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1 italiano su 2 non legge neppure un libro all'anno

Discussione in 'Off Topic' iniziata da maie, 20 Marzo 2013.

  1. generalkleber

    generalkleber

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    L'ebook ha dei vantaggi e il libro di carta altri. La carta dura nel tempo, e non esiste nessun materiale, tra quelli utilizzabili in pratica, in grado di resistere altrettanto della carta, mentre i formati elettronici diventano rapidamente obsoleti. Il libro consente di esser sfogliato e compulsato, cosa che è più difficile con un lettore e che diventa essenziale per chi studia. UN libro se è a portata di mano allora è sempre a portata di mano; è facilmente annotabile e consente di ritrovare rapidamente le note. Un e-reader pesa meno e ti permette di avere dietro qualche centinaio di testi; permette di leggerti ovunque Guerra e Pace, permette, soprattutto, di non intasare la biblioteca di casa con testi che ti servono una sola volta e che non consulterai mai più. Permette, poi, di raggiungere testi che non potresti permettere o che non sono più reperibili in carta e questo senza nessuna pirateria: esistono archivi di enti pubblici e privati, in Europa e America, che mettono a disposizione opere altrimenti introvabili: ho letto tutta l'opera omnia dell'antropologo Lowie sugli indiani Crow nel sito dell'Amerina Museum of Natural History. Poiché mi occorrevano ho anche acquistato dei libri che sono in commercio (proprio perché per studiare il libro è meglio) ma ho almeno avuto modo di leggere sia pure con meno comodità testi che altrimenti mi avrebbero costretto a mesi di ricerche e viaggi in biblioteche specializzate. Guerra e Pace digitale costa davvero poco e conviene sotto tutti gli aspetti, così la prendo per l'e-reader, Heidegger costa parecchio ma non sarebbe comodo averlo _solo_ sul e-reader. Così ho una biblioteca a casa, le tessere di un paio di biblioteche pubbliche e due lettori e-reader. Se si da un'occhiata ai forum di e-reader si nota che il mio non è un caso speciale. Un e-reader comunque costa e chi investe lo fa perché ama la lettura e non perché ama la tecnologia. Solo, non si ci può illudere che i lettori elettronici siano eterni. I formati si susseguono e, anche se al momento esiste una certa standardizzazione, nessuno garantische che così sarà in futuro. Ho perso interi archivi quando dei software sono diventati incompatibili con i nuovi. Certo avrei potuto convertirli...ma non si ha sempre tempo/voglia/possibilità. Il ministero della cultura della Baviera ha offerto alla mia rivista elettronica la possibilità di esser "conservata in eterno" garantendo che si prendenderanno cura di cambiare i formati aggiornandoli man mano agli standard nuovi. Ma sono davvero cifre, un mucchio di soldi. Lo farei personalmente? Al momento ho una biblioteca digitale di quasi duemila testi: dovesse cambiare sistema e dovessero diventare obsoleti i pdf, epub, mobi che faccio? mi metto a cambiare uno per uno duemila titoli al nuovo formato? Poiché però ho una certa età e per una decina di anni almeno gli stanbdard saranno questi, i lettori mi aiutano parecchio.
    Non credo sia precisissimo l'esempio di Invernomuto: un aereo ci mette molto meno ad arrivare in Usa di una nave. Nondimeno esiste una rotta di navi passeggeri per quel continente, che comprende navi da crociera ma anche navi di linea. Lévi-Strauss, che nel dopoguerra scegli di andare in Usa proprio con una nave e non in areo, per nostalgia della sua giovinezza, anni '30, immaginava di trovarsi praticamente solo: si trova invece in mezzo ad una umanita brulicante. Un mezzo non si sostituisce ad un altro, accresce l'offerta. Il paragone con la Kodac non calza: non si tratta di due tecnologie complementari o alternative ma di una nuova e di una vecchia tecnologia. Senza entrare in una discussione approfondita su cosa sia una tecnologia diversa e cosa una tecnologia vecchia, direi che uno va in Usa con la nave di linea o con l'aereo ma non ci andrebbe con una nave a vela. Senza contare che, in verità c'è chi va, per vari motivi, ancora a vela così come c'è chi, per motivi professionali (pubblicità...) usa ancora le analogiche, soprattutto di grande formato.
     
