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Università:Ingegneria informatica ed economia

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Markenos, 15 Gennaio 2012.

  1. Markenos

    Markenos Guest

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    Ave a tutti voi gente, è da un pò che non mi faccio sentire su questo forum.
    Dato che sono all'ultimo anno di superiori, in vista degli esami a giugno mi ritrovo ad aver molto da studiare e, purtroppo, non ho più trovato il tempo per far visita al caro vecchio NWI..
    Pertanto mi scuso anche con gli utenti che, avendo provato il Markenos mod, hanno avuto dei problemi e mi hanno contattato: mi dispiace di non aver risposto subito o di non aver proprio risposto..purtroppo, ripeto, il tempo a mia disposizione non è più tanto come un tempo.:asd:

    Fatta questa breve premessa, vediamo di arrivare al dunque.
    Quello che vorrei chiedere è rivolto a coloro che hanno fatto o stanno ancora facendo un corso di economia all'università riguardo le materie citate nel titolo.
    Insomma, dato che sono ancora indeciso se andare a fare ingegneria informatica o economia (economia aziendale e management possibilmente), mi piacerebbe avere dei pareri da parte di qualcuno che sta facendo corsi simili o che in passato li ha fatti e che quindi ora è già nel mondo del lavoro.
    In particolare sarei anche interessato (ovviamente) al riguardo di eventuali sbocchi lavorativi, specialmente anche all'estero.
    Io sto per uscire da una scuola le cui materie principali sono l'economia e l'informatica: lo so, quest'ultima materia dovrebbe farmi pendere di più sul corso di informatica all'università piuttosto che "ingegneria informatica" (che sono due corsi diversi); tuttavia, per quanto riguarda tale materia, la mia scelta è già stata fatta, e cioè vorrei andare a fare ingegneria informatica.
    Il problema più spinoso resta ora fra economia e ingegneria informatica, dato che non ho proprio ancora deciso quale andrò a fare fra le due.
    Spero di avere da voi dei chiarimenti riguardo questi corsi, in modo da poter elaborare ulteriormente il mio pensiero in merito.
    D'altronde, quando si vuole sapere qualcosa, è sempre bene attingere da quante più fonti possibili.:approved:

    Markenos
     
  2. Dohor

    Dohor

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    Parlando di sbocchi lavorativi, fai Medicina o un'altra qualsiasi laurea in ambito sanitario. Con quelle sì che hai il posto assicurato.
     
  3. Vladislav

    Vladislav

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    Io credo di aver fatto la tua stessa scuola. Ragioneria con indirizzo informatico, dico bene? (qualche anno fa si chiamava progetto MERCURIO).

    Ho scelto poi di fare Ingegneria Informatica, anche se mi sono fermato alla laurea triennale.
    Ti parlo della mia esperienza, tieni conto però che mi sono diplomato nel 2000, per cui in 11 anni potrebbe essere cambiato qualcosa nelle facoltà, sicuramente è cambiato qualcosa nel "mondo esterno".

    Più che la preparazione scolastica devi guardare la materia che ti attira. Perché, almeno per esperienza mia, le nozioni che hai imparato alle superiori vengono trattate in poche lezioni, e tutto il resto è nuovo (lo stesso mi dicono amici che hanno scelto economia). Conta quindi più che altro l'entusiasmo con cui affronteresti l'uno o l'altro corso di studi.

    Se scegli ingegneria, devi prepararti a alcune materie completamente nuove, che vengono date un po' per scontate invece dato che la maggioranza viene dal liceo e già ha fatto qualcosa in quelle materie.
    Parlo per esempio della trigonometria, che la danno per assodata già dall'inizio, manco te la spiegano, ma io proprio niente ne sapevo... va un attimo studiata per conto proprio prima di iniziare, per poterci poi capire qualcosa (e la trigonometria esce in un sacco di ambiti).
    Stesso identico discorso vale per gli integrali, trattati molto velocemente, e che poi ritornano per tutto il ciclo di studi.
    Altre materie in cui ti troverai un po' indietro rispetto agli altri saranno chimica (che però rimane isolata in un esame o due) e fisica (che invece ricorre un po' ovunque).
    Per contro ti troverai invece facilitato nelle materie prettamente informatiche, dove il metodo più pratico che ragioneria dà rispetto ai licei aiuta, e in economia aziendale (un esametto stupido, che farai quasi ad occhi chiusi mentre vedrai i tuoi colleghi di corso dannarsi senza capirci nulla... una piccola rivincita :-P ).

