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L'Italia ha davvero bisogno del F35?

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da TrueKnight, 10 Gennaio 2012.

  1. franz

    franz

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    Assolutamente non vero, l'EFA paga l'età e in parte le scelte non fatte dai governi del consorzio 10 anni prima della firma dei contratti per l'F35, ma un ulteriore sviluppo con conseguenti ordini sarebbe stato comunque solo un palliativo, un prodotto non adatto a mantenere le capacità europee delle industrie coinvolte perchè difficilmente avrebbe avuto mercato al di fuori del consorzio e avrebbe permesso di mantenere le linee aperte solo per una manciata di anni in più, non per un ventennio di più come nel caso dell'F35, inoltre nella sua versione attuale i vertici militari dell'UE dovendo scegliere tra un aereo di quinta generazione pensato per l'attacco al suolo e uno di quarta pensato per la superiorità aerea al massimo riciclato allo scopo per sostituire la componente da bombardamento hanno di fatto preferito sempre il primo (UK e Italia hanno già scelto, i vertici militari tedeschi hanno già detto che l'F35 è l'aereo che vorrebbero e in Spagna hanno già buttato un occhio ed emesso un requisito dicendo che l'aereo che sostituirà la linea d'attacco vorrebbero che fosse di quinta generazione...).

    E te mi quantifichi l'ammontare di denaro che l'industria avrebbe dovuto spendere (e che sicuramente non avrebbe speso) per mantenere il Know How per decine di anni nel periodo di buco di produzione tra la fine dell'EFA e l'inizio di qualcos'altro di nuovo? Cosa te ne fai di un prodotto se poi perdi tutte le capacità licenziando l'intero reparto o vendendo l'intera divisione per mancanza di ordini? L'industria italiana con l'F35 ha migliorato le competenze in campi che le erano estranei: nelle strutture Stealth e nella fabbricazione di parti in titanio di grandi dimensioni, e si è creata le condizioni per sopravvivere ancora anni. In campo avionico, dove con l'F35 non c'è andata bene, le competenze si migliorano sviluppando il nuovo radar a scansione elettronica e riposizionamento meccanico per l'EFA, in chiave futura però bisogna sperare che il progetto di nuovo caccia europeo su cui lavorano francesi e tedeschi per sostituire l'EFA e il Rafale venga aperto anche agli italiani.

    Mica è detto che in futuro, nei prossimi 30 anni, il nemico sia composto solo di "pick up con HMG e beduini drogati", e comunque nulla vieta che una volta riequipaggiata l'Aeronautica per uno scontro convenzionale e per fronteggiare i pericoli seri, anzi potenzialmente esistenziali per lo Stato, non si possano prendere anche, che so, un gruppo di M-346FA per le scaramucce.
     
  2. huirttps

    huirttps

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    Dipende.. Ci sono progetti unmanned europei tipo il neuron che potevano essere interessanti, se sviluppati. Si potrebbe parlare di un nuovo bombardiere europeo cosí come oggi si parla di MBT europeo.

    Ma se non hai soldi...

    Ah quindi assemblando cassoni alari impari a progettare aerei stealth?
    Se monto un mobile ikea posso progettare una casa?

    Questa, per me, é un mero desiderio. I fondi per il bilnacio della Difesa sono sempre meno, se vai all in su F-35 i soldi per il resto -tutto il resto- semplicemente non ci sono.
     
  3. franz

    franz

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    Analizzando l'intero programma sarà sempre più economico un F35 di un Eurofighter, 20 miliardi di euro per 96 Eurofighter vs 14 miliardi di dollari per 90 F35 (di cui anche 30 nella versione ben più costosa a decollo corto e atterraggio verticale altrimenti sarebbero ancora di meno), e inoltre il posporre gli ordini verso i blocchi prodotti in grande serie ci sta facendo risparmiare ulteriori soldi (senza scordare poi che l'EFA essendo costruito in consorzio senza ordini da parte degli altri partners ci avrebbe assicurato ritorni pari solo ad un terzo circa di quanto investito). La scelta fatta è quella che costava di meno alla Difesa e garantiva di più industrialmente, e incomparabilmente di più operativamente.

    L'ala è stata progettata anche in Italia, il blocco delle semiali con la corrispondente sezione di fusoliera viene costruito da zero in Italia in numero di 800 complessi (e potevano essere 1200 con una politica più accorta) e rappresenta un bell'elemento tecnologico, ben superiore all'ammontare di costruzione strutturale che avevamo sull'Eurofighter (1 sola semiala + alcuni elementi della sezione di coda). Naturalmente per restare in metafora se non hai mai avuto a che fare con i mobili dell'Ikea e vuoi capire come entrare nel mondo dei mobili a buon mercato, dopo averne comprato, costruito e montato uno, un buon falegname impara molto, infatti nel nEUROn il contributo italiano consiste principalmente nella baia bombe stealth, peccato che poi però i Francesi abbiano deciso di continuare lo sviluppo dell'UCAV con i Britannici estromettendo tutti gli altri e tanti saluti.

