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La (seconda) Battaglia dell'Atlantico

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da rob.bragg, 21 Dicembre 2012.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    Sulla battaglia dell'Atlantico sono stati scritti centinaia di libri, ci sono decine di siti, ma (mi sembra) non sia mai stata aperta (incredibile !!!) una discussione su NWI ...
    vogliamo rimediare ?

    :)

    . . .

    L'esercito tedesco fu sconfitto nella steppa russa. Il sistema economico/industriale del Reich fu devastato dai bombardamenti strategici americani, negli ultimi due anni di guerra.

    Ma la Germania perse nell'Atlantico le già poche possibilità di portare la guerra ad uno stallo.

    La "Seconda Battaglia dell'Atlantico" è stata, per durata ed intensità, per le conseguenze strategiche e per il numero dei caduti e delle navi affondate, la seconda più grande campagna navale della storia (dopo quella del Pacifico, sempre nella II G.M.).

    E' stata anche la più importante vittoria anglo-americana nella seconda guerra mondiale (in occidente), perchè una sconfitta nell'Atlantico avrebbe completamente compromesso qualsiasi altra iniziativa strategica alleata.

    Churchill fu fin dall'inizio convinto che la sua partita non si giocava sulle spiagge inglesi, nei cieli di Londra e nemmeno nel Mediterraneo o in Normandia, ma nell'Atlantico; nelle sue 'memorie' ("La Seconda Guerra Mondiale"), scrisse : "The only thing that ever really frightened me during the war was the U-Boat peril".

    Dato per assodato che la Battaglia fu, già dopo la metà del 1943, vinta dagli Alleati, quali furono le conseguenze ?

    Normalmente la si analizza, periodo per periodo, partendo dalle perdite di naviglio (complessivamente circa 3.500 navi mercantili affondate, per 14,5 milioni di ton. di stazza, oltre al loro carico - e circa 175 navi da guerra, contro circa 780 U-Boote perduti; 70.000 morti da una parte e 30.000 dall'altra).

    Un'alternativa a questa impostazione è valutare quanto sia costata la campagna, in termini di risorse impegnate e quindi 'sottratte' agli altri teatri di guerra :

    Alcuni dati :

    Impegno umano e industriale alleato, per affrontare la campagna nell'Atlantico :

    - navi mercantili costruite dagli USA : 5.777, per quasi 40 milioni di ton. (circa 2/3 usati in Atlantico);
    - navi mercantili costruite da UK/Can : ?????, per quasi 12 milioni di ton.
    - navi ASW costruite dagli USA : 520 DE, 96 FF, naviglio minore.
    - navi ASW costruite da UK/Can : circa 170 DE, 160 FF, 60 sloop, 300+ corvette, naviglio minore.
    - cacciatorpediniere di squadra costruiti dagli Alleati ed utilizzati nelle scorte in Atlantico : ???
    - portaerei di scorta costruite dagli Alleati ed usate in Atlantico : circa 60
    (tot. naviglio di scorta dedicato : CVE, DE, FF, corvette, ecc. = circa 2+ milioni di ton.)
    - aerei da pattugliamento / ASW alleati costruiti e usati nell'Atlantico : più di 5.000
    - milioni di tonnellate di equipaggiamenti e rifornimenti perduti : ???
    - uomini direttamente impegnati : alcune centinaia di migliaia (???)

    Impegno umano e industriale tedesco, per affrontare la campagna nell'Atlantico :

    - U-Boote costruiti : 1.158, dei vari tipi, per circa 1 milione di ton.
    - aerei da pattugliamento a lungo raggio : poche decine
    - navi corsare : poche unità, sempre meno rilevanti, dal 1941 in avanti
    - uomini direttamente impegnati : circa 40/45.000 (dei quali, quasi 3/4 morti).

