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Kriegsspiel a Netwargaming

Discussione in 'Wargames da tavolo' iniziata da generalkleber, 18 Dicembre 2017.

  1. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Ecco qui le posizioni viste dalla 1° armata giapponese (e quindi dal comando generale giapponese) l'11 giugno, da confrontare con la mappa dell'arbitro. Come si vede, anche le posizioni stimate della 2° armata che marciava fianco a fianco sono sbagliate (l'ultima comunicazione era di 3 giorni prima ed indicava anche il piano d'azione per i giorni seguenti da cui la stima di dove potesse essere, evidentemente a Quinhencheng non aveva incontrato resistenza). Per la 3° era ovvio che sapessi poco, le informazioni erano vecchie data la distanza. Tra l'altro osservo ora che anche la posizione della cavalleria della guardia della stessa 1° armata era da me stimata male!
    Si noti anche come la minaccia da ovest aveva costretto ad ordinare di spostare un reggimento di fucilieri e la cavallerie della 2° divisione a coprire il fianco sinistro sostenendo la brigata 1K (che dalla mappa dell'arbitro si vede che si era difesa da tre reggimenti più artiglieria, sapevo solo che "il nemico ha attaccato con forze superiori ma è stato respinto con molte perdite. Anche la brigata ha subito gravi perdite" (come scoprii la settimana dopo, la mia brigata aveva perso circa il 30% degli effettivi in una sola giornata). Per fortuna da nord non veniva nessuno.
     

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    Ultima modifica: 18 Maggio 2018
  2. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    E questa è la situazione vista dalla 1° armata giapponese la sera del 14 giugno (purtroppo non trovo la mappa del 13). Rispetto al 13 cambia poco, se non che Benshen è finalmente caduta (ed ai fucilieri è concesso un giorno di riposo per riordinarsi): confrontando con la mappa dell'arbitro per il 13 balza subito all'occhio che, pur avendo ricevuto un dispaccio della 2° armata datato 12 giugno (quindi recente) non avevo capito per nulla dove si trovasse. In effetti nella comunicazione si parlava di un fiume, di un ponte costruito sul fiume e di un passaggio ad ovest della città ma non era specificato né quale fiume né quale città. Ovviamente, non sapendo che avesse già superato il fiume Taizih e Quinhencheng, avevo equivocato, non ritenendo possibile che fosse così avanti!
    Per la 3° armata invece tutto si basava sempre su sintetici e vecchi dipacci (ma era meno importante, poiché le due armate operavano lontane). Di nuovo, dei russi praticamente non si sapeva nulla, solo qualche vaga congettura basata su informazioni lacunose se non fuorvianti (e magari male interpretate).
     

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  3. Biondo

    Biondo

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    Mappa Kriegspiel.jpg Ciao a tutti! Ecco la campagna dal mio punto di vista.

    Sono al comando della III e IV Armata giapponese.

    La III Armata è composta inizialmente da 6^, 7^, 9^ e 11^ divisione più la 9^ brigata kobi.

    La IV Armata da 5^ e 10^ divisione più la 10 brigata kobi.

    Come già illustrato da Basileius, gli ordini per la III Armata erano quelli di avanzare da Andong verso Port Arthur marciando lungo la costa tenendo impegnati i russi per evitare che interferissero con la manovra delle altre due Armate a nordest; dovevo evitare di rimanere invischiato in combattimenti troppo logoranti per mantenere intatte le forze per la successiva fase del piano che era per l'appunto la presa di Port Arthur.

    La IV Armata doveva agire come riserva, sbarcando nel punto più appropriato a seconda di come avremmo trovato schierati i russi. Lo sbarco doveva avvenire entro il 15-25 giugno.

    Prendo il comando la sera del 31 maggio (c'è stato un malinteso e non ho partecipato ai primi giorni della camapgna :whistle:)

    I e II Armata hanno già preso Andong, la mia III Armata è subito dietro e diramo i primi ordini.

    Il 1° giugno, precedute dalla cavalleria in avanscoperta, 6^ e 7^ divisione si mettono in marcia verso Dagushan mentre 9^ e 11^ verso Longwangmiao. Subito i primi problemi: l'11^ divisione, che si muoveva in coda alle altre, viene attaccata da reparti russi provenienti da oltre il fiume e resta ferma ad Andong.
    Sono sorpreso di trovare ancora resistenza convinto che le due Armate passate in precedenza avessero già ripulito la zona. Decido che l'11^ passa al setaccio la zona per stanare eventuali nemici visto che per ora l'unico punto da cui veniamo riforniti è proprio la strada che passa per Andong.

