In edicola è uscito da un bel pò il film in DVD di "Centurion" di Michael Fassbender che è una splendida avventura di valorosi e duri legionari della IX Legione nella selvaggia terra dei Pitti nel 117 d.c. Il film è basato su una leggenda più che su un evento storico ma al di là della storia in sè della IX, si è fatta una grande cura per i costumi e scenografie ( le scene di battaglia sono curata dagli stessi che lavorarono in "Gladiatore". Il ritmo narrativo è degno di un romanzo di Andrea Frediani e le vaste scenografie naturali una cornice degna di una storia di eroi disperati e bastardi senza gloria. Un film che merita di essere visto
Cioè tutta sta presentazione e non mi citi Olga Kurylenko?!? Comunque bel film, non saprei dire dal punto di vista della precisione dei dettagli storici. A parte il finale un po' troppo da e vissero felici e contenti
Olga non si è mai spogliata purtroppo la battaglia nel bosco mi ricorda un casino quell'imboscata del film "l'ultimo dei mohicani" eh si il finale un pò bizzarro, mi ero sempre domandato come poteva oltrepassare il vallo una volta fatto una strage
Bel film, anche se l'imboscata non è molto credibile,non ce la vedo un'intera legione che marcia tra 2 colline (il massimo del rischio) senza uno straccio di scout o esploratore!
P.S. Qualche mese fa ho visto questo al cinema http://www.youtube.com/watch?v=NXpzWi_w5tI più o meno lo stesso argomento,anche questo ben fatto!
di certo ben tre legioni furono distrutte nel bosco di Teutoburgo e nel film c'è pure una specie di "arminio" traditore
Verissimo ,e mi sembra di aver visto una bella ricostruzione su History channel della battaglia di Teutonburgo dove l'imboscata era ben rappresentata,dicevo solo che nel film potevano farla un po più realistica,comunque a parte questo dettaglio mi è piaciuto molto!
Arminio è vero che tradì, aveva precedentemente servito in una legione e si era offerto lui di guidare l'armata di Varro per portarla sul luogo dell'imboscata che annientò in diversi giorni e settimane l'esercito romano. I resoconti romani dicono che ancora venti anni dopo la foresta di teutoburgo era disseminata di ossa e teschi di legionari e di are abbandonate dove erano stati sacrificati con torture crudelissime donne e uomini romani... Non dimenticate che i barbari del I secolo combattevano ancora nudi e praticavano sacrifici umani e cannibalismo rituale...
filmetto divertente per passare il tempo nulla di più, puro disimpegno. olga chirulingua o no. solita ammeriganata di turno e secondo me... eagle è della stessa pasta. il centurione scappa nella neve a torso nudo meglio di uno spartano... il generale e il governatore... ma di che parlano? l'imboscata oh sì commovente... peccato la situazione fosse leggermente diversa. varo, a teutoburgo, le ha perse per totale incompetenza e non solo per l'inconveniente di arminio. eppoi a quel tempo eravamo ancora agli inizi. nel II secolo dopo cristo c'erano i veri professionisti. in sette fanno tutto quel po' po' per sentirsi dire dal generale (sottolineo: ancora vivo) "andate via me la sbrigo da solo?"... millemila chilometri con una valchiria (faceva sinceramente più ridere la "veneziana" che interpretava livia ne "l'ultima legione") alle costole... la battaglia nel fortino semidistrutto tra vecchi, feriti e belve... quell'altro poi che è così fesso da ripresentarsi in seno ai romani dopo tutto quello che è successo pensando ancora di essere sotto la repubblica senatoria... allora il film sì ok l'ho visto. sì è divertente ok. belle scene divertenti, bud spencer e terence hill, ok. ma finisce lì. se devo dire "oh sì mi sono per un attimo immaginato nel II secolo dopo cristo no. proprio non ci siamo. solo gli ammerigani possono distruggere la nostra cultura così egregiamente. e ci riescono sempre il gladiatore 300 alexander eccetera....