    E' evidente che lo sforzo economico e industriale necessario alla vittoria alleata fu immane, e sproporzionato rispetto a quanto 'investito' dalla Germania, per 'alimentare' la minaccia; da un punto di vista di 'cost-effectiveness', la vittoria fu indubbiamente tedesca.

    Elementi per la discussione :

    a) l'impatto della Battaglia dell'Atlantico sulle decisioni strategiche alleate, sulla allocazione delle risorse, sullo svolgimento della guerra ad ovest.

    b) gli errori nella strategia tedesca e della Kriegsmarine

    c) le tattiche a confronto : ASW/convogli vs 'rudeltaktik'

    d) lo sviluppo e l'impatto delle tecnologie

    ...

    :)
     
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  2. GyJeX

    GyJeX

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    Hai dimenticato di citare anche l'impegno civile americano nel '42, chiunque avesse un aereo privato pattugliava le coste ;)
    E anche il costo degli attacchi aerei contro le basi degli uboat e i cantieri
     
  3. Silvan

    Silvan

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    :D

    Di solito su quest'argomento sono in minoranza quando sostengo che la guerra nell'Atlantico fu una vittoria Tedesca, per i motivi che tu hai illustrato chiaramente.

    Solo un'osservazione: il sistema industriale Tedesco non fu devastato dai bombardamenti alleati, avendo addirittura segnato il picco di produzione nel '44 e quindi dopo la Campagna aerea del '43. Se non fosse stato per l'idea di colpire l'industria petrolifera, il tallone d'Achille della Germania, i bombardamenti alleati sarebbero stati un fiasco clamoroso. Piccolo OT.

    Tornando al tema, di errori ne furono commessi parecchi da ambo le parti. Uno di questi da parte Tedesca fu quello di non affiancare adeguatamente alla Kriegsmarine la Luftwaffe.
     
  4. rob.bragg

    rob.bragg

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    Solo per sgombrare il campo ...

    E' vero che la produzione tedesca nel 1944 raggiunse i massimi, ma sai perfettamente che era il canto del cigno.

    Dopo quattro anni e mezzo di bombardamenti senza una logica, nella seconda metà del 1944 gli americani iniziarono finalmente [la ricerca operativa ci mise un pò a stabilire le priorità corrette ... ] a colpire i bersagli realmente importanti : raffinerie, impianti per la sintetizzazione, nodi del sistema dei trasporti, ferroviari e fluviali. La produzione di carburanti a settembre era quasi azzerata (anche se erano in costruzione alcuni impianti sotterranei), e la crisi dei trasporti determinò un fatale crollo nella distribuzione del carbone (e l'economia tedesca era basata interamente sul ciclo del carbone : dall'acciaio, alla chimica - gli esplosivi, i sintetici - ed ovviamente all'energia), con, ad esempio, il crollo nella produzione di acciaio nella Ruhr dell'80% e il collasso di tutto la catena a valle. E l'effetto fu ancora maggiore a causa della dispersione e decentralizzazione, che era seguita ai primi anni di bombardamento. Gli ultimi mesi del 1944 vissero sul consumo delle scorte di materie prime e di semilavorati presenti presso gli impianti, ma non c'era più storia. Il sistema era definitivamente sulle ginocchia : era stato 'devastato'. "The German economy is heading for inevitable collapse within 4-8 weeks" (Report di Speer a Hitler, 16 marzo 1945).

    fine OT. Torniamo in Atlantico, tra nebbie, convogli e branchi di lupi ... :)
     
  5. GyJeX

    GyJeX

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    La Luftwaffe cosa poteva fare ?? I Condor vennero ben presto messi fuori gioco dagli aerei imbarcati e il loro compito di scovare e seguire i convogli era stroncato dalla inutilmente complessa catena di comando. E la Luftwaffe non aveva altri aerei con un raggio così grande da colpire i convogli così al largo, lasciamo perdere gli he177 e i bv222... Quando le distanze lo permettevano la Lufwaffe ha cooperato alla grande con la marina, il pq17 sta lì a dimostrarlo.
     
