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Multiculturalismo

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Megalomane, 25 Giugno 2010.

  1. Megalomane

    Megalomane

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    Occasione di arrichimento culturale o perdità di identità nazionale?
     
  2. vota dc

    vota dc

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    Occasione di arricchimento delle proprie tasche.
    In certe aeree e in certi contesti come Trieste asburgica sarebbe stato impensabile mettersi a fare il monoculturalismo. Paesi autosufficienti che non sono interessati al commercio invece dal multiculturalismo hanno tutto da perdere.
     
  3. GyJeX

    GyJeX

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    metà della prima e tre quarti della seconda
     
  4. SkySpace

    SkySpace

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    secondo me è giusto
     
  5. maie

    maie

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    Sicuramente e solamente la prima perchè la seconda non è altro che l'espressione di un'ignoranza figlia di ideologie ormai sorpassate e decisamente anacronistiche.
    Mi riferisco ai vari nazionalismi etnici.

    Non accettare il dato di fatto della società multietnica significa negare in primo luogo i progressi della globalizzazione (di ordinamenti sovranazionali come ad esempio la CE e di tutti i benefici da essa apportati in termini di garanzia per i diritti delle minoranze) e in secondo luogo, come derivazione implicita, pari diritti per gli individui, non solo i cittadini. Sarebbe la discriminazione su basi razziali, culturali, religiose, ecc...

    Si possono preservare identità nazionali solo nel contesto di una società effettivamente multietnica e non in una monoetnica, chiaramente basata su principi nazionalistici ed evidentemente indirizzata alla discriminazione delle minoranze.
    Una società, quindi, che non recepisce i caratteri e i diritti fondamentali di uno stato di democrazia pluralista.

    Ciao
     
  6. Long Tom

    Long Tom

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  7. SkySpace

    SkySpace

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    prima non so se si è capito ma mi riferivo al fatto che è cosa buona il multiculturalismo.
    è il primo passo verso un futuro con un'unica e grande identità nazionale/culturale!!:)
    il problema è il tempo e i limiti umani! :(
     
  8. generalkleber

    generalkleber

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    Multiculturalismo (che non è di per sé equivalente a società multietnica) significa la presenza entro un medesimo gruppo di varie culture che si mescolano in continuazione. In questo modo può solo essere un arricchimento e una forma di opposizione all'unicità dei modelli culturali. Non so se in una società molto piccola sia possibile avere, sostanzialmente, un unico modello culturale ma certo non è possibile averlo in una metropoli.
    E' una soluzione? E' un bene? Direi che è una conseguenza ineluttabile della modernità. La questione non è se si possa convivere con la diversità (ovviamente la risposta è positiva) ma se _sempre_ siano presenti le condizioni per farlo. E qui, ovviamente, la risposta è no. Certo, visto che noi, in Italia, siamo condannati ad averlo, piaccia o meno, conviene governare il processo piuttosto che lasciarsi prendere dal panico e dall'ira.
     
  9. Armilio

    Armilio

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    Personalmente non credo molto nell'arricchimento culturale, più in quello economico, mentre più che una perdita di identità nazionale vedo il cambiamento della natura di questa identità: Da identità di "sangue" a identità prettamente culturale. Che poi, io penso che in realtà la cosa che ci lega sia sempre stata la seconda più che la prima, ma ci sono ancora dei "romantici" che pensano che sia la sacra terra patria e le nostre più o meno comuni discendenze sanguigne a renderci italiani.

    Detto questo se si potesse evitare si eviterebbero anche una marea di problemi, ma visto che non si può, meglio cercare di costruire la società multiculturale migliore possibile.
     
  10. Duke

    Duke

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    Secondo me se viene gestito bene dal paese che ospita (facendo integrare al massimo gli immigrati), il multiculturalismo arricchisce moltissimo,gli unici che perdono qualcosa sono gli immigrati stessi,i quali si adattano a vivere alla maniera del paese dove si trovano e una generazione dopo l'altra dimenticano sempre di più gli usi e costumi del proprio paese.
    In Italia ho sempre vissuto in un paesino di provincia dove c'erano pochi immigrati,quindi il concetto di multiculturalismo l'ho vissuto per la prima volta in Germania,coloro che si sono integrati vivono come i tedeschi,quelli che nascono quì parlano il tedesco molto meglio della lingua dei loro genitori e ,anche se non si sentono tedeschi,hanno stili di vita molto più simili loro che ai propri genitori.
    Naturalmente questo avviene se c'è l'integrazione,quì fanno spesso feste internazionali dove ognuno ha uno stand del proprio paese e fà provare agli altri la sua cucina tipica,oppure festival della cultura asiatica o africana,o semplici incontri organizzati dalle amministrazioni comunali dei paesini per far incontrare immigrati di diverse nazionalità con le gente del posto,corsi di tedesco gratuiti per gli immigrati,insomma,fanno di tutto perchè la gente si integri al massimo e io ne vedo solo un guadagno culturale!
     
