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Balbo, gerarca incompetente o stratega di prim'ordine?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Lord Attilio, 12 Novembre 2009.

  1. ange2222

    ange2222

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    cavagnari era un pirla che viveva nel mondo dei cannoni belli grossi, ma non tutti nella RM erano così arretrati.
    Le squadriglie assegnate alla RM erano quelle degli idrovolanti che portavano anche ufficiali di marina come osservatori mentre i velivoli basati a terra non collaboravano con le forze navali: niente aerosiluranti, niente cap. La campagna dell'adriatico nella prima guerra mondiale fu molto più moderna.
     
  2. MrBrightside

    MrBrightside

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    No, Balbo non fu contrario a un'aeronautica per la Regia Marina, anzi fornì di sua iniziativa uomini e mezzi per esercitazioni congiunte, le poche che si fecero molti anni prima della guerra, non era nemmeno contrario allo sviluppo di una nave portaerei; per quanto possa sembrare incredibile, le prime opposizioni si trovarono proprio all'interno della marina stessa, dove non mancavano i denigratori dell'utilità di un'aviazione imbarcata.
     
  3. lucared95

    lucared95

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    se non ricordo male anche in Etiopia, Graziani nel fronte sud sbraitava per avere più rinforzi, che invece venivano dati in abbondanza a Badoglio a nord

    straquoto, la battaglia di Punta Stilo, già all'inizio dellla guerra dimostrò le inefficenze di coordinamento tra marina e aeronautica, ma non ci si fece minimamente caso, l'aeronautica poi in diversi scontri successivi arrivò già a battaglia quasi se non già conclusa
     
  4. ange2222

    ange2222

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    non sto parlando dell'aviazione imbarcata, ma dell'aviazione di marina basta a terra.
     
  5. MrBrightside

    MrBrightside

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    Ok, ma il suo atteggiamento non cambia: è un fatto che alle manovre navali del 193x (semmai poi vado a vedere l'anno), la RA partecipò con i suoi reparti di bombardieri e cacciatori per l'interessamento personale di Balbo, che mise a disposizione della marina le le sue forze, come se le facesse un favore.
     
  6. lucared95

    lucared95

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    curiosità, la loro giustificazione quale era? che l'italia era una portaerei naturale?
     
  7. MrBrightside

    MrBrightside

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    Mah, sostanzialmente cambiavano idea quasi tutti ad ogni riunione; la versione finale fu che ad avere soldi illimitati ci si sarebbe potuto fare più che uno studio, o per meglio dire molti studi, sopra, ma che allo stato in cui si trovava allora la flotta era meglio usare quei soldi per finanziare le corazzate classe Littorio, gli incrociatori leggeri e i supercaccia per dare addosso ai francesi: quasi nulla fu poi fatto per il rapido precipitare della situazione. Paradossalmente, il più onesto fu Mussolini, il quale disse subito che non ci capiva un'acca e che si rimetteva nelle mani dei suoi ammiragli. E comunque, in quel periodo Balbo era già stato esiliato da tempo dal giro giusto.
     
  8. tinto

    tinto

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    Purtroppo credo che Balbo non fosse tanto diverso dai suoi colleghi, il problema atavico in italia è sempre lo stesso, anche oggi, si tende a smorzare tutte le iniziative volte a promuovere idee innovative a vantaggio di lobbi antiche e consolidate che temono che le innovazioni e restano ancorate al presente.
    Per citare alcuni esempi: la cavalleria scartò a pieno la possibilità di trasformarsi in arma corazzata restando legata alle tradizioni, la marina rifiutò la portaerei e non diede importanza alla collaborazione aereo-navale, pensando che in mare l'unico scontro era quello di superficie.
    Inoltre lo sviluppo dell'arma aerea era contrastato dalle altre FFAA per la paura dei generali/ammiragli di vedersi ridurre il potere/stanziamenti.
    Le nostre tre FFAA erano delle prime donne in continua lite fra loro, si spiavano e si facevano sgambetti a go go, figuriamoci collaborare.
    Forse Balbo può essere giudicato più come amministratore coloniale che come generale, in quel campo ha dato i migliori risultati confrontando si suoi colleghi delle altre colonie italiane, come politico poi era nel suo abitat rivaleggiando con Mussolini (fatidico errore).
    Sarebbe interessante confrontarlo con il suo alterego tedesco Goering, a voi l'ardire....
     