  6. Silvan

    Silvan

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    Magari gli dedichiamo un thread apposta sull'argomento, certo che 8 weeks dopo il 16 Marzo del 1945 è collassata tutta la Germania. ;)
     
  7. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Sto leggendo il libro di Wolfgang Frank sulla storia degli u-boote dal 1939 al 1945 (devo ancora finirlo però).

    A quanto ho letto all'inizio del libro l'errore tedesco è stato di progettazione negli anni precedenti il conflitto. Raeder puntava più ad una flotta di superficie equilibrata lasciando poche risorse al reparto sottomarino.

    Un esempio di questa politica fu che un ingegnere tedesco (non ricordo ora il nome) aveva inventato un diesel più fluido che aumentava la velocità dei battelli; ma nonostante le pressioni esercitate anche da Donitz il progetto passò in secondo piano.

    A settembre 1939 solo 60 battelli erano operativi, e molti di questi erano i piccoli Tipo II.

    Durante l'invasione della Norvegia si riscontrarono problemi alla spoletta magnetica dei siluri (tendevano ad affondare di 3-4 metri in più rispetto all'altezza impostata) e quindi molti attacchi andarono a vuoto prima di accorgersi del problema e del trovare una soluzione.

    Dopo il crollo della Francia le cose migliorarono perchè le distanze si accorciarono parecchio per la logistica degli U-Boote che partivano dai porti francesi, anche se all'inizio si citano comunque casi di malfunzionamenti dovuti al fatto che i porti appena conquistati non avevano ancora tutti i pezzi di ricambio necessari o gli uomini in grado di effettuare le riparazioni.

    Lo stesso Donitz disse che se avesse avuto l'aliquota di mezzi da lui richiesta negli anni prima della guerra, eliminata la Francia e rimasta la sola UK la guerra si sarebbe potuta anche vincere (è da segnalare comunque che non era a conoscenza che si sarebbe svolta Barbarossa).
     
  8. Silvan

    Silvan

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    Leggi la storia del Fliegerführer Atlantik, quando torno ne riparliamo, parliamo anche del Condor.
    Un punto interrogativo basta Gyjex due sono di troppo.
     
  9. rob.bragg

    rob.bragg

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    Questo è uno degli elementi essenziali per discutere il punto b) : <<gli errori nella strategia tedesca e della Kriegsmarine>>

    (spero che poi si possa discutere anche del punto a) ... :) )

    Nella I G.M. i tedeschi furono vicini all'obiettivo di strangolare il traffico marittimo intorno alla Gran Bretagna; ma gli U-Boote erano un'arma totalmente rivoluzionaria e gli Alleati non avevano alcuna contromisura.

    Nel settembre 1939, all'inizio della guerra, c'erano solo circa 60 U-Boote (pochissimi operativi e pochissimi Typ.VII); alla fine del 1940 erano ancora solo un centinaio (dei quali solamente una trentina erano in zona d'operazioni : 'Front-Boote'). Nel 'primo periodo felice' (giugno 1940 - marzo 1941) i 'Front-Boote' non furono mai più di 40 (V.E.Tarrant), eppure rischiarono di bloccare il traffico nell'Atlantico. Quando, nel giugno 1942 ci furono 336 sommergibili in servizio (dei quali 126 'Front-Boote'), era troppo tardi; gli alleati avevano i radar sui pattugliatori aerei e sulle navi. E gli U-Boote non avevano ancora lo Schnorkel ! Iniziò la 'mattanza' e Dönitz fu costretto, in buona sostanza, a richiamarli nelle basi.