    Il 3 giugno la 9^ divisione cattura Longwangmiao mentre 6^ e 7^ trovano una minima resistenza a Dagushan che, dopo un breve attacco, cade due giorni dopo. Dai prigionieri russi ottengo l'informazione che il grosso delle forze russe si sta ritirando verso P.Arthur. Il giorno precedente la 11^ divisione aveva finito il lavoro intorno ad Andong trovando e facendo prigioniere truppe a nordest della città.

    Questo avvenimento ha portato ad un rallentamento dell'avanzata delle altre divisioni per aspettare il ricongiungimento della 11^ che sarebbe rimasta altrimenti troppo lontana dai rifornimenti.

    Catturata Dagushan, continuo con la 6^, 7^ e 11^ la marcia verso Zhuanghe mentre la 9^ viene mandata a prendere Siuoyen per mettere in sicurezza l'area di sbarco della IV Armata. Siouyen viene catturata il giorno 7 giugno.

    La scelta di Dagushan come punto di sbarco per la IV Armata è stata fatta per avere a disposizione almeno due possibilità strategiche: la prima, quella di seguire la III Armata nell'avanzata verso Port Arthur, la seconda, quella di spingersi fino al passo Fenshuei e irrompere sulla linea ferroviaria a Tuomocheng, mettendo pressione ai russi che sapevo impegnati verso la I e II Armata oltre a tagliare la linea di rifornimenti verso Port Arthur.

    L' 8 giugno l'avanguardia della 6^ divisione prende Zhuanghe. La 9^ divisione si trincera a Siouyen quindi tutto è pronto per diramare gli ordini di sbarco della IV che è previsto iniziare per il 13 giugno.

    Ricevo un dispaccio dal Comandante in Capo che mi aggiorna sulla situazione della I e II Armata; da questo rapporto mi convinco sempre più dell'idea che sia meglio mandare la IV verso il Fenshuei (che vado a presidiare intorno al giorno 14). Capisco infatti che sia la I che la II stiano puntando verso Fushun lasciandosi Liaoyang e Mukden sul fianco sinistro. Un'azione a minacciare Liaoyang avrebbe potuto portare i russi a rimanere sulla difensiva alleggerendo un'eventuale offensiva al fianco della I e II Armata. Nel caso mi fossi trovato davanti a forze decisamente superiori mi sarei ritirato tra le montagne in attesa di rinforzi da nord.

    Intanto con la III proseguo lentamente l'avanzata verso Port Arthur per riprendere contatto con il nemico. Il 13 giugno attacco e conquisto Pizihku. I russi continuano a rinunciare a difese decise lungo il mio cammino. Ero convinto che almeno qui, vista la posizione difensiva, si sarebbero schierati in gran numero.

    Visto che la IV Armata avrà un ruolo più attivo, ne rinforzo l'organico assegnandole la 9^ divisione già ferma al Fenshuei (questa unità subirà del logoramento per il fatto di essere rimasta tanto tempo in terreno ostile). Lo sbarco inizia come previsto il 13 giugno e si protrae, disturbato da minacciose presenze di incrociatori russi, fino al 20 giugno. Man mano che le unità sbarcano, vengono dirottate verso Siouyen.

    Il giorno dopo la presa di Pizihku, le avanguardie della III Armata sono davanti a Houershi che trovano occupata. Perlustrazioni lungo il fiume Daisha rivelano che il nemico è schierato su tutto il fronte. Tenendo presenti gli ordini di inizio campagna per la fase uno del piano (mantenere il contatto con i russi senza rischiare perdite eccessive), decido di iniziare a bombardare Houershi e in altri punti della linea più per cercare di mantenere l'iniziativa e tenere impegnato l'avversario che per attaccare seriamente specie dopo che al primo tentativo di attraversare il ponte per Houershi il 19 giugno vedo 400 miei valorosi uomini saltare in aria.

