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AAR Il Risveglio d'Italia

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Gabriele, 8 Settembre 2010.

  1. Gabriele

    Gabriele

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    Correva l'anno 1399 e il Ducato di Milano si manifestava come il più forte stato della Penisola dopo le recenti conquiste. Instabile appariva però al Duca la coesione del territorio, diviso tra un cospicuo territori padano a nord e la costa toscana nel centro. Consci dellla debolezza intrinseca di questa costruzione, e soprattutto della potenza degli stati d'oltralpe, si decise di muoversi con cautela, stringendo alleanze e matrimoni con le altre casate italiane, con il fine supremo di risvegliare l'Italia dal torpore, e farla nazione come le più potenti in Europa.
    L'entourage milanese sapeva però che questo tentativo non sarebbe andato a buon fine legandosi esclusivamente a modesti stati italiani: il rischio di invasione straniera era semplicemente troppo grande e le forze armate troppo deboli.
    Così si svilupparono rapporti con Ungheria e Boemia, e si cercò di curare quelli con l'Austria, mentre della Francia, che si riteneva ancora lontana e impegnata nelle sue sterminate pianure, non ce ne se curò molto e fu un errore.
    Non tutti gli stati italiani accettarono l'alleanza nella confederazione italica, comunque il Milano fu ben attento a non iniziare guerre di sua iniziativa, a mostrare moderazione nei rapporti diplomatici, cercò di rafforzare il proprio potere con riforme interne, migliorando le infrastrutture economiche, ponendosi però come balaurdo integerrimo nella difesa dei piccoli. Successe infatti che Napoli, l'altro e solo grande stato italiano della stessa dimensione di Milano, dichiarasse guerra, a freddo, ad Urbino. Milano aveva eccellenti rapporti, di difesa, matrimoniali, di passaggio militare, mentre napoli che pure era alleata, attaccava senza nemmeno casus bellii. Inoltre Milano aspirava a rendere i concilianti governanti urbinati dei vassalli, come infatti avvenne in seguito. L'unità italica parve funzionare, anche stati esterni all'alleanza intervengono, Venezia e Pontifici si danno da fare, ma è Milano ad acquisire tutti i vantaggi, annette infatti tutto il sud senza colpo ferire in pratica, tranne Napoli, che rimane indipendente.
    Di lì a poco a Milano arriva l'idea di unire Messina al meridione, mettendo un piede in Sicilia, cosa difficile, visto che la modesta flotta era stata radiata da tempo. Infatti gravi problemi economici affliggono costantemente Milano, a causa del grosso esercito necessario per mantenere il suo ruolo. Provvederà invece la Sicilia, già avvertita di non dichiarare guerra, a fornire il pretesto ulteriore, così Milano si ammanta ulteriormente della veste di difensore dei diritti di libertà italici, e intanto occupa Messina e fa di Palermo, con Malta, un suo vassallo.
    In capo a pochi anni un'altra guerra funesta l'Italia, ancora una volta è Aquileia a subire l'aggressione veneziana, ma Milano interviene, mentre il Papa, che ormai teme la latente unificazione italiana, dichiara guerra a Milano. La guerra è rapidissima, il papato ne fa le spese, mentre a Venezia viene concessa una pace onorevole. Anche l'antica capitale Roma, e la Romagna, sono saldate alla nascente Italia.
    Nel frattempo però, senza che nessuno se ne accorgesse, già nel 1410, la Francia annette l'intera Savoia... Per Milano è un duro colpo, primo perché mirava quanto meno a rendere vassallo il grosso stato, e in un secondo momento annettere le regioni di cultura lombarda, secondo perché ora confina direttamente con un grosso e ringhioso stato. La Francia già si era dimostrata distruttiva quando, da sola, aveva battuto una grossa coalizione di forze imperiali, tra cui Boemi e Austriaci, ed è stata ripetutamente scomunicata dato il suo atteggiamento aggressivo con tutti.
    L'Austria d'altra parte non da problemi, essa ha perso varie guerre, ed ha dovuto liberare Tirolo e Stiria, mentre è dall'Ungheria che arrivano. L'Italia era diventata alleata di alcune nazioni liberate da Venezia, che però erano nel campo degli interessi ottomani. La nazione islamica dichiara guerra, e Milano non può fare nulla per difendere gli alleati balcanici, anzi gli sbarchi ottomani mettono in difficoltà l'esercito, ma è soprattutto l'ungheria a minacciare, dichiarando guerra ad aquileia, e Milano, presa tra due fuochi, deve cedere.
    Rompe i trattati con Creta, e accetta l'annessione dell'Epiro, mentre Aquileia è costretta a sua volta a rompere ogni trattato con Milano e con molti altri stati ritrovandosi così isolata di fronte alla seconda invasione, che scatterà inesorabilmente.
    Nel frattempo Milano tenta di rendere vassalli gli stati residui della penisola, vi riesce con Urbino e, incredibilmente (dati i rapporti non ottimi fino a poco prima), Toscana, ma Napoli, Mantova, e Ferrara, nicchiano, per non parlare di Venezia ed Aquileia che vengono lasciate stare per il momento. Invece ci si riesce col Tirolo, che viene sconfitto, si occupa Trento e si vassallizza il resto. Desta preoccupazione però l'invasione francese della Liguria, che si conclure con la vassallizzazione.

