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C:MANO Carribean Fury 1: Hot Tamale!

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da GeorgePatton, 10 Agosto 2021.

  1. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Alle ore 19.40 Zulu (13.40 locali) il primo dei quattro Tomahawk lanciati dal sottomarino americano Greenling (appartenente alla vecchia classe Tresher/Permit), colpisce e distrugge un impianto radar in Nicaragua. Dalle basi di questo paese sono decollati gli aerei che hanno attaccato il Belize e Panama. Entro 15 minuti tutte e quattro le installazioni sono colpite e distrutte.

    Ore 20.15 do inizio al primo attacco aereo coordinato contro la parte nord-occidentale di Cuba. Ne prendono parte aerei dell’USAF provenienti da diversi aeroporti del sud degli Stati Uniti e dell’US Navy decollati dalla JFK. Guidano l’attacco 2 Prowler che riescono ad accecare i radar nemici. Si tratta di un attacco preparatorio, per sondare un po’ l’efficacia dei Prowler e per capire bene i meccanismi di un attacco aereo organizzato. Non da ultimo ho da capire bene cosa mi troverò di fronte quando sferrerò l’attacco principale.
    Non va proprio benissimo. O almeno, va abbastanza bene all’inizio. Distruggo un paio di postazioni radar ed altrettante di SAM. Ma quando decido di interrompere l’attacco i miei Prowler risultano essere troppo esposti e ne perdo uno. Perdo anche un F-15E nel tentativo di salvarlo.
    Per proteggere l’altro faccio intervenire anche un Tomcat che ingaggia un duello con un MiG-31 abbattendolo ma rimanendo danneggiato. Intervengono nella lotta un Su-27 ed due MiG-29. Il Sukhoi viene abbattuto da un F-16 ma uno dei MiG-29 fa secco il Tomcat, già danneggiato, abbattendolo con un missile a bruciapelo. Sopraggiunge un altro F-16 e, insieme al compagno, abbattono entrambi i Fulcrum.

    Mentre è in corso tutto questo, un gruppo di terroristi assalta una chiusa del Canale di Panama (la chiusa di Miraflores). Faccio intervenire 2 OV-10 Bronco, 2 AH-1F Cobra e, infine, 1 AC-130H Spectre. Tutti insieme annientano questo gruppuscolo di terroristi prima che la distruggano.
     
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  2. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Ore 21.00, nuovo messaggio Flash

    The 59 FS (Golden Pride) has departed Eglin AFB heading for Ramstein AFB in Germany. 33 FW from Eglin is the third priority wing to join the Air Bridge following the 1 FW and the experimental 366 (Gunfighters) Composite Expeditionary Wing out of Mountain Home AFB Idaho. 
    The 366th are heading to Alexandria Egypt to support allied operations in the Middle East. They are a non-homogeneous wing consisting of: 389 FS (Thunderbolts), F-16CJ Blk 50; 390 FS (Wild Boars), F-15C; 391 FS (Bold Tigers), F-15E; and 22 Air Refueling Sqn (Mules), KC-135R. They will absorb the 421st FS (Black Widows), F-16C Blk 40 currently deployed to Bahrain.

    Note that the 34th Bomb Squadron (Doolittle’s Raiders) is not assigned to the wing in this alternate history. That squadron transitions to the B-1 slightly early and remains at Ellsworth AFB as part of 28th Bomb Wing.

    Ore 22.00

    The 60th FS (Fighting Crows) has departed Eglin AFB, the last 33rd FW Sqn to join the Air Bridge. Each of the squadrons also uses 2x C-5 Galaxy, 2x C-141 Starlifter, and 1-2 CRAF (Civil Reserve Air Fleet) airliners; civilian air liners committed to the US Department of Defence by US flagged airlines for mobilization in emergencies. The Air Bridge, initially supported by over 20 Air Refueling Squadrons (ARS) will surge for the first week of mobilization with the move of forces into Europe and Families back to the US. Then it will percolate down to routine resupply with 60-80 CRAF flights a day, mostly freight and replacements heading East, casualties and non-combatants heading west, with on call refueling support.

    Peccato non avere a disposizione questi aerei. Ma probabilmente li incontrerò in un altro scenario e in un altro scacchiere, più avanti.

