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Osservatorio Guerra civile in Iraq e Siria

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da huirttps, 30 Luglio 2012.

  1. TFT

    TFT

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    Su questo punto sinceramente non ho ancora capito se gli USA sono troppo asserviti ad Israele, se hanno interessi economici "mondialisti" in ballo o se semplicemente hanno la visione geostrategica di un toporagno.

    Nel primo caso Israele ha tutto da guadagnarci dalla nascita di staterelli fondamentalisti ai suoi confini sia per rimarcare il suo senso nazionale contro il "diverso" sia per ergersi a faro di libertà e giustizia nella regione. Oltre al fatto che gli stati nazionalisti arabi erano tutti antisionisti e molto coesi a livello nazionale appunto.

    Nel secondo caso potrebbe essere una cosa legata a questioni di appartenenza sulle quote di petrolio, gas e simili un po' come quando sono state "rinegoziate" le quote libiche.

    Nel terzo caso beh, potrebbe benissimo essere che stiano sbagliando politica sperando semplicemente di creare cuscinetti in funzione anti iraniana
     
  2. Armilio

    Armilio

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  3. Pandrea

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  4. metalupo

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    Non credo sia questione di fare scelte furbe ho stupide.
    L'Isis non penso abbia scelta, non può fare altro che ciò che sta facendo, se non vuole indebolire le fondamenta su cui poggia il Califfato.
     
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  5. cohimbra

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    Era ovvio che gli USA sarebbero intervenuti di fronte ai pozzi che continuano a cadere in mano all'ISIS
     
  6. Hendioke

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    La risposta è che gli statunitensi hanno la visione geostrategica di un toporagno.
    Hanno l'esercito migliore del mondo ma gli manca l'appoggio dell'opinione pubblica per impiegarlo al meglio (e dai tempi del Vietnam che hanno capito che campagne di occupazione serie non potranno mai farle) e quindi giocano tutto sul creare Stati clienti e sull'armare e addestrare questi e quei gruppi dissidenti là dove non hanno clienti. Qui, purtroppo, entra in gioco la loro miopia geopolitica che li porta a non vedere mai più in là del qui e ora e anche sul qui e ora spesso prendono delle cantonate pazzesche. L'ISIS in buona parte è frutto delle scelte scellerate del passato di utilizzare gruppi islamisti in ottica anti sovietica, senza pensare che un giorno questi avrebbero usato l'esperienza e le risorse acquisite per portare avanti un'agenda anti americana (e sì che non è mai stato mistero che per gli islamisti l'Occidente è il Male e gli USA Satana), della invasione dell'Iraq, fatta senza pensare che una volta tolto Saddam e cavatesi dalle balle lasciando uno stato democratico debolissimo di fronte alle tensioni etniche che Saddam sedava a colpi di gas quando necessario il Paese sarebbe esploso, e dei fatti siriani dove USA ed Europa avrebbero dovuto decidere di intervenire militarmente come in Libia, anche se la Siria non ha la stessa appetibilità economica, per non lasciare la rivolta in mano agli islamisti.
     
  7. GyJeX

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    l'attuale situazione in iraq sta seguendo le stesse orme della situazione in Iraq, missà è anche già stato detto... inutile che facciano queste sparate, volevano decapitare assad quando è rimasto l'unico "baluardo" organico contro il califfato, adesso ci manca poco che gli forniscano armi...
     
  8. Armilio

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  9. huirttps

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    Capisco gli Abrams (che comunque non sono quelli con la corazza all'uranio impoverito) , ma i T55 e T72 ex iracheni non credo siano cosí resistenti..
    Penso sia la solita premessa giornalistica ad una bella vendita di ATGM anche ai curdi.
     
  10. GyJeX

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    si è abbastanza inverosimile, anche perchè di abrams in mani ISIS ce ne sono davvero pochi visto che gli iracheni li hanno subito spostati a sud, verso il kuwait (il perchè m'è ignoto), più probabile che quegli rpg siano talmente vecchi da avere problemi a spolettare :lol:
     
  11. Armilio

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    Sud=sciiti=lontano dall'ISIS=salvi.
     
  12. huirttps

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  13. franz

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  14. Armilio

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  15. Mappo

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    Non so se e quanti Abrams siano effettivamente caduti in mano al'Isis, ma dubito che possano essere di qualche utilità. A meno che non abbiano potuto mettere le mani anche sugli equipaggi e con le buone o con le cattive li abbiano convinti a passare dalla loro parte e anche in questo caso la loro utilità resterebbe dubbia. Da un punto di vista di utilità effettiva sul campo di battaglia sono molto meglio i T55 e i T72, che dopo decine e decine di anni di utilizzo possono contare su un mucchio di ex militari addestrati al loro uso sparsi in ogni etnia e gruppo religioso e disporre di pezzi di ricambio praticamente in ogni dove, compresa la Siria.
     
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  16. huirttps

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    Ad averceli ce li hanno
    http://www.ibtimes.co.in/isis-takes-dozens-captured-us-humvees-tanks-syria-iraq-602939

    E almeno un paio li hanno distrutti
    http://www.veteranstoday.com/2014/06/22/janes-isis-killing-indistructable-m1a-abrams-tanks/

    Concordo nel dire che probabilmente non li stanno usando, ma questo rafforza i dubbi sul fatto che T-55 e T-72 siano cosí resistenti alle armi anticarro dei curdi iracheni.
     
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  17. cohimbra

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    http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/onu-condanna-persecuzioni-cristiani-iracheni.aspx

    I membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu "condannano nei termini più forti" la persecuzione delle minoranze religiose ed etniche a Mosul e in altre parti dell'Iraq controllate dall'Isis, e sono "profondamente preoccupati per le minacce" rivolte a questi gruppi, incluso il recente ultimatum ai cristiani a lasciare la città o pagare un tributo, convertirsi all'islam, oppure essere uccisi.

    I Quindici sono ugualmente preoccupati dal fatto che le minoranze sono soggette a rapimenti, uccisioni e alla distruzione delle loro proprietà. I membri del Consiglio si rammaricano inoltre che nelle ultime settimane decine di migliaia di persone siano state costrette a fuggire dalle loro case, mentre molte altre sono stati giustiziate o rapite.
    I Quindici ricordano inoltre che l'Isis e gli altri gruppi armati devono rispettare il diritto internazionale umanitario e invitano tutti i soggetti politici a superare le divisioni e lavorare insieme per un processo politico inclusivo e che rafforzi l'unità nazionale, la sovranità e l'indipendenza dell'Iraq.



    Dopo queste dure parole di condanna pare che l'ISIS, in preda ad isteriche risa, si sia convertito sulla via per Damasco.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 16 Agosto 2014
  18. Pandrea

    Pandrea Guest

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  19. Armilio

    Armilio

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    Sì, sembra che vogliano legittimarsi all'interno del loro campo, fare ciò che la concorrente Al-Quaeda non riesce a fare da anni. Ma imho stanno facendo il passo più lungo della gamba.
     
  20. SkySpace

    SkySpace

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