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AAR Italia si è desta

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da archita, 18 Dicembre 2010.

  1. archita

    archita

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    AAR multiplayer Italia si è desta

    dopo un secolo di insignificanti scaramucce,intrighi non interessanti e dibattiti filosofici noiosi i principi italiani avevano pensato che non si poteva continuare così e hanno deciso di far valere l'antico spirito romano su tutto la terra piatta.

    non si sa perchè il risveglio nell'anno domini 1423 ma agli storici l'ardua sentenza!

    Regno di Napoli 1423-1440

    "Le arance sono così buone!" diceva così il placido sovrano partenopeo assaggiando l'odoroso frutto sul terrazzo del palazzo reale. Egli stava ancora contemplando le meravigliose curve delle napoletane sue suddite che giunse tutto trafelato un messaggero malridotto che annunciò la cattiva novella: gli aragonesi hanno attraversato lo stretto di messina !!!!

    Il sovrano da buon partenopeo prima di alzarsi sollevò gli occhi al cielo lanciando una piccola bestemmia poi un rapido gesto della croce per ripararsi dalla ira divina. Dopo un attimo di raccoglimento in cappella e poi dalla moglie uscì dal palazzo seguito dagli scugnizzi e pescatori armati alla bell'e meglio prendendo la strada per Reggio Calabria che ancora non esisteva. Gli aragonesi grazie ai rosari prontamente sfoderati dalle dolci femmine del sud furono respinti fino in Sicilia. Il Re chiese aiuto al Papa da buon peccatore fedele e si portò con sè non solo preti ma anche tanti buoni romani che lo aiutarono a ripulire la terra della trinacria dal volgare straniero. Tuttavia la guerra continuava e sul mare la piccola flotta di pescherecci fu quasi annientata dalla poderosa flotta portoghese e gli aragonesi erano tornati,stavolta a molestare le donne a casa loro,nelle ridenti terre baciate dal sole e dal Buon Signore...

    l'armata brancaleone fra bestemmie e ingiurie riuscì a tornare in Calabria e poi tentò di respingere i molestatori e portatori di "mal aragonese" ma senza successo e fu subito mesta ritirata nel Lazio mentre intervennero i genovesi che aiutarono non poco la gloriosa impresa di liberazione. A forza di chiedere prestiti ad usurai e a falsificare la moneta fu ricostituito l'esercito ora più marziale e pieno di incazzati che riuscì a scacciare gli aragonesi da Napoli e poi dal resto della penisola. Aragona accettò la sofferta pace dopo aver perduto più di 20000 uomini e subito rivolte in sardegna,malta e nella stessa aragona. Messina diventò partenopea mentre Palermo era rimasta in mano aragonese. L'inflazione ha galoppato moltissimo ma è stata una grande guerra di liberazione !!!

    Dopo un periodo di ristabilimento finanziario e militare, è stata messa fu una piccola e dignitosa flotta subito utilizzata per annettersi Malta sottratta all'ordine dei cavalieri e poi la stessa Tunisia in una giusta guerra di religione con il concorso dei genovesi.
     

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  2. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    suppongo che formerai l'italia, uh?

    saluti
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  3. Felipe

    Felipe

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    È una partita multiplayer
     
  4. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    ah!
    e scrivevatelo allora!!! :D

    saluti
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  5. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    quella faina di archita ha modificato il titolo 1 minuto dopo il tuo post ;)
     
  6. bjb

    bjb

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    Sua santità,Pontifex Maximus


    Sono giorni di gloria per l'Italia e per lo stato di Dio. Discendiamo giuridicamente dal grande Imperivm,ergo è nostro diritto,nonchè dovere,ristabilire l'egemonia legittima sull'Italia.

    Al sud vediamo con estremo favore la casata angioina,alla quale il santo padre concesse il feudo quasi due secoli fa.

    Al centro abbiamo ripulito le impurità dinastiche,annettendo i montefeltro e i de medici. Abbiamo annesso gli Estensi,lasciando Modena autonoma territorialmente,ma legata da un rapporto di vassallaggio con il Santo Padre.

