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Reato di Negazionismo, anche in Italia

Discussione in 'Off Topic' iniziata da rob.bragg, 16 Ottobre 2013.

  1. crostaceo_infernale

    crostaceo_infernale

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    I morti nei campi di concentramento non sono un'opinione... ingigantito o meno il loro numero non cambia l'essenza della cosa.
    Difendere sta gente o cercare di "scusare" i loro atti è vergognoso.
     
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  2. bacca

    bacca

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    Nessuno qui stà difendendo ne i nazisti ne chi nega lo sterminio!
     
  3. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Ma che pretendete? Non ci stava mica tutto nella legge sul femminicidio, province e TAV sono a posto ma c'è ancora un pacco di robaccia da sistemare in leggi dal titolo accattivante.
     
  4. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    Allora dovrebbero essere anche vietati i partiti monarchici o stalinisti... Eppure la costituzione vieta, per partito preso, il PNF.

    La libertà di idee e di espressione e sacra. Nessuno si sognerebbe di fare una legge che vieta di promuovere il creazionismo; un tizio vestito di bianco, affacciato dal suo balcone a Roma, sosteneva che l'omosessualità fosse una malattia fonte di tutti i mali del mondo e che i preservativi non proteggono dalle malattie venree... Eppure nessuno si sognerà mai di creare un reato di "Negazione della Scienza"

    Io non difendo il fascismo o i negazionisti, ma ognuno è libero di crede in quello che vuole finché con le sue azioni non limita le libertà altrui.
     
  5. GyJeX

    GyJeX

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    Sarà sempre un "pelino" diverso... Poi andiamo a scavare, diciamo che la gran parte del personale che lavorava a e su ULTRA erano civili con motivazioni che andavano dal patriottismo alla vendetta, al denaro e al ricatto, ma sarà sempre un "pelino" diverso... ULTRA è un esempio di come si possa mantenere segreta qualcosa nonostante le migliaia di civili impiegati, ma se ne possono produrre una marea, dagli esperimenti biologici su cavie umane inconsapevoli alle truffe economico-religiose durate secoli (o millenni)...

    E' sempre così... I cospirazionisti sono tutti dei dementi, quando poi la cospirazione è manifesta e non più occultabile allora diventano bravi archeologi e bravi giornalisti, e tutti sapevano che era così fin dall'inizio.

    Ma veramente ce ne sono di vicende "strane" e non poche... Persone che si son fatte una carriera sul "io ero nei campi di concentramento" salvo poi dimostrare che così non è stato, forse che ne bastano due di questi per dire "lo sterminio non è mai avvenuto" ?

    Per farsi un idea propria bisogna avere la voglia di leggere i documenti, e qui missà siamo tutti daccordo, ma se i documenti sono secretati ? E' normale che la prima cosa che uno pensa è "cos'hanno da nascondere ?"
     
  6. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Non è che si svegliarono col giramento e vietarono il pnf, è la conseguenza delle azioni e della sconfitta,
    non c'è niente di scandaloso, è la normale 'routine' dei dopo-guerra: in Austria ed in Germania (magari
    anche altrove, non saprei) le costituzioni vietano il partito nazionalsocialista.
     
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  7. Pandrea

    Pandrea Guest

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    http://www.netwargamingitalia.net/forum/threads/mostruosità-del-nazismo-tutto-vero.4662/page-11

    Bacca trova numeri strani sulla popolazione ebraica mondiale in un sito negazionista. Li analizza e scopre che il sito bara. I numeri che usa, pur veri, sono stati sbugiardati dalla stessa fonte che ammette come per il 47/48 li avesse estrapolati da statistiche precedenti, che non tenevano conto della Shoa, mentre per il 1949 le abbia rilevato dalla realtà ed effettivamente indicavano 4 milioni in meno.

    Con la nuova legge si sarebbe potuto parlarne? O non si sarebbe potuto nemmeno discuterne, rivelando l'inganno negazionista, mentre il sito sicuramente se ne sarebbe rimasto in bella mostra?
     
  8. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    Hai assolutamente ragione, lo so che è una cosa naturale, e anche giusta. Per me è strano che sia vietato un nome, quando sono esistiti tante altre dittature e totalitarismi di ogni diverso colore.

