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Kriegsspiel a Netwargaming

Discussione in 'Wargames da tavolo' iniziata da generalkleber, 18 Dicembre 2017.

  1. sinbad

    sinbad

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    1 premio digitale a general kleber! per adesso.

    Io ho 1 po' di libri, ma nulla di che, qualcosa anche in francese e inglese.

    Ma secondo me è più un casino che altro affidarsi alla bibliografia. Per esempio la coda di una divisione del periodo è peggio che misurare un serpente che scappa. Nel tattico la misuri, ma i carriaggi? Dietro c'erano pure le prostitute.
    Poi se la divisione le prendeva e si sbandava? Le unità con coesione sono misurabili, ma sembra che i ritardatari continuavano a raggiungere le proprie unità per ore e ore.

    Affidiamoci a 1 regolamento 'ufficiale', almeno come canovaccio
    Sono convinto che è l'unica. Regolamento non vuol dire complicazione, non è detto. Rischiamo che affidandoci solo all'arbitro diventi tutto arbitrario, appunto.
    Io sono disponibile a spendere anche qualche soldino.
    Anche chi non vuole, potrebbe partecipare dato che potremmo mandargli il materiale necessario.

    Amadeus? Ci dai un tuo parere?
     
    Ultima modifica: 20 Dicembre 2017
  2. generalkleber

    generalkleber

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  3. sinbad

    sinbad

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    ciao
    ammazza che catalogo!


    il 90% saranno però per il wargames tattico con le miniature 3d, io sicuramente con qualcuno di questi regolamenti ci ho pure giocato.

    Bisogna che l'arbitro decida cosa vuole proporre, e bisogna intenderci su quello che vogliamo fare

    un kriegsspiel a livello operativo, oppure qualcos'altro.

    Io su un livello tattico / gran tattico non ci sono tanto; come forse qualcuno (!?) sa, non sopporto i tempi lunghi o peggio ancora i tempi del pbem per il tattico. Per me per giocare il tattico o ti vedi in diretta, su vassal o dove preferisci, oppure in diretta con SOWW, oppure su un bel tavolo verde. Ma se dobbiamo fare una cosa simile agli HPS - con la sola differenza che si gioca a squadre, e magari solo con delle regole un p' più decenti per la catena di comando - io purtroppo devo cmq dirvi che non resisto più di 2 turni.
     
  4. generalkleber

    generalkleber

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    Concordo: niente tattico. La mia proposta è quella di sopra. Punterei, cioè, più sulla catena di comando, sulla pianificazione degli ordini, che sui combattimenti. Direi che l'abilità dovrebbe essere di prevedere le situazioni non poi di vedere effettivamente le perdite o come si sparano le unità. Niente questioni del tipo: ma i miei erano in quadrato, come ha fatto la cavalleria a spazzarli? Piuttosto: come faccio a far arrivare tutte le unità necessarie a quel ponte e a presidairlo in forze? Come sopravvivono le unità che lo occupano? Quale è il modo migliore di utilizzare le strade? Come evitare l'ingorgo a quell'incrocio? Come faccio a fare arrivare le mie untà in forze una volta che ho fissato l'avvrsario in quella posizione debole?
    Sto preparando qualche tabella orientativa per dare un'idea (ma solo un'idea) di come possono andare i combattimenti (si presuppone che i generali conoscano ciò che accade grosso modo in campo) e di come muovono le truppe. Sono gli ordini e i rapporti tra comandi che mi interessano.
    Se vogliamo un tattico allora sarei per il navale, una nave epr uno (ma non penso di esser capace di fare il master).
     
  5. Daniel Morrison

    Daniel Morrison

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    Un bel tattico navale! Sarebbe l'ideale dai.
     
  6. sinbad

    sinbad

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    Mi sa che i regolamenti segnalati da general kleber sono tutti per il tattico 3d con miniature 6 mm o 15 mm
     
    Ultima modifica: 22 Dicembre 2017
  7. Amadeus

    Amadeus

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    Un po' di considerazioni aggiuntive in ordine sparso:

    Non credo di poter dare pareri sensati su "Le vol de l'aigle", quindi non lo farò. Comunque sia, penso sia il caso di attendere la pubblicazione del terzo (ed ultimo) volume della serie.