    Resta solo Siena per terminare l'unificazione del centro Italia.

    Tale unificazione non è stata facile,gli infedeli e blasfemi sabaudo milanesi,supportati dalla potente Borgogna hanno osato dichiarare guerra al vicario di Dio in terra,adducendo come futile motivazione la nostra annessione legittima della toscana.

    La Borgogna disponeva di un esercito immenso,sceso immediatamente in Italia. La nostra vassalla modena è caduta immediatamente,a Roma il popolo era in fermento e le altre dinastie Italiane ci consigliavano di abbandonare le conquiste.

    Ma il Santo Padre in quel di San Giovanni in Laterano si è chiuso in preghiera. Dio gli ha detto di continuare a combattere,per difendere la nazione di Dio in terra.

    Papa Martino V non poteva disubbidire ad un comando del terrore. Egli stesso si è messo alla testa delle truppe,15mila valorosissimi Romani hanno varcato il tevere,croce sullo scudo affiancata a vessilli Romani.

    Il Papa ha sapientemente evitato conflitti diretti con la Borgogna,passando per Mantova ha marciato direttamente su Milano,ma vedendo che era ben difesa ha deviato improvvisamente su Brescia,ponendo l'assedio. Immediatamente sono giunte le armate sabaudo milanesi,in superiorità numerica. Il Pontefice da abile stratega ha sfruttato la posizione difensiva e la presenza del fiume per respingere i nemici. Nemici che sono fuggiti in direzione diversa,ergo è stato facile per il Pontefice annientarli durante l'inseguimento.

    Vinta la guerra,il Papa si è dimostrato benevolo e generoso,accettando la resa Sabauda in cambio solo del riconoscimento delle conquiste del Pontefice.
     
  7. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    mhm.. pare un'idea interessante! molto bene!

    saluti
    DAoS
     
  8. Enok

    Enok

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    Ma una mappa più grande?
     
  9. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    La repubblica di Genova

    E' un periodo di forte espansione marittima e commerciale per la repubblica. Il primo doge si rivela un pazzo ambizioso. Veniamo sconfitti da Aragona e siamo costretti a cedere Kaffa al Portogallo, per altro sapendo benissimo che si ribellerà. Dopo questa odiosa parentesi, il doge viene sostituito con uno più abile diplomaticamente e militarmente. Siglata la pace con gli Aragonesi, si getta alla conquista di Cipro, che cade non senza difficoltà dopo 2 anni. Intanto, approfittando della rapida decadenza degli Aragonesi, che vengono sconfitti dai Napoletani, imponiamo la nostra sovranità anche sulla Sardegna, che cede dopo 1 anno.
    Decidiamo quindi di rimetterci in sesto: viene ricostruita la flotta decimata dagli Aragonesi e viene ultimata una caracca. Ma è anche tempo di crociata: nell'anno del signore 1434 ci uniamo a Napoli in una guerra contro Tunisi e Marocco. La guerra porta molto denaro nei nostri forzieri, con il quale verranno varate 2 nuove caracche, ma soprattutto il porto di Tangeri, grazie al quale possiamo rivaleggiare con i Portoghesi nell'Atlantico.

     
  10. Felipe

    Felipe

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    Ahi serva Italia di dolore ostello, nave sanza nocchier in gran tempesta, non donna di province ma bordello!

    Colui che scrisse queste parole nacque a Firenze, la bella città che nel 1423 viene messa a ferro e fuoco da parte delle armate del santo padre. In brevissimo tempo lo Stato Pontificio annette Toscana (Firenze e Pisa) Ferrara, Urbino e vassallizza Modena. I progetti del duca di Milano non prevedevano una così rapida espansione vaticana, ed ecco che scende in guerra con due grandi alleati: Savoia e Borgogna. Il duca è convinto di poter vincere la guerra e costringere il papa alla resa. Invece si becca una terribile sconfitta e il suo esercito viene sterminato. Così, Venezia, Napoli, Genova e Stato Pontificio e persino i Savoia ampliano il loro territorio, mentre il ducato di Milano mantiene lo status quo. L'espansione viene bloccata a sud dal sommo pontefice e al nord dal potente imperatore. I due grandi poteri temporali bloccano l'avanzata dei milanesi. Nasce un'alleanza con la serenissima repubblica di Venezia, servirà a rimettere in sesto la situazione milanese?
     
