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L'annessione del Regno Delle due Sicilie fu un atto illegale?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da nethunter, 18 Giugno 2011.

  1. nethunter

    nethunter

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    Scusate, ho un dubbio che mi ronza in testa da tempo e volevo sottoporvelo.
    Con riferimento all'Unità d'Italia spesso si sente dire che l'annessione da parte del regno di Sardegna del Regno delle due Sicilie fu un atto illegale in quanto derivante da una guerra di aggressione (non preceduta da adeguata dichiarazione formale di guerra). E' la critica che spesso viene mossa da certa parte di storiografia nei confronti del processo risorgimentale.

    Tutto questo mi lascia molto perplesso perché ritengo che il concetto di guerra lecita e illecita sia figlia del Novecento e del tutto estranea al concetto europeo ottocentesco di "guerra giusta". Per lo jus europeum vigente all'epoca il ricorso alla guerra era considerata la forma consueta di tutela degli interessi di uno Stato.

    Voi che ne pensate? Perdonate la domanda superficialotta.
     
  2. Enok

    Enok

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    Ufficialmente i Mille erano un contingente irregolare, anche se appoggiati dai Savoia, tant'è che furono affiancati da migliaia di patrioti meridionali (e rinforzati da volontari piemontesi). La realtà, come ben sappiamo, è parecchio diversa, così come andrebbe citato il supporto inglese, ma per quanto riguarda il diritto bellico (o equivalente del periodo) si trattava praticamente di un'insurrezione. L'annessione al Regno di Sardegna avvenne in un secondo momento, dopo il consueto plebiscito.
     
  3. gianandrea doria

    gianandrea doria

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    Il Regno delle Due Sicilie non fu annesso ma conquistato da Garibaldi con la spedizione dei mille(dietro c'erano i savoia:contratto:) che poi lo donò al Regno di Sardegna quindi formalmente ci fu solo una rivolta nazionalista che portò al regno di sardegna il regno delle due sicilie poichè formalmente il regno di sardegna non era coinvolto.Quindi la domanda che poni non vi si può dare risposta.Poi per il concetto di guerra giusta non esiste poichè molte guerre iniziarono senza dichiarazioni di guerra nel 900 prendi Pearl Harbor poi nell'ottocento prendi noi italiani durante la Prima guerra d'Indipendenza quindi il concetto di guerra lecita e illecita non esiste al massimo era un concetto di onore quello delle dichiarazioni d'indipendenza che si è perso nei tempi moderni
     
  4. nethunter

    nethunter

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    Trovo che sia tutto molto sensato e giusto. In effetti è vero che fu qualificabile come un'insurrezione. Mi piace pensare a come si sarebbe potuta considerare oggi dato che esiste il concetto di aggressione indiretta (cioè effettuata si da truppe irregolari ma dietro controllo effettivo di uno stato terzo --> vedi i Contras negli anni '80 in Nicaragua, sarà dal suo passato latino-americano che Garibaldi ha trovato ispirazione? :shy:); resterebbe da definire quanto i mille erano sotto controllo diretto ed effettivo dello Stato piemontese che è da sempre argomento di speculazione.
     
  5. archita

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    si sa che vi furono ufficiali della marina sarda nella flotta di Garibaldi ma le navi acquistate venivano da paesi "neutrali" quali Francia,Inghilterra e USA, però Torino ebbe un ruolo più diretto nel finanziamento,tramite una società francese ( Fraissinet ), di cinque navi tra cui una delle navi si chiamava, senza nemmeno nasconderlo, Torino e il governo piemontese letteralmente "comprò" la pirofregata borbone Veloce consegnata senza tanti complimenti dal primo dei traditori il comandante Amilcare Anguissola il 10 luglio 1860...
     
  6. Enok

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    C'erano anche la Lombardo e la Piemonte, entrambe costruite in Gran Bretagna, ma di proprietà italiana. :)
     
  7. metalupo

    metalupo

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    Scusa ma non erano solo due le navi con cui i mille arrivarono in Sicilia?

    Se non erro le due navi, mercantili, appartenevano alla compagnia Rubattino, forse con sede a Genova, ed ufficialmente furono rubati da Garibaldi e dai suoi, anche se in realtà il furto fù concordato con la compagnia.
     
  8. Enok

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    Sì, ed erano le navi citate da me. Altre servirono per sbarcare in Calabria insieme ai volontari siciliani.
     
  9. archita

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    furono noleggiati 7 trasporti a vapore sardi e oltre al Torino vi erano Colonello Sacchi,Spedizione,Febo,Generale Garibaldi,Veloce ( non quella borbonica omonima ) e Stella d'Italia e con soldi torinesi furono anche noleggiati navi francesi Algerie,Amazon,Isere,Medeah,Provence,Saumon,Abatucci,Byzantin e l' inglese Sydneyhall e il clipper americano Sheaperd e la Washinghton ( l'ex nave francese Helvetie ) e la Provence e la Fairy Queen ebbero un ruolo non trascurabile poi nella battaglia di Milazzo...

    Garibaldi di certo non li noleggiava di tasca sua, era evidente un supporto di molte forze politiche interessate alla disgregazione del Regno Partenopeo, di sicuro gli inglesi erano interessati da tempo al zolfo siciliano...
     
  10. archita

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    il Lombardo fu una nave sfortunata, arenata il giorno dello sbarco in Sicilia, fu portata a Palermo e da lì mai più uscita per tutta la guerra...

    Noleggiarono anche un altro clipper americano, Charles and Jane, ma fu presto catturata dai borbonici e insieme ad essa un vapore sardo Utile...

    in Inghilterra acquistarono durante la guerra anche la Panther ( Plebiscito ),Cambria,Indipendence,London ( Vittoria ),Badger ( Ferruccio ),Ferret ( Calatafimi),Weasel e Queen of England ( Anita ) che ebbero ruolo logistico nella marina dittatoriale di Garibaldi.
     