  2. crostaceo_infernale

    crostaceo_infernale

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    Sarà un discorso del cavolo però io penso che il mercato degli ebook (di cui sono un consumatore accanito) soppianterà le librerie sotto casa.
    E' una cosa che a dire così sembra una stupidaggine ma vuol dire che salta un passaggio nella catena di distribuzione, l'intermediario, il negoziante scompare e questo vuol dire che acquisteremo direttamente dal produttore (mondadori, bur, ecc). Bello, probabilmente spenderemo anche meno, ma quanta gente rimarrà a casa senza lavoro?
    é semplicemente un pensiero magari stupido ma penso che sia alla base di un meccanismo che ci ha portato alla crisi se vogliamo, la ricerca del consumo a tutti i costi, del prezzo, del margine.... esportiamo la produzione nei paesi poveri per far pagare meno i prodotti ma se da noi nessuno lavorerà più chi si potrà permettere di comprarli?
     
  3. Eferthad

    Eferthad

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    Con la differenza che i libri di carta, in caso di censura, possono continuare a circolare in maniera clandestina, mentre per gli ebook basta un click ed una ferrea polizia postale a eliminare alcuni testi "eretici" dalla circolazione. Il libro cartaceo non può e non deve essere in alcun modo sostituito.

    Nessuno ha letto Farenheit 451?
     
  4. metalupo

    metalupo

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    Non mi risulta che qui qualcuno abbia inneggiato alla sostituzione dle libro cartaceo con il formato elettronico, più che altro, mi pare, sia stata paventata questa eventualità con un certo rammarico.

    Io stesso pur apprezzando gli ebook per le letture di evasione, trovo più comodi i formati cartacei per i manuali tecnici, nel mio campo sono già da anni reperibili praticamente solo in PDF.
    Solitamente i manuali che più utilizzo li stampo e rilego, perchè trovo più agevole cercare ciò che mi serve avendoli in forma cartacea, anche se opero sul pc, tenendo presente che non ho l'abitudine di prendere appunti su libri e manuali.
     
  5. Panzer

    Panzer

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    Il fatto che soltanto 1 italiano su 2 legge libri è davvero un dato scoraggiante. Confido però che le nuove tecnologie (come l'ebook) possano rialzare un poco la media...
     
  6. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Diciamo che hanno pregi e difetti e concordo con GK che il formato digitale ha ambiti in cui si affermerà molto e altri dove si affermerà meno perché il libro cartaceo ha pregi maggiori. Ma ci sono vantaggi innegabili del formato digitale, in primis il costo e la portabilità, che lo rendono indiscutibilmente una tecnologia molto valida.
    Il mio punto ad ogni modo non era il paventare la sostituzione completa della carta con formati digitali né proporre scenari alla Fahrenheit 451 (purtroppo ho potuto rispondere solo ad una parte dell'intervento di GK) quanto ribadire che certi meccanismi economici sono già in moto.
    E' assurdo pensare che l'attuale numero di librerie si mantenga inalterato, il settore si sta rapidamente trasformando e la distribuzione si sposterà sempre più verso l'online. Resisteranno librerie molto specializzate o grandi librerie, che però avranno sempre meno libri a catalogo, saranno sempre meno distribuite sul territorio e opereranno "a richiesta". Vuoi un determinato libro in cartaceo? Te lo stampiamo appositamente e dovrai aspettare qualche giorno. Probabilmente saliranno anche i costi...
    E' un fatto che è già in corso in alcuni Paesi, negli USA ad esempio Barnes&Nobles ha messo in atto importanti ristrutturazioni *PER SOPRAVVIVERE*. Vuol dire che, per buona parte di quello che viene pubblicato, molte persone hanno già smesso di comprare il cartaceo per il digitale, per i motivi riportati sopra.