    P.S. scusate ma non ho resistito :p
     
  9. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Ma io non ho detto che i "complotti" non esistono e che chi dubita delle tesi ufficiali sia un cretino. Astranedo dal caso specifico, distinguiamo fra "complottari", ovvero quelli che, per qualche deriva paranoide, credono dietro ogni evento umano ci sia sempre qualche strana macchinazione e rifiutano, per partito preso, la tesi fornita dalle autorità, e chi ha dei (legittimi) dubbi che le cose siano andate come sono scritte sui libri di storia. Il revisionismo storico non è un male: sai sicuramente meglio di me perché sei una persona molto colta che certi miti storici fanno molta fatica ad essere superati.
    Nel caso dei complotti/mantenere segreta qualcosa, dico solo che organizzarli su vasta scala è estremamente difficile e che, nel caso dell'Olocausto, sarebbe da guinness dei primati.
    Poi Gy, mettiamola così: le tesi negazioniste che ho avuto modo di leggere non mi convincono.
    Non parliamo di qualche migliaio di civili che lavoravano per lo spionaggio.
    Per l'olocausto parliamo, solo nel caso degli ebrei, di qualche milione di morti. Tutti inventati? Non li conosceva nessuno? Interi ghetti spariti nel nulla, con tanto di nomi e cognomi, età, ecc (i nazisti erano molto precisi nella contabilità) tutti fabbricati nel 1946. Da chi? Dagli alleati? E i sovietici sono stati zitti? E perché? Non gliene è mai fregato nulla ai sovietici degli ebrei, anzi, "qualche" omicidio sulla coscenza ce l'hanno pure loro...
    Se poi è stato un mega complotto sionista, alleato e Sovietico (peraltro, anche qui con la caduta dell'URSS molti archivi li hanno aperti, nessuno scoop al riguardo da parte della stampa internazionale), vuol dire che l'hanno organizzato molto bene perché tiene ancora oggi, di grosse crepe non se ne vedono, di testimonianze ce ne sono a valanghe, non solo di sopravvissuti ebrei, ma anche di tedeschi, da persone che hanno confessato i loro crimini a persone che in quei campi ci hanno lavorato e che sapevano benissimo cosa succedeva.
    I casi sono due, o hanno organizzato il complotto del millennio, oppure è capitato qualcosa davvero.
    Propendo per la seconda.
    Sono disponibilissimo a cambiare idea, quando vedrò evidenze in senso opposto. Per tornare in tema, il reato di negazionismo non giova a questo processo, parte dal presupposto che siamo tutti un po' fessacchiotti ed incapaci di valutare in modo critico le fonti / tesi altrui e interferisce sul dibattito, anche fra gli addetti ai lavori...
     
    Ultima modifica: 18 Ottobre 2013
  10. Magu11

    Magu11

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  11. Enok

    Enok

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    Intervengo con una famosa citazione:

    "In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti."
     
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  12. Mappo

    Mappo

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    Le idee, anche quelle più aberranti si combattono con altre idee, non con le manette. Poi, siccome siamo fatti di carne e non di ieratico puro spirito, la sberla ci può pure stare, ma deve essere una sberla strettamente di origine privata e non pubblica.
     
  13. feste

    feste

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    prossima tappa e obiettivo chiudere i luoghi per nostalgici, quindi presa di mira dal signor pacifici la tomba di mussolini a predappio.se fosse possibile sarebbe intenzionato ad eliminarla.
    Vuole togliere tutte le cattive memorie di qualsiasi tipo e mantenere solo quella della shoah,infatti oggi era in seduta straordinaria sulla shoah.A breve un topic come questo sarà inserito negli psico-reati.
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  14. rob.bragg

    rob.bragg

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    Mi è venuto un dubbio ...

    Quando la Legge sarà approvata, potrà essere applicata retroattivamente ? Da un punto di vista giuridico, essendo 'penale', non potrebbe, ma se un cittadino dovesse sporgere denuncia contro negazionisti italiani (come Carlo Mattogno), sulla base di libri e pubblicazioni presenti in rete (e non solo) OGGI, gli autori sarebbero perseguibili ? E se la denuncia fosse contro autori stranieri, potrebbe essere addirittura chiesta l'estradizione ?
     
  15. generalkleber

    generalkleber

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    Sono spaventato anche io. A parte le contraddizioni giuridiche, definire le verità per legge mi sembra spaventoso. Il passo successivo a mandare sotto processo qualcuno è bruciare i libri. IL fatto che, c'è da immaginare, si tratta di una serie di norme che servono solo a scopo reotrico e che verosimilmente non saranno mai usate non mi rasserena per niente. Si apre una breccia, non solo inutile dal punto di vista scientifico ma persino potenzialmetne controproducente solo per seguire il clamore momentaneo, che sarà presto superato da clamore su altri temi. La classe politica segue il vento per raccogliere facili consensi su temi dal suo punto di vista irrilevanti e intanto si vara una legge liberticida che spinge chi ha buon senso a dover difendere le posizioni che odia. La classe policia ha buon gioco a rafforzare il suo potere, nel momento in cui è in crisi di legittimità, ricorrendo alla demagogia.
    Non riduciamo la questione al tifo calcistico: non è la sinistra che vuole una simile norma (che se ne farebbe?) ma la retorica modellata dalla Tv. Vero che esiste una tendenza, deplorevole, a stabilire la verità storica nei tribunali, quasi che verità giuridica e storica coincidano per definizione, ma non è una tendenza solo della sinistra.
    E, ancora, non confondiamo la questione con quella del fascismo: Vietare la ricostruzione del PFN o vietare l'apologia del fascismo non significa impedire che sorgano movimenti politici neofascisti né che si possano sostenere idee che erano proprie del fascismo. Qui il fascismo non c'entra: c'entra il diritto di parola e anche la libertà di ricerca. La storiografia è sempre revisionista, nel senso che torna continuamente a rivedere le questioni che interessano e trova sempre nuovi risultati. Stabilire per legge, giuridicamente, la verità significa limitare la ricerca.
     
