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C:MANO The Korean Missile Crisis - AAR

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da GeorgePatton, 1 Marzo 2018.

  1. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Ad Iwakuni, base del corpo dei Marines, ho a disposizione i recenti P8A Poseidon del VP-16 dell’US Navy per la guerra ASW in 5 esemplari (1 è in manutenzione). Due di essi sono armati con 4 AGM-84K SLAMERATA ciascuno, mentre i restanti tre con 5 siluri Mark 54, oltre alla solita scorta di boe sonar.

    Inoltre sono rischierati 8 F-35B Lightning II (oltre a due in manutenzione) appartenenti al VMFA-121 dell’USMC. Quattro dei Lightning sono armati con 4 AIM-120D nel vano interno per missione di superiorità aerea, mentre gli altri quattro sono armati con 2 GBU-32(V)2/B JDAM (Mk83) e 2 AMRAAM, tutti nel vano interno.

    Le GBU-32 sono molto simili alle GBU-32, ma pesano la metà, con un grado di penetrazione inferiore ma, in proporzione, maggiore rispetto alle consorelle.

    Ciò che è particolarmente utile nell’F-35B, oltre, ovviamente, alle sue capacità stealth, è l’equipaggiamento dei sensori e, in particolare, del nuovo radar AN/ASQ-239 Barracuda. Dato con un raggio di 500 miglia, esso sarà determinante per localizzare bersagli nord coreani a terra ed in cielo.

    Iwakuni - F-35B weapons.JPG Iwakuni - F-35B sensors.JPG
    Iwakuni - F-35B sensors.JPG
     
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  2. GeorgePatton

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    Veniamo infine alla base di Misawa, su cui sono schierati 12 F-22A Raptor appartenenti al 90th Fighter Squadron, di cui 2 in manutenzione. Quattro delgi F-22 sono equipaggiati per missione di superiorità aerea, con 6 AIM-120C e 2 AIM-9M, tutti contenuti nei vani interni. Due velivoli sono armati con 2 AMRAMM e 2 AIM-9M e con 2 bombe GBU-32, sempre nei vani interni. Gli altri 4 F-22, oltre ai 4 missili antiaerei, sono equipaggiati con 8 bombe GBU-39/B SDB (da Small Diameter Bomb), contenuti nei vani interni.

    Le GBU-39 sono molto leggere, pesano solo 129 kg per via della sua carica esplosiva avvolta nella fibra di carbonio, invece che il solito acciaio. Grazie alla sua riduzione in fatto di dimensioni e di peso, i vari velivolil sono in grado di trasportarne quattro al posto di una da 907 kg.

    Ha una gittata di circa 60 miglia grazie a delle ali a forma di diamante che si aprono dopo il lancio ed è particolarmente adatta per colpire depositi di carburante, bunker e piste di decollo.

    Oltre agli F-22, a Misawa sono presenti 2 EP-3E Aries II della marina, per sorveglianza elettronica, 5 P-3C Orion per missioni ASW e 5 KC-135R Stratotanker per rifornimento aereo.

    Misawa F-22.JPG

    Misawa F-22.JPG

    Misawa GBU-39.jpg
     

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  3. GeorgePatton

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    Infine vediamo il gruppo aereo imbarcato sulla Reagan. Il Carrier Air Wing 5 (CVW 5), è compost da:

    - VFA-27 Royal Maces, con 12 F/A-18E Super Hornet (di cui 10 operativi): 4 armati con 6 AMRAAM e 2 AIM-9X e 6 con armamento inverso, ovvero 2 AMRAAM e 6 AIM-9X

    - VFA-115 Eagles, con 12 F/A-18E Super Hornet (di cui 10 operativi): 4 in configurazione superiorità aerea (6 AIM-120D e 2 AIM-9X) e 6 armati con 2 AIM-120D, 2 AIM-9X e 4 bombe GBU-24E/B Paveway III (BLU-109A/B) (da 1'065 kgm con una gittata di 8 miglia, utilizzate per svariati tipi di obiettivi (vedi la versione GBU-24C/B)