  11. nethunter

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    Interessante questo fatto, non lo sapevo.
    Se, da quanto ho capito, c'era tutto sommato un largo consenso all'interno del Concerto Europeo nel ridefinire (o almeno un'acquiescenza) il regno borbonico, perché tanta segretezza e circospezione? Se Inghilterra e Francia erano d'accordo perché ricorrere a tanti stratagemmi per mascherare l'operazione? Mi riferisco in particolare alle due lettere scritte da Cavour a Garibaldi...
    Forse perché l'unica che avrebbe avuto da ridire sulla fine del Regno delle Due Sicilie era l'Austria?
     
  12. archita

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    tutto sommato era anche questione di prestigio, supportare apertamente la spedizione di Garibaldi sarebbe stata una violazione delle norme internazionali, difatti non ci fu alcuna dichiarazione di guerra fra Napoli e Torino e Torino comunque non si curava poi tanto dei trattati come ha dimostrato poi con il passaggio non richiesto attraverso il territorio papalino per congiungersi con Garibaldi per annettersi il Napoletano in una maniera intesa come "operazione di polizia" per ridare ordine al Regno rimasto senza un governo centrale che si è trasferito a Gaeta mentre Napoli spalancava le porte all'invasore.
     
  13. gianandrea doria

    gianandrea doria

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    l'austria non avrebbe detto niente perche durante la prima guerra d'indipendenza ci fu un reparto borbonico mandato a supportare i piemontesi e poi l'italia(sardegna) era ancora protetta dalla francia e francesco giuseppe non era nel momento migliore infatti in quegli anni dovette concedere una costituzione poi francia e inghilterra perchè avrebbero dovuto mandare i loro soldati al fronte volevano anche che i duo siciliani crollassero per avere egemonia economica in quella zona praticamente supportavano ma non volevano entrarci direttamente per non rischiare un opinione pubblica contro morte di soldati ect. ect.
     
  14. nethunter

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    Secondo me l'Austria aveva ben da ridire sulle sorti del Regno borbonico, per quanto magari non nutrisse particolari simpatie per esso. Al principio degli anni '60 del 1800 l'Austria, malgrado la sconfitta nella II Guerra d'Indipendenza, si riteneva ancora la garante dell'equilibrio europeo stabilito (non a caso) a Vienna tra il 1814-1815 e continuerà a ritenersi la potenza egemone almeno fino al 1866 al conflitto austro - prussiano. Il Regno delle Due Sicilie era stato figlio di quella sistemazione e l'Austria certamente aveva tutto l'interesse a preservarne l'integrità, allo stesso modo in cui nel 1821 decise l'intervento militare contro le rivoluzioni liberali nell'Italia meridionale.
    Certamente nel 1860 l'Austria si era indebolita ma proprio per questo era desiderosa di prendersi una rivalsa contro quel piccolo, insolente regno piemontese che aveva violato la legalità internazionale (sponsored by UK). Il riconoscimento austriaco del Regno d'Italia avverrà solo implicitamente nel 1866 con il Trattato di Vienna e la cessione del Veneto all'Italia.
     
  15. gianandrea doria

    gianandrea doria

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    l'italia era garantita dai francesi poi i borbonici gli avevano sparato contro gli austriaci .poi gli austriaci non sarebbero potuti intervenire perche sarebbe stata una guerra d'aggressione senza nessun casus belli formalmente c'era una rivolta nazionalista anche se sotto sotto finanziata da (UK,Savoia,Mangiarane)questi sono i motivi principali se non ti ricordi Napoleone III in quegli anni era amico dell'italia e se ne faceva garante non ti ricordi plombiers(il trattato se non erro era ancora in vigore)
     
  16. nethunter

    nethunter

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    Gli accordi di Plombieres del 1858 prevedevano che il Regno delle due Sicilie sarebbe rimasto inalterato, i piani di Napoleone III infatti prevedevano tutt'altro che un Regno d'Italia unificato, al contrario. Napoleone desiderava la creazione di un Regno dell'Alta Italia e di un regno di Napoli, magari sotto un Murat, ma non unito al Piemonte.
    Ovviamente l'accordo fu travolto dagli eventi del 1860 e non ebbe applicazione, ma questo mi fa pensare che l'annessione del Regno delle due Sicilie fu solo tollerato da Napoleone. Hai ragione a dire che Napoleone era amico dell'Italia ma aveva anche una forte pressione cattolica e borbonica all'interno che era critica verso la politica filo-sarda dell'Imperatore francese.
    In conclusione si può dire che Francia e Inghilterra condussero un gioco diplomatico cercando di manipolare il Piemonte contro l'una e l'altra. Napoleone ci mise i soldati ma il progetto finale che venne fuori fu una vittoria per i britannici e li favorì, creando un "fantoccio" inglese nel Mediterraneo (perdonate l'espressione) ed estromettendo l'influenza francese ed austriaca dalla penisola.
     
  17. gianandrea doria

    gianandrea doria

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    hai ragione comunque gli accordi di Plombiers prevedevano cio che hai detto tu ma non avevano previsto Garibaldi gli accordi di plombeirs si sciolsero quando la prussia attaccò la francia
     
  18. Panzer

    Panzer

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    Proprio così...:approved:
     
  19. Pandrea

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  20. Panzer

    Panzer

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    A quanto ne so, le due imbarcazioni furono sì acquistate "temporaneamente" dai Savoia, ma poi ne venne simulato il furto da parte di Garibaldi e i suoi (ovviamente con l'assenso della compagnia Rubattino)
     

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