  9. generalkleber

    generalkleber

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    Vero. Però la questione era centrata su Balbo, come ministro e come altro. Ora, se uno fa il ministro, ha delle responsabilità. Non si può passare sopra le mancanze di qualcuno dicendo che anche gli altri, i successori, i superiori... Forse è vero che altri/successori/superiori erano peggio, ma la questionerimane: un ministero fallimentare. Poichè non si sta parlando della conscienza di Balbo (problema che riguarda lui, il confessore eventualmente - ma era anticlericale - e Dio) ma del politico Balbo allora occorre valutare le sue scelte. E qui, con tutte le attenuanti possibili (non capisco, però, perché occorre sempre fornire della attenuanti a chi comanda) ha fatto disastri. Non è questione di un aereo arrivato prima o dopo. Nè di motori messi bene o male. Si tratta di una politica industriale che è mancata e, peggio, criminalmente mancata perché se è vero (ed è vero) che negli anni '30 l'industria motoristica italiana era capace di progetti innovativi non si capisce perché questa industria sia rimasta allo stato artigianale. Si tratta di una assenza di linee strategiche che un ministro _deve_ dare. Si tratta di forme di addestramento settoriali e limitate. Si tratta di scelte tecniche che il "mareschiallo dell'Aria", cioè il grado più alto dell'Aeronautica e ministro della medesima, _doveva_ operare assennatamente. Nei "pochi" anni poteva far poco? Cominciamo a dire che pochi anni non sono poi tanto pochi, soprattutto se consideriamo che ha tenuto il ministero con un potere illimitato. Forse in questi pochi anni poteva far peggio, certo. Ma poteva anche far meglio e non lo ha fatto. Infine, sui 3000 aerei ridotti a 900. CErto, contare gli aerei non è facile: cosa si conta? Però se uno dichiara di averne un certo numer e poi sui registri del ministero c'è un altro numero sostanzialmente diverso, la responsabilità è sua e del suo ministero. Valle imbrogliava di più? Ma qui parliamo di Balbo non di Valle. Incompetente e superficiale: non se ne esce.
    Come amministratore in Libia meglio? Certo, meglio. L'uomo non era privo di capacità e nemmeno di idee. Però attenzione, anche qui qualche limite esce: "invitare" Italiani ad emigrare in Libia per coltivare il grano non è esattamente una furbizia. Una scelta che rovinò tanti e che nasceva ancora una volta dal bisogno di Balbo di "farsi vedere". UNa questione di immagine pagata carissima da tanti connazionali abbandonati a se stessi, agli Inglesi e ai Libici.
     
  10. MrBrightside

    MrBrightside

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    Generalkleber, cosa intendi dire quando parli di assenza di linee strategiche?

    Per lo stato artigianale, la Fiat negli anni '30 poteva fare tutto quello che voleva, e nessuno permettersi di dirle cosa fare, tantomeno Balbo, la Reggiane aveva dei palesi limiti industriali, la Macchi era più interessata alle corse che alle commesse militari, la Breda faceva schifezze o prototipi inutili, la Caproni era rimasta alla Grande Guerra, la Savoia Marchetti ha fatto più che il suo dovere, ma non sono molto sicuro che la decisione su cosa e quanto produrre spettasse al ministro dell'Aeronautica.
     
  11. Sicut leones

    Sicut leones

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    secondo mè non si può considerare un ministero fallimentare,su che dati ti basi?
    quali erano le mancanze di Balbo ,e non di Valle(ho trovato il dato del passaggio di Pricolo/Valle ,da 8528 a 840 aerei di validità bellica,sorge il dubbio che a ogni cambio si tentava di fare le scarpe al precedente)
    era ministro dell'aeronautica,non della difesa o della produzione industriale,l'aeronautica Italiana sotto di lui si sviluppò molto sia come forza militare che come considerazione internazionale,il numero dei modelli in servizio erano di meno e più competitivi rispetto agli avversari di quelli dell'entrata della WW2,l'industria motoristica competitiva era tale perchè "stimolata"dalle richieste dell'aeronautica,non per amor patrio o per il mercato civile,secondo storici seri come Rochat "aveva la capacità di condurre una preparazione metodica e paziente,con largo rispetto della competenza altrui e di utilizzare collaboratori qualificati e autorevoli,purchè devoti"
    con il successore Valle si generò il caos con cui si arrivò all'inizio della seconda guerrra mondiale
     