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  16. Mappo

    Mappo

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    In teoria non dovrebbe avere applicazione retroattiva. Sulla questione del materiale presente in rete dovrebbe valere la regola per cui a rispondere di qualcosa scritto in precedenza ne risponderebbe solo chi materialmente lo mettesse in rete dopo l'entrata in vigore della norma e non chi lo ha scritto. Allo stesso modo ritengo che tali scritti dovrebbero, a norma di legge, essere rimossi. Lo stesso dovrebbe valere per le pubblicazioni cartacee, gli autori, ad esempio il Mattogno ne risponderebbero solo (oltre ovviamente all'editore, allo stampatore e a chiunque altro coinvolto nella distribuzione/pubblicizzazione dello scritto) nel caso di pubblicazione di una ristampa o della pubblicazione di nuovi testi. I teoria anche l'estradizione potrebbe aver luogo al verificarsi delle medesime circostanze, ma qui esistono dei filtri governativi che dovrebbero attivarsi. Al riguardo mi vengono in mente le strampalate inchieste del giudice Garzon in Spagna che voleva mettere sotto processo mezzo mondo, fortunatamente i vari governi di sinistra e di centrodestra che si sono succeduti in Spgna hanno avuto il buon senso di non dare corso alle sue iniziative. Questa dovrebbe essere la teoria, ma la pratica temo possa essere ben diversa perché mi sembra che il clima e il panorama giuridico di quella che una volta era chiamata la culla del diritto siano improntati ad un misto di codardia e demagogia che sfiora l'isterismo e la caccia alle streghe.
    Purtroppo è qualcosa che perdura da ormai molto tempo e che trova origine imho nella duplice crisi della politica e della giustizia italiana. Mi vengono alla mente tanti casi da poterne riempire pagine e pagine di questo forum. Se proseguiremo questa discussione magari ne farò cenno, anche perché alcune di queste questioni sono legate alla vexata quaestio del negazionismo, di Priebke e dei crimini commessi durante la seconda guerra mondiale.
     
    Ultima modifica: 20 Ottobre 2013
  17. franz

    franz

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    Ho provato a cercare il testo della legge in oggetto, dovrebbe essere dello stesso identico tenore di questo:

    http://www.silvanaamati.it/documenti/ddl_54_negazionismo.pdf

    "...prevedendo la reclusione fino a 3 anni e con la multa fino a 10.000 euro per chiunque ponga in essere attività di apologia, negazione, minimizzazione dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale..."

    Mi sembra che ci possa entrare praticamente tutto, dal genocidio degli Ebrei o degli Armeni, ai crimini di guerra della seconda guerra Mondiale (commessi da entrambe le fazioni in lotta), alle foibe o alla pulizie etniche commesse durante la guerra nell'ex Jugoslavia.
     
  18. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Bene, con questa legge chiunque, decenni fa, avesse provato a sostenere che il massacro di Katyn l'avevano fatto i russi si sarebbe fatto 3 anni di carcere.
     
  19. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Se il testo è questo, la chiave è in quella parola. Cosa si intende precisamente per attività in termini giuridici?
     
  20. rob.bragg

    rob.bragg

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    se il testo fosse questo

    la situazione diventerebbe veramente paradossale.

    In pratica ogni evento storico dovrebbe essere giudicato dalla Corte Internazionale dell'Aia, che delibererebbe il fatto che si siano determinati o meno crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, in base ai suddetti articoli e a non si sa bene in base a quale tipo di procedura di valutazione; dopodichè nessuno storico potrebbe più tentare di riesaminare le questioni, pena il rischio di essere incriminato di 'negazionismo' ; quindi qualsiasi situazione controversa, e/o ogni volta che dovessero emergere nuovi elementi, la questione dovrebbe essere affrontata nuovamente nelle aule di tribunale, con un ricorso alla Corte dell'Aia stessa ...

    La Storia viene trasferita nelle Aule Giudiziarie ... Nemmeno Orwell riuscì ad immaginare una simile deriva ...
     
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