    Sulla questione di quanto spazio occupi in marcia su strada una grande unità del periodo napoleonico non è facile dare una risposta univoca. Di sicuro, come suggerisce John Curry nel suo "The British Kriegsspiel" (1872) l'ingombro delle colonne è spesso sottostimato e la loro velocità spesso sovrastimata. Già che ci sono, vi riporto per intero il passaggio in questione:

    "The Umpire must pay great attention to the rapidity of march and the length of roadway occupied by the columns; the former is very frequently over-estimated, and the latter under-estimated. Colonel Lewal, of the French Army, has gone at great length into the subject of the length of roadway occupied by troops on the march, in his ‘Conference sur la Marche d’un Corps d’Armée;’ he estimates that the total length of roadway occupied by any large body of troops would practically be two-thirds as much again as that occupied if the regulated distances were maintained, and estimates that the length of roadway occupied by an Army Corps consisting of 39,343 men, in three divisions, would be as follows:
    (distances in yards)
    Cavalry Advanced Guard 2,156 Interval 2,187 Infantry Advanced Guard 4,626 Interval 3,062 Main Body 12,332 Interval 951 Reserve 10,081 Interval 6,201 Train 16,191 Interval 328 Rear-Guard 1,048 Total 59,163 (or about 33 ½ miles.)
    In this calculation the interval of 6,201 yards between the Reserve and the Train, which might appear excessive, is occupied by Cavalry for 1,381 yards of its length. Colonel Borbstaedt, in his account of the war of 1866, states that a Prussian Army Corps (42,512 men, 13,802 horses, 90 guns, 1,385 carriages of different kinds) on the march takes up about 27 miles of roadway, 18 miles being occupied by the troops themselves, and 9 miles by the train."


    Quindi si va da circa 0,6 miglia di colonna ogni 1000 uomini a circa 0,8 miglia ogni 1000 uomini (chiaramente tenendo conto di tutte le salmerie, treni d'artiglieria e distanze di sicurezza: un singolo battaglione di mille uomini formerebbe una colonna di marcia ben più corta).

    C'è comunque da dire che si tratta di esempi e stime relative ad epoche posteriori a quelle di interesse. Un libro che studia in dettaglio proprio questi aspetti per le armate di Napoleone è: "Des marches dans les armées de Napoléon" (1912) del tenente Escalle (potete scaricarlo qui http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k9306025.r )

    Dagli esempi di questo testo si possono desumere dati inferiori a quelli di cui sopra. Come paragone le colonne francesi avevano una densità di solo 0,3 miglia per 1000 uomini. Senza considerare che tale lunghezza poteva essere praticamente dimezzata marciando in colonne serrate.

    Sarebbe sbagliato attribuire la medesima capacità di marciare compatti e veloci anche agli avversari dei francesi. Le armate rivoluzionarie ed imperiali erano famose, tra le altre cose, per il basso numero di carriaggi ed impedimenti. Considerate che gli ufficiali subalterni francesi marciavano con i loro soldati, zaino in spalla. Gli ufficali degli altri eserciti, specialmente nei primi anni delle guerre rivoluzionarie e napoleoniche, andavano tutti a cavallo e si portavano dietro parecchia roba (ricordo di aver letto di un ufficiale prussiano che nel 1806 si era portato in campagna un pianoforte!).
    George Nafziger, nel suo libro "Imperial Bayonets", stima la lunghezza delle colonne francesi pari a 3/4 di quelle austriache e 2/3 di quelle russe.

    Questo significa che, volendo fare un tanto al chilo, si potrebbero prendere lunghezze di colonna di 0,5km/1000 uomini per i francesi, 0,67km/1000 uomini per i coalizzati con un numero medio/basso di salmerie ed artiglierie e 0,75km/1000 uomini per i coalizzati con un elevato numero di salmerie ed artiglierie, lasciando comunque la possibilità ai francesi di dimezzare le lunghezze, a prezzo di un affaticamento maggiore (ma non troppo).

    Ad ogni modo, vi dico che l'idea di un napoleonico senza il dettaglio tattico non mi sembra il massimo... anche perché i comandanti di divisione e corpo prendevano attivamente parte alla battaglia in prima linea dando ordini anche a singoli battaglioni, squadroni o batterie. Non è la prima guerra mondiale in cui, spesso, gli alti generali avevano solo la mappa davanti a loro, anche quando la battaglia infuriava. Però mi sembra improbo riuscire a gestire sensatamente la parte tattica in tempi ragionevoli e con i necessari dettagli.