    Alle ore 22.20 faccio decollare da Big Creek l’ultimo Harrier e l’ultimo Lynx. Dopo il loro decollo avvistano gruppi di ribelli che si avvicinano alla base aerea ormai abbandonata. L’Harrier riesce a fuggire verso Belize City mentre il Lynx, purtroppo, viene raggiunto da 2 F-5 nicaraguensi ed abbattuto, non prima però di aver fatto un macello di un gruppo di ribelli in marcia verso la base inglese che, pochi minuti dopo, cade in mano nemica, come confermato dal seguente messaggio Flash.

    Ore 22.30

    Sir
    The Rebels have captured the Big Creek Airport (Belize) and the area around it. The fighting was fierce and there are reports of a slaughter at the local church.
    The Brits are already planning to mount an offensive to retake it but that will take several days if its possible at all.

    La situazione, in generale, sembra essersi tranquillizzata un po’. Ma la tregua dura solo un paio d’ore.

    Alle 00.20 Zulu ha infatti inizio un attacco aereo sovietico/cubano contro la base aerea di Key West presso la quale ormai non mi rimangono che 3 o 4 caccia ed alcuni elicotteri. La base è pressoché indifesa. Posso mandare qualche F-16 giù da Homestead, ma il resto degli aerei che ho a disposizione lo sto preparando per l’Alpha Strike che sto pianificando contro la parte settentrionale dell’isola di Cuba, il cui inizio è previsto attorno le 08.30 - 09.00 Zulu (02.30-03.00 locali, in piena notte).
    Quindi la base di Key West viene colpita ripetutamente e sistematicamente distrutta. Per fortuna non sono tantissimi gli aerei nemici che attaccano, ma diversi hangar vengono colpiti, così come vari depositi ed installazioni.
    Si aggiungono anche due unità leggere della Guardia Costiera affondate, mentre pattugliavano le acque a sud delle Key West e che fungevano da comodo preavviso di attacco nemico.
    Gli F-16 da Homestead arrivano alla spicciolata e riescono a mandare giù un paio di aerei nemici, ma il grosso degli aerei attaccanti e già sulla via del rientro.
    Ho cercato di fermarli anche con l’unico F/A-18 che mi rimaneva a Key West, ma è stato presto sopraffatto ed abbattuto.
     
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  3. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Tra le 01.00 e le 01.30 Zulu abbatto 4 MiG-21 ma perdo altrettanti F-16 ad opera dei caccia di scorta nemici (Su-30 e MiG-23).
    Devo dire che l’efficacia egli AMRAAM è un po’ deludente. Mi aspettavo davvero molto, ma molto di più.
    Mi rifaccio parzialmente sul mare, con il CG Dale che affonda una piccola Patrol Boat al largo dell’Honduras con un missile Harpoon.

    Alle 02.13Zulu (21:13 locali) il sottomarino americano Trepang affonda con un siluro una piccola fregata ASW classe Grisha V, presumibilmente cubana, una trentina di miglia al largo della costa dell’isola caraibica.

    Ore 02.34Zulu – si comincia a ballare anche in mare. Un sottomarino non identificato lancia due siluri in direzione del caccia Conolly, classe Spruance, parte della scorta al gruppo della portaerei Kennedy. Il Conolly lancia immediatamente un siluro in direzione della provenienza dei pesci nemici ed inizia le manovre evasive.
    L’attacco arriva proprio in un momento in cui la maggior parte dei mezzi ASW della Task Force è a bordo per manutenzione e rifornimento. Colpa mia che mi sono fatto sorprendere proprio scoperto. Faccio decollare immediatamente 1 S-3B Viking e 2 SH-3H Sea King dalla JFK per dare la caccia al battello nemico, ma temo che sia tardi per il Conolly. I due siluri nemici viaggiano a 70 nodi e si avvicinano molto velocemente al caccia, che fugge a 35 nodi.
    Dal Conolly vengono lanciati due decoy Nixie che falliscono però il loro compito di distrarre i siluri. Infatti il primo siluro colpisce la nave al centro, provocando gravi danni. Il secondo siluro manca il bersaglio ma inverte la rotta e ritorna a cercarlo. Ma lo manca di nuovo e poi esaurisce il carburante.
    Dalla nave americana vengono sparati 4 ASROC in direzione del sottomarino nemico che, nel frattempo, è stato individuato dai velivoli giunti dalla Kennedy.
    Si tratta di un sottomarino classe Kilo e basta uno dei siluri Mk46 lanciati dal Conolly per affondarlo, che così si vendica del colpo subito. Il caccia americano si distacca dalla formazione e procede, lentamente, verso nord, in direzione della costa di New Orleans e della sua base navale.
    Il tutto si svolge nel giro di 10, molto intensi minuti.
     
