Nel mentre l' AAR su Venezia langue a causa della scarsezza di commenti e di poca voglia di continuare a scrivere di dogi sconosciuti, comincio questo ennesimo AAR su Firenze, la culla del rinascimento. PROLOGO L' amministrazione del potere è un' arte assai complessa che, per essere praticata nel migliore dei modi, necessita di alcune fondamentali doti. Innanzitutto occorrono molta pazienza e costanza perchè sebbene si abbia il potere tra le mani non tutto si può ottenere subito. Spesso occorrono molti anni di fatiche per ottenere solo piccole conquiste. Secondariamente serve una bella dose di astuzia per riuscire a far credere a qualcuno di essere d' accordo con le sue idee pur detestandole al fine di ottenere da quella persona ciò che si desidera. Infine, ma non ultima, occorre tanta diplomazia per trovare un accordo vantaggioso per tutti unendo parti in completo disaccordo tra loro. Sono poche le persone che possiedono tutte queste doti naturali e ancora meno sono quelle che le sanno sfruttare appieno. Io ho avuto la fortuna di conoscere quasi tutte le poche persone che le possiedono e le sanno usare. Appartengono tutte ad una sola famiglia: essi sono i Medici. La loro è una storia lunga sei secoli ed io sono lieto ed orgoglioso di narrarvela nel dettaglio, per rendere ancora più gloria a coloro che hanno permesso la rinascita delle arti e della cultura. Per Piero, per Lorenzo e per tutti i loro discendenti. Semper. Sempre.
CAPITOLO 1: L' alba di una dinastia PARTE 1: Unire la Toscana 1421 - 1424 Giovanni dei Medici, primo del suo nome, fu eletto capo della Repubblica Fiorentina il 1 gennaio 1421 ed era il primo della sua famiglia ad assurgere a tale ruolo. Era un uomo ambizioso e voleva salire su un trono reale come tutti gli altri vicini italiani ed europei, ma per fare ciò occorreva abolire la repubblica ed instaurare la monarchia. Non era un provvedimento che si poteva prendere su due piedi, occorreva dimostrare di essere degni di reggere un regno e l' unico modo per dimostrare ciò era conqusitare qualche dominio. La situazione politica in quel momento era piuttosto tranquilla, Firenze governava su gran parte della Toscana e possedeva sopratutto il grande porto di Livorno e molte fortezze sul confine della Garfagnana. La Toscana era un feudo imperiale sin dal X secolo e l' imperatore in quel momento era il re di Ungheria, Ladislao I Jagellone. L' esercito repubblicano contava 2.000 fanti e la flotta vantava 3 navi di cui 2 trasporti. Giovanni prese subito in mano la situazione dell' esercito e fece arruolare 3.000 fanti e 1.000 cavalieri, e arruolò anche 3.000 mercenari usando i suoi fondi personali. Una volta che l' esercito fu pronto Giovanni decise di attaccare Siena, l' eterna e irriducibile rivale di Firenze. La repubblica senese era priva di alleati ma protetta dall' Ungheria, in quanto feudo imperiale. Giovanni non temeva un invasione ungherese perchè al momento l' imperatore era impegnato contro l' Orda d' Oro e i suoi alleati dovevano affrontare rivolte interne. GUERRA FIORENTINO-SENESE 1421 - 1423 Il primo giugno del 1421 Giovanni diede ordine alle sue truppe di attraversare i confini con Siena. Naturalmente la guerra si estese all' Ungheria e ai suoi alleati Boemia e Transilvania che però non fecero nulla per impedire la sconfitta delle milizie senesi e l'assedio della città. Siena fu conquistata il 4 novembre e il giorno dopo la repubblica senese fu inglobata in quella fiorentina. Subito dopo Giovanni strinse un' alleanza militare con Ferrara, sposandosi con la figlia di Borso I d' Este, Alice, e con Urbino. Inoltre fece sposare la sorella Bianca dei Medici con un cugino del re di Francia. Firenze portò il suo esercito a 10.000 uomini tra fanti e cavalieri più 3.000 mercenari mentre gli alleati misero assieme 6.000 uomini. Alla fine del 1422, dopo un anno di preparativi, Firenze chiamò Ferrara e Urbino in guerra e nel gennaio successivo i tre eserciti alleati iniziarono la marcia nella pianura Padana per minacciare la Stiria, il più recente tra gli alleati ungheresi entrati in guerra. L' imperatore, spaventato o forse stupito dalla minacciosa avanzata fiorentina chiese una onorevole paca bianca che pose fine al conflitto il 10 marzo del 1423. Giovanni fu lieto di aver costretto l' imperatore alla pace e tornò in Toscana, ormai pronto per la mossa successiva. UNA MOSSA AZZARDATA 3 luglio 1423 La mattina del 3 di luglio Giovanni entrò nel Palazzo Vecchio con un seguito di amici e sostenitori e tra le acclamazioni del popolo, convinto con il denaro e promesse di prosperità e gloria, si fece nominare sovrano della Toscana ormai riunita, abolendo di fatto la secolare repubblica. Furono inviati messi a tutti i regni d' italia e al Papa fu mandato come rappresentante l' arcivescovo di Firenze, Pietro Orsini, per chiedere l' incoronazione solenne. Il pontefice l' accordò e dopo aver nominato Orsini cardinale con diritto di ingresso al prossimo conclave, chiamò a Roma Giovanni per incoronarlo. La notte di Natale in Laterano Giovanni I dei Medici fu solennemente consacrato e incoronato dalle mani del Santo Padre. La successione era già assicurata. Il 5 settembre era nato il primogenito ed erede, Pietro D' Este. A metà gennaio 1424 Giovanni si mise in marcia per tornare a Firenze e vi arrivo alla fine di febbraio dopo aver visitato Siena, Volterra e Arezzo. Durante la sosta a Siena promulgò un decreto di unione culturale per appianare le divergenze artistiche tra Firenze e la nuova conquista. Una volta arrivato nella capitale Giovanni si diede da fare per organizzare le prossime mosse.
Scusa eh, ma non è un tuo diritto avere commenti al tuo AAR. Fatti dei doppi account e risponditi da solo. Metti gli screen e un po' di fantasia.
Scusate ... ma vi pare che posso mettere uno screen per la conquista di siena???? c'è gente che mette uno screen in tutto l' AAR e nessuno dice nulla. Altra cosa .... voi cosa intendete con fantasia?????? scrivere un AAR pieno di urla e parolacce come certi che ho letto????? A me fa piacere avere visite al mio AAR ma gradirei anche consigli sulle mosse successive, apprezzamenti o insulti ... altrimenti tanto vale che perdo tempo a segnarmi gli eventi importanti e a scrivere qui se poi nessuno mi fa sapere cosa ne pensa.
TI CALMI???!!?!?!?!? secondo me comunque gli screen anche se innuttili sono essenziali anche per distogliere dalla lettura
OT: Caratteristica dell'AAR di successo: tonnellate di immagini random, poche righe e battute divertenti, quelli romanzati se scritti bene sono piacevoli ma diventano dopo 3 capitoli una palla assurda