    Dopo questo evento, ho mantenuto un profilo più conservativo; oltretutto il nemico ha sempre mantenuto un atteggiamento passivo e la cosa mi ha dato da pensare. Il giorno 23 mi arriva un dispaccio dall'Alto Comando che mi sprona a cercare un punto dove sfondare ma la paura di infilarmi in una sacca è troppo alta. E proprio il giorno successivo scopro che un'unità russa (la 4^ divisione del II Corpo) è al di qua del fiume (più tardi integrerò eventualmente la situazione con una mappa) minacciando, o almeno così ho creduto, di aggirare il mio fianco destro.

    Immediatamente distacco una brigata per bloccare quella manovra giusto in tempo per scoprire che un'altra unità di cavalleria tentava di attraversare il fiume 10 km più a nord. Il giorno 26 ordino alla 7^ divisione l'attacco verso la 4^ divisione che attacca a sua volta. Ne viene fuori un sanguinoso scontro che non porta a nessun progresso anche se dai rapporti risulta che avremmo avuto una leggera predominanza sull'avversario.

    Per il giorno successivo do ordine di rinnovare l'attacco alla 7^ divisione supportata da una brigata dell'11^ su un fianco ma l'ordine viene male interpretato e solo una brigata della 7^ più la brigata della 11^ portano l'attacco; altro violento scontro e 1600 morti dalla mia parte anche se il nemico abbandona la prima linea. Probabilmente il giorno successivo sarei riuscito a dare la spallata definitiva a quella divisione (ma qui abbiamo interrotto).

    Nel mentre da Houershi si fanno sentire i cannoni russi sulla 6^ divisione che risponde al fuoco.

    Tornando invece alla IV Armata, dopo lo sbarco e il ricongiungimento a Siouyen, si è mossa verso il passo Fenshuei, martoriata da piogge incessanti per tutto il viaggio. Dopo che le avanguardie hanno preso contatto con il nemico a Haicheng il 21 giugno, il 23 la 9^ divisione tenta un primo affondo sulla guarnigione presente in città. La resistenza è accanita e l'attacco viene respinto. Un secondo breve attacco è portato dalla 10^ brigata kobi per permettere ad altre due divisioni di posizionarsi intorno al centro abitato portando un attacco il giorno 25. Duemila tra morti e prigionieri per i russi a fronte di circa 500 perdite mie. Il giorno successivo altri 2000 russi si arrendono senza combattere.

    Contemporaneamente la 5^ divisione arriva alla ferrovia a sudovest di Tuomocheng interrompendola.

    Il giorno 27, 5^ e 10^ divisione attaccano violentemente Tuomocheng sbaragliando la resistenza russa le cui truppe si ritirano, inseguite, verso Anshan. Cavalieri della 5^ divisione in avanscoperta verso Dashiquiao si scontrano con reparti russi che stavano avanzando verso Tuomocheng.

    A questo punto l'idea era quella di proseguire in direzione di Port Arthur a supporto della III Armata dato che dai rapporti che ricevevo la situazione per la I e II Armata sembrava relativamente sotto controllo.

    Peccato sia finita proprio qui. Mi sono divertito tanto e ringrazio ancora generalkleber per il lavoro e l'idea oltre a tutti i giocatori coinvolti nell'esperimento. Spero vivamente si possa replicare:approved:

    Ciao!
     
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  4. generalkleber

    generalkleber

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    Le mappe del 16, 18 e 20 giugno. Alcune delle truppe russe davanti la IIIa armata giapponese non sono evidenziate: stavano ferme e non era necessario segnarle sempre
    16giu.jpg 18giu.jpg 20giu.jpg
     
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  5. Biondo

    Biondo

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    Chi era il comandante del II Corpo russo?

    Di quante forze disponeva di fronte a me?

    Più in generale mi piacerebbe vedere pubblicati, se possibile, anche entrambe gli oob
     
  6. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Il comandante del II e III Corpo Russo (raggruppati in quello che chiamavamo il Distaccamento Sud dell'Armata di Manciuria) ero io. Ho giocato nei panni del generale Linievitch, ed era mio compito difendere l'entrata della penisola di Port Arthur. In particolare, dovevo assicurarmi che il fronte del fiume Daisha non venisse forzato.
    Sotto il mio comando vi erano quindi i due corpi, che consistevano di 2 divisioni di fanteria a corpo, per un totale di 12 reggimenti di fanteria (due divisioni avevano 4 reggimenti). In più comandavo due reggimenti di cavalleria e alcune batterie di artiglieria leggera e pesante. Infine, avevo a disposizione anche un reggimento di genieri.