    Ecco la mappa nell'anno 1444:

    http://img29.imageshack.us/f/eu3mapmlo14441211.jpg/

    Infatti di lì a poco la Francia inizia a minacciare, avverte, e Milano si sente sola, conosce l'enorme potenza francese, e non ha alleati validi, ma solo piccoli monoprovincia italiani. Si allea con l'Inghilterra, ma sa che non manderà truppe.
    Non si fa in tempo neppure a reclutare altri reggimenti o ad aumentare l'addestramento, dopo l'invio formale dell'avvertimento francese, cosa tentata immediatamente, che dichiarano guerra.
    Fanno irruzione in Lombardia, mentre i loro alleati sciamano da nord delle alpi dove sconfiggono i tirolesi. Fare la cronaca di questa guerra è triste, i francesi piombano con oltre 70 mila uomini, più altri reggimenti ausiliari e vari eserciti di vassalli, mentre l'intero esercito italiano, che mai riuscirà ad essere al massimo degli effettivi, nonostante l'offerta veneziana di un territorio dove riprendere fiato chiuso ai francesi, non superò le 45 mila in totale. Vengono svolti reclutamenti, forse in ritardo, ma l'unico risultato che si ottiene è quello di azzerare la quantità di manodopera per gli eserciti riparati in Veneto. Nel frattempo alcuni alleati francesi offrono la pace, alcuni la bianca, ma molti vogliono il tirolo per se, e Milano rifiuta, esigendo di trattare col capo la propria resa.
    Le batteglie continuano e si ottiene anche qualche vittoria, ma quando interviene il grosso esercito francese si è costretti a battere velocemente in ritirata per manifesta inferiorità. Inoltre il prestigio militare scende e ciò contribuisce a demoralizzare gli uomini.
    La piccola Austria, che era intervenuta in difesa dell'Italia chiede la pace, mentre Mantova viene costretta a rompere ogni legame con Milano, si era vicinissimi al vassallaggio ormai. Anconetani e Fiorentini si battono con valore, mentre Siciliani e Napoletani non si vedono sui campi di battaglia, nonostante siano obbligati alla guerra, i primi vassalli, i secondi alleati. Nel frattempo l'ungheria approfitta di stiria e aquileia strappando vari territori, ovviamente per Milano è l'ultimo dei pensieri in questo momento.
    La Francia detta le condizioni, cessione di Parma, liberazione di Pisa e pagamento di una forte indennità. E' chiara l'intenzione di avere una striscia di costa che va dalla Provenza alla Toscana, una volta annesso il vassallo genovese: Milano rifiuta.
    Si tentano sortite e nuovi reclutamenti, ma privati delle province più ricche anche la struttura finanziaria prepicipita e si hanno sempre meno uomini e meno motivati. L'Inghilterra insiste nella guerra, ma non è il loro territorio ad essere occupato.
    Dopo altri rifiuti, e un tentativo disperato di sollevazione, che si conclude con due sconfitte agghiaccianti e la perdita dell'intero esercito, rimarranno solamente due reggimenti attivi e manodopera esaurita, si cede al ricatto...
    Pisa diventa indipendente, mentre Parma diventa francese, ma Milano sopravvive e prepara la vendetta.