  11. ToX

    ToX

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    Venezia (1423 - 1440)
    A inizio secolo Venezia è in guerra con gli Ottomani; questi hanno una superiorità sia numerica, sia le loro truppe sono qualitativamente migliori di quelle veneziane.
    Inizialmente le truppe veneziane si appostano in Macedonia, aspettando il nemico. Quì le terre vengono bruciate, così da incrementare le perdite avversarie; nel frattempo la flotta veneziana si attesta allo stretto dei Dardanelli bloccando di fatto l'arrivo di nuove truppe e diverse spie vengono mandate a fomentare le popolazioni bulgare affinchè insorgano contro l'invasore turco.
    Nel frattempo l'esercito ottomano vince, ma con grosse perdite; dopo diversi anni il fronte di guerra è pressochè lo stesso, solo che l'impero turco è innondato di rivolte che stanno destabilizzando sia l'est asiato che l'ovest europeo.
    Alla fine viene siglata una pace bianca. Il costo della guerra ha fatto crescere l'iflazione e per riempire le casse dello stato vengono annesse le ricche province di Gorizia e della Carniola al nord e in grecia Achea e Atene.
    Nel frattempo in Italia ci sono diverse dispute tra i maggiori stati, che però non toccano minimamente Venezia; le vere minacce sono l'imperatore del Sacro Romano Impero, ossia l'Austria che ha formato una triplice alleanza con Ungheria e Polonia, e i nemici di sempre, ossia gli Ottomani.

    Obiettivi futuri:
    1) Sopravvivere!
    2) Convertirsi gli stati greci al cattolicesimo
    3) Conquistare i Balcani

    Diplomazia:
    - Alleanza difensiva con Milano
    - Accordi con Milano e lo stato Ponitificio in funziona anti-Austriaca.
     
  12. archita

    archita

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    Napoli 1440-1472

    I primi vent'anni erano passati in relativa tranquillità fra varie riforme del territorio,riforme strutturali della marina e dell'esercito e lotta all'inflazione. La monarchia partenopea infine ha rafforzato i legami con Genova partecipando alla sua lega mercantile mentre sono stati stipulati alcuni accordi dinastici con la corona sabauda. Dopodichè Napoli ha assistito ad un immprovviso conflitto fra Milano e Roma e Genova da una parte e Torino e Monaco dall'altra parte per questioni inerenti alla Svizzera. Il Regno Partenopeo ha partecipato alla guerra formalmente a fianco della lega italiana anti-piemontese non avendo alcun interesse diretto sul teatro. Il conflitto è stato breve e ha assistito a malincuore ad una riduzione del territorio sabaudo sopratutto a favore della Città di Genova che ha acquisito Nizza. Dopodichè Napoli ha organizzato una nuova crociata stavolta a spese della Tripolitania che viene annessa in pochi mesi ed è corsa in aiuto dei genovesi nell'assedio della roccaforte anatolica di Ramazan cedendo infine la provincia di Karaman alla repubblica marinara alleata. Gli anni passarono tranquilli fino a quando agenti prezzolati di Aragona seminarono subbuglio fra le province napoletane e aizzando persino una grave rivolta nella stessa capitale regia. Questi eventi aprirono la strada all'invasione immprovvisa della sicilia occidentale con più di trentamila uomini fra qui diecimila erano cavalieri. Messina cadde quasi subito e la marina napoletana ha cercato di ostacolare la traversata dello stretto per dare il tempo all'esercito di riorganizzarsi svuotando le casse dello stato e contraendo prestiti sopratutto per il reclutamento di cavalieri. I portoghesi tuttavia gettarono tutto il loro peso navale mandando a picco una dozzina di galee e un paio di caracche nella battaglia dello Stretto. Infine gli aragonesi riuscirono a passare ma nel frattempo la flotta napoletana ritorna in mare e blocca in tempo il transito dell'intero esercito nemico permettendo alle forze terrestri della monarchia di distruggere un intera armata aragonese forte di più di 5000 cavalieri fra le aspre montagne calabresi. Le casse erano però vuote e gli aragonesi erano molto forti e Genova uscì dal conflitto nonostante la temporanea presa delle isole Baleari. Napoli diede forfait e fu costretta a cedere Messina. Subito dopo l'economia napoletana crollò sotto il peso di insostenibili spese militari e arrivò un decennio nero di bancarotta e sommosse sopratutto nelle province africane. Milano intervenne per ripristinare l'ordine e Napoli ha ringraziato suggellando una stretta alleanza. Il periodo di crisi economica sembrava sul punto di finire e Napoli accolse la richiesta di alleanza della Castiglia di buon grado. Tuttavia il Regno era frattanto molto indebolito e partecipò suo malgrado alla guerra castigliana ai danni dell'Algeria che conquistò Tunisi spingendo il debole regno partenopeo a cedere la città. Il periodo di bancarotta era però terminato e i Valois decisero di salvare Tunisi rientrando nella guerra contro Algeri impegnata a sua volta nella lotta contro la Castiglia. Tuttavia i castigliani presero Tunisi e Napoli potè solo guadagnarsi una regione desertica a ovest di Gafsa. Dal punto di vista storico Napoli ha subito forti perdite economiche, perduto credito internazionale e la Sicilia e Tunisi a causa della Seconda Guerra Aragonese.
     
