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[what if] - Napoleone e Genova

Discussione in 'Età Moderna' iniziata da Mavco Pisellonio, 13 Marzo 2010.

  1. Mavco Pisellonio

    Mavco Pisellonio

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    Come tuti sappiamo Napoleone è nato poco dopo la consegna della Corsica alla Francia da parte della repubblica di Genova..Napoleone era destinato a seguire la carriera militare perchè fù suo padre che aveva deciso di iscriverlo all'accademia militare..quindi se Genova non avesse ceduto la Corsica napoleone avrebbe seguito comunque degli studi militari nella repubblica di genova..secondo voi se fossero andate così le cose e Genova avesse avuto napoleone Bonaparte tra i suoi ufficiali,sarebbe cambiata la storia di Genova e dell'Italia del Nord-Ovest?
     
  2. Arminio90

    Arminio90

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    Ma è un what-if?:confused:
    Comunque la storia di Genova non sarebbe cambiata molto, puoi essere un super- genio militare ma se non hai le risorse...vorrei vedere l' esercito che poteva mobilitare Genova:D:D
    Al contrario la storia Europea sarebbe cambiata in un modo così repentino che sarebbe impossibile farci un what-if:D
     
  3. Megalomane

    Megalomane

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    bella domanda , ma questo è impossibile dirlo dal momento che questo cambiamento ne avrebbe portati molti altri ,alcuni probabilmete tanto significativi che avrebbero potuto portare la sua vita su un altro percorso
     
  4. archita

    archita

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    storicamente dalla fine delle guerre veneto-genovesi fra il 1200 e il 1300 che Genova era avviata ad un irreversibile declino finendo per essere vassalla o dei francesi o degli spagnoli o piemontesi a seconda delle vicissitudini ed equilibri geopolitici fra le potenze...

    Genova non ebbe mai in pratica una politica del tutto autonoma per il fatto stesso che il governo non fu centralizzato ma continuamente spartito e diviso fra molti gruppi di famiglie mercantili e nobiliari in lotta intestina fra loro, nulla a che vedere insomma con la forza unificatrice del governo veneziano che era riuscito a creare un oligarchia mercantile sostanzialmente stabile e attenta a sostenere lo Stato :approved:

    quindi direi che Napoleone, ambizioso com'era, non si sarebbe limitato a servire uno stato corrotto e soggetto ad austriaci e piemontesi e comunque a differenza della Francia rivoluzionaria non avrebbe potuto raggiungere alti gradi essendo bloccata tale carriera a chi non provenisse da famiglie nobiliari più importanti ed era la regola in quasi tutte le accademie militari dell'europa del '700 pre-rivoluzionaria :contratto:
     
  5. Mavco Pisellonio

    Mavco Pisellonio

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    si ma la famiglia di napoleone poteva vantare delle antiche origini nobiliari,è per questo che ha potuto entrare all'accademia militare in Francia.
     
  6. Mavco Pisellonio

    Mavco Pisellonio

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    si sarebbe unwhat-if in effetti!
     
  7. Mavco Pisellonio

    Mavco Pisellonio

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    eh si lo so che è difficile dirlo,infatti per questo chiedevo un pò i vostri pareri che ne sapete più di me di generali e fatti militari.
     
  8. archita

    archita

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    si ma la rivoluzione francese accelerava la carriera a chi "si faceva valere" e difatti Napoleone ebbe i suoi "scatti di gradi" sul campo, altrimenti sarebbe diventato generale ad un età abbastanza avanzata come molti dei generali delle accademie tradizionali del tempo ;)

    e comunque sia,servendo Genova, avrebbe con tutta probabilità combattuto contro i francesi magari e di certo non avremmo avuto un imperatore :humm:
     
  9. armluc

    armluc

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    Il padre di Napoleone, Carlo, aveva combattuto contro i francesi al fianco di Pasquale Paoli, che a sua volta aveva combattuto i genovesi: corsi e ricorsi della Storia, ma ininfluenti. Concordo con chi ha individuato con la Rivoluzione Francese il catalizzatore che permise a N di dispiegare il proprio talento militare e politico.
    Senza la Rivoluzione, non ci sarebbe stato un imperatore venuto dai campi di battaglia :approved:

    "La mia nobiltà data da Montenotte" - Napoleone
     
  10. Panzer

    Panzer

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    Esatto, come si dice spesso infatti "Napoleone è figlio della Rivoluzione francese":approved:
     
  11. archita

    archita

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    già, peccato però che lui stesso ha poi distrutto la rivoluzione e instaurato una monarchia con ambizione di farne una dinastia e spartire l'europa con i suoi parenti alla faccia dell'autodeterminazione dei popoli :sadomaso:
     
  12. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    Io sapevo che Napoleone nacque un anno prima del "passaggio" della Corsica alla Francia e che successivamente spostò la data per legittimare per lo meno lo Ius Soli. Oltre tutto la Corsica del tempo era una repubblica ASSOLUTAMENTE indipendente in guerra con la Francia che voleva impossessarsene d' accordo con Genova la quale non aveva più nessunissimo potere sull' isola. La guerra non durò certo poco ne fu poco sanguinosa e, dopo che terminò, il testimone passò ai briganti che continuarono la lotta che ancora oggi dura.
    Quindi Genova non avrebe potuto avere alcun vantaggio da un ufficiale di un esercito straniero.
     