    Qui un titolo preso da una veloce ricerca su internet (ed è del 2011!):

    http://www.corriere.it/cultura/11_g...ie_1a1b0e4a-171a-11e0-b956-00144f02aabc.shtml

    In Italia il "boom" del digitale non c'é ancora stato, ma è questione di tempo e ad ogni modo il regalo di natale del 2012 è stato l'ereader, io non faccio statistiche ma sul treno ne vedo sempre di più con tablet ed ereader (anche non persone giovincelle) invece del tradizionale libro su carta.
    E, ripeto, si parla di tecnologie in essere da pochi anni che stanno per mutare profondamente...

    Per tornare in topic, infine, a mio avviso la tecnologia è assolutamente neutra. Leggere dipende da altri fattori, non ti saprei dire quali, conosco persone che hanno la III media e che sono grandissimi lettori ed ingegneri che non toccano un libro che non siano manuali tecnici relativi al loro lavoro. Puoi creare anche occhiali che ti proiettano le pagine di Guerra e Pace direttamente sulla retina, ma queste persone non leggerebbero comunque...

    Ciao.
     
  7. Armilio

    Armilio

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    Mbah Invernomuto, non concordo con la tua analisi.

    Come dice lo stesso articolo che hai postato, in quel momento su 22 miliardi di dollari che è il giro di affari totale dei libri, solo 450 milioni erano eBook. Non può una quota così piccola mandare in panne un colosso del genere. In Italia l'EBook è ancora all'1% del mercato. Il fatto è che "c'è grossa crisi" e quindi anche i libri ne fanno le spese, visto che sono "superflui" e non costano neanche poco. Ma leggevo tempo fa, sempre sul Corriere, che la maggior parte di quelli che hanno la mia età (20enni, ndr) preferisce ancora il cartaceo al digitale, se deve comprare un libro. E i 20enni sono i consumatori (occasionali magari, ma consumatori) del futuro. I 20enni consumano più libri degli anziani.

    E allora perché quel giornalista ha scritto che è l'ebook ad aver mandato in crisi l'editoria classica? perché è un argomento che andava e va molto di moda. Il trend degli ebook è vertiginoso, crescita esponenziale, ma è ancora una novità e fare previsioni sul futuro è affrettato. E' ovvio che tutti gli editori si dovranno predisporre per non venire tagliati fuori da una fetta di mercato, e lo stanno facendo, ma non pensiamo a questo come una resa incondizionata al nuovo che avanza. :asd:

    Se sei un lettore famelico, l'eBook ha ovvi vantaggi. E il 5% dei lettori, composto da questi famelici, occupa il 41% dei libri venduti. Ma c'è il restante 60% del mercato che legge libri ogni tanto e che ha tutti i vantaggi a prendersi un libro cartaceo.
     
  8. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Armillo, ho postato un link del 2011 preso al volo da internet.
    Qui qualcosa di più recente:

    http://www.key4biz.it/Players/Vinti..._Librerie_eBook_Lettori_Mitchell_Klipper.html

    E' il CEO del colosso che dichiara che gli eBook stanno mandando in crisi il mercato tradizionale. Anche lui segue la moda? E tieni conto che B&N non è Amazon, che lavora solo su spedizioni con nessuna presenza fisica sul territorio. B&N è una catena di librerie tradizionali, che fino al 2009 apriva più librerie di quelle che chiudeva e che stima che già nel 2014 il mercato del digitale sarà pari al 50% delle vendite tradizionali. Oltretutto vorrei che fosse chiaro che non ho ipotizzato la sparizione delle librerie, ho semplicemente detto che queste verranno ridimensionate notevolmente in termini di numero e l'attuale sistema non è più sostenibile visto che il mercato è già cambiato in alcuni Paesi.

    Fonte? Non credo che i 20enni siano molto più consumatori di libri (tolti i testi scolastici che all'università però viaggiavano tantissimo su fotocopia...) di un 30 enne -70enne, anzi...

    Un imprenditore dovrebbe capire dove sta soffiando il vento perché se non ti muovi d'anticipo non hai poi il tempo per recuperare. Sul punto l'editoria italiana mi sembra (e beninteso è una percezione "da consumatore") molto indietro.
    Il problema è che se "vince" l'ebook per il grosso degli acquisti (romanzi commerciali stile montalbano&C), avere una capillare presenza sul territorio diventa più un handicap che altro...