    I numeri dimostrano che la pianificazione (dell'OKW / OKM), dall'inizio del riarmo, fu completamente sbagliata, sottovalutando totalmente l'efficacia dell'unica arma strategica di cui poteva disporre la Germania in una guerra con le potenze navali occidentali. In quei 9 mesi tra il giugno 1940 ed il marzo 1941, con una media di soli 30/40 'Front-Boote', la U-Boote-waffe affondò circa 2,5 milioni di ton. (il 10% circa del tonnellaggio alleato disponibile, in quella fase) : se i sommergibili avessero avuto la priorità fin dall'inizio dei programmi di riarmo e, in quei 9 mesi ce ne fossero stati un centinaio in più, cosa sarebbe cambiato nella Battaglia dell'Atlantico ?

    E' vero che Dönitz chiese - fin dalla presentazione dello 'Z Plan' - un maggior numero di vascelli, ma non è esente da colpe. Ho più volte criticato, anche in altri threads, il suo operato : IMHO, fu incapace (se non troppo tardi) di proporre / introdurre innovazioni tecnologiche (non solo tattiche) che mantenessero gli U-Boote nello status di arma 'rivoluzionaria' : i Typ VII erano una pura evoluzione - sebbene fossero passati vent'anni - dei vascelli della I G.M., senza nulla di realmente innovativo nelle prestazioni, come se nulla fosse cambiato. Non era stato fatto nessuno sforzo per sfruttare la relativa superiorità ed esperienza tedesca in quel campo. Nessun tipo di nave da guerra progredì, in termini tecnologici, così poco, dal 1917/18 al 1940.

    Dönitz (e il BdU) fu incapace di prevedere gli effetti dell'Asdic e dei Radar (che i tedeschi conoscevano perfettamente). Perchè non puntò subito sull'innovazione tecnologica, con strumenti semplici come gli schnorkel (brevetti disponibili già negli anni '30) ? Con lo schnorkel gli U-Boote avrebbero potuto navigare in immersione / quota periscopica, per l'intera missione. Il radar centimetrico fu pronto solo nel 1943. Fino a quella data un U-Boote in immersione con fuori solo periscopio e schnorkel sarebbe stato invisibile (ASDIC a parte, ma l'ASDIC aveva molti problemi, in termini di raggio d'azione, di determinazione della profondità, ecc.ecc.).

    Il BdU non comprese (se non troppo tardi) l'importanza dello schnorkel (e di battelli innovativi) perchè era tatticamente convinto - fino a tutto il 1941/inizio 1942 - che gli U-Boote dovessero navigare ed anche combattere (di notte) in superficie, per essere più efficaci ...

    ...
     
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  10. supertramp

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    a) Vero che i numeri sono "a favore" dell'asse, ma bisognerebbe proporzionare la cosa alla disponibilità che si aveva a monte. IMHO se la Germania avesse puntato molto di più su sottomarini e simili gli alleati avrebbero risposto di conseguenza, avrebbero probabilmente scoperto prima il radar antisub perchè tanto per dirne una, non dovevano preoccuparsi di impegnare altra tecnologia-materiale-risorse umane in altre situazioni altrettanto urgenti. Semplificando: la Germania aveva sicuramente la coperta corta, quindi se si buttava totalmente in una direzione gli alleati si sarebbero mossi di conseguenza, arrivando prima o poi a ribaltare la situazione.
    b) L'errore per me più grosso dei tedeschi è che non avevano la sfera di cristallo. Nessuna grande marina al mondo aveva smesso di credere nelle grandi navi di superficie, penso che quindi non fosse così ovvio per un Raeder o Churchill qualsiasi capire che gli u-boot potevano rischiare di embargare il Regno Unito. Che poi Churchill abbia detto quella frase è che durante la guerra si è reso conto di quanto valeva l'arma sottomarina. Ma prima era difficile per chiunque immaginare questo. E cmq se la Germania si fosse impegnata maggiormente in questo senso cosa sarebbe cambiato? L'Impero Britannico si sarebbe arreso per fame, l'Operazione Leone Marino avrebbe avuto successo?? No, non sarebbe cambiato niente sul medio periodo.
     
  11. Pandrea

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    Mah, un Regno Unito veramente alla fame, con una carestia generale, sarebbe stato costretto dagli elettori a chiedere la pace, specie se da parte tedesca fosse arrivata una proposta vantaggiosa.
     