    Questa per me era la prima esperienza in un wargame in generale (non solo in stile kriegsspiel, ma proprio in generale. la cosa più wargame a cui ho giocato è hoi...), quindi in generale mi sono mosso molto cautamente, soprattutto aspettando ordini dai miei superiori. Inoltre, il non sapere precisamente cosa fronteggiavo mi ha frenato ancora di più. Inizialmente, quando non avevamo idea delle direttrici di attacco Giapponesi, il piano era semplicemente di tenere il fiume: trinceramenti, ponti minati e giusto la cavalleria a perlustrare oltre il fiume. Quando ci siamo accorti che l'attacco principale era verso nord, abbiamo iniziato ad organizzare una controffensiva a sud, nel tentativo di forzare il fronte e tagliare le linee di comunicazioni del nemico oltre i passi. Il problema era che il fronte piuttosto statico: la mia artiglieria (anche con l'aiuto di cannoneggiamenti della flotta) era riuscita a zittire quella giapponese, ma un attacco frontale era fuori discussione. Purtroppo nemmeno i giapponesi avevano intenzione di attaccare. Ho quindi portato una divisione oltre il fiume da nord, nel tentativo di attaccare il fianco destro del nemico. Purtroppo, non so se perché i miei movimenti erano stati avvistati o semplicemente perché i rapporti non erano precisi e non avevo informazioni sulle forze nemiche, quello che credevo fosse un fianco poco protetto era invece composto da un'intera divisione e da una seconda divisione immediatamente ad est. Ovviamente l'attacco è andato male, ma poi ci siamo fermati.
     
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  7. Amadeus

    Amadeus

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    Proseguo con i commenti interrotti nel messaggio precedente.
    Nel far questo proverò anche a rispondere implicitamente ad alcuni degli interrogativi avanzati dai giocatori giapponesi sulla consistenza e sulle intenzioni delle forze russe.

    Le informazioni sulla consistenza delle armate giapponesi e sulle loro direttrici di marcia erano pressoché nulle. Nelle intenzioni iniziali le unità di cavalleria della guardia di frontiera avrebbero dovuto tenersi a distanza e monitorare costantemente i movimenti giapponesi. In particolare avrebbero dovuto ripiegare in direzione dei passi montani per informarci dove i giapponesi si sarebbero realmente diretti per "scollinare" ed eventualmente tentare di rallentare l'avanzata nemica.

    Considerando la scarsa qualità delle truppe in questione, la lontananza dagli altri comandi e depositi, le pesanti perdite subite fin dall'inizio da molte unità e l'interesse del loro comandante diretto (come da obiettivi "segreti" descritti dall'arbitro) a far ritirare la maggior parte delle unità ancora in grado di combattere verso sud, di fatto nei primi giorni di giugno la guardia di frontiera ha cessato di esistere come forza combattente efficace e ci siamo ritrovati a poter intuire l'estensione dell'avanzata giapponese unicamente attraverso l'interruzione dei collegamenti telegrafici delle cittadine che venivano via via occupate dal nemico.

    Al 3 giugno, quel che sapevo è che, dopo la rapida e vittoriosa avanzata dei giapponesi ad Andong, il nemico si stava spostando verso nord (via Fonghuangcheng) e verso sud (verso Dagushan). Supponendo tre armate giapponesi nel teatro di operazioni, a questo stadio ho immaginato che una puntasse verso Port Arthur muovendo lungo la costa, una verso Benshen (l'avevo supposto in quanto questa è la direttrice logisticamente più agevole) e una fosse tenuta in riserva, magari pronta a sbarcare in qualche porto a sud alle spalle del nostro schieramento. A questo stadio la preoccupazione principale rimaneva quella dello sbarco in forze improvviso nelle nostre retrovie.

    Come ha già spiegato Sir Mattew, il Distaccamento Sud al comando del generale Linevič comprendeva il II Corpo siberiano (3^ e 4^ divisione) ed il III Corpo siberiano (5^ e 6^ divisione). I corpi russi partecipanti alla campagna erano tutti su due divisioni di fanteria, ognuna composta da quattro reggimenti di fanteria e due gruppi di artiglieria. Il II ed il III di cui sopra erano tra le unità più potenti in quanto gli unici corpi dotati anche di artiglieria di corpo e di un reggimento di cavalleria (il III Corpo anche di un reggimento di zappatori).
    Di tutti gli altri corpi russi solo alcuni avevano unità di corpo.
    Da quel che ho capito, invece, le divisioni giapponesi erano tutte dotate organicamente di una unità di cavalleria e di una unità di genieri.