    Se ci saranno risorse in futuro sarà proprio perchè è stato scelto l'F35, inoltre la Difesa avrà il meglio possibile per l'attacco ad un costo contenuto. La scelta dell'EFA in questo caso sarebbe stato paragonabile al comprare gli F104S per sostituire gli F104G quando tutti gli altri in Europa compravano gli F16, infatti s'è visto come sia andata a finire.
     
  4. huirttps

    huirttps

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    Leonardo la pensa diversamente

    http://www.leonardocompany.com/-/eurofighter-typhoon
    si rispecchia in termini industriali in quelle che sono oggi la Divisione Velivoli di Leonardo (con una quota del 19% e la linea di montaggio finale di Caselle), BAE Systems e Airbus Defence and Space. Al programma partecipano anche, soprattutto nel settore dell’avionica e dell’elettronica, altre Divisioni di Leonardo, che fanno salire al 36% il ruolo del gruppo nel programma.
    Leonardo ha carichi di lavoro molto superiori e di importanza maggiore su EFA che su F35.

    Guarda che il programma militare piú costoso della storia é il JSF, non il consorzio EFA.
    Sul discorso dei ritorni industriali siamo su binari completamente divergenti, ci siamo giá espressi e non credo serva ripetersi.

    Sui ritorni occupazionali, sui costi finali e soprattutto sull'operativitá ne riparleremo tra X anni quando questi fantomatici aerei faranno quanto promesso (o no..)
     
  5. franz

    franz

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    Leonardo sta confermando quanto ho scritto, infatti poco sopra in una parte che non hai lincato avevo specificato:

    mancano gli altri 2/3 dei soldi che verrebbero investiti, dunque se spendo altri 14 miliardi in EFA l'industria italiana ne recupera solo circa un terzo perchè la fusoliera, una semiala e parte dell'avionica saranno sempre appannaggio degli altri partners, difatto la parte avionica che fa salire la nostra quota è dovuta al radar visto che Leonardo si è comprata qualche anno fa le attività avioniche/radaristiche di BAE, compresa la quota che aveva nel radar dell'EFA, ma il radar lo stiamo già sviluppando in versione AESA (anzi in versione AESA con il connubio del riposizionamento meccanico, anche se i Britannici NON vogliono che gli Italiani abbiano accesso alla versione più potente del radar con capacità anche di guerra elettronica, che attualmente viene sviluppata solo per la Gran Bretagna dalla controllata di Leonardo in UK, perchè possedere un'azienda all'estero non ti consente di avere un totale controllo se l'ambito in cui lavora è la difesa, quindi economicamente è tua ma in ogni caso devi garantire le prerogative nazionali) per riequipaggiare in futuro gli EFA (anche questa parte che avevo scritto in un altro post a quanto parrebbe ti è sfuggita), dunque da quel lato si è già a posto.

    Se riguarda migliaia di aerei naturalmente diventa un programma imponente, ma limitandoci all'esborso per noi Italiani, che è quello che ci interessa, il programma EFA è indubbiamente ed estremamente più costoso dell'F35, è un dato di fatto, che le parti che hai quotato provano. Per noi costa enormemente di meno comprare F35 che comprare EFA, così come il ritorno industriale è superiore ed enormemente distribuito meglio nel tempo (in maniera da far sopravvivere l'ndustria per altri due decenni), così come i militari preferiscono le capacità d'attacco dell'F35 di quinta generazione a quella dell'EFA di quarta pensato per il combattimento aereo.
     
    Ultima modifica: 30 Novembre 2017
  6. huirttps

    huirttps

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    Il mio intervento era per puntualizare che avevi sorvolato sul tema radar.

    L'Italia non é l'Iran e non abbiamo embargo sulle armi. Quindi se l'Italia tramite Leonardo UK si vuole produrre un radar, se lo produce.
    Altro discorso sarebbero eventuali versioni degradate destinate all'export... Una roba tipo gli F35 USA che saranno meglio equipaggiati di quelli europei.
    Gli spot Lockeed Martin no grazie.
    Vedremo a tempo debito, il tempo é galantuomo.
     
  7. franz

    franz

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    Difficile da credere visto che sono stato io a tirarlo in ballo in un post precedente al tuo.