    - VFA-195 Dambusters, con 12 F/A-18E Super Hornet (10 operativi): 4 nella solita configurazione di superiorità aerea, 2 in configurazione antiradar (armati con 2 AGM-88E AARGM, 2 AIM-120D e 2 AIM-9X), e 4 in configurazione Standoff, armati con 4 AGM-154C JSOW, 2 AIM-120D e 2 AIM-9X. L’AGM-154C JSOW [BROACH], da Joint Standoff Weapon, è un missile da crociera pesante 468 kg e con una gittata di 45 miglia (che diventano 12 miglia a bassa quota e 70 miglia ad alta quota), adatto per una diversa tipologia di bersagli corazzati o interrati. La testata BROACH è a doppio stadio. La prima serve ad aprire un passaggio attraverso la corazzatura o la protezione del bersaglio, mentre la seconda deve infilarsi attraverso tale passaggio ed esplodere all’interno del bersaglio. In questo modo il missile raggiunge un’efficacia paragonabile solamente a quella delle bombe laser guidate.

    - VFA-102 Diamondbacks, con 12 F/A-18F Super Hornet (10 operativi): 4 in configurazione antiaerea, 2 in configurazione antiradar e 4 in configurazione Standoff e armati con 2 AIM-120D, 2 AIM-9X e 2 AGM-84K SLAMER-ATA. Questi ultimi sono un’evoluzione dell’Harpoon e sono adatti a colpire bersagli simili all’AGM-154C. Lo SLAMER-ATA può essere controllato a distanza ed essere ridirezionato su un nuovo bersaglio selezionato successivamente ed è equipaggiato con il sistema autocercante denominato Automatic Target Acquisition (ATA), che permette di acquisire il bersaglio anche attraverso banchi di nubi, evita molte delle contromisure elettroniche e mitiga gli effetti dei disturbi provocati dall’ambiente circostante.

    - VAQ-141 Shadowhawks, con 5 EA-18G Growler (4 operativi), armati ognuno con 2 missili antiradiazione AGM-88E AARGM, 2 AIM-120D e, in particolare il Pod da guerra elettronica AN/ALQ-99F-V

    - VAW-115 Liberty Bells, con 4 E-2D Advanced Hawkeye (3 operativi), per compiti AEW

    - HSC-12 Golden Falcons, con 8 elicotteri MH-60S Knighthawk (6 operativi), adatti al trasporto di truppe e materiale ma che possono essere armati con 4 missilil AGM-114M Hellfire II

    - HSM-77 Saberhawks, con 6 MH-60R Seahawk (4 operativi), per compiti ASW ed armati con 2 siluri Mark 50 Barracuda

    Lo stesso HSM-77 ha poi a disposizione altri 6 MH-60R per missioni ASW, dislocati sugli incrociatori Shiloh ed Antietam ed sul caccia Mustin (2 elicotteri per ciascuna nave)

    CVBG Reagan airgroup.JPG

    CVBG Reagan AGM-154C.JPG

    CVBG Reagan AGM-84.JPG

    CVBG Reagan AN-ALQ-99.JPG
     
  4. GeorgePatton

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    Ora è il momento di pianificare le prime missioni. Non d’attacco, ma di sorveglianza, pattugliamento e di supporto.

    Iniziamo con stabilire le missioni di supporto logistico, ovvero mandare in aria i tanker, perché sono i primi che devono partire e raggiungere le proprie aree di pattugliamento. Alcuni devono percorrere anche parecchi chilometri, come i KC-135R provenienti da Kadena, perciò necessitano di qualche ora per rendersi disponibili.

