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le prossime "grandi" guerre saranno nucleari?

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da qwetry, 6 Agosto 2007.

  1. pak

    pak

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    Ok...ma quella (Africa) sarà la solita "guerra tra poveri" (con amaro sarcasmo naturalmente). e, come al solito, noi occidentali (leggi multinazionali) ne aprofitteremo, aiutando gli uni o gli altri in queste guerricciole che porteranno come conseguenza milioni tra morti e profughi. D'altronde, cose del genere succeddono tutt'ora e non mi sembra che la comunità internazionale di muova per risolvere la situazione.
    In asia potrebbe essere diverso, ma anche quì i paesi coinvolti sarebbero i "pezzenti" (amarissimo sarcarmo). Tutt'al più la Cina, potrebbe essere coinvolta, ma quì si apre l'incognita di cui parlavo prima.
    In genere, un paese formato da moltissime etnie (con cultura, lingua, religione, tradizioni e passato completamente diverse l'una dall'altra...non stò parlando dell'Italia eh?!!), viene mantenuto unito da un governo forte ed autoritario...nonchè repressivo. Quando questo sistema viene a cadere, le spinte indipendentiste provocano la frantumazione dello stesso. Vedi l'esempio della yugoslavia o dell'URSS (che però ha mantenuto il suo "nocciolo" principale.
    Nel caso dela Cina sarebbe decisamente peggio.
    Oltre a ciò, lo squilibrio sociale che si sta verificando ed il confuso mix comunismo+capitalismo, potrebbe generare una vera e propria rivoluzione (anche se lo ritengo poco probabile).
    Tornando in tema..le guerre future per l'acqua sarebbero come le micro-guerre che ci sono tutt'ora per il possesso di giacimenti minerari (Congo-Ruanda-Liberia..etc...etc...) e non dei mega conflitti che vedrebbero coinvolti Nord-Sud per fare un'esempio.
    L'occidente, per quanto criticato, ha una struttura socio-economica più forte e + radicata. Un benessere generale consolidato e mezzi di sostentamento nonchè del superfluo a portata di tutti. Ha anche la fortuna di avere a disposizione una riserva idrica molto grossa, non ha praticamente deserti e, nel corso dei millenni, ha avuto il tempo e le capacità di realizzare un sistema di produzione-alimentazione + che sufficienti, spesso a scapito dei paesi meno fortunati. Una eventualità di un possibile scontro di civiltà (nord-Sud) la vedo remotissima. I cosidetti leader del terzo mondo sono troppo legati ai soldi e generalmente se ne fottono della popolazione che dovrebbero proteggere. Il pericolo "integralista" ...bè..si sgonfierà a breve...ha fallito e non ha avuto il salto di qualità che si prefiggeva. La mondializzazione del terrore non si è verificata, se non in ben circoscritti ambiti e tempi. Ha fatto la fortuna di molti (fabbriche di armi?) e dei media ma le popolazioni su cui faceva conto per emergere non lo hanno seguito in massa e, anzi, parrebbe che molti comincino ad averne le pallottole piene di farsi sparare addosso per Allah (e li capisco benissimo).
     
  2. generalkleber

    generalkleber

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    Si parlava di guerre (e dunque non di terrorismo: una delle deboelzze del terrorismo attuale è che può moltiplicarsi ma non può vincere proprio perché non può neanche teorizzare una guerra seria) ed una delle cause è stata inidividuata: l'acqua. La seconda pure è stata citata: le risorse energetiche.
    Cominciamo dalle seconde: sono in via di esaurimento e nonostante la possibilità a lungo termine di alternative sia realistica a breve termiine è possibile che molti ne possano sentire un bisogno immediato. Così:
    M.O., ove sono usate anche in maniera da legittimare poteri, è possibile qualche guerra locale (tipo la I del Golfo o quella Iran-Iraq). Tra 50 anni il petrolio dell'area sarà fortemente ridotto e così anche il valore dell'area stessa. Quindi una guerra prima dei 50 anni (una guerra dopo sarebbe così irrilevante da non meritare che un cenno al Tg);
    S.E. asiatico e estremo oriente: data la fame di risorse di Cina e India ci potrebbero essere guerre (indirette, tramite satelliti) per il controllo di alcune zone.
    Acqua. Presto mezza africa potrebbe essere assetata e i più lungimiranti tra i governanti invece di pensare ad imporre la legge coranica potrebbero accorgersene (Sadat lo aveva detto: l'Egitto non farà più guerre...se non per l'acqua) e cercare di appropriarsi delle risorse ancora disponibili. Alcune zone dell'ASia e del S. America avranno lo stesso problema più tardi. Inutile parlare del M. Oriente ove i palestinesi non si sono accorti che vivono con i dissalatori forniti dall'Europa: decidesse Israele di eliminarli... Altro che Stato e terra, se fossi un palestinese chiederei accesso sicuro all'acqua.
    Immigrazione:ci potrebbero essere una serie di guerre indotte: il vero problema europeo e nord americano saranno le immigrazioni incontrollate. Uno dei modi (forse sbagliato ma di forte tentazione) potrebbe essere di far ammazzare tra loro i possibili immigranti.
    commerci: è ovvio interesse dei paesi sviluppati che i commerci siano liberi e garantiti. Qualche disperato alla fame/sete potrebbe tentare di ricattare l'occidente cercando di limitare i commerci e scatenando così la necessità di "azioni di polizia internazionale" per ristabilire la legalità e la libertà.
    Una guerra calssica non è in mente, oggi, di nessuno, nemmeno dei più militaristi americanio che intravedono nella Cina il futuro pericolo. Quindi una guerra del genere non potrebbe scoppiare ch eper caso, trascinata da una serie di eventi minori e occasionali i quali, sfuggiti al controllo, si trasformino irrazionalmente in un conflitto più ampio. Possibile ma difficile: la storia tende a seguire una sua razionalità.
     