    Il III Corpo era trincerato sul fiume Daisha, il II Corpo alle sue spalle, come rincalzo e pronto anche ad intervenire contro possibili sbarchi nemici tra Nashan e Houershi, sulla destra dello schieramento il I Corpo di Cavalleria (unica grande unità mobile del nostro ordine di battaglia) stava in riserva, pronto ad impedire aggiramenti dello schieramento difensivo. Infine a Port Arthur una guarnigione di due divisioni di fanteria presidiava le fortificazioni della penisola.

    ——————————————————————
    Telissu, 3.6.1904
    DA: Quartier Generale dell’Armata di Manciuria
    A: QG DISTACCAMENTO SUD

    Egregio Generale Linevič,
    vi ringrazio per il rapporto e sono lieto di sentire che i soldati del II e III Corpo Siberiano sono pronti a portare alla vittoria i nostri stendardi sotto la lungimirante guida del nostro beneamato Imperatore.

    La predisposizione di salde difese che impediscano alle truppe nemiche di passare il fiume Daisha è essenziale: se questa linea venisse forzata sarebbe impossibile garantire il collegamento ferroviario di Porth Artur alle nostre retrovie.

    Dal momento che il nemico potrà scegliere dove attaccare, e potrà anche tentare una o più finte o decidere di attaccare contemporaneamente in più settori, è essenziale che tutta la linea difensiva lungo il fiume dalle posizioni del I Corpo di Cavalleria al porto di Houershi sia presidiata e dotata di fortificazioni campali in grado di garantire di bersagliare il nemico in fase di attraversamento rimanendo relativamente protetti dal suo tiro di artiglieria. Inoltre, si predisponga il minamento di entrambi i ponti sul fiume.

    A tal fine potrebbe essere opportuno dispiegare le divisioni del III Corpo Siberiano lungo un fronte più ampio del consueto, spostando più a sud la zona di competenza della 6^ Divisione e mantenendo, comunque, almeno un reggimento di riserva per divisione.
    Ritengo sia il caso di tenere ancora le unità del II Corpo pronte ad agire come riserva mobile locale per sferrare un contrattacco risolutivo, una volta capita la reale zona dove il nemico ha deciso di concentrare lo sforzo principale.

    Ma non è necessario che vi dia ordini esageratamente dettagliati, confido nella vostra rinomata abilità di tattico e nella vostra esperienza per preparare al meglio le difese.
    Dai rapporti giunti finora, desumo che il nemico riesca a mantenere una velocità di avanzata di 25 verste al giorno, in condizioni di scarsa opposizione, in presenza di strade e con una situazione logistica favorevole. Ritengo pertanto che, se non ci saranno sbarchi, avete almeno una settimana di tempo prima del contatto con il grosso delle truppe avanzanti (avanguardie di cavalleria a parte).

    Per noi rimane vitale sapere il più possibile degli spostamenti del nemico. Gli esploratori, nel dare informazioni, dovranno essere dettagliati al massimo. Non basterà che si segnali l'avvistamento di truppe nemiche, sarà necessario specificare l'approssimativa consistenza numerica, la presenza delle varie armi (fanteria, cavalleria, artiglieria), e la direzione (o le direzioni) di provenienza. Fate in modo che tutti gli ufficiali siano informati dell'assoluta importanza che per noi ha la ricognizione e la pronta ed accurata segnalazione dei movimenti del nemico.

    firmato
    KUROPATKIN
    ——————————————————————



    Il settore sud era, a mio giudizio, ben difeso. Rimaneva da organizzare le difese a nord. Come avevo detto, avevo immaginato una puntata in direzione Benshen e avevo ordinato al X Corpo siberiano (8^ e 13^ divisione), già parzialmente in campo, di ridispiegarsi a Liaoyang.

    Nei giorni successivi il I Corpo siberiano (1^ e 2^ divisione), nuovo arrivo, è stato inviato a Fushun. Entrambi i Corpi, prima di completare il loro arrivo, hanno inviato in avanti rispettivamente la 8^ divisione, a Benshen, e un reggimento verso Quinghecheng (le unità di cui hai parlato sopra).