    La prima missione di supporto la affido ai KC-135 basati a Misawa, 4 in tutto. Sarebbe stato meglio averne 6, per dare un turnover completo e soddisfacente, mandandoli su a coppie, ma mi devo accontentare. Stabilisco che debbano essere sempre presenti almeno 2 tanker contemporaneamente, perciò i 4 disponibili dovranno darsi un po’ da fare. Imposto il loop della missione da rifornimento poco al di fuori del raggio dei SAM nord coreani, in modo da metterli il più vicino possibile agli obiettivi e dar modo agli aerei che provengono da Misawa di potersi rifornire all’andata ed al ritorno.

    Aggiungo, sullo stesso percorso, i 2 EP-3A Aries, sempre da Misawa, in missione SIGINT.

    Altri tankers provengono da Kadena, sull’isola di Okinawa, ed andranno ad incrociare sui cieli della Corea de Sud, assieme ai Sentry ed agli onnipresenti RC-135 Rivet Joint, anche questi ultimi in missione SIGINT. Da Kadena arrivano 6 KC-135, quindi la rotazione sarà ottimale.

    Tanker Mission.JPG
     
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  5. GeorgePatton

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    Le missioni ASW sono affidate agli affidabili scusate il gioco di parole) P-3C Orion basati a Misawa ed ai nuovi P-8A Poseidon provenienti da Iwakuni.

    Devo infine creare le missioni da difesa aerea che assicurino la protezione delle mie basi ed installazioni, oltre che al gruppo da battaglia della Reagan.

    Per la portaerei, al momento 4 caccia F/A-18E sono sufficienti. Ne terrò in aria solamente due alla volta. Alla missione assegno, ovviamente, gli aerei del VFA-27 Royal Maces, che è completamente equipaggiato per missioni di superiorità aerea, come abbiamo visto.

    Reagan CAP.JPG

    Reagan CAP 2.JPG
     
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  6. GeorgePatton

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    Ora, una delle missioni principali che mi è stata affidata, è quella di scovare i sottomarini nord coreani, in particolare il sottomarino lanciamissili Sinpo. Ritengo che il Sinpo intenda uscire in mare aperto e la via più breve per raggiungerlo è quella di passare a nord di Hokkaido. Escluderei nel modo più assoluto quella di attraversare lo Stretto di Tsugaru, ovvero il braccio di mare tra Hokkaido e Honshu, in quanto davvero troppo pericoloso.

    Perciò nell’area interessata e, tra l’altro, già prevista dai creatori dello scenario, dovrò concentrare le maggiori forze a mia disposizione, compresi i due sottomarini a propulsione nucleare Mississippi ed Hampton, che entreranno nell’area di ricerca procedendo a zig-zag, per ottimizzare l’efficienza dei dispositivi di ascolto subacquei.

    A questo punto do il via al mio scenario (finalmente!). Immediatamente appaiono diversi contatti navali. La maggior parte saranno navi civili, ma è necessario indagare ed identificarli tutti in modo sicuro, onde evitare spiacevoli sorprese.
     
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  7. GeorgePatton

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    Da Osan faccio alzare in volo 2 F-16 americani appartenenti al 36th Fighter Squadron, affinché si mettano di pattuglia e difendano lo spazio aereo nord-occidentale della Corea del Sud. Sono 6 i caccia assegnati, ma ne tengo in volo sempre solo 2, almeno per il momento.
    La stessa cosa la faccio con 6 F-16 sud coreani appartenenti al 162nd Fighter Squadron, che si occuperanno della parte orientale della fascia di confine.
    Al fine di evitare spiacevoli incidenti iniziali, le mie ROE prevedono di non fare fuoco a meno di un mio ordine diretto.

    Finalmente, dopo tanto scrivere, ecco che succede qualcosa. Alle ore 17.00 (orario locale) il sottomarino australiano HMAS Sheean prende contatto con quello che sembra essere un sottomarino nord coreano classe Sang-O. Il contatto si trova ad una distanza di 18 miglia a sud-ovest del battello australiano, a cui ordino di invertire la rotta e di puntare sul bersaglio.
    Il sottomarino nord coreano procede con il sonar attivo, per cui determinare la sua esatta posizione è piuttosto facile.
     