Varro ha comandato durante la guerra civile un armata ma sotto Augusto lasciò il comando per occuparsi di scrittura e impegni culturali
i film che ho visto su "roma" sono pochissimi: il gladiatore anno 79: la distruzione di ercolano barabba druids la rivolta attila spartacus centurion l'ultima legione totò e cleopatra qualche altro che ora non ricordo tipo quo vadis, ben hur e la tunica anche se si perdono nelle nebbie dei ricordi essendo io piccolo mi sono piaciuti tutti. di più totò e cleopatra a seguire spartacus, poi attila e via via gli altri. ma da qui a gridare al miracolo ce ne vuole. quando uscì il gladiatore sui giornali si raccontava della scena della battaglia iniziale magistralmente girata e bla bla bla. ma i romani non combattevano così come mostrano i film troppo impegnati a far volare sangue, a montare stile mtv, a spettacolarizzare. queste cose mi afflosciano magicamente. così come centurion. ok ci sarà anche il costume adatto (in rari casi) al tempo... ma... finisce lì. matrix, la tigre e il dragone, hanno rovinato tutto. per 300 è funzionale in quanto il film è tratto d aun fumetto che vuole essere un fumetto così come il film. ma gli altri che hanno delle pretese anche "storiche" non mi piace. il romanzetto d'appendice da cappa e spada è la solita solfa che rifilano da decenni sia in letteratura (e centurion è tratto da un romanzo) e a me non va di leggere la storia, o di guardare la storia, del solito eroe senza macchia e senza paura. in centurion, in piena epoca imperiale, con soldati di professione stona troppo la figura del centurione pieno zeppo di valori repubblicani. che va a salvare il generale insieme a sette compagni. l'unica figura degna di rilievo in sto film è il soldato che uccide il collega per sfuggire ai lupi e che con l'inganno arriva alla fine del viaggio (anche se poi il centurione protagonista lo uccide per senso di giustizia). mi sembrano cose talmente fuori dalla realtà che le guardo sì e mi piacciono anche ma al pari di un qualsiasi altro film da disimpegno (evitando ovviamente il cinepanettone vario -non solo boldi e de sica- che mi sembra più che altro un calcio nelle palle più che disimpegno).
beh valori repubblicani mica tanto, sono i valori fondanti della legione romana la assoluta fedeltà al proprio comandante e il Dovere ( ben descritto il concetto in una scena del film in cui si fa vedere che lui è cresciuto nel dovere sia di portare in salvo il proprio ufficiale se catturato vivo sia il dovere per ordine diretto di portare a casa i superstiti ). Per il resto non ho visto grossi errori nella scena del gladiatore e anche in centurion si vede bene come una legione romana se infrante le linee può far ben poco a corpo a corpo individuale dove il gladio senza copertura dello scudo è meno efficace e i barbari erano tutti eccellenti tiratori di lancia e freccia essendo cacciatori nati.
non sono d'accordo. i valori "repubblicani" sono compromessi già da mario contro cimbri e teutoni un secolo prima di cristo. per valori repubblicani s'intende non la fedeltà al comandante ma al senato, e al console. il soldato era un cittadino che combatteva per la città di roma. con mario il soldato era un professionista che combatteva per il proprio generale. il concetto di portare a casa il comandante della legione una volta catturato è un qualcosa di "estremo" secondo me e poco reale in epoca imperiale (ma anche in epoca repubblicana... tant'è che ci sono diverse figure di cacca fatte da consoli che si accordano con i nemici bypassando il senato. il senato non ha mai ratificato accordi individuali presi da consoli lontano da roma. figurarsi se un console cadeva in mano nemiche...). l'unica cosa che poteva spremere i soldati era la riconquista dell'aquila non del comandante. qualche generazione dopo gli eventi di centurion in medio oriente valeriano fu tradito da shapur e non fu fatto nulla per recuperare l'imperatore (non un generale qualunque). a mio modo di vedere la trama risulta forzata dunque se un solo centurione si preoccupa di recuperare un generale superstite al soldo di un governatore. fosse stato il governatore della britannia (che si vede in un dialogo secondo me assurdo con il generale) ancora ancora. siccome l'esempio di cesare è fondamentale per cominciare a capire l'esercito professionista si deve supporre che nel mezzo della battaglia soldati e ufficiali potessero aspirare a ranghi superiori comportandosi bene, ergo recuperando feriti o difendendo allo stremo commilitoni. ma da qui a rischiare la pelle per delle cause perse in partenza... in epoca imperiale poi la cosa stona ancora di più proprio perchè i soldati pensavano ai soldi non di certo alla gloria. e il perfetto comandante romano non è quello che lancia le truppe in battaglie campali (si pensi a masada). quanti imperatori sono stati nominati o assassinati dai soldati? un casino. quindi tutto st'attaccamento al generale mi pare proprio fuori luogo soprattutto perchè l'imperatore adriano ne avrebbe nominato un altro di tribuno. e altri legati. reclutando nuovi uomini al