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TGC: Seguire la storia... con qualche variazione

Discussione in 'Darkest Hour' iniziata da Gabriele Druido, 14 Aprile 2020.

  1. ^_AC_^

    ^_AC_^ Moderator Membro dello Staff

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    Dubito che il 2 possa funzionare onestamente. A meno che non ci sia una versione del mod più recente che risolve il problema. Altrimenti dubito molto che possa funzionare.
     
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  2. Gabriele Druido

    Gabriele Druido

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    Buona sera!
    Ecco il mio nuovo report periodico sulla partita che sto portando avanti con TGC.

    Direi che se avevo già più di un motivo per amare questo gioco, non posso che confermarne tutte le qualità. Il mod TGC è poi veramente ben fatto, anche al netto del problema sorto qualche tempo fa, e che con l'aiuto di ^_AC_^ ho cercato infruttuosamente di risolvere.

    Partiamo dalla situazione in generale.

    Siamo all'inizio degli anni '60 e l'Asse domina l'Europa, l'Africa ed il Medio Oriente fino ad Iran ed Afghanistan. Occupa 3/4 della Siberia, il restante è del Giappone che, pur essendo in guerra con il blocco NATO, non sembra voler andare oltre il proprio "orticello", nemmeno tentando di conquistare Australia e Nuova Zelanda, legati a tale alleanza.
    Unico teatro di guerra vera è tutta l'America Latina. Infatti, tra il 1960 e il 1962, il blocco NATO ha perduto il Cono Sud, in cui de facto restano indipendenti e neutrali; Argentina (socialdemocratica), Bolivia (socialdemocratica) e Paraguay (fascista), mentre la Germania controlla attraverso vassallaggio; Brasile, Colombia (cui è stato accorpato l'Ecuador), il Venezuela, l'Uruguay, il Cile ed il Perù. Alcuni di questi Stati, dopo un breve periodo di governi nazionalsocialisti, hanno mutato "colore politico", seppur restando fedeli al vassallaggio. Fenomeno simile lo avevo già riscontrato in Africa.
    Sul finire del 1961, gran parte dell'America centrale e le Antille, sono due aree pienamente contese dagli USA e dalla Germania; dove alle zone occupate dall'Asse, si aggiungono staterelli nati da rivolte partigiane, come la Giamaica, oppure ex alleati degli USA, sganciatisi dall'alleanza a seguito di "pronunciamenti" militari eterodiretti da Berlino, come in Nicaragua.

    La condizione degli Stati Uniti ed alleati (pochi ormai) sembrava davvero critica.
    Dopo aver occupato Cuba con le truppe della Spagna nazionalista, e potenziato tecnologicamente i bombardieri strategici, ho lanciato ben tre attacchi nucleari in simultanea: Washington, New York e Miami. Roba da azzoppare un toro (pensavo) :dead:
    Propongo agli Stati Uniti, guidati da Kennedy, un pace onorevole, ricevo un due di picche atlantico, e allora pianifico quella che battezzai "Operazione Oregon", che si sarebbe sviluppata ad inizio '62.

    "Operazione Oregon": offensiva e rovescio
    Nelle mie intenzioni, doveva essere l'inizio della penetrazione in pieno territorio a stelle e strisce, attraverso un doppio attacco simultaneo terra/mare, in cui i contingenti dell'Asse erano numericamente di tutto rispetto e diversificati.