  3. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    Debutto con l'appoggiare pienamente la tesi dell'impossibilità della guerra atomica... non può accadere e non accadrà mai più.. certo magari resteranno stipate in qualche magazzino ultra difeso.. ma una guerra atomica non è conveniente a nessuno.. molte volte l'abbiamo sfiorata ai tempi dei 2 blocchi... e sempre ce la siamo cavata... ed oggi dove regna il capitalismo... una guerra atomica non porta ricchezza... delle guerre convenzionali invece si... basti pensare solo alle aziende di logistica che fanno miliardi a palate.. ma anche alle fabbriche d'armi... ciò nonostante non penso che sia possibile una GRANDE GUERRA... stile WW2 se accadesse una WW3 nord vs sud o cina-russia vs USA-europa o russia-europa vs cina o quel che volete.. scordatevi mobilitazione generale e milioni di uomini al fronte... solamente perchè non esiste proprio la capacità produttiva di mantenere milioni di soldati al fronte... come credo sia impossibile produrre in un anno 3500 per l'italia (se non sbaglio nel 41 producemmo 3500 veivoli correggetemi pure) oggi.. così come i carri... ormai le tecnologia è molto complessa e ha bisogno di molto tempo.. quindi.. io ipotizzo solo conflitti a bassa intensità anche tra super potenze
     
  4. Mikhail Mengsk

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    Mah non lo so... se veramente scoppiasse una (improbabilissima, lo ripeto) vera Grande GUerra le industrie occidentali non ci metterebbero molto a sfornare grandi quantità di mezzi. In fondo, le fabbriche di armi non vanno praticamente mai in perdita quindi ci metterebbero poco ad aumentare la produzione, visti i capitali che hanno. Certo, all'inizio sarebbe una guerra combattuta tramite forze speciali, aerei, navi, ecc, ma se le cose diventassero veramente serie penso che potremmo vedere di nuovo molte div corazzate in azione.
     
  5. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    Questo è ovvio ma te pensa.. all'aumento della produzione, alla riconversione... senza contare che poi l'economia di guerra logora molto le finanze di una nazione le prosciuga.. è vero gli industriali non avrebbero problemi ma lo stato si.. perchè non saprebbe come pagarli
     
  6. Andrea9

    Andrea9

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    E' sicuro che ci stiamo avvicnando a un'altra possibile guerra, con il nuovo riarmo, il volo dei bombardieri russi, lo scudo spaziale, e per motivi economici, come la Cina che invade sempre più le nostre economie e le mette in difficoltà.

    Tuttavia la vedo dura un altra guerra, sia perchè si è consapevoli al giorno d'oggi dei problemi che causerebbe una guerra nucleare, sia perchè ormai si usano sempre più le vie diplomatiche(a parte in Iraq, perchè il petrolio non si può convincere con un diplomatico a trasferirsi in america).

    Ma se ci fosse, sarebbe combattuta dapprima senza armi nucleari, finchè una parte non inizia a cedere e non vede atre soluzioni se non i missili nucleari.
     
  7. BadBlackBear

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    Il vero problema, non è ricostruire armamenti, carri, veivoli in un ipotetica guerra convenzionale tra grandi potenze..

    La capacità distruttiva degli armamenti odierni è somma, quindi le perdite sono molto piu' alte e con una frequenza decisamente maggiore.
    Nel tempo in cui riusciamo a produrre 10 caccia, 10 carri, e mettere sul campo 1000 uomini, ne abbiamo persi almeno dieci volte tanto
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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    Quoto, l'unica è avere un esercito perennemente addestrato, pronto e tecnologico oppure fare come i russi, che ottimizzano la produzione in massa gestendo le componenti dei sistemi d'arma quanto più possibile in loco, evitando appalti per forniture estere...
     
