 1000 uomini se non erro)ma significative le enormi difficoltà incontrate che portarono all'uso dei gas e dei bombardamenti aerei...guadalajara fu una disfatta (e questo titolo lo avrei compreso)ma prima sconfitta sembra un tantino forzata...
I morti per la presa d'Etiopia mi pare che siano stati tra i 2500 e i 3000 nazionali ed un numero molto maggiore di eritrei ed etiopici che non vanno dimenticati (anche se io stesso non ne ricordo neanche il numero). Una guerra fascista? Bè, in quegli anni non v'è iniziativa di cui il fascismo non si appropriava, la guerra d'Etiopia si può dire che fu molto fascistizzata, le camice nere vi ebbero un ruolo fondamentale. Colgo l'occasione per consigliarvi il libro di "Passo Uareiu le Termopili delle Camice Nere" di Pierluigi Romeo di Colleredo pubblicato dall'associazione Italia di Andrea Lombardi, davvero ben fatto. L'intervento in Spagna, benchè sia evidentemente una guerra di stampo fascista, non è stata molto propagandata dal regime per una serie di motivi per lo più di politica estera. Guadalajara prima sconfitta in campo del regime? Non saprei dirlo...
Ma nella prefazione del libro non spiega del perchè ha scelto propio quel titolo???di solito i più lo spiegano propio li il motivo del titolo...
La prefazione è incentrata sull'importanza del parlare di una "guerra dimenticata del regime" da riportare alla luce...il libro è del 67..
secondo me fu la prima VERA sconfitta, o meglio la prima sconiftta veramente costosa e che fu conosciuta in tutto il mondo; in Etiopia le sconfitte furono sempre limitate, in battaglia gli etiopi perdevano 10 uomini per ogni italiano/ascaro ucciso. Quando si metteva molto male la RA interveniva mettendo in crisi le forze abissine. Tra l'altro i codici abissini erano in mano italiana, le trasmissioni radio erano decifrate. L'offensiva di Ras Immirù fu favorita dal fatto che il Ras non aveva radio per comunicare col comando centrale, quindi non poteva essere intercettato. Altra differenza, la Guerra d Spagna fu il primo confronto fascismo / antifascismo, la guerra d'Etiopia non lo fu, non ci furono Brigate Internazionali accorse ad Addis Abeba per salvare il regime di Hailé Selassié. Durante i successivi anni della guerriglia pochi volontari giunsero per assistere i combattenti etiopici, ma non c'è confronto con quello che accadde in Spagna. A Guadalajara si scontrarono italiani da una parte e dall'altra, non er certo una guerra tradizionale, era guerra civile (il motto: Oggi in Spagna, domani in Italia)
Una vera sconfitta? Una sconfitta militare o una sconfitta mediatica? Il Corpo Italiano (35000 uomini) composto per lo più da camice nere più la Littorio si trovò da solo ad affrontare il grosso delle truppe repubblicane (60000) che aveva a disposizione i una cinquantina di carri T26 (contro i quali le nostre carrette non potevano fare una sega). Alla fine della battaglia, nonostante il mancato supporto aereo e nonostante il mancato soccorso delle truppe spagnole di Moscardò i nostri sono riusciti ad avanzare, anche se solo di una ventina di chilometri e a reggere il colpo, certo con forti perdite. Lasciamo sul campo 423 morti, 1835 feriti e 496 prigionieri. Io mi chiedo, che diavolo di sconfitta è questa? Sinceramente, sconfitta non v'è se non nella ben riuscita propaganda nemica.
Non vorrei sembrare sanguinario ed insensibile, ma in effetti, se si considerano le dimensioni delle forze in campo (60.000 vs 35.000), per essere una cocente sconfitta...le perdite mi sembrano un pò pochine. Meno di 3.000 uomini su 35.000, nemmeno il 10%. Quoto Angee... Per carità...non flammate...la mia è solo un'impressione.
Embè, mica ho detto li mortacci vostri! Ho detto i nostri. Vabbè ci sono state perdite sensibili ma appunto niente di così straordinario tanto da far pensare ad una cocente sconfitta, poi se avete altri dati...
ti stavo a prendere per le chiappe i dati che ho visto spulciando in internet, non ho libri in ufficio vanno sui 1500 morti e più di 1000 prigionieri; non ti dico che i miei dati sono buoni e i tuoi cattivi, perché non posso verificarli.
La sconfitta non va solo analizzata in un ottica numerico/statistica...il gravissimo errore tattico ,causato dalla baldanza delle truppe fasciste vittoriose a Malaga pochi giorni prima,l'impreparazione logistica e l'arroganza di voler entrare a Madrid per primi sarebbero dovuti passare come errori dai quali imparare...gli stessi errori infatti si riproposero qualche anno più tardi su tutti i fronti italiani senza aver quindi fatto tesore dell'esperienza spagnola!