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La follia del nuovo redditometro

Discussione in 'Off Topic' iniziata da rob.bragg, 8 Gennaio 2013.

  1. bacca

    bacca

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    infatti devi dimostrare di averne guadagnati solo 24000 e non 30000(24+6).

    e prova te a dimostrare cosa hai guadagnato!
     
  2. rob.bragg

    rob.bragg

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    Posso anche produrre tutti i miei conti bancari e dimostrare che tutte le entrate corrispondono a quanto effettivamente dichiarato, ma con un sistema così impostato, la differenza tra redditi necessari (24.000 di consumi presunti + 6.000 di investimenti) e redditi dichiarati, sarà sempre considerata evasione (cioè nero non dichiarato, MA NEMMENO TRANSITATO IN BANCA).

    Il dato statistico è sempre vincente su quello effettivo.

    Per questo dico che consumare MENO DELLA MEDIA e risparmiare diventa PERICOLOSO !

    Senza parlare, ribadisco, di tutti colori i quali, per situazioni diverse, hanno effettivamente redditi inferiori (pur non risparmiando nulla) ai consumi medi statistici attribuiti dall'ISTAT ai loro nuclei familiari. Immagino siamo molti, e per definizione risulteranno 'non coerenti'

    Alla fine, oltre ad essere un sistema incivile (inversione dell'onere della prova, retroattività, presunzione statistica con valenza superiore al dato effettivo) ho la netta senzazione che più che individuare i piccoli evasori (quelli 'grandi' se ne fanno un baffo delle soglie minime di consumo) individuerà quel 50 percentile di italiani sotto la media dei propri cluster, cioè individurà le classi di famiglie meno abbienti ... un risultato del quale essere fieri.
     
  3. maie

    maie

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    Non mancherò di farglielo presente, non appena lo vedo :asd: tanto più che mi sono laureato con una tesi sugli studi di settore e quindi siamo in tema :contratto:

    ciao!
     
  4. Silvan

    Silvan

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    Ahaahahah ma vi sfugge un altro aspetto tutto Italico!!

    Il Direttore dell'Agenzia delle Entrate che avvia il contraddittorio nei vostri confronti percepisce dei premi annui se il volume di evasione (presunto e quindi ante dibattito in commissione tributaria dove il 50% delle contestazioni viene rigettato!) supera determinate soglie.
    Quindi il Direttore i suoi funzionari e l'impiegato che vi trovate di fronte avranno tutto l'interesse a non capire i vostri sforzi di dimostrare la vostra innocenza.
    In caso di accertamento quindi non vi aspettate un impiegato che vi dica: "Si Sig. Rossi tutto chiarito!", al contrario dirà: "A si lei è cassaintegrato è ha percepito 18.000, ma dovrebbe averne spesi 24.000 e io vedo addirittura dal suo conto corrente che ha risparmiato 1500 euro, no secondo me lei ha lavoro in nero ed ha evaso!". Provare per credere!!!
    Se all'Agenzia fanno degli errori non sono perseguibili e soprattutto visto il martellamento mediatico che tutti riceviamo sull'enorme evasione che abbiamo in Italia hanno anche la giustificazione ideologica ad usare la mano pesante.
    Nessuno spiega che il grosso dell'avasione la fanno quelli grossi, e questi se ne infischiano degli studi di settore o del redditometro!
     
  5. nicdain

    nicdain

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    Appoggio in pieno! Il redditometro, per come è stato concepito, oltre al fatto che l'Agenzia delle Entrate è nota per i suoi pericolosi "abbagli", nonché l'anticostituzionale onere della prova a carico del cittadino (forse una recente sentenza della Cassazione dovrebbe averci sollevato almeno da questo), sono tutti fattori che non combatteranno l'evasione ma sprofonderanno i cittadini in una paura da polizia fiscale e ci butteranno ancor più nella recessione.
    Volevo andare in palestra per buttare giù un po' di chili, ma chi me lo fa fare se devo essere per questo segnalato all'Agenzia delle Entrate e rischiare un accertamento?
     
  6. Murphz

    Murphz

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    Scusate la domanda banale, ho letto i post precedenti ma vorrei un semplice chiarimento.

    Se io guadagno in media 20000 euro all'anno dalla mia attività, con questo redditometro sia che guadagno meno o di più di quella cifra negli anni successivi, verrei segnalato?

    Tralasciando anche il fatto di dimostrare i miei guadagni, le mie spese o quant'altro...mi sembra un po' assurdo, voglio dire...sono costretto a guadagnare 20000 euro tutta la vita per paura di incorrere in accertamenti?

    Ultima cosa, i cittadini verranno informati un po' sul funzionamento o tutto parte senza che nessuno sia stato informato (escludendo le notizione super informative dei tg)? Sono un libero professionista e non ho mai avuto intenzione di prendere un commercialista, però con tutte ste novità e meccanismi non penso di avere tempo di starci dietro, almeno vorrei essere informato prima di qualche cambiamento.
     
  7. bacca

    bacca

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    Sono esattamente come gli studio di settore:

    Professionista deve dichiarare almeno x in base a zykw se dichiara meno parte la segnalazione.

    Famiglia per vivere deve dichiarare almeno x in base abcd se dichiara meno parte al segnalazione.

    Tu fai gli studi di settore, per sapere se dichiari correttamente, no?
     
  8. Murphz

    Murphz

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    No, nel mio regime fiscale, dei minimi, sono esentato dagli studi di settore. Per questo mi risulta nuovo questo redditometro e vorrei informarmi meglio.
     