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  4. GeorgePatton

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    Rimanendo sott’acqua, il sottomarino Trepang è ora cacciato da elicotteri ASW cubani (o sovietici, chi lo sa). Evidentemente dopo che ha lanciato il siluro contro la Grisha nemica, affondandola, ha rilevato la sua posizione.
    Manovro lentamente a 5 nodi, cambiando spesso rotta, ma allontanandomi verso nord, in modo da potermi congiungere con la TF della Kennedy e fornire ulteriore protezione.
    Un altro sottomarino nucleare, classe Los Angeles, è partito qualche ore fa da Galveston e sta navigando in direzione della Kennedy. A 18 nodi ci vorrà parecchio tempo prima che raggiunga la portaerei e non so se lo farà prima della fine dello scenario. Comunque, al momento, sto tenendo il gruppo da battaglia un po’ più al largo, avendolo fatto allontanare dal punto in cui si è verificato l’attacco del Kilo nemico.
    Alle 03.00Z circa, la fregata Copeland (classe Perry), salpata da New Orleans poco dopo l’inizio dello scenario, raggiunge la squadra della JFK e prende il posto del Conolly.

    Poco dopo mi arriva il messaggio che la chiusa Gatun 1, lato Atlantico del canale di Panama, viene distrutta. E’ certamente un evento programmato, perché non c’è traccia di alcun gruppo terroristico o ribelle. La navigazione del canale è quindi attualmente, estremamente difficoltosa e rallentata, perché solamente una delle due vie in zona Gatun è ora navigabile, identica situazione che si presenta a Miraflores.
     
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  5. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Ed ora un rapporto sulle attività terrestri a Cuba. Dopo aver respinto numerosi attacchi portati dall’esercito cubano contro Guantanamo, sono passato all’offensiva, con alcuni dei plotoni meccanizzati di marines, appoggiati da artiglieria ed elicotteri armati di missili filoguidati. La resistenza è stata davvero molto debole. Probabilmente gran parte delle forze sono state impiegate (e sprecate) nel fallito tentativo di conquistare Guantanamo. Così, nel corso delle ultime ore, sono riuscito a distruggere numerose postazioni SAM sparse a nord ed a ovest di Guantanamo, avanzando fino alla base aerea di Holguin.
    Con aerei provenienti da Porto Rico ho invece spazzato via un paio di postazioni SAM ed una di SSN situate nell’estremità orientale di Cuba.
    Ho deciso di fermarmi perché se dovesse arrivare un’altra offensiva dell’esercito cubano (senz’altro possibile con l’approssimarsi dell’alba), mi ritroverei piuttosto scoperto a Guantanamo. Per lo meno, nonostante la carenza di mezzi aerei, quelli che ho a disposizione ora li posso utilizzare abbastanza in sicurezza, perché tutte le postazioni fisse di SAM nel raggio di oltre 120 miglia sono state eliminate.
    Devo ancora verificare cosa mi rimane dei depositi, ma credo sia possibile spostare alcuni F-16 da Portorico.
     
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  6. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Sono le ore 22.00 locali (04.00 Zulu). La situazione, attualmente, è abbastanza tranquilla. Gli aerei nemici pattugliano i cieli lungo la costa settentrionale cubana, soprattutto tra l’Havana e Cayos de Buenavista. Ma non sono molti. Non so se gli altri sono a terra in manutenzione dopo una giornata di intensa attività, oppure se le perdite subite hanno intaccato la capacità nemica di mantenere in volo una buona quota di velivoli.

    Tutta la mia componente aerea si sta preparando per il massiccio attacco che intendo lanciare prima dell’alba. Con l’arrivo di un buon numero di A-7 Corsair e F-4 Phantom della Guardia Nazionale dalle basi all’interno degli USA, disporrò di oltre 300 apparecchi (di cui oltre la metà caccia) da impiegare in un unico massiccio attacco, con cui spero di demolire la difesa aerea nemica (SAM e caccia), in modo da poter poi completare il compito di rendere inoffensive le forze armate cubane.