    Facendo perno su Liaoyang e Fushun la mia idea era che, supponendo una avanzata in direzione Benshen, almeno uno dei due corpi d'armata sarebbe stato poi in grado di sferrare un contrattacco sul fianco o sul retro dell'armata giapponese che stava puntando verso nord, sia che puntasse verso Liaoyang, Mukden o Benshen.

    6 giugno - l'8^ divisione a Benshen è messa in stato di allerta dopo aver avvistato pattuglie di cavalleria nemiche oltre il fiume. Il I Corpo siberiano sta iniziando a concentrarsi a Fushun, e manda un reggimento in avanscoperta verso Qinghecheng. L'assenza di cavalleria mi obbliga a ricorrere alla fanteria per pattugliare e presidiare avamposti.

    7 giugno - arriva la notizia della caduta di Siuoyen. La possibilità di una penetrazione di una colonna giapponese attraverso il passo Fenshuei mi spinge ad indicare Tuomucheng come futura base del V Corpo, prossimamente in arrivo da Vladivostok. Contemporaneamente, ordino al I Corpo di Cavalleria di marciare verso nord, lungo la ferrovia. Organizzo pattuglie di fanti per presidiare i tre valichi montani e dare l'allarme nel caso i giapponesi provassero a valicare le montagne anche in un altro punto.
    Mi trasferisco con il comando dell'Armata di Manciuria a Liaoyang.

    8 giugno - Ordino all'8^ divisione a Benshen, dopo il primo attacco respinto, di inviare pattuglie di fanti lungo il fiume per verificare se i giapponesi stiano tentando di costruire un ponte di barche per aggirare le nostre posizioni. Ordino al V Corpo (ancora in fase di arrivo a Tuomcheng, di inviare un reggimento a presidiare Haicheng.

    9 giugno - Ordino al I Corpo (ancora non al completo) ed al X Corpo (solo la 13^ divisione, l'8^ presidia già Benshen) di mettersi in moto per convergere su Benshen da entrambi i lati. Mi è chiaro che il giapponese non tenterà ulteriori assalti frontali e spero di impedire l'accerchiamento della città almeno da un lato.

    10 giugno - Le truppe del X Corpo provenienti da Liaoyang scoprono che i giapponesi sono già oltre il fiume con almeno due divisioni. Le avanguardie del I Corpo segnalano che Qinghecheng è caduta.

    Dall'11 giugno la situazione è agevolmente seguibile esaminando le mappe postate da Marco.
    In breve: il I Corpo ripiega su Fushun (che poi riuscirà a difendere egregiamente per diversi giorni), il X Corpo ripiega su Liaoyang, tranne l'8^ divisione accerchiata a Benshen con la quale perdiamo ogni contatto (verremo poi a sapere che la città cadrà dopo tre giorni di intensi combattimenti).

    Con la caduta di Benshen, e la strada aperta per Mukden, rimando il V Corpo da Tuomcheng a Mukden via ferrovia.

    A questo punto mi rendo conto che ben due armate giapponesi su tre (ne avrò la conferma dagli interrogatori dei prigionieri) stanno agendo nel settore nord.

    Dati i ripetuti attacchi su Fushun e contro la 13^ divisone (nel frattempo raggiunta dal I Corpo di Cavalleria) suppongo che esse abbiano l'ordine di operare su due assi divergenti (verso Liaoyang e verso Fushun) presumibilmente con lo scopo di tagliare la ferrovia in (almeno) uno dei due settori a nord o a sud di Mukden.
    Anche se in realtà mi pare di aver capito che la direttrice di attacco principale fosse direttamente Mukden e che la I Armata giapponese si sia spinta verso Liaoyang principalmente per liberarsi il fianco nell'avanzata verso Mukden. Questo errore di valutazione mi costerà parecchio in seguito.

    Vedendo che il nemico incalza sempre di più le posizioni a Fushun (ed essendo consapevole che in caso di sfondamento in quel settore non ci sarebbe più nessuno a frenare un'avanzata verso nostre retrovie), constatando l'assenza di movimenti verso Mukden, faccio cautamente muovere il V Corpo da Mukden per prendere sul fianco le unità della II Armata che premono su Fushun.

