Versione: Europa Universalis III Heir to the Throne 4.0 ITA Difficoltà: Molto facile (è monoprovincia) Aggressività: Bassa Nazioni fortunate: Nessuna BACKGROUND STORICO Il Ducato di Oldenburgo era uno dei tanti staterelli che componevano il Sacro Romano Impero, ormai ridotto ad una pura istituzione formale. Il capostipite del nobile casato Von Oldenburg fondò la dinastia nel 1108 e da allora ha regnato ininterrottamente per 3 secoli sulla piccola porzione di territorio a cui ha dato pure il nome. Christian VI von Oldenburg MIL 4 DIP 6 ADM 4 1 Gennaio 1398 - 11 Settembre 1420 Quando il giovane Christian von Oldenburg venne incoronato re aveva già un figlio di 5 anni di nome Dietrich (italianizzato Teodorico). Egli si battè fin da subito con la nobiltà locale perchè voleva aumentare il peso politico della corona (centralizzazione +1) e riuscì nel suo intento. Tutta la politica di Christian VI ruotava intorno al commercio e al dominio dei mari, dal momento che un'espansione nell'entroterra - e quindi nei domini imperiali - non era possibile. La Lega Anseatica e le avventue mercantili Già da tempo il Ducato faceva parte della Lega Anseatica, che aveva la sua sede principale a Lubecca, ed in breve tempo si conquistò un'ampia fetta di mercato sulla Germania Settentrionale (5 mercanti). Incoraggiato dal successo e dall'afflusso di denaro come non se ne era mai visto prima, il sovrano inviò altri mercanti in giro per l'Europa. Verso il 1420 queste attività commerciali raggiungeranno un volume di affari che nessun altro Stato tedesco poteva vantare: Lubecca: 5 mercanti Anversa: 5 mercanti Novgorod: 2 mercanti Venezia: 2 mercanti La Guerra Baltica (1413-1414) Da tempo l'Ordine Teutonico era stato investito da una crisi che lo aveva reso preda dei nemici confinanti, primo fra tutti la Lituania che era riuscita ad impadronirsi, tra il 1409 ed il 1410, di circa un quarto del territorio dei Cavalieri fino alla costa della Curlandia. Christian VI volle inserirsi nel conflitto per prendere la sua fetta di torta e l'occasione per farlo non mancò: nel 1413 l'isola di Gotland si ribellò al dominio teutonico e si proclamò indipendente sotto la guida di Hendrik I Oxerstensia. Il sovrano tedesco ruppe gli indugi. Alla guida di un esercito di 2000 uomini sbarcò sulle coste dell'isola in mezzo al Baltico (da qui il nome della guerra) e, dopo aver sconfitto l'esercito nemico composto da 1450 uomini a sud di Visby, cinse d'assedio la capitale. Il piccolo villaggio capitolò il 5 Gennaio 1414 e l'intera isola divenne così il primo dominio extra-territoriale del Ducato. La Talassocrazia e le riforme politiche Durante la guerra Christian VI aveva indebolito ancora i poteri dei nobili, che tuttavia continuavano a rivestire un ruolo importante nel Paese (centralizzazione +1). Dopo il conflitto emanò una legge con la quale fissava una retribuzione minima per tutti coloro che si sarebbero arruolati nella marina; la Lex Marina del 1419 conferiva così maggiore importanza alle attività navali, piuttosto che a quelle terrestri (navale +1). Nel 1416 avenne un evento importante: l'Imperatore del Sacro Romano Impero, che allora era Alberto V d'Asburgo, conferì a Christian VI ed ai suoi successori la dignità di Principe Elettore. Nel 1413 è da ricordare la costruzione di una cattedrale ad Oldenburgo, secondo uno stile gotico che tanto andava in voga all'epoca. Purtroppo il sovrano fu colpito dalla morte improvvisa del suo primogenito Dietrich. Il trono sarebbe così andato al secondo figlio, Johann von Oldenburg, che all'epoca dei fatti aveva solo 6 anni. Il sovrano, che preparò le basi per una futura espansione del regno attraverso il controllo dei commerci in mezza Europa (gettito fiscale annuo di 30 ducati nei periodi migliori), si spense l'11 Settembre 1420. Consiglio di reggenza 11 Settembre 1420 - 27 Aprile 1421 Dal momento che il giovanissimo Johann von Oldenburg aveva solo 14 anni, il Paese fu retto da un consiglio di reggenza composto da uomini fidati del defunto sovrano, tra cui spicca lo statista Moritz. Costui aveva individuato anni prima un modo migliore per battere la concorrezza sui mercati del Nord Europa (prima idea nazionale: Astuzia commerciale). Durante questo breve periodo di reggenza, la flotta divenne la più grande della regione, superando di poco quelle degli Olandesi. La marina era composta da: 2 caracche 3 galee 3 vascelli cog Il 27 Aprile il Consiglio fu pronto a lasciare il regno in mano al quindicenne Johann von Oldenburg, che aveva grandi progetti in mente...