    http://img39.imageshack.us/f/eu3mapmlo14652231.jpg/

    Uscita da questa guerra disastrosa molto stati italiani si "gettano" tra le braccia milanesi, consci ormai che solo un'Italia unita possa opporre resistenza armata allo straniero. La Sicilia chiede l'annessione, mentre Mantova e Napoli, prima ostili a perdere la propria sovranità, accettano di essere vassalle. Milano fa importanti riforme, avvia la coscrizione nazionale, apre un nuovo mercato a palermo, ricostruisce l'esercito, accumula capitali e generali competenti vengono assunti. Il primo banco di prova è la riconquista di pisa.
    Pisa era alleata dei francesi e quindi intoccabile, ma l'eterna lotta tra Inghilterra e Francia ha portato all'occupazione di Pisa dagli inglesi, che le impongono di rompere con la Francia. Milano però è ancora debole, e non interviene. In quel mentre Pisa si allea con Aquileia e Venezia, una ghiotta occasione, anche perché si ha cronica assenza di casus belli, mentre per Pisa lo si ha visto che è territorio nazionale.
    L'operazione viene condotta brillantemente.
    Pisa è occupata, ma dai fiorentini, che pur vassalli, hanno assunto il controllo della regione, così Milano è costretta a farne unvassallo anziché annetterlo come prima, ma poco male, perché a nord le cose vanno a gonfie vele, Aquileia, che ormai è ridotta ai confini geografici italiani, ossia Friuli, Gorizia e Istria, viene completamente annessa, mentre Venezia cede la piazzaforte di Treviso, così da avere continuità territoriale.

    http://img843.imageshack.us/f/eu3mapmlo147811101.jpg/


    Ora, con una forza di 70 mila uomini, l'alleanza di Aragona e Inghilterra, ci si prepara a riprendersi legittimanente ciò che ci è stato sottratto, Parma, e liberare dall'incubo tutta la Savoia e la Liguria, riunendole nella confederazione italica.
     
  2. coluicheregna

    coluicheregna

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    un'altro???
    vai,sono surioso di vedere come te la cavi;)
     
  3. Gabriele

    Gabriele

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    ho un problema, nell'infamia ho un modificatore, non tradotto, chiamato occupied_imperial, che mi da ben 1,50 di infamia, e non riesco a frenarla, sta alzandosi sempre più.
    Chiaramente alla lunga diventa ingiocabile, cos'è quel modificatore e come posso agire? Ps i consiglieri ce li ho già ma non bastano e comunque vorrei usare gli spazi per qualcosa di più utile, chiedo su come posso agire per estirpare il problema alla radice.
     
  4. Mac Brian

    Mac Brian

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    Altro che impero austriaco,qui abbiamo l'impero ungaro!:approved:
    Per la farncia li devi scacciare assolutamente dell'italia!
     