massimo per rinfoltire i ranghi o per fondare una nuova legione. il problema di questi films è che esagerano nella spettacolarizzazione sia dell'individuo che dell'esercito. l'errore, secondo me, è proprio questo: i legionari non affrontavano i nemici nel corpo a corpo. venivano definiti "macellai" proprio perchè al riparo degli scudi facevano affondi dal basso penetrando con la lama per soli 3-4 centimetri nelle parti basse dei nemici mirando soprattutto all'arteria femorale. la battaglia ne il gladiatore, così come l'imboscata in centurion, secondo me tende a forzare gli avvenimenti per sfociare in corpo a corpo anomalo. è inaudito che soldati professionisti non sapessero resistere a bande di guerriglieri nel secondo secolo. e dopo tutto il film nasce dalla leggenda della nona legione "scomparsa". purtroppo ritrovamenti archeologici dimostrano come la nona si trovasse in medio oriente successivamente agli avvenimenti di centurion. l'imboscata potrebbe anche starci per il tradimento. ma lo svolgimento della battaglia non è "attinente". lo stesso vale per il gladiatore. la battaglia sfocia in combattimento corpo a corpo con la cavalleria a fare da sfondamento tipo i compagni eteri di alessandro (la fanteria pesante fa da incudine trattendendo il nemico assalito ai fianchi dalla cavalleria). non lavoravano così le legioni. e i barbari, soprattutto i germani, avevano la cavalleria più forte... ne il gladiatore non c'è. c'è solo il barbone che oscilla una specie di martello sopra una pietra e ammazza cinque o sei legionari. per me è solo spettacolo e spettacolo = disimpegno. sono ovviamente consapevole del fatto che fare un film non è semplice anzi, e che senza la spettacolarizzazione sarebbero in tre a guardarli. per questo dico sì divertente ma non capolavoro. poi un altro appunto sul gladiatore... a parte il genocidio inventato che potrebbe anche starci... un disertore veniva ammazzato non tramutato in gladiatore. voglio dire ammesso che fosse davvero scappato tipo rambo che si libera e tutto... una volta ritrovato (non dai mercanti) nel colosseo l'imperatore poteva solo ucciderlo. hanno fatto la manfrina con la storia che roma è il popolo e decide lui... ma a roma venivano massacrati tutti indistintamente. commodo partecipava sì alle lotte gladiatorie... ma non alla pari! praticamente giustiziava i condannati a morte che stavano privi di armi e d'armatura. il gladiatore comunque sta diverse spanne sopra centurion perchè la storia individuale affascina (il riscatto di un uomo che crede in qualcosa fino alla morte e che tenta di vendicare i suoi cari). sono temi da "romanzo" classico di cappa e spada. ma la "roma" del tempo.. non si vede mai se non di striscio
quotissimo! per carità.. ambienti naturali splendidi e calzanti , armature fedeli al periodo storico.. ma tutto il resto è veramente tirato per i capelli!
i valori repubblicani nel film centurion erano al massimo ai margini, il film fin dall'inizio ha enfatizzato il rapporto speciale che c'era fra il comandante e i suoi soldati ( più di una volta nei dialoghi i legionari dichiaravano di seguirlo fino alla morte ) e difatti è questo speciale rapporto fra soldati e comandanti uno dei motivi di crisi istituzionale della Repubblica e per ironia della Storia anche dell'Impero stesso ( generali che avevavo vere e proprie legioni personali con veterani che obbedivano soltanto a loro ). Inoltre il Dovere era sempre qualcosa che i romani ricercavano sempre nel concetto supremo della "Virtus" uno dei cardini dell'essere romano nel caso di riportare a casa i superstiti sopratutto se è stato il suo superiore ad ordinaglielo, mentre hai ragione sul fatto che i romani non recuperavano prigionieri ( anzi, spesso i romani per rispetto a trattati riportavano indietro i prigionieri fuggiti suscitando ammirazione ) e il generale,per non cadere in mani nemiche, avrebbe dovuto porre fine alla propria vita come ha fatto infatti Varo. Questo si che è una contraddizione come pure l'inserimento del valore sopratutto americano moderno di non lasciare mai nessun uomo in mano nemiche. Hai pienamente ragione sull'Aquila, senza di essa una legione veniva regolarmente sciolta e dopo la mattanza di Tauteburgo ci furono numerose spedizioni a scopo di recuperare le aquile perdute ( ne furono recuperate tutte tranne una,pare ). riguardo alla leggenda l'avevo già detto che non era basato su fatti storici sulla battaglia del film, si era andati al corpo a corpo individuale perchè le palle di fuoco ( certo, è una fantasia degli sceneggiatori questa ) avevano rotto le linee romane per impatto e dopo per quanto fossero ben addestrati i legionari erano impacciati per un tipo di equipaggiamento pensato per restare con gli altri, non da solo in mezzo ad una mischia aperta. Una figura che non si è visto bene ma importantissimo è l'Aquilifer con la sua abituale pelliccia leonina, quello doveva essere il punto di riferimento a cui in caso di situazioni come queste dovevano riunirsi i legionari per riformare un nuovo "quadrato" e ritirarsi se necessario sempre con lui....