    A questo punto meglio il periodo antico dove, come nel periodo napoleonico, bisogna curarsi solo degli aspetti strategici e tattici ma, in effetti, la possibilità dei comandanti di influenzare lo svolgersi tattico della battaglia (oltre alle disposizioni date all'inizio) è praticamente nulla.

    Se si pensa ad un Kriegsspiel a livello operativo, a mio modesto avviso, bisogna pensare ad un periodo in cui i comandanti impersonati dai giocatori non hanno, se non eccezionalmente, il controllo tattico e dirigono la battaglia da postazioni dietro le linee con l'ausilio di mappe, radio e staffette. L'ideale sarebbe pensare a situazioni in cui la cadenza di aggiornamento informazioni ed emanazione ordini sia vicina alle 24h anche in tempo reale. Questo sarebbe l'optimum ma non è banale trovare un periodo ed uno scenario che si sposino perfettamente con queste richieste.

    Con un po' di flessibilità (e, sempre per evitare di dover reinventare l'acqua calda ad ogni piè sospinto) si potrebbe prendere spunto da qualcuno dei seguenti giochi:

    http://www.lastwar.org.uk

    oppure:

    http://www.megagame-makers.org.uk/mm-down.htm

    Tenendo presente che si tratta più di qualcosa di simile ai giochi di comitato o agli "sprawling wargames" del compianto Paddy Griffith, anche se più in modalità "birra & salatini".
     
  8. sinbad

    sinbad

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    ciao
    allora io credo che potremmo prendere 1 decisione almeno su le vol de l'aigle

    La mia proposta è che gli interessati e il possibile arbitro diano un'occhiata qui, e ci si può fare 1 idea molto bene, spendendo una decina di minuti

    https://boardgamegeek.com/boardgame/21915/le-vol-de-laigle

    https://boardgamegeek.com/boardgame/39781/le-vol-de-laigle-ii

    IL VOLUME 3 E' USCITO
    https://boardgamegeek.com/boardgame/144474/le-vol-de-laigle-iii

    qui ci sono recensioni molto ben fatte
    https://theboardgaminglife.com/2013...ht-of-the-eagle-volume-3-a-board-game-review/

    e un aar che chiarisce tutto

    https://theboardgaminglife.com/2014/07/20/le-vol-de-laigle-a-board-gaming-life-after-action-report/

    I hope you will all give Le Vol de l’Aigle a look as it provides fascinating insight into the dilemma of Napoleonic era commanders trying to orchestrate large armies through complex maneuvers to achieve a decisive battle despite immense fog of war and lack of instantaneous communication. All the participants felt this was a tremendous experience. They now better understand why 19th century commanders such as Richard Ewell failed to press Cemetery Ridge on the first day at Gettysburg and why McClellan might have been so cautious during the Peninsula campaign. Even Napoleon made blunders during several of his campaigns which is why he often thought that he preferred a lucky general more than a good general. This game, better than any wargame I have ever played, puts you in the shoes of a Marshal of France or commander of coalition forces. Embrace the experience and try it! You will not be disappointed


    Il volume 3 però costa parecchio, tipo 100 euri, mentre il 2 costa 40 euri. Al 2 si può giocare senza avere il volume 1

    Probabilmente è sufficiente - e inteso così dal disegnatore - comprare un 2-3 copie del gioco, fotocopiare le regole, e i giocatori si fotocopiano le mappe. Il gioco per i singoli giocatori si svolge con gomma e matita e penna sulle mappe, quindi bisogna un po' fotocopiarsele, e poi i giocatori devono mandare messaggi scritti all'arbitro via email

    Se c'è qualcuno interessato, credo che sia giusto leggere attentamente a cosa si va incontro (ma sembra anche che ci si diverta parecchio, e che è un'esperienza super interessante). L'impegno come a regole per i giocatori sembra basso, sicuramente per l'arbitro è un lavoro non da poco

    Quindi a questo punto l'arbitro potrà dirci se se la sente veramente o no
    Poi contiamo gli eventuali giocatori


    Sicuramente il focus è sull'operazionale e non sul tattico. Il disegnatore mi ha detto che giocando pbem l'arbitro dovrà svolgere la battaglia tattica sul suo tavolino, chiedendo ai giocatori scelte a grandi linee, tipo "è successo questo, che fai?" e il giocatore può decidere di impegnare riserve, o invece ritirarsi, attaccare a sinistra invece che a destra, eccetera.
    Amadeus ha ragione che sarebbe una simulazione un po' monca, ma non possiamo avere tutto. Io vi dico da subito che ci sono.