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  8. GeorgePatton

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    Intanto che lo Sheean si avvicina al nemico, decido di lanciare uno degli F-35B dalla base di Iwakuni. Voglio proprio vedere quanto è efficace il radar Barracuda.
    Mentre attendo che il Lightning si avvicini alla penisola coreana, i vari contatti navali in navigazione nello Stretto di Corea vengono man mano identificati.

    Verso le 17.30 l’EP-3 Aries decollato da Misawa inizia a ricevere i segnali emessi dagli elicotteri della Task Force russa, che sta scendendo da nord-est, in direzione della costa nord coreana.
     
  9. GeorgePatton

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    Verso le 17.30 l’EP-3 Aries decollato da Misawa inizia a ricevere i segnali emessi dagli elicotteri della Task Force russa, che sta scendendo da nord-est, in direzione della costa nord coreana.

    Mentre le mie varie forze aeree si posizionano e si avvicinano alle rispettive posizioni di pattugliamento, comincio a dare un’occhiata alle basi aeree nord coreane che dovrò mettere fuori combattimento.
    Cominciamo con Koksan, posizionata centralmente, abbastanza a ridosso del 38° parallelo e dotata di una pista di volo di una lunghezza di 2'600 metri circa.
    Nello screen allegato la pista di volo è rappresentata, come gli altri bersagli terrestri in CMANO, con un quadrato.

    Koksan AB.JPG

    Allego anche uno screen preso da Google Earth, per rendersi conto un po’ meglio della disposizione della base.

    Koksan AB Google.JPG

    Andando a vedere la scheda informativa della pista di volo, si possono notare i punti di danneggiamento che può sopportare prima di venire distrutta e le armi necessarie alla sua distruzione.

    Runway 2600 m.JPG

    Medesime informazioni per la taxiway, che potrebbe venir utilizzata, in caso di emergenza, per far alzare o atterrare gli aerei.

    Taxiway 2600 m.JPG

    Il numero di punti che possono sopportare è il medesimo ma, per rendere inutilizzabile la pista di volo sono necessari almeno 7 Harpoon/SLAM/Maverick, mentre per ottenere il medesimo risultato con la taxiway, il loro numero sale a 16.
    Non ho capito bene il perché siano necessari più missili per distruggere una taxiway rispetto ad una pista di volo, ma mi regolerò di conseguenza.
    Rendo noto che, il numero di armi indicate, sta a significare quello necessario per saturare il sistema di difesa aerea e non quello per raggiungere il numero di punti di danni sopportabili dalla struttura.
    Non è consigliabile sprecare munizionamento per il deposito munizioni sotterraneo, in quanto sarebbero necessari 3'200 punti di danneggiamento per distruggerlo. In questo senso, come indicato nel briefing iniziale, colpire e mettere fuori servizio la pista di volo e la taxiway è più che sufficiente al raggiungimento dello scopo (entrambe hanno un danneggiamento massimo di 1'050 punti).

    Ammo Bunker Underground.JPG

    I danni causati da un Tomahawk sono di 311 punti, perciò sono necessari almeno 4 Tomahawk delle versioni C ed E che vadano a bersaglio, per rendere inutilizzabile la pista di volo ed altrettanti per la taxiway.
    La versione E è quella più sofisticata, nel senso che posso cambiarne il tragitto di volo ed il bersaglio anche dopo che è stato lanciato, mentre per la versione C il bersaglio rimane quello assegnato al momento del lancio, perciò, inizialmente, utilizzerò solo la versione C e la versione D. Quest’ultima versione, però, dispone di una testata che procura un danno da 250 punti, per cui, per raggiungere il medesimo risultato, dovrò lanciare 5 missili, invece di 4.
    Difficile ragionare sul numero complessivo del numero di missili necessari al raggiungimento dello scopo, considerando anche quelli conteggiati per saturare le difese. Nella cifra indicata (7 per la pista di volo e 16 per la taxiway), saranno conteggiati quelli necessari alla saturazione delle difese aeree e quelli necessari alla distruzione del bersaglio?