  13. armluc

    armluc

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    Inesatto: N chiuse il caos della Rivoluzione e operò al fine di raggiungere il risultato di un Europa sotto l'egida della Francia, con un un unico corpus giuridico, un unica moneta, un'unica Corte di Giustizia, ecc...Fu lo sbagliato lo strumento con cui volle raggiungere il risultato (le baionette), ma il fine era quello di un personaggio che guardava molto oltre...oggi con la CEE quella visione ha preso forma. Fu poi, benchè tradendoli, indirettamente il portatore degli ideali della Rivoluzione e questi non perirono a Waterloo, ma covarono sotto le fragili fondamenta dei governi assolutisti e reazionari, pronti ad esplodere in tutta la loro veemenza :approved:
     
  14. archita

    archita

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    non concordo, prima di tutto tradì la rivoluzione perchè privò di ogni effettivo potere il Direttorio ( già colpevole di aver liquidato la rappresentanza diventando de facto oligarchia ) e inoltre aveva restaurato la monarchia con propositi e meccanismi dinastici e il suo potere personale, pur con effetti modernizzanti, non teneva in alcun conto la separazione dei poteri sopratutto con il pugno di ferro di Fouchè e con una burocrazia assolutamente prona ai desideri dell'Imperatore...

    io non credo che guardasse "oltre", lui più che altro ambiva sopratutto a conservare il suo potere alimentandolo con le avventure militari supportate dalla borghesia sopratutto bancaria francese in espansione e assecondando inoltre le avide borghesie delle varie nazioni "liberate" che con il pretesto di abolire gli assolutismi hanno anche commesso eccessi fra il servilismo verso lo straniero e l'opportunismo più gretto :facepalm:

    poi l'usuale definizione di governi "reazionari" per forza di cosa peggiori dei vari sistemi politici che sono sostituiti ad esso secondo me semplifica troppo la storia e pone giudizi sommari ideologicamente pretestuosi...di certo gli ideali della rivoluzione francese sono una delle basi fondamentali della democrazia moderna ma sono validi nel rispetto degli assetti sociali con la prudenza nella riforma e senza atti di forza dall'alto..dopotutto lo aveva già avvertito durante la rivoluzione francese stessa Edmund Burke che vide giusto sui pericoli insiti nella riforma totale della società :approved:

    la CEE e l'UE non sono istituzioni imperiali e l'europa non ha bisogno di simili mezzi per essere unita...secondo me pensare a Napoleone o a Carlo V come "padri" dell'UE è sbagliato perchè sono più lontani di quanto si possa immaginare dalla nostra idea di democrazia e diritti di ogni genere :sadomaso:
     
  15. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Nella Genova oligarchica Napoleone sarebbe rimasto un ufficiale di truppa, sempre che andasse sotto Genova e non sotto la Corsica.

    La Francia riusciva a respingere le armate contro-rivoluzionarie anche da prima di Napoleone, senza il suo genio non si sarebbe spinta troppo oltre e sarebbe iniziata una sorta di guerra fredda tra la Francia rivoluzionaria e gli altri stati reazionari europei. In Francia l'esercito avrebbe comunque fatto un colpo di stato e normalizzato la situazione, finanziando e sostenendo poi i movimenti rivoluzionari in altri paesi europei. E da qui in poi il what if non è più prevedibile.
     
  16. Lister

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    Lessi, un sacco di tempo fa, un racconto su un vecchio e geniale ufficiale d'artiglieria che moriva solo e sconosciuto nella Francia del Nord (credo). Senza successo, gloria od onore... Era un Napoleone vissuto senza la Rivoluzione...
    Comunque non ha molto senso fare questo tipo di what if... Sono sterminati e senza conclusione possibile...
     
  17. Lister

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    Sicuramente il Direttorio era più illiberale dell'Impero... poi senza N l'europa chissà quando avrebbe conosciuto gli ideali della rivoluzione, fondamenta di tutti i sistemi democratici europei...
    sarebbe sopravvissuta un Francia rivoluzionaria senza il genio di N? difficilmente, a mio parere...
    e poi, parlare di rivoluzione tradita quando lui ha promulgato il code civil...
    certo ha instaurato un impero, però era uno strumento necessario per preservare quanto di buono fatto fino a quel momento...
     
  18. armluc

    armluc

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    Un esempio su tutti: il nostro Codice Civile. Confrontatelo con quello napoleonico onde apprezzare la lungimiranza di colui che lo adottò...

    "La sua influenza fu immensa...egli forzò la storia fuori da quello che sembrava il suo corso naturale...lasciò un marchio indelebile ben al di là delle frontiere d'Europa..."
    (Denis Mack Smith)
     
  19. archita

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    si ma non si può ritenere un padre dell'UE Napoleone e di certo, al di là del codice civile, ne ha fatto uso in quel periodo non per un regime politico democratico ma per conquista del consenso dei ceti sociali interessati e per legittimare il suo potere investito di "missione civilizzatrice" :approved:
     
  20. armluc

    armluc

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    Non ho detto che egli era il padre del'UE, ho solo scritto che la sua visione di Europa unita ha precorso i tempi...
    Dimentichi inoltre che ogni valutazione storica deve essere attualizzata, nel senso che ogni giudizio non può prescindere dal contesto storico in cui l'accadimento, oggetto di analisi, si è verificato. Napoleone era nato nell'Ancien Régime e come tale operava, ma, a differenza degli altri sovrani, reazionari e assolutisti, egli era un radicale. Ergo, quest'ultimi combattevano perchè il diritto divino restasse immutabile, mentre Napoleone combatteva per creare un ordine nuovo. Il fatto che operasse attraverso la guerra e il dispotismo rappresenta un fattore incidentale correlato al contesto storico.
    In tal senso, il testo di Luigi Mascilli Migliorini (Salerno Edizioni) è parecchio illuminante...
     

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