    Un'altra possibilità sono i siti segnalati da Amadeus, o anche altri (paddy griffith napoleonic wargaming for fun?).

    Infine, io sull'opzione antico-medievale non sono tanto interessato, mi scuso, il periodo l'ho giocato troppo.

    Non sono interessato neanche al tattico navale, proprio perché diventerebbe un tattico giocato pbem. Purtroppo questa mia avversione al tattico+pbem vale senza eccezione, per tutti i periodi.
    Sicuramente ci sono regolamenti sul navale e aereonavale operazionale, ma temo che generalkleber ha detto che per lui è troppo.

    ciao!!!
    auguri
     
    Ultima modifica: 22 Dicembre 2017
  9. sinbad

    sinbad

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  10. generalkleber

    generalkleber

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    Ho scaricato tutto il suggerito. Ora mi metto a leggerlo.
    Non ho competenze sull'antico (uniche letture Tucidite e Cesare oltre a un Osprey su Platea) e quindi non potrei operare da master. Del resto non mi immagino Cesare o Alessandro magno con le mappe che cercano il modo migliore di far muovere le truppe lungo le strade per farle convergere. Concordo con Amadeus: chiaramente tutti i comandanti avevano esperienze tattiche e tutti erano poi coinvolti nel momento tattico. Diverso sarebbe il caso con la I G.M. per la quale, in effetti, il livello scelto sarebbe più appropriato. Volendo potremmo anche scegliere questo periodo. Solo che, statisticamente, sul napoleonico tutti sanno qualcosa, sulla I G.M. ... meno. Del resto, a pensarci, in questo caso sarebbe necessario considerare le ferrovie... troppo difficile davvero. Abbiamo già problemi con i carri napolonici...
    Noterei che quesi suggerimenti e riflessioni di Simbad e Amadeus sono esattamente ciò di cui si aveva bisogno. Almeno: di cui avevo bisogno io.
    Non so: io proverei a vedere che succede, dando per scontato che essendo una prova serve solo a imparare. Per ora procedo come stabilito. Mi leggo queste cose e poi riemergo con una proposta. Se anche fosse di birra e salatini...che male c'è?
    Piuttosto: c'è un sito da cui ricavare una mappa a esagoni? So che gli esagoni inducono un fastidio ma davvero vogliamo metterci, in una prova, a misurare con il compasso i millimetri di un sentiero che fa le curve?
     
  11. Amadeus

    Amadeus

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    Può darsi che tu sia stato profetico definendolo l'AAR che chiarisce tutto in quanto, dopo la sua lettura, da una posizione agnostica nei confronti di questo regolamento, sono passato ad una posizione sospettosa.

    Lascio perdere tutta una serie di dettagli che mi hanno acceso qualche spia d'allarme ma probabilmente erano più da attribuire ai giocatori che al gioco in sé. La cosa che mi ha lasciato a bocca aperta è che nel momento cruciale della campagna, l'azione decisiva, la cui mappa riporto di seguito, si è svolta lungo un "fronte" di almeno una quarantina di chilometri!

    [​IMG]

    Ci sono in prima linea otto divisioni francesi ognuna schierata in battaglia su un fronte approssimativo di 5 km (40km:8).
    Ora, penso che chi abbia anche una conoscenza superficiale del periodo napoleonico sappia che questa è una cosa palesemente assurda (siamo fuori di un fattore dieci!) Ancor più assurda considerando che, visto che le divisioni sono tutte a contatto di base, si tratta di fatto di un'unica battaglia ma neppure Lipsia è arrivata a queste dimensioni!