  12. GyJeX

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    Daccordo che non avevano la sfera di cristallo... Ma Doenitz aveva anche lui le sue colpe, sopratutto partendo dalla mancanza di immaginazione e lungimiranza. Nella marina tedesca si son dati una massa solo quando la marea ha cominciato a cambiare, ma era una successione logica che dovesse, prima o poi, accadere. Snorckel, rivestimenti di gomma "adesiva" (3 anni per trovare un adesivo impermeabile di lunga durata!), palloni con stagnola, finti bersagli a traino, generatori di rumore, tutta roba improvvisata o arrivata tardissimo, per non parlare delle tattiche suicide o inutili come l'attraversare Biscaglia di giorno perchè "così si vedono gli aerei da lontano e si ha il tempo per l'immersione d'emergenza! O gli uboat antiaerei, riempiti di armi AA che in caso di necessità dovevano immergersi sacrificando il personale all'esterno!
    I tedeschi, in 30 anni, non avevano capito un tubo sulla vera potenza dell'arma sottomarina... però un minimo di colpa ce l'ha pure la "lobby" dei costruttori, incapaci di adeguarsi alla produzione in serie e che poi, quando Speer ci ha finalmente messo le mani hanno fatto sfaceli condannando lo stato dell'arte ad un fallimentale accrocchio di continue saldature...

    Ribadisco il concetto sulla Luftwaffe, non aveva mezzi per ingaggiare i convogli nell'atlantico, l'unica cosa che poteva veramente fare era vincere la battaglia dell'atlantico neutralizzando i porti inglesi come Bristol.
    Gli inglesi si sarebbero arresi per mancanza di benzina.
     
  13. supertramp

    supertramp

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    Il Giappone, contro un nemico immensamente più forte si è arreso solo con le atomiche perchè la sua conquista sarebbe stata un bagno di sangue, nonostante non avessero benzina e cibo. Mentre gli inglesi, stretti da un embargo che probabilmente sarebbe stato meno duro e meno duraturo di quello per l'Impero Giapponese avrebbero subito alzato bandiera bianca? Non ci credo.
    Per le tattiche-materiale dei sub siamo sempre sul concetto della coperta corta, i tedeschi non avevano possibilità di errore-ritardo tecnologico, dovevano fare tutto perfettamente e velocemente. Impegnativa la cosa, se non irreale.

    Il bombardamento dei porti poteva essere devastante, ma era mantenibile nel tempo? Cosa avrebbero potuto opporre gli inglesi?
     
  14. Pandrea

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    I giapponesi erano fanaticamente devoti all'Imperatore e all'Impero, non sono paragonabili ad una nazione democratica occidentale.
     
  15. GyJeX

    GyJeX

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    Beh ma paragonare Inghilterra e Giappone è improponibile, dai :asd:

    I bombardamenti notturni pesanti e continuativi sui porti erano molto più semplici di quelli nell'entroterra, perchè la morfologia della costa permetteva agli equipaggi di fare il punto in maniera più semplice, non so cosa avrebbero potuto opporre gli inglesi ad un simile attacco, va bene disturbare le frequenze dei sentieri radio e accendere fuochi in campagna per incasinare chi viene dopo i pathfinder, ma in mare ? Le conseguenze sarebbero state peggiori di quelle storiche (ossia il blocco e la ripresa a singhiozzo del traffico navale nei porti della manica), i convogli sarebbero arrivati nei porti a nord, fuori dal raggio della luftwaffe, incasinando nel breve periodo i trasporti inglesi.
     
  16. rob.bragg

    rob.bragg

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    a) Nessuno ha detto che con una differente impostazione strategica, la Germania avrebbe vinto la guerra. Io stesso ho più volte sostenuto, in altri threads, che le possibilità di vittoria tedesca erano vicine a zero, già il 3 settembre 1939.

