http://www.internazionale.it/notizie/2015/10/26/stati-uniti-russia-nuova-guerra-fredda-tlc Interessante articolo. Ma quanta importanza hanno questi cavi oggi quando le telecomunicazioni e le transazioni economiche possono avvenire in altre modalità? Perchè cercare di distruggerli? O comunque di mapparli?
Le comunicazioni via cavo, rispetto a quelle via etere, hanno il vantaggi di essere molto più difficili da intercettare e monitorare. Il che ne aumenta la sicurezza anche se crittografate.
Questa mi è nuova, io sapevo il contrario: il tapping di FO ormai è semplice quanto quello su rame, avere accesso fisico al medium rappresenta sempre una vulnerabilità pressochè indifendibile. Vero che l'etere è accessibile per definizione ma è enorme, diffuso, etereo appunto: un pesce nel mare difficilmente nuota due volte nella stessa acqua, mentre in un tubo... Il grande vantaggio del cavo è la velocità e la mole di dati trasferibili su lunghe distanze: in tempo di pace funziona benissimo ma se del caso bastano un paio di buone cesoie
Vero l'etere è più grande. Il segnale però non puoi spararlo a caso se vuoi che arrivi a destinazione, considerando che i principali ripetitori sono fissi i segnali finiscono per seguire rotte precise e viaggiando nell'etere sono intercettabili da antenne piazzate lungo tali rotte. Per monitorare una comunicazione via cavo devi collegarti al cavo, non ti basta metterti lungo il percorso con un ricevitore, ecco il motivo per cui c'è interesse a mapparli. Uando il tuo pargone del pesce per catutre u pesce nel mare basta buttare una rete lungo e sue rotte di migraone, che sono fisse, per prenderlo in un tubo occorre avere acceso al contenuto del tubo.
A parte il fatto che certe informazioni non viaggiano davvero sugli stessi "ripetitori" dei tweet di renzi , anche se lo si identificasse e si intercettasse qualcosa dal ripetitore "giusto" è estremamente difficile distinguere un segnale valido dal rumore, bisogna cioè avere delle informazioni a priori, sapere già cosa cercare: devi avere una rete vasta e soprattutto con la maglia giusta. Un cavo, fibra o rame che sia, quando l'hai in mano è fatta, spesso non serve neppure comprometterle fisicamente. Questo non vuol dire che l'etere sia letteralmente a prova di bomba, solo che per certi aspetti venirne a capo è molto più dispendioso: come hai detto bene, nel mare serve una rete ma nel tubo basta una lenza ;-)
Per entrare nel tubo però prima devi fare un buco, nel mare invece ci sei dentro senza dover bucare nulla. Non per nulla i punti di più facile accesso dei cavi sono considerati strategici e tenuti sotto sorvegianza. Non ha importanza su che ripetitori viaggino le informazioni, questi saranno comunque delle grosse antenne abbastanza facili da individuare e piazzarsi nelle vicinanze. Il segnale lo distingui dal rumore nello stesso modo di chi lo riceve ossia conoscendo il protocolli di comunicazione, che sono piuttosto pochi e di pubblico dominio. Diverso è capire ciò che si trasmette visto che sarà sicuramente crittografato, ma questo è un problema presente anche sul cavo considerando che le trasmissioni riservate lo sono sempre.