  13. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Ehm, dovresti mettere anche una breve introduzione alla partita, va beh

    Res Publica Genoarum (1440-1472)
    E' un periodo di grande espansione per la res publica: dopo alcuni anni passati nell'esplorazione dell'Atlantico, ci buttiamo insieme a Napoli in una crociata contro Tripoli, che ci porta a conquistare il Karaman. Successivamente il duca di Savoia compie un'azione azzardata schierandosi in una guerra contro la Svizzera. Con l'approvazione e l'aiuto papale il duca viene sconfitto e la città di Nizza gli viene confiscata e consegnata ai Genovesi. Purtroppo dobbiamo guardare senza far niente l'annessione della Svizzera da parte di Milano, poichè finiamo in un'assurda guerra col Portogallo e l'Aragona, che per un pelo non porta alla distruzione della flotta. Dopo aver pagato molto denaro, torniamo a concentrarci nell'Atlantico. Giungono storie affascinanti di queste terre: al di là dell'Atlantico domina il prete Gianni, il quale è circondato da infedeli e abbisogna dell'aiuto cristiano. Il genovese Tommaso della Rovere ruba l'idea ad un certo suo compagno Cristoforo e si imbarca per il regno del Prete Gianni. Arriva in Oriente, ma non trova niente altro che alcuni bingo-bongo che non conoscono la scrittura e che giocano a calcio con delle palle a forma di testa. Tommaso della Rovere si fa dare l'accesso ai loro territori: " Oltre deve esserci sto maledetto prete Gianni".
     
  14. bjb

    bjb

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    Il Pontefice prosegue nella sua opera di purificazione dinastica ed unione politica.

    Modena da vassalla viene inglobata,vengono abbattuti i possedimenti della dinastia Gonzaga di Mantova e viene annessa Siena.

    Aiutiamo i Genovesi a piegare i superbi Savoia,che avevano violato una loro sfera di influenza,rinunciando ad ogni conquista lasciamo che Nizza sia consegnata a genova.


    Il controllore papale scomunica l'Hainaut,il Pontefice non può permettere che il sovrano Hainautese la passi lisca,ergo 18k Papa Boys marciano verso nord attraverso i territori Anglo-Francesi,l'Hainaut viene piegato e vassallizzato,l'Olanda imprudentemente si schiera al fianco dello scomunicata ed i 18k Papalini la annettono.Poi lo stesso Pontefice scomunica il Brabante che viene annesso.

