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UAV la guerra del futuro?

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da archita, 3 Dicembre 2008.

  1. franz

    franz

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    Non vorrei dire bestialità, le comunicazioni non sono il mio forte, ma già il Predator è pilotato in maniera quasi continua, inoltre, nel suo caso, non si usa già la banda Ku per comunicare tra stazione di controllo e UAV e per riceverne le immagini?
    Comunque sono convinto anch'io che così come è il sistema non può essere usato per dirigere qualcosa in combattimento manovrato, non tanto per la quantità di dati ma penso per il ritardo che intercorre tra comando e azione.
     
  2. archita

    archita

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    in combnattimento contro forze convenzionali gli UAV diventano bersaglio per caccia ai polli :facepalm: MBT insegna :D

    non so la velocità media di un UAV ma la sua agilità nello schivare le raffiche AA sia inadeguata ( fra uno ZSU e un UAV non c'è gara ) :cautious:
     
  3. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    il ritardo in quel senso è praticamente nullo... c'era una formuletta per ricavarlo ai tempi della trasmissione analogica e già allora era un valore bassino.. oggi credo che sia così infinitesimo che il ritardo del segnale viene annoverato nella voce "culo"
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    la banda ku viaggia su altissime frequenze, frequenze che un nemico tecnologicamente avanzato conosce bene (tutte le nazioni usano questa banda per la trasmissione dati Transponder-satellite o per telecomunicazioni) ed è in grado di disturbare, senza contare che questo tipo di segnale risente in maniera micidiale degli effetti atmosferici (già a 44° la rifrazione solare dal terreno disturba le trasmissioni con micro blackout sul flusso dati, la semplice pioggia ha lo stesso effetto degrandando la portante, per non parlare delle anomalie magnetiche oltre il circolo polare o gli effetti della neve e della grandine o anche solo gli effetti della statica accumulata nelle nubi), questo vuol dire che, come per le armi laser testate in Israele, per ridurre la degradazione della portante, meno le condizioni sono ottimali più le necessità energetiche salgono esponenzialmente, più le richieste salgono e più generatori sono necessari per soddisfarle, questo, legato alla necessità del centro di comando di restare fermi per la durata dell'operazione crea un pericolo enorme di venire individuati triangolando la trasmissione e di venire bersagliati.
     
  5. archita

    archita

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    il problema delle comunicazioni in cattive condizioni meteo potrebbe essere risolto riducendo le distanze fra UAV e pilota con un AWACS ? dopotutto esso era stato progettato per trasmettere e ricevere dati in tempo reale su una vasta area per squadriglie e anche ( non sono sicuro ) per unità di terra anche in condizioni meteo non favorevoli :humm:

    un AWACS a distanze aeree più alte con pilota UAV a bordo potrebbe ridurre questo problema? :cautious: ( ma dopotutto mi direste che allora tanto vale usare AWACS e squadriglie che UAV ) si lo so che ormai esistonoda decenni SAM capaci di abbattere apparecchi ad elevate altezze e quindi si torna a monte del problema,conviene rischiare AWACS e UAV in questo modo? sembra di no..mi sono forse risposto da solo :facepalm:
     
  6. GyJeX

    GyJeX

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    :asd::asd::asd::asd:

    :approved:
     
  7. franz

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    Io prendo come riferimento il sistema attualmente in uso sul Predator perciò si usa un satellite come ponte, ora consideriamo la seguente situazione: una delle telecamere dell'UAV cacciatore vede un caccia nemico che si posiziona sulla sua coda il segnale viene codificato e trasmesso a un satellite per comunicazioni in Geostazionaria (se va di lusso dista solo 36000 Km) questo riprende il segnale e lo ritrasmette alla stazione di comando (altri 36000 Km) ove viene decodificato, il pilota vede il pericolo e imposta una virata strettissima, le istruzioni vengono codificate e trasmesse al satellite e questi le ritrasmette all'UAV che le decodifica perciò benissimo che vada i segnali si sono fatti 144000 Km e sono stati codificati/decodificati 4 volte, vuoi che in tutto questo giro non si sia perso almeno 1 secondo? Questo è il problema secondo me, cosa ha fatto il caccia nemico in quel secondo.

    In definitiva bisogna modificare e migliorare il sistema di comunicazione, magari senza passare dai satelliti, perchè una volta che si siano risolti tutti i problemi elencati, tra un caccia pilotato e un UAV pilotato io vedo perdente sempre il primo.
     
  8. Taglia

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    Sante parole. Una bomba volante con un cervello da pilota: quanto di più economico, riproducibile in serie e rimpiazzabile che si può pensare
     
  9. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    Mooooooooooooooolto meno
     
  10. archita

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    sarebbe bello l'idea di una guerra senza l'Uomo ma così facendo chissà se va meno anche l'etica stessa del conflitto ma qui si va nella filosofia pura :approved:

    un caccia può lockare un UAV anche a parecchi km di distanza e l'UAV quanta area può analizzare in meno di un secondo? mi pare molto difficile:humm:

    gli UAV come si è detto e dimostrato sono adatti solo per conflitti asimettrici contro un nemico privo di capacità AA minime ( ma basterebbe anche qualche raffica di mitragliatrice di poche centinaia di dollari )

    che bello un caccia completamente automatizzato ma l'IA non supererà mai l'imprevedibile fantasia di un pilota davvero scafato :p ( mi pare che sul quel tema ne hanno fatto un mediocre film che era "stealth" )
     
  11. GyJeX

    GyJeX

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    L'etica non esiste più dall'invenzione del bombardamento a tappeto, delle armi V e della bomba atomica

    fai pure 50km ma il bersaglio se ne accorge e prende le sue contromisure: volo a bassa quota, chaffs, flares, jamming, può anche tornarsene indietro coi burner inseriti...

    i dirigibili tanker, una genialata!!!!
     
