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Pittsburgh Landing

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da archita, 31 Marzo 2009.

  1. skuby

    skuby

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    Beh ma vedi non è la polemica che cerco ma la "storicità" nell'argomento.

    Infatti ho detto leggi Luraghi, ma c'è di meglio in giro anche se purtroppo in inglese.

    Luraghi ha il grandissimo e indiscusso merito di aver scritto un libro sulla guerra civile americana in italiano che può portare ad appassionare una persona, dopodichè come detto c'è di meglio anche per sviscerare le battaglie.

    Poi io onestamente due argomenti so : il fronte russo nella seconda guerra mondiale e la guerra civile americana (non credo infatti che ci sia un solo mio post ad esempio nella sezione moderna). Cerco di sapere più cose degli argomenti che mi appassionano e mi specializzo in quelli.

    Sulla guerra civile americana ho un dvd che contiene i 127 libri studio commissionati dal congresso americano dopo la guerra ricchi di dati e informazioni (in alcuni casi si scende sino all singolo reggimento).
     
  2. archita

    archita

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    ok generale, perdono! :shy:

    riguardo a Shiloh ( che però era una delle località della battaglia ) però il fatto che i sudisti persero "di poco" non sarei molto convinto perchè l'azione confederata era limitata dall'assenza di riserve di rinforzo mentre Grant aveva non solo 4 reggimenti di riserva ma anche era in attesa di Buell e Wallace in arrivo..un grosso what is sarebbe se la brigata Stuart fosse crollata prima consentendo ai sudisti di tagliare i collegamenti dell'armata Grant al Tennessee...però un what if priva di senso perchè comunque sarebbe arrivata lo stesso la divisione Hurlbut sul fianco del Tennessee per rallentare i sudisti e consentire quella ritirata graduale verso la collina di Landing :humm:

    ovvio che lo scopo sudista era di sfondare in modo decisivo nelle prime ore della giornata e qui si spiega l'impeto iniziale poichè una volta che i nordisti avrebbero potuto utilizzare l'artiglieria di grosso calibro da Landing la battaglia sarebbe persa lo stesso con qualsiasi esito a priori :cautious:

    beh se non era un problema serio la caduta di Fort Samuelson e dell'isola 10 e la caduta di New Orleans tutti in un solo anno ( davvero agghiacciante il 1862 per il Sud ) comunque devo ancora finire di leggere il libro ancora, posto quello che leggo capitolo per capitolo ;)
     
  3. archita

    archita

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    wow :cautious:

    che DVD è? :)
     
  4. skuby

    skuby

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    http://www.civilwaramerica.com/

    costicchia un pò ma ne vale la pena, un'autentica miniera di informazioni
     
  5. skuby

    skuby

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    Secondo me la morte di Johnson alla lunga si fece sentire eccome, soprattutto per gli ultimi assalti sulla collinetta dove penso che Johnson anzichè attaccare frontalmente potesse tentare un aggiramento presso il fianco meno esposto al tiro diretto dell'artiglieria. I nordisti comunque rischiarono non poco di essere ributtati nel fiume, con conseguenze catastrofiche.

    Ma d'altronde visto che a me i what if non piacciono bisogna solo elogiare la tenacia con la quale i reggimenti nordisti rimasero aggrappati al terreno.
     
  6. archita

    archita

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    è vero, l'aggiramento del "nido di calabroni" fu una mossa pericolosissima sul fianco della Prentiss ma questo aggiramento avvenne ormai nel tardo pomeriggio ( se non sbaglio ) e sarebbe stato possibile attaccare la collina dopo il tramonto? :humm:

    sono d'accordo sugli effetti della morte di Johnson ma rimase alla guida delle operazione Beauregard altrettanto abile e meno esposto al pericolo :approved:
     
  7. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    MA all'epoca era una tattica "accettata" quella di aggirare una posizione nemica e prenderla sui fianchi o sul retro? Oppure un comandante era moralmente obbligato a guidare i suoi uomini in un coraggioso (e spesso vano) assalto frontale?

    Insomma Johnson si fece prendere dalla foga oppure era in qualche modo "obbligato" a farlo?
     
  8. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    La tattica dell'epoca era uguale quella delle legioni romane (rullo compressore), avanti a passo cadenzato sotto il fuoco nemico per arrivare il più breve tempo possibile all'urto e all'assalto finale a suon di baionetta.

    A chi interessa l'argomento qui trovate il manuale usato dai 2 eserciti per l'addestramento dei reparti:

    http://www.usregulars.com/hardeehome.html


    Riguardo a Shilow o Pittsburg Landing come preferite, mi pare che nessuno ha citato il fatto che Grant si sia fatto cogliere con le brache calate.....

    ciao
    SPQR

    P.S. Conconrdo pienamente con il giudizio di skuby sul luraghi.... anche se definirlo solo FILO-confederato mi pare un tantinello poco...... :D
     
  9. archita

    archita

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    i sudisti per quasi tutta la guerra hanno sempre cercato di avere iniziativa ( attaccare per primi un nemico superiore in numero e potenza di fuoco era essenziale per non farsi strangolare specie nei confronti di un metodista di assedi che era McLellan che tendeva ad avanzare con il peso del numero e dei calibri più che sulla manovra rapida ed audace come Lee ) e la fanteria virginiana era famosa per aver sempre effettuato assalti frontali a testa bassa anche contro batterie unioniste in piena pianura come è successo a Gettysburgh :approved:

    comunque la tattica dell'assalto frontale di fanteria era ed è anche la tradizione più consolidata dei Marines USA dai primordi ad oggi anche con l'avvento dei mezzi moderni e sofisticati ( con esiti non sempre buoni ma sempre ottenuti con il caratteristico impeto al limite del folle ) ;)
     
  10. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Ad oggi? Oggi gli yankee usano l'artiglieria e i bombardamenti anche per stanare UN cecchino, vedi Falluja...
     
  11. archita

    archita

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    sicuro ma la carica a testa bassa resta una caratteristica tradizionale e "marchio di fabbrica" dei Marines :)

    i marines sono il corpo più tradizionalista di tutte le forze armate USA ;)
     

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