Guarda ti dirò la mia, secondo me non da soddisfazioni abbassare la difficoltà con gli stati semplici per due motivi: 1) Ce la puoi fare tranquillamente anche con difficoltà normale. 2) Quando sei diventato grande non credo sia bello avere un AI che non ti attacca mai e che è una schiappa, ti rovina il gameplay. Comunque tutto questo IMHO.
Fin'ora sono arrivato al 1427 e dopo quasi trent'anni di gioco mi sono esteso poco. Principalmente perchè: - non posso attaccare gli altri membri dell'Impero - l'Impero è tutto un casino di alleanze, garanzie e protettorati. Se mi muovo rischio di scatenare una guerra di vaste dimensioni. - le nazioni al di fuori dell'Impero sono grandi e combattive E poi, dai, lasciatemi passare questo livello di difficoltà. Dopotutto questo è il mio primo AAR per EU3 e sono partito pure con lo Stato più sfigato della Germania. Magari la prossima volta inizio una partita a livello Normale. P.S. Si vedono bene gli screen o sono troppo piccoli?
il lunenburgo è più simpatico gli screen sono piccolini.. ti conviene mettere una thumbnail che linka al file completo saluti DAoS
Come faccio a farmi eleggere Imperatore? Sono io stesso un elettore quindi uno dei voti è già mio, ma devo convincere gli altri sette "colleghi". A causa di una guerra convulsa, ho accumulato 12 punti di infamia e 30 di prestigio, ma adesso l'infamia sta scendendo grazie ad un consigliere. Ho riempito di regali un elettore, ma continua a votare per l'Austria o per la Boemia, ma con lui ho relazioni a +200. L'unica volta che sono riuscito a farmi eleggere Imperatore quattro dei sette Principi Elettori erano miei vassalli e quindi l'esito delle votazioni era scontato. Non ditemi di fare guerra per vassallizarli perchè come ho già detto l'SRI è tutto un casino di alleanze e non posso sostenere una guerra su più fronti.
non so se c'è anche in httt, ma in DW se muovi il mouse sopra gli scudi degli elettori dovresti vedere, oltre a chi votano, anche il perché.. saluti DAoS
Johann XIV von Oldenburg MIL 4 DIP 7 ADM 8 27 Aprile 1427 - ancora in vita (1 Gennaio 1436) Il giovanissimo re è ricordato dalla tradizione sia in modo postivio che in modo negativo: riuscì ad espandere i domini del Ducato, ma al tempo stesso fu il responsabile della crisi economica che colpì il già debole regno nel 1434. NOTIZIE DAL MONDO: Il 24 Settembre 1426 cessa di esistere l'Impero Bizantino: Costantinopoli cade sotto il dominio dei Turchi Ottomani. La Morea, governata dalla dinastia dei Bragationi, si erge come erede dei vecchi imperatori romani. Nel 1424 avviene un fatto importante: l'Ungheria, che già dominava incontrastata sui Balcani, eredita il trono di Moscovia raddoppiando i suoi possedimenti. Della serie: piove sempre sul bagnato. E le mie politiche matrimoniali sono sempre fallite perchè puntualmente nasceva un erede (ho perso anche prestigio e legittimità per reclamare uno stupido Paese tedesco). La Guerra Gaelica (1421-1422) Questo conflitto si chiam così perchè vede l'Oldenburgo opposto a due nazioni di stirpe gaelica: il Munster in Irlanda e la Bretagna. Il Munster era l'ultimo regno irlandese ad essere rimasto indipendente, mentre il resto dell'isola era in mano inglese; la Bretagna era stata confinata alla sola Vandea in un contesto di crisi generale delle monarchie francesi (tra cui una Guerra di Secessione). Con un esercito di 3000 uomini, Johann XIV si porta in Irlanda cingendo d'assedio la città di Cork. La resistenza è debole ed il 5 Gennaio 1422 il re Conchobar V O'Brien è costretto a firmare la pace, con la quale cede l'intera regione ai Tedeschi. L'esercito, per nulla fiaccato dal breve assedio, raggiunse così la città di Nantes trovando a difenderla solo la guarnigione locale; l'assedio durò meno del previsto ed il 21 Ottobre 1422 l'intera Vandea divenne un possedimento extra-territoriale dell'Oldenburgo. La crisi irlandese (1423) Dopo neanche un anno dalla conquista