    Se il governo della gran Bretagna si paga lo sviluppo di una tecnologia per la difesa effettuato in un'azienda inglese e non vuole che gli altri partecipino e la abbiano, gli altri non parteciperanno e non la avranno, anche se l'azienda è di proprietà straniera. Questo è il caso, sempre sperando però che in futuro cambino idea. Gli F35 dei partners europei non sono "downgraded" rispetto a quelli americani, visto che vengono costruiti in continuità tutti dalla stessa linea con parti provenienti da tutti i partners internazionali, sono frutto di un programma di collaborazione internazionale comune ed è previsto che F35 USA di stanza in Europa utilizzino le strutture europee per la manutenzione. Se differenze ci saranno sarà per i non partners.

    Questa è la semplice realtà, gli spot sono quelli a cui avete creduto voi. Ma poi veramente pensavate che potesse andare a finire diversamente? I programmi ingegneristici ed aeronautici in particolare hanno delle leggi inderogabili come quelle della fisica, dati dei presupposti iniziali sono possibili solo alcune soluzioni razionali, in questo caso stante la mancanza di credibili alternative, stante le capacità indiscusse di Lockheed, l'imponenza del programma, la tempistica, tutto porta verso il successo e limitatamente all'Italia rappresentava la scelta migliore. Se dai militari non arrivano che voci positive per quello che è ed è capace di fare l'F35 voi invece vi fidate dei giornalisti? Se persino il generale Lanata, capo di Stato Maggiore dell'Armée de l’air di fronte alla Commissione Difesa francese a Luglio di quest'anno parla apertamente di "declassamento" delle forze aeree francesi rispetto alle forze aeree dotate di F35 si capisce subito che state combattendo una battaglia di retroguardia:

    Les espaces aériens sont de plus en plus contestés, et ils le seront demain encore davantage. De mon point de vue, il s’agit d’un enjeu immédiat. Nous le constatons aujourd’hui déjà dans nos opérations au-dessus de la Syrie. Les grands États modernisent leur arsenal aérien et anti-aérien, en quantité et en qualité, mettant en œuvre des stratégies de déni d’accès, qu’ils disséminent ensuite au niveau régional, de l’Asie à la Méditerranée.
    À cet égard, la prolifération des systèmes de défense sol-air de type S300-S400, y compris sur des théâtres d’opérations régionaux, est très significative. Le risque de perte de notre supériorité aérienne vis-à-vis de nos adversaires potentiels – d’une importance essentielle, comme je l’ai dit tout à l’heure – est réel, tout comme l’est celui du déclassement vis-à-vis de nos partenaires et alliés, qui se modernisent plus vite que nous.
    L’avion de chasse F35, avion furtif de dernière génération qui entre actuellement en service dans plusieurs armées de l’air européennes, mais aussi en Australie, constitue l’une des illustrations de ce risque de déclassement. Dans moins de cinq ans, cet avion constituera le standard de référence pour être capable de participer aux scénarios d’engagement les plus exigeants. Il nous revient, aujourd’hui, de décider si nous souhaitons continuer à prendre part, demain, aux engagements de ce type.


    Che liberamente tradotto:

    "Gli Spazi aerei sono sempre più contestati e lo saranno ancora di più in futuro. Dal mio punto di vista si tratta di un problema attuale. Lo constatiamo già ora nelle nostre operazioni sopra la Siria. I grandi Stati modernizzano i loro arsenali aerei e anti-aerei, in quantità e qualità, mettendo in opera delle strategie di interdizione dell'accesso, che poi diffondono a livello regionale, dall'asia al Mediterraneo. A questo proposito, la proliferazione di sistemi di difesa aerea del tipo degli S300-S400, anche in teatri regionali, è molto significativo. Il rischio di perdita della nostra superiorità aerea nei confronti dei nostri potenziali avversari - di un'importanza fondamentale, come ho detto prima - è reale, come lo è quello del declassamento nei confronti dei nostri partners ed alleati, che si stanno modernizzando più velocemente di noi.
    L'aereo da caccia F35, aereo stealth di ultima generazione che entra attualmente in linea in molte forze aeree europee, ma anche in Australia, costituisce una delle immagini di questo rischio di declassamento. In meno di cinque anni questo aereo costituirà lo standard di riferimento per l'essere in grado di partecipare agli scenari operativi più estremi. Spetta a noi, oggi, decidere se vogliamo continuare a prendere parte, domani, ad impegni di tale tipo."