Archita, ma che ne dici di quotare solo la parte che vuoi citare invece di sdoppiare ogni volta il commento altrui? Sei uno degli utenti più anziani e assidui, possibile che ancora non hai capito come funziona? Il film l'ho visto proprio stasera e devo dire che mi aspettavo di peggio dai commenti. Sicuramente non è un film storico, ma non mi pare neppure che abbia di queste pretese. Un film d'azione meglio di tanti altri, forse (ma anche sì) un pò monotono.
forse mi sono spiegato male. a me il film non è piaciuto perchè liberamente interpretata la storia romana. mi dispiace ogni volta vedere film inadatti al periodo storico che rappresentano, questo sì, ma non è la principale discriminante. quello che mi infastidisce è questo continuo american style riferito a "spettacolo" (concetto tra l'altro soggettivo... per me spettacolo potrebbe essere vedere altro) di uomini che combattono tipo ballerini (legionari addestrati alla scherma fin dall'antichità con l'ausilio di gladiatori ed esperti non potevano mettersi a tirare fendenti. non con il gladio), eroi che si lanciano in difficoltose missioni di salvataggio in territorio nemico (ma dove? senza guida, senza conoscere il terreno, all'avventura e senza pitti o caledoni esploratori a verificare presenze ostili? avevano il gps?), prove al limite dello sforzo fisico e per cosa? per la promessa fatta ad un uomo morente? è un classico della letteratura di cappa e spada. esprimere il coraggio con il valore di azioni eroiche (l'ultima legione di manfredi è la stessa solfa. un uomo promette al padre dell'imperatore di portare in salvo il figlio e allora soltanto per un "sogno" chiamato "roma" - e noi la chiameremooo rooomaaa - parte da solo contro tutti? dopo commando, predator, cobra, eccetera il cinema ha già ampiamente "dato"...) senza remunerazioni o solo sulla base di qualche ideologia-buona. ammesso che fosse successo quello che racconta il film e cioè che una legione s'infili tra le colline con la nebbia in territorio nemico (e la quasi contemporanea campagna dacica di traiano non doveva aver insegnato niente a quei marmittoni della nona hispana) alla fine delle danze, quei sette sopravvissuti, al massimo potevano tornarsene a casa. la "virtus" di cui parli è un concetto del soldato-cittadino non di certo di un soldato imperiale. le differenze sono enormi tra il soldato cittadino e i muli di mario. i primi combattevano per difendere la patria. anche all'estero. ci sono andati per "difendere" la patria (e secondo me luttwack è da questo che ha preso spunto per permettersi di paragonare l'impero statunitense all'impero romano). dopo mario e le guerre civili i soldati hanno pensato ai soldi. alla terra guadagnata al congedo. non a fare gli eroi. quindi il film per come la vedo io è puro disimpegno. lo è perchè non centra niente con la storia. lo è perchè di "romano" non vedo niente a parte la lorica segmentata (le spade secondo me erano troppo lunghe. non ho visto i pigium. quelli non erano assolutamente dei pilum) e qualche elmo gallico riadattato. ma soprattutto lo è perchè nel racconto serpeggia un american style che detesto da supermarines capaci di qualsiasi cosa. puro disimpegno vuol dire che non è un capolavoro PS ammesso che ci fossero le palle di fuoco... i legionari hanno combattuto contro elefanti, carri falciati e chissà che altro. vuoi dirmi che non erano addestrati per aprire le file e far passare senza danni le cose nocive? aquilifer o meno.. rotte le linne... erano addestrati fino allo sfinimento, pena severe legnate prese dall'optio posteriore o dal centurione, per scattare all'unisono per serrare i ranghi. di sicuro lanciavano i pilum per proteggersi.