    RGM-109E Tomahawk.JPG
     
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    Alle ore 17.50 viene rilevato un contatto sottomarino una ventina di miglia a prua dello USS Fitzgerald, cacciatorpediniere di scorta della portaerei Reagan. Invio subito ad indagare gli elicotteri di pattuglia.
    Potrebbe trattarsi di un falso contatto (biologico), ma potrebbe anche trattarsi di un diesel nord coreano.
    Inizio a sganciare delle boe sonar, attive e passive, sia sopra che sotto il termoclino. Quasi subito ho una localizzazione un po’ più precisa del contatto e, successivamente, una conferma che si tratta di un biologico.

    Goblin 767.JPG
     
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  11. GeorgePatton

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    La flotta russa è ormai quasi completamente, se non completamente, localizzata, perciò devo cominciare a lanciare i miei aerei, perché se i russi iniziano ad attaccare i loro obiettivi, devo essere pronto ad intervenire.
    Mandare in aria tutti i velivoli occorre del tempo.
    Il primo a decollare è il B-2. Trovandosi a Kadena, gli occorrerà un po’ di tempo per raggiungere i cieli coreani.
    Mentre rifletto sul da farsi, appare un altro contatto sottomarino nei pressi della Reagan. Pare sia lontano solamente 5 miglia, perciò occorre muoversi molto, molto in fretta. Identificare e, se necessario, attaccare.
    I miei elicotteri ed un Poseidon corrono a tutta birra verso il nuovo contatto.

    Goblin 771.JPG
     
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  12. GeorgePatton

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    Mentre attendo, con una certa apprensione, identificazione del contatto Goblin 771, a nord, nell’area di ricerca del sottomarino nord coreano Sinpo, viene segnalato un contatto che, immediatamente, viene identificato come un sottomarino diesel.

    Un po’ sciaguratamente, il P-3C della marina americana lancia un siluro contro questo contatto, non ancora identificato. Per fortuna risulta essere un mini-sommergibile nord coreano della classe Yono, che viene colpito ed affondato.
    Le ROE del P-3C erano impostate su FREE. Significa che possono fare fuoco su qualsiasi bersaglio non identificato come amico. Non me ne ero accorto. Ora cambio su TIGHT, in modo che possa fare fuoco su bersaglio che sono stati identificati come nemici.

    SSK 770.JPG

    SSK Yono.JPG
     
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  13. GeorgePatton

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    Alle 18.00 decollano i Rivet Joint da Kadena, con il compito di andare a pattugliare i cieli a sud del 38° parallelo. Nel frattempo i sensori dell’F-35B decollato da Iwakuni, iniziano a raccogliere alcuni interessanti dati, proprio ora che devo decidermi a mandare in aria i miei aerei ed a pianificare il lancio dei Tomahawk.
    Sulla base aerea nemica di Kuum Nii, il sensore ad infrarosso EOTS, segnala la presenza di almeno 15 velivoli sulle piazzole nei pressi della pista di volo.

    Kuum Nii.JPG
     
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  14. GeorgePatton

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    Pochi secondo dopo i velivoli individuati sono 33. A questo punto decido di attendere ancora un pochino prima di selezionare i bersagli per i miei Tomahawk.
    Intanto il Lightning II continua ad inviare dati. Anche un paio di unità navali che si trovano nei pressi del sottomarino australiano Sheean vengono identificate. Una si tratta di una fregata leggera lanciamissili classe Najin (una copia della classe Kola sovietica). Con un dislocamento da 1'200 tonnellate, essa è in grado di lanciare dei missili SS-N—25 (Kh-35 Uran), con 80 miglia di range. Vecchiotta ma da non sottovalutare.