    Il costo d'ingresso è solo per l'ereader, ma ormai sono a prezzi abbordabilissimi, poi hai solo vantaggi sia che tu legga 1 libro che ne legga 20.

    Ciao.
     
  9. Armilio

    Armilio

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    Prima di tutto ti avviso: se continui a chiamarmi Armillo non ti rispondo più eh. :asd:

    Sui giovani: seguo l'evoluzione dell'e-book da tempo, per cui memorizzo dei dati leggendo articoli. Sarebbe carino che ti fidassi della mia capacità di valutare le fonti, non ti preoccupare che non l'ho letto su www.vivailibricartacei.net ;). Il confronto era tra i 20-30enni e la fascia 60+. Il che sarebbe capibile visto il diverso grado di alfabetizzazione. Ma la tua sfiducia verso i gggiovani d'oggi mi rattrista. :)

    Il CEO ha detto quello? mbeh il 2014 è vicino e mi sembra che il 50% sia ancora lontano. Di CEO che sparano alto sulle novità tecnologiche ce ne sono sempre stati molti.

    Il mio ragionamento finale comunque è molto simile al tuo, il cartaceo perderà mercato: quello che dico è che il libro cartaceo manterrà una quota di mercato non minoritaria per molto tempo. A te piace l'eReader, capito, ma per me il libro cartaceo offre una migliore esperienza di lettura (e non solo a me) ed per alcuni ha anche la funzione di riempire la libreria e arredarla* (per i lettori occasionali che ce l'hanno vuota, mentre altri non sanno più dove accatastarli) oltre a poter diventare un regalo, e inoltre come dice lo stesso articolo che hai postato te, dove gli eBook si sono già imposti il loro prezzo sta aumentando. Per cui per me la questione si può riassumere così:

    1) Hai tanti soldi e leggi tanti libri: dipende da quale supporto preferisci
    2) Hai tanti soldi e leggi pochi libri: Compri cartaceo, a meno di tecno-entusiasti
    3) Hai pochi soldi e leggi pochi libri: compri cartaceo
    4) Hai pochi soldi e leggi tanti libri: compri eReader, a meno che sei molto "conservatore"

    Non mi sembra quindi una situazione dove il cartaceo è già morto.

    Gli editori italiani si muovono nel mercato italiano che è anche meno ricettivo a queste novità. Quando la Mondadori deciderà di cavalcare la "moda" vedrai che non avrà problemi, imho, a mantenere il suo primato in Italia. Ma questa è una mia sensazione. ;)

    Voglio ricordare che tutti i dati economici sulle vendite dei libri, in questo momento, sono falsati dalla crisi economica generale. Quello che è importante è la crescita in questo settore di mercato degli eBook, crescita esponenziale e che lascia ben sperare per il futuro, ma da qui a dire che il libro cartaceo diventerà presto di nicchia, ce ne vuole, per i motivi che ho detto sopra: c'è differenza tra lettori casualoni e lettori compulsivi che dall'eBook hanno molti vantaggi. Sopratutto se si parla di tempi brevi. Se si parla tra 50 anni, allora, chi lo sa.


    *http://ehibook.corriere.it/2013/01/23/se-i-giovani-preferiscono-ancora-il-libro-di-carta/
     