del Munster, la regione si rivoltò contro il dominio tedesco: la guarnigione di soli 1000 uomini stanziata a Cork venne distrutta, così come l'esercito inviato lì per sedare la rivolta. Nello scontro, Johann XIV perse tutto il suo esercito, ma riuscì ad imbarcarsi sulla nave per tornare nell'Oldenburgo. Ma la situazione era destinata a peggiorare. Nel giro di pochi mesi la regione è attraversata da qualcosa come 7000 fanti e 3000 cavalieri ribelli, un esercito che il povero Oldenburgo non poteva assolutamente affrontare. Per evitare che i ribelli prendessero il controllo del Munster, vanificando così lo sforzo bellico fatto per conquistarlo, Johann XIV dovette ricorrere ad una misura a dir poco vergognosa: con un trattato concesse nuovamente il controllo del Munster al re Conchobar V, a patto che questi si sottomettesse ai re tedeschi. Fu un grave colpo al prestigio nazionale. Il decennio d'oro (1422-1432) I 10 anni intercorsi tra la Guerra Gaelica e la Guerra Teutonica (vedi più avanti) furono chiamati il "decennio d'oro" perchè il Ducato raggiunse livelli di ricchezza mai visti prima: i mercanti dell'Oldenburgo raggiunsero mercati lontani dove non avevano mai messo piede, come ad Alessandria d'Egitto o Genova, e la flotta fu ingrandita con 1 vascello cog e 3 nuove galee. I ricavi dei commerci consentirono a Johann XIV di creare un tesoretto di 86 ducati d'oro e di investire nella ricerca: la vecchia fanteria medioevale di estrazione contadina venne sostituita dai Sergenti in Armi. All'apice della sua ricchezza, il Ducato aveva 20 mercanti in giro per il mondo allora conosciuto: una cifra che nessun altro era riuscito ad eguagliare. La Guerra Teutonica (1432-1434) Approfittando dell'inarrestabile crisi dell'Ordine Teutonico, Johann XIV volle espandersi nel Baltico ai danni dei Cavalieri, sognando di assoggettare quasi tutta la costa, ad eccezione del tratto già in mano ai Lituani. La spedizione, a dire il vero fu mal preparata (e qui ho commesso alcuni errori clamorosi) perchè c'era l'urgenza di concludere in fretta la guerra e perchè l'Ordine aveva iniziato a riarmarsi. Se sul piano terrestre eravamo in vantaggio (3000 dei nostri + 1000 mercenari contro 2000 dei loro e perdipiù impegnati a sedare delle rivolte), sul piano navale le cose erano messe decisamente male e purtroppo per noi la guerra fu decisa non con gli assedi, ma in mare. Alla dichiarazione di guerra fece seguito l'assedio della Prussia Orientale, il loro centro amministrativo, dopo una brillante vittoria sui 1000 fanti comandati da Konrad V. Espugnata la città dopo un assedio di circa un anno, ci muovemmo verso Memel e qui l'esercito riportò un'altra vittoria sui Cavalieri. Il conflitto sembrava decisamente volgere a nostro favore, ma... - i Teutoni avevano una flotta di 17 galee + vascelli cog vari che bloccavano il movimento delle nostre navi. Non potevano far sbarcare sul continente i mercenari stanziati sull'isola di Gotland - un maldestro tentativo di sbarco si è risolto in un disastro: la nostra flotta ha subito ingenti perdite. Addio rinforzi. Colpa anche dello stupido ammiraglio (abilità tutte a zero) - poi la cavolata: staccare dal grosso dell'esercito i mercenari reclutati in loco (in Prussia) e mandarli ad inseguire i Cavalieri in rotta verso sud. Un disastro totale: l'intero reggimento fu spazzato via e con esso anche i soldi spesi per reclutarlo (ci servivano uomini in breve tempo) - ci si è messa pure la sfiga di mezzo: mentre loro stavano per recuperare il controllo della Prussia, da noi non si combinava niente (usciva sempre la scritta "status quo" ). Per impedire che i Cavalieri completassero l'assedio abbiamo TOLTO il nostro e siamo tornati dritti filati in Prussia. Nella battaglia ce le hanno suonate per bene e prima di perdere anche quel poco che era stato fatto Johann XIV firmò una pace bianca che riportava la situazione alle condizioni pre-belliche.
