Quali sono i romanzi storico che consigliate, avete letto o dovete leggere? Mi piacerebbe che elenchiate i vostri autori e libri preferiti così da consigliarci,eccone alcuni miei: Bernard Cornwell:Ho quasi tutta la saga di sharpe(La sfida della Tigre e "La preda e il cacciatore") ,che parla di un soldati inglese nel periodo napoleonico, dall'India alla Spagna fino a Waterloo. Ci sono di questo autore anche tre saghe medievali che però non ho mai letto, chi me lo consiglia? Wilbur Smith:Ho letto il suo ultimo libro ma non mi piace nè il suo stile nè la sua ossessione per la caccia. Gordon Russel:"Il grande Gladiatore" bello.(un giovane schiavo germanico che diviene gladiatore...) Emma Pomilio:"Spartacus" raro ma carino.(due fratelli,uno schiavo l'altro nobile si incontrano durante la rivolta degli schiavi). Massimo Manfredi:Molto belli, ha scritto parecchie saghe, anche se non sempre si attiene al periodo storico in sè ma divaga nel fantasy. Guido Cervo:Il migliore per me, scrive bene,dettagliato e in modo scorrevole , su temi interessanti, consiglio "Il legato romano" (e la sua serie) e "L'aquila sul nilo". Patrick O'Brianttimo per gli amanti del genere navale(quello che ha scritto il libro sui cui si basa "Master and Commander" per intenderci) in ambito napoleonico. Non me ne vengono in mente altri per ora :humm:
Direi di cominciare col primissimo romanzo storico :"IVANHOE",ambientato nel medioevo inglese, di Walter Scott,l'inventore di questo genere letterario.In Italia il romanzo storico per eccellenza è di un certo Alessandro Manzoni:"I PROMESSI SPOSI",ma te lo sconsiglio per esperienza personale.....se ti piace il periodo,guerre napoleoniche,direi che"GUERRA E PACE" di Tolstoij può andare bene,anche se è un romanzo epico più che storico;dello stesso autore anche:"CHADZI MURAT" ambientato però nel Caucaso.........
Cecil Scott Forester. Io lo preferisco a O'Brian perchè descrive meglio l'ambiente politico e le azioni delle navi. Consiglio anche io la saga di Sharpe, che prosegue addirittura oltre waterloo (il diavolo di Sharpe) e comprende anche il sudamerica spagnolo come ambientazione.
Ti consiglio vivamente anche la trilogia medievale di Cornwell di cui parlavi... La storia è incentrata sulla ricerca del Graal durante la guerra dei cento anni...
Cornwell è semplicemente favoloso. C'è il problema delle pubblicazioni...buona parte di quelli usciti in italiano sono in realtà una serie "prequel" che l'autore ha ripreso in mano di recente, dopo aver scritto molti titoli negli anni 80-90. C'è da sperare che tutti questi vengano tradotti e pubblicati qua da noi, qualcuno lo è stato fatto...ma comunque se va bene ne mandano uno ogni anno o due...basta dare un'occhiata alla pagina di wikipedia per accorgersi che di questo passo si rischia davvero di essere in pensione prima di arrivare in fondo...unica alternativa, leggerli in inglese (cosa che penso farò)... per farsi un'idea Wiki in italiano (con i titoli pubblicati qua) http://it.wikipedia.org/wiki/Bernard_Cornwell wiki in inglese (tutti i titoli) http://en.wikipedia.org/wiki/Bernard_Cornwell Solo di Sharpe mancano all'appello 12 romanzi già scritti e pubblicati in inglese...
IVANHOE, da tutti considerato pesantissimo, sconsigliatomi dalla mia prof di italiano pur ben sapendo lei che avevo ottimi voti in italiano e la passione storica, l'ho letto a 15 anni... Stupendo a mio parere, fu il padre del genere penso...
Sì purtroppo escono col contagocce (e appena ne esce uno me lo "divoro"); la serie su Sharpe è davvero favolosa...
Ivanhoe lo ho letto tante e tante volte(il mitico eremita-rambo), i Promessi Sposi non me ne parlare noioso fino al midollo. Guerra e pace ho visto il film, non mi ispira molto tranne che per la parte su Borodino(come I Miserabili che lessi solo per la parte su Waterloo). Chadzi Murat c'è l'ho da leggere a metà , l'ho cominciato e mi sono fermato però non è malaccio dai anche perchè l'ambientazione è insolita. O'Brian non mi piace,pesante e descrive male i personaggi, tanto che non ci capivo nulla. Consiglierei Sven Hassel(ovviamente qui è meno storico degli altri però è pur sempre ambientato nella WWII e dalla parte dei tedeschi),e soprattutto Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale(ho visto pure i film di Lewis Millestone del 1930 e il remake di Delbert Mann del 1979 bellissimi) a mio parere il più bello libro storico militare mai scritto, tristissimo ma che fa riflettere profondamente, una parola su tutti, stupendo.
Concordo con te su "Niente di nuovo sul fronte occidentale", davvero splendido... Per quanto riguarda Patrick o' Brian saprò dire in seguito, perchè ho appena iniziato a leggere il primo libro della serie (ma anche altri me ne hanno parlato male...:humm Quelli di Sven Hassel li ho letti tutti anch'io...
Se ne era anche parlato, in una qualche misura, qui: http://www.netwargamingitalia.net/forum/showthread.php?t=6537 Immodestamente avevo successivamente recensito (spoilerando un po') "L'Ultimo Re" di Cornwell: http://www.netwargamingitalia.net/forum/showthread.php?t=6746 Mi è piaciuto Cervo con "Il legato romano" e anche " La Sfida della Tigre" sempre di Cornwell. Bene anche "Primo Comando" di O'Brian.Sto leggendo la Saga del Templare di Jan Guillou: buona. Altri in coda o in corso di lettura (e che mi sembrano buoni): "Il Longobardo" di Marco Salvator "Q" di Luther Blissetl (vabbò...), preso recentemente in versione cartacea e senza dubbio ottimo.
a mio avviso "Niente di nuovo sul fornte occidentale" non è un romanzo storico. Il romanzo storico è qualcosa di ben diverso
Io solitamente leggo diari o saggi storici ovvero testi che raccontano fatti storici realmene accaduti frutto di lunghi studi sul passato, di questi libri se ne trovano tanti e di tutti i periodi (sito raccomandato "tutto storia") di romanzi storici ne ho letti pochi ma posso suggerire i seguenti titoli: 1) di Sven Assel la saga sui soldati tedeschi sul fronte russo 2) Horn Blowel (non ricordo come si scrive) 3) cronache dell'abbazia (quelli di padre Carfaight) 4)la venere di salò (molto carino) 5) il sergente nella neve e 100.000 gavette di ghiaccio anche se sono più diari che non romanzi
Tinto ricorda anche che Hassel scrive sulle vicende del gruppo di tedeschi anche in Normandia e a Montecassino