    Non ho ancora idea di quali siano le intenzioni future del comando. Ho parecchi elicotteri in grado di trasportare truppe speciali che sono in preparazione a Galveston e non ho idea per cosa verranno utilizzati. Forse per missioni di infiltrazione? Ed è anche per questo motivo che è necessario eliminare il sistema SAM cubano.

    Mentre il tempo passa, i miei aerei vengono preparati e nulla di particolare succede, ecco un resoconto delle perdite registrate fino ad ora.

    È difficile distinguere a quale paese appartengano alcuni velivoli abbattuti, tra Cuba ed URSS. Teoricamente dei Su-30 (e forse pure i Su-27) dovrebbero essere tutti sovietici ma, nell’ambito di questi scenari, inquadrati in un “what if”, potrebbe anche essere che siano stati venduti ai cubani.

    Perciò elenco assieme le perdite di questi due paesi.

    Cuba/URSS

    aerei

    6x Su-30 Flanker G
    5x Su-27P Flanker B
    3x Su-27S Flanker S
    4x Su-24M Fencer D
    22x MiG-21MF Fishbed J
    4x MiG-23MF Flogger B
    18x MiG-23ML Flogger G
    9x MiG-23MLD Flogger K
    10x MiG-29 Fulcrum A
    8x MiG-31 Foxhound
    2x Tu-142MZ Bear F

    elicotteri

    2x Mi-14PL Haze A

    navi

    1x MPK Grisha V
    2x Pr.205P Tarantul
    8x RK Osa II
    1x SKR Koni

    Sottomarini

    1x SSK PL-877 Kilo

    armi e veicoli terrestri

    36x T-55
    72x BTR-50
    18x 2A18 da 122mm
    30x ZU-23 da 23mm
    18x S-60 da 57mm
    36x sezioni di fanteria

    postazioni SAM

    24x SA-2b Guideline
    24x SA-5c Gammon
    8x SA-6a Gainful
    12x SA-7a Grail
    2x SA-8b Gecko
    8x SA-10b Grumble
    6x SA-18 Grinch

    Oltre ad una ventina di installazioni radar.

    Altri paesi allineati con il Patto di Varsavia

    Aerei

    5x A-37B Dragonfly
    1x F-5E Tiger II
    15x MiG-21bis Fishbed L
    32x MiG-23BN Flogger H
    12x Mirage 5D
    12x Mirage 5DE
    1x Super King Air 200T

    Tutti questi aerei sono stati abbattuti negli scontri avvenuti a Panama, salvo i 5 A-37 e l’unico F-5E, abbattuti in Belize

    Fazione ribelli (Panama e Belize)

    51x sezioni di fanteria
    17x veicoli sabotatori
    51x veicoli leggeri (tipo pickup dotati di mitragliera)
    30x MANPADS SA-7a Grail
    2x MANPADS SA-16 Gimlet

    USA/UK

    aerei

    8x A-4M Skyhawk
    8x TA-4K Skyhawk
    5x A-7D Corsair II [FLIR] - questi sono andati tutti perduti perché rimasti senza carburante
    1x EA-6B Prowler
    6x F/A-18A Hornet
    2x F-106A Delta Dart
    2x F-14A Tomcat
    2x F-15A Eagle
    1x F-15E Strike Eagle
    10x F-16A Falcon ADF
    12x F-16C Blk30 Falcon
    6x TF-16N Blk30 Falcon
    7x F-5F Tiger II
    4x Kfir C.2
    2x Harrier GR.7
    1x EC-130H Compass Call
    2x RQ-2A Pioneer UAV

    elicotteri

    3x AH-1W Super Cobra
    2x HH-60J Jayhawk
    1x HH-65A Dolphin
    1x SH-60B Seahawk
    2x Lynx AH.7

    navi

    1x FF 1095 USS Truett (classe Knox)

    armi e veicoli terrestri

    2x L118 da 155mm
    8x sezioni di fanteria

    Oltre a 7 installazioni radar ed a 6 bunker a Guantanamo


    Inoltre il DDG-979 USS Conolly (classe Spruance) è danneggiato gravemente e sta cercando di rientrare a New Orleans.