  5. coluicheregna

    coluicheregna

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    occupieed_imperial significa che stai occupando territori imperiali non nazionali (hai anneso stati dell'HRE) e quindi ti va a mille l'infamia e l'imperatore si arrabbia
    ti dovrebbero arrivare degli eventi che implicano la restituzione dei territori agli stati annessi,ma tu fregatene :D:D
     
  6. Gabriele

    Gabriele

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    nessuno evento finora, comunque l'austria si è rifatta ampiamente, mentre l'ungheria è crollata miseramente proprio in guerra con l'austria. L'austria è tornata ai livelli di inizio gioco e anche qualcosa in più, mentre l'ungheria ha dovuto liberare tutte le nazioni, tra cui la croazia. L'austria invece sta prendendo sul serio il suo ruolo e ha mandato 30 mila uomini in francia a combattere (mi avevano ridichiarato guerra, ma sono riuscito ad uscirne con una pace bianca, purtroppo però hanno battuto gli aragonesi e gli hanno preso 2 o 3 province di confine ingrandendosi ulteriorimente) che si comportano bene.
     
  7. kitter

    kitter

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    una sfida tra AAR milanesi XD
    bravo bravo
     
  8. Gabriele

    Gabriele

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    Proseguo questo resoconto della mia partita, dopo la riapertura del forum.
    Sarò più breve, innanzitutto rivelo che sono ripartita da un vecchio salvataggio, dopo aver fatto una 50ina d'anni, in quanto la situazione infamia era ormai incotrollabile. Per la verità, sono arrivato a quasi 60 anche dopo, prima che riuscissi a spostare la capitale, in quanto, quando raggiungi un requisito, te ne manca un altro, ed è un circolo vizioso che quando cominci a ruzzolare come una pietra giù nella vallata è difficile da reimpostare. Comunque alla fine ce l'ho fatta, e dopo lunghi decenni, sono tornato a zero.
    La mia narrazione sarà di questi decenni essenzialmente, che non sono certo stati di pace e tranquillità nonostante io me ne volessi stare tranquillo.La prima occasione arriva subito, e sono io a dichiarare guerra nonostante mi fossi ripromesso di stare tranquillo... Il fatto è che l'austria, piccola, ma competitiva, aveva mandato più di 50 mila uomini in francia, e l'inghilterra bloccava i porti e magari teneva occupato qualche truppa a nord. Io da solo non ce l'avrei mai fatta, e volevo prendere qualcosa, almeno liberare la Liguria. La campagna comunque va bene, anche se non è eccelsa come ci si aspetterebbe da tante forze in campo, del resto la francia così grossa è rognosa. Purtroppo non riesco a far liberare savoia e nemmeno annullare il vassallaggio con genova. Però mi prendo Nizza e Piemonte, e finalmente ho un confine decente con lo stato canaglia per eccellenza. Per il resto degli anni niente turba la pace, finalmente faccio uscire Milano dal SRI, e mi cala l'infamia. Sono sempre stretto di economie purtroppo, e ricevo continuamente scomuniche. Alla fine cambio forma di governo, e passo prima a monarchia amministrativa, e poi a repubblica amministrativa, mantenendo i vassalli. I quali, però non si fanno annettere, visto che sono quasi semrpe scomunicato e devo fargli continui doni. Poco prima del 1544, anno in cui la FRA perde le province di Nizza e Piemonte, mi attacca.