    O ancora:

    Ils (les Britanniques) sont en train de faire entrer en service le F-35 et auront bientôt une flotte de chasseurs composée uniquement d’avions de quatrième et de cinquième génération (Eurofighter et F35), quand la nôtre sera plutôt composée d’appareil de génération antérieure (Mirage 2000 et Rafale)... Bref, dans le domaine aérien, les Britanniques ont fait un effort. On entend souvent dire qu’ils sont déclassés : ce n’est pas ce que j’observe dans le domaine aérien.
    Si j’ai cité le cas de l’Australie, c’est que j’y observe le même phénomène de modernisation rapide, avec à peu près les mêmes types d’équipements : moyens de ravitaillement, de surveillance et de guerre électronique de dernière génération ; acquisition du F-35 etc. Si je vous faisais part de ma préoccupation, c’est parce que le F-35 va constituer rapidement un standard de référence dans les armées de l’air mondiales, pas uniquement aux États-Unis mais aussi chez nos principaux partenaires. Que l’on soit surclassé par les États-Unis n’est pas surprenant ; que l’on commence à l’être par des partenaires équivalents est une autre affaire.


    "Loro (gli Inglesi) stanno mettendo in servizio l'F-35 e presto avranno una flotta di caccia composta solo da aerei di quarta e quinta generazione (Eurofighter ed F35), quando la nostra sarà composta da aerei di generazione precedente (Mirage 2000 e Rafale)... Insomma, nell'ambito aereo, gli inglesi hanno fatto uno sforzo (di miglioramento). Spesso sentiamo dire che hanno subito un declassamento: questo non è quello che vedo nel settore aereo.
    Se ho citato il caso dell'Australia, è perché vi osservo lo stesso fenomeno di rapida modernizzazione, con quasi gli stessi tipi di equipaggiamento: rifornitori, mezzi di sorveglianza e guerra elettronica di ultima generazione; acquisizione dell'F-35 ecc. Se vi ho fatto parte della mia preoccupazione, è perché l'F-35 diventerà rapidamente uno standard di riferimento nelle forze aeree del mondo, non solo negli Stati Uniti ma anche tra i nostri principali partner. Che si sia surclassati dagli USA non è sorprendente; che lo si cominci ad essere da dei partners equivalenti è un'altra questione"


    http://www.voltairenet.org/article197709.html

    Bello comunque il modo di postare quotando solo delle parti, con grassetti e sottolineature senza rispondere nel merito se non limitatamente dove si spera di trovare una breccia.
     
  8. Prostetnico

    Prostetnico

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    Tralasciamo pure la questione costi, impiego, trasferimento kh... (Corte dei Conti docet)

    Quali militari? E soprattutto a microfoni accesi o spenti? A leggere Analisidifesa non vedo proprio 'sto grande entusiasmo e se poi parli con chi le mani sugli aerei ce le mette ogni giorno, magari in missione tra le dune mediorentali, bhe ecco, qualche dubbio operativo ti viene.

    Non vedo l'ora di vederlo all'opera al posto gli attuali vituperati AMX.

    Cacceremo pulci col piccone ;)
     
  9. franz

    franz

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    Scherzi o fai sul serio? Voi chi avete dalla vostra parte? Alcuni giornalisti e la galassia del pacifismo declinata in varie versioni. L'aereo se lo sono già comprate quasi tutte le forze aeree del mondo Occidentale (e persino i Francesi con amarezza sottolineano il fatto di non avere un velivolo all'altezza dell'F35, mentre quelle che ancora mancano in molti casi o lo vogliono o lo stanno considerando), e i commenti dei militari seguono questa linea:

    Generale Vecciarelli, capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare nel corso di Atlantide di Purgatori: "l'F35 è 5 volte superiore agli aerei di quarta generazione, come capacità di informazione l'F35 è 6 volte superiore ad un aereo di quarta e nell'ambito della capacità di penetrazione l'F35 è 8 volte superiore ad un aereo della generazione precedente"

    Generale Lanata, capo di Stato Maggiore dell'Armée de l’air di fronte alla Commissione Difesa francese: "L'aereo da caccia F35, aereo stealth di ultima generazione che entra attualmente in linea in molte forze aeree europee, ma anche in Australia, costituisce una delle immagini di questo rischio di declassamento. In meno di cinque anni questo aereo costituirà lo standard di riferimento per l'essere in grado di partecipare agli scenari operativi più estremi" e ancora: "l'F-35 diventerà rapidamente uno standard di riferimento nelle forze aeree del mondo, non solo negli Stati Uniti ma anche tra i nostri principali partner. Che si sia surclassati dagli USA non è sorprendente; che lo si cominci ad essere da dei partners equivalenti è un'altra questione"

    Maggiore Morten Hanchen delle Forze Aeree Reali Norvegesi ha creato interi articoli (lincati anche qui) sulle impressioni ricavate dal volare sull'F35 dopo aver sperimentato 2200 ore di volo sull'F16, risultato: giudizi più che lusinghieri per l'F35 addirittura nel dogfight.

    Generale Tod Wolters, comandante delle forze USAF in Europa all'Air, Space and Cyber conference: "It (The F35) forces the Russians to take a look at what we are doing and to realize that if they had to embrace us they might be in a position where they had to jump into a boxing ring and fight an invisible Muhammad Ali."