    Un'altra differenza che ho potuto notare chiaramente tra ingegneria e economia è la seguente:

    - In ingegneria gli esami si basano su quanto spiega il professore, sui tuoi appunti quindi. Per un esame devi studiare tipo 100 pagine di formule e appunti. 100 pagine intense. Puoi anche fare ameno di acquistare i libri, ma è assolutamente necessario frequentare sempre. Se perdi anche solo una lezione è un casino.

    - In economia gli esami si basano sui libri. Per un esame devi studiare pagine meno pregne di formule e concetti, ma magari devi studiarne 1000. Il tanti esami la frequenza aiuta ma non è necessaria, ci si può mettere d'impegno a studiare sui libri e ci si può saltar fuori lo stesso.

    Altro dato importante: in ingegneria gli esami orali sono pochissimi. Quasi tutti sono scritti o progetti. In economia ci sono più orali.

    Per lo sbocco lavorativo... creod che entrambe la facoltà potenzialmente diano buono sbocco. Io ho trovato lavoro abbastanza facilmente, tuttavia appunto si parla del 2005, per cui non prendere la cosa per oro colato.

    Rinnovo per concluder eil mio consiglio: scegli la materia che più ti piace, per poter affrontare l'avventura universitaria con più entusiasmo.

    PS: Se hai dubbi specifici, per quanto sono in grado chiedimi pure :)
     
  4. Markenos

    Markenos Guest

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    Esatto, anche io sto uscendo dall'indirizzo mercurio..:asd:
    Il problema nel mio caso sta appunto nel capire che cosa mi piace veramente...:asd:
    Io sono entrato nella scuola che ora frequento in prima nell'idea che poi sarei andato a fare economia. Insomma, in teoria quella era la mia materia di partenza, quella che avevo idea di studiare anche dopo...
    La passione per l'informatica mi è venuta quando ho iniziato, anni fa, ad iniziare a moddare dapprima Rome Total War e giochi simili, e poi Europa Universalis III. Partendo dai giochi insomma poi sono passato all'informatica vera e propria, che non è fatta tanto di comode interfacce o di programmi già fatti, ma quanto piuttosto di codici e di problemi anche logici da risolvere.ì, ed è lì che mi sono appassionato anche alla seconda materia..
    Ora però devo decidere cosa fare, e capire qual è la mia vera passione.
    Comunque, ho aperto questa discussione per avere dei pareri qua e là da parte di persone che sono già al "dopo", ovvero che hanno già dovuto operare questa scelta dell'università, e tu Vladislav sei stato molto esauriente nel darmi un parere..:approved:
    Poi per il tipo di esami ecc. non è mai stato un problema per me..fortunatamente sono sempre stato un buon alunno e dal punto di vista del "carico" di lavoro credo di essere in grado di andare avanti.
    Piuttosto quello che anche mi interesserebbe sapere riguarda la lingua inglese: come viene trattata?
    Purtroppo (o per fortuna) l'inglese sta diventando sempre più una lingua da dover necessariamente sapere per poter tirare avanti...
     
  5. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    economia è interessante ma è abbastanza inflazionata (almeno da me); di solito le materie più scientifiche sono più spendibili sul mercato del lavoro.


    saluti
    DAoS
     
  6. andy

    andy

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    Anch'io sono interessato alla facoltà di economia(economia e management alla Bocconi secondo quanto pianificato) ed esco da un Liceo Classico.
    Tuttavia in queste ultime settimane mi ero avvicinato ad Ingegneria e anche medicina rimane come opzione.
    Il problema è che io uscendo da un classico come preparazione matematica difficilmente farò ingegneria, mentre medicina è davvero lunghissima (anche se interessante devo ammetterlo) sebbene offra ottimi sbocchi lavorativi.
     
  7. Sker

    Sker

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    Se ti piace l'approccio ingegneristico e vuoi evitare l'inflazione che c'è su economia non posso che consigliarti ingegneria gestionale. Attenzione però alla scelta dell'università che vuol dire tanto a livello poi di spendibilità della laurea nel mondo del lavoro. Se eventualmente mi dici in che zona abiti posso darti un consiglio più specifico anche su questo.

    Ingeneria informatica è una delle poche ingegnerie che ha senso fatta solo per i 3 anni, ma attenzione che è profondamente diversa da informatica come approccio.

    Attenzione poi al fatto che anche economia si differenzia in più indirizzi
     
  8. Vladislav

    Vladislav

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    Inglese (sempre una decina di anni fa) è trattato... pochissimo. Io senza frequentare una lezione, con la preparazione di ragioneria, ho passato agevolmente sia Inglese A (obbligatorio al primo anno, lo passi o no, ma non ha voto) che Inglese B (facoltativo).