    -Offensiva su Portland: 19 divisioni tra panzer, meccanizzate, fanteria di marina e "cavalleria dell'aria", guidate da Rommel, avrebbero dovuto sbarcare in questa provincia, di modo da garantire una testa di ponte per l'occupazione della California, e quindi creare un "fronte interno" agli USA.
    -Offensiva area Maya: le aree di Tuxtla e lo Yucatan, già occupate in precedenza e potenziate a livello di infrastrutture, sarebbero state i punti di partenza di un'operazione terrestre di ampio raggio. Da Tuxtla si sarebbero mosse 82 divisioni, suddivise il 19 Corpi d'Armata aventi dimensioni varie (minimo 3 divisioni, massimo 8), e varia tipologia (fanteria, sia semplice, sia motorizzata che meccanizzate, panzer, alpini, milizia), con in dotazione diverse brigate di supporto. L'obiettivo era la capitolazione totale del Messico, ed il congiungimento sia con le divisioni di Rommel in California, sia puntare sul Texas. Dallo Ycatan muovevano 8 CA ungheresi, 4 CA rumeni, 4 CA bulgari, ed una divisione di paracadutisti tedeschi, per un totale di 111 divisioni. Questa marea umana avrebbe dovuto sfondare su Veracruz e puntare sul Texas.
    Dal Texas si sarebbe dovuto agire con una seconda offensiva sul bacino del Mississippi.

    La copertura marittima era garantita dalle 4 flotte di grosso tonnellaggio della Kriegsmarine, e da 9 flotte di sommergibili di varia classe, e dal numero variabile di unità (dalle 3 alle 5).

    La copertura aerea vedeva impiegato ogni tipo di velivolo; intercettori, CAS, bombardieri tattici, bombardieri navali, caccia. Il grosso era fornito dalla Germania, 4 squadriglie di intercettori dalla Grecia, cui sarebbe spettato il compito di "guardare le spalle" da Cuba, ricordatevi questo particolare.

    L'operazione scatta il 21 Marzo 1962. Portland è sotto attacco, così come Veracruz e Oxaca. Le truppe NATO resistono bene, gli USA hanno inviato numerose divisioni di carri armati e CA di fanteria motorizzata e meccanizzata, che sembrano inesauribili. Veracruz però cade e le truppe dell'Asse marciano vittoriose, Oxaca resiste, Portland resiste.

    E qui avviene l'imprevisto, che mi fa apprezzare questo gioco per la sua imprevedibilità.

    Dalla Florida un bombardiere strategico USA supera gli intercettori greci, ingaggiati in altre tenzoni, e dal Golfo del Messico arriva indisturbato a scaricare un confetto nucleare su Tuxtla :piango2:. Il grosso dell'esercito tedesco è decimato, e da attaccante diventa attaccato. Interrompo l'avanzata su Veracruz, ma è troppo tardi, gli USA sono già partiti con una poderosa offensiva. Interrompo le operazioni su Portland. In 10 giorni sono passato dall'offensiva alla ritirata. Valuto di non poter restare nelle aree che furono di Honduras e Guatemala, o nello Ycatan, devo ripiegare dietro al Nicaragua (neutrale dopo un mio colpo di Stato), e riparare a Panama e a Cuba. Cosa che faccio non senza perdere per strada 3 dei 4 CA rumeni e un bel po' di divisioni croceuncinate. La fortuna è stata quella di avere il dominio incontrastato dei mari, che mi ha permesso di recuperare i miei eserciti prima che giungessero gli americani, rallentati comunque da un mio attacco nucleare sia su Veracruz, sia su Tuxtla.

    Siamo il I Maggio 1962 e mi sto "leccando le ferite", meditando le prossime mosse, la guerra continua...

    PS. Mi dispiace ma, come sempre, non posso fornire immagini.
     
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  3. ^_AC_^

    ^_AC_^ Moderator Membro dello Staff

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    Un bel colpo di scena, non c'è che dire! Spero che continui a offrire una buona resistenza!
     
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  4. Gabriele Druido

    Gabriele Druido

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    Anche io lo spero. E più dura sarà la lotta, più sublime sarà la Vittoria della Grande Germania! :stop:
     
  5. Gabriele Druido

    Gabriele Druido

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    Salve a tutti!
    Pensavo di chiedere, a chi fosse interessato, di suggerirmi una strategia per affrontare il frangente in cui mi trovo. La situazione al momento tra la NATO e l'Asse in America centrale è di stallo.
    Gli Stati Uniti hanno fermato l'offensiva, a meno che non dichiarino guerra al Nicaragua (nazionalsocialista ma neutrale), o cerchino di sbarcare a Cuba.
    Con la Germania mi sto riprendendo dallo smacco subito.
    Attendo vostri riscontri. ;)
     
  6. ^_AC_^

    ^_AC_^ Moderator Membro dello Staff

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    Beh, dubito che l'IA possa dichiarare guerra al Nicaragua, quindi dovresti essere tranquillo. In ogni caso fortifica Cuba (e Panama).