  9. Tuchačevskij

    Tuchačevskij

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    :humm: intendi una specie di "autarchia"? non ho capito..:confused:
     
  10. GyJeX

    GyJeX

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    si, ma solo per quanto riguarda l'esercito, e finora la Russia è la nazione che più si avvicina a questo concetto di autarchia militare, esporta ma importa pochissimo, nel mondo occidentale invece accade rarissimamente, gli USA importano motori e cannoni dalla Germania, sistemi di tiro dall'Italia, tecnologie per il disturbo elettronico dal Giappone, sistemi sonar basati su progetti inglesi, persino pneumatici sud africani ma sopratutto i computer che gestiscono i sistemi d'arma li costruiscono a Taiwan e in Corea... La Francia è la nazione occidentale che più ha puntato sull'autarchia militare e ha fatto grandi passi in avanti, basta vedere il programma dei rafale, sviluppato 10 anni prima e superiori a qualsiasi aereo occidentale nel dogfight ravvicinato e con un basso profilo radar (mah... Con le alette come la mettiamo ? sono delle trappole radar...), sviluppato in patria e con un costo molto ridotto (ma molto molto) rispetto all'eurofighter...
     
  11. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Parlando di grandi guerre fra nazioni potenti... secondo voi si useranno gli armamenti con cui abitualmente combattono gli eserciti occidentali? Oppure si ricorrerà ad armamenti meno dotati di "figaggini" tecnologiche ma più economici? Perchè, per dire, un B-2 Stealth con tutti i suoi aggeggini costa un paio di miliardi di dollari... va bene se combatti contro Serbia, Iraq e Afghanistan, dove in tre guerre ne hanno tirato giù uno per culo. Ma è possibile sostenerne una produzione continua e imponente come richiesto in una guerra "seria"? O magari si opterà per modelli meno costosi? Stesso discorso per missili teleguidati, bombe intelligenti, robottini con il mito di Terminator...
     
  12. archita

    archita

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    una guerra fra grandi potenze sarà sempre solo limitata e con paesi come "intermediari" in conflitti di procura finchè esisteranno le armi nucleari che da sole farebbero kaputt di ogni paese ;)

    quindi si userà un misto di warfare hi tech con manovre classiche e secondo me l'archetipo di conflitto moderno sono le guerre arabo-isrealiane :)
     
  13. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Comunque ho sbagliato, chiedo venia, in Serbia abbatterono un F-117 ;)
     
  14. archita

    archita

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    comunque fu un caso, e poi lo stealth fu abbattuto sulla stessa via di ritorno e in via ottica, senza chissà quale mirabilia..solo dovuto a sfortuna mista a pessima preparazione dei voli della missione..ed è un abitudine tutta americana quella dei voli prefissati in andata e ritorno, fin dai tempi della IIWW sulla Germania e in Vietnam :facepalm:
     
  15. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    non ho presente come facessero in Vietnam e che abitudini hanno ora, ma durante la 2 WW i bombardieri percorrevano rotte diverse tra andata e ritorno
     
  16. Ciresola

    Ciresola

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    Secondo me l'ipotetica WW3 non accadra prima di 100 anni1)Gli Usa (nonostante siano in crisi) rimangono irraggiungibili in ambito militare (chi ha tutti quei miliardi da investire)2)La guerra fredda ha lasciato un'impronta di terrore nel globo e secondo me proprio il terrore eviterà catastrofici scenari.3)Se la WW3 doveva accadere, doveva essere combattuta da URSS e Usa durante il cinquantennio della guerra fredda4)finchè non vedremo sorgiere una nuova potenza contraria agli ideali occidentali non penso che potremo vedere una WW3
     
  17. Wolf

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    Per me ci stiamo avvicinando pericolosamente e quello che si sta delineando è come la formazione di due blocchi:USA & EU (il mondo Occidentale, che comprende anche il Giappone tuttavia), contro Cina, Russia e Medio Oriente(il mondo Orientale).Inoltre non sono così ottimista come te, Ciresola.Non dico che saremo noi a combatterla, ma forse a vederla sì,o ci mancherà comunque poco perchè ciò accada.
     
  18. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    EEEEEEEsaGGerato!

    Blocchi così definiti non sono più possibili nel mondo di oggi, le posizioni sono estremamente fluide...
     
  19. Wolf

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    Eppure il Patto di Shangai mi sembra così solido e stabile.L'Unione Europea è chiaramente filo-americana, seppur qualche volta ha accennato lievi critiche nei confronti dell'operato del governo Bush.
     
  20. Dohor

    Dohor

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    Concordo con Wolf, Iran-Russia-Cina è uno schieramento che sta prendendo realmente forma.
     

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