  12. Sicut leones

    Sicut leones

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    la marina rinunciò a squadrigle aereosiluranti propie,finanziate con i propi fondi,tanto gli importava...
    l'aereonautica sotto Balbo aveva gli aereosiluranti,gli Sm55 sono nati come aereosiluranti ed era iniziata la sperimentazione di squadriglie siluranti,per la "CAP" gli idrocaccia:love: nel 33 erano parecchi e in ogni caso non credo che nel 33 molte altre nazioni avessero pensato qualcosa per difendere le navi con aerei basati a terra,anche perchè si pensava che le navi in navigazione non fossero colpibili da bombardieri....
    Credo che solo i giapponesi avessero un aviazione di marina con basi terrestri oltre che imbarcate,giusto?non sò come considerare l'aviazione dei marines Usa però:humm:
     
  13. ange2222

    ange2222

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    gli americani avevano i Grumman imbarcati e basati a terra (oltre ai caccia parassiti :D)
     
  14. Maglor

    Maglor

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    hai dimenticato la Morskaya Aviatsiya dell'unione sovietica... ;)
     
  15. Sicut leones

    Sicut leones

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    vero,quasi tutti idrovolanti da ricognizione anche loro,negli anni 30,mi sembrano la copia della nostra aviazione per la marina,googolando sull'argomento ho scoperto
    che negli anni 30 pure la Fleet air navy era gestita dalla RAF,comprese le unità imbarcateo_O..http://it.wikipedia.org/wiki/Fleet_Air_Arm
     
  16. andy

    andy

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    Ma tecnicamente(leggendo Giorgerini) viene fuori che comunque l'Aeronautica svolse un buon lavoro, soprattutto paragonato alla qualità e disponibilità dei mezzi nonchè alle possibilità.
    Per esempio a Capo Teulada e durante il rientro da Taranto della Royal Navy sia Sommerville(comandante della forza H a Gibilterra) e Cunningham(comandante della Mediterranean Flett fino a metà '43 mi pare) rimasero impressionati dalla precisione del bombardamento navale d'alta quota italiano condotto su direttiva di Superaereo.
     
  17. MrBrightside

    MrBrightside

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    Precisione :humm:
    La RA fece cose discrete sul mare a partire dal 1942, che ruolo ebbe durante le battaglie che citi tu? Sinceramente non ricordo di navi britanniche colpite o men che meno affondate da nostri bombardieri in quelle circostanze :humm: mi sbaglierò io boh
    Nessun bombardamento d'alta quota di precisione fu mai preciso eheh, nemmeno quello degli americani; nelle Filippine o a Midway i B-17 non combinarono nulla.
     
  18. andy

    andy

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    Tecnicamente ottenne risultati modesti ma esaminando alcuni fatti vediamo che negli attacchi alla HMS Ark Royal(portaerei della Forza B) e alla Renown(corazzata della Forza B) alcune bombe sganciate da 4000 metri arrivarono a 10 metri ed alcune di queste caddero sulle unità di scorta uccidendo 1 marinaio inglese.
    Ora lo so che tecnicamente i risultato sono ridicoli, ma analizzando nel dettaglio si può notare che da quella quota la precisione raggiunta dalla RA fu impressionante come fece notare lo stesso Sommervile che così scrisse nel suo rapporto:
    "Molto degno di nota è stato il completo fallimento dei Fulmar[tipo di aereo da caccia della Royal Navy] e dei tiri antiaerei delle navi nel tentativo di rompere la compattezza delle formazioni italiane"
    Cito lo stesso Giorgerini:
    "Ora,è vero che in guerra contano solo i colpi messi a segno,ma per del personale di volo non addestrato alla guerra sul mare quel che si può dire è che a Capo Teulada non se la cavò male.Se la preparazione e i mezzi aerei fossero stati diversi ,i risultati-in quella e in altre occasioni-avrebbero potuto essere ben diversi."
     
  19. ange2222

    ange2222

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    direi che sta tutto nella parte grassettata
     
  20. MrBrightside

    MrBrightside

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    Ma di queste deficienze Balbo, non che io provi pena per lui, non può essere accusato in alcun modo, perchè era già stato messo da parte; la RA sviluppò molto il bombardamento in quota e molto poco l'aerosiluro poichè era ritenuto una soluzione più economica, più veloce ad approntarsi e di pari o maggiore efficacia, senonchè danni gravi non se ne causarono mai, o quasi mai, e quando se ne resero conto ormai era troppo tardi.
     

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