    Poi recupera le ferite e riparti. Non concentrare troppo le truppe e usa anche tu le armi nucleari come armi tattiche contro colonne nemiche.
     
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  7. Gabriele Druido

    Gabriele Druido

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    Limitavo l'uso del nucleare per via del fatto che annienta le infrastrutture. E non vorrei trovarmi rallentato, durante una penetrazione offensiva. Per Cuba sto provvedendo, visto che la NATO ha provato a sbarcare in Irlanda, mentre ero "distratto". Occupazione sventata, giusto perché in Europa ho numerosi contingenti di difesa a ridosso dell'Atlantico, e lo sbarco è avvenuto con sole due divisioni di fanteria di marina.
     
  8. Subversor

    Subversor

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    Ho letto d'un fiato il thread e devo farti i complimenti sia per la partita sia per come l'hai raccontata, unica pecca la mancanza di immagini che avrebbe reso il tutto più epico tuttavia si può soprassedere dai.
    La tua vittoria è questione di tempo ormai, hai il dominio totale delle acque e dei cieli, come ti ha già consigliato AC usa le nuke sul grosso delle armate americane, vero che causerebbe un rallentamento per via della polverizzazione delle infrastrutture ma sarebbe sempre minore rispetto a quello che hai appena subito da loro con la stessa tecnica
     
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  9. Gabriele Druido

    Gabriele Druido

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    Piccolo aggiornamento: con l'avvento dell'anno 1964 scompaiono, da gran parte delle nazioni esistenti, un certo numero di ministri. Addirittura, scompare dalla finestra inerente alla composizione dei governi, la dicitura dei diversi dicasteri. Dovendo fare un elenco su percentuali, delle 60 nazioni rimaste soltanto il 10% ha tutti i dicasteri presenti, con relativi ministri, mentre il resto varia; dalla parziale assenza di ministri e dicasteri al non avere più né ministri né dicasteri.
    Un vero peccato, che si aggiunge a quello riscontrato in precedenza. Non cercherò di correggere la cosa, altrimenti sottrarrei tempo alla guerra. Però è una sorpresa per me sgradevole.
     
  10. Gabriele Druido

    Gabriele Druido

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    La Conclusione di una Grande Campagna

    Buona sera a Tutti!
    Rieccomi dopo troppi mesi di assenza da questa discussione, per concludere la narrazione degli eventi.

    Saluto coloro che in questi (ormai) quasi due anni, hanno avuto la costanza di seguire il racconto della mia partita con questo straordinario gioco; commentando, offrendo pareri, suggerimenti, ed aiuti tecnici.
    TGC è u gioco stupendo, come detto poc'anzi, il quale, purtroppo, mi ha riservato anche qualche piccola delusione, al netto di molto entusiasmo e moltissimo divertimento. Ma andiamo con ordine.