    Generale Dennis Luyt, comandante delle Reali Forze Aeree Olandesi all'Air, Space and Cyber conference: "The unparalleled situational awareness in a platform like the F-35 brings to the fight I think something that any opponent would regard as a force to be reckoned with"

    Generale Amir Eshel, fino ad agosto capo di Stato Maggiore delle Forze Aeree Israeliane all'Herzliya Conference:"the F-35 fits neatly into the IAF’s twin goals of significantly upgrading intelligence-gathering on enemies, and the ability to deliver mass, precision-guided strikes", “We in the IAF call it [the F-35] the fifth generation. The whole of the IAF is going to adapt itself to this vehicle, which will take us up to another level”

    Generale Rex, comandante delle Reali Forze Aeree Danesi alla Danish Airpower Conference: "“When I talk with F-35 pilots, the same message is drilled into me – this is not a replacement aircraft; this is not like any aircraft you have flown before", “The aircraft enables our air combat forces to play a whole new ballgame"

    E a questi se ne potrebbero aggiungere a bizzeffe.
     
  10. Prostetnico

    Prostetnico

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    Quindi Analisidifesa è un covo di pacifisti, buono a sapersi. Guarda che non si tratta di stare da una parte o dall'altra ma di scegliere lo strumento adatto e in base alle risorse disponibili.

    Capirai, basta leggersi le relazioni di qualsiasi anycolorFlag per restarne entusiasti... Qui si continua a chiedere all'oste se il vino è buono.

    Quello che non riesco mai a trovare è: quanto tempo a terra deve restare realisticamente un F35 che impatta un gabbiano? Quanto costa sia in termini di mero intervento che in termini di efficienza operativa? Abbiamo difficoltà a tenere in linea gli EF2k, figuriamoci una manciata di F35, in compenso però siamo in missione all'estero coi tanto vituperatissimi AMX (che peraltro fanno il loro sporco lavoro)...
     
  11. huirttps

    huirttps

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    Troppe righe ti fanno venire il mal di testa? Prova a farti meno seghe mentali e #staisereno ;)

    Toglimi una curiositá, sei un militare vero?
     
  12. franz

    franz

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    Solo due punti:

    1. I militari sono i clienti finali, e loro continuano a ribadire in giro per tutto il mondo che fa riferimento all'Occidente che dipendesse solo da loro si prenderebbero gli F35, dunque il vino è buono, questo è appurato perchè è il consumatore che lo dice, non l'oste.
    2. Le domande che poni non centrano il fulcro del problema, attualmente con l'evoluzione della minaccia c'è da fare una semplice scelta: se restare al passo coi tempi ed essere in grado di agire anche quando la situazione è difficile oppure in tali situazioni essere costretti a non poter operare perchè con le attuali difese o hai un aereo stealth o te ne resti semplicemente a terra, quindi o F35 e nulla (come il generale Lanata ha ben spiegato al decisore politico francese). Le varie forze aeree con l'F35 si stanno preparando per gli scenari estremamente diffcili, per l'estremo opposto che riguarda gli avversari ultra permissivi o useranno C27J in versione cannoniera, o elicotteri, o droni armati o anche addestratori riciclati al ruolo di porta bombe a buon mercato. L'AMX per l'attuale guerra in Afghanistan è decisamente troppo, mentre per scontrarsi con un S300, così come un EFA, è inadatto, quindi una scelta tutta EFA, ben lungi dall'essere adatta a tutti gli scenari, sarebbe invece castrante, perchè oltre che meno performante nel ruolo d'attacco sarebbe limitata pressochè esclusivamente ad un impiego stile Afghanistan usando però con una macchina enormemente più costosa dell'AMX, un gigantesco controsenso e uno spreco.
    Tranquillo che di mal di testa non sei mai riuscito a farmene venire. No, non sono un militare, sono un semplice ingegnere aeronautico.
     
  13. huirttps

    huirttps

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    E per una fortuita circostanza sei dipendente di una societá che lavora direttamente/indirettamente al progetto F-35?
     
  14. franz

    franz

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    No, le tue gratuite illazioni cadono nel vuoto, sono specializzato in Spazio. Per quello che valuto nell'ambiente non c'è ostilità all'F35, nonostante quello che ne dicono i giornalisti. E le tue competenze nell'ambito invece in cosa consistono? L'aver letto qualche articolo?
     
  15. Carlos V

    Carlos V

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    Un riepilogo della complessa vicenda dell'F-35, per fare chiarezza e aiutare chi non ha ancora un'idea precisa sul progetto a farsi una sua opinione.

