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Domande WW1

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Ciresola, 21 Settembre 2009.

Status Discussione:
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  1. Ciresola

    Ciresola

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    Volevo chiedervi due cose riguardanti la politica degli italiani nel primo anno di guerra :D

    1. Cos’e’ l’irredentismo e come contribuisce a causare l’entrata in guerra?

    2. Come e’ riuscita la minoranza interventista ad avere il sopravvento sulla maggioranza neutralista del parlamento?

    Forse sono domande da ignoranti ma essendo io un grande appassionato della WW1 volevo sapere il parere e le spiegazioni di gente (tutti voi :D) che ne sappia più di me :approved:
     
  2. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    La volontà di un popolo a completare l'unità territoriale nazionale.

    con un colpo di stato grazie all'appoggio del Re.

    ciao
     
  3. andy

    andy

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    1)E' quel sentimento nazionalista che propugnava l'annessione delle terre "irredente" al suolo italico.
    2)Mobilitando (comprando) più giornali e facendo pressioni sul Re.
     
  4. Lister

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    Pure gli alleati (francia e uk) spingevano abbastanza... basti pensare che mussolini uscì dall'Avanti (e dal PSI) per fondare un proprio giornale interventista con finanziamenti dei francesi
     
  5. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    Non esageriamo, diciamo che la determinazione delle forze interventiste e soprattutto gli interessi coinvolti erano molto superiori a quelle del fronte pacifista
     
  6. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    Beh no, secondo lo statuto albertiono in vigore nel 1915 (così come anche la costituzione attuale), i vari trattati, dichiarazioni di guerra etc... devono essere votati e ratificati dal parlamento, dopodichè si procede alla firma.

    Invece qui è successo l'esatto opposto, tant'è vero che il patto rimase segreto fino a quando gli archivi di stato Russi non furono resi pubblici dai bolscevichi nel 1917.

    Infatti provocò non pochi problemi, 1° perchè il governo salandra aveva violato l'art.5 dello statuto albertino:

    [FONT=Times New Roman, Times, serif]Al Re solo appartiene il potere esecutivo. Egli è il Capo Supremo dello Stato: comanda tutte le forze di terra e di mare; dichiara la guerra; fa i trattati di pace, d’alleanza, di commercio ed altri, dandone notizia alle Camere tosto che l’interesse e la sicurezza dello Stato il permettano, ed unendovi le comunicazioni opportune. I trattati che importassero un onere alle finanze, o variazione di territorio dello Stato, non avranno effetto se non dopo ottenuto l’assenso delle Camere.[/FONT]

    Quindi la firma del trattato è ed era illegale.

    Tant'è vero che la notte del 23 maggio 1915 le camere furono riunite d'emergenza dal Re per ottenere una votazione che affidasse pieni poteri al governo, tralasciando il fatto che il patto era stato già firmato (altrimenti la votazione con tutta probabilità sarebbe stata contraria).

    Questo poi fu la causa dei famosi "punti" del presidente americano Wilson, che diedoro poi il via alla vittoria mutilata etc..etc...

    Insomma la solita porcata all'italiana....

    ciao
     
  7. Ciresola

    Ciresola

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    S.P.Q.R. Vedo che ne sai molto non è che sapresti darmi un link dove vi sia lo statuto albertino :cautious:
     
  8. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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  9. Ciresola

    Ciresola

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    Grazie,mi interesava leggere la prima costituzione dell'Italia :approved:
     
  10. Lister

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    Prima Costituzione d'Italia?:humm:

    Lo Statuto non è definibile proprio una costituzione... Non era "rigida", non disciplinava tutti gli aspetti della vita dello Stato... era poco più che un pezzo di carta....
     
  11. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    @SPQR: Io sapevo che lo statuto albertino concedeva al re il diritto di dichiarare guerra e fare trattati, quindi la votazione era legittima
     
  12. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    si e no, infatti all'art. 3 si stabilisce che:

    Al Re solo appartiene il potere esecutivo. Egli è il Capo Supremo dello Stato: comanda tutte le forze di terra e di mare; dichiara la guerra: fa i trattati di pace, d’alleanza, di commercio ed altri, dandone notizia alle Camere tosto che l’interesse e la sicurezza dello Stato il permettano, ed unendovi le comunicazioni opportune.