  12. archita

    archita

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    l'UAV se ne potrebbe accorgere ma il tempo di risposta fra un pilota che non è lì ma a km di distanza mi sembra sempre inferiore alla capacità del caccia nemico di lockare e launchare ( vabbè dipende se il pilota nemico è esperto o è un green )

    l'UAV può lanciare chaff e altre contromisure? non ricordo :humm:, può farlo? :cautious: da quanto ne so non è stato progettato per confronti con caccia nemici :confused:
     
  13. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Forse stava parlando a parti invertite rispetto a quanto hai capito tu.
     
  14. GyJeX

    GyJeX

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    già... per bersaglio intendevo l'umano
     
  15. nohant

    nohant

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    genericamente, gli uav sono studiati come supporto a terra, esplorazione e fotografie.
    in alcuni libri ho letto di UAV utilizati come cacciacarri e Aerei di supporto ( aerocisterne, aerei radar ) armati due missili. l'abissò rimarra' sempre e COMUNQUE con un QUALSIASI CACCIA , in quanto la mente umana è in grado di reagire ed imprevedibile, rispetto ad un computer.

    qualcuno di voi prima ha citato l'f22 Americani, in caso un uav lo puntasse, mettiamo da 56 km, con un missile A-A, l'f22 avrebbe circa 4 minuti di manovra, il che vuol dire con la sua accellerazione arrivare a 1400 km/h, a rischio del pilota ovviamente, ed uscire completamente dalla portata, stessa cosa con l'eurofighter, o OVVIAMENTE con gli ultimi caccia russi ( ma come ca**o li fanno? sono ancora adesso i piu' veloci a velocita' da combattimento. ) la differenza, tra macchina ed uomo, è solo una, l'esperienza, la mente, e il cuore.
    i piloti di caccia, non sono solo addestrati, pensate al fatto che sono uomini, che hanno dei sentimenti, che lo fanno per un valido motivo.
    di esempi nella storia ce ne sono ( la guerra d'inghilterra, prendiamo lui?...)
    l'uav può essere il futuro al posto di alcuni elicotteri, che oramai iniziano a diventare anche obsoleti ( o se non obsoleti, facilmente sostituibili.) ma io credo, e continuerò a sostenere un PILOTA UMANO dietro ad una macchina quale è il caccia.
    anche se, ovviamente bisogna dare i giusti meriti alla macchina,
    l'uav e il caccia sono due cose completamente diverse, e non valutabili sullo stesso piano in quanto uno è al 99% macchina, Solo il pilota è lontano ed ha una concezione ridotta della situazione, mentre L'altro prova l'esperienza, sente il fremito sulla pelle, sente il cuore battere, vuole tornare a casa vivo, e fara di tutto per vendere cara la pelle. è tutto, un bacio ^^


    niente chaff, niente di niente, l'uav è un bersaglio in volo, bastano 4 proiettili per abbaterlo, e contando la precisione che COMUNQUE ha un pilota anche novello, quel coso è un bersaglio bello e buono, e se pesantemente armato per scontri ( metti conto che gli monti una mitragliatrice e 2 missili ) Non so cosa può fare.

    *edit x Risposta
     
  16. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    UAV aerocisterna?!?

    Per sostituire l'elicottero anche no: l'elicottero ha capacità di volo impossibili per un UAV o un caccia, può andare dove loro non possono grazie alla capacità di alzarsi o abbassarsi senza praticamente muoversi in avanti. La capacità di fornire un supporto continuato in una certa area è insostituibile, e inoltre può ripararsi dai SAM moderni sfruttando i dislivelli del terreno molto meglio di un qualsiasi caccia.

    Per il resto quoto :)
     
  17. GyJeX

    GyJeX

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    USA e IAI ne hanno allo studio alcuni progetti, gli israeliani sono parecchio avanti, d'altrocanto la Boeing è riuscita a testare rifornimenti in volo "automatici" per uav
     
  18. Wolf

    Wolf Guest

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    Questo video ne è un chiaro esempio di quanto la tecnologia va avanti nel campo dei rifornimenti in volo:D (link, tempo 2:50)
     
  19. nohant

    nohant

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    oltre che uav Autocisterna ( menzionati poco sopra) io piu' che altro intendevo AEREI CISTERNA. xD.
    e secondo, ho detto alcuni modelli, non tutti ^^ ovvio che un hapache o un mangusta fanno ancora la loro porca figura XD
     
  20. Megalomane

    Megalomane

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    però...davvero informato
     

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