    Il problema rilevante è - dati gli effetti della Battaglia dell'Atlantico nel 1940-41 condotta con un numero ridottissimo di sommergibili - quale sarebbe potuto essere l'impatto di una flotta sottomarina molto più numerosa, sullo sforzo bellico, sulla strategia e sulle operazioni alleate. Sicuramente gli inglesi avrebbero avuto meno risorse disponibili, in madrepatria, nel Mediterraneo, in Estremo Oriente.

    b) E' più che probabile, quasi certo, che la Gran Bretagna non si sarebbe arresa e che molto difficilmente sarebbe anche scesa a patti. I tedeschi non sarebbero comunque sbarcati. Forse gli USA avrebbero trovato un modo per aiutare ancora di più i britannici.

    Ma un flusso ridotto - per esempio di un terzo - di materie prime, di rifornimenti e di equipaggiamenti, avrebbe minato ogni altro serio sforzo inglese; e la Gran Bretagna avrebbe dovuto concentrare quasi TUTTE le proprie risorse nella difesa dei convogli; per la Germania, invece, un centinaio di U-Boote in più costruiti anticipatamente (al posto per esempio delle grandi ed inutili corazzate : una Bismarck equivaleva a 50 sommergibili in termini di acciaio, e molto di più in termini di RM) non rappresentavano uno sforzo industriale impossibile, nel 1940-41. Probabilmente un investimento molto più efficace di quello in centinaia di He-111, Ju-88 e Do-217 usati per il 'blitz'.

    c) Nessuno aveva la sfera di cristallo, ma la Germania aveva avuto una chiara dimostrazione delle potenzialità degli U-Boote, e dell'inutilità di una grande flotta di superficie, già nella I G.M. Se nella Kriegsmarine ci fossero stati personaggi equivalenti a un Guderian (e non statue di cera come Raeder e lo stesso Dönitz), forse, fin dall'inizio degli anni '30, le decisioni strategiche avrebbero seguito una piega differente.

    d) La RN, come la KM, all'inizio della guerra disponeva di radar metrici e dei primi modelli di quelli decimetrici, entrambi insufficienti per individuare un periscopio o uno schnorkel. L'ASDIC aveva una portata ridottissima e quindi poteva servire solo durante l'ingaggio vero e proprio, e con enormi limiti per le navi di scorta che lo utilizzavano.

    Quindi, a tutto il 1943, dei semplici Typ.VII (e comunque, concepire qualcosa di meglio in vent'anni di studi non sarebbe certo stata una gran impresa impossibile; basta vedere cosa successe poi in soli due anni ...) con schnorkel sarebbero stati praticamente invisibili, di giorno e di notte. E se avessero avuto anche siluri più efficienti ...

    I risultati di flotta sottomarina più numerosa e con U-Boote appena un pò più moderni sarebbero stati devastanti sulle comunicazioni marittime alleate.

    Il radar centimetrico arrivò solo nel 1943, per questioni tecnologiche che non potevano essere risolte 'a comando', anche destinandoci più risorse. Ma nel 1943 la Germania - con una strategia diversa e maggior perspicacia nei comandi OKM / BdU - avrebbe potuto schierare sommergibili molto migliori ... e forse in grado di navigare a lungo e velocemente in immersione.

    In sostanza si tratta, IMHO, di valutare - dato l'incredibile rapporto costo/efficacia degli U-Boote - quanto una strategia tedesca maggiormente incentrata sul "sea-denial" avrebbe potuto ridurre la capacità alleata di 'offendere'.

    IMHO, senza entrare in what-if, i britannici avrebbero avuto, come conseguenza del maggior sforzo da dedicare in Atlantico e dei ridotti rifornimanti, molti e più seri problemi negli altri teatri, a partire dal Mediterraneo; meno risorse per il Bomber Command. Gli USA, una volta entrati in guerra, avrebbero dovuto investire risorse ancora maggiori per vincerla, la Battaglia dell'Atlantico, forse con un anno di ritardo ...
     