  10. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Armì, non c'era vena polemica da parte mia nel richiedere un link a sostegno della tua affermazione, semplicemente è buona norma farlo quando si citano dei dati, tanto per dare all'altro il modo di approfondire la sua conoscenza sull'argomento. Io non lavoro nell'editoria e mi limito a riportare qui quanto ho letto in giro e quanto vedo con i miei occhi, cito i link quando posso a sostegno delle mie tesi.
    Non è questione di sfiducia sui giovani: a mio personale avviso la lettura è un passatempo abbastanza trasversale, per cui, tolti i libri che ti vengono "imposti" dalla scuola, o la lettura ti piace oppure no. Non credo esista "un'età" per leggere: il tempo per leggere 1 libro all'anno ce l'hai a 18 anni come a 50, a meno di non essere un Marchionne (probabilità molto bassa).
    Non ho però dati a sostegno della mia tesi per cui se qualcuno avesse una statistica mi piacerebbe leggerla, per farmi un'idea un po' più corretta della situazione. Citi il grado di alfabetizzazione: è sicuramente una variabile che ha un peso nel determinare l'attitudine di una persone alla lettura, ma non credo che sia quella determinante: se è ovvio che gli analfabeti non leggono, è altrettanto vero che è pieno di laureati che di libri non ne leggono manco uno.
    Sul resto, credo che stiamo dicendo la stessa cosa. Io non so dirti le tempistiche, mi limito a sostenere che il mercato, negli USA, è molto diverso da quello di qualche anno fa (non è la follia di un CEO, le librerie le stanno chiudendo) e che, normalmente, gli USA sono un paio di anni avanti rispetto a noi come trend.
    Attenzione a sottovalutare la velocità di cambiamento e adattamento delle persone.
    Ricordo discorsi molto simili per i cellulari (se li comprano solo i tamarri che vogliono apparire) e sappiamo qual è ora il livello di gradimento di questi apparecchi nel nostro Paese...
    Vedremo come andrà con gli ebook...
    Ciao.
     
  11. Armilio

    Armilio

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    No, ma che vena polemica, è che sinceramente ho pure cercato nei segnalibri ma non ho trovato niente. Semplicemente ti chiedevo di fidarti. ;)

    Detto questo il 50% nel 2014 è una follia, per dire. Poi ripeto, a prevedere tra decenni non mi ci metto.
     
  12. GyJeX

    GyJeX

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  13. Carlos V

    Carlos V

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    Dal monento che si stava parlando di lettori divisi per fasce d'età...

    Fonte: ISTAT
    La lettura dei libri in Italia - Anno 2010
     
  14. Vladislav

    Vladislav

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    Ammetto di non aver letto tutto il topic. Mi riprometto di farlo e di esprimere qualche commento un po' più dettagliato. Per ora dico la mia.

    Io da qualche anno sono buon lettore (ottimo, se stiamo all'articolo postato all'inizio). Sono sui 60 libri/anno.

    Non trovo che sia né questione di tempi né di tecnologie. E' questione di interesse e scelte: chiunque, se vuole leggere, può trovare una sua "dimensione" per farlo, dedicando a questa attività parte del suo tempo libero, e strutturandola come più gli risulta piacevole.
    Spesso sento dire "non ho il tempo per leggere", e mi cadono le braccia: ognuno di noi ha un certo tempo libero, e può scegliere come impegnarlo. Io non guardo televisione, non ho facebook, e ho molto limitato l'utilizzo di internet, e ho tempo per leggere.

    Personalmente leggo solo su cartaceo. Non tanto per la sensazione tattile, che sicuramente è piacevole, ma più che altro per una mia "perversione di collezionismo", per cui mi piace poter mettere in fila uno dopo l'altro nella libreria i libri che leggo. A questo aggiungiamo anche una curiosità e apprezzamento per le copertine dei libri, in certi casi vere e proprie forme d'arte.

    Credo che un grosso problema del cartaceo sia che i "bestseller" vengono stampati in volumoni enormi, con caratteri enormi, spazi bianchi enormi, carta pesantissima e costano veramente molto (spesso oltre i 20€ per un libro che potrebbe benissimo occupare un quarto dello spazio e costare sotto i 10€).
    Ma la soluzione c'è: non è obbligatorio leggere per forza l'ultimo libro uscito e iperpubblicizzato, tra milioni di libri scritti. Andate ai mercatini dell'usato, troverete molta varietà, e sicuramente qualcosa che vi attragga lo trovate, e ogni libro lo pagate un paio di euro... meglio dell'ebook direi.

    Ma sono scelte, sono gusti, e non esiste la scelta giusta.
    Purché si legga, qualunque genere di lettura è una scelta rispettabile, qualunque formato di lettura è apprezzabile. Chi non legge... non sa cosa si perde.
     

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