    Per avere un'idea della stranezza della cosa, si pensi che, storicamente la campagna è stata decisa il giorno 14 ottobre nella duplice battaglia di Jena e Auerstdt. In pratica, la quasi totalità delle unità che vedete sulla cartina era impegnata a combattere in due battaglie distinte presso le omonime località (sono entrambe presenti sull'immagine di cui sopra, con grafie leggermente diverse: Iena e Awerstaedt). Ripeto, quasi tutte le unità sparse per la mappa che vedete erano concentrate non solo in uno spazio notevolmente più ridotto, ma con parecchio vuoto in mezzo, tant'è che le due battaglie sono state assolutamente separate e nessuno dei francesi o dei prussiani era al corrente di che cosa stesse avvenendo a poco più di dieci chilometri di distanza.

    Insomma, la dimensione delle "pedine" è fuori scala con le più ovvie aspettative dell'epoca. A questo punto potremmo chiederci: perché? Più sotto c'è la mia ipotesi.

    Il problema, secondo me, sta qui. Sono perfettamente consapevole che ci sono esperti del settore che non si fanno problemi a parlare di livello operativo anche per il periodo napoleonico. Ad ogni modo, io sono convinto che il vero livello operativo, come distinto dal tattico e dallo strategico, esista solo in condizioni che si sono storicamente verificate dall'inizio del XX secolo (o poco prima).

    Se non ricordo male avevo già sviscerato la questione in un mio vecchissimo intervento, non riuscendo, però, a ritrovarlo, mi scuserete se vi tedio daccapo con tutta la tiritera. Ma ritengo importante chiarire questo punto.

    L'arte operativa nasce, come categoria distinta dalle “tradizionali” tattica e strategia, sulla scorta dell'evoluzione del moderno campo di battaglia a cavallo tra il XIX ed il XX secolo. Nel periodo che va dall'epoca antica all'era moderna le realtà socioeconomiche facevano sì che gli eserciti mobilizzabili fossero relativamente esigui e che il loro potere distruttivo potesse esercitarsi solo in una zona spaziale limitata (qualche chilometro quadrato). Questo sia per problemi di comando e controllo sia per questioni di mera tecnologia militare. L'enorme sviluppo demografico, tecnologico e organizzativo che si è verificato dall'inizio della prima rivoluzione industriale, ed è continuato per tutto il XIX secolo, ha gradualmente cambiato faccia all'attività militare. La consistenza numerica degli eserciti è andata aumentando enormemente, i problemi di coordinazione comando e controllo sono cresciuti di conseguenza, le innovazioni tecnologiche hanno consentito una dilatazione delle zone geografiche di attività. Nell'epoca precedente al 1900 si manovravano, in campo "aperto", concentrazioni di truppe che occupavano pochi chilometri quadri per arrivare ad una battaglia decisiva che mantenesse quelle che, con licenza poetica (è il caso di dirlo!) potremmo chiamare 'unità aristoteliche' di tempo, luogo ed azione. La battaglia si svolgeva in un singolo giorno, in un luogo delimitato e con una sua organicità e consequenzialità interna, dovuta al fatto che tutto lo svolgimento dell'azione era, in teoria, sotto il diretto controllo del comandante in capo. Certo, si sono state delle eccezioni a questo cliché, ma, per l'appunto, si tratta di eccezioni.

    A cavallo tra il XIX ed il XX secolo, le eccezioni si fanno regola e mettono in crisi il vecchio modo di fare la guerra. Un caso emblematico, che poi costituirà il primo spunto di riflessione per i teorici russi, è costituito dalle operazioni in estremo oriente nel 1904-1905. Il conflitto Russo-Giapponese mostrò, nel contempo, sia l'incapacità dei comandi russi di manovrare secondo i vecchi canoni, sia l'incapacità dei giapponesi di assestare un colpo decisivo in un'unica soluzione. Il mutato aspetto della guerra aveva condotto all'impossibilità di una battaglia decisiva in stile Marengo o Austerlitz, non solo dal punto di vista della "battaglia" ma anche del "decisiva". La singola battaglia aveva quindi perso il suo carattere di evento spazialmente "separato" e, potenzialmente, "decisivo", e si è inserita in un contesto più ampio definito operazione (operacija). Pur essendo, per così dire, ad un gradino superiore rispetto al singolo scontro, combattimento, battaglia (anzi, essendo essa stessa un'insieme di battaglie concatenate) l'operazione rimane comunque subordinata alla strategia, non essendo neppure essa, di per sé, in grado di portare al risultato finale e decisivo. In questo contesto l'arte operativa, indirizzata dalle necessità strategiche, determina i metodi per condurre operazioni al fine di raggiungere gli obiettivi di livello superiore. Parimenti, l'arte operativa stabilisce anche le direzioni di sviluppo dell'azione tattica.