    Nanjin.JPG
     
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  15. GeorgePatton

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    Sono un po' di corsa questa settimana, ecco quindi solo un breve aggiornamento.

    Anche se più moderna, non sembra essere più pericolosa sembra essere la fregata lanciamissili classe Nampo. Si tratta di un nuovo tipo di unità, entrata in servizio da poco ed anch’essa equipaggiata con missili SS-N-25.

    Nampo.JPG
     
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  16. GeorgePatton

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    La tensione sale man mano che lo scenario procede. Sento la necessità di agire al più presto, al fine di evitare di trovarmi in una situazione di incapacità. Nel senso che ho davvero paura che succeda qualcosa di sufficientemente grave che spinga la Corea del Nord ad aprire le ostilità prima che possa mettere fuori uso le varie piste di volo e taxiways.
    Nel contempo devo evitare che, se dovesse succedere questo, le mie unità non comincino a sparare a casaccio. Questo perché, se la Corea del Nord dovesse attuare una qualche forma di aggressione, diventerebbe automaticamente un nemico (tutte le installazioni ed unità nord coreane passerebbero dall’arancione al rosso) e, perciò, le mie unità nel raggio di tiro con le rispettive armi, potrebbero decidere autonomamente di fare fuoco.
    Sarebbe un’inutile spreco di munizioni, perciò decido di cambiare le Rules of Engagement da FREE ad HOLD, per tutti
     
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  17. GeorgePatton

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    Ogni momento che trascorre, aumenta il flusso di informazioni da parte dell’F-35 in volo a sud del 38° parallelo, quindi si fa un po’ più chiara l’idea di cosa colpire.
    Prima di lanciare i Tomahawk dalle mie navi è però meglio fare alzare in volo i miei aerei. In questo modo, se la Corea del Nord decide di fare alzare i suoi, mentre i missili da crociera sono in volo, sarò pronto ad agire.
    Il mio obiettivo è di colpire duro, molto duro, al primo turno. Quindi faccio alzare in volo quasi tutto quello che ho a disposizione.

    Da Misawa faccio alzare, a coppie, 4 F-22 per missioni AAW e 6 F-22 per missioni da attacco al suolo. Sono quelli che sono più lontani dagli obiettivi, perciò devono decollare per primi.
    Da Iwakuni, sempre a coppie, faccio alzare in volo 2 F-22 in missione AAW e 4 F-22 in missione ASuW. Tengo un F-22 in missione ASuW di riserva.
    Mando su anche 2 F-35B in missione AAW e 4 F-35 in missione ASuW.
     
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  18. GeorgePatton

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    Intanto diamo un’occhiata al sistema difensivo nord coreano, in materia di SAM. L’area di Pyongyang è abbastanza affollata, come previsto.
    Le batterie SAM più diffuse sul suolo nord coreano sono quelle equipaggiate con missili SA-2f Guideline (S-75M Volkhov con la denominazione russa), aventi una gittata di 30 miglia, ma in grado di raggiungere una quota di 25'000 metri.
    Il sistema è armato con 12 missili pronti al lancio, dopo di che, sono necessari 900 secondi (15 minuti) per la ricarica. La batteria è difesa anche da dei lanciamissili portatili SA-7a Grail, con gittata più limitata (2 miglia).

    Abbiamo poi alcuni SA-3b Goa (S-125M Pechora con la denominazione russa) nell’area di Pyongyang. Con un raggio d’azione di sole 10 miglia, nonostante una batteria carica con 32 missili pronti al lancio (oltre agli SA-7a di appoggio), è il sistema meno pericoloso. Il tempo di ricarica è di 12,5 minuti.
    La quota massima dovrebbe aggirarsi attorno pure alle 10 miglia.