  11. Ryohei

    Ryohei

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    Quoto e ricordo che i nazionalismi hanno sempre e solo fatto scatenare guerre :contratto:
     
  12. vota dc

    vota dc

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    Anche nelle società piccole c'è il multiculturalismo, spesso dovuto al fatto che spesso il popolo ha la sua specializzazione e quindi il suo contesto.
    Se fosse solo per le metropoli tutti sarebbero contrari al multiculturalismo: esistere soltanto in una realtà parassitaria (le grandi città commerciano e gestiscono la burocrazia, ma non producono nulla) non sarebbe una buona pubblicità.

    Ma questo non è multiculturalismo. E' assimilazione. Ci sono radical chic che fanno tanto i progressisti e i cittadini del mondo, ma non vedono l'ora di italianizzare tutti mediante lavaggio del cervello. Non per niente il terrore degli sloveni Menia è un finiano.
     
  13. Ryohei

    Ryohei

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    Radicali o non radicali credo sia una cosa inevitabile, secondo me quando si incontrano due culture completamente diverse o sta ognuno per fatti loro o una predomina sull'altra.. c'è poco da fare.
     
  14. Megalomane

    Megalomane

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    chissà perchè la parola assimilazione mi ricorda i francesi...
     
  15. Megalomane

    Megalomane

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    quello che volevo intendere all'inzio del discorso è che già gli italiani non si ritengono lo stesso popolo(il senso di appartenza nazionale è tra i più basso d'europa), il multiculturalismo(e non l'assimilazione) potrebbe aggravare questo problema?
     
  16. Armilio

    Armilio

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    Bah, ti rispondo come ho risposto prima: più che far diminuire l'identità, la fa diventare più "culturale" che "di sangue". Io conosco qualche immigrato e ti posso dire che se qualcuno si sentirà sempre prima di tutto Algerino-albanese-ecc ecc, ho visto anche immigrati che si sentivano italiani quanto un italiano, tifare l'Italia (lo sò, è brutta buttarla sul pallone) molto più di tanti italiani.
     
  17. blubasso

    blubasso

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    Abito in una città multiculturale (Vienna) e tocco con mano la cosa. Si appiattisce tutto. Da un lato è auspicabile dato che tutti qui si sentono cittadini di questa città, io stesso mi sento di appartenere a Vienna (pur restando felicemente italiano) perchè è la città stessa che ti accoglie, ti da un lavoro e ti "segue" se hai dei problemi. Qui solo se non vuoi lavorare non hai un impiego. Ci sono iniziative culturali di tutti i Paesi alle quali lo "straniero" viene caldamente invitato a partecipare. Tutti hanno un loro spazio sia culturale che multiculturale. Anche per esempio il cibo: noi siamo abituati al nostro titico italiano, qui se vuoi mangi pasta, per secondo un piatto tipico persiano, frutta sudamericana ecc nello stesso posto.
    L'altro lato della medaglia è che appunto tutto si appiattisce: stanno sparendo le cose tipiche di un Paese perchè ovviamente tutti noi prendiamo quello che reputiamo il meglio che la socetà ci offre e facciamo i mischiotti.
    Secondo me diventeremo sempre più omogenei, almeno nelle grandi città e il risultato sarà quello di persone senza tradizioni "classiche" ma con tradizioni nuove.
    Altro esempio: qui si sposano mescolando razze (anche se è più corretto dire "tipi") diverse, religioni diverse ecc: nel mio matrimonio (sono sposato con una donna ukraina) c'erano gli invitati di almeno 4 nazioni diverse: italiani, austriaci, ucraini, polacchi e serbi. Parenti e amici. Il problema era di farli comunicare insieme ma quello che volevo dire è che qui è normalissimo fare cose di questo tipo: al di la del fatto che alcuni parlavano solo a gesti tutti si sono divertiti. Ma, ripeto, qui è normale fare incontri sociali così.
    Personalmente così mi piace, al di la del fatto se siamo biondi o con gli occhi a mandorla o arriviamo da un posto sperduto nell'Oceano nessuno te lo fa notare. Solo se crei problemi hai problemi ma è ovvio no...? ;)
     
  18. Blueberry

    Blueberry

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    dipende cosa si intende per kultura... se indovinare in quale boutique spendere i propri soldi oppure quale cagoso gruppo pop ascoltare...
     

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