    Colombia

    6x A-37B Dragonfly (questi velivoli non sono sotto il mio controllo, anche se combattono dal mio lato)


    Facendo due conti, ho abbattuto un totale di 169 aerei e 2 elicotteri ed ho perso 77 aerei, 2 UAV e 9 elicotteri.
    Considerato che presso la NAS Key West erano basati una trentina di caccia (di cui meno di un terzo decenti, tra TF-16N e F/A-18A) ed a Guantanamo erano basati 14 vecchi A-4 e che, a fronte della perdita di circa 40 caccia superati (tolti i 6 Falcon) ne ho abbattuti una novantina, direi che me la sono cavata abbastanza bene.

    A Panama il rapporto è stato ancora più favorevole. Circa 70 velivoli nemici abbattuti, a fronte di una decina di più moderni F-16. È vero che qui però, a differenza della Florida, i sistemi missilistici hanno aiutato ad abbattere gli aerei attaccanti.
     
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  7. GeorgePatton

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    L’ora di lanciare l’attacco aereo si avvicina e mi sono reso conto che non ho mai organizzato un attacco aereo così massiccio con questo gioco, su obiettivi multipli con aerei con armamenti così diversi.
    Il tutto rischia di risolversi in un grande fiasco o, peggio, in un grande disastro.
    Perciò mi sono deciso a svolgere finalmente tutti i vari tutorial che ci sono nel gioco, per imparare al meglio la tecnica di progettazione delle missioni aeree al fine di facilitare le operazioni. Ciò prenderà un po’ di tempo ma mi scoccerebbe buttare via tutto lo scenario a causa della fretta nel voler concludere le operazioni.
    Se l’attacco si svolgerà in maniera sincronizzata con gli aerei al posto giusto e al momento giusto, potrò molto probabilmente spazzare via ogni resistenza cubana e concludere lo scenario con 24 ore di anticipo.
     
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  8. GeorgePatton

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    Mentre eseguivo diversi tutorial molto interessanti che mi hanno chiarito alcune importanti dinamiche del gioco, ho anche portato avanti lo scenario. Nulla di particolare è successo. Notte fonda, ho lanciato qualche attacco aereo per sondare il terreno e I caccia nemici si sono levati in volo.

    Nel frattempo i miei aerei sono stati preparati ed ora ho a disposizione 306 apparecchi, di cui 164 sono caccia. A questi vanno aggiunti la ventina di apparecchi basati a Porto Rico, tra San Juan e Roosevelt Roads.

    Non sarà affatto semplice organizzare e gestire attacchi così massicci. Ho inviato un F-14 TARPS che mi ha rispedito informazioni importanti (nel gioco, una limitazione non del tutto trascurabile, sta nel fatto che un aereo in missione di ricognizione, comunica istantaneamente ciò che scopre mentre, in realtà, dovrebbe rientrare alla base per poter accedere alla strumentazione fotografica, ecc). Il Tomcat è stato poi abbattuto prima che potesse rientrare ma le informazioni ricevute mi hanno dato un panorama piuttosto chiaro su quello che mi troverò di fronte.

    Intanto arriva un flash che mi fa capire di dover approfittare di tutto quello che dispongo, prima che mi venga tolto.

    Ore 22.00 locali (04.00 Zulu)

    Sir, the 2nd Fighter Squadron (American Beagles) has been tasked with deploying the Mountain Home AFB to conduct its Operational Conversion Training (OCT) role in a more secure environment and take advantage of the vacated quarters there. The transfer will take place starting at 0001Z tomorrow 15 Feb.

    Ma torniamo alla pianificazione delle missioni. Ecco quelloche il Tomcat TARPS mi ha rivelato.

    Cuba North.JPG Cuba South.JPG
     
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  9. Iscandar

    Iscandar

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    Dopo il 1983 (Libano) il TARPS è stato modificato con una scheda PCMCIA in modo che il RIO possa decidere quali foto mandare subito
     
  10. GeorgePatton

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    Allora in questo caso particolare diciamo che sia realistico. Ma per gli altri aerei da ricognizione è anche così?
     
    Ultima modifica: 9 Dicembre 2021
  11. Iscandar

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    per chi ha un sistema tipo TARPS ritengo di si
     
  12. GeorgePatton

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    Gli obiettivi principali sono ovviamente le basi aeree di San Julian, nel sud, di San Antonio de los Banos a sud dell’Havana e dell’aeroporto della capitale, José Marti.