    Infine abbiamo le batterie più pericolose delle tre maggiormente utilizzate dai nord coreani, ovvero quelle dotate di SA-5c Gammon (S-200M Vega M).
    Con un raggio d’azione di 155 miglia ed una quota entro cui possono colpire di 39'000 metri, i 24 missili pronti al lancio nella batteria sono davvero pericolosi. Il tempo di ricarica è di 10 minuti (600 secondi).
    La batteria è difesa da ben 6 ZU-23-2.

    SAM Attack.JPG
    SA-2f.JPG
    SA-3b.JPG
    SA-5c.JPG
     
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    Ora il dubbio, però, è abbastanza forte. Vado a colpire prima le basi aeree nemiche o prima le postazioni SAM?
    Me lo chiedo perché Il punto debole di alcune di queste batterie, è che non sono in grado di ingaggiare bersagli che volano sotto i 200 metri di quota. Poiché i miei Tomahawk volano ben al di sotto di tale quota, sarebbero un bersaglio facile da colpire. Vanno escluse le postazioni di SA-3b, che sono in grado di colpire bersagli che volano molto bassi, fino a 49 metri. Ma il loro raggio d’azione, come detto, è molto limitato, quindi non sono così pericolosi.
    Probabilmente la soluzione migliore è quella di colpire sia gli aeroporti che le postazioni SAM contemporaneamente.

    Perciò mi lancio nella pianificazione del lancio dei Tomahawk, iniziando dalla base aerea più ad ovest, delle quattro principali in prossimità del 38° parallelo. Poi vedremo, una volta selezionati i Tomahawk per le postazioni SAM, quanti missili da crociera mi rimarranno disponibili per colpire anche altre basi aeree, non dimenticando che anche i due sottomarini che stanno dando la caccia al Sinpo, dispongono di una ventina di TACTOM ciascuno.
    Selezionando il primo obiettivo, la pista di volo dell’aeroporto di Wonsan, automaticamente tutti gli obiettivi in Corea del Nord passano al colore rosso, ovvero, ostile.
    Vi sono due fattori da tenere in considerazione. Il primo è quello della distanza. Hwangju è la base aerea più distante, quindi i missili ad essa destinata, devono partire per primi. Poi, via via, quelli per Koksan, Wonsan e Kuum Ni.
    Il secondo fattore è quello del numero di missili consigliato per la distruzione delle varie strutture. O, meglio, per la saturazione delle difese. Utilizzare 16 Tomahawk su ciascuna delle runway è impensabile. Mi dovrò accontentare di danneggiarle in modo serio, invece di distruggerle. Mi pare che se sono danneggiate per almeno il 40-50% diventano inutilizzabili e non più in grado di far decollare o atterrare aerei.
    Perciò rimarrò sui 5-7 missili per ogni obiettivo, al fine di risparmiarne qualcuno per le postazioni SAM. Penso soprattutto alla versione D degli RGM-109, che sono più adatti per strutture poco protette. In questo caso le installazioni e le batterie SAM sono bersagli ideali.
     
  20. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Andiamo quindi a vedere la distribuzione dei Tomahawk per ogni bersaglio.

    Kuum N Runway i: 7x 109C dal CG Shiloh
    Kuum Ni Taxiway: 7x 109C dal CG Shiloh

    Wonsan Runway: 4x 109C dal CG Shiloh + 3x 109C dal CG Antietam
    Wonsan Taxiway: 7x 109C dal CG Antietam

    Koksan Runway: 6x 109C dal DDG Fitzgerald
    Koksan Taxiway: 7x 109C dal DDG Mustin

    Hwangju Runway: 7x 109C dal DDG Mustin
    Hwangju Taxiway 1: 7x 109C dal DDG Mustin
    Hwangju Taxiway 2: 7x 109C dal DDG Mustin

    Ho anche la possibilità di stabilire la rotta che i Tomahawk devono seguire. Non è necessario fargli fare una grande giro ma, comunque, qualcosina ci si piò inventare.
    Con questi 9 bersagli, esaurisco la mia scorta di 62 RGM-109C.

    Koksan 109C.JPG

    Koksan 109C plot.JPG
     

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