    PS: Quello che dice qui sopra Sker è verissimo. I corsi di Ingegneria informatica e di Informatica sono profondamente diversi sia come esami (informatica ha esami matematici ed informatici, ingegneria ha esami di elettronica, fisica... e informatici) che come mentalità (molto più teorica per un informatico). Non avevo citato l'argomento perché Markenos dice di aver già compiuto questa scelta.
     
  9. TrueKnight

    TrueKnight

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    Io mi laurerò a breve in Ing. Gestione a Milano, e credo che questa facoltà sia molto adatta a te in quanto, fra le mille possibili strade che offre, permette di coniugare molto bene la gestione aziendale con l'informatica.

    Non è la specializzazione che ho seguito io, quindi non la conosco a fondo, ma so che ci sono tanti corsi dedicati all'argomento...l'idea è quella di fare da tramite tra gli sviluppatori del software ed i dirigenti aziendali...sono due mondi molto diversi tra loro e che hanno bisogno di una figura in grado di comprendere le esigenze di entrambi.

    I miei amici si sono laureati (con specializzazioni totalmente diverse dall'Information Technology) al 21 Dicembre e ti posso assicurare che ad oggi sono letteralmente tempestati di chiamate da parte di società di consulenza IT che cercano di ingaggiarli, al limite della rottura di palle...e credo che, di questi tempi, non sia una cosa che succede a molti altri neo-laureati. :)
     
  10. bacca

    bacca

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    Ti rispondo da Consulente (situazione Veneto),
    Economia o hai uno studio per fare il commercialista o lascia stare.
    Ingegneria Gestionale è una cavolata non troverai mai nulla.
    Ingegneria informatica troverai sempre da lavorare, ed eventualmente anche all'estero senza problemi. Poi magari ti inventi facebook....
    Ingegneria dei materiali, cercano tantissimo.

    Io ho fatto giurisprudenza, e ho lo studio mio, ma tornassi indietro farei ingegneria informatica.
    Ricordati sempre, fai una cosa che ti appassiona! altrimenti vai a fare l'idraulico che prendi di più.
    Se te la cavi con i computer, e fare il modder vuol dire che hai la logica necessaria, fai quello ed eventualmente nel frattempo trovati uno studio di programmatori dove andare a lavorare/imparare.
    FAI UNA COSA CHE TI PIACE, ALTRIMENTI NON FARLA.
     
  11. Dohor

    Dohor

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    E se il piacere non può essere unito all'utile? Sto facendo Giurisprudenza e ancora devo trovare un esame che riesca ad appassionarmi veramente... -.-
     
  12. bacca

    bacca

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    Il mio consiglio è di cercarti un hobby, non un lavoro.
    Altrimenti sei triste e stressato per 40 anni.
     
  13. huirttps

    huirttps

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    Io mi sono laureato in economia con indirizzo internazionale esattamente 2 anni fa a Roma - La Sapienza. Venivo da un liceo scientifico , quindi per matematica e matematica finanziaria non ho avuto grossi problemi , mentre economia aziendale ragioneria e l'aspetto di economia politica l'ho trovato abbastanza ostico. Tu forse dovresti avere le difficoltà inverse.
    Anche io ero partito che volevo fare il manager , ma data la mia situazione attuale lavorativa ho capito che un passo fondamentale è la comprensione dei bilanci. Non solo saperlo leggere, ma anche farlo! Quindi , appena uscito , ho rifiutato alcuni stage a pochi spicci e mi sono messo a fare il praticante commercialista e poi all'interno della pratica ho appena terminato un master in commercio internazionale al quale ho avuto accesso vincendo una borsa di studio. Tutto questo per seguire la mia vocazione dell'economia internazionale che mi ha portato ad un contratto con una società di consulenza.
    Quindi , tornando a te , ti consiglio di seguire la tua vera passione! :contratto:
    Questo per la semplice ragione che l'università è chiara , hai il tuo obiettivo che è l'esame , uno dopo l'altro fino alla laurea. Appena uscito ho avuto la terribile esperienza del dovermi avventurare in "mare aperto".
    La prima domanda che mi sono fatto è stata: e adesso che faccio?
    Questo perchè ti ritrovi mille opportunità , inviare cv all'estero potrebbe significare lasciare tutto e partire all'avventura per x mesi o anni , ma potrebbe anche semplicemente essere la spesa di un colloquio andato male.
    E quindi già qui fai una scelta , muovermi in zona o allargare gli orizzonti?
    Ti assicuro che se non hai chiaro cosa vuoi fare è un casino!
    Solo la determinazione ad andare avanti per la tua strada ti sorregge.
    Ma qual è la tua strada? E a questa domanda penso che puoi dare una risposta solo tu. In tuo aiuto ti lascio una frase di Seneca "Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa in quale porto deve andare"

    Bravo! Lascia stare informatica , ne conosco alcuni usciti da lì e non sapevano neanche masterizzare un cd una volta laureati! Vanno avanti a contratti co.co.co per 4 lire. Ma magari sono solo sfortunato e conosco capre :D
    Gli ingegneri informatici che ho conosciuto sono di ben altra pasta e con ben altre retribuzioni.
    Per me sono entrambe due facoltà che se ben fatte [leggi minimo 105/110 , in corso e magari con esperienze all'estero] ti danno ampie possibilità di trovare lavoro. Come ti ha detto anche bacca , se fai ciò che ti piace di più studiare ti risulta più semplice , ti assicuro che studiare una cosa che solo ad aprire il libro ti dà la nausea è davvero pesante!
     