    Ma rientrano nella lista anche la base navale russa di Mariel, il complesso SIGINT di Lourdes ed il centro comando strategico di Bejucal.

    Questi due screen non devono trarre in inganno. Gli obiettivi principali non sono un semplice quadratino sulla mappa. Questo è ciò che si può vedere in modalita “group”. Se si seleziona la modalità “unit”, ciò che si può vedere è del tutto diverso e, decisamente molto più complesso.

    Bejucal Strat Com Center.JPG
    Bejucal Strategic Command Center

    Lourdes SIGINT Facility.JPG
    Lourdes SIGINT facility

    Russian Naval Base Mariel.JPG
    Russian Naval Base Mariel

    San Antonio de los Banos.JPG
    San Antonio de los Banos airbase

    San Julian.JPG
    San Julian airbase

    Jose Marti Intl Airpt.JPG
    José Marti Intl Airport
     
  13. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Gli aeroporti hanno moltissimi potenziali obiettivi, hangar, piazzole, depositi carburanti e di munizioni, torre di controllo, piste di volo. Nel caso di basi aeree come San Antonio è praticamente impossibile colpirli tutti, quindi è imperativo fare una scelta e concentrarsi su quelli più vitali.

    Inutile, ad esempio, colpire le piste di volo, o gli accessi ad esse, che possono essere riparate. Meglio concentrarsi su depositi di carburante e di munizioni, hangar e torre di controllo. Oltretutto il numero di bersagli si riduce parecchio.

    Il centro di comando di Bejucal e quello SIGINT di Lourdes, invece, sono composti tutti da obiettivi appetibili. Ma sono comunque tanti e non so quanti possano effettivamente essere colpiti in modo efficace.

    Prima di procedere a colpire questi obiettivi, occorre prima occuparsi delle difese aeree e, prima ancora, dei caccia che decolleranno per fermare le mie incursioni.
     
  14. Prostetnico

    Prostetnico

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    Se hai delle Durandal le piste non si riparano tanto facilmente, specie se assieme pialli la logistica
     
  15. Iscandar

    Iscandar

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    Se accetti un consiglio quelli evidenziati sono il minimo sindacale, per me
    a Bejucal li devi radere tutti gli HUB



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  16. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    I primi a partire saranno perciò i caccia, che avranno il compito di eliminare quelli nemici o, per lo meno, far consumare loro tutti missili a lungo raggio di cui saranno equipaggiati. Li farò decollare ad ondate successive. La prima partirà dalla base piû lontana, quella di New Orleans, seguita poi da altre provenienti da Eglin e da Tyndall.
    Terrò I caccia della JFK come riserva, in quanto potranno intervenire più velocemente, essendo più vicini a Cuba.

    Dietro i caccia manderò gli aerei dotati di missili HARM. In totale sono 26, con due missili ciascuno. Non sono tantissimi, ma 52 HARM possono creare parecchi danni e, soprattutto, far consumare un bel po’ di SAM alle postazioni nemiche.

    Oltre a questi 26 aerei, da Roosevelt Roads decolleranno (mi pare) 3 vecchi A-4 armati di Shrike, ovvero la versione precedente dell’HARM. Dietro a questi A-4, ne verranno altri 5 dotati di bombe Mk82. Tutti gli Skyhawk saranno preceduti da 8 F-16 armati di AMRAAM che decolleranno da San Juan e che avranno il compito di aprir loro la strada verso le installazioni radar nel centro dell’isola. Ma questo attacco proveniente da est avrà anche lo scopo di attirare verso di esso quanti più caccia nemici possibile. Per questo motivo esso scatterà in anticipo rispetto a quello proveniente da nord-ovest.

    Subito dietro gli aerei dotati di HARM, arriveranno 4 F-15E Strike Eagle, opportunamente scortati, armati di AGM-130, (sostanzialmente delle BLU-109/B bunker busters dotate di motore a razzo, che le danno una gittata di 40 miglia). Purtroppo ho a disposizione solamente 4 aerei che possono trasportare questo tipo di armi (2 ciascuno) e quindi devo usarli con parsimonia e scortarli adeguatamente.