    Ero preparato all'evenienza, ma la Francia era sempre troppo forte. Il mio esercito è di qualità ottima, morale alto, truppe migliori, ma loro possono mandarmi addosso eserciti da centomila, guidati dal re in persona, io ho 70 mila soldati, niente da fare nonostante tenti varie tattiche di accerchiamento. I miei vassalli in compenso occupano alcuni territori non difesi, passando per la Svizzera, che è mia vassalla, infatti mi aveva inopinatamente dichiarato guerra, con venezia, a Venezia non potei fare nulla, la svizzera fu spogliata dello Schwiz, che era diventata mia nazionale, e resa vassalla. Comunque torniamo alla guerra franco italiana per la supremazia nel nord. Come dicevo fu impossibile abbattere l'enorme esercito francese, quindi sono dovuto ricorrere ad un baco, che con un giocatore umano non avrebbe funzionato. Purtroppo non avevo scelta, avrei perduto la partita altrimenti, perché anche l'Austria mi dichiara guerra inopinatamente. Inoltre le continue battaglie con la FRA mi aveva quasi azzerato la manodopera, però avevo ancora due grossi eserciti da 40 e 30 mila uomini da spendere. Con questi passo per la franca contea da una parte e dalla provenza dall'altra, abbatto i piccoli reggimenti che mi si oppongono e prendo d'assalto tutte le fortezze che trovo dirigendomi verso Parigi e verso i Pirenei. Alla fine non dovetti arrivare fno alla capitale francese, infatti mi concedono la pace bianca, per fortuna avevo fortificato i confini, e i francesi parevano non aver voglia di sprecare truppe per assaltarle.
    L'austria che sperava in una passeggiata militare nel veneto viene rapidamente raggiunta ed annientata. La guerra comunque non è semplicissima, sono relativamente piccoli (però tendono ad annettere e rifarsi in fretta) ma competitivi come dicevo, e anche io sono messo male con la manodopera, quindi mi accontento di far liberare il Wuttemburg.
    Quello che segue dopo è una continua ascesa, forse merito delle riforme, ma iniziano ad arrivare denari a palate nelle casse, il prestigio si stabilizza, l'infamia è a zero. A questo punto annetto tutti i vassalli diplomaticamente Toscana, Mantova e Urbino, con le armi quelli recalcitranti, Pisa (cui avevo dovuto dare l'indipendenza dopo la prima guerra franco italiana) e Napoli. Nel frattempo con le nuove risorse era stata preparato una flotta di 40 navi di grossa taglia, che permettono l'annessione di Venezia, così anche un secondo centro commerciale è in mano italiana, e la riunificazione della Penisola, se si esclude la Liguria purtroppo in mano francese, nonostante una fallita rivolta seguita da una riannessione, la Sardegna e la Corsica (e la Savoia che è di cultura lombarda), è completa.