    [​IMG]

    1996: Viene ideato il programma JSF (acronimo per Joint Strike Fighter), che ha come obiettivo quello di creare un nuovo velivolo che possa sostituire quelli in dotazione all'aviazione statunitense. Sarebbe il primo ad essere progettato dopo la fine della Guerra Fredda. L'Italia inizia ad interessarsi al progetto (governo Prodi I, coalizione di Sinistra).

    16 Novembre 1996: Viene firmato negli Stati Uniti il contratto per lo sviluppo del progetto JSF.

    1998: L'Italia approva uno stanziamento di fondi iniziale di 10 milioni di dollari (governo Prodi I, coalizione di Sinistra).

    2000: Viene mostrato il primo prototipo a puro scopo dimostrativo.

    26 Ottobre 2001: La Lockheed Martin vince il contratto per lo sviluppo del nuovo velivolo, grazie al suo prototipo chiamato X-35.

    2002: Il governo italiano annuncia ufficialmente la partecipazione allo sviluppo del velivolo di nuova generazione (governo Berlusconi II, Forza Italia).

    7 Luglio 2006: L'Aeronautica Statunitense annuncia ufficialmente il nome del nuovo mezzo aereo: F-35 Lightning II.

    15 Dicembre 2006: L'F-35 compie il suo primo volo.

    2009: Il governo italiano si impegna nell'acquisto di 131 F-35, con una spesa pari a 12,9 miliardi di euro (governo Berlusconi IV, Popolo della Libertà).

    9 Marzo 2011: Tutti gli F-35 vengono messi a terra a causa di un problema relativo alla perdita di carburante in volo. In seguito si scoprirà che il problema era causato da un'inadempienza nella manutenzione.

    25 Ottobre 2011: L'F-35A raggiunge per la prima volta la velocità Mach 1.6.

    28 Marzo 2012: Il governo italiano approva alcune mozioni sulla riduzione delle spese militari, mozioni che vanno ad incidere anche sul programma JSF. L'Italia acquisterà solo 90 velivoli, rispetto ai 131 previsti inizialmente. L'Italia diviene la prima nazione partner del programma ad annunciare una riduzione degli acquisti. Tale scelta deriva dalle critiche mosse al progetto da alcune forze politiche, che hanno portato il caso alla ribalta sui giornali e, quindi, all'opinione pubblica. Pacifismo e urgenze derivate dalla crisi economica possono aver influito sulla scelta di tagliare le spese per la Difesa (governo Monti, governo tecnico).

    6 Ottobre 2012: L'F-35 sgancia la sua prima bomba.

    15 Febbraio 2013: Il rapporto ufficiale di alcuni piloti statunitensi, che avevano provato in volo l'F-35, ha individuato vari problemi (visibilità, interfaccia degli apparati di bordo, sistema radar, proiezione dei dati nel casco, rischio di esplosione connesso all'impatto dei fulmini sui serbatoi dalle pareti sottili, ecc.).

    Luglio 2014: Gli Stati Uniti bloccano i voli di tutti gli F-35, a causa di un incendio avvenuto in fase di decollo nella base di Eglin, in Florida. Il blocco sarà revocato una settimana dopo.

    24 Settembre 2014: Il Parlamento Italiano approva una riduzione del 50% delle spese per acquistare gli F-35, da 13 a 6,5 miliardi di euro; decisione che comporta un'ulteriore riduzione del numero di velivoli acquistabili (governo Renzi, Partito Democratico).

    11 Dicembre 2014: Lo stabilimento Finmeccanica di Cameri viene scelto come sede per la manutenzione di tutti gli F-35 del teatro europeo.

    21 Maggio 2015:
    Il governo italiano fissa nuovamente a 90 il numero di F-35 da acquistare, con una spesa di 10 miliardi di euro. L'Italia si impegna ad acquistare 38 esemplari entro il 2020 (governo Renzi, Partito Democratico).

    31 Luglio 2015: Gli F-35B in dotazione al Corpo dei Marines vengono dichiarati IOC (Capacità Operativa Iniziale). Questo significa che l'F-35B è la prima variante del mezzo ad entrare in servizio attivo.

    3-5 Febbraio 2016: Un F-35 dell'Aeronautica Italiana ha effettuato il primo volo transatlantico, volando dall'Aeroporto di Cameri fino alla base aerea statunitense di Patuxent River, nel Maryland. Il velivolo utilizzato è il primo ad essere stato interamente costruito in Italia.

    1 Marzo 2016 e 11 Luglio 2016: Nuovi rapporti dei piloti che hanno provato in prima persona l'F-35. Al contrario del rapporto di tre anni prima, questo esprime una valutazione positiva sulle capacità del velivolo, in particolare per quanto riguarda il dogfighting (combattimento aereo, in gergo militare).