    Per confondere il più possibile le difese nemiche, mi avvarrò degli ADM-141A TALD, dei missili a razzo decoy, con una gittata simile alle AGM-130 e che verranno lanciati dagli F/A-18A della marina basati a New Orleans (ne portano 3 ciascuno, per un totale di 21 decoy).

    Ora viene la decisione più difficile: contro cosa impiegare gli AGM-130?

    Io ne impiegherei 1 ciascuno per gli 8 bunker comando del complesso SIGINT di Lourdes. Il comando strategico di Bejucal sembra composto da soli edifici e posso colpirlo con missili Maverick o bombe a caduta libera, così come gli hangar, le torri di controllo e le piazzole dei vari aeroporti.

    Ho inoltre ancora a disposizione un totale di 18 Tomahawk Block II e Block III che posso impiegare contro installazioni importanti. Mi chiedo che capacità di penetrazione effettiva abbia la testata da 450 kg, ma ritengo di poterli impiegare abbastanza efficacemente contro i bunker per munizioni e carburante degli aeroporti e contro gli hangar protetti.
    Dovrò lanciarli in perfetta coordinazione con l’attacco aereo degli F-15E.

    Come ultima ondata di attacco, arriveranno gli aerei equipaggiati con missili Maverick (un totale di 104 della versione A e B con gittata di 3 miglia e di 30 della versione D con gittata di 8 miglia) seguiti da quelli (18 velivoli) armati di bombe guidate (con gittata di circa 4 miglia) e da quelli (16 aerei) a caduta libera, (con una gittata massima di 1 miglio).

    Ora il particolare da tenere presente è la quota di attacco dei vari aerei. Ovviamente più bassi arrivano, più tardi verranno rilevati.

    Ma ogni arma ha la sua quota minima da cui deve essere lanciata. Per AGM-130 e gli ADM-141 essa è di 10'000 piedi (circa 3'000 metri), mentre per gli HARM ed i Maverick è di 200 piedi (circa 61 metri). Per le bombe guidate è invece di 800-2'000 piedi, a seconda del modello.
    Gli aerei dotati di HARM possono quindi scivolare sotto la quota minima dei sistemi SAM SA-5c, che hanno un range di 155 miglia ma che possono inquadrare i bersagli solamente sopra i 10'000 piedi, ma dovranno lanciare i missili entro le 40 miglia dai sistemi SAM SA-10b, che, a quella distanza, possono inquadrare il bersaglio dai 30 piedi in su.
    Vi è però la necessità di avere un segnale di aggancio da parte del bersaglio. Questo non rappresenta un grande problema per ciò che concerne i radar, che sono quasi sempre attivi, mentre lo è, invece, per le postazioni SAM che, in caso di assenza di bersagli, rimangono spesso offline. Confido però che anche i sistemi SAM siano in modalità attiva, in quanto dietro alle ondate di aerei dotati di HARM, si avvicineranno i 4 F-15E equipaggiati di AGM-130 e gli F/A-18 equipaggiati di TALD. Dovrei quindi riuscire ad agganciare i sistemi SA-10b ben prima di arrivare a distanza di 40 miglia.

    Due parole, infine, sui jammer. Avendone perso uno nel corso dell’incursione test di qualche ora fa, me ne rimangono solo due e sono quindi preziosissimi.
    Ho intenzione di inviarli subito dietro le ondate di aerei dotate di HARM, in modo che possano disturbare le difese nemiche mentre tentano di abbattere i missili antiradiazione e che possano, nel contempo, coprire l’avvicinamento degli Strike Eagle dotati di agm-130 e degli F/A-18 equipaggiati di TALD.

    Gestire un attacco aereo su così larga scala è tutto maledettamente complicato. Spero di non fare un casino ma confido di ottenere buoni risultati. In questi casi la buona coordinazione vale una buona metà della riuscita.
     
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  17. Prostetnico

    Prostetnico

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    Hmmmm, non so se ho capito bene... in generale di solito prima si mandano le SEAD *scortate*; se l'avversario non è ciucco, e tu mandi tuoi caccia "solo" per intercettare i suoi, i suoi si alzeranno in volo, ma come esche, e resteranno sotto l'ombrello SAM che dei tuoi caccia faranno polpette. Quello che si fa di solito è un po' diverso di quanto ti prefiggi: prima si mandano i WW ciechi ma "scortati", la scorta a varie quote dovrebbe fare da esca, accendere i radar per i WW a bassa quota... e qui iniziano i fuochi d'artificio.
    Le SEAD Strike sono le missioni più pericolose in assoluto.
     