    http://img688.imageshack.us/f/eu3mapmlo14933221.jpg/

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  9. Mr. Bann

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    ottimo lavoro!
    qual è la situazione nel SRI?
     
  10. Mac Brian

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    Fratelli d'italia,milano se desta!
     
  11. coluicheregna

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    3 cose ho notato
    1)mamma li turchi!!!
    2)cavolo castiglia si è annesso tutto il nordafrica O___O
    3) i poveri incas sono gia stati annessi Q__Q
     
  12. Gabriele

    Gabriele

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    Sì è vero, i turchi si sono espansi molto, l'impero ungaro non è durato, del resto anche l'austria col fatto di essere sempre imperatore riesce a riprendersi molto bene anche quando sembra atterrata per sempre. La Boemmia invece ha quasi unificato la Germania del nord, e la Russia inizia a diventare una potenza temibile tant'è che mi ha anche avvertito una volta. Castiglia e Ottomani dopo decenni di guerra pare si siano spartite africa e asia, ma non hanno fatto i conti con l'Italia che vuole il suo posto al sole nel Mediterraneo...
     
  13. Gabriele

    Gabriele

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    Proseguo rapidamente il mio resoconto con tante immagini, che valgono più di mille parole.
    Il progresso civile ed economico è ormai considerevole, e nessuna nazione è più in grado di batterci singolarmente. Ma non pensiate che stiano tutte intimidite, anzi. L'Austria ci dichiara guerra ben due volte, e per ben due volte viene annientata e costretta a cedere fior di territori, di cui avrei fatto a meno per mantenere un po' più di equilibrio, ma visto che mi hanno attaccato loro, non possono sperare di cavarsela senza pagare dazio.
    Anche la Francia, timorosa per Genova, dichiara la guerra, ma con questa guerra non fa altro che perdere la Savoia, mentre Genova si libera da solo, a ciò daranno un consistente aiuto dei ribelli finanziati da Roma, che chiedono immediatamente l'annessione alla Madrepatria a guerra finita.
    E così l'Italia è unita, e anzi ha vasti territori transalpini verso il Danubio e occupa la Croazia.
    Segue un'altra dichiarazione francese, che evidentemente vuole tentare di riprendersi i territori persi, ma si badi bene, non ho un solo metro di terra francese, o meglio occitanica. Eppure dichiarano guerra... E perdono.
    La pace è severa, ma poiché non voglio sbilanciare troppo il gioco a mio favore, chiedo ed ottengo che la Provenza sia liberata, e posta sotto l'ala protrettrice italiana. Ho la flotta più grande del mondo, purtroppo se l'IA nel guidare eserciti è abbastanza intelligente, ti attacca spesso con tutto quello che ha, e ti insegue fino all'annientamento se può, non così è la marina. Infatti non ho trovato nessuno che tentasse una sortita contro la mia flotta, che è grande sì, ma non così grande da non poter essere battuta, solo circa 80 navi di grossa taglia, e per bloccare i porti ne schieravo una decina soltanto in un tratto di mare.

    Ma bando alle ciance e passiamo alle immagini, purtroppo ho solo quelle della mappa, volevo fotografare anche immagini di battaglie, ma come si fa?

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    Finalmente Italia, e Roma capitale
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  14. Enok

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    F11 per la schermata di gioco, F12 per la mappa mondiale e Maiusc+F12 per la mappa mondiale con evidenziati soltanto i tuoi possedimenti.
     
  15. Mac Brian

    Mac Brian

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    Ormai è diventata la prassi...:)
     
  16. Gabriele

    Gabriele

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    Sì ma così non si vede la situazione degli altri stati...
    Comunque ho avuto poche altre guerre, ho unito la Corsica e l'Albania all'Italia, e strappato la Sardegna agli aragonesi dopo aver tentato invano di suscitare un'insurrezione popolare che è stata stroncata dall'Aragona. Quindi mi manca solo Malta per completare al massimo la felice unità italiana, Malta che è un mio vassallo per altro, anzi lo liberai io, era stata annessa con la Sicilia diplomaticamente, solo che non avevo flotta, e si ribellavano di continuo, quindi ho preferito così all'epoca. All'ennesima guerra con l'austria, scesa in campo per difendere i turchi, vero mio obiettivo, nonostante la russia stesse già smazzolando pesantemente gli austriaci, sono stato costretto a togliergli tutta la Dalmazia, Ragusa e Osijek, mentre i turchi dovevano sgomberare la Bulgaria, Trebisonda e la Georgia, riducendosi al solo mondo mussulmano. Il Delfinato si è liberato togliendo province alla Provenza (che non ha preso bene il mio appoggio ad esso, e si è staccata dalla mia alleanza avvicinandosi alla Francia) ed è ora un mio vassallo. Ho idea di annettere il Tirolo, in quanto ce l'ho come missione, è mio vassallo da secoli e rappresenta un cuneo nel mio attuale confine settentrionale che sarebbe bene eliminare. Solo che spesso il Tirolo diventa papa, e mi toglie la scomunica che mi danno gli altri, quindi non so. Ma quando smette il papato di avere questo potere sulla nazione più potente del mondo?
    Sinceramente non avendo più nessuno che si oppone in maniera competitiva mi sto un po' annoiando, guadagno 120 monete al mese ed ho tutta la barra su qualità militare con 170 mila di manodopera, 3 o 4 tec di vantaggio su tutti nel campo militare.
    Di mettermi a conquistare indiscrimanatamente il mondo come fa qualcuno proprio non mi va, penso che cercherò di unificare il Mediterraneo e rifondare l'impero romano nei 130 anni di gioco che rimangono.
     
  17. Mac Brian

    Mac Brian

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    Senza "conquistare indiscriminatamente" potresti farti un piccolo impero coloniale.
     

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