  14. TrueKnight

    TrueKnight

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    Se ne sei così convinto, mi fa piacere per te...io, molto umilmente, vedo un centinaio di ingegneri gestionali laureati (nell'università che questa facoltà l'ha inventata in Italia) da 3 settimane tutti già con stage, alcuni prima della laurea... tanto che è prassi comune iniziare da una parte ed dopo qualche settimana cambiare per un'offerta migliore, con buona pace del 30% di disoccupazione giovanile

    ...si vede che in ABB, Nestlè, Kraft, Vodafone, Agusta, Artsana(per non parlare della consulenza) è pieno di cretini che assumono gente incapace...

    ...non mi sento di dire che se fai Ingegneria Gestionale sicuramente trovi lavoro, ma preferirei che anche gli altri prima di parlare in termini assoluti ci pensassero su due volte, e magari citassero qualche dato...
     
  15. Darksky

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    Markenos, vista la tua situazione, quello di fare ingegneria gestionale è un ottimo consiglio.
    Se invece sei convintissimo di andare a lavorare e vivere all'estero, allora vai direttamente su ing. informatica o informatica da fare nel più breve tempo possibile ed a cui affiancare lo studio (ma fatto bene) di un'altra lingua oltre l'inglese.
     
  16. bacca

    bacca

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    se leggi l'inizio ho scritto cosa vedo da consulente in veneto, non a milano centro o piacenza.
    Qui un ingegnere gestionale è totalmente inutile, e lo dico perchè anch'io volevo farla a Vicenza e per fortuna grazie a Dio non l'ho fatta.
     
  17. cecco

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    medicina è luuuuuunga ma non farti scoraggiare dalla lunghezza.....ricordati che la laurea in medicina è una questione di resistenza.
     
  18. Sker

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    C'è da dire che la qualità della facoltà di ingegneria gestionale varia molto a seconda dell'università che si frequenta. Così come la spendibilità della laurea nel mondo del lavoro.

    TrueKnight mi sa che siamo "colleghi" di facoltà:)
    Se ti dico PoLiMi e Bovisa ti viene in mente qualcosa?;)
     
  19. bacca

    bacca

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    http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Facoltà_di_ingegneria
    Ingegneria gestionale: sono gli ingegneri più disprezzati, poiché si ritiene, non senza qualche ragione, che i loro corsi di laurea siano più facili...
    Ingegneria gestionale dei progetti e delle infrastrutture: gestisce i progetti e le infrastrutture, ma non si sa di che cosa.
    Ingegneria gestionale della logistica e della produzione: coloro che escono da questa facoltà credono di essere sia ingegneri che economisti. In realtà non sono nessuno dei due. Il loro compito nelle aziende è quello di risolvere i cubi di Rubik o i sudoku che gli altri ingegneri hanno lasciato incompiuti per fare cose più importanti.
    Ingegneria gestionale della simpatia e dell'allegria: gestisce l'umore dei dipendenti di un'azienda organizzando scherzi, giochi di ruolo e gare di rutti.
     
  20. TrueKnight

    TrueKnight

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    Mi viene in mente la parola "bestemmie"... :D

    Ne sono uscito da poco...ora ho finito gli esami e sto facendo uno stage per la laurea specialistica, che se tutto va bene arriverà ad Aprile...poi adieu!

    Sicuramente è una facoltà che va fatta in un'Università molto quotata, ma se lo fai e arrivi fino in fondo ti assicuro che le offerte fioccano... poi non so ti cercano solo se è solo perchè sei "di moda" o perchè effettivamente ti da' una preparazione che è utile in azienda...e onestamente, a questo punto, non mi interessa neanche.

    E' vero che è una facoltà che ha molto poco in comune con le altre Ingegnerie, ma i suoi esami sono semplicemente molto diversi da quelli delle altre facoltà, il che non vuol dire che siano necessariamente più facili...c'è chi è più portato per quelli ingegneristici e chi è più adatto a quelli di gestionale...

    Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, saranno il tempo ed i risultati ottenuti a parlare.
     

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