    Quindi è il Re a dichiarare guerra e a firmare il trattato di pace. Non lo può fare il presidente della camera, ne il capo del governo, ne il ministro della guerra.

    In pratica senza la sua firma non si può fare, ma allo stesso tempo il Re non può dichiarare guerra o firmare un trattato di pace se il trattato prevede:

    un onere alle finanze, o variazione di territorio dello Stato,


    Inoltre lo statuto albertino, prevede anche il caso (del trattato di londra) in cui il re faccia come gli pare e dichiari guerra o firmi una pace, infatti stabilisce che detti trattati:

    non avranno effetto se non dopo ottenuto l’assenso delle Camere.


    In pratica la procedura è la seguente:

    Il Re vuole dichiarare guerra a San Marino. Cosa deve fare?

    Bene, informa le camere, le camere approvano la dichiarazione, il re firma la dichiarazione di guerra.
    Idem per la pace.

    Il Re può anche dichiarare guerra a San Marino, quindi informa le camere, le camere dicono, il re è un citrullo, la guerra con san marino finisce dopo 1 secondo.


    Invece con il patto di londra, il re ha firmato un trattato che prevedeva oneri finanziari per lo stato (spese di guerra), e variazioni del territorio nazionale (in caso di vittoria prendevamo l'istria etc...in caso di sconfitta perdevamo qualche cosa come minimo, oltre al pagamento dei debiti di guerra), quindi NON poteva farlo, o meglio poteva farlo e comunicarlo alle camere che avrebbero risposto con un OK o con un TU SEI SCEMO.

    Per evitare il probabilissimo (quasi sicuro), TU SEI SCEMO, che ha fatto? Semplice non l'ha comunicato alle camere.

    Violazione della costituzione, quindi, colpo di stato.







    [FONT=Times New Roman, Times, serif][/FONT]
    [FONT=Times New Roman, Times, serif]
    [/FONT]
     
  13. Catilina

    Catilina

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    D'accordissimo tranne che per l'ultima riga in quanto un colpo di stato è finalizzato al cambiamento di regime. Una violazione costituzionale, o meglio statutaria, non è necessariamente sinonimo di colpo di stato. ;)
     
  14. Ciresola

    Ciresola

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    Ti quoto :approved: Ero rimasto perplesso dall'idea di un colpo di stato che per giunta non avevo mai sentito in Italia prima di Mussolini :D
     
  15. archita

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    c'è stato un mezzo tentativo di colpo di stato in senso monarchico con Rudinì con lo scopo di restituire alla corona alcune prerogative e maggiore ruolo politico durante il difficile ultimo decennio dell'800.
     
  16. Ciresola

    Ciresola

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    mmm comunque non c'è stato nessun colpo di stato che ebbe successo :cautious:
     
  17. archita

    archita

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    infatti no, ho detto appunto mezzo tentativo ;) che poi Pelloux fu ugualmente una specie di "morbido" autoritarismo è un altra storia ma egli a differenza di Rudinì si oppose ai tentativi di restaurazione monarchica almeno così lo si ritiene.
     
  18. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    guardala così, prima dello statuto albertino il potere era detenuto SOLO dal Re, dopo la divulgazione della carta costituzionale, questo potere viene condiviso anche dalle camere.

    Ossia si passa da una monarchia ASSOLUTA a una monarchia COSTITUZIONALE.

    Se il re fà come gli pare alla faccia delle camere è o non è un cambiamento di regime? Il re ha violato la costituzione ergo si è riappropiato illegamente di alcuni poteri devoluti alle camere, che poi altri poteri li abbia lasciati alle camere, questo non cambia il fatto che per riottenerli abbia forzato la mano...... un bel golpe all'italiana.....
     
  19. tinto

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    E pensare che tutto sto casino fu causato dalla irrefrenabile voglia del re di giocare alla guerra, i savoia erano famosi per educare i propri rampolli alla vita militare, lasciandoli completamente all'oscuro nell'arte del governare quale occasione migliore per mettere in pratica gli insegnamenti. La monarchia sabauda ha sempre utilizzato lo statuto come scappatoia per scaricarsi dalla responsabilità del governo e tutte le volte che ha imposto il proprio volere sulle camere ha fatto pagare prezzi enormi al popolo italiano..... altro che esilio il rogo ci voleva...
     
  20. Ciresola

    Ciresola

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    mmm bella la tua opinione :approved:
     
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