    Lo Stato della Chiesa dunque si pone come seconda potenza economica Italiana,dietro la florida Venezia.
     
  15. bjb

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    Il papa dichiara guerra alla bretagna,al fianco di quest'ultima scende aragona e subisce una backstab da milano e venezia che dichiarano guerra mentre l'esercito papalino è impegnato in francia.

    Accettiamo senza combattere la cessione di modena e firenze.

    Passano 6 anni,armiamo all'inverosimile la nazione,ci alleiamo con genova,dichiariamo guerra a milano e venezia,la guerra è incerta ma alla fine la vittoria arride ai romano-genovesi,complici probabilmente le galloglaigh del pontefice.

    Ergo modena e firenze tornano Romane,Parma viene ceduta a Genova.

    Lo stato pontificio si piazza dunque come seconda potenza economica mondiale,dopo la super inghilterra,i suoi possedimenti si estendono nell'italia centrale,in bretagna,avignone,le fiandre.
     
  16. SkySpace

    SkySpace

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    screen please
     
  17. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Res Publica Genoarum
    Questo periodo viene ricordato per la fondazione dell'Impero coloniale genovese. Un doge particorarmente abile, ma talmente modesto da non essere nominato, sale al soglio dogale a Genova e viene eletto dalla nobiltà mercantile per ben 3 volte di seguito. E' lui a promuovere la spedizone di Tommaso della Rovere: infatti, dopo un'accurata esplorazione, con soli 3000 fanti e 1000 cavalieri il conquistatore genovese si fionda alla conquista della Zapotechia. Dopo essere arrivati in Zapotechia i genovesi incontrano una strenua resistenza subendo numerose perdite. Sebbene sconfitte una volta le truppe genovesi annientano 12 mila zapotechi grazie anche all'aiuto delle lancie a retrocarica appena introdotte. Il gran zapoteco devo cedere metà dei suoi territori ed entrare nella lega mercantile italo-messicana.
    A questo punto bisogna guardare all'Europa. Ma non con una guerra finita in pace bianca con gli Ottomani, come accadde. Ma con un'espansione sull'entroterra, con la benedizione del papato romano. Infatti, grazie agli accurati investimenti genovesi, ci ritroviamo sommersi di denaro che utilizziamo per ampliare l'esercito, che a Genova passa a 11 mila uomini. Queste sono le forze che permetteranno alla duplice alleanza papale di sconfiggere nemici superiori di numero (oltre alle Gaoligh papali XD). Genova riceve Parma come compenso dell'aiuto, e con la benedizione papale i commerci atlantici prendono a fluire mentre Genova si qualifica come settima potenza economica.
    Lunga vita alla res publica.
     
  18. archita

    archita

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    Napoli 1472-1486

    Dopo la fine del periodo nero di bancarotta, la dinastia Angioina recupera le forze e torna a potenziare la marina allestendo nuove caracche e ridimensionando l'esercito in modo da gestire meglio i costi sopratutto a causa della perdita di Tunisi e della Sicilia. Napoli allaccia numerosi legami con Valladolid ( la Castiglia ) ed entra in guerra contro l'Egitto estendendo i domini fino alle rive del Nilo e acquistando l'importante città di Alessandria. Dopodichè partecipa ad una guerra iniziata da Castiglia contro l'Algeria conquistando grandi benemerenze dagli alleati castigliani. La Questione Siciliana è stata solo rimandata in tempi migliori. Il Regno invia inoltre l'esercito in supporto dei genovesi in Anatolia ma è stata un impresa infruttuosa a causa dell'imprevista valanga di cavalieri karaki alleati dell'impero ottomano già in pieno disfacimento ( senza nemmeno aver preso Bisanzio ! ) e spartito fra veneziani e castigliani. Napoli assiste ad un furioso scontro fra Roma e Milano ed assiste ad un ristabilimento della situazione e i rapporti con la Santa Sede sono più che buoni.
     

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  19. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Eh ma serve una mappa più grande... così non si vede bene!!
     

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