    L'invasione degli Stati Uniti, e la loro conquista, si sono articolate in poco più di due anni; dal 1965 al 1967. Alternando frangenti estremamente dinamici, a discrete pause. Detto per intenderci, è stata quasi una guerra senza esclusione di colpi, in cui Zio Sam ha venduto carissima la pelle, e mi ha riservato qualche tiro mancino.
    Molto ha giocato in mio favore l'essere ormai un Grande Reich, comprendente il dominio diretto di Europa, Russia (tranne zone marginali sud/orientali di pertinenza del Giappone), Asia Centrale, parte del Medio Oriente (tranne le regioni dell'impero greco e della penisola arabica), ed un discreto numero di territori; tra Africa, America Latina ed Oceania, dotati di basi aeronavali di prim'ordine. Africa ed America Latina sono state da me progressivamente trasformate in un compendio di Stati/fantoccio, e di aree in cui concedere territori ai miei alleati dell'Asse.
    Nota prima di proseguire: Giappone e "resto del mondo". L'Impero del Sol Levante intraprende una solitaria guerra contro l'India a metà anni '60, conquistandola con non poche difficoltà, ed ottenendo da me un trattato di non belligeranza. Mentre Australia e Nuova Zelanda sono rimaste, dopo la distruzione totale degli USA , le uniche due democrazie esistenti sul pianeta a tenere in piedi la NATO. Ignorate da me, e mai conquistate dal Giappone, la cui presenza sui mari era ormai rarefatta già da dopo il II conflitto mondiale. Una delle tante "stranezze del gioco, visto che anche gli USA avevano una marina militare a dir poco ridicola.

    La caduta degli Stati Uniti: come accennato è stato un confronto duro in cui ho profuso uomini e risorse in ben 3 "operazioni". La prima, denominata "Operazione Vinland" dall'Inverno del 1965 alla Primavera del 1966, ha visto l'attacco massiccio nel Labrador e nel Circolo Polare Artico canadese (il Canada era ancora legato agli USA quale membro NATO), in cui, con fatica enorme, sono riuscito ad attestarmi nell'Alaska e nel dedalo di isole a ridosso del "grande Nord". Dal Labrador sono stato ributtato in mare con una serie di contrattacchi americani, anche con testate atomiche. L'arsenale nucleare a stelle e strisce in quel frangente era 10 volte superiore al mio (da report dello spionaggio), e la loro flotta aerea era pari alla mia. La produttività industriale USA in questa fase era ancora elevata, e poteva contare sulle risorse del Canada e del Messico, Stato che non ero riuscito a conquistare con l'operazione "Oregon" quale membro NATO.
    Primavera 1966 "Operazione Tridente del Sud". Porto un massiccio attacco terrestre/anfibio nell'area Messico da tre punti diversi. Gli scontri si protraggono per qualche mese corroborati da piccole azioni offensive a Nord, gli Stati Uniti sono determinati a non farmi passare oltre Città del Messico. Io tengo duro, cerco di fiaccare gli USA il più possibile bombardando ogni distretto industriale di Zio Sam, annetto il Messico e riesco così a lambire Texas e California, non vado oltre in quanto anche le mie divisioni sono stremate.

    Però ormai è Totalen Krieg! in tutto e per tutto. I miei bombardieri tattici e strategici oscurano il cielo americano, supportati da caccia ed intercettori, spianando città ed infrastrutture senza sosta e con ampio utilizzo delle mie atomiche, risparmio le infrastrutture del Canada, in quanto mi serviranno per il colpo finale. Intanto, a Sud e a Nord, nelle regioni occupate con le due operazioni precedenti, ammasso corpi d'armata in numero crescente e dotati di ogni tipo di armamento. Mi prendo giusto il tempo di organizzare tutto al meglio, l'ultimo colpo sarà quello definitivo.
    Bombardo ininterrottamente dalla Primavera del 1966 fino ai primi giorni del 1967, quando faccio scattare la fatidica "Operazione Zorn Deutschlands". Da Sud partono all'attacco 30 CA di vario tipo, da Nord partono 20 CA, tutti CA sono pesantemente corazzati, e guidati da Feldmarescialli e Generali temprati da decine di battaglie. Niente divisioni di nazioni alleate dell'Asse (anche perchè sono scomparsi tutti i generali), è diventata una "questione personale", e vi posso assicurare che per gli Stati Uniti è stato impossibile resistere.
    Nonostante sia il Gennaio del '67 il clima non ferma le operazioni a Nord, infatti, dall'Alaska le mie truppe dilagano in Canada partendo da Est, ed arrivando fino a penetrare nelle regioni settentrionali degli USA. A Sud, le difese di Texas e California sono maggiori, ma nel volgere di poco tempo in più rispetto al Canada, Zio Sam entra in rotta comunque. Seppur numerose, le truppe USA sono fiaccate dai bombardamenti dei mesi precedenti, scarsi i rifornimenti, rimpiazzi impossibili. Con la caduta di Albuquerque, sede dei 10 reattori nucleari americani, svanisce anche l'utilizzo dell'arma atomica per scopi difensivi. Sono rallentato nella mia marcia dagli effetti sulle infrastrutture dei massicci bombardamenti, tuttavia, il dado è tratto ed in pochi mesi gli Stati Uniti sono ridotti a sacche di resistenza sempre più esigue. Intanto il Canada ha capitolato nel Marzo del 1967.
    In tutto questo quadro di guerra, protrattosi fino all'Estate, Kennedy viene sostituito da Johnson, che mi supplica il cessate il fuoco; qualche concessione territoriale e l'ingresso degli USA nell'Asse. Da Berlino rispondo gettando sulle sacche di resistenza le mie ultime atomiche, e lanciando massicce offensive avvolgenti su ciò che resta dell'esercito a stelle e strisce. Il 9 Dicembre 1967 annetto l'intero territorio statunitense, restando "formalmente" in guerra soltanto contro Australia e Nuova Zelanda.