    Per passare dalle elucubrazioni teoriche al regno degli esempi concreti, possiamo evidenziare come la prima guerra mondiale abbia costituito un esempio macroscopico di quanto si è detto prima. Il campo di battaglia è completamente mutato dalle scene di epoca napoleonica o precedente. Il fronte continuo, entità prima impensabile, è una realtà onnipresente. L'impossibilità di risolvere decisamente una campagna con un'unica battaglia suprema pure. Questo per un insieme complesso di cause, non ultima la elevata capacità di produzione di armi e arruolamento di uomini che rende, in caso di conflitto prolungato, più importante la capacità di sostenere lo sforzo bellico che la consistenza degli eserciti all'atto della mobilitazione iniziale.

    Ed è qui, secondo me, l'inghippo del gioco: a furia di pensare in termini di un fantomatico livello operativo si è creato un sistema che riproduce elementi caratteristici di tale livello: il fronte continuo, l'assenza di soluzione di continuità tra le battaglie, la direzione delle stesse dalle "retrovie". Insomma, sembra quasi la prima guerra mondiale... non a caso le pedine occupano uno spazio più adeguato a quell'epoca! :p

    Certo, c'è anche il fattore incertezza dovuto alla difficoltà di ottenere informazioni attendibili e rapide sulla situazione delle proprie truppe (e di quelle avversarie) e questo sa tanto di napoleonico. Ma è un qualcosa parimenti presente anche nella prima guerra mondiale, anzi, dal punto di vista tattico anche di più. È in quel periodo (inizio XX secolo) che diventa quasi impossibile per i comandanti in capo (ma anche d'armata o di corpo) avere un'idea dello svolgimento della battaglia in presa diretta. Napoleone (o i suoi omologhi) nella maggior parte dei casi potevano abbracciare con un unico colpo d'occhio quello che stava facendo una frazione consistente di tutto il loro esercito, Hindenburg questa cosa se la sogna. Perché? Perché è impossibile concentrare in uno spazio ridotto come i campi vicino a Waterloo l'Ottava Armata tedesca che difendeva la Prussia Orientale. E se il regolamento che si usa per il napoleonico rende impossibili le concentrazioni storiche, si sta giocando il 1914 anche se si crede di essere nel 1814.

    In conclusione, o si verifica che Le vol de l'Aigle è gestibile anche con le scale corrette, o utilizzarlo equivale a giocare al Signore degli Anelli. Il che, per carità, potrà anche essere divertente ma non contatemi. Credo che il maggiore sforzo necessario a gestire un Kriegsspiel si ripaghi se si riesce ad ottenere un realismo ed una immersione maggiori di quella che potrebbe consentire un ordinario videogioco di guerra. Se le cose non stanno così, preferirei farmi un PBeM ad un napoleonico di John Tiller, anche se non mi entusiasmano.

    Quel libro ce l'ho da più di trent'anni. Certo, quando hai undici anni ti sembra stupendo, poi ti accorgi dei suoi enormi limiti. Se volete vi passo una scansione delle tabelle (parola grossa) per il Kriegsspiel presenti in quel volume, ma tenete presente che più che un regolamento è una singola regola: fa tutto l'arbitro. ;)

    Sia chiaro che il mio era solo un esempio. Non mi sto né proponendo per l'antico né sarei interessato a giocarlo, almeno adesso. Il medievale neppure dopo! :D

    Intendi un programma che ti permetta di disegnare una mappa esagonata ex novo o vuoi solo sovrapporre una griglia esagonata ad una mappa esistente?
     
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  12. sinbad

    sinbad

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    Ho chiesto charimenti al disegnatore, mi sembra più corretto

    Perchè magari
    1. I dubbi non vengono dalla lettura delle regole o da 1 partita ma da un solo aar.
    Magari basta poco x interpretare male 1 regola
    2. Vengono poi da 1 immagine di 1 aar. Basta che l'arbitro abbia usato basette troppo larghe x dare l'idea e la distorsione senbra eccessiva.
    Il gioco vero non usa quelle basette blu. Non ha proprio counter, credo.

    Ciao
    Auguri!
     