Vi piace il mio stile tipo "libro di Storia"? (più o meno) Oppure lo trovate noioso? Comunque la tentazione di abbandonare la partita è forte. Sono stato colpito da una serie di eventi sfortunati: mercanti che perdono il carico per mare (-25 ducati, quasi la metà delle mie finanze!), rivolte, alleati che tradiscono, ecc... Senza dimenticare che l'ultima guerra mi ha sfiancato: ho speso 30 ducati per arruolare i mercenari e ho una marina da ricostruire (e da espandere, questa guerra ha insegnato molto: mi servono come minimo 20 navi), i mercanti da 20 sono scesi a 5, sono in perdita, insomma... avete capito come sto messo. Ci vorranno altri 15-20 anni per tornare a livelli accettabili e l'erede al trono è uno scarsone (solo l'abilità militare è a 6). Peccato, perchè non è mia abitudine abbandonare le partite così presto. Vedrò cosa fare.
E' questo il bello del gioco, se abbandoni quando ci sono le difficoltà (e io lo faccio in molte partite) non giocherai mai una vera partita.
Lord Attilio ha ragione, continuerò! Dopotutto ne ho viste di peggio, come nella partita con lo Pskov, quello Stato monoprovincia russo schiacciato tra Novgorod e L'Ordine Teutonico. E poi dalla Guerra Teutonica sono uscito ufficialmente vincitore, anche se con un pugno di mosche, sono riuscito ad ottenere solo il riconoscimento della sconfitta (+5 prestigio). A breve un aggiornamento, magari vedo se riesco a mettere degli screen decenti.
se riesce ad unificare la Germania sei grande, ma fai attenzione a quel tipetto che ti porterà alla disfatta, ma sì, quel tizio di Breau Amn Inn
Ah, ho dimenticato di dirvi un piccolo particolare. Ho fatto delle modifiche al gioco (non alla partita) aggiungendo decisioni nazionali per tutte le nazioni del gruppo Europeo Occidentale. Tassa patrimoniale sui grandi terreni Crea un'imposta per tutti coloro che possiedono grandi appezzamenti di terreno. Le entrate per tasse aumentano del 15% ma il rischio di rivolta sale. Tassa patrimoniale su tutti i terreni Come la precedente, solo che questa volta vengono tassati tutti i proprietari terrieri. Quindi non solo gli aristocratici, ma anche i piccoli contadini. Entrate per tasse +30% ma il rischio di rivolta che sale a livelli preoccupanti. Tassa sulle imbarcazioni da pesca Imposta su chiunque possieda un'imbarcazione adibita alla pesca. E' necessario ovviamente avere almeno un porto per emanare una legge del genere. Entrate per tasse +6% e rischio di rivolta contenuto. Tassa sulle imbarcazioni mercantili Come prima, solo che questa volta ad essere tassati sono tutti coloro che possiedono un'imbarcazione adibita al trasporto di merci. Entrate per tasse +10% causa un leggero calo delle attività commerciali Legalizza il gioco d'azzardo Rendi legale il gioco d'azzardo nel tuo regno. Entrate per tasse +10% costi per la stabilità -10% (si recupera più in fretta, la gente è più soddisfatta) ma a risentirne è il prestigio e i rapporti con il Papa. Legge sulla retribuzione minima Emana una legge con cui stabilisci uno stipendio minimo per contadini, operai ed equipaggi di navi. La barra si sposta verso Liberi cittadini di un punto, meno rivolte (-1,5%), ma anche meno efficenza produttiva (-6%) perchè i datori di lavoro non sono più disposti ad assumere manodopera come prima Incoraggia le attività commerciali Per una spesa una tantum di 25 ducati, sostieni i mercanti del tuo regno e chiunque voglia intraprendere questa strada. ottieni fin da subito 2 mercanti e +1 mercante ogni anno, +3% probabilità di concorrenza e +5% efficenza commerciale al costo di -10% delle tasse (indica un finanziamento continuo che viene erogato ogni mese)
Io farei la tassa sull'esistenza, sul respiro ecc. Poi qualcosa tipo: introduci l'Inquisizione Costruisci un'arma di distruzione in grado di distruggere un intero pianeta, o cose del genere