  18. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Ciò che dici è corretto, ma l'avversario si muove diversamente da quanto preventivato. Ovvero, prima manda fuori i caccia, per fermare le incursioni oltre l'ombrello SAM. Perciò necessito mandare prima i caccia e dopo le SEAD.
     
  19. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    E' ora di ballare.

    Alle ore 09:15Z (03:15 locali), iniziano i primi decolli di caccia dalla base di New Orleans, Eglin e Tyndall. Precedentemente da Porto Rico erano già decollati gli F-16 e gli A-4 destinati ad attrarre caccia nel settore orientale dell’isola.

    Il nemico sembra avermi letto nel pensiero. Mentre decollano i caccia dalla Louisiana e dalla Florida, si alzano in volo diversi caccia dagli aeroporti cubani e, per la prima volta, si spingono parecchio a nord-ovest. Per contrastare questa mossa inaspettata sono costretto a far decollare 3 coppie di F-14 dalla JFK, che vanno ad aggiungersi ai caccia già in CAP.

    Alle 09.30Z il disastro è servito. Uno dei miei E-2C Hawkeye viene colpito e abbattuto dai missili a lungo raggio lanciati dai Mig-31 Foxhound.
    Ne segue una mischi furibonda, che dura una decina di minuti e durante la quale vengono abbattuti ben 7 F-14 ed 1 F/A-18, mentre i sovietici perdono 3 Su-27P e 3 MiG-31.

    Ore 10.00Z altro messaggio di richiesta trasferimento:

    Sir; We’re going to lose another squadron, this time to NORAD. 706 Air Reserve FS is being called back to cover NORAD Sector SE. The Squadron needs to be back at New Orleans by tonight at 2200Z


    Alle ore 10.30Z i primi caccia che hanno il compito di liberare la via per l’offensiva aerea raggiungono la zona di pattuglia. E da Cuba si alzano in volo i caccia. I primi ad arrivare sono dei Su-30, dotati di missili AA-10 con un raggio di 32 miglia, quindi inferiore, seppur di poco, agli AMRAAM.
    La superiorità numerica americana è schiacciante e i 4 Flanker vengono abbattuti senza problemi.
    Stessa sorte tocca a 9 MiG-23 Flogger, che non riescono a giungere a distanza di tiro dei loro missili (ancora inferiore a quella dei Flanker) e che vengono tutti abbattuti.

    Mentre sono in corso questi scontri aerei, mi rendo conto che gli A-4 provenienti da Porto Rico non hanno l’autonomia sufficiente per raggiungere gli obiettivi designati nella parte centrale dell’isola di Cuba. Decido perciò di farli atterrare a Guantanamo per essere riforniti. Identica sorte per gli F-16 di scorta. Un A-4, però, non ce la fa, esaurisce il carburante e si schianta prima di raggiungere la pista.
     
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  20. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Alle 11.00 Z – 06.00 cubane, iniziano i lanci di missili HARM. Prima del loro lancio, però, accendo i disturbatori a bordo dei 2 Prowler.
    Purtroppo i risultati sono molto al di sotto delle mie aspettative. Quasi tutti gli AGM-88 vengono abbattuti. Solamente 5 o 6 raggiungono i rispettivi bersagli. Uno dei grandi jammer presenti viene distrutto, mentre gli altri colpiscono postazioni SAM. Una delusione, mi aspettavo fossero decisamente più efficaci.

    Mentre eseguo il lancio dei missili antiradiazioni, faccio decollare i Phantom armati di missili Maverick dalla base aerea Patrick, in Florida. Si tratta di 52 F-4E, equipaggiati ognuno con 2 AGM-65, a cui si aggiungono altri 5 A-7D Corsair, che trasportano 6 Maverick ognuno e che decollano dalla base aerea MacDill.
    La distanza da percorrere fino ai rispettivi bersagli non è molta, quindi possono percorrerla interamente a bassa quota, attorno ai 1'000 piedi.
    Mi chiedo ora se ne valga la pena, visto che il sistema di difesa aerea dell’isola è pressoché intatto.
     

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