    2 Agosto 2016: L'F-35A viene dichiarato pienamente operativo. Nel 2017 riceverà un upgrade alla sua capacità operativa, grazie al rilascio di una nuova versione del software.

    12 Dicembre 2016: Due F-35A sono atterrati all'Aeroporto di Amendola.

    2017: Leonardo subentra a Finmeccanica nel progetto JSF. In uno scontro simulato "Red Flag", viene dimostrato che un F-35 ha una capacità di combattimento superiore di 15 a 1 (kill ratio) contro uno stormo di F-16 nemici.

    3 Agosto 2017: Viene rivelato che l'investimento degli Stati Uniti al progetto JSF è salito da 233 a 406 miliardi di dollari. Si stima che i costi per l'intero ciclo vitale dell'aereo ammonteranno a 1.100 miliardi di dollari. Un rapporto della Lockheed Martin stima che un F-35A completo di motori e sistemi per operare in missione, costerà 85 milioni di dollari nel 2019.
     
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  16. Rio

    Rio

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    Molto interessante, grazie.
    Voglio fare una domanda: tecnicamente, quanto tempo passa un caccia realmente in volo? Io sono più che favorevole ad un ammodernamento continuo dell'apparato militare (mezzi-addestramenti-dottrine), ma in questo periodo di pace, con un bilancio di forze quasi in equilibrio, e con una situazione economico/finanziaria che scoraggia una guerra contro uno stato "sviluppato", quanto è necessario acquistare un nuovo caccia se poi passa più tempo a terra che in volo?
     
  17. cohimbra

    cohimbra

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    Per come la vedo io la questione è più politica che altro (non avendo le competenze per sforare in campo tecnico). Ve la spiego in gergo popolare, terra terra ma chiaro: volenti o nolenti, se si vuol continuare a partecipare al banchetto dobbiamo stare al passo. C'è poco da stare a questionare. Io voto per stare al passo, poi si vedrà.

    Colgo l'occasione per ringraziare i ragazzi che hanno scritto prima di me, siete una miniera di informazioni. E mi permetto di dirvi che vi sarei grato lasciaste le beghe di colore per parlare soltanto dei fatti, dato che avete le competenze per farlo. Adesso mi eclisso di nuovo.
     
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    Ultima modifica: 11 Dicembre 2017
  18. generalkleber

    generalkleber

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    Ritorno in questa discussione dopo anni, nei quali peraltro non ho smesso di leggere. Questa è una di quelle discussioni nelle quali sono entrato con un parere e ne sono uscito con un altro, il che è una di quelle cose che mi rende caro questo forum.
    Ora, da dilettante, e con qualche timore (qui c'è gente capace di disquisire con competenza sulla lunghezza d'onda dei radar, cosa che per me è nebulosissima) penserei questo. Un aereo non è buono o cattivo in sè: è buono o cattivo in relazione a quel che ne vuoi fare. Per questo motivo darei per scontato che l'F35 comprenda lo stato dell'arte di molte tecnologie e che sia, anche, ulteriormente implementabile. Darei anche per scontato che i vertici miliatari americani non siano diventati improvvisamente scemi. Insomma non discuterei se è valido o no ma se è valido per cosa. Ne farei, cioè, una questione di dottrina. Ora, escluso che quest'aereo sia utilizzabile in una guerra contro la Cina e quindi pensato in tal senso (una guerra con la Cina non è vincibile per questioni di profondità; d'altra parte è anche difficile immaginare che in Cina qualcuno possa pensare a cuor leggero di fare una guerra contro gli Usa) mi viene in mente che sia pensato per _altri_ teatri, rispetto ai quali oggi è, verosimilmente, ancora sovradimensionato ma che presto potrebbero essere il suo terreno naturale. Territori, cioè, in via di modernizzazine tecnologica (radar, missili...) per i quali oggi un F16 è ancora più che sufficiente ma che in futuro potrebbe non esser più tale. D'altra parte gli investimenti prevedibili di questi potenziali avversari (Iran, Corea...) non comprendono aerei da superiorità e dunque rendono accettabile, per gli Usa, il vuoto di qualche anno relativo all'assenza di aerei da superiorità aerea. Insomma l'F35 potrebbe anche non essere adeguato al ruolo di caccia puro ma questo perché, prevedibilmente, non sarebbe necessario un aereo per svolgere questo ruolo.
    Questa sua ottimizzazione (su cui ripeto: non discuterei), tuttavia, potrebbe costituire un limite notevole. Se l'f35 fa parte, come immagino, di un sistema di combattimento, che va dalla guerra elettronica alle portaerei, dai missili da crociera ai marines, allora potrebbe essere utilizzabile solo in questo contesto. Il che vuol dire che tu, ad esempio Italia, potrai usarlo in pieno solo insieme agli Usa.
    Ora, se accetti il ruolo di Stato satellite va pure bene. Ma se, in prospettiva, vuoi, come Europa, un margine di autonomia politica sostanziale, allora subisci un limite duro.
    Questo per le considerazioni politiche. Per quelle tecnologiche, sui cui non ho competenza alcuna, chiderei invece: che alternativa c'è in termini realistici? Senza badare ora a possibili errori di scelta del passato, oggi, pensando al teatro del Mediterraneo,che cosa sarebbe possibile per i prossimi 10-15 anni?
     