    Una conclusione anticipata: il quadro conclusivo a livello mondiale è di una disarmante semplicità.
    L'Asse, dominato dalla Germania croceuncinata, non ha più rivali di pari livello. Inutile sgominare Australia e Nuova Zelanda, inutile ribaltare il patto di non belligeranza con il Giappone. Le due ultime nazioni della NATO sono una ridicola appendice, il Giappone, data la difficoltà con cui ha conquistato l'India, si rivelerebbe una tigre di carta. Ho di fronte a me oltre un ventennio di gioco ma sarebbe abbastanza pleonastico proseguire oltre. Il divario di punti missione è tale che niente e nessuno potrebbe intaccare il mio primato. Avevo anche ipotizzato di creare delle condizioni storiche che potessero ravvivare il quadro generale; tipo rendere liberi numerosi Stati/fantoccio e vedere cosa poteva succedere. Purtroppo, a causa dei problemi che ho messo in evidenza in precedenza, non mi affascinava l'idea di avere a che fare con tutta una serie di "fantasmi", e senza più nemmeno un evento storico che potesse ravvivare la scansione temporale. Quindi, ho deciso di ritenermi unilateralmente "vincitore".

    Alcune considerazioni per Voi.
    TGC è stata una bellissima esperienza di gioco. Ho portato la Germania dai sogni imperiali del II Reich, con la Grande Guerra, alla caduta del 9 Novembre 1918. Ho vissuto le convulse vicende della Repubblica di Waimar, cercando di allestire un certo tipo di schema militare con una mano, coccolando Freikorps ed SA con l'altra. Ho dovuto calibrare la scelta dei ministri più competenti durante la crisi del '29 e ho portato alla fine il Partito Nazionalsocialista ai massimi livelli, giungendo alla prima nomina di Adolf Hitler a Cancelliere. Da lì in poi ho seguito tutte le vicende che hanno portato al fatidico I Settembre 1939, influenzando politica interna, estera e ricreando quella macchina da guerra che avrebbe dovuto travolgere l'Europa, e che alla fine ha conquistato un impero su cui "non tramonta mai il sole". E' stato entusiasmante, anche se per certi aspetti ho trovato un peccato delle discrete lacune, che troverete descritte in precedenza lungo questo (spero non noioso) racconto.

    Mi sono stancato di giocare con TGC? Assolutamente NO!

    Ho già cominciato una nuova avventura, ritornando al 1914, sempre con la Germania. Questa volta però farò arrivare prima la "data fine partita", sperando così in una maggior aggressività di alcuni soggetti, tipo gli Stati Uniti, che mi hanno un po' deluso durante il secondo conflitto mondiale.

    Grazie di avermi seguito!
     
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  11. ^_AC_^

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