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  17. GyJeX

    GyJeX

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    Ma non c'era un problema proprio "fisico" di spazio nei cantieri per costruire più sommergibili ?
     
  18. rob.bragg

    rob.bragg

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    Solo in parte.

    La produzione passò da 18 (1939), a 50 (1940), a 199 (1941), a 237 (1942) (praticamente sempre con lo stesso mix di Typ.VII e Typ. IX), senza particolari provvedimenti e senza applicare la costruzione modulare (quindi senza accellerare particolarmente i tempi di costruzione, che eran pari a circa 12/15 mesi, ad inizio guerra). I cantieri principali erano 9-10, con un'altra decina minori (ma comunque con ampie competenze in materia), che avrebbero potuto essere espansi.

    IMHO, entro certi limiti (e senza enormi investimenti aggiuntivi) la costruzione avrebbe potuto essere accellerata di almeno un anno : cioè 50 nel 1939, 199 nel 1940 e 237 nel 1941; non un programma impossibile, ma che avrebbe portato a circa 180 unità in più entro la fine del 1940 e 200 entro la fine del 1941 : cioè a quasi triplicare la linea operativa a fine 1940, e raddoppiarla a fine 1941 !
     
  19. Mauro92

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    Effittivamente a livello tecnologico gli u-boot della seconda guerra mondiale erano molto simili a quelli della prima, per es. il sommergibile che affondò il Lusitania andava a quasi 9.5 nodi in immersione contro i 7.7 del Type VII; e questo nel 1915 ! anche l'autonomia di moltissimi sommergibili della ww1 era pressocchè uguale a quella della ww2. Un sottomarino della classe U-20 aveva 80miglia di autonomia subacquea, gli stessi del type VII-C. Solo la profondità max aumentò, (un Type VII tirato tirato li faceva i 180m anche i 200) però anche nella 1a GM non scerzavano: ricordo un episodio raccontato da un capitano, in cui una valvola si ruppe e il somm. scese ben al di sotto della quota max indicata (90m) e incominciò a scricchiolare tutto XD...

    Comunque alla luce di questi dati era impossibile inseguire un convoglio in immersione, a causa delle batterie limitate e della velocità molto bassa del motore elettrico... (un convoglio mi pare andasse dai 7 ai 9 nodi) Si preferi dunque attaccare di notte (spesso in emersione) ma con i radar, gli aerei e le portaerei di scorta la pacchia fini presto.
     
  20. GyJeX

    GyJeX

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    Mmmm, però non sono convinto fosse possibile aumentare di così tanto la produzione in tempi così brevi senza bloccare da subito gli embrioni dello z-plan e considerando poi che anche bloccando lo z-plan i cantieri destinati a quel piano dovevano comunque venire "risistemati", cambiargli destinazione d'uso... C'era poi il problema degli equipaggi, quelli del '39-'40 erano superaddestrati e avevano mesi e mesi di "volo", non so quanto ci volesse per addestrare un equipaggio, ma immagino che la marina tedesca fosse molto meticolosa... Nella proiezione che fai la richiesta si quadruplica quasi, che ripercussioni avrebbe avuto a livello di risorse ?? Acciaio, nafta per l'addestramento (non mi sono mai posto il problema, ma probabilmente la nafta dei sommergibili non conteneva additivi ?? Viste le condizioni più estreme nelle quali poteva trovarsi...), porti attrezzati, siluri (quadruplicare la produzione di siluri era possibile ?)
    E poi, aumentare la produzione di sommergibili nel 1939 non infrangeva qualche trattato con gli inglesi ? Va bene che ad adolfo gliene fregava assai, ma gli inglesi non avrebbero subito messo in cantiere la stessa proporzione di mezzi antisom ? E gli americani ? Magari anche i giapponesi, e a loro sarebbe parecchio convenuto :asd:
     

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