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  19. huirttps

    huirttps

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    Bene, visto che hai dichiarato che non hai sotto mano la progettazione dell'F-35, delle tue personali opinioni e valutazioni dell' ambiente ce ne facciamo ben poco.

    Le mie conoscenze dovute a quattro articoletti di giornalisti pacifisti valgono tanto quanto le dichiarazioni dei tuoi soldatini.
     
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  20. franz

    franz

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    Dunque ho dedotto correttamente, non hai competenze in merito. E per quanto mi riguarda almeno io ho i mezzi per valutare e per costruirmele da solo le opinioni sull'F35.

    Un aereo da combattimento è progettato per una determinata vita utile, generalmente tra le 6000 e le 8000 ore di volo. Questo vuol dire che, in mancanza di attività bellica, nell'arco di 30 o 40 anni (di solito la vita prevista del progetto) ogni macchina passa qualche centinaio di ore in volo ogni anno, ma analogamente volendolo una macchina potrebbe anche consumare l'intera vita utile anche solo in due o tre anni, se le necessità militari richiedessero un uso intensivo e continuato. Naturalmente ogni ora di volo costa, come consumo e logorio di materiali e come ore di manutenzione, quindi ci vogliono soldi e per essere mantenuta in efficienza ogni tot di ore volate va effettuato un controllo manutentivo periodico, ogni tot controlli manutentivi se ne fa uno più approfondito fino ad esaurire le ore di vita della macchina. Esaurita la vita utile del velivolo si aprono due strade: o compri un altro velivolo (se sono passati 30 o 40 anni da quando sia stato progettato l'aereo è generalmente la cosa più sensata da fare) o, se la struttura ha retto bene all'uso e non hai alternative, estendi la vita utile, questo vuol dire generalmente tagliare l'ala all'aereo e sostituirla con una nuova di fabbrica e poi controllare ogni elemento del velivolo, magari sostituire qualche impianto e magari anche il motore, insomma non è una cosa che comunque costi poco e che richiede un bel po di tempo e di lavoro e ti restituisce un aereo pèro progettato 30 o 40 anni prima. Nella programmazione militare viene poi tenuto conto (o almeno si dovrebbe) del fattore tempo, costruire un aereo richiede un bel po di tempo e quindi nel caso che inizi una guerra seria dovresti almeno avere abbastanza macchine in linea, con abbastanza vita utile, da poter reggere per il tempo necessario a ripianare le perdite generando un tot di ore di sortite aeree. Per la cronaca, l'EFA era stato pensato per 6000 ore di vita utile, ma durante i test e l'utilizzo a 1500 ore si sono evidenziati dei problemi dovuti alla metodologia scelta fino a quel momento da BAE per fare dei fori sugli elementi di coda dell'aereo, altri problemi sono venuti fuori anche in Germania, qualche anno fa si parlava addirittura di riduzione della vita utile dell'aereo a 1500 ore, poi non si è saputo più nulla, qualche pezza dovranno metterla, l'F35 è stato progettato per 8000 ore di volo e ha completato con successo i test, gli aerei russi, che costano molto meno, costano meno anche perchè generalmente hanno elementi (come i motori) che sono progettati per una vita utile brevissima rispetto alle controparti occidentali e vanno dunque sostituiti molto più spesso.

    http://www.defense-aerospace.com/ar...hter-deliveries-over-manufacturing-fault.html
    http://www.industryweek.com/quality/german-military-halts-eurofighter-deliveries-over-flaw
    http://www.baesystems.com/en/articl...mpletes-third-life-testing-in-unique-facility

    I Tornado, gli AMX e gli Harrier che vanno sostituiti con gli F35 ormai hanno quasi raggiunto la fine della loro vita utile, garantiscono di poter tirare avanti a fatica, e magari con la creazione di qualche buco capacitivo dovuto alo scarso numero di aerei in ordine nei prossimi anni voluto dalla politica, fino alla sostituzione con i nuovi Lightening II. Infine le forze armate sono questo: un'assicurazione per far sopravvivere lo Stato, semplicemente se non ce le hai quando servono potresti non avere più uno Stato.
     
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    Ultima modifica: 11 Dicembre 2017

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