    Piccola parentesi: mi sono reso conto, esaminando i resoconti pubblicati, che entrambi abbiamo avuto spesso la tendenza a sovrastimare l'entità delle forze nemiche fronteggiate.
    Devo ammettere che i giocatori giapponesi sono stati molto abili a schermare i movimenti delle loro forze con la cavalleria, consentendo loro di ottenere spesso la sorpresa a livello operativo.

    Per qualche giorno ho provato a manovrare con il V Corpo sul retro delle unità giapponesi che fronteggiavano il I Corpo siberiano a Fushun. Anche perché era in arrivo il nuovo IV Corpo siberiano che avrebbe potuto sostituirlo nel guarnigionare Mukden. Poi, complice il maltempo, la numerosità del nemico e l'avanzata della I Armata verso Liaoyang, soprattutto verso il tratto di ferrovia tra Liaoyang e Mukden, pericolosamente scoperto. Ho deciso di far ripiegare il V Corpo su Mukden ed utilizzare il IV Corpo siberiano per rinforzare le oramai provate difese nel settore di Liaoyang.

    Nel frattempo, il 13 giugno giunge anche notizia dello sbarcho di truppe giapponesi a Dagushan. Dal momento che, facendomi due conti con i ratei di avanzata giapponese registrati negli altri settori, si era capito da un pezzo che lo sforzo principale non stava avvenendo verso Port Arthur, ho iniziato a sospettare (o, per meglio dire, temere) un'ennesima puntata oltre le montagne in direzione Tuomcheng.

    Disgraziatamente, nonostante qualche sporadico successo tattico, a livello operativo non sono mai riuscito a mantenere l'iniziativa in quanto, dopo aver tappato i buchi alla meno peggio direttamente lungo le linee di avanzata giapponesi che si venivano via via delineando, ogniqualvolta un nuovo rinforzo mi permetteva di avere una massa di manovra per cercare di eseguire un contrattacco su un fianco nemico, spuntava fuori una nuova segnalazione di truppe giapponesi che mi obbligava a spedire in tutta fretta queste riserve altrove.

    Data la situazione di relativa calma a Fushun, ricevendo rapporti di movimenti giapponesi oltre il fiume e, supponendo un possibile tentativo di aggiramento delle nostre postazioni difensive, stavo meditando di iniziare a far ripiegare parte del I Corpo siberiano verso nord quando è arrivata la doccia fredda. I giapponesi hanno raggiunto la ferrovia nei pressi di Mukden. In questo aiutati dal fatto che, complice lo schermo di cavalleria, ero ancora convinto che lo sforzo principale della I Armata fosse in direzione Liaoyang (e dintorni).

    Una volta interrotte le comunicazioni lungo la ferrovia (e la relativa linea telegrafica) la situazione si è complicata di non poco. Ho deciso di provare ad inviare corrieri al I Corpo per ordinargli di muovere verso nord ed al V Corpo (Mukden) per ordinare di contrattaccare verso sudovest, in concomitanza con il IV Corpo, e ristabilire i contatti.
    Dopo un limitato successo tattico, consapevole della superiorità numerica del nemico, per non rischiare l'ennesimo accerchiamento ho deciso di cedere Mukden e stabilire un nuovo perimetro difensivo tra Mukden e Liaoyang. Nel frattempo Tuomucheng e caduta e costringendo le unità del V Corpo siberiano, che si preparavano a difendere questo nuovo fronte, a ripiegare in direzione di Liaoyang.
    Il ridispiegamento delle unità mi ha consentito di togliere finalmente dalla prima linea il I Corpo di Cavalleria che è stato poi inviato in una manovra aggirante a sud di Benshen.

    E qui la partita è stata interrotta.

    P.S. Riguardo il programma utilizzato per le mappe: Inkscape ce l'ho installato anch'io sulle mie macchine ma, dato il tipo di mappa che voglio realizzare (come hai detto tu, qualcosa di simile ad una Lagekarte dell'epoca) credo possa essere eccessivo. Stavo pensando più a qualcosa tipo GIMP o anche paint.net (visto che, comunque, userei il Surface Pro, per sfruttare la penna e non il Mac o il portatile Linux).
     
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  8. generalkleber

    generalkleber

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  9. generalkleber

    generalkleber

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    Non mi permette di attacare i formati .doc: ecco gli OdB in pdf
     

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