  9. rob.bragg

    rob.bragg

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    Ribadisco cose già dette.

    Ci sono tre fondamentali differenze tra Studi di Settore applicati a Imprese / Lavoratori Autonomi e Redditometro applicato alle Famiglie :

    a) le Imprese / Lavoratori Autonomi sono tenuti a mantenere, da sempre e per legge, libri contabili e giustificativi (fatture ecc., attive e passive). Le Famiglie NO. O i signori che ci governano pensano di obbligare ogni nucleo familiare a gestirsi la 'partita doppia' ed il bilancio casalingo ... ?

    b) gli Studi di Settori sono stati costruiti su basi statistiche formate dai dati dichiarati dalle stesse Imprese / Lavoratori Autonomi, nelle passate dichiarazioni fiscali e/o con appositi questionari a suo tempo distribuiti e compilati; cioè sono basi statistiche tarate 'verso il basso', su dati dichiarati dai soggetti fiscali stessi. Il Redditometro è basato su basi statistiche ISTAT, totalmente avulse (calcolate come ?), senza alcun feed-back preventivo con il sistema famiglie.

    c) Imprese e Lavoratori Autonomi hanno normalmente già un supporto interno / esterno - di adeguato livello, cioè professionale - per interloquire con l'Amministrazione Finanziaria. Le Famiglie no (in gran parte si affidano, per il minimo necessario, ai CAF) : diventerebbe un onere aggiuntivo, e non da poco.

    Non mi sembrano differenze da poco e da banalizzare !

    Il Redditomtero, mutatis mutandis, non è uno Studio di Settore applicato alle Famiglie : ma molto peggio, perchè non si è considerata la differenza della tipologia di soggetto fiscale ed il contesto relativo !
     
  10. bacca

    bacca

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    Però stavo pensando a "prostitute","mendicanti", "spacciatori" verranno tutti beccati e così dovranno pagare le tasse sui redditi anche se di natura illecita!
    Ecco dov'è la genialata!
     
  11. GyJeX

    GyJeX

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    come se non esistessero i prestanome...
     
  12. bacca

    bacca

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    Il problema è che pagherai una tassa perchè esisti e non perchè produci, in pratica si presuppone che tu produca.
     
  13. GyJeX

    GyJeX

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    mmmm... mboh...
     
  14. rob.bragg

    rob.bragg

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    Basta che dichiarino il minimo (e come probabili single non sarà alto come quello di un nucleo familiare) e facciano sparire il resto (non certo versarlo in banca sul proprio conto); probabilmente 12/15.000 euro a fronte di centinaia incassati ... E quanto ai beni di lusso (ville, auto, barche, ecc., ) se intestati a non residenti, non diventano oggetto di Redditometro ...

    Non mi sembra proprio una genialata !

    Tanto più che la contropartita è applicare lo stesso metro a disoccupati, sotto-occupati e tutti coloro che a tale minimo non ci arrivano davvero.
     
  15. bacca

    bacca

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    Non è che il redditometro è una tassa, ma se non dichiari sufficienti redditi vieni segnalato. Quindi in pratica è come se l'irpef fosse sull'esistenza più che sulla produzione di ricchezza ( anche perchè poi, chi è produce ricchezza in italia?).
    Quindi mi domandavo, se a una prostituta che non dichiara e nemmeno potrebbe, perchè reddito illecito, se gli faranno un accertamento e in che modo?
     
  16. bacca

    bacca

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    Genialata era per eufemismo ...

    Ok, la prostituta dichiara 15000 euro , ma in base a che attività?
    Centro massaggi? deve aprire partita iva....
    Lavoro subordinato? non può serve un cud...
     
  17. rob.bragg

    rob.bragg

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    Chi ha detto che non può dichiarare il minimo ? Apre una partita IVA come massaggiatrice, fa un pò di ricevute (intestate ad amiche/amici o anche false - tanto i controlli incrociati sono impossibili, carta su carta), versa l'equivalente sul c/c, presenta l'Unico semplificato. Oppure non apre nemmeno la partita IVA e dichiara 'redditi occasionali' (niente P.IVA e ritenuta d'acconto, niente contabilità, ancora più semplice). Fine. E' a posto.

    Certo, rispetto ad adesso ha un minimo di inconvenienti, ma probabilmente l'80% dei suoi ricavi rimane in nero. Invece, il povero disoccupato - sotto-occupato ...
     
  18. bacca

    bacca

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    è un business!
    Da domani apro un sito di Consulenza per Cortigiane !

    E posso rivendere anche le fatture , ovviamente in base alla tipologia, alle aziende per pagare meno tasse.
     
  19. GyJeX

    GyJeX

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    shhht, dai che parla Silvio!!
     
  20. Antigono

    Antigono

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    Ma la genialata (anzi le genialate, sono due) sono di oggi.
    1) il 20% di scostamento si calcola verso il basso, ovvero se la presunzione sono 20.000€ e io ne dichiaro 16.100 (80,5%) non va bene perchè 16.100 x 1,2 = 19.320 € NON COERENTE
    2) dichiarano che non guarderanno ai beni di lusso, cioè uno ha tre Ferrari (già in suo possesso non comprate quell'anno, valore 300.000 €) e una casa a Portofino (€ 2.000.000) dichiara 45.000 €, la presunzione è 52.000 € COERENTE. E come ha fatto a comperarsi le Ferrari e la casa? Mistero
     

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