  13. generalkleber

    generalkleber

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    La seconda: poter sovrapporre una griglia esagonata. O no? In realtà ho una mappa bianca con esagoni che ho passato allo scanner. Non so se sia più conveniente sovrapporla o disegnarne una nuova: esistono programmi in tal senso? Lo ignoravo
     
  14. Biondo

    Biondo

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    L'arbitro ha usato un programma di disegno con vari livelli per poter rapidamente avere i rapporti da mandare ai vari giocatori "nascondendo" i livelli che non servivano, evitandosi così di scriverli manualmente. Questo gli ha semplificato la gestione non poco.

    Immagino abbia usato dei counter grandi abbastanza per poterci scrivere dentro e questo ha portato alle storture che rilevava Amadeus.

    Usando lo stesso programma (io ho provato con paint.net è gratis) si possono disegnare i movimenti lungo una strada ed avere la lunghezza percorsa usando una scala pixel/km.

    Chiaramente gli esagoni sono più semplici da gestire quindi bene eventualmente anche quelli.

    Se hai la scansione dela mappa bianca esagonata si può facilmente togliere il bianco e "incollarla" sopra a una qualunque mappa.
     
  15. Amadeus

    Amadeus

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    Sì, ci sono diversi programmi per realizzare mappe esagonettate, ad esempio:

    http://www.hexographer.com

    Comunque, credo che la cosa più pratica per i tuoi fini sia sovraimporre una griglia esagonale ad una mappa e, nel caso la mappa sia troppo poco leggibile, ridisegnare a colori solo gli elementi importanti (strade, fiumi, boschi, rilievi, villaggi etc.) e rimuovere la mappa stessa dall'immagine.

    Come già detto potresti usate Paint.NET o anche GIMP. Se cerchi su YouTube qualche tutorial usando come parole chiave il nome del programma che ti interessa e "livelli" e "trasparenza" dovresti ottenere un'idea più precisa di quel che Biondo ti suggeriva di fare.

    Non credo che le dimensioni delle pedine divisionali siano state dettate solo dall'esigenza di avere abbastanza spazio di scriverci dentro i nomi, nomi che, laddove necessario, sono stati abbreviati e riscalati. Tra l'altro, il povero generale Wartensleben ha avuto il nome abbreviato sia sulla pedina sia nel testo dell'AAR! :D
    Resta solo da vedere se le dimensioni siano state scelte in maniera scorretta per una mancanza del regolamento o per una svista dell'arbitro.
     
  16. sinbad

    sinbad

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    Mi ha risposto il designer, tra ĺ'altro rapidissimo

    "Un fronte di 40 km????
    No, no, no. Dove l'hai trovato? Units are around a 1 km wide for divisions. Una battaglia può arrivare a coprire 5-6 km, in media, ma austerlitz e Wagram hanno avuto 1 fronte più ampio
    Leggete bene le regole"

    Ciao!
     
  17. Amadeus

    Amadeus

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    Meglio così! Però non capisco il: "Dove l'hai trovato?", non gli hai segnalato l'AAR in questione?

    Sarebbe stato interessante capire se l'errore in questione nasce da una errata interpretazione di una regola esplicita o da una valutazione errata laddove il regolamento stesso lascia discrezionalità all'arbitro.
     
  18. sinbad

    sinbad

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    No, non ci ho pensato, hli ho scritto al volo da smartphone, ora glielo mando. Mi sembrava strano che un progetto che sembra serio cadesse su un aspetto del genere
     
  19. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    salve. non frequente solitamente queste sezioni di wargamer duri e puri, ma la cosa mi ha sempre solleticato. E questo progetto mi sembra veramente interessante. Se possibile, vorrei partecipare, ma sono "leggermente" a digiuno. Ho letto tanto di vari periodi, e sono sempre pronto a leggere di più. Se avete un posto anche solo per chi deve portare le staffette, contatemi! Se invece credete che ci sia bisogno di un minimo di esperienza "effettiva", allora non preoccupatevi a dirmi di no. In questo caso, sarei però felicissimo di sentire suggerimenti per iniziare in modo da poter partecipare al prossimo (magari in messaggio privato, in modo da non andare offtopic)!
     
  20. sinbad

    sinbad

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    A sir matthew: considerati arruolato

    